Concorso per 38 dottori di ricerca (puglia) POLITECNICO DI BARI
I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.
Concorso
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | Incarico |
Posti | 38 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 99 del 14-12-2010 |
Sintesi: | POLITECNICO DI BARI CONCORSO (scad. 13 gennaio 2011) Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca XXVI ciclo della scuola di dottorato anno accademico 2010/2011. ... |
Ente: | POLITECNICO DI BARI |
Regione: | PUGLIA |
Provincia: | BARI |
Comune: | BARI |
Data di inserimento: | 16-12-2010 |
Data Scadenza bando | 13-01-2011 |
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CONCORSO (scad. 13 gennaio 2011) Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca XXVI ciclo
della scuola di dottorato anno accademico 2010/2011.
IL RETTORE Vista la legge 13 agosto 1984, n. 476 recante norme in materia di borse di studio e di dottorato di ricerca nelle Universita'; Vista la legge 9 maggio 1989, n.168, riguardante l'istituzione del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica e successive modificazioni e integrazioni; Visto il Decreto Interministeriale del 13 aprile 1990, con cui e' stata determinata la natura minima delle borse nonche' i limiti e la natura del reddito personale complessivo per poterne usufruire; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, ed in particolare l'art. 20 e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449 ed in particolare l'art. 51 comma 6 relativo agli assegni di ricerca; Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, che prevede che le Universita', con proprio regolamento, disciplinino l'istituzione dei corsi di dottorato, le modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, gli obiettivi formativi ed il relativo programma di studi, la durata, il contributo per l'accesso e la frequenza, le modalita' di conferimento e l'importo delle borse di studio, nonche' le convenzioni con soggetti pubblici e privati, in conformita' ai criteri generali e ai requisiti di idoneita' delle sedi determinati con decreto del Ministro; Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, che regolamenta la materia del dottorato di ricerca; Visto il decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 relativo all'autonomia didattica degli Atenei; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 aprile 2001 recante disposizioni per l'uniformita' di trattamento sul diritto agli studi universitari; Visto il Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270; Vista la legge 28 dicembre 2004, n. 448 (Finanziaria 2002) ed in particolare l'art. 52 comma 57; Visto lo Statuto del Politecnico di Bari emanato con decreto rettorale n. 801 del 28 ottobre 1996 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il Regolamento dei corsi di dottorato di ricerca del Politecnico di Bari emanato con decreto rettorale n. 71 del 3 febbraio 2003 e ss. mm.; Visto il decreto ministeriale 23 ottobre 2003, n. 198 articoli 3 e 6, il decreto ministeriale 9 agosto 2004, n. 263 e il decreto ministeriale 3 novembre 2005, n. 492; Vista la nota ministeriale prot. n. 606 del 17 marzo 2010 relativa ai criteri di assegnazione borse aggiuntive dottorato di ricerca es. fin. 2009 e il relativo «congelamento» al ciclo successivo per lo stesso dottorato; Vista la deliberazione del Senato Accademico, resa nella seduta del 9 aprile 2010, in relazione ai criteri e alle modalita' per la ripartizione del «Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilita' degli studenti» ai sensi del decreto ministeriale 23 ottobre 2003, n. 198 articoli 3 e 6, del decreto ministeriale 9 agosto 2004, n. 263 e del decreto ministeriale 3 novembre 2005, n. 492 - Es. fin. 2009; Visto il decreto ministeriale 18 giugno 2008 «aumento dell'importo annuale delle borse di dottorato di ricerca»; Visto il decreto rettorale n. 442 del 12 ottobre 2010 con il quale e' stata istituita la Scuola di Dottorato del Politecnico di Bari ed e' stato emanato il Regolamento della Scuola stessa; Acquisito il parere reso dal Nucleo di Valutazione di Ateneo in data 4 novembre 2010 in relazione alla sussistenza dei requisiti di idoneita' per l'istituzione e l'attivazione dei corsi di dottorato di ricerca XXVI ciclo; Visto il parere reso dal Senato Accademico in data 9 novembre 2010 in relazione alla determinazione dell'ammontare annuo delle tasse e contributi che devono versare coloro che non usufruiscono della borsa di studio per l'accesso ai corsi e alla relativa frequenza; Vista la delibera del Senato Accademico del 9 Novembre 2010 con cui e' stata approvata, tra l'altro, l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca per l'anno accademico 2010/2011(XXVI ciclo), per alcuni dottorati subordinatamente ad accorpamenti ed e' stato determinato il numero delle borse e dei relativi posti a concorso; Vista la nota prot. n. 5517 del 10 novembre 2010 con la quale e' stato trasmesso il dispositivo del Senato Accademico del 9 novembre 2010 e si e' chiesto ai coordinatori dei corsi di dottorato interessati di voler dare seguito a quanto deliberato dal predetto Collegio; Vista la nota del 18 Novembre 2010, assunta a prot. n. 13317 del 19 novembre 2010, con la quale i coordinatori dei corsi di dottorato di ricerca in «Scienze dell'Ingegneria Edile e dell'Ingegneria Strutturale» e «Ingegneria dei Sistemi del Territorio, delle Vie e dei Trasporti del XXVI ciclo, afferenti alla Scuola di Dottorato di questo Politecnico, a seguito della predetta nota, hanno chiesto