Concorso per 38 dottori di ricerca (puglia) POLITECNICO DI BARI

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Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Incarico
Posti 38
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 99 del 14-12-2010
Sintesi: POLITECNICO DI BARI CONCORSO   (scad.  13 gennaio 2011) Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca XXVI ciclo della scuola di dottorato anno accademico 2010/2011. ...
Ente: POLITECNICO DI BARI
Regione: PUGLIA
Provincia: BARI
Comune: BARI
Data di inserimento: 16-12-2010
Data Scadenza bando 13-01-2011
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POLITECNICO DI BARI


CONCORSO   (scad.  13 gennaio 2011)

Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca XXVI ciclo
  della scuola di dottorato anno accademico 2010/2011. 

 
 
                             IL RETTORE 
 
    Vista la legge 13 agosto 1984, n. 476 recante norme in materia di
borse di studio e di dottorato di ricerca nelle Universita'; 
    Vista la legge 9 maggio 1989,  n.168,  riguardante  l'istituzione
del  Ministero  dell'universita'  e  della  ricerca   scientifica   e
tecnologica e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il Decreto Interministeriale del 13 aprile 1990, con cui e'
stata determinata la natura minima delle borse nonche' i limiti e  la
natura del reddito personale complessivo per poterne usufruire; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, ed in particolare  l'art.
20 e successive modificazioni ed integrazioni; 
    Vista  la  legge  31  dicembre  1996,   n.   675   e   successive
modificazioni ed integrazioni; 
    Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449 ed in particolare  l'art.
51 comma 6 relativo agli assegni di ricerca; 
    Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, che prevede che
le Universita', con proprio regolamento,  disciplinino  l'istituzione
dei corsi di dottorato, le modalita' di accesso  e  di  conseguimento
del titolo, gli obiettivi  formativi  ed  il  relativo  programma  di
studi, la durata, il contributo per  l'accesso  e  la  frequenza,  le
modalita' di conferimento e l'importo delle borse di studio,  nonche'
le convenzioni con soggetti pubblici e  privati,  in  conformita'  ai
criteri generali e ai requisiti di idoneita' delle  sedi  determinati
con decreto del Ministro; 
    Visto il  decreto  ministeriale  30  aprile  1999,  n.  224,  che
regolamenta la materia del dottorato di ricerca; 
    Visto il decreto ministeriale 3 novembre 1999,  n.  509  relativo
all'autonomia didattica degli Atenei; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000,  n.  445,  testo  unico  delle   disposizioni   legislative   e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  9
aprile 2001 recante disposizioni per l'uniformita' di trattamento sul
diritto agli studi universitari; 
    Visto il Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270; 
    Vista la legge 28 dicembre 2004, n. 448 (Finanziaria 2002) ed  in
particolare l'art. 52 comma 57; 
    Visto lo Statuto del Politecnico  di  Bari  emanato  con  decreto
rettorale n. 801 del 28 ottobre 1996 e  successive  modificazioni  ed
integrazioni; 
    Visto il Regolamento  dei  corsi  di  dottorato  di  ricerca  del
Politecnico di Bari  emanato  con  decreto  rettorale  n.  71  del  3
febbraio 2003 e ss. mm.; 
    Visto il decreto ministeriale 23 ottobre 2003, n. 198 articoli  3
e 6, il decreto ministeriale 9 agosto  2004,  n.  263  e  il  decreto
ministeriale 3 novembre 2005, n. 492; 
    Vista la nota  ministeriale  prot.  n.  606  del  17  marzo  2010
relativa ai criteri di assegnazione  borse  aggiuntive  dottorato  di
ricerca  es.  fin.  2009  e  il  relativo  «congelamento»  al   ciclo
successivo per lo stesso dottorato; 
    Vista la deliberazione del Senato Accademico, resa  nella  seduta
del 9 aprile 2010, in relazione ai criteri e alle  modalita'  per  la
ripartizione del «Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la
mobilita' degli  studenti»  ai  sensi  del  decreto  ministeriale  23
ottobre 2003, n. 198 articoli 3  e  6,  del  decreto  ministeriale  9
agosto 2004, n. 263 e del decreto ministeriale 3  novembre  2005,  n.
492 - Es. fin. 2009; 
    Visto  il  decreto   ministeriale   18   giugno   2008   «aumento
dell'importo annuale delle borse di dottorato di ricerca»; 
    Visto il decreto rettorale n. 442 del  12  ottobre  2010  con  il
quale e' stata istituita la Scuola di Dottorato  del  Politecnico  di
Bari ed e' stato emanato il Regolamento della Scuola stessa; 
    Acquisito il parere reso dal Nucleo di Valutazione di  Ateneo  in
data 4 novembre 2010 in relazione alla sussistenza dei  requisiti  di
idoneita' per l'istituzione e l'attivazione dei corsi di dottorato di
ricerca XXVI ciclo; 
    Visto il parere reso dal Senato Accademico  in  data  9  novembre
2010 in relazione  alla  determinazione  dell'ammontare  annuo  delle
tasse e contributi che devono versare  coloro  che  non  usufruiscono
della borsa  di  studio  per  l'accesso  ai  corsi  e  alla  relativa
frequenza; 
    Vista la delibera del Senato Accademico del 9 Novembre  2010  con
cui e' stata approvata,  tra  l'altro,  l'istituzione  dei  corsi  di
dottorato di ricerca per l'anno accademico 2010/2011(XXVI ciclo), per
alcuni  dottorati  subordinatamente  ad  accorpamenti  ed  e'   stato
determinato il numero delle borse e dei relativi posti a concorso; 
    Vista la nota prot. n. 5517 del 10 novembre 2010 con la quale  e'
stato trasmesso il dispositivo del Senato Accademico del  9  novembre
2010  e  si  e'  chiesto  ai  coordinatori  dei  corsi  di  dottorato
interessati di voler dare seguito a quanto  deliberato  dal  predetto
Collegio; 
    Vista la nota del 18 Novembre 2010, assunta a prot. n. 13317  del
19 novembre 2010, con la quale i coordinatori dei corsi di  dottorato
di  ricerca  in  «Scienze  dell'Ingegneria  Edile  e  dell'Ingegneria
Strutturale» e «Ingegneria dei Sistemi del Territorio,  delle  Vie  e
dei Trasporti del XXVI ciclo, afferenti alla Scuola di  Dottorato  di
questo Politecnico, a seguito  della  predetta  nota,  hanno  chiesto
l'attivazione  dei  rispettivi  corsi  di  dottorato  dichiarando  la
disponibilita',   accertata   con   i   direttori   di   dipartimento
interessati, di finanziare con  fondi  propri  una  quarta  borsa  di
dottorato al fine di attivare i predetti corsi di dottorato  con  due
borse ciascuno; 
    Vista la proposta  di  istituzione  del  corso  di  dottorato  di
ricerca in Ingegneria  Elettrica  e  dell'Informazione,  avanzata  in
riscontro alla nota prot. n. 5517 del 10 novembre 2010, con il  quale
si e' provveduto ad accorpare il corso di  dottorato  di  ricerca  in
Ingegneria    dell'Automazione,    Elettronica,     Informatica     e
Telecomunicazioni e il corso di dottorato di  ricerca  in  Ingegneria
Elettrica del XXVI ciclo; 
    Vista  la  delibera  del  Consiglio  di  Amministrazione  del   3
settembre 2010, relativa all'assestamento di  Bilancio  anno  2010  e
alla accertata disponibilita' finanziaria per  un  totale  di  n.  12
borse di studio comprensive di elevazione del 50% della stessa  borsa
per periodi di ricerca all'estero e contributi I.N.P.S.  per  il  26°
ciclo di dottorato; 
    Accertata la disponibilita' di n.  3  borse  del  «Fondo  per  il
sostegno dei giovani e per favorire la mobilita' degli  studenti»  ai
sensi del decreto ministeriale 23 ottobre 2003, n. 198 articoli  3  e
6, del decreto ministeriale 9 agosto  2004,  n.  263  e  del  decreto
ministeriale 3 novembre 2005, n. 492 - Es.fin. 2009 non assegnate nel
XXV ciclo per mancanza di dottorandi o per  rinuncia  espressa  degli
stessi; 
    Vista  la  delibera  del  Consiglio  di  Amministrazione  del  16
novembre 2010 con la quale, sentito il Senato  Accademico,  e'  stato
approvata  la  determinazione  dell'ammontare  annuo  delle  tasse  e
contributi che devono versare coloro che non usufruiscono della borsa
di studio, per l'accesso ai corsi e alla relativa frequenza; 
    Visto il decreto rettorale n. 515 del 19  novembre  2010  con  il
quale sono stati istituiti i corsi di dottorato di ricerca  del  XXVI
ciclo afferenti alla Scuola di Dottorato di questo  Politecnico  A.A.
2010/2011; 
    Visti  gli  accordi  intercorsi  con  enti  esterni   e   con   i
Dipartimenti di questo Politecnico in relazione al  finanziamento  di
borse di studio; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                      Istituzione e attivazione 
 
