Concorso per 1 categoria d area amministrativa-gestionale (campania) SECONDA UNIVERSITA' DI NAPOLI

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Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 1
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 32 del 22-04-2011
Sintesi: SECONDA UNIVERSITA' DI NAPOLI CONCORSO   (scad.  23 maggio 2011) Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo indeterminato di un posto di categoria D, posizione economica D1, dell'area amministrativa-gestionale, ...
Ente: SECONDA UNIVERSITA' DI NAPOLI
Regione: CAMPANIA
Provincia: NAPOLI
Comune: NAPOLI
Data di inserimento: 22-04-2011
Data Scadenza bando 23-05-2011
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SECONDA UNIVERSITA' DI NAPOLI

CONCORSO   (scad.  23 maggio 2011)
Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo  indeterminato
  di un posto di  categoria  D,  posizione  economica  D1,  dell'area
  amministrativa-gestionale,  per  le  esigenze  dell'amministrazione
  centrale,    con    particolare    qualificazione     in     ambito
  amministrativo-legale e tecnico-contrattuale. 

 
 
                            IL DIRIGENTE 
 
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, concernente,  tra  l'altro,
l'autonomia delle universita'; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  7
febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini degli
Stati membri  dell'Unione  Europea  ai  posti  di  lavoro  presso  le
pubbliche amministrazioni; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 - ed  in  particolare  gli
articoli 4  e  20  -  e  successive  modificazioni  ed  integrazioni,
concernente l'assistenza, l'integrazione sociale e  i  diritti  delle
persone handicappate; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487 e  successive  modificazioni  ed  integrazioni,  recante,  tra
l'altro, le modalita' di svolgimento dei concorsi; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari  in  materia  di   documentazione   amministrativa,   e
successive modificazioni ed integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165  e  successive
modificazioni  ed  integrazioni,  concernente   le   norme   generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche; 
    Visto il C.C.N.L. del comparto universita', sottoscritto in  data
16 ottobre 2008 per il quadriennio normativo 2006/2009; 
    Visto il regolamento che disciplina le modalita'  di  accesso  ai
ruoli a tempo  indeterminato  del  personale  tecnico-amministrativo,
compresi i dirigenti,  presso  questo  Ateneo,  emanato  con  decreto
rettorale n. 3143 del 29 novembre 2007; 
    Visto il decreto direttoriale n. 281 del 22 novembre 2010, con il
quale, in esecuzione delle delibere del S.A. n. 27 del 22 aprile 2010
e n. 95 del 27 settembre 2010 e del C.d.A. n. 33 del 29 aprile 2010 e
n. 114 del  27  settembre  2010,  e'  stata  disposta,  tra  l'altro,
l'assunzione a tempo indeterminato di n. 1  unita'  di  personale  di
categoria     D,     posizione      economica      D1,      dell'area
amministrativa-gestionale,  per  le   esigenze   dell'amministrazione
centrale,    con     particolare     qualificazione     in     ambito
amministrativo-legale e tecnico-contrattuale; 
    Viste le note direttoriali prott. n. 45381  e  n.  45384  del  31
dicembre 2010, con le quali, rispettivamente, sono state attivate  le
procedure di mobilita' ex art. 34-bis decreto legislativo n. 165/2001
e successive modificazione ed integrazioni ed ex art. 57 del  vigente
C.C.N.L. comparto universita' del 16 ottobre 2008, per  la  copertura
del  suindicato  posto  di  categoria  D,  posizione  economica   D1,
dell'area amministrativa-gestionale; 
    Considerato che, unitamente alle predette procedure di mobilita',
e' stata  attivata  la  procedura  di  mobilita'  volontaria  di  cui
all'art.  30  del   decreto   legislativo   n.   165/2001,   mediante
pubblicazione nel sito web di Ateneo di apposito avviso; 
    Considerato che le predette procedure di  mobilita'  hanno  avuto
esito negativo; 
    Accertata  la  vacanza  e   la   disponibilita'   di   un   posto
corrispondente alla medesima categoria ed area di cui trattasi  nella
pianta organica di Ateneo; 