l'attivazione dei rispettivi corsi di dottorato dichiarando la disponibilita', accertata con i direttori di dipartimento interessati, di finanziare con fondi propri una quarta borsa di dottorato al fine di attivare i predetti corsi di dottorato con due borse ciascuno; Vista la proposta di istituzione del corso di dottorato di ricerca in Ingegneria Elettrica e dell'Informazione, avanzata in riscontro alla nota prot. n. 5517 del 10 novembre 2010, con il quale si e' provveduto ad accorpare il corso di dottorato di ricerca in Ingegneria dell'Automazione, Elettronica, Informatica e Telecomunicazioni e il corso di dottorato di ricerca in Ingegneria Elettrica del XXVI ciclo; Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 3 settembre 2010, relativa all'assestamento di Bilancio anno 2010 e alla accertata disponibilita' finanziaria per un totale di n. 12 borse di studio comprensive di elevazione del 50% della stessa borsa per periodi di ricerca all'estero e contributi I.N.P.S. per il 26° ciclo di dottorato; Accertata la disponibilita' di n. 3 borse del «Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilita' degli studenti» ai sensi del decreto ministeriale 23 ottobre 2003, n. 198 articoli 3 e 6, del decreto ministeriale 9 agosto 2004, n. 263 e del decreto ministeriale 3 novembre 2005, n. 492 - Es.fin. 2009 non assegnate nel XXV ciclo per mancanza di dottorandi o per rinuncia espressa degli stessi; Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 16 novembre 2010 con la quale, sentito il Senato Accademico, e' stato approvata la determinazione dell'ammontare annuo delle tasse e contributi che devono versare coloro che non usufruiscono della borsa di studio, per l'accesso ai corsi e alla relativa frequenza; Visto il decreto rettorale n. 515 del 19 novembre 2010 con il quale sono stati istituiti i corsi di dottorato di ricerca del XXVI ciclo afferenti alla Scuola di Dottorato di questo Politecnico A.A. 2010/2011; Visti gli accordi intercorsi con enti esterni e con i Dipartimenti di questo Politecnico in relazione al finanziamento di borse di studio; Decreta: Art. 1 Istituzione e attivazione Sono indetti pubblici concorsi, per titoli ed esami, ai fini dell'ammissione ai corsi di dottorato afferenti alla Scuola di Dottorato di questo Politecnico, istituiti con decreto rettorale n. 515 del 19 novembre 2010, di seguito elencati. Per ciascun dottorato vengono indicati: i posti messi a concorso; il numero delle borse di studio; il tipo di titolo richiesto; la durata del corso; gli eventuali curricula specialistici; la/e lingua/e straniera/e obbligatoria/e; I posti messi a concorso possono prevedere sia il riconoscimento della borsa di studio che l'ammissione senza borsa (con pagamento di tasse e contributi per l'accesso e la frequenza). 1. Dottorato di ricerca in Progettazione Architettonica e Paesistica per i Paesi del Mediterraneo posti messi a concorso: 4 borse di studio «Politecnico»: 2 tipo di laurea richiesta: laurea in Architettura ex tabella XXX (D.M. 24 febbraio 1993); laurea specialistica in Architettura classe 4S (ex decreto ministeriale 3 novembre 1999 e 28 novembre 2000) durata del corso: 3 anni; lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese. 2. Dottorato di ricerca in Scienze dell'Ingegneria Edile e dell'Ingegneria Strutturale posti messi a concorso: 4 borse di studio «Politecnico»: 2 tipo di laurea richiesta: Vecchio ordinamento: Architettura, Ingegneria Civile, Ingegneria Edile, Ingegneria gestionale, Ingegneria meccanica, Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio - Nuovo Ordinamento: LM-4 (quinquennale), LM-23, LM-24, LM-31, LM-33, LM-35, 4/S, 28/S, 34/S, 36/S, 38/S. durata del corso: 3 anni; lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese. 3. Dottorato di ricerca in Ingegneria dei Sistemi del territorio, delle Vie e dei Trasporti posti messi a concorso: 4 Borsa di studio «fondo per il sostegno dei giovani a favorire la mobilita' degli studenti»; 1 tipo di laurea richiesta per il curriculum Sistemi di Vie e Trasporti, Territorio ed Innovazione Tecnologica: laurea in ingegneria (di durata quinquennale), laurea in architettura (di durata quinquennale), laurea in economia e commercio (di durata quinquennale) del V.O. e del N.O.; tipo di laurea richiesta per il curriculum Pianificazione Territoriale e Urbanistica:, Vecchio ordinamento: laurea in Architettura, laurea in Economia e Commercio, laurea in Ingegneria, laurea in Pianificazione territoriale e urbanistica, laura in scienze agrarie, laurea in scienze ambientali, laurea in scienze biologiche, laurea in scienze dell'informazione, laurea in scienze economiche, laurea in scienze forestali, laurea in scienze geologiche, laurea in scienze naturali, laurea in scienze statistiche, laurea in urbanistica, Nuovo ordinamento: LM-4, LM-4 c.u., LM-6, LM-10, LM-11, LM-12, LM-17, LM-18, LM-20, dalla LM-23 alla LM-35, LM-40, LM-44, LM-48, LM-55, LM60, LM-73 dalla LM-75 alla LM-77, LM-80, LM-82, LM-91, LM-93, laurea specialistica in una delle classi 4/S, 7/S, 8/S, dalla 10/S alla 12/S, 20/S, 21/S, 25s, dalla 28/S alla 38/S, dalla 48/S alla 50/S, 54/S, 61/S, 63/S, 64/S, 68/S, 74/S, 82/S, 85/S, 86/S, 90/S, 92/S. durata del corso: 3 anni; lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese. Il presente dottorato potra' essere attivato solo nel caso in cui pervenga il finanziamento di almeno una seconda borsa di studio. Il finanziamento dovra' avvenire entro la data di approvazione degli atti concorsuali. Il presente dottorato si esprime attraverso due curricula: 1) sistemi di vie e trasporti, territorio ed innovazione tecnologica 2) pianificazione territoriale e urbanistica. Si puo' partecipare solo ad uno dei due curricula. 