Concorso per 16 dottori di ricerca (lazio) LIBERA UNIVERSITA' LUMSA DI ROMA

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Incarico
Posti 16
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 80 del 07-10-2011
Sintesi: UNIVERSITA' LUMSA CONCORSO   (scad.  27 ottobre 2011) Bando di concorso per l'ammissione ad alcuni corsi di dottorato di ricerca per l'anno solare 2012 (XXVII Ciclo). ...
Ente: LIBERA UNIVERSITA' LUMSA DI ROMA
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 07-10-2011
Data Scadenza bando 27-10-2011
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UNIVERSITA' LUMSA

CONCORSO   (scad.  27 ottobre 2011)
Bando di concorso per l'ammissione ad alcuni corsi  di  dottorato  di
  ricerca per l'anno solare 2012 (XXVII Ciclo). 
 
 
                             IL RETTORE 
 
    Visto lo statuto della Libera Universita' Maria SS. Assunta; 
    Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210; 
    Visto l'art. 2 del decreto ministeriale 1 l settembre 1998; 
    Visto il decreto ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999; 
    Visto il decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999; 
    Visto il regolamento di Ateneo in materia di dottorati di ricerca
emanato con un decreto rettorale n. 1825 del 30 ottobre 2001; 
    Visto il decreto ministeriale n. 270 del 22 ottobre 2004; 
    Visto l'art. 19 della legge n. 240 del 30 dicembre  2010  recante
norme sul dottorato di ricerca; 
    Preso atto del parere espresso dal nucleo di valutazione interna; 
    Viste le delibere dei competenti organi di governo dell'Ateneo  e
del consiglio di amministrazione del 27 settembre 2011; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                             Istituzione 
 