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 e successive modificazioni ed
integrazioni, recante norme per il diritto al  lavoro  dei  disabili,
nonche' il decreto del Presidente della Repubblica 10  ottobre  2000,
n. 333 e successive modificazioni ed integrazioni, con cui  e'  stato
emanato il regolamento di esecuzione della predetta legge n.  68/1999
ed in particolare, l'art. 7, comma 2, della citata legge che  dispone
a favore di tali soggetti una riserva di posti nei concorsi  pubblici
nei limiti della complessiva quota d'obbligo e fino al 50% dei  posti
messi a concorso; 
    Visto il  decreto  legislativo  dell'8  maggio  2001,  n.  215  e
successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l'art. 18,
comma 6, che prevede l'elevazione al 30% dell'aliquota relativa  alla
riserva di posti nei pubblici concorsi  a  favore  dei  volontari  in
ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque anni delle  tre
Forze armate, congedati senza demerito, anche al termine o durante le
eventuali ferme contratte, e il comma 7, il quale prevede che qualora
tale riserva non possa operare integralmente o parzialmente,  perche'
da' luogo a frazioni di posto, tale frazione si cumula con la riserva
relativa ad altri concorsi banditi nella stessa amministrazione; 
    Visto  il  decreto  legislativo  del  31  luglio  2003,  n.  236,
modificativo del suddetto decreto  legislativo  n.  215/2001,  ed  in
particolare  l'art.  11  che  ricomprende  tra  i  beneficiari  della
sopracitata riserva del 30% anche gli  ufficiali  di  complemento  in
ferma  biennale  e  gli  ufficiali  in  ferma  prefissata  che  hanno
completato senza demerito la ferma contratta; 
    Considerato che ai sensi dell'art. 5,  commi  1  e  2,  del  gia'
citato decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 le riserve
dei posti,  previste  da  leggi  speciali  a  favore  di  particolari
categorie di cittadini,  non  possono  complessivamente  superare  la
meta' dei posti messi a concorso e che, se in relazione a tale limite
sia necessaria una riduzione dei posti da riservare, questa si  attua
in misura proporzionale per ciascuna  categoria  di'  aventi  diritto
alla riserva; 
    Accertato che  tale  riduzione  proporzionale  non  determina  il
raggiungimento dell'unita' a  favore  della  categoria  dei  soggetti
disabili ex legge n. 68/1999; 
    Accertato, inoltre, che risulta una precedente frazione di  posto
relativa ad altri concorsi banditi presso questa Universita' pari  al
1,11  a  favore  del  suddetto  personale  militare,  che  si  cumula
all'attuale frazione di posto pari al 0,19; 
    Considerata l'unicita' del posto messo a concorso; 
    Ritenuto di destinare le suddette frazioni di posto a favore  del
suindicato  personale   militare   a   future   selezioni   a   tempo
indeterminato bandite da questo Ateneo, da  cumularsi  con  ulteriori
frazioni di posto che si determineranno; 
    Ritenuto di provvedere alla copertura di un posto di categoria D,
posizione economica D1, dell'area amministrativa-gestionale,  per  le
esigenze    dell'amministrazione    centrale,     con     particolare
qualificazione      in      ambito      amministrativo-legale       e
tecnico-contrattuale,  mediante  emanazione  di  apposito  bando   di
concorso pubblico, per esami; 
    Considerato  che  in  seguito  a  circostanze   attualmente   non
valutabili o prevedibili, nonche' in attuazione  di  disposizioni  di
contenimento della spesa pubblica o di altre previsioni  legislative,
questa  amministrazione  potrebbe   revocare   il   presente   bando,
sospendere o rinviare le prove concorsuali ovvero  sospendere  o  non
procedere  all'assunzione  del  vincitore  della  presente  procedura
concorsuale; 
    Vista la nota della direzione amministrativa prot. n. 2979/C  del
15  novembre  2000,  che  ha  confermato  il  disposto  del   decreto
direttoriale  n.  690  dell'11   novembre   1998,   con   particolare
riferimento alla devoluzione  al  dirigente  della  ripartizione  del
personale della competenza all'emanazione  di  atti  e  provvedimenti
relativi alla procedure di selezione del personale; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                              Indizione 
 