4. Dottorato di ricerca in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio: posti messi a concorso: 4 borsa di studio «Politecnico»: 1 borsa di studio «fondo per il sostegno dei giovani a favorire la mobilita' degli studenti»; 1 tipo di laurea richiesta: Vecchio ordinamento:Ingegneria Civile, Ingegneria civile difesa del suolo, Ingegneria civile per la difesa del suolo e pianificazione territoriale, Ingegneria dei materiali, Ingegneria delle tecnologie industriali, Ingegneria delle telecomunicazioni, Ingegneria Edile, Ingegneria edile-architettura, Ingegneria elettrica, Ingegneria elettronica, Ingegneria Elettrotecnica, Ingegneria gestionale, Ingegneria industriale, Ingegneria meccanica, Ingegneria navale, Ingegneria navale e meccanica, ingegneria nucleare, Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio - Nuovo Ordinamento: LM-23, LM-29, LM-33, LM-35, dal 25/S al 38/S. durata del corso: 3 anni; lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese. 5. Dottorato di ricerca in Ingegneria e Chimica dell'Ambiente: posti messi a concorso: 4 borse di studio «Politecnico»: 2 tipo di laurea richiesta: laurea in ingegneria V.O., laurea in chimica V.O, laurea specialistica in una delle classi (D.M. 509) 4/S, 27/S, 28/S, 29/S, 30/S, 31/S, 32/S, 33/S, 34/S, 35/S, 36/S, 37/S,38/S, 78/S, 81/S, 82/S, LM-4, dalla LM-22 alla LM35, LM-53, LM-54 durata del corso: 3 anni; lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese. 6. Dottorato di ricerca in Ingegneria Meccanica: posti messi a concorso: 6 borse di studio «Politecnico»: 2 borsa di studio «fondo per il sostegno dei giovani a favorire la mobilita' degli studenti»; 1 tipo di laurea richiesta: laurea in Ingegneria V.O., laurea specialistica (Magistrale) in Ingegneria durata del corso: 3 anni; lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese 7. Dottorato di ricerca in Ingegneria Elettrica, e dell'Informazione posti messi a concorso: 8 borse di studio «Politecnico»: 3 borsa di studio «fondo per il sostegno dei giovani a favorire la mobilita' degli studenti»; 1 tipo di laurea richiesta: Vecchio ordinamento: Ingegneria aeronautica, Ingegneria aerospaziale, Ingegneria biomedica, Ingegneria chimica, Ingegneria civile, Ingegneria dei materiali, Ingegneria delle tecnologie industriali, Ingegneria delle telecomunicazioni, Ingegneria edile, Ingegneria elettrica, Ingegneria elettronica, Ingegneria elettrotecnica, Ingegneria gestionale, Ingegneria industriale, Ingegneria informatica, Ingegneria meccanica, Ingegneria medica, Ingegneria navale, Ingegneria navale e meccanica, Ingegneria nucleare, Ingegneria per l'ambiente ed il territorio. Nuovo Ordinamento ex decreto ministeriale 509/99: dal 25 al 38/S Nuovo Ordinamento ex decreto ministeriale 270/04: da LM20 a LM35 durata del corso: 3 anni; lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese. 8. Dottorato di ricerca in Sviluppo Organizzativo, Lavoro e Innovazione dei Processi Produttivi posti messi a concorso: 4 tipo di laurea richiesta: Vecchio ordinamento (laurea a ciclo unico per ordinamenti antecedenti al decreto ministeriale 509/99): Laurea in Economia, Laurea in Giurisprudenza, Laurea in Ingegneria, Laurea in Scienze della formazione, Laurea in relazioni internazionali - Nuovo ordinamento: LMG/01, dalla LM-21 alla LM-35, dalla LM-55 alla LM-57, LM-77, LM-82, LMG/01 durata del corso: 3 anni; lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese. Il presente dottorato potra' essere attivato solo nel caso in cui pervenga il finanziamento di almeno due borse di studio. Il finanziamento dovra' avvenire entro la data di approvazione degli atti concorsuali. I posti potranno essere aumentati a seguito di finanziamenti di borse di studio, ottenuti da enti pubblici e di ricerca e da qualificate strutture produttive private, che si rendessero ancora disponibili dopo l'emanazione del presente bando ed entro la data di affissione della graduatoria di merito, fermi restando comunque i termini di scadenza previsti al comma 2 del successivo art.3 per la presentazione delle domande di ammissione. L'eventuale aumento del numero delle borse di studio sara' reso noto mediante affissione di appositi avvisi nell'albo del Politecnico e utilizzando i supporti informatici del sito internet del Politecnico. Informazioni riguardanti i nominativi dei coordinatori dei corsi di dottorato di ricerca afferenti alla Scuola di Dottorato e le relative sedi sono disponibili sul sito internet seguendo il percorso Didattica-Post- laurea-Dottorato
Parte di provvedimento in formato grafico
Art. 14 Norme di riferimento Per quanto non disposto nel presente bando si fa riferimento alla normativa vigente in materia e al Regolamento dei corsi di dottorato di ricerca del Politecnico di Bari. Il presente bando sara' inviato al Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Il presente decreto sara' portato alla ratifica del Senato Accademico nella prossima seduta utile. Bari, 19 novembre 2010 Il rettore: Costantino
Art. 13 Trattamento dei dati personali Ai fini della legge n. 675/96, sara' rispettato il carattere riservato delle informazioni fornite da ciascun candidato. Tutti i dati forniti saranno trattati solo per le finalita' connesse e strumentali al concorso e per i vincitori per le finalita' connesse alle attivita' di dottorato, nel rispetto delle disposizioni vigenti.