 
    E' istituito il XXVII ciclo per i dottorati di  ricerca  in  sede
amministrativa presso la Libera Universita' Maria SS. Assunta.  Sono,
altresi', indetti pubblici concorsi, per esami, per  l'ammissione  ai
corsi di dottorato di ricerca istituiti che si  elencano  di  seguito
con l'indicazione del numero dei posti messi a concorso,  del  numero
delle borse di studio disponibili, della durata, della  struttura  di
afferenza, delle modalita' di ammissione nonche' della lingua o delle
lingue straniere di cui verra' verificata la conoscenza: 
      dottorato di  ricerca  in  comunicazione,  interculturalita'  e
organizzazioni complesse (facolta' di lettere e filosofia): 
    posti: quattro; 
    borse di studio: due; 
    posti che prevedono il pagamento dei contributi: due; 
    durata del corso: tre anni; 
    sede del corso: facolta' di lettere e filosofia - Roma; 
    modalita' di accesso: tema e colloquio; 
    lingua straniera colloquio: una a scelta tra  inglese,  spagnolo,
tedesco e francese. 
    Il calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora e del locale in cui le prove avranno luogo, sara' reso  noto
almeno venti giorni prima dello svolgimento  della  prima  prova  con
avviso pubblicato all'albo ufficiale dell'Ateneo e sul sito  Internet
dell'Universita': www.lumsa.it (sez. dottorati). 
    Mediante tale avviso s'intende assolta la notifica  a  tutti  gli
effetti di legge. Luogo delle prove: facolta' di' lettere e filosofia
- Borgo S. Angelo n. 13 - 00193 Roma; 
      dottorato di ricerca in teorie, storia, metodi  dell'educazione
(facolta' di scienze della formazione): 
    posti: quattro; 
    borse di studio: due; 
    posti che prevedono il pagamento dei contributi: due; 
    durata del corso: tre anni; 
    sede del corso: facolta' di' scienze della formazione - Roma; 
    modalita' di accesso: tema e colloquio; 
    lingua straniera colloquio:  inglese  o  francese  o  spagnolo  o
tedesco. 
    Il calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora e  del  locale  in  cui  le  prove  avranno  luogo,  nonche'
l'indicazione della  lingua  straniera  di  cui  si  verifichera'  la
conoscenza durante la prova orale, saranno  resi  noti  almeno  venti
giorni  prima  dello  svolgimento  della  prima  prova   con   avviso
pubblicato  all'albo  ufficiale  dell'Ateneo  e  sul  sito   Internet
dell'Universita': www.lumsa.it (sez. dottorati). 
    Mediante tale avviso s'intende assolta la notifica  a  tutti  gli
effetti di legge.  Luogo  delle  prove:  facolta'  di  scienze  della
formazione - pizza delle Vaschette n. 101 - 00193 Roma; 
      dottorato di ricerca in scienza della regolazione (facolta'  di
giurisprudenza): 
    posti: quattro; 
    borse di studio: due; 
    posti che prevedono il pagamento dei contributi: due; 
    durata del corso: tre anni; 
    requisiti: laurea (vecchio ordinamento) o laurea specialistica in
scienze  delle  pubbliche  amministrazioni,  giurisprudenza,  scienze
politiche,  economia,   ingegneria   gestionale,   ingegneria   delle
telecomunicazioni e lauree equipollenti; 
        sede del corso: facolta' di giurisprudenza - Roma.  Il  corso
prevede la presenza nella predetta  sede  per  almeno  tre  giorni  a
settimana, durante l'intero anno  accademico,  secondo  il  programma
fissato dal coordinatore; 
        modalita' di accesso: tema e colloquio; 
        lingue straniere colloquio: inglese e una  seconda  lingua  a
scelta dei candidato tra  francese,  spagnolo  e  tedesco,  che  deve
essere indicata, a pena di esclusione, nella domanda. 
    Il calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora e del locale in cui le prove avranno luogo, sara' reso  noto
almeno venti giorni prima dello svolgimento  della  prima  prova  con
avviso pubblicato all'albo ufficiale dell'Ateneo e sul sito  Internet
dell'Universita': www.lumsa.it (sezione dottorati). 
    Mediante tale avviso s'intende assolta la notifica  a  tutti  gli
effetti di legge. 
    Luogo delle prove: facolta' di giurisprudenza, via  Pompeo  Magno
n. 22 - 00192 Roma; 
      dottorato di ricerca in diritti e liberta'  fondamentali  negli
ordinamenti giuridici contemporanei (facolta' di giurisprudenza): 
    posti: quattro; 
    borse di studio: due; 
    posti che prevedono il pagamento dei contributi: due; 
    durata del corso: tre anni; 
    requisiti:    laurea    (vecchio    ordinamento)     o     laurea
specialistica/magistrale (nuovo ordinamento) in giurisprudenza; 
    sede del corso: facolta' di giurisprudenza -  Palermo.  Il  corso
prevede la presenza nella predetta  sede  per  almeno  tre  giorni  a
settimana, durante l'intero anno  accademico,  secondo  il  programma
fissato dal coordinatore; 
        modalita' di accesso:  tema  e  colloquio.  Lingua  straniera
colloquio: una a scelta tra inglese, spagnolo, tedesco e francese. 
    Il calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora e del locale in cui le prove avranno luogo, sara' reso  noto
almeno venti giorni prima dello svolgimento  della  prima  prova  con
avviso pubblicato all'albo ufficiale dell'Ateneo e sul sito  Internet
dell'Universita': www.lumsa.it; dottorati. 
    Mediante tale avviso s'intende assolta la notifica  a  tutti  gli
effetti di legge. 
    Luogo delle prove: via Filippo Parlatore n. 65 - 90145 Palermo. 

        
      