 
    E' indetto il concorso pubblico, per esami, per  la  copertura  a
tempo indeterminato di un posto di categoria D,  posizione  economica
D1, dell'area amministrativa-gestionale, presso questo Ateneo, per le
esigenze    dell'amministrazione    centrale,     con     particolare
qualificazione      in      ambito      amministrativo-legale       e
tecnico-contrattuale. 
    L'amministrazione si riserva la facolta' di revocare il bando  di
concorso, di sospendere o rinviare le  prove  concorsuali  ovvero  di
sospendere o non procedere all'assunzione del vincitore,  in  ragione
di esigenze attualmente non valutabili ne'  prevedibili,  nonche'  in
applicazione di disposizioni di contenimento della spesa pubblica che
impedissero, in tutto o in parte, l'assunzione di personale presso le
universita'. 

        
      
                               Art. 2 
 
 
               Requisiti per l'ammissione al concorso 
 
 
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti generali: 
      a) titolo di studio prescritto: diploma  di  laurea  magistrale
(in cui rientrano la laurea specialistica (LS) e la laurea conseguita
ai sensi del vecchio ordinamento) in: giurisprudenza ovvero  economia
e  commercio  ovvero  scienze  politiche  ovvero  diploma  di  laurea
magistrale equipollente per legge. Sono escluse le lauree triennali. 
    I candidati che hanno conseguito il titolo di  studio  all'estero
dovranno allegare il  titolo  stesso  tradotto  e  autenticato  dalla
competente rappresentanza diplomatica o consolare italiana, indicando
l'avvenuta equipollenza del  proprio  titolo  di  studio  con  quello
italiano richiesto ai fini dell'ammissione; 
      b) cittadinanza italiana. Tale requisito non e' richiesto per i
soggetti appartenenti alla Unione europea fatte salve le eccezioni di
cui al decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  del  7
febbraio 1994, n. 174; 
    c) eta' non inferiore agli anni 18; 
    d) idoneita' fisica all'impiego; 
    e) godimento dei diritti politici; 
    f) posizione regolare in relazione agli obblighi di  leva  per  i
nati entro il 1985; 
    g) non essere stato destituito, dispensato da precedente  impiego
presso  una  pubblica  amministrazione  ovvero   non   essere   stato
dichiarato decaduto da un impiego statale, ai  sensi  dell'art.  127,
primo  comma,  lettera  d)  del  testo   unico   delle   disposizioni
concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato,  approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3; 
    h) non aver riportato una condanna penale  che  comporterebbe  il
licenziamento da parte di questa amministrazione. 
    Ai sensi del citato decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
Ministri n. 174/1994 ed in particolare dell'art. 3, i cittadini degli
Stati membri dell'Unione Europea devono: 
    1) possedere tutti  i  requisiti  richiesti  ai  cittadini  della
Repubblica, ad eccezione della cittadinanza italiana; 
    2)  godere  dei  diritti  civili  e  politici  nello   Stato   di
appartenenza o di provenienza; 
    3) avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana. 
    I requisiti di cui al presente articolo debbono essere  posseduti
alla data di scadenza del termine utile per  la  presentazione  delle
domande di ammissione al concorso. 
    I   candidati   sono   ammessi   con   riserva    al    concorso.
L'amministrazione puo' disporre in ogni  momento,  con  provvedimento
motivato,  l'esclusione  dal  concorso  per  difetto  dei   requisiti
prescritti. 