Art. 12 Tasse e contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi L'ammontare annuo delle tasse e contributi per l'accesso ai corsi del XXVI ciclo e per la relativa frequenza e' di Euro 1.550,00. Tale importo, che deve essere versato da coloro che non usufruiscono della borsa di studio, e' cosi' suddiviso: 1ª rata: Euro 775,00 (all'atto dell'iscrizione); 2ª rata: Euro 775,00 (entro il 31 maggio). I dottorandi titolari di borsa di studio di cui al 3° comma, lettera a), dell'art.1 sono esonerati dal pagamento delle tasse e contributi. Tutti i dottorandi sono tenuti al versamento annuo di Euro 77,47, a titolo di tassa regionale per il diritto allo studio, intestato a ADISU/Politecnico.
Art. 11 Borse di studio L'importo annuale della borsa di studio, determinato ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera A), della legge 3 agosto 1998, n. 315 e successive modificazioni e integrazioni, e' di Euro 13.638,47 (al lordo degli importi previdenziali che saranno a carico dei borsisti). La durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari all'intera durata del corso. La cadenza di pagamento della borsa di studio e' non superiore al bimestre. L'importo della borsa di studio e' aumentato per eventuali periodi di soggiorno all'estero nella misura non inferiore al 50%. Tali periodi non possono in alcun caso superare la meta' della durata dell'intero corso di dottorato. L'importo della borsa di studio finanziata dal «Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilita' degli studenti» e' aumentato per eventuali periodi di soggiorno all'estero nella misura non inferiore al 50%. per un totale di 12 mesi. La richiesta ai fini dell'incremento di cui sopra deve essere diretta dal Coordinatore del corso al Rettore e deve essere corredata di una dichiarazione che attesti che l'attivita' per la quale si chiede la mobilita' del dottorando rientra nell'ambito dell'attuazione del programma di studi e di ricerca a suo tempo formulati. I fruitori di borsa di studio si impegnano a non superare durante il periodo di fruizione della borsa un reddito personale complessivo annuo lordo di Euro 7.746,85, a pena di decadenza immediata dalla fruizione della borsa stessa; alla determinazione del reddito di Euro 7.746,85 concorrono redditi di origine patrimoniale, nonche' emolumenti di qualsiasi altra natura aventi carattere ricorrente, con esclusione di quelli aventi natura occasionale. I fruitori di borsa di studio hanno l'obbligo di comunicare qualsiasi variazione del predetto reddito personale. Nei casi di sospensione della frequenza dei corsi per maternita' o grave documentata malattia e' sospesa l'erogazione della borsa di studio al dottorando. La sospensione per maternita' puo' essere richiesta dall'interessata a partire dai due mesi precedenti la data presunta del parto e per i tre mesi successivi ovvero, a partire dal mese precedente la data presunta del parto e per i successivi quattro mesi, ai sensi degli articoli 16 e 20 del decreto legislativo 151/2001 e successive modificazioni e integrazioni. In caso di sospensione di durata superiore ai trenta giorni, ovvero di esclusione dal corso, non viene erogata la borsa di studio ragguagliata al periodo di sospensione o di esclusione.
Art. 10 Obblighi e diritti dei dottorandi I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca nell'ambito delle strutture destinate a tal fine, secondo i programmi e le modalita' fissati dal Collegio dei Docenti. Durante il corso il dottorando puo' essere autorizzato dal collegio dei docenti, per esigenze relative alla ricerca, alla permanenza all'estero per un periodo non superiore alla meta' della durata del corso stesso. I dottorandi hanno l'obbligo di richiedere al Collegio Docenti del proprio corso di Dottorato l'autorizzazione per lo svolgimento di attivita' lavorative esterne o per la prosecuzione dell'attivita' lavorativa in essere al momento dell'iscrizione al corso di dottorato. Ai sensi dell'art. 52 comma 57 della legge n. 448/01, i dottorandi in servizio presso pubbliche amministrazioni possono fruire della borsa di studio solo a condizione che siano collocati in aspettativa senza assegni, per il periodo di durata del corso. In caso di ammissione ai corsi di dottorato di ricerca senza borsa di studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in godimento da parte dell'Amministrazione Pubblica presso la quale e' instaurato il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del dottorato di ricerca, il rapporto di lavoro con l'Amministrazione Pubblica cessi per volonta' del dipendente nei due anni successivi, e' dovuta la ripetizione degli importi corrisposti ai sensi di quanto sopra. Il Politecnico di Bari provvede alla copertura assicurativa per infortuni di ciascun dottorando per l'intera durata del corso, secondo la normativa prevista per gli studenti iscritti al Politecnico e garantisce, per lo stesso periodo, la copertura assicurativa per responsabilita' civile dei dottorandi. Per quanto attiene le modalita' di passaggio all'anno successivo di corso, obblighi e diritti dei dottorandi sono definiti nel "Regolamento" di ciascun corso di dottorato. E' prevista l'esclusione dal corso di dottorato di ricerca, con decisione motivata del Collegio dei Docenti, in caso di: giudizio negativo del Collegio dei Docenti alla fine dell'anno di frequenza; assunzione di incarichi di 1avoro a tempo determinato di prestazioni d'opera senza l'autorizzazione del collegio dei docenti; assenze ingiustificate e prolungate. Qualora il dottorando assuma un rapporto di lavoro con enti pubblici o privati, egli puo' continuare a frequentare il corso di dottorato, rispettando obblighi e doveri che questo impone, previa autorizzazione del collegio dei docenti e nullaosta del datore di lavoro. Ai dottorandi di ricerca puo' essere affidata, con il consenso dell'interessato e il parere positivo del collegio dei docenti, una limitata attivita' didattica sussidiaria o integrativa che non deve, in ogni caso, compromettere l'attivita' di formazione alla ricerca. Tale attivita' non da' luogo a diritti in ordine all'accesso ai ruoli dell'Universita'. E' consentita la sospensione della frequenza dei corsi nei casi di maternita' o grave documentata malattia. In caso di sospensione di durata superiore ai quattro mesi il dottorando e' assegnato d'ufficio al corso successivo.
