Concorso per 26 personale non dirigenziale (lazio) PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 26
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 93 del 23-11-2010
Sintesi: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - SEGRETARIATO GENERALE, DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI GESTIONE E DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE CONCORSO   (scad.  23 dicembre 2010) Concorso, per esami, per il conferimento di vent ...
Ente: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 25-11-2010
Data Scadenza bando 23-12-2010
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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - SEGRETARIATO GENERALE, DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI GESTIONE E DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE


CONCORSO   (scad.  23 dicembre 2010)

Concorso, per  esami,  per  il  conferimento  di  ventisei  posti  di
  categoria «A» - parametro retributivo F1 - nel ruolo del  personale
  non dirigenziale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. 

  
                       IL SEGRETARIO GENERALE

    Vista la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei Ministri;
    Visto il decreto legislativo 30  luglio  1999,  n.  303,  recante
ordinamento della Presidenza del  Consiglio  dei  Ministri,  a  norma
dell'art.  l  della  legge  15  marzo  1997,  n.  59,  e   successive
modificazioni  ed  integrazioni,  ed   in   particolare   l'art.   7,
concernente l'autonomia organizzativa della Presidenza;
    Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n.  181,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  17  luglio  2006,   n.   233,   recante
disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni  della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri;
    Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n.  112,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 e,  in  particolare,
l'art. 74, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la
semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della  finanza
pubblica e la perequazione tributaria;
    Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 «Misure  urgenti  in
materia  di   stabilizzazione   finanziaria   e   di   competitivita'
economica», convertito con la legge 30 luglio  2010,  n.  122  e,  in
particolare, l'art. 3, commi 1 e 2, che prevede ulteriori  interventi
sul bilancio della Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  per  la
riduzione della spesa;
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  23
luglio 2002, recante  «Ordinamento  delle  strutture  generali  della
Presidenza del Consiglio dei Ministri», e successive modificazioni ed
integrazioni;
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  in
data 17 febbraio 2010,  con  il  quale  e'  stato  rideterminato  tra
l'altro l'organico del personale  di  ruolo  non  dirigenziale  delle
categorie professionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  5
agosto 2010 di modifica al decreto del Presidente del  Consiglio  dei
Ministri 23 luglio 2002, nonche' la rideterminazione delle  dotazioni
organiche dirigenziali;
    Visto il decreto 11 giugno 2010, vistato dall'Ufficio di bilancio
e ragioneria il 28 giugno  2010  al  n.  2123,  con  il  quale  -  in
attuazione delle disposizione di cui al comma 3-quater  dell'art.  14
del  decreto-legge  30  dicembre  2009,  n.  195,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 26 febbraio  2010,  n.  26  -  sono  state
trasferite al ruolo di cui alla tabella A allegata al  suddetto  DPCM
17  febbraio  2010,  complessivamente  n.  67  unita',  di   cui   41
appartenenti alla Categoria A,  provenienti  dal  ruolo  speciale  di
protezione   civile   e,   contestualmente,   in   attuazione   della
disposizione di cui al comma 3-ter del medesimo art. 14,  sono  state
trasferite  complessivamente  n.  3  unita'  al  ruolo  speciale   di
protezione civile, appartenenti alla  Categoria  B,  provenienti  dal
ruolo di cui alla tabella A del DPCM 17 febbraio 2010;
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165  e  successive
modificazioni    ed    integrazioni,    recante    «Norme    generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche»;
    Visti, in particolare, l'art. 35  in  tema  di  reclutamento  del
personale, nonche' l'art. 38 sull'accesso dei cittadini  degli  Stati
membri della Unione europea, del citato decreto  legislativo  n.  165
del 2001;
    Vista la nota DRUSI 0048171-21/12/2007-2.52.3.11 del 21  dicembre
2007, concernente richiesta di  autorizzazione  a  bandire  procedure
concorsuali per il reclutamento di 26 unita'  di  personale  a  tempo
indeterminato  da  inquadrare  nel  ruolo  non   dirigenziale   della
Presidenza del Consiglio dei Ministri;
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  11
marzo 2008, con  il  quale,  fra  l'altro,  e'  stata  concessa  alla
Presidenza del Consiglio  dei  Ministri  l'autorizzazione  a  bandire
concorsi pubblici per il reclutamento di 26  unita'  di  Area  terza,
fascia retributiva F1 (ora Categoria A - parametro retributivo F1);
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  23
dicembre 2009, concernente, tra l'altro, autorizzazione ad assumere a
tempo indeterminato, per le esigenze della Presidenza  del  Consiglio
dei Ministri, secondo le procedure di reclutamento ordinario,  n.  17
unita'  appartenenti  all'Area  terza,  fascia  retributiva  F1  (ora
Categoria A - parametro retributivo F1), per un onere annuo a  regime
pari a euro 584.402,54, ai sensi del combinato disposto dei commi 523
e 536, dell'art. 1, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  18
marzo 2010, registrato alla Corte dei Conti il 15 giugno  2010,  reg.
n. 7, foglio n. 86, recante, tra l'altro, autorizzazione ad  assumere
a  tempo  indeterminato,  secondo  le   procedure   di   reclutamento
ordinario,  per  le  esigenze  della  Presidenza  del  Consiglio  dei
Ministri, n. 9 unita' appartenenti all'Area III,  fascia  retributiva
F1 (ora Categoria A - parametro retributivo F1), ai  sensi  dell'art.