        
      
                               Art. 3 
 
 
                     Presentazione delle domande 
 
 
    La domanda di ammissione al concorso - redatta in carta semplice,
avvalendosi dei modelli allegati al presente bando,  che  ne  formano
parte integrante, o di fotocopia degli stessi, compilati a macchina o
in stampatello e firmati  dagli  aspiranti  di  proprio  pugno,  pena
esclusione dal  concorso  -  dovra'  essere  indirizzata  all'ufficio
protocollo della Seconda Universita' degli studi di Napoli  -  piazza
L. Miraglia, Palazzo Bideri 80138 Napoli, ed inviata esclusivamente a
mezzo postale con raccomandata con avviso di ricevimento - riportando
sulla busta la dicitura «contenente domanda concorso COD. 01/2011»  -
o equivalente mezzo informatico (PEC), con  esclusione  di  qualsiasi
altro mezzo, entro  il  termine  perentorio  di  trenta  giorni,  che
decorre dal giorno successivo a quello di pubblicazione del  presente
bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. A tale fine
fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante. 
    Qualora tale termine scada in giorno festivo, la scadenza  slitta
al primo giorno feriale utile. 
    L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per eventuali
disguidi postali o telegrafici imputabili a fatto di  terzi,  a  caso
fortuito o forza maggiore. 
    La firma dell'aspirante in calce alla domanda non e' soggetta  ad
autenticazione ai sensi del decreto del Presidente  della  Repubblica
del 28 dicembre 2000, n. 445. 
    Nella domanda  di  ammissione  al  concorso  i  candidati  devono
dichiarare,  pena  esclusione  dal   concorso,   sotto   la   propria
responsabilita': 
    A) cognome e nome  (le  aspiranti  coniugate  dovranno  indicare,
nell'ordine, il cognome da nubile, il cognome del coniuge ed il  nome
proprio); 
    B) data e luogo di nascita; 
    C) dichiarazione generica  del  possesso  di  tutti  i  requisiti
generali previsti dall'art. 2, comma 1, lettera dalla a) alla h)  del
presente  decreto;  nel  caso  di  cittadini   degli   Stati   membri
dell'Unione Europea  anche  il  possesso  dei  requisiti  di  cui  al
precedente art. 2, comma 2, punti da 1) a 3); 
    D)  dichiarazione  esplicita  relativa  al   titolo   di   studio
posseduto, indicato all'art. 2, comma 1 lettera a). 
    Nella domanda di partecipazione al concorso i candidati dovranno,
altresi', specificare: 
    l'esatta indicazione del concorso cui si intende partecipare; 
    il codice fiscale; 
    la lingua straniera per la prova orale da scegliere tra inglese e
francese; 
    l'eventuale possesso dei titoli di preferenza a parita' di merito
previsti dall'art. 7 del  presente  bando,  posseduti  alla  data  di
scadenza del termine utile per  la  presentazione  delle  domande  di
partecipazione  al  concorso;  in   caso   di   omissione   di   tale
dichiarazione, i candidati decadono dal beneficio previsto; 
    l'impegno, in caso di assunzione, a  non  chiedere  trasferimenti
per un periodo non inferiore a cinque anni; 
    il domicilio o recapito presso il quale si desidera  che  vengano