Art. 9 Commissioni per il conseguimento del titolo Il Rettore nomina con proprio decreto le commissioni per l'esame finale dei dottorati. Tali Commissioni sono composte ciascuna da tre docenti, scelti tra una rosa di nove nominativi designati da ciascun Collegio dei Docenti, appartenenti ai settori scientifico disciplinari cui si riferisce il dottorato di ricerca e non appartenenti al Collegio dei Docenti, individuati come indicato nei commi seguenti. Almeno due componenti devono appartenere a Universita', anche straniere, non partecipanti al dottorato. Le Commissioni possono essere integrate da non piu' di due esperti appartenenti a strutture di ricerca pubbliche e private, anche straniere. Il collegio dei docenti del dottorato designa i nove docenti sulla base delle competenze scientifiche specifiche sugli argomenti delle tesi dei dottorandi iscritti al terzo anno di corso e afferenti ai settori scientifico disciplinari dei relativi curricula. Il collegio dei docenti propone, tramite il coordinatore, i nominativi dei nove docenti entro l'ultimo giorno del mese che precede la fine del corso del dottorato. Sulla base del lavoro di tesi, precedentemente analizzato e valutato dai componenti della Commissione, questa redigera' un verbale comprensivo del giudizio circostanziato sulla tesi presentata dal candidato e sul colloquio; le proposte di rilascio del titolo sono assunte a maggioranza. Il Rettore nomina le Commissioni esaminatrici entro il sessantesimo giorno successivo alla fine del corso di dottorato. Le Commissioni devono completare, a pena di decadenza, i propri lavori entro novanta giorni dalla data del decreto rettorale di nomina. Decorso tale termine, la Commissione che non abbia concluso i suoi lavori decade e il Rettore nomina una nuova Commissione, escludendo i componenti decaduti.
Art. 8 Esame finale e conseguimento del titolo Il titolo di Dottore di Ricerca si consegue all'atto del superamento dell'esame finale, che puo' essere ripetuto una sola volta. L'esame finale ha luogo in un'unica sessione al termine del corso di dottorato di ricerca e consiste in una presentazione del proprio lavoro di tesi di dottorato effettuata dal candidato di fronte alla commissione per l'esame finale, di cui all'articolo successivo. Il collegio dei docenti ammette all'esame finale i dottorandi dopo aver valutato la tesi di dottorato e predispone, entro trenta giorni dalla fine del corso di dottorato, la propria valutazione dell'attivita' complessivamente svolta da ciascun dottorando. Le tesi dovranno riportare l'indicazione della sigla del settore scientifico disciplinare di appartenenza; in caso di piu' settori disciplinari interessati, dovra' essere indicato quello prevalente nella trattazione delle stesse La tesi finale puo' essere redatta anche in lingua straniera previa autorizzazione del collegio dei docenti. Per comprovati motivi che non consentano la presentazione della tesi nei tempi previsti, il Rettore, su proposta del collegio dei docenti, puo' ammettere il candidato all'esame finale, in deroga ai termini fissati, nella sessione finale del corso successivo o, in caso di mancata attivazione del corso, anche in altra sede. Il dottorando che non superi l'esame finale puo' ripeterlo una sola volta, secondo le modalita' di cui al comma precedente, senza alcun onere per il Politecnico. Ciascun candidato deve presentare la domanda di ammissione all'esame finale entro l'ultimo giorno del mese che precede la fine del corso di dottorato e deve recapitare al Politecnico otto copie della tesi di dottorato entro il cinquantesimo giorno successivo alla fine del corso di dottorato. Le tesi dovranno riportare il riferimento del settore scientifico disciplinare di appartenenza. Il Politecnico assicura la pubblicita' degli atti delle procedure di valutazione, ivi compresi i giudizi sui singoli candidati. Il titolo e' rilasciato dal Rettore che, a richiesta dell'interessato, ne certifica il conseguimento. Successivamente al ri1ascio del titolo, il Politecnico cura il deposito di copia della tesi finale presso le Biblioteche Nazionali di Roma e Firenze nonche' presso la Biblioteca Centrale di una delle Facolta' del Politecnico e presso il Dipartimento sede del corso di dottorato.