66, comma 3, del decreto legge 25 giugno 2008,  n.  112,  convertito,
con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487, recante norme  sull'accesso  agli  impieghi  nelle  pubbliche
amministrazioni e modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi
unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi;
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  23
marzo 1995, e successive modificazioni, concernente la determinazione
dei compensi da corrispondere alla  Commissione  esaminatrice  ed  al
personale addetto alla sorveglianza;
    Vista la  legge  23  agosto  1988,  n.  370,  recante  «Esenzione
dall'imposta di bollo per le domande  di  concorso  e  di  assunzione
presso le amministrazioni pubbliche»;
    Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28 e, in particolare,  l'art.
19  per  quanto  concerne  l'esenzione  dall'imposta  di  bollo   dei
documenti di assunzione presso le pubbliche amministrazioni;
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  7
febbraio 1994, n. 174, recante la disciplina d'accesso dei  cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro  presso  le
amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art. 1, comma  1,  che
alla  lettera  d)  individua,  tra  i  posti  delle   amministrazioni
pubbliche per l'accesso ai quali non puo' prescindersi  dal  possesso
della cittadinanza italiana, anche i posti  dei  ruoli  civili  della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, eccettuati i posti  a  cui  si
accede in applicazione dell'art. 16 della legge 28 febbraio 1987,  n.
56;
    Visto l'art. 35, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001
secondo  cui  ai  fini  delle  assunzioni  di  personale  presso   la
Presidenza del Consiglio dei Ministri, si applica il disposto di  cui
all'art. 26  della  legge  1  febbraio  1989,  n.  53,  e  successive
modificazioni e ed integrazioni;
    Visto l'art. 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53, e successive
modificazioni e integrazioni, che per l'accesso ai  ruoli  di  alcune
categorie di personale richiede il possesso delle qualita'  morali  e
di condotta stabilite per l'ammissione ai concorsi della magistratura
ordinaria;
    Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125 - «Azioni positive  per  la
realizzazione della parita'  uomo-donna  nel  lavoro»,  e  successive
modificazioni e integrazioni;
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 e successive modificazioni ed
integrazioni, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili;
    Vista  la  legge  5  febbraio  1992,  n.  104  «Legge-quadro  per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate», ed in particolare l'art. 20 che, in materia  di  prove
d'esame nei concorsi pubblici, stabilisce che la persona handicappata
sostiene le prove d'esame nei concorsi pubblici e per  l'abilitazione
alle professioni con  l'uso  degli  ausili  e  nei  tempi  aggiuntivi
eventualmente necessari in relazione allo specifico handicap,  previa
specifica, nella domanda di partecipazione al concorso,  dell'ausilio
necessario in relazione al proprio handicap,  nonche'  dell'eventuale
necessita' di tempi aggiuntivi;
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e
integrazioni, concernente le nuove norme in materia  di  procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
    Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20,  concernente  disposizioni
in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei Conti;
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000,  n.  445,  concernente  il  testo  unico   delle   disposizioni
legislative   e   regolamentari   in   materia   di    documentazione
amministrativa;
    Vista la circolare n. 12 del 3 settembre 2010, del  Ministro  per
la  pubblica  amministrazione  e  l'innovazione,  avente  ad  oggetto
«Procedure   concorsuali   ed   informatizzazione.    Modalita'    di
presentazione  della  domanda  di  ammissione  ai  concorsi  pubblici
indetti dalle amministrazioni. Chiarimenti e  criteri  interpretativi
sull'utilizzo della PEC»;
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile  2006,
n. 184, recante il «regolamento per la disciplina per il  diritto  di
accesso ai documenti amministrativi»;
    Visto il decreto legislativo 30  giugno  2003,  n.  196,  recante
codice in materia di protezione dei dati personali;
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca del 22 ottobre 2004, n. 270, che sostituisce il decreto
del  Ministro  dell'universita'  e  della   ricerca   scientifica   e
tecnologica del 3 novembre 1999, n. 509;
    Visto il decreto del Ministero dell'universita' e  della  ricerca
scientifica e tecnologica del 4  agosto  2000,  n.  1096200,  recante
determinazione delle classi delle lauree universitarie;
    Visto il decreto del Ministero dell'universita' e  della  ricerca
scientifica e tecnologica 28 novembre  2000,  recante  determinazione
delle classi delle lauree universitarie specialistiche;
    Visto il decreto del Ministero dell'universita' e  della  ricerca
in data 16 marzo 2007, recante la determinazione delle  classi  delle
lauree universitarie;
    Visto il decreto del Ministero dell'universita' e  della  ricerca
in data 26 luglio 2007, contenente definizioni delle linee guida alle
Universita', ai fini della definizione delle nuovi classi  dei  corsi
di laurea e di laurea magistrale;
    Visto il Contratto collettivo nazionale  di  lavoro  relativo  al
personale del comparto della Presidenza del Consiglio  dei  Ministri,
sottoscritto il 31 luglio 2009;
    Visto il Contratto collettivo nazionale integrativo  relativo  al
personale del comparto della Presidenza del Consiglio  dei  Ministri,
sottoscritto il 10 novembre 2009;
    Ritenuto pertanto di dover bandire un concorso  pubblico  per  la
copertura  di  complessivi  26  posti  di  Categoria  A  -  parametro
retributivo  F1  nel  ruolo  del  personale  non  dirigenziale  della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, di cui:
      n. 18 posti «specialista giuridico legale finanziario»;
      n. 8 posti «specialista di settore scientifico tecnologico»;