                               Art. 2 
 
 
                       Requisiti di ammissione 
 
 
    Possono presentare domanda  di  partecipazione  ai  concorsi  per
l'accesso ai corsi di dottorato di ricerca  (XXVII  ciclo)  istituiti
dalla Libera Universita' Maria SS. Assunta, senza limitazione di eta'
e cittadinanza, coloro che siano in possesso di una  laurea  (vecchio
ordinamento) o laurea  specialistica/magistrale  (nuovo  ordinamento)
conseguita in  Italia  o  di  analogo  titolo  accademico  conseguito
all'estero  e   preventivamente   riconosciuto   equipollente   dalle
autorita' accademiche anche nell'ambito di accordi inter-universitari
di cooperazione e mobilita'. Qualora il titolo accademico  conseguito
all'estero non sia gia' stato riconosciuto equipollente, il  collegio
dei docenti del dottorato di  ricerca,  per  il  quale  il  candidato
intende presentare  domanda,  dovra'  deliberare  sull'idoneita'  del
titolo  stesso,  unicamente  ai  tini  dell'ammissione  al  corso  di
dottorato. In questo caso i candidati dovranno richiedere l'idoneita'
del titolo  di  studio  nella  domanda  di  ammissione  al  concorso,
allegando a questa i documenti utili a  consentire  al  collegio  dei
docenti la dichiarazione di idoneita', tradotti e  legalizzati  dalle
competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane nel Paese
di provenienza, secondo le norme vigenti in materia per  l'ammissione
di studenti stranieri ai corsi di laurea delle universita'  italiane.
Possono partecipare agli esami di ammissione  anche  coloro  i  quali
conseguiranno la laurea entro la data della prima  prova  concorsuale
del  dottorato  al  quale  si  intende  partecipare.  In  tal   caso,
l'ammissione verra' disposta  «con  riserva»  e  il  candidato  sara'
tenuto  a  presentare,  a  pena  di  esclusione  dai  concorsi.  alla
commissione giudicatrice, il giorno della prima prova concorsuale, la
relativa autocertificazione della laurea conseguita. 

        
      