 
    Sono indetti pubblici concorsi, per  titoli  ed  esami,  ai  fini
dell'ammissione ai  corsi  di  dottorato  afferenti  alla  Scuola  di
Dottorato di questo Politecnico, istituiti con decreto  rettorale  n.
515 del 19 novembre 2010, di seguito elencati. 
    Per ciascun dottorato vengono indicati: 
    i posti messi a concorso; 
    il numero delle borse di studio; 
    il tipo di titolo richiesto; 
    la durata del corso; 
    gli eventuali curricula specialistici; 
    la/e lingua/e straniera/e obbligatoria/e; 
    I posti messi a concorso possono prevedere sia il  riconoscimento
della borsa di studio che l'ammissione senza borsa (con pagamento  di
tasse e contributi per l'accesso e la frequenza). 
    1.  Dottorato  di  ricerca  in  Progettazione  Architettonica   e
Paesistica per i Paesi del Mediterraneo 
    posti messi a concorso: 4 
    borse di studio «Politecnico»: 2 
    tipo di laurea richiesta: laurea in Architettura ex  tabella  XXX
(D.M. 24 febbraio 1993); laurea specialistica in Architettura  classe
4S (ex decreto ministeriale 3 novembre 1999 e 28 novembre 2000) 
    durata del corso: 3 anni; 
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese. 
    2. Dottorato  di  ricerca  in  Scienze  dell'Ingegneria  Edile  e
dell'Ingegneria Strutturale 
    posti messi a concorso: 4 
    borse di studio «Politecnico»: 2 
    tipo di  laurea  richiesta:  Vecchio  ordinamento:  Architettura,
Ingegneria   Civile,   Ingegneria   Edile,   Ingegneria   gestionale,
Ingegneria meccanica, Ingegneria per l'Ambiente  e  il  Territorio  -
Nuovo Ordinamento: LM-4 (quinquennale), LM-23, LM-24,  LM-31,  LM-33,
LM-35, 4/S, 28/S, 34/S, 36/S, 38/S. 
    durata del corso: 3 anni; 
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese. 
    3. Dottorato di ricerca in Ingegneria dei Sistemi del territorio,
delle Vie e dei Trasporti 
    posti messi a concorso: 4 
    Borsa di studio «fondo per il sostegno dei giovani a favorire  la
mobilita'  degli  studenti»;  1  tipo  di  laurea  richiesta  per  il
curriculum Sistemi di Vie  e  Trasporti,  Territorio  ed  Innovazione
Tecnologica: laurea in ingegneria (di durata quinquennale), laurea in
architettura (di durata quinquennale), laurea in economia e commercio
(di durata quinquennale) del V.O. e del N.O.; 
    tipo  di  laurea  richiesta  per  il  curriculum   Pianificazione
Territoriale  e  Urbanistica:,   Vecchio   ordinamento:   laurea   in
Architettura, laurea in Economia e Commercio, laurea  in  Ingegneria,
laurea in Pianificazione territoriale e urbanistica, laura in scienze
agrarie, laurea in scienze ambientali, laurea in scienze  biologiche,
laurea in scienze dell'informazione, laurea  in  scienze  economiche,
laurea in scienze forestali, laurea in scienze geologiche, laurea  in
scienze  naturali,  laurea  in   scienze   statistiche,   laurea   in
urbanistica, Nuovo ordinamento: LM-4, LM-4 c.u., LM-6, LM-10,  LM-11,
LM-12, LM-17, LM-18, LM-20, dalla LM-23  alla  LM-35,  LM-40,  LM-44,
LM-48, LM-55, LM60, LM-73  dalla  LM-75  alla  LM-77,  LM-80,  LM-82,
LM-91, LM-93, laurea specialistica in una delle classi 4/S, 7/S, 8/S,
dalla 10/S alla 12/S, 20/S, 21/S, 25s, dalla 28/S  alla  38/S,  dalla
48/S alla 50/S, 54/S, 61/S, 63/S, 64/S, 68/S, 74/S, 82/S, 85/S, 86/S,
90/S, 92/S. 
    durata del corso: 3 anni; 
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese. 
    Il presente dottorato potra' essere attivato solo nel caso in cui
pervenga il finanziamento di almeno una seconda borsa di  studio.  Il
finanziamento dovra' avvenire entro la  data  di  approvazione  degli
atti concorsuali. 
    Il presente dottorato si esprime  attraverso  due  curricula:  1)
sistemi di vie e trasporti, territorio ed innovazione tecnologica  2)
pianificazione territoriale e urbanistica. Si puo'  partecipare  solo
ad uno dei due curricula. 
    4. Dottorato  di  ricerca  in  Ingegneria  per  l'Ambiente  e  il
Territorio: 
    posti messi a concorso: 4 
    borsa di studio «Politecnico»: 1 
    borsa di studio «fondo per il sostegno dei giovani a favorire  la
mobilita' degli studenti»; 1 
    tipo di laurea richiesta: Vecchio ordinamento:Ingegneria  Civile,
Ingegneria civile difesa del suolo, Ingegneria civile per  la  difesa
del suolo e pianificazione territoriale,  Ingegneria  dei  materiali,
Ingegneria   delle   tecnologie   industriali,    Ingegneria    delle