                              Decreta:


                               Art. 1


                          Numero dei posti


    E' indetto il concorso pubblico, per esami, per la  copertura  di
complessivi 26 posti di Categoria A -  posizione  economica  F1,  nel
ruolo del personale non dirigenziale della Presidenza  del  Consiglio
dei Ministri, di cui:
    n. 18 posti «specialista giuridico legale finanziario»;
    n. 8 posti «specialista di settore scientifico tecnologico».

       
     

                               Art. 2 
 
 
                       Requisiti di ammissione 
 
 
    Per  l'ammissione  al  concorso  i  candidati  devono  essere  in
possesso, a pena di esclusione,  dei  seguenti  requisiti  valutabili
esclusivamente quale titolo essenziale per  l'ammissione  alle  prove
del concorso stesso: 
      1) possesso della laurea magistrale, ovvero diploma  di  laurea
secondo il vecchio ordinamento previsti dal successivo articolo 6, in
relazione al profilo professionale per il quale il  candidato  chiede
di  concorrere.  I  corrispondenti  titoli   di   studio   conseguiti
all'estero dovranno essere equiparati secondo  le  modalita'  di  cui
all'art. 38 del decreto legislativo n. 165 del 2001; a tal fine nella
domanda di concorso devono essere indicati, a pena di esclusione, gli
estremi del provvedimento di riconoscimento dell'equiparazione  o  la
data  della  domanda  di  richiesta   del   rilascio   del   relativo
provvedimento. Il titolo di studio equiparato  deve  sussistere  alla
data di  scadenza  del  termine  utile  per  la  presentazione  della
domanda; 
      2) conoscenza obbligatoria di una lingua straniera comunitaria; 
      3) eta' non inferiore agli anni diciotto; 
      4) cittadinanza italiana; 
      5) iscrizione nelle liste elettorali; 
      6) idoneita' fisica all'impiego (l'Amministrazione ha  facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso in
base alla normativa vigente); 
      7) godimento dei diritti politici; 
      8) possesso delle qualita' morali e di condotta di cui all'art.
26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53, come previsto  dall'art.  35,
comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. 
    Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi
dall'elettorato politico attivo o coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica  amministrazione,  ovvero
siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale. 
    I requisiti prescritti  devono  essere  posseduti  alla  data  di
scadenza del termine utile per  la  presentazione  della  domanda  di
ammissione al concorso. 
    L'Amministrazione puo' disporre in ogni momento l'esclusione  dal
concorso per difetto dei requisiti previsti. 