                               Art. 3 
 
 
                        Domanda di ammissione 
 
 
    La domanda di partecipazione ai concorsi per l'accesso  ai  corsi
di dottorato di ricerca, sottoscritta e redatta  in  carta  semplice,
dovra' essere  compilata  esclusivamente  utilizzando  il  fac-simile
allegato al presente bando  e  reperibile  anche  nel  sito  Internet
dell'Ateneo alla voce www.lumsa.it (sez. dottorati). 
    La domanda, corredata  dalla  fotocopia  fonte-retro  debitamente
firmata di' un valido  documento  di  riconoscimento,  dovra'  essere
spedita con raccomandata A.R. all'Ufficio dottorati di ricerca  della
Libera Universita' Maria SS. Assunta - Borgo S. Angelo n. 13 -  00193
Roma, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro e non  oltre  il
termine  perentorio  di  venti  giorni,  decorrenti  dal  giorno   di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale-  4ª  serie
speciale « Concorsi ed esami». 
    Sulla busta contenente la domanda di partecipazione dovra' essere
riportata la dicitura «concorso di dottorato di ricerca per il  XXVII
ciclo». Qualora il termine medesimo venga  a  scadere  in  un  giorno
festivo, esso si intendera' protratto al  primo  giorno  non  festivo
immediatamente successivo. 
    Si considerano prodotte in tempo utile le domande  spedite  entro
il termine predetto e  a  tal  fine  fara'  fede  il  timbro  postale
dell'ufficio postale accettante. L'amministrazione universitaria  non
assume alcuna responsabilita' per il caso di dispersione  di  domande
di concorso e/o di comunicazioni dipendente da  inesatta  indicazione
del recapito da parte dell'aspirante  o  di  mancata  oppure  tardiva
comunicazione  del  cambiamento  degli  stessi,  ne'  per   eventuali
disguidi   postali   o   telegrafici   non   imputabili    a    colpa
dell'amministrazione stessa o comunque imputabili di fatto a terzi, a
caso  fortuito  o  forza  maggiore  ne'  per   mancata   restituzione
dell'avviso  di  ricevimento.  Nella  domanda  di  partecipazione  ai
concorsi, presentata nelle modalita' sopra descritte, e' previsto che
l'aspirante dichiari, sotto la propria responsabilita', ai sensi  del
decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28  dicembre  2000
quanto segue: 
    cognome, nome, luogo e data di nascita; 
    il codice fiscale; 
    la residenza e il  recapito  eletto  ai  fini  del  concorso  (se
diverso dalla residenza o se candidato e'  un  cittadino  straniero),
specificando  codice  di  avviamento  postale,  numero  di  telefono,
eventuale numero di telefax ed e-mail. I cittadini stranieri dovranno
precisare un recapito in Italia o eleggere la propria  ambasciata  in
Italia  quale  domicilio  agli  effetti  della  partecipazione   alla
selezione; 
    l'esatta denominazione  del  corso  di  dottorato  per  il  quale
presenta domanda; 
    la propria cittadinanza; 
    l'elettorato attivo; 
    di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti
penali in corso; 
    il titolo di studio posseduto, la data e l'universita' presso cui
e'  stato  conseguito,  ovvero  il   titolo   accademico   conseguito
all'estero ed equipollente (indicando la data del  decreto  rettorale
con il  quale  e'  stata  dichiarata  l'equipollenza),  o  il  titolo
accademico conseguito all'estero di cui si  richiede  l'idoneita'  ai
soli fini dell'ammissione al corso; 
    di possedere un'adeguata conoscenza della lingua italiana (per  i
cittadini stranieri); 
    di essere o meno titolari di assegno di ricerca; 
    di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso  di  dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti del
corso; 
    di conoscere la/e lingua/e richiestale per il dottorato; 
    di non avere gia' usufruito  in  precedenza  di  altra  borsa  di
studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca; 
    di essere o meno in possesso di  titolo  di  dottore  di  ricerca
conseguito in Italia o all'estero; 
    di  impegnarsi  a  comunicare  tempestivamente   ogni   eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito eletto ai fini del
concorso; 
    di essere a conoscenza e di accettare tutte  le  norme  contenute
nel bando di concorso e nel  regolamento  di  Ateneo  in  materia  di
dottorati di ricerca. 
    La domanda deve essere redatta nel rispetto del modello  allegato
al  presente  bando  e  deve  contenere  obbligatoriamente  tutte  le
dichiarazioni  sopra  indicate,  a  pena  di   esclusione.   L'omessa
apposizione della firma autografa  a  sottoscrizione  della  domanda,
nonche' l'invio della domanda stessa oltre  il  termine  di  scadenza
sono anche essi motivo di tassativa esclusione dai concorsi. 
    Alla domanda di partecipazione al concorso  il  candidato  dovra'
allegare i seguenti documenti: 
    a) la fotocopia fronte-retro, debitamente firmata, di  un  valido
documento di riconoscimento; 
    b) la fotocopia del codice fiscale; 
    c) il curriculum vitae; 
    d) per i titolari  di  assegni  di  ricerca,  il  certificato  di
conseguimento dell'assegno di ricerca; 
    e)  il  certificato  di  laurea  con  l'indicazione  degli  esami
sostenuti. 
    Per i cittadini stranieri  oltre  al  suddetto  certificato,  che
dovra' essere tradotto e legalizzato dalle competenti  rappresentanze
diplomatiche o consolari italiane all'estero, anche la  dichiarazione
di  valore  del  titolo  conseguito   rilasciata   dalle   competenti
rappresentanze diplomatiche o consolari italiane all'estero. 
    Le domande che perverranno incomplete della documentazione di cui
ai punti a), b), c), e) - d), solo  per  i  titolari  di  assegni  di
ricerca) non potranno essere considerate valide. 
    Ai candidati, la cui domanda sia stata dichiarata  inammissibile,
sara'  data  comunicazione  dell'esclusione  dai  concorsi   mediante
lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Ai sensi della  legge
n. 104/1992, art. 20, nonche' della legge n. 68/1999, art. 16,  comma
1, i candidati  riconosciuti  portatori  di  handicap  dovranno  fare
esplicita richiesta, allegata alla domanda di ammissione ai concorsi,
riguardo l'ausilio e i tempi aggiuntivi eventualmente  necessari  per
poter sostenere le prove. A tale riguardo, i dati  sensibili  saranno
custoditi e trattati con la  riservatezza  prevista  dalla  normativa
vigente in materia di tutela dei dati personali. 