Art. 7 Iscrizione ai corsi I candidati ammessi ai corsi di dottorato di ricerca devono far pervenire al Magnifico Rettore del Politecnico di Bari - Direzione Didattica, Ricerca e Relazioni Internazionali - Settore Formazione Post-laurea - i seguenti documenti in carta libera: a) domanda d'iscrizione al 1° anno del corso di dottorato di ricerca contenente le seguenti indicazioni e dichiarazioni: i dati anagrafici; la residenza e il recapito; il numero telefonico fisso e mobile; l'indirizzo di posta elettronica; di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato secondo le modalita' che saranno fissate dal Collegio dei Docenti; di optare, in caso di ammissione a piu' dottorati, per uno solo di essi; di essere o non essere iscritto ad una scuola di specializzazione ovvero di perfezionamento e, in caso affermativo, di impegnarsi a sospendere la frequenza; di non essere iscritto ad altro corso di studio universitario; di non essere iscritto ad un master universitario e, in caso affermativo, di impegnarsi a sospendere la frequenza; di non aver usufruito in precedenza di altre borse di studio di dottorato (anche per un solo anno); di non usufruire contemporaneamente di altra borsa di studio a qualsiasi titolo conferita; il numero del conto corrente, con il codice IBAN, per l'accreditamento dell'importo della borsa di studio (per i borsisti); di impegnarsi a richiedere al Collegio Docenti del proprio corso di Dottorato l'autorizzazione per lo svolgimento di attivita' lavorative esterne o per la prosecuzione dell'attivita' lavorativa in essere al momento dell'iscrizione al corso di dottorato. b) fotocopia del codice fiscale; c) fotocopia del documento di identita'; d) autocertificazione di cittadinanza e residenza; e) certificato di laurea con relativa votazione o autocertificazione (per i cittadini in possesso di titolo accademico straniero, fare riferimento all'ultimo comma dell'art. 2); f) autocertificazione concernente le condizioni economiche personali durante il periodo di fruizione della borsa; g) ricevuta di pagamento della tassa Regionale per il Diritto allo Studio Universitario pari a Euro 77,47 intestato a ADISU/POLITECNICO specificando nella causale il corso di dottorato di ricerca, e il relativo ciclo; h) ricevuta di pagamento tasse e contributi pari a Euro 775,00 effettuato sul c/c n.9704 intestato a Politecnico di Bari Servizio Tesoreria Tasse Scolastiche 70100 Bari precisando nella causale il corso di dottorato di ricerca e il ciclo di appartenenza (per i non assegnatari di borsa).
Art. 6 Ammissione ai corsi Il Rettore, per ogni concorso di dottorato, con proprio decreto, accerta la regolarita' degli atti, dichiara i nominativi degli idonei approvando la graduatoria generale di merito e attribuisce ai vincitori le borse fino alla concorrenza dei posti disponibili e secondo l'ordine definito nella relativa graduatoria. A parita' di merito prevale la valutazione della situazione economica determinata ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 aprile 2001. La graduatoria generale di merito degli idonei sara' resa pubblica esclusivamente tramite affissione all'Albo Ufficiale del Politecnico di Bari- via Amendola 126/B - 70126 Bari e sara' consultabile sul sito internet all'indirizzo https://www.poliba.it/Concorsi/%20Dottorati/Dottorati.htme avra' valore di notifica ufficiale. L'accettazione degli aventi diritto deve pervenire al Politecnico di Bari entro e non oltre 3 giorni a partire dal giorno successivo a quello della pubblicazione, insieme alla documentazione richiesta, indicata nel successivo art. 7, pena decadenza del diritto stesso. Il vincitore che non provvedera' ad iscriversi entro il suddetto termine sara' considerato rinunciatario perdendo irrevocabilmente il diritto all'iscrizione. La modulistica per la domanda di iscrizione, sara' disponibile sul sito internet seguendo il percorso Didattica- Post-laurea- Dottorato e presso il Settore Formazione e Post-laurea - Ufficio Dottorato di Ricerca - del Politecnico di Bari. In corrispondenza di eventuali rinunce o di decadenza degli aventi diritto prima dell'inizio del corso, subentreranno altrettanti candidati secondo l'ordine della graduatoria. I candidati subentranti dovranno far pervenire l'accettazione, insieme alla documentazione richiesta indicata nel successivo art. 7, entro e non oltre 3 giorni a partire dal giorno successivo a quello della notifica. In caso di utile collocamento in piu' graduatorie il candidato dovra' esercitare opzione per un solo corso di dottorato. Il subentro dopo l'inizio del corso puo' essere consentito, su parere positivo insindacabile del collegio dei docenti, entro e non oltre due mesi dall'inizio del corso stesso, con la eventuale erogazione della quota di borsa non ancora utilizzata. I titolari di assegni di ricerca, di cui alla legge 449/97, afferenti ad uno dei Dipartimenti del Politecnico di Bari, possono essere ammessi al corso di dottorato, anche in sovrannumero e nel limite massimo pari alla meta' dei posti banditi, purche' ricorrano i seguenti requisiti: risultino idonei nella graduatoria generale di merito; la durata dell'assegno di ricerca sia di almeno 2 anni; il settore scientifico disciplinare relativo all'assegno di ricerca sia compreso tra quelli di riferimento del dottorato. A tal fine gli interessati devono dichiarare la loro situazione gia' nella domanda di partecipazione al concorso e successivamente dimostrare la titolarita' dell'assegno di ricerca.