telecomunicazioni, Ingegneria Edile,  Ingegneria  edile-architettura,
Ingegneria    elettrica,    Ingegneria    elettronica,     Ingegneria
Elettrotecnica,  Ingegneria   gestionale,   Ingegneria   industriale,
Ingegneria  meccanica,  Ingegneria  navale,   Ingegneria   navale   e
meccanica,  ingegneria  nucleare,  Ingegneria  per  l'Ambiente  e  il
Territorio - Nuovo Ordinamento: LM-23, LM-29, LM-33, LM-35, dal  25/S
al 38/S. 
    durata del corso: 3 anni; 
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese. 
    5. Dottorato di ricerca in Ingegneria e Chimica dell'Ambiente: 
    posti messi a concorso: 4 
    borse di studio «Politecnico»: 2 
    tipo di laurea richiesta: laurea in ingegneria  V.O.,  laurea  in
chimica V.O, laurea specialistica in una delle classi (D.M. 509) 4/S,
27/S,  28/S,  29/S,  30/S,  31/S,  32/S,  33/S,  34/S,  35/S,   36/S,
37/S,38/S, 78/S, 81/S, 82/S, LM-4,  dalla  LM-22  alla  LM35,  LM-53,
LM-54 
    durata del corso: 3 anni; 
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese. 
    6. Dottorato di ricerca in Ingegneria Meccanica: 
    posti messi a concorso: 6 
    borse di studio «Politecnico»: 2 
    borsa di studio «fondo per il sostegno dei giovani a favorire  la
mobilita' degli studenti»; 1 
    tipo di laurea  richiesta:  laurea  in  Ingegneria  V.O.,  laurea
specialistica (Magistrale) in Ingegneria durata del corso: 3 anni; 
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese 
    7.   Dottorato   di   ricerca   in   Ingegneria   Elettrica,    e
dell'Informazione 
    posti messi a concorso: 8 
    borse di studio «Politecnico»: 3 
    borsa di studio «fondo per il sostegno dei giovani a favorire  la
mobilita' degli studenti»; 1 
    tipo  di  laurea  richiesta:  Vecchio   ordinamento:   Ingegneria
aeronautica,   Ingegneria   aerospaziale,    Ingegneria    biomedica,
Ingegneria chimica,  Ingegneria  civile,  Ingegneria  dei  materiali,
Ingegneria   delle   tecnologie   industriali,    Ingegneria    delle
telecomunicazioni, Ingegneria edile, Ingegneria elettrica, Ingegneria
elettronica,  Ingegneria   elettrotecnica,   Ingegneria   gestionale,
Ingegneria industriale, Ingegneria informatica, Ingegneria meccanica,
Ingegneria medica, Ingegneria navale, Ingegneria navale e  meccanica,
Ingegneria nucleare, Ingegneria per l'ambiente ed il territorio. 
    Nuovo Ordinamento ex decreto ministeriale 509/99: dal 25 al 38/S 
    Nuovo Ordinamento ex decreto ministeriale 270/04: da LM20 a LM35 
    durata del corso: 3 anni; 
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese. 
    8. Dottorato di  ricerca  in  Sviluppo  Organizzativo,  Lavoro  e
Innovazione dei Processi Produttivi 
    posti messi a concorso: 4 
    tipo di laurea richiesta: Vecchio  ordinamento  (laurea  a  ciclo
unico per ordinamenti antecedenti al  decreto  ministeriale  509/99):
Laurea in Economia, Laurea in Giurisprudenza, Laurea  in  Ingegneria,
Laurea   in   Scienze   della   formazione,   Laurea   in   relazioni
internazionali - Nuovo ordinamento: LMG/01, dalla LM-21  alla  LM-35,
dalla LM-55 alla LM-57, LM-77, LM-82, LMG/01 
    durata del corso: 3 anni; 
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese. 
    Il presente dottorato potra' essere attivato solo nel caso in cui
pervenga  il  finanziamento  di  almeno  due  borse  di  studio.   Il
finanziamento dovra' avvenire entro la  data  di  approvazione  degli
atti concorsuali. 
    I posti potranno essere aumentati a seguito di  finanziamenti  di
borse di studio,  ottenuti  da  enti  pubblici  e  di  ricerca  e  da
qualificate strutture produttive private, che  si  rendessero  ancora
disponibili dopo l'emanazione del presente bando ed entro la data  di
affissione della graduatoria di merito,  fermi  restando  comunque  i
termini di scadenza previsti al comma 2 del successivo art.3  per  la
presentazione delle domande di ammissione. 
    L'eventuale aumento del numero delle borse di studio  sara'  reso
noto mediante affissione di appositi avvisi nell'albo del Politecnico
e  utilizzando  i  supporti  informatici  del   sito   internet   del
Politecnico. 
    Informazioni riguardanti i nominativi dei coordinatori dei  corsi
di dottorato di ricerca afferenti  alla  Scuola  di  Dottorato  e  le
relative sedi sono disponibili sul sito internet seguendo il percorso
Didattica-Post- laurea-Dottorato 