effettuate le eventuali comunicazioni con indicazione della via,  del
numero civico e del codice di avviamento postale, nonche' il recapito
telefonico, impegnandosi a segnalare  tempestivamente  le  variazioni
che dovessero intervenire successivamente. 
    I candidati riconosciuti portatori di handicap  e/o  disabili  ai
sensi  della  legge  n.  104/1992  e  successive   modificazioni   ed
integrazioni e della legge n. 68/1999 nella domanda di partecipazione
al concorso potranno richiedere  i  benefici  di  cui  alle  predette
leggi, specificando l'ausilio necessario  per  lo  svolgimento  delle
prove  d'esame  in  relazione  alla   propria   condizione,   nonche'
l'eventuale necessita' di  tempi  aggiuntivi.  In  questa  ipotesi  i
candidati dovranno produrre una certificazione  medico-sanitaria  che
specifichi gli elementi essenziali relativi alla propria  condizione,
al fine di consentire a questa  amministrazione  di  predisporre  per
tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire i benefici richiesti. 
    I  cittadini  degli  Stati  membri  dell'Unione  Europea  debbono
inoltre dichiarare il possesso dei requisiti previsti dall'art. 3 del
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n.
174, come specificati nel precedente art. 2. 
    I  candidati  con  cittadinanza  non  italiana  sono   tenuti   a
presentare la domanda in lingua italiana, con le  predette  modalita'
ed entro il termine stabilito dal presente articolo. 
    L'amministrazione non assume responsabilita' per  la  dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del  recapito  da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva  comunicazione  del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda. 
    I candidati che abbiano  inviato  la  domanda  oltre  il  termine
previsto, quelli che non abbiano firmato la domanda  stessa,  nonche'
quelli che abbiano omesso le dichiarazioni di cui ai  predetti  punti
A), B), C) e D) ovvero abbiano dichiarato il possesso  di  titoli  di
studio o requisiti non conformi a quelli  prescritti  dal  precedente
art.  2,  sono  esclusi  -  con  provvedimento   motivato   -   dalla
partecipazione al  concorso;  i  suddetti  candidati  -  in  caso  di
accertamento dei sopracitati  motivi  di  esclusione  successivamente
all'espletamento delle prove d'esame - saranno esclusi,  con  decreto
motivato,  dal  concorso,  non  saranno  inseriti  nella  graduatoria
generale  di  merito  e,  consequenzialmente,  non  potranno   essere
assunti. 
    I dati  personali  dichiarati  dai  candidati  nella  domanda  di
partecipazione al concorso saranno  trattati  esclusivamente  per  le
finalita' inerenti alla  presente  procedura  ai  sensi  del  decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in materia di  protezione
dei dati personali, nonche' del regolamento di Ateneo in  materia  di
protezione e trattamento dei dati personali in  ambito  universitario
emanato con decreto rettorale n. 4558  del  29  dicembre  2003  e  in
materia di trattamento dei dati sensibili e  giudiziari  emanato  con
decreto rettorale n. 670 del 28 febbraio 2006. 