Art. 5 Commissioni giudicatrici e loro adempimenti Le Commissioni giudicatrici per le valutazioni comparative dei concorsi per l'esame di ammissione ai dottorati di ricerca, i cui componenti sono nominati con decreto del Rettore, sono costituite: dal Coordinatore o, in caso di sua indisponibilita', da un componente del Collegio dei docenti, indicato dallo stesso Collegio e designato quale supplente del Coordinatore; da due professori di ruolo designati dal Collegio dei docenti; Il Collegio dei docenti puo' indicare, in aggiunta ai componenti sopra indicati, non piu' di due esperti, anche stranieri, scelti nell'ambito degli enti e delle strutture pubbliche e private di ricerca; la nomina di tali esperti e' obbligatoria qualora si realizzino le condizioni di cui al comma 5 dell'art. 2 del Regolamento dei corsi di dottorato di ricerca. Nel caso di dottorati istituiti a seguito di accordi di cooperazione interuniversitaria internazionale, la Commissione e le modalita' di ammissione sono definite secondo quanto previsto negli accordi stessi. Le procedure per la nomina delle Commissioni devono essere concluse entro trenta giorni dalla data di scadenza dei termini per la presentazione delle domande prevista dal bando pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. La prima seduta della Commissione e' convocata dal Coordinatore; in questa occasione la Commissione procede alla nomina del Presidente e del Segretario. Ai sensi dell'art. 6, comma 7, del decreto ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999, ogni Commissione e' tenuta a concludere le operazioni concorsuali entro e non oltre 90 giorni dalla data del decreto rettorale di nomina. La Commissione di concorso del corso di dottorato di ricerca in Sviluppo Organizzativo, Lavoro e Innovazione dei Processi Produttivi, per la valutazione di ciascun candidato, dispone di sessanta punti per la valutazione dei titoli e di sessanta punti per il colloquio. I risultati del colloquio e della valutazione dei titoli sono affissi all'Albo della Facolta' o del Dipartimento presso cui si e' svolta la prova d'esame e devono essere sottoscritti dal Presidente e dal Segretario della Commissione. I colloqui potranno svolgersi anche con modalita' telematiche. Per gli altri concorsi ogni commissione di concorso, per la valutazione di ciascun candidato, dispone di sessanta punti per la valutazione titoli e 60 punti per ognuna delle due prove. E' ammesso alla prova orale il candidato che supera la prova scritta con una votazione non inferiore a 40/60. I risultati della prova scritta sono affissi all'Albo della Facolta' o del Dipartimento presso cui si e' svolta la prova d'esame, contemporaneamente all'elenco degli ammessi ala prova orale e devono essere sottoscritti dal Presidente e dal Segretario della Commissione. La prova orale verra' sostenuta immediatamente dopo quella scritta, compatibilmente con i tempi necessari alla Commissione di concorso per la valutazione dei titoli, la correzione degli elaborati scritti e per la stesura dell'elenco dei candidati ammessi alla prova orale, ai sensi dell'art. 8 comma 4 del regolamento dei corsi di dottorato di ricerca di questo Politecnico emanato con decreto rettorale n. 71 del 3 febbraio 2003 e ss. mm. La data, la sede e l'ora della prova orale verranno comunicati ai candidati in sede di prova scritta. Non saranno, pertanto, inviate ai candidati ulteriori comunicazioni relative alle prove di esame. La prova orale si intende superato se il candidato ottiene una votazione di almeno 40/60. Alla fine di ogni seduta dedicata alla prova orale ogni commissione di concorso forma l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione dei voti da ciascuno riportati nella prova stessa e e nella valutazione dei titoli. L'elenco e' affisso nel medesimo giorno all'Albo della Facolta' o del Dipartimento presso cui si e' svolta la prova d'esame ed e' sottoscritto dal Presidente e dal Segretario della Commissione. Al termine dei lavori, ciascuna Commissione giudicatrice, con deliberazione assunta a maggioranza dei componenti, indica gli idonei nelle valutazioni comparative ed invia all'Amministrazione la graduatoria generale di merito, compilata sulla base del punteggio riportato da ciascun candidato.
Art. 4 Prove di esame e diario delle prove L'esame di ammissione ai corsi di dottorato in «Progettazione Architettonica e Paesistica per i Paesi del Mediterraneo, in «Scienze dell'Ingegneria Edile e dell'Ingegneria Strutturale», in «Ingegneria dei Sistemi del Territorio, delle Vie e dei Trasporti», in «Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio», in «Ingegneria e Chimica dell'Ambiente», in «Ingegneria Meccanica», in «Ingegneria Elettrica e dell'Informazione» consiste in una valutazione dei titoli posseduti (media esami, voto di laurea, eta' anagrafica, tesi di laurea, certificati linguistici, pubblicazioni, ecc.) e in due prove, una scritta e una orale, volte a garantire un'idonea valutazione comparativa dei candidati. Il tema di esame della prova scritta, unica per ogni concorso, e' sorteggiato fra tre temi proposti dalla Commissione giudicatrice. L'esame di ammissione al corso di dottorato in «Sviluppo Organizzativo, Lavoro e Innovazione dei Processi Produttivi» consiste in una valutazione dei titoli posseduti (media esami, voto di laurea, eta' anagrafica, tesi di laurea, certificati linguistici, pubblicazioni su riviste referate ed esperienze di lavoro e pregresse attivita' ricerca nell'ambito di riferimento del dottorato stesso, ecc.) e in un colloquio, volte a garantire un'idonea valutazione comparativa dei candidati. Per tutti i corsi di dottorato: il candidato dovra' inoltre dimostrare la buona conoscenza almeno della lingua inglese; le prove di esame sono intese ad accertare l'attitudine del candidato alla ricerca scientifica e tecnologica e possono riguardare argomenti propri della tematica generale del dottorato. Le prove di esame si terranno secondo il seguente calendario: Non saranno, pertanto, inviate ai candidati ulteriori comunicazioni relative alle prove di esame. Eventuali variazioni relative sia alla sede, al giorno e all'ora delle predette prove saranno rese note sul sito internet e avra' valore di notifica ufficiale. Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire uno dei seguenti documenti di riconoscimento in corso di validita': carta di identita'; patente di guida; passaporto; tessera di riconoscimento rilasciata da un'amministrazione dello Stato, purche' munita di fotografia e di timbro o altra segnatura equivalente. La mancata presentazione alle prove sara' considerata come rinuncia al concorso.