        
      
 

         Parte di provvedimento in formato grafico

 

        
      
                               Art. 14 
 
 
                        Norme di riferimento 
 
 
    Per quanto non disposto nel presente bando si fa riferimento alla
normativa vigente in materia e al Regolamento dei corsi di  dottorato
di ricerca del Politecnico di Bari. 
    Il presente bando sara'  inviato  al  Ministero  dell'Istruzione,
dell'Universita' e della Ricerca e sara'  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana. 
    Il presente  decreto  sara'  portato  alla  ratifica  del  Senato
Accademico nella prossima seduta utile. 
      Bari, 19 novembre 2010 
 
                                               Il rettore: Costantino 

        
      
                               Art. 13 
 
 
                   Trattamento dei dati personali 
 
 
    Ai fini della legge n.  675/96,  sara'  rispettato  il  carattere
riservato delle informazioni fornite da ciascun  candidato.  Tutti  i
dati forniti saranno  trattati  solo  per  le  finalita'  connesse  e
strumentali al concorso e per i vincitori per le  finalita'  connesse
alle attivita' di dottorato, nel rispetto delle disposizioni vigenti. 

        
      
                               Art. 12 
 
 
      Tasse e contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi 
 
 
    L'ammontare annuo delle tasse e contributi per l'accesso ai corsi
del XXVI ciclo e per la relativa frequenza e' di Euro 1.550,00. 
    Tale  importo,  che  deve  essere  versato  da  coloro  che   non
usufruiscono della borsa di studio, e' cosi' suddiviso: 
    1ª rata: Euro 775,00 (all'atto dell'iscrizione); 
    2ª rata: Euro 775,00 (entro il 31 maggio). 
    I dottorandi titolari di borsa di studio  di  cui  al  3°  comma,
lettera a), dell'art.1 sono esonerati dal  pagamento  delle  tasse  e
contributi. 
    Tutti i dottorandi sono tenuti al versamento annuo di Euro 77,47,
a titolo di tassa regionale per il diritto allo studio,  intestato  a
ADISU/Politecnico. 

        
      
                               Art. 11 
 
 
                           Borse di studio 
 
 
    L'importo annuale della borsa di  studio,  determinato  ai  sensi
dell'art. 1, comma 1, lettera A), della legge 3 agosto 1998, n. 315 e
successive modificazioni e integrazioni, e'  di  Euro  13.638,47  (al
lordo degli importi previdenziali che saranno a carico dei borsisti). 
    La  durata  dell'erogazione  della  borsa  di  studio   e'   pari
all'intera durata del corso. 
    La cadenza di pagamento della borsa di studio e' non superiore al
bimestre. 
    L'importo della  borsa  di  studio  e'  aumentato  per  eventuali
periodi di soggiorno all'estero nella misura non  inferiore  al  50%.
Tali periodi non possono in alcun caso superare la meta' della durata
dell'intero corso di dottorato. 
    L'importo della borsa di studio  finanziata  dal  «Fondo  per  il
sostegno dei giovani e per favorire la mobilita' degli  studenti»  e'
aumentato per eventuali periodi di soggiorno all'estero nella  misura
non inferiore al 50%. per un totale di 12 mesi. 
    La richiesta ai fini dell'incremento di  cui  sopra  deve  essere
diretta dal Coordinatore del corso al Rettore e deve essere corredata
di una dichiarazione che attesti che  l'attivita'  per  la  quale  si
chiede   la   mobilita'   del    dottorando    rientra    nell'ambito
dell'attuazione del programma di studi  e  di  ricerca  a  suo  tempo
formulati. 
    I fruitori di borsa di studio si impegnano a non superare durante
il periodo di fruizione della borsa un reddito personale  complessivo
annuo lordo di Euro 7.746,85, a pena  di  decadenza  immediata  dalla
fruizione della borsa stessa; alla determinazione del reddito di Euro
7.746,85  concorrono  redditi  di   origine   patrimoniale,   nonche'
emolumenti di qualsiasi altra natura aventi carattere ricorrente, con
esclusione di quelli aventi natura occasionale. I fruitori  di  borsa
di studio hanno l'obbligo  di  comunicare  qualsiasi  variazione  del
predetto reddito personale. 
    Nei casi di sospensione della frequenza dei corsi per  maternita'
o grave documentata malattia e' sospesa l'erogazione della  borsa  di
studio al dottorando.  La  sospensione  per  maternita'  puo'  essere
richiesta dall'interessata a partire dai due mesi precedenti la  data
presunta del parto e per i tre mesi successivi ovvero, a partire  dal
mese precedente la data presunta del parto e per i successivi quattro
mesi, ai sensi  degli  articoli  16  e  20  del  decreto  legislativo
151/2001 e successive modificazioni e integrazioni. 
    In caso di sospensione di  durata  superiore  ai  trenta  giorni,
ovvero di esclusione dal corso, non viene erogata la borsa di  studio
ragguagliata al periodo di sospensione o di esclusione. 

        
      
                               Art. 10 
 
 
                  Obblighi e diritti dei dottorandi 
 
 
    I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di  dottorato
e di compiere continuativamente attivita'  di  studio  e  di  ricerca
nell'ambito delle strutture destinate a tal fine, secondo i programmi
e le modalita' fissati dal Collegio dei Docenti. 
    Durante il  corso  il  dottorando  puo'  essere  autorizzato  dal
collegio dei  docenti,  per  esigenze  relative  alla  ricerca,  alla
permanenza all'estero per un periodo non superiore alla  meta'  della
durata del corso stesso. 
    I dottorandi hanno l'obbligo di richiedere  al  Collegio  Docenti
del proprio corso di Dottorato l'autorizzazione per lo svolgimento di
attivita' lavorative esterne o  per  la  prosecuzione  dell'attivita'
lavorativa  in  essere  al  momento  dell'iscrizione  al   corso   di
dottorato. 
    Ai  sensi  dell'art.  52  comma  57  della  legge  n.  448/01,  i
dottorandi  in  servizio  presso  pubbliche  amministrazioni  possono
fruire della borsa di studio solo a condizione che siano collocati in
aspettativa senza assegni, per il periodo di  durata  del  corso.  In
caso di ammissione ai corsi di dottorato di ricerca  senza  borsa  di
studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa conserva
il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in  godimento
da parte dell'Amministrazione Pubblica presso la quale e'  instaurato
il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento  del  dottorato
di ricerca, il rapporto  di  lavoro  con  l'Amministrazione  Pubblica
cessi per volonta' del dipendente nei due anni successivi, e'  dovuta
la ripetizione degli importi corrisposti ai sensi di quanto sopra. 
    Il Politecnico di Bari provvede alla copertura  assicurativa  per
infortuni di  ciascun  dottorando  per  l'intera  durata  del  corso,
secondo  la  normativa  prevista  per  gli   studenti   iscritti   al
Politecnico  e  garantisce,  per  lo  stesso  periodo,  la  copertura
assicurativa per responsabilita' civile dei dottorandi. 
    Per quanto attiene le modalita' di passaggio all'anno  successivo
di corso,  obblighi  e  diritti  dei  dottorandi  sono  definiti  nel
"Regolamento" di ciascun corso di dottorato. 
    E' prevista l'esclusione dal corso di dottorato di  ricerca,  con
decisione motivata del Collegio dei Docenti, in caso di: 
    giudizio negativo del Collegio dei Docenti alla fine dell'anno di
frequenza; 
    assunzione  di  incarichi  di  1avoro  a  tempo  determinato   di
prestazioni d'opera senza l'autorizzazione del collegio dei docenti; 
    assenze ingiustificate e prolungate. 
    Qualora il dottorando assuma  un  rapporto  di  lavoro  con  enti
pubblici o privati, egli puo' continuare a frequentare  il  corso  di
dottorato, rispettando obblighi e doveri che  questo  impone,  previa
autorizzazione del collegio dei docenti e  nullaosta  del  datore  di
lavoro. 
    Ai dottorandi di ricerca puo' essere affidata,  con  il  consenso
dell'interessato e il parere positivo del collegio dei  docenti,  una
limitata attivita' didattica sussidiaria o integrativa che non  deve,
in ogni caso, compromettere l'attivita' di formazione  alla  ricerca.
Tale attivita' non da' luogo a diritti in ordine all'accesso ai ruoli
dell'Universita'. 
    E' consentita la sospensione della frequenza dei corsi  nei  casi
di maternita' o grave documentata malattia. 
    In caso di sospensione di durata superiore  ai  quattro  mesi  il
dottorando e' assegnato d'ufficio al corso successivo. 