        
      
                               Art. 3 
 
 
          Presentazione delle domande - termini e modalita' 
 
 
    La domanda di iscrizione al concorso va presentata esclusivamente
via internet compilando l'apposito modulo elettronico disponibile sul
sito http://ripam.formez.it  seguendo le indicazioni  ivi  specificate
entro  il  termine  perentori  di  trenta  giorni   dalla   data   di
pubblicazione del  presente  bando  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica Italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami». 
    Qualora il termine di presentazione della domanda scada il giorno
festivo, la scadenza si intende  spostata  al  primo  giorno  feriale
immediatamente successivo. 
    Si considera prodotta in tempo utile  la  domanda  di  ammissione
pervenuta all'indirizzo internet sopra indicato entro  le  ore  23,59
dell'ultimo giorno utile. 
    Il  sistema  rilascia  la  ricevuta  di  avvenuta  iscrizione  al
concorso che il  candidato  dovra'  stampare  e  presentare  all'atto
dell'identificazione il giorno della prova preselettiva o della prima
prova scritta ove la preselezione non abbia luogo. In  tale  sede,  i
candidati dovranno sottoscrivere la  predetta  ricevuta  e  la  firma
cosi'  apposta  ha  validita'   anche   come   sottoscrizione   delle
dichiarazioni sostitutive contenute nella domanda. 
    L'Amministrazione  non  assume  nessuna  responsabilita'  per  la
dispersione di comunicazioni derivanti da  inesatte  indicazioni  del
recapito da parte  del  candidato  o  da  tardiva  comunicazione  del
cambiamento di recapito indicato nella  domanda,  ne'  per  eventuali
disguidi imputabili a  fatti  di  terzi,  a  caso  fortuito  e  forza
maggiore. 
    La comunicazione di eventuali cambiamenti del  recapito  indicato
nella  domanda,  verificatisi  dopo  la  scadenza  dei  termini   per
l'iscrizione alla procedura concorsuale, dovra'  pervenire,  a  mezzo
raccomandata  con  avviso  di  ricevimento,  al  seguente  indirizzo:
Presidenza del Consiglio  dei  Ministri  -  Segretariato  Generale  -
Dipartimento per le politiche di gestione e di sviluppo delle risorse
umane, Ufficio reclutamento, trattamento giuridico e contenzioso  del
personale - Servizio reclutamento e mobilita' - Via della Mercede  n.
96 - 00187 Roma. 
    Sul  frontespizio  della  raccomandata   i   candidati   dovranno
riportare  il  titolo  del  concorso   e   specificare   il   profilo
professionale per il quale intendono concorrere. 
    Nella domanda di partecipazione i  candidati  devono  apporre  il
titolo del concorso e specificare il  profilo  professionale  per  il
quale  intendono  concorrere,  devono  inoltre  dichiarare  sotto  la
propria responsabilita' e ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto
del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445: 
      a) cognome e  nome,  luogo  e  data  di  nascita,  domicilio  o
recapito cui  indirizzare  le  eventuali  comunicazioni  relative  al
concorso, completo del numero di  codice  di  avviamento  postale  ed
eventuale recapito telefonico; 
      b) la laurea magistrale o il diploma di laurea  posseduto,  con
l'esatta indicazione della data di conseguimento  e  dell'Universita'
che lo  ha  rilasciato.  In  caso  di  titolo  di  studio  conseguito
all'estero, estremi del provvedimento che ne dispone l'equiparazione; 
      c) il possesso della cittadinanza italiana; 
      d) il  comune  nelle  cui  liste  elettorali  il  candidato  e'
iscritto; 
      e)   l'idoneita'   fisica   al   servizio    continuativo    ed
incondizionato all'impiego al quale il concorso si riferisce; 
      f) l'assenza di condanne penali e  di  procedimenti  penali  in
corso. In caso contrario indicare le condanne riportate, le  date  di
sentenza dell'autorita' giudiziaria (da indicare anche se  sia  stata
concessa  amnistia,  condono,  indulto  o  perdono  giudiziale).   La
dichiarazione deve essere resa anche se negativa; 
      g) eventuali casi di risoluzione  dei  precedenti  rapporti  di
pubblico impiego, anche  a  seguito  di  sanzioni  disciplinari,  con
esplicita dichiarazione di non essere stato destituito, dispensato  o
licenziato dall'impiego statale; 
      h)  la  conoscenza  obbligatoria  di   una   lingua   straniera
comunitaria, che sara' accertata nel corso della prova orale prevista
dal presente bando; 
      i) l'eventuale possesso di titoli di precedenza o preferenza, a
parita' di merito, previsti dall'art. 5 del  decreto  del  Presidente
della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive  modificazioni  e
integrazioni,     specificando     eventualmente     l'ufficio      e
l'amministrazione   presso   cui   e'    depositata    la    relativa
documentazione. Tali titoli, qualora non espressamente dichiarati  in
domanda, non saranno presi in considerazione in  sede  di  formazione
della graduatoria finale; 
      j) il  consenso  al  trattamento  dei  dati  personale  per  le
finalita' e con le modalita' di cui alla legge 31 dicembre  1996,  n.
675 e successive modificazioni. 
    Il candidato portatore di handicap, fermo restando  il  requisito
dell'idoneita'  fisica  all'impiego  per  il  quale  concorre,   deve
indicare nella domanda la propria condizione e specificare  l'ausilio
ed i tempi aggiuntivi  eventualmente  necessari  per  lo  svolgimento
delle prove. Il candidato dovra' altresi' allegare una certificazione
rilasciata da apposita struttura sanitaria  che,  in  relazione  allo
specifico handicap ed al tipo di  prova  da  sostenere,  indichi  gli
elementi  essenziali  occorrenti  per  la  fruizione   dei   benefici
richiesti. 