        
      
                               Art. 4 
 
 
                            Prove d'esame 
 
 
    L'esame di ammissione prevede due prove, una scritta e una orale,
intese ad accertare le capacita' e le attitudini del  candidato  alla
ricerca scientifica nei settori scientifico-disciplinari attinenti al
dottorato per il quale concorre. Nel colloquio orale e'  compresa  la
verifica della lingua o delle lingue straniere indicate dal candidato
fra quelle previste dal bando, nella  domanda  di  partecipazione  al
concorso e la presentazione di una ipotesi di progetto di ricerca che
il candidato svolgerebbe in caso di ammissione al dottorato. Le prove
sono volte, altresi', a garantire un'idonea  valutazione  comparativa
dei candidati. La prova scritta  dovra'  essere  svolta  da  tutti  i
candidati in lingua italiana. I candidati ai concorsi  di  ammissione
per i dottorati di ricerca sono tenuti a presentarsi nel giorno,  ora
e luogo stabilito senza attendere ulteriore convocazione. 
    Per sostenere le prove, i candidati dovranno  esibire  un  valido
documento  di  riconoscimento  tra  i  seguenti:  carta  d'identita',
passaporto, patente di guida, patente nautica, libretto di  pensione,
patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici,  porto
d'armi, tessere di riconoscimento munite di fotografia e di timbro od
altra segnatura equivalente rilasciata da una  Amministrazione  dello
Stato. L'assenza  del  candidato  nel  giorno,  luogo  ed  orario  di
svolgimento di una delle prove sara' considerata come  rinuncia  alla
prova medesima, qualunque ne sia la causa. 

        
      
                               Art. 5 
 
 
                      Commissioni giudicatrici 
 
 
    Ciascuna commissione  giudicatrice  del  concorso,  nominata  dal
rettore su proposta del collegio dei docenti, sara' composta  da  tre
membri effettivi e da tre supplenti scelti  tra  i  professori  ed  i
ricercatori di ruolo anche di  altri  atenei  italiani  e  stranieri,
esperti     nelle      discipline      afferenti      ai      settori
scientifico-disciplinari cui si riferisce il corso. 
    Ad essi possono essere aggiunti non piu' di  due  esperti,  anche
stranieri, scelti nell'ambito degli enti e delle strutture  pubbliche
e private di ricerca. Ogni commissione dispone, per la valutazione di
ciascun candidato, di sessanta punti per ciascuna prova. 
    Sara' ammesso alla prova orale il candidato che abbia  conseguito
nella  prova  scritta  un  punteggio  non  inferiore  a   40/60.   La
convocazione alla prova orale, per i candidati ammessi ad essa, sara'
pubblicata all'albo ufficiale dell'Ateneo, ubicato presso la sede  di
Borgo  Sant'Angelo   n.   13,   in   Roma   e   sul   sito   Internet
dell'Universita': www.lumsa.it (sez. dottorati). 
    Il colloquio orale  si  intende  superato  nel  caso  in  cui  il
candidato ottenga  un  punteggio  non  inferiore  a  40/60  ed  abbia
dimostrato  una  conoscenza  sufficiente   della   lingua   straniera
indicata. 
    Espletate le procedure concorsuali, ciascuna commissione  compila
la graduatoria generale di merito sulla base  dei  punteggi  ottenuti
dai  candidati  nelle  singole  prove.  L'idoneita'  ai  concorsi  si
consegue con un punteggio minimo di 80/120. 
    La commissione rende pubblici i risultati  tramite  pubblicazione
all'albo ufficiale e sul sito Internet dell'Universita'  www.lumsa.it
(sez. dottorati). 
    Mediante tali avvisi si intende  assolto  l'adempimento  relativo
alla  pubblicita'  degli  atti.  Non   saranno,   pertanto,   inviate
comunicazioni a domicilio. 