        
      
                               Art. 9 
 
 
             Commissioni per il conseguimento del titolo 
 
 
    Il Rettore nomina con proprio decreto le commissioni per  l'esame
finale dei dottorati. 
    Tali Commissioni sono composte ciascuna da  tre  docenti,  scelti
tra una rosa di nove nominativi designati  da  ciascun  Collegio  dei
Docenti, appartenenti ai  settori  scientifico  disciplinari  cui  si
riferisce il dottorato di ricerca e non appartenenti al Collegio  dei
Docenti, individuati come indicato nei commi seguenti. 
    Almeno due componenti devono  appartenere  a  Universita',  anche
straniere, non partecipanti al dottorato. 
    Le Commissioni possono  essere  integrate  da  non  piu'  di  due
esperti appartenenti a strutture  di  ricerca  pubbliche  e  private,
anche straniere. 
    Il collegio dei docenti del  dottorato  designa  i  nove  docenti
sulla base delle competenze scientifiche specifiche  sugli  argomenti
delle tesi dei dottorandi iscritti al terzo anno di corso e afferenti
ai settori scientifico disciplinari dei relativi curricula. 
    Il collegio dei  docenti  propone,  tramite  il  coordinatore,  i
nominativi dei nove  docenti  entro  l'ultimo  giorno  del  mese  che
precede la fine del corso del dottorato. 
    Sulla base del  lavoro  di  tesi,  precedentemente  analizzato  e
valutato  dai  componenti  della  Commissione,  questa  redigera'  un
verbale comprensivo del giudizio circostanziato sulla tesi presentata
dal candidato e sul colloquio; le proposte  di  rilascio  del  titolo
sono assunte a maggioranza. 
    Il  Rettore  nomina  le   Commissioni   esaminatrici   entro   il
sessantesimo giorno successivo alla fine del corso di dottorato. 
    Le Commissioni devono completare, a pena di decadenza,  i  propri
lavori entro novanta giorni  dalla  data  del  decreto  rettorale  di
nomina. Decorso tale termine, la Commissione che non abbia concluso i
suoi lavori  decade  e  il  Rettore  nomina  una  nuova  Commissione,
escludendo i componenti decaduti. 

        
      
                               Art. 8 
 
 
               Esame finale e conseguimento del titolo 
 
 
    Il  titolo  di  Dottore  di  Ricerca  si  consegue  all'atto  del
superamento dell'esame finale, che  puo'  essere  ripetuto  una  sola
volta. 
    L'esame finale ha luogo in un'unica sessione al termine del corso
di dottorato di ricerca e consiste in una presentazione  del  proprio
lavoro di tesi di dottorato effettuata dal candidato di  fronte  alla
commissione per l'esame finale, di cui all'articolo successivo. 
    Il collegio dei docenti ammette  all'esame  finale  i  dottorandi
dopo aver valutato la tesi di dottorato e  predispone,  entro  trenta
giorni dalla fine del corso  di  dottorato,  la  propria  valutazione
dell'attivita' complessivamente svolta da ciascun dottorando. Le tesi
dovranno riportare l'indicazione della sigla del settore  scientifico
disciplinare di appartenenza; in caso di  piu'  settori  disciplinari
interessati,  dovra'  essere   indicato   quello   prevalente   nella
trattazione delle stesse 
    La tesi finale puo' essere  redatta  anche  in  lingua  straniera
previa autorizzazione del collegio dei docenti. 
    Per comprovati motivi che non consentano la  presentazione  della
tesi nei tempi previsti, il Rettore, su  proposta  del  collegio  dei
docenti, puo' ammettere il candidato all'esame finale, in  deroga  ai
termini fissati, nella sessione finale del  corso  successivo  o,  in
caso di mancata attivazione del corso, anche in altra sede. 
    Il dottorando che non superi l'esame finale  puo'  ripeterlo  una
sola volta, secondo le modalita' di cui al  comma  precedente,  senza
alcun onere per il Politecnico. 
    Ciascun  candidato  deve  presentare  la  domanda  di  ammissione
all'esame finale entro l'ultimo giorno del mese che precede  la  fine
del corso di dottorato e deve recapitare al  Politecnico  otto  copie
della tesi di dottorato entro il cinquantesimo giorno successivo alla
fine  del  corso  di  dottorato.  Le  tesi  dovranno   riportare   il
riferimento del settore scientifico disciplinare di appartenenza. 
    Il Politecnico assicura la pubblicita' degli atti delle procedure
di valutazione, ivi compresi i giudizi sui singoli candidati. 
    Il  titolo  e'  rilasciato   dal   Rettore   che,   a   richiesta
dell'interessato, ne certifica il conseguimento. 
    Successivamente al ri1ascio del titolo, il  Politecnico  cura  il
deposito di copia della tesi finale presso le  Biblioteche  Nazionali
di Roma e Firenze nonche' presso la Biblioteca Centrale di una  delle
Facolta' del Politecnico e presso il Dipartimento sede del  corso  di
dottorato. 

        
      
                               Art. 7 
 
 
                         Iscrizione ai corsi 
 
 
    I candidati ammessi ai corsi di dottorato di ricerca  devono  far
pervenire al Magnifico Rettore del Politecnico di  Bari  -  Direzione
Didattica, Ricerca e Relazioni Internazionali  -  Settore  Formazione
Post-laurea - i seguenti documenti in carta libera: 
      a) domanda d'iscrizione al 1° anno del corso  di  dottorato  di
ricerca contenente le seguenti indicazioni e dichiarazioni: 
    i dati anagrafici; 
    la residenza e il recapito; 
    il numero telefonico fisso e mobile; 
    l'indirizzo di posta elettronica; 
    di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso  di  dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal Collegio dei Docenti; 
    di optare, in caso di ammissione a piu' dottorati, per  uno  solo
di essi; 
    di essere o non essere iscritto ad una scuola di specializzazione
ovvero di perfezionamento e, in caso  affermativo,  di  impegnarsi  a
sospendere la frequenza; 
    di non essere iscritto ad altro corso di studio universitario; 
    di non essere iscritto ad un  master  universitario  e,  in  caso
affermativo, di impegnarsi a sospendere la frequenza; 
    di non aver usufruito in precedenza di altre borse di  studio  di
dottorato (anche per un solo anno); 
    di non usufruire contemporaneamente di altra borsa  di  studio  a
qualsiasi titolo conferita; 
    il  numero  del  conto  corrente,  con  il   codice   IBAN,   per
l'accreditamento dell'importo della borsa di studio (per i borsisti); 
    di impegnarsi a richiedere al Collegio Docenti del proprio  corso
di  Dottorato  l'autorizzazione  per  lo  svolgimento  di   attivita'
lavorative esterne o per la prosecuzione dell'attivita' lavorativa in
essere al momento dell'iscrizione al corso di dottorato. 
    b) fotocopia del codice fiscale; 
    c) fotocopia del documento di identita'; 
    d) autocertificazione di cittadinanza e residenza; 
    e)   certificato   di   laurea   con   relativa    votazione    o
autocertificazione (per i cittadini in possesso di titolo  accademico
straniero, fare riferimento all'ultimo comma dell'art. 2); 
    f)  autocertificazione  concernente  le   condizioni   economiche
personali durante il periodo di fruizione della borsa; 
    g) ricevuta di pagamento della tassa  Regionale  per  il  Diritto
allo  Studio  Universitario   pari   a   Euro   77,47   intestato   a
ADISU/POLITECNICO specificando nella causale il corso di dottorato di
ricerca, e il relativo ciclo; 
    h) ricevuta di pagamento tasse e contributi pari  a  Euro  775,00
effettuato sul c/c n.9704 intestato a Politecnico  di  Bari  Servizio
Tesoreria Tasse Scolastiche 70100 Bari precisando  nella  causale  il
corso di dottorato di ricerca e il ciclo di appartenenza (per  i  non
assegnatari di borsa). 