        
      
                               Art. 4 
 
 
                      Commissione giudicatrice 
 
 
    La commissione giudicatrice verra' successivamente  nominata  con
decreto dirigenziale secondo la composizione di cui all'art.  13  del
regolamento di Ateneo per l'accesso ai ruoli  a  tempo  indeterminato
del personale tecnico-amministrativo, compreso  i  dirigenti,  citato
nelle premesse. 

        
      
                               Art. 5 
 
 
                           Prove di esame 
 
 
    Gli esami consisteranno in una  eventuale  preselezione,  in  una
prova scritta ed in una prova orale. 
    L'amministrazione  si  riserva  di  predisporre   una   eventuale
preselezione, consistente nella  risoluzione  di  test  bilanciati  a
risposta multipla su argomenti di cultura generale, nel caso  in  cui
il numero dei candidati superi le 250 unita'. 
    La  durata  della  prova  sara'  determinata  dalla   commissione
giudicatrice. 
    A seguito  del  test  preselettivo  saranno  ammessi  alla  prova
scritta unicamente i candidati che abbiano riportato  nella  suddetta
prova di preselezione il punteggio di almeno  21/30;  tale  punteggio
non sara' considerato ai fini della valutazione complessiva. 
    Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  -  4ª  serie
speciale - del giorno 17 giugno 2011 verra' data comunicazione  della
sede, del giorno e dell'ora in cui avranno luogo le  suddette  prove,
nonche' l'eventuale test preselettivo. 
    Tale pubblicazione ha valore di notifica  a  tutti  gli  effetti.
Pertanto, i candidati che non abbiano ricevuto alcun provvedimento di
esclusione dal  concorso  sono  tenuti  a  presentarsi,  senza  alcun
preavviso e pena esclusione, nelle date e nelle sedi  di  svolgimento
delle prove concorsuali che saranno indicate nella suddetta  Gazzetta
Ufficiale del 17 giugno 2011. 
    La  prova  scritta,  articolata  in  test  a  risposta  multipla,
vertera' sulle seguenti materie: 
    diritto civile; 
    diritto amministrativo e/o costituzionale; 
    diritto del lavoro; 
    legislazione universitaria; 
    cultura generale. 
    Durante la prova scritta i candidati non possono portare carta da
scrivere, appunti manoscritti, libri  o  pubblicazioni  di  qualunque
specie, telefoni cellulari e apparecchiature  elettroniche  di  alcun
genere;  non  e'  consentito  altresi'  consultare  alcun  testo  e/o
dizionario. 
    I voti sono espressi in trentesimi. Conseguono l'ammissione  alla
prova orale i candidati che abbiano riportato nella prova scritta una
votazione di almeno 21/30. 
    I risultati della prova scritta saranno resi  noti  ai  candidati
secondo le modalita' indicate nella predetta Gazzetta  Ufficiale  del
17 giugno 2011. 
    La prova orale, consistente in  un  colloquio  interdisciplinare,
vertera'  sugli  argomenti  previsti  per  la  prova  scritta  -   ad
esclusione della cultura generale -  nonche'  sulla  contabilita'  di
Stato. 
    Nell'ambito della prova  orale  e'  accertata  la  conoscenza  di
almeno una lingua straniera,  scelta  dal  candidato  tra  inglese  e
francese, attraverso la lettura e la  traduzione  di  testi,  nonche'
mediante una conversazione, in modo tale da riscontrare  il  possesso
di una adeguata e completa padronanza degli strumenti linguistici. In
occasione della suddetta prova orale sara',  altresi',  accertata  la
conoscenza  dell'uso  delle  apparecchiature  e  delle   applicazioni
informatiche piu'  diffuse,  da  realizzarsi  mediante  una  verifica
applicativa. 
    Del giudizio conclusivo di tali verifiche si tiene conto ai  fini
della determinazione del voto relativo alla prova orale. 
    I voti sono espressi in trentesimi. La suddetta  prova  orale  si
intende superata con una votazione  di  almeno  21/30.  La  votazione
complessiva e' determinata sommando il  voto  riportato  nella  prova
scritta ed il voto conseguito nella prova orale. 
    Per essere ammessi a sostenere le  prove  di  esame  i  candidati
dovranno essere muniti di un documento di riconoscimento in corso  di
validita' ai sensi della vigente normativa. 

        
      
                               Art. 6 
 
 
                   Approvazione della graduatoria 
 
 
    L'amministrazione,  accertata  la  regolarita'  della  procedura,
approva gli  atti,  formula  la  graduatoria  generale  di  merito  e
dichiara il vincitore con decreto dirigenziale. 
    La suddetta graduatoria e' formata secondo  l'ordine  decrescente
del  punteggio  complessivo  riportato  da  ciascun  candidato,   con
l'osservanza, a parita' di punti, dei criteri di  cui  al  successivo
art. 7. 
    La suddetta  graduatoria  generale  di  merito  sara'  pubblicata
mediante affissione  all'albo  dell'Ateneo  e  trasmessa  all'ufficio
relazioni con il pubblico. 
    La graduatoria generale di merito restera' valida, salvo  diverse
disposizioni di legge,  per  3  anni  dalla  data  di  pubblicazione,
mediante la suddetta affissione all'albo di questo Ateneo del formale
provvedimento di approvazione degli atti del concorso. 
    Dalla data di trasmissione della predetta graduatoria all'ufficio
relazioni  con  il  pubblico  decorre  il   termine   per   eventuali
impugnative. 