Art. 3 Domanda di ammissione La domanda di ammissione ai corsi di dottorato afferenti alla Scuola di Dottorato, redatta in carta libera secondo l'accluso fac-simile allegato al presente bando di cui fa parte integrante, corredata della documentazione richiesta deve essere indirizzata al Magnifico Rettore del Politecnico di Bari - Direzione Amministrativa - via Amendola 126/B, 70126 Bari (Tel. 080/5962569 - 2201). La domanda deve pervenire, in ogni caso, al Politecnico di Bari entro e non oltre le ore 12.00 del trentesimo giorno successivo a quello di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Non saranno considerate le domande pervenute oltre tale orario anche se spedite a mezzo posta, corriere, etc.: Pertanto, non sara' considerato il timbro dell'ufficio postale accettante ai fini dell'ammissione. Saranno inoltre inammissibili le domande prive di sottoscrizione. Il Politecnico di Bari non assume alcuna responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque non imputabili all'amministrazione del Politecnico di Bari (fatto di terzi, caso fortuito o forza maggiore, etc.) Nella domanda di ammissione, che deve essere redatta con chiarezza e precisione (possibilmente con mezzi elettronici o a macchina o a stampatello), il candidato deve dichiarare sotto la propria responsabilita': 1. cognome e nome, data e luogo di nascita, cittadinanza, residenza e recapito eletto agli effetti del concorso, specificando il codice di avviamento postale, il numero telefonico, il codice fiscale e l'indirizzo di posta elettronica; 2. l'esatta denominazione del concorso di dottorato cui intende partecipare ed eventualmente il curriculum specialistico; 3. il titolo di studio posseduto, specificando V.O o N.O., con l'indicazione della data di conseguimento, del voto di laurea, dell'Ateneo che lo ha rilasciato e del numero di matricola, ovvero il titolo accademico conseguito presso una Universita' straniera. Se il titolo straniero e' gia' stato dichiarato equipollente il candidato dovra' indicare gli estremi del provvedimento di equipollenza ovvero il diploma di laurea da conseguire, l'Ateneo presso il quale sara' conseguito e il numero di matricola; 4. l'impegno a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato secondo le modalita' che saranno fissate dal Collegio dei Docenti; 5. le lingue straniere conosciute, oltre la lingua inglese. Quest'ultima puo' certificarsi eventualmente con attestati del tipo «Cambridge Level 3», «TOEFL 570», «FCE»; 6. l'impegno a comunicare tempestivamente ogni eventuale cambiamento della propria residenza o del recapito; 7. di non aver usufruito in precedenza di altra borsa di studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato; 8. di non essere iscritto ad altro corso di studio universitario; 9. di non essere iscritto ad un master universitario e, in caso affermativo, di impegnarsi a sospendere la frequenza, ove risultasse vincitore del presente concorso; 10. di impegnarsi a non usufruire contemporaneamente, ove risultasse vincitore del presente concorso, di altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite, ad eccezione di quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di formazione o di ricerca del titolare della borsa; 11. di impegnarsi a non superare durante il periodo di fruizione della borsa un reddito personale complessivo annuo lordo di Euro 7.746,85, a pena di decadenza immediata dalla fruizione della borsa stessa; alla determinazione del reddito di Euro 7.746,85 concorrono redditi di origine patrimoniale, nonche' emolumenti di qualsiasi altra natura aventi carattere ricorrente, con esclusione di quelli aventi natura occasionale. I candidati portatori di handicap, ai sensi dell'art.20 della legge 5 Febbraio 1992, n.104 e successive modificazioni ed integrazioni, possono avanzare esplicita richiesta in relazione al proprio handicap riguardo l'ausilio necessario, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove d'esame. I candidati sono tenuti al versamento di Euro 25,82 da effettuarsi su bollettino di c/c postale n. 9704 intestato al Politecnico di Bari, Servizio tasse scolastiche, indicando nella causale di versamento: «Contributo per l'ammissione al concorso di dottorato di ricerca in (indicare titolo del dottorato) XXVI ciclo». Il candidato deve inoltre presentare unitamente alla domanda: curriculum vitae debitamente sottoscritto; ricevuta del predetto versamento di Euro 25,82; eventuale certificato di conoscenza della lingua inglese. fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validita'; autocertificazione degli eventuali altri titoli in possesso ai fini della valutazione. ai sensi dell'art.46 del decreto del Presidente della Repubblica 445/2000. I candidati in possesso dello specifico titolo accademico straniero non ancora dichiarato equipollente alla laurea devono allegare alla domanda i documenti utili a consentire la dichiarazione di equipollenza (certificato di laurea con esami e votazioni e dichiarazione di valore). I documenti di cui sopra devono essere tradotti in italiano o in inglese dalle competenti rappresentanze italiane all'estero o straniere in Italia. Tutti i titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso. Tutti i candidati sono ammessi con riserva sino all'accertamento dei requisiti prescritti che il Politecnico di Bari e' tenuto ad effettuare ai sensi dell'art. 43 del testo unico n. 445/2000. Puo' essere disposta l'esclusione in qualsiasi momento con provvedimento motivato.
Art. 2 Requisiti di ammissione Possono partecipare al concorso di ammissione al dottorato di ricerca, senza limitazioni di eta' e cittadinanza, coloro che sono in possesso del diploma di laurea V.O. o laurea specialistica e/o magistrale (N.O.) conseguito entro la data di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso. Possono partecipare, inoltre, tutti coloro che sono in possesso dello specifico analogo titolo accademico conseguito all'estero, preventivamente riconosciuto dalle autorita' accademiche, anche nell'ambito di accordi interuniversitari di cooperazione e di mobilita'. Coloro che possiedono il titolo di studio specifico conseguito presso Universita' straniere che non sia gia' stato dichiarato equipollente alla laurea devono, unicamente ai fini dell'ammissione al dottorato al quale intendono concorrere, farne espressa richiesta nella domanda di partecipazione al concorso e corredare la domanda stessa dei documenti utili a consentire al Senato Accademico la dichiarazione di equipollenza in parola. Detti documenti dovranno essere tradotti in italiano o in inglese e legalizzati dalle competenti rappresentanze italiane all'estero o straniere in Italia. Per visualizzare il bando completo clicca qui.