        
      
                               Art. 6 
 
 
                         Ammissione ai corsi 
 
 
    Il Rettore, per ogni concorso di dottorato, con proprio  decreto,
accerta la regolarita' degli atti, dichiara i nominativi degli idonei
approvando  la  graduatoria  generale  di  merito  e  attribuisce  ai
vincitori le borse fino alla  concorrenza  dei  posti  disponibili  e
secondo l'ordine definito nella relativa graduatoria.  A  parita'  di
merito prevale la valutazione della situazione economica  determinata
ai sensi del decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  9
aprile 2001. 
    La  graduatoria  generale  di  merito  degli  idonei  sara'  resa
pubblica esclusivamente tramite  affissione  all'Albo  Ufficiale  del
Politecnico di  Bari-  via  Amendola  126/B  -  70126  Bari  e  sara'
consultabile       sul       sito       internet        all'indirizzo
https://www.poliba.it/Concorsi/%20Dottorati/Dottorati.htme       avra'
valore di notifica ufficiale. 
    L'accettazione degli aventi diritto deve pervenire al Politecnico
di Bari entro e non oltre 3 giorni a partire dal giorno successivo  a
quello della pubblicazione, insieme  alla  documentazione  richiesta,
indicata nel successivo art. 7, pena decadenza del diritto stesso. 
    Il vincitore che non provvedera' ad iscriversi entro il  suddetto
termine sara' considerato rinunciatario perdendo irrevocabilmente  il
diritto all'iscrizione. 
    La modulistica per la domanda di  iscrizione,  sara'  disponibile
sul  sito  internet  seguendo  il  percorso  Didattica-  Post-laurea-
Dottorato e presso il Settore  Formazione  e  Post-laurea  -  Ufficio
Dottorato di Ricerca - del Politecnico di Bari. 
    In corrispondenza di  eventuali  rinunce  o  di  decadenza  degli
aventi diritto prima dell'inizio del corso, subentreranno altrettanti
candidati secondo l'ordine della graduatoria. 
    I candidati subentranti dovranno  far  pervenire  l'accettazione,
insieme alla documentazione richiesta indicata nel successivo art. 7,
entro e non oltre 3 giorni a partire dal giorno successivo  a  quello
della notifica. 
    In caso di utile collocamento in piu'  graduatorie  il  candidato
dovra' esercitare opzione per un solo corso di dottorato. 
    Il subentro dopo l'inizio del corso puo'  essere  consentito,  su
parere positivo insindacabile del collegio dei docenti, entro  e  non
oltre due  mesi  dall'inizio  del  corso  stesso,  con  la  eventuale
erogazione della quota di borsa non ancora utilizzata. 
    I titolari di assegni di  ricerca,  di  cui  alla  legge  449/97,
afferenti ad uno dei Dipartimenti del Politecnico  di  Bari,  possono
essere ammessi al corso di dottorato, anche  in  sovrannumero  e  nel
limite massimo pari alla meta' dei posti banditi, purche' ricorrano i
seguenti requisiti: 
    risultino idonei nella graduatoria generale di merito; 
    la durata dell'assegno di ricerca sia di almeno 2 anni; 
    il  settore  scientifico  disciplinare  relativo  all'assegno  di
ricerca sia compreso tra quelli di riferimento del dottorato. 
    A tal fine gli interessati devono dichiarare la  loro  situazione
gia' nella domanda di partecipazione al  concorso  e  successivamente
dimostrare la titolarita' dell'assegno di ricerca. 

        
      