        
      
                               Art. 7 
 
 
                   Preferenze a parita' di merito 
 
 
    I concorrenti che avranno superato la prova  orale  dovranno  far
pervenire in  carta  semplice  a  questa  amministrazione,  entro  il
termine  perentorio  di  giorni  quindici,  che  decorre  dal  giorno
successivo a quello in cui i singoli candidati avranno  sostenuto  la
prova orale, i documenti, in originale o in copia autenticata  ovvero
le  dichiarazioni  sostitutive  di  certificazione  e  di   atto   di
notorieta' di cui al  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  28
dicembre  2000,  n.  445,  attestanti  il  possesso  dei  titoli   di
preferenza a parita' di merito, gia' indicati nella  domanda  e  gia'
posseduti  alla  data  di  scadenza  del   termine   utile   per   la
presentazione della domanda di ammissione al concorso. 
    A parita' di merito i titoli di preferenza sono: 
    1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 
    2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 
    3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 
    4) i mutilati ed invalidi per servizio  nel  settore  pubblico  e
privato; 
    5) gli orfani di guerra; 
    6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 
    7) gli orfani dei caduti per  servizio  nel  settore  pubblico  e
privato; 
    8) i feriti in combattimento; 
    9) gli insigniti di croce  di  guerra  o  di  altra  attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 
    10)  1  figli  dei  mutilati  e  degli  invalidi  di  guerra   ex
combattenti; 
    11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 
    12) i figli dei  mutilati  e  degli  invalidi  per  servizio  nel
settore pubblico e privato; 
    13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra; 
    14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti  per  fatto  di
guerra; 
    15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei  caduti  per  servizio
nel settore pubblico e privato; 
    16)  coloro  che  abbiano   prestato   servizio   militare   come
combattenti; 
    17) coloro che abbiano prestato  lodevole  servizio  a  qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che  ha  indetto
il concorso; 
    18) i coniugati e i non coniugati  con  riguardo  al  numero  dei
figli a carico; 
    19) gli invalidi ed i mutilati civili; 
    20)  militari  volontari  delle  Forze  armate  congedati   senza
demerito al termine della ferma o rafferma. 
    A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: 
    a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che
il candidato sia coniugato o meno; 
    b) dall'aver prestato  lodevole  servizio  nelle  amministrazioni
pubbliche; 
    c) dalla minore eta'. 

        
      