        
      
                               Art. 4 
 
 
                      Commissione esaminatrice 
 
 
    La  Commissione  esaminatrice  del  concorso,  da  nominare   con
successivo provvedimento, sara' costituita  ai  sensi  dell'art.  35,
comma 3, lettera e) e dell'art. 57 del decreto legislativo n. 165 del
2001, nonche' ai sensi dell'art. 9 del decreto del  Presidente  della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487. 

        
      
                               Art. 5 
 
 
                            Preselezione 
 
 
    Qualora  il   numero   delle   domande   lo   renda   necessario,
l'Amministrazione si riserva la  facolta'  di  effettuare  una  prova
preselettiva consistente in una serie di quiz  a  risposta  multipla.
Per l'espletamento della preselezione l'Amministrazione  si  avvarra'
di  procedure  automatizzate  gestite   da   enti   o   da   societa'
specializzate in selezione del personale.  L'archivio  dei  quiz  dal
quale saranno sorteggiati quelli  oggetto  della  prova  preselettiva
sara' pubblicato sul sito del Formez  (http://ripam.formez.it)  venti
giorni prima dell'effettuazione delle prove medesime. 
    Nel giorno fissato per lo svolgimento della  prova  preselettiva,
la Commissione procedera' all'estrazione dei quiz da somministrare ai
candidati. Ove la prova  preselettiva  dovesse  articolarsi  su  piu'
giornate,  la  Commissione   procedera'   all'estrazione   dei   quiz
all'inizio di ciascuna sessione d'esame. 
    Durante la prova preselettiva non e' ammessa la consultazione  di
alcun testo. 
    Gli elaborati scritti consegnati dai candidati saranno  custoditi
in busta sigillata. Le operazioni  di  correzione  e  di  abbinamento
saranno effettuate alla presenza della Commissione e di candidati con
procedura automatizzata con carattere anonimo. 
    I candidati che si presentano alla  prova  preselettiva  dovranno
essere muniti di un idoneo documento di riconoscimento  in  corso  di
validita' nonche' della  ricevuta  della  domanda  di  iscrizione  al
concorso di cui all'art. 3. 
    Le materie oggetto della prova preselettiva saranno differenziate
in relazione al profilo professionale per il quale si concorre. 
    Per la valutazione dei quiz a risposta multipla si adotteranno  i
seguenti punteggi: 1 punto per ogni risposta esatta, 0 punti per ogni
risposta omessa, 0,33 punti per ogni risposta errata o doppia. 
    In caso di effettuazione delle prova preselettiva, il  calendario
e le modalita' di espletamento della stessa  saranno  resi  noti  con
apposito avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica
Italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami»  -  del  10  gennaio
2011. In caso di rinvio la nuova data delle  prove  sara'  comunicata
con le stesse modalita'. I candidati si presenteranno a sostenere  la
predetta prova senza altro avviso o invito,  secondo  le  indicazioni
contenute nella Gazzetta Ufficiale con valore di notifica a tutti gli
effetti. 
    L'assenza del candidato alla prova preselettiva, quale ne sia  la
causa, comportera' l'esclusione dal concorso. L'esito di  tale  prova
non concorrera' alla formazione del voto finale di merito. 
    Saranno ammessi alle prove scritte i candidati che, effettuata la
preselezione, si collocheranno nelle seguenti posizioni: con riguardo
al   profilo   professionale   di   «specialista   giuridico   legale
finanziario»  ai  primi  180   posti;   con   riguardo   al   profilo
professionale di «specialista di settore scientifico tecnologico»  ai
primi 80 posti. 
    I candidati che si collocheranno a  parita'  di  punteggio  negli
ultimi posti utili (centottantesimo  e  ottantesimo)  verranno  tutti
ammessi alle prove scritte. 