        
      
                               Art. 6 
 
 
                         Ammissione ai corsi 
 
 
    I candidati sono ammessi ai  corsi,  secondo  l'ordine  stabilito
nella graduatoria finale di merito, fino alla concorrenza del  numero
dei posti messi a concorso per ogni corso di dottorato di ricerca. 
    In caso di utile  collocamento  in  piu'  graduatorie  finali  di
merito, il candidato dovra' esercitare opzione per un solo  corso  di
dottorato  di  ricerca.  Il  candidato,  risultato   in   base   alla
graduatoria tra gli ammessi al corso, decade dall'ammissione  qualora
non esprima la propria accettazione entro quindici giorni a decorrere
dal giorno successivo alla pubblicazione dell'esito del concorso;  in
tal caso subentra il  candidato  che  segue  secondo  l'ordine  della
graduatoria. Ai sensi dell'art. 51, comma 6 della legge n.  449/1997,
i corsi  possono  essere  frequentati,  anche  in  deroga  al  numero
determinato, dai titolari di assegni di ricerca che abbiano  superato
le prove di ammissione. Chi e' gia' in possesso del titolo di dottore
di ricerca puo' essere  ammesso  a  frequentare,  previo  superamento
delle prove di selezione, un secondo corso di  dottorato  di  ricerca
non coperto da borsa. 

        
      
                               Art. 7 
 
 
                         Iscrizione ai corsi 
 
 
    I candidati  utilmente  collocati  nella  graduatoria  di  merito
dovranno presentare  o  spedire  con  raccomandata  A.R.  all'Ufficio
dottorati di ricerca della LUMSA Borgo S. Angelo n. 13 -  00193  Roma
(sulla  busta  dovra'  essere  chiaramente  riportata  la   dicitura:
«Domanda di  iscrizione  ai  corsi  di  dottorato  di  ricerca  ciclo
XXVII»), entro quindici giorni a decorrere dal  giorno  successivo  a
quello  di  pubblicazione  della  graduatoria  finale,   i   seguenti
documenti: 
    domanda di ammissione al corso di dottorato in carta da bollo; 
    fotocopia fronte-retro di un valido documento di  riconoscimento,
debitamente firmata; 
    fotocopia del codice fiscale; 
    due fotografie recenti, formato tessera, firmate a tergo; 
    ricevute dei versamenti  della  prima  rata  del  contributo  per
l'accesso e la frequenza ai corsi di dottorato  di  ricerca  e  della
tassa regionale per il diritto  allo  studio,  per  i  vincitori  non
assegnatari di borsa; 
    copia del certificato di iscrizione alla gestione separata INPS o
autocertificazione di avvenuta  iscrizione,  in  seguito  a  conferma
dell'INPS e  modulo  delle  rispettive  coordinate  bancarie,  per  i
beneficiari di borsa di studio; 
    nel caso di titolo conseguito  presso  un'universita'  straniera,
documento originale del titolo dichiarato equipollente. 
    Nella domanda  di  ammissione  al  corso  (l'apposito  modulo  e'
disponibile presso  l'ufficio  dottorati  di  ricerca  dell'Ateneo  e
scaricabile alla pagina www.lumsa.it) il candidato dichiara: 
    di chiedere/non  chiedere  l'erogazione  della  borsa  di  studio
(anche i vincitori non beneficiari della  borsa  di  studio  dovranno
effettuare tale opzione nell'eventualita'  che  un  candidato  avente
titolo alla borsa vi rinunci); 
    di non essere  titolare  di  assegno  per  la  collaborazione  ad
attivita' di ricerca (art. 51, comma 6, legge 27  dicembre  1997,  n.
449, e decreto ministeriale 11 febbraio  1998),  se  vincitore  della
borsa di studio; 
    di  non  essere  iscritto  o,  se  iscritto,  di   impegnarsi   a
sospenderne la frequenza, e di impegnarsi  a  non  iscriversi  ad  un
corso di laurea o ad altro corso di dottorato  o  ad  una  scuola  di
specializzazione o corso di' perfezionamento, fino  al  conseguimento
del titolo: 
    di avere/non avere gia'  usufruito  in  precedenza  di  borsa  di
studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca; 
    di  essere/non   essere   in   servizio   presso   una   pubblica
amministrazione o altro ente pubblico; 
    di essere a conoscenza del fatto che per fruire  della  borsa  di
dottorato e' necessario godere di  un  reddito  imponibile  personale
annuo lordo non superiore a € 13.638,47 e di impegnarsi a  restituire
le somme percepite relativamente alla borsa