                               Art. 8 
 
 
                             Assunzione 
 
 
    Il vincitore del concorso,  sempreche'  non  si  verifichino  gli
impedimenti di cui all'art. 1 ultimo comma del presente bando,  sara'
invitato  a   cura   dell'amministrazione   a   stipulare   contratto
individuale  di  lavoro  a  tempo  indeterminato  nonche',  ai  sensi
dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28  dicembre
2000, n. 445, ad attestare il possesso dei  requisiti  richiesti  per
l'ammissione al concorso, indicati all'art.2  del  presente  bando  e
precisamente: 
    1) data e luogo di nascita; 
    2) residenza; 
    3) codice fiscale; 
    4) cittadinanza; 
    5) godimento dei diritti politici; 
    6) propria posizione nei riguardi degli obblighi militari; 
    7) titolo di studio richiesto per la partecipazione  al  presente
concorso; 
    8) eventuali condanne penali riportate e/o eventuali procedimenti
penali in corso. 
    Dalla dichiarazione deve  risultare,  inoltre,  che  i  requisiti
prescritti erano posseduti alla data di scadenza  del  termine  utile
per la presentazione della domanda di ammissione al concorso. 
    Ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445, il vincitore del concorso dovra' attestare,
nei modi e nelle forme della dichiarazione  sostitutiva  di  atto  di
notorieta', quanto segue: 
    di non aver altri rapporti di impiego pubblico o privato e di non
trovarsi in nessuna delle  situazioni  di  incompatibilita'  previste
dall'art. 53 del decreto legislativo n. 165/2001 ovvero dovra' optare
per il rapporto di impiego presso questo Ateneo; 
    di non essere stato destituito, dispensato da precedente  impiego
presso  una  Pubblica  Amministrazione  ovvero   non   essere   stato
dichiarato decaduto da un impiego statale, ai  sensi  dell'art.  127,
primo  comma,  lettera  d)  del  testo   unico   delle   disposizioni
concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato,  approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3. 
    L'amministrazione  provvedera'  ad  effettuare  idonei  controlli
sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive, ai sensi dell'art.
71 del succitato decreto del Presidente della Repubblica 28  dicembre
2000, n. 445. 
    L'idoneita' fisica all'impiego dovra' essere  attestata  mediante
certificato medico rilasciato da un medico militare  o  dal  Servizio
sanitario nazionale. Tale certificato non dovra' essere prodotto  dai
vincitori  gia'  dipendenti  presso  una  pubblica   amministrazione.
Qualora il vincitore sia  affetto  da  patologie  o  menomazioni,  il
certificato ne deve fare menzione con la dichiarazione che le  stesse
non ne riducano l'attitudine lavorativa. Il certificato medico dovra'
essere prodotto entro il termine perentorio di  trenta  giorni  dalla
data  di  stipula  del  contratto  individuale  di  lavoro  a   tempo
indeterminato. La mancata presentazione del certificato medico  entro
il succitato termine  di  trenta  giorni  comportera'  l'immediata  e
automatica risoluzione  del  rapporto  di  lavoro  senza  diritto  di
preavviso, fatta salva la possibilita' di  una  proroga  a  richiesta
degli interessati nel caso di comprovato e giustificato impedimento. 
    Il vincitore del presente concorso assumera'  servizio  in  prova
nella   categoria    D,    posizione    economica    D1,    dell'area
amministrativa-gestionale,  con  diritto  al   relativo   trattamento
economico previsto dalla normativa vigente, oltre gli  assegni  e  le
indennita' spettanti per legge, in conformita' a quanto previsto  dai
vigenti CC.CC.NN.LL. del comparto universita'. 
    In caso di mancata assunzione in servizio nel termine  assegnato,
salvo comprovati e giustificati motivi di impedimento, si provvedera'
alla risoluzione del contratto. 
    L'attivita' lavorativa del vincitore verra'  prestata  presso  la
Seconda Universita' degli studi di Napoli, sede di servizio - e sara'
svolta in una delle sedi operative  ove  sono  ubicate  le  strutture
dell'Ateneo, e  precisamente:  Napoli,  Caserta,  Santa  Maria  Capua
Vetere (Caserta), Aversa (Caserta) e Capua (Caserta). La  domanda  al
presente concorso, pertanto, determina la disponibilita'  a  prestare
servizio presso qualsiasi delle sopra elencate sedi operative. 
    Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e  non  puo'  essere
rinnovato o prorogato alla  scadenza.  Ai  fini  del  compimento  del
periodo di prova si tiene  conto  dei  solo  servizio  effettivamente
prestato. Decorsa la meta' del periodo di prova, nel restante periodo
ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi  momento
senza  obbligo  di  preavviso  ne'  di  indennita'  sostitutiva   del
preavviso. Il recesso opera  dal  momento  della  comunicazione  alla
controparte. Il recesso dall'amministrazione deve essere motivato. 

        
      
                               Art. 9 
 
 
                            Norma finale 
 
 
    Per tutto quanto  non  espressamente  disciplinato  nel  presente
bando, si rinvia alle vigenti disposizioni regolamentari  in  materia
di procedure concorsuali  nonche'  alle  disposizioni  contenute  nei
vigenti CC.NN.LL. del comparto universita'. 
    Copia integrale del  bando  di  concorso  e'  disponibile  presso
l'ufficio relazioni con il pubblico - piazza Luigi Miraglia,  palazzo
Bideri - 80138 Napoli  (dal  lunedi'  al  venerdi'  dalle  9.00  alle
13.00), nonche' nel sito web di Ateneo. 
      Napoli, 31 marzo 2011 
 
                                                 Il dirigente: Filosa