        
      
                               Art. 6 
 
 
                            Prove d'esame 
 
 
    Nel caso, invece, non sia necessario effettuare la preselezione o
comunque dopo lo svolgimento di quest'ultima, con avviso in  Gazzetta
Ufficiale, i candidati saranno informati del giorno, dell'ora  e  del
luogo in cui si svolgeranno le prove scritte stabilite nel successivo
art. 6. Dell'eventuale rinvio  sara'  data  comunicazione,  anche  in
questo caso, nella Gazzetta Ufficiale. 
    I candidati si presenteranno a sostenere le prove  scritte  sotto
riserva di accertamento dei requisiti prescritti per l'ammissione  al
concorso, senza altro preavviso  o  invito,  secondo  le  indicazioni
contenute nella predetta Gazzetta Ufficiale. 
    Ai candidati ammessi alla prova orale  sara'  data  comunicazione
con almeno venti  giorni  di  anticipo  della  data  fissata  per  lo
svolgimento  della  prova  stessa.  In  detta  comunicazione  saranno
riportati i voti conseguiti nelle prove scritte. 
    Per sostenere le prove d'esame i candidati  dovranno  presentarsi
muniti di valido documento di identita' o di riconoscimento. 
    Per  l'espletamento  delle  prove  i  concorrenti,  a   pena   di
esclusione, non potranno portare con se' telefoni cellulari, palmari,
libri, periodici, giornali, quotidiani  ed  altre  pubblicazioni;  in
caso contrario i predetti oggetti dovranno  essere  consegnati  prima
dell'inizio delle  prove  al  personale  di  sorveglianza,  il  quale
provvedera' alla fine  delle  prove  alla  loro  restituzione  senza,
peraltro, assumere alcun obbligo  di  custodia.  Per  lo  svolgimento
delle prove i candidati  potranno,  invece,  consultare  dizionari  e
testi di  legge  non  commentati  ed  autorizzati  dalla  commissione
esaminatrice. 
    Durante lo svolgimento  delle  prove  i  candidati  non  potranno
comunicare tra  loro  in  alcun  modo,  pena  l'immediata  espulsione
dall'aula degli esami. 
    L'esame consistera' in due prove scritte ed una prova orale. 
    Le prove scritte saranno volte ad accertare la  preparazione  del
candidato  sia  sotto  il  profilo  teorico,  sia  sotto  il  profilo
applicativo-operativo. 
    Sia le prove scritte che le prove orali saranno differenziate  in
relazione al profilo professionale per il quale si concorre. 
A. profilo professionale «specialista giuridico legale finanziario» 
    Laurea richiesta: Giurisprudenza (22/S), Finanza (19/S),  Scienze
economiche (64/S),  Scienze  della  politica  (70/S),  Scienze  delle
pubbliche amministrazioni (71/S), Scienze economiche per l'ambiente e
la cultura (83/S), Scienze economico aziendali (84/S), Scienze per la
cooperazione e lo sviluppo (88/S), Statistica economica finanziaria e
attuariale (91/S), Studi europei (99/S), Diplomi di laurea  (DL),  di
cui all'art. 1 della legge 19 novembre 1990, n. 341, equiparato  alle
sopracitate classi di laurea secondo  quanto  stabilito  con  decreto
interministeriale  9  luglio  2009,  ogni  altro  diploma  di  laurea
equipollente secondo la normativa vigente. 
    Materie  d'esame:  le  due  prove  scritte  avranno  ad   oggetto
argomenti afferenti materie prevalentemente giuridico  amministrativo
e finanziario-contabile. Una delle prove scritte  sara'  a  contenuto
teorico e consistera' nello svolgimento di un elaborato su materie di
diritto amministrativo e  contabilita'  pubblica;  l'altra  prova,  a
contenuto teorico-pratico vertera' sui compiti propri del profilo per
il quale si concorre, con riferimento  alle  funzioni  proprie  della
Presidenza del Consiglio dei Ministri. 
    La prova orale consistera' in un colloquio  vertente,  oltre  che
sulle materie oggetto delle prove scritte, anche sulle seguenti: 
      a) diritto civile e commerciale; 
      b) scienza delle finanze; 
      c) diritto comunitario; 
      d) diritto del lavoro; 
      e)  elementi  di  diritto  penale  (reati  contro  la  pubblica
amministrazione); 
      f) disciplina del rapporto di lavoro relativo al personale  del
Comparto della  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  (contratto
collettivo nazionale di lavoro); 
      g) disciplina dell'attivita' di  governo  e  ordinamento  della
Presidenza del Consiglio dei Ministri; 
      h)  conoscenza  delle  apparecchiature  e  delle   applicazioni
informatiche piu' diffuse; 
      i) prova di lingua straniera. 
B.  profilo  professionale  «specialista   di   settore   scientifico
tecnologico» 
    Laurea   richiesta:   Informatica   (23/S),   Ingegneria    delle
telecomunicazioni ((30/S), Ingegneria elettronica (32/S),  Ingegneria
dell'automazione (29/S), Ingegneria informatica  (35/S),  ogni  altro
diploma di laurea equipollente secondo la normativa vigente. 
    Materie d'esame: le prove d'esame consistono in due prove scritte
ed un  colloquio,  per  accertare  la  preparazione  culturale  e  le
attitudini operative del candidato. Almeno una  delle  prove  scritte
sara' effettuata con quesiti a risposta sintetica  sulle  materie  di
informatica e di telecomunicazioni di cui al seguente programma: 
      a) linguaggi e tecniche di programmazione. Strutture di dati; 
      b) processo di sviluppo del software, ciclo di vita, modello  a
cascata, modelli evolutivi; 
      c) basi di dati relazionali; 
      d) architetture e sistemi operativi; 
      e) automazione dei processi amministrativi e  progettazione  di
sistemi informativi secondo la normativa vigente; 
      f) data warehouse e data mining; 
      g) tecnologie e criteri di progetto per reti LAN e WAN; 
      h) interconnessione di reti; 
      i) protocolli di comunicazione; 
      j) le reti di telecomunicazione e le loro architetture; 
      k) multicanalita' e tecnologie innovative per la P.A.; 
      l) sicurezza informatica e nelle trasmissioni; 
      m) studi di fattibilita',  pianificazione  e  monitoraggio  dei
sistemi informativi: 
      n) livello di servizio e qualita' dei servizi. 
    La prova orale consistera' in un colloquio  vertente,  oltre  che
sulle materie oggetto delle prove scritte, anche sul: 
      a)  decreto  legislativo  7   marzo   2005,   n.   82   «Codice
dell'amministrazione digitale» aggiornato dal decreto  legislativo  4
aprile 2006, n. 159; 
      b) disposizione integrative e correttive al decreto legislativo
7 marzo 2005, n. 82. 
    L'assenza  anche  da  una  sola  delle  prove  scritte   comporta
l'esclusione dal concorso, qualunque ne sia la causa. 
    Ciascuna prova e' valutata in centesimi. 
    Alla  prova  orale  saranno  ammessi  i  candidati  che   abbiano
riportato non meno di settanta  centesimi  in  ciascuna  delle  prove
scritte. 
    Durante il colloquio  e'  prevista  una  prova  finalizzata  alla
valutazione della conoscenza della  lingua  straniera  prescelta  dal
candidato, che puo' prevedere:  esercizi  di  lettura,  traduzione  e
conversazione. 
    La prova orale si intende superata dai candidati  che  conseguano
un punteggio non inferiore a settanta centesimi. 