                               Art. 5 
 
 
             Commissioni giudicatrici e loro adempimenti 
 
 
    Le Commissioni giudicatrici per le  valutazioni  comparative  dei
concorsi per l'esame di ammissione ai dottorati  di  ricerca,  i  cui
componenti sono nominati con decreto del Rettore, sono costituite: 
      dal Coordinatore o, in caso  di  sua  indisponibilita',  da  un
componente del Collegio dei docenti, indicato dallo stesso Collegio e
designato quale supplente del Coordinatore; 
      da due professori di ruolo designati dal Collegio dei docenti; 
    Il Collegio dei docenti puo' indicare, in aggiunta ai  componenti
sopra indicati, non piu' di  due  esperti,  anche  stranieri,  scelti
nell'ambito degli enti e  delle  strutture  pubbliche  e  private  di
ricerca; la  nomina  di  tali  esperti  e'  obbligatoria  qualora  si
realizzino  le  condizioni  di  cui  al  comma  5  dell'art.  2   del
Regolamento dei corsi di dottorato di ricerca. 
    Nel  caso  di  dottorati  istituiti  a  seguito  di  accordi   di
cooperazione interuniversitaria internazionale, la Commissione  e  le
modalita' di ammissione sono definite secondo quanto  previsto  negli
accordi stessi. 
    Le procedure  per  la  nomina  delle  Commissioni  devono  essere
concluse entro trenta giorni dalla data di scadenza dei  termini  per
la presentazione delle domande prevista dal  bando  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale. 
    La prima seduta della Commissione e' convocata dal  Coordinatore;
in questa occasione la Commissione procede alla nomina del Presidente
e del Segretario. 
    Ai sensi dell'art. 6, comma 7, del decreto  ministeriale  n.  224
del 30 aprile 1999,  ogni  Commissione  e'  tenuta  a  concludere  le
operazioni concorsuali entro e non oltre 90  giorni  dalla  data  del
decreto rettorale di nomina. 
    La Commissione di concorso del corso di dottorato di  ricerca  in
Sviluppo Organizzativo, Lavoro e Innovazione dei Processi Produttivi,
per la valutazione di ciascun candidato, dispone  di  sessanta  punti
per la valutazione dei titoli e di sessanta punti per il colloquio. 
    I risultati del colloquio e della  valutazione  dei  titoli  sono
affissi all'Albo della Facolta' o del Dipartimento presso cui  si  e'
svolta la prova d'esame e devono essere sottoscritti dal Presidente e
dal Segretario della Commissione. 
    I colloqui potranno svolgersi anche con modalita' telematiche. 
    Per gli altri concorsi  ogni  commissione  di  concorso,  per  la
valutazione di ciascun candidato, dispone di sessanta  punti  per  la
valutazione titoli e 60 punti per ognuna delle due prove. 
    E' ammesso alla prova orale il  candidato  che  supera  la  prova
scritta con una votazione non inferiore a 40/60. 
    I risultati della  prova  scritta  sono  affissi  all'Albo  della
Facolta' o del Dipartimento presso cui si e' svolta la prova d'esame,
contemporaneamente all'elenco degli ammessi ala prova orale e  devono
essere  sottoscritti  dal   Presidente   e   dal   Segretario   della
Commissione. 
    La  prova  orale  verra'  sostenuta  immediatamente  dopo  quella
scritta, compatibilmente con i tempi necessari  alla  Commissione  di
concorso per la valutazione dei titoli, la correzione degli elaborati
scritti e per la stesura dell'elenco dei candidati ammessi alla prova
orale, ai sensi dell'art. 8 comma 4  del  regolamento  dei  corsi  di
dottorato di  ricerca  di  questo  Politecnico  emanato  con  decreto
rettorale n. 71 del 3 febbraio 2003 e ss. mm.  La  data,  la  sede  e
l'ora della prova orale verranno comunicati ai candidati in  sede  di
prova scritta. 
    Non   saranno,   pertanto,   inviate   ai   candidati   ulteriori
comunicazioni relative alle prove di esame. 
    La prova orale si intende superato se il  candidato  ottiene  una
votazione di almeno 40/60. 
    Alla  fine  di  ogni  seduta  dedicata  alla  prova  orale   ogni
commissione di concorso forma l'elenco dei candidati  esaminati,  con
l'indicazione dei voti da ciascuno riportati nella prova stessa  e  e
nella valutazione dei titoli. 
    L'elenco e' affisso nel medesimo giorno all'Albo della Facolta' o
del Dipartimento presso cui si e'  svolta  la  prova  d'esame  ed  e'
sottoscritto dal Presidente e dal Segretario della Commissione. 
    Al termine dei lavori,  ciascuna  Commissione  giudicatrice,  con
deliberazione assunta a maggioranza dei componenti, indica gli idonei
nelle  valutazioni  comparative  ed  invia   all'Amministrazione   la
graduatoria generale di merito, compilata sulla  base  del  punteggio
riportato da ciascun candidato. 

        
      
                               Art. 4 
 
 
                 Prove di esame e diario delle prove 
 
 
    L'esame di ammissione ai corsi  di  dottorato  in  «Progettazione
Architettonica e Paesistica per i Paesi del Mediterraneo, in «Scienze
dell'Ingegneria Edile e dell'Ingegneria Strutturale», in  «Ingegneria
dei  Sistemi  del  Territorio,  delle  Vie  e  dei   Trasporti»,   in
«Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio», in «Ingegneria e Chimica
dell'Ambiente», in «Ingegneria Meccanica», in «Ingegneria Elettrica e
dell'Informazione» consiste in una valutazione dei  titoli  posseduti
(media esami, voto  di  laurea,  eta'  anagrafica,  tesi  di  laurea,
certificati linguistici, pubblicazioni, ecc.) e  in  due  prove,  una
scritta  e  una  orale,  volte  a  garantire  un'idonea   valutazione
comparativa dei candidati. 
    Il tema di esame della prova scritta, unica per ogni concorso, e'
sorteggiato fra tre temi proposti dalla Commissione giudicatrice. 
    L'esame  di  ammissione  al  corso  di  dottorato  in   «Sviluppo
Organizzativo, Lavoro e Innovazione dei Processi Produttivi» consiste
in una valutazione dei titoli posseduti (media esami, voto di laurea,
eta'   anagrafica,   tesi   di   laurea,   certificati   linguistici,
pubblicazioni su riviste referate ed esperienze di lavoro e pregresse
attivita' ricerca nell'ambito di riferimento  del  dottorato  stesso,
ecc.) e in un colloquio,  volte  a  garantire  un'idonea  valutazione
comparativa dei candidati. 
    Per tutti i corsi di dottorato: 
    il candidato dovra' inoltre dimostrare la buona conoscenza almeno
della lingua inglese; 
    le prove di esame  sono  intese  ad  accertare  l'attitudine  del
candidato alla ricerca scientifica e tecnologica e possono riguardare
argomenti propri della tematica generale del dottorato. 
    Le prove di esame si terranno secondo il seguente calendario: 
    Non   saranno,   pertanto,   inviate   ai   candidati   ulteriori
comunicazioni relative alle prove di esame. 
    Eventuali variazioni relative sia alla sede, al giorno e  all'ora
delle predette prove saranno rese note  sul  sito  internet  e  avra'
valore di notifica ufficiale. 
    Per sostenere le prove  i  candidati  dovranno  esibire  uno  dei
seguenti documenti di riconoscimento in corso di validita': 
    carta di identita'; 
    patente di guida; 
    passaporto; 
    tessera di riconoscimento rilasciata da un'amministrazione  dello
Stato, purche' munita di fotografia e di  timbro  o  altra  segnatura
equivalente. 
    La  mancata  presentazione  alle  prove  sara'  considerata  come
rinuncia al concorso. 

        
      