        
      
                               Art. 7 
 
 
     Formazione, approvazione e pubblicazione della graduatoria 
 
 
    Ai  fini  della  formazione  della  graduatoria  di  merito,   il
punteggio finale e' determinato dalla somma dei  voti  conseguiti  in
ciascuna prova scritta  e  della  votazione  conseguita  nella  prova
orale. 
    A parita' di merito trovano applicazione le vigenti  disposizioni
in materia di  precedenza  e  preferenza  previsti  dall'art.  5  del
decreto del Presidente della Repubblica  9  maggio  1994,  n.  487  e
successive modificazioni e integrazioni. 
    I concorrenti  che  abbiano  superato  il  colloquio  devono  far
pervenire entro il termine perentorio di 15  giorni  dalla  data  del
colloquio i documenti attestanti il possesso dei titoli, indicati  in
domanda,  di  precedenza  e  preferenza,  a  pena  di  decadenza  del
beneficio,  da  indirizzare  alla  Presidenza   del   Consiglio   dei
Ministri - Segretariato Generale - Dipartimento per le  politiche  di
gestione e di sviluppo  delle  risorse  umane,  Ufficio  reclutamento
trattamento  giuridico  e  contenzioso  del  personale   -   Servizio
reclutamento e mobilita', Via della Mercede, 96 - 00187 Roma. 
    La graduatoria finale sara' approvata con decreto del  Segretario
Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e pubblicata nel
Bollettino Ufficiale della Presidenza medesima.  Della  pubblicazione
verra'  data  notizia  mediante  avviso  pubblicato  nella   Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana - 4ª serie speciale. 
    Saranno  dichiarati  vincitori  del  concorso,  sotto  condizione
dell'accertamento dei  requisiti  prescritti  per  l'ammissione,  nel
limite dei posti conferibili,  i  candidati  utilmente  collocati  in
graduatoria. 

        
      
                               Art. 8 
 
 
   Accertamento del possesso dei requisiti e stipula del contratto 
 
 
    L'Amministrazione prima della stipula  del  contratto  procedera'
all'accertamento del  possesso,  da  parte  dei  candidati  risultati
vincitori, del requisito per l'assunzione in servizio di cui all'art.
26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53, come stabilito dall'art.  35,
comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. 
    I candidati dichiarati vincitori, prima di procedere alla stipula
del contratto individuale di lavoro, saranno invitati  a  presentare,
entro il termine che verra' loro comunicato,  un  certificato  medico
rilasciato da un medico dell'Azienda sanitaria locale competente  per
territorio o da un medico militare in servizio permanente  effettivo,
dal quale risulti che il candidato e' idoneo al servizio continuativo
ed incondizionato all'impiego al  quale  il  concorso  di  riferisce.
Qualora il candidato sia affetto da qualsiasi imperfezione fisica, il
certificato medico  deve  indicare  che  non  sia  tale  da  menomare
l'attitudine al servizio. Il certificato medico ha validita' sei mesi
dalla data del rilascio. 
    L'Amministrazione  provvedera'  ad  acquisire,   direttamente   o
tramite  gli  interessati,  ai  sensi  della  normativa  vigente,  la
documentazione attestante il possesso dei requisiti richiesti per  la
partecipazione al concorso. 
    La Presidenza del Consiglio dei Ministri,  con  riferimento  alle
disposizioni di cui al decreto legislativo n.  196/2003,  recante  il
codice in materia di dati personali, utilizza i dati contenuti  nelle
domande di ammissione alla selezione  ai  soli  fini  della  gestione
della procedura concorsuale  e  dell'instaurazione  del  rapporto  di
lavoro. Titolare del  trattamento  dei  dati  e'  la  Presidenza  del
Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche di gestione  e
lo sviluppo delle risorse umane - Ufficio  reclutamento,  trattamento
giuridico e contenzioso del personale. Responsabile del  procedimento
concorsuale e' il dirigente  dell'Ufficio  reclutamento,  trattamento
giuridico e contenzioso del personale. 
    La Presidenza del Consiglio dei Ministri procedera' alla  stipula
con i vincitori del concorso di un contratto individuale di lavoro  a
tempo indeterminato secondo i vigenti CCNL relativi al personale  del
Comparto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. 
    Il vincitore di concorso che non si presenti, senza  giustificato
motivo, per  la  sottoscrizione  del  suddetto  contratto  e  per  la
contestuale assunzione in servizio sara' considerato rinunciatario. 
    I vincitori di concorso dovranno dichiarare,  inoltre,  sotto  la
propria responsabilita', di non avere  altro  rapporto  di  lavoro  a
tempo determinato o indeterminato con altra amministrazione  pubblica
o soggetto privato e di non trovarsi in nessuna delle  situazioni  di
incompatibilita' richiamate dall'art. 35 del decreto  legislativo  30
marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni e integrazioni. In caso
contrario, deve  essere  espressamente  presentata  dichiarazione  di
opzione  per  l'impiego  presso  la  Presidenza  del  Consiglio   dei
Ministri. 

        
      
                               Art. 9 
 
 
                   Accesso agli atti del concorso 
 
 
    L'accesso alla documentazione attinente ai lavori concorsuali  e'
escluso  fino  alla  conclusione  della  procedura,  fatta  salva  la
garanzia  della  visione  degli  atti  la  cui  conoscenza  si  renda
necessaria per curare e difendere gli interessi giuridici. 

        
      
                               Art. 10 
 
 
                        Norme di salvaguardia 
 
 
    Per quanto non espressamente previsto dal presente bando valgono,
in  quanto  applicabili,  le  norme  vigenti  sullo  svolgimento  dei
pubblici concorsi. 
    Il presente decreto sara' trasmesso  al  competente  ufficio  del
Ministero  della  giustizia  per  la  pubblicazione  nella   Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana - 4ª serie speciale. 
    Avverso  il  presente  bando  di  concorso  e'  ammesso   ricorso
giurisdizionale ai sensi dell'art.  63  del  decreto  legislativo  30
marzo 2001, n. 165, entro  il  termine  di  sessanta  giorni,  ovvero
ricorso  straordinario  al  Presidente  della  Repubblica,  entro  il
termine di 120 giorni dalla data di pubblicazione. 
    Il presente decreto sara' trasmesso  all'Ufficio  di  bilancio  e
ragioneria presso la Presidenza del Consiglio  dei  Ministri  per  il
visto di competenza. 
      Roma, 11 novembre 2010 
 
                                               Il Segretario generale