                               Art. 3 
 
 
                        Domanda di ammissione 
 
 
    La domanda di ammissione ai corsi  di  dottorato  afferenti  alla
Scuola di  Dottorato,  redatta  in  carta  libera  secondo  l'accluso
fac-simile allegato al presente bando di  cui  fa  parte  integrante,
corredata della documentazione richiesta deve essere  indirizzata  al
Magnifico Rettore del Politecnico di Bari - Direzione  Amministrativa
- via Amendola 126/B, 70126 Bari (Tel. 080/5962569 - 2201). 
    La domanda deve pervenire, in ogni caso, al Politecnico  di  Bari
entro e non oltre le ore 12.00 del  trentesimo  giorno  successivo  a
quello di pubblicazione del  bando  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica Italiana. 
    Non saranno considerate le domande pervenute  oltre  tale  orario
anche se spedite a mezzo posta, corriere, etc.: Pertanto,  non  sara'
considerato  il  timbro  dell'ufficio  postale  accettante  ai   fini
dell'ammissione. 
    Saranno inoltre inammissibili le domande prive di sottoscrizione. 
    Il Politecnico di Bari non assume alcuna responsabilita'  per  la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta  indicazione  del
recapito da  parte  del  concorrente  oppure  da  mancata  o  tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella  domanda,
ne' per eventuali disguidi  postali  o  telegrafici  o  comunque  non
imputabili all'amministrazione del  Politecnico  di  Bari  (fatto  di
terzi, caso fortuito o forza maggiore, etc.) 
    Nella  domanda  di  ammissione,  che  deve  essere  redatta   con
chiarezza e precisione  (possibilmente  con  mezzi  elettronici  o  a
macchina o a stampatello), il  candidato  deve  dichiarare  sotto  la
propria responsabilita': 
    1. cognome  e  nome,  data  e  luogo  di  nascita,  cittadinanza,
residenza e recapito eletto agli effetti del  concorso,  specificando
il codice di avviamento postale,  il  numero  telefonico,  il  codice
fiscale e l'indirizzo di posta elettronica; 
    2. l'esatta denominazione del concorso di dottorato  cui  intende
partecipare ed eventualmente il curriculum specialistico; 
    3. il titolo di studio posseduto, specificando V.O  o  N.O.,  con
l'indicazione della  data  di  conseguimento,  del  voto  di  laurea,
dell'Ateneo che lo ha rilasciato e del numero di matricola, ovvero il
titolo accademico conseguito presso una Universita' straniera. Se  il
titolo straniero e' gia' stato dichiarato equipollente  il  candidato
dovra' indicare gli estremi del provvedimento di equipollenza  ovvero
il diploma di laurea da conseguire, l'Ateneo presso  il  quale  sara'
conseguito e il numero di matricola; 
    4. l'impegno a frequentare a tempo pieno il  corso  di  dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal Collegio dei Docenti; 
    5. le lingue  straniere  conosciute,  oltre  la  lingua  inglese.
Quest'ultima puo' certificarsi eventualmente con attestati  del  tipo
«Cambridge Level 3», «TOEFL 570», «FCE»; 
    6.  l'impegno  a  comunicare   tempestivamente   ogni   eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito; 
    7. di non aver usufruito in precedenza di altra borsa  di  studio
(anche per un solo anno) per un corso di dottorato; 
    8. di non essere iscritto ad altro corso di studio universitario; 
    9. di non essere iscritto ad un master universitario e,  in  caso
affermativo, di impegnarsi a sospendere la frequenza, ove  risultasse
vincitore del presente concorso; 
    10.  di  impegnarsi  a  non  usufruire  contemporaneamente,   ove
risultasse vincitore del presente concorso, di altre borse di  studio
a qualsiasi titolo conferite, ad  eccezione  di  quelle  concesse  da
istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare,  con  soggiorni
all'estero, l'attivita' di formazione o di ricerca del titolare della
borsa; 
    11. di impegnarsi a non superare durante il periodo di  fruizione
della borsa un reddito personale  complessivo  annuo  lordo  di  Euro
7.746,85, a pena di decadenza immediata dalla fruizione  della  borsa
stessa; alla determinazione del reddito di Euro  7.746,85  concorrono
redditi di origine  patrimoniale,  nonche'  emolumenti  di  qualsiasi
altra natura aventi carattere ricorrente, con  esclusione  di  quelli
aventi natura occasionale. 
    I candidati portatori di handicap,  ai  sensi  dell'art.20  della
legge  5  Febbraio  1992,  n.104  e   successive   modificazioni   ed
integrazioni, possono avanzare esplicita richiesta  in  relazione  al
proprio handicap riguardo l'ausilio necessario,  nonche'  l'eventuale
necessita'  di  tempi  aggiuntivi  per  l'espletamento  delle   prove
d'esame. 
    I  candidati  sono  tenuti  al  versamento  di  Euro   25,82   da
effettuarsi su  bollettino  di  c/c  postale  n.  9704  intestato  al
Politecnico di Bari,  Servizio  tasse  scolastiche,  indicando  nella
causale di versamento: «Contributo per l'ammissione  al  concorso  di
dottorato di ricerca in (indicare titolo del dottorato) XXVI ciclo». 
    Il candidato deve inoltre presentare unitamente alla domanda: 
    curriculum vitae debitamente sottoscritto; 
    ricevuta del predetto versamento di Euro 25,82; 
    eventuale certificato di conoscenza della lingua inglese. 
    fotocopia  di  un  documento  di  riconoscimento  in   corso   di
validita'; 
    autocertificazione degli eventuali altri titoli  in  possesso  ai
fini  della  valutazione.  ai  sensi  dell'art.46  del  decreto   del
Presidente della Repubblica 445/2000. 
    I  candidati  in  possesso  dello  specifico  titolo   accademico
straniero non  ancora  dichiarato  equipollente  alla  laurea  devono
allegare alla domanda i documenti utili a consentire la dichiarazione
di equipollenza (certificato  di  laurea  con  esami  e  votazioni  e
dichiarazione di valore). 
    I documenti di cui sopra devono essere tradotti in italiano o  in
inglese  dalle  competenti  rappresentanze  italiane   all'estero   o
straniere in Italia. 
    Tutti i titoli devono essere posseduti alla data di scadenza  del
termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione al
concorso. 
    Tutti i candidati sono ammessi con riserva sino  all'accertamento
dei requisiti prescritti che il Politecnico  di  Bari  e'  tenuto  ad
effettuare ai sensi dell'art. 43 del testo unico  n.  445/2000.  Puo'
essere disposta l'esclusione in qualsiasi momento  con  provvedimento
motivato. 

        
      
                               Art. 2 
 
 
                       Requisiti di ammissione 
 
 
    Possono partecipare al concorso di  ammissione  al  dottorato  di
ricerca, senza limitazioni di eta' e cittadinanza, coloro che sono in
possesso del diploma  di  laurea  V.O.  o  laurea  specialistica  e/o
magistrale (N.O.)  conseguito  entro  la  data  di  scadenza  per  la
presentazione della domanda di partecipazione al concorso. 
    Possono partecipare, inoltre, tutti coloro che sono  in  possesso
dello specifico  analogo  titolo  accademico  conseguito  all'estero,
preventivamente  riconosciuto  dalle  autorita'  accademiche,   anche
nell'ambito  di  accordi  interuniversitari  di  cooperazione  e   di
mobilita'. 
    Coloro che possiedono il titolo di  studio  specifico  conseguito
presso Universita'  straniere  che  non  sia  gia'  stato  dichiarato
equipollente alla laurea devono, unicamente ai  fini  dell'ammissione
al dottorato al quale intendono concorrere, farne espressa  richiesta
nella domanda di partecipazione al concorso e  corredare  la  domanda
stessa dei documenti utili  a  consentire  al  Senato  Accademico  la
dichiarazione di equipollenza in parola. 
    Detti documenti dovranno essere tradotti in italiano o in inglese
e legalizzati dalle competenti rappresentanze italiane  all'estero  o
straniere in Italia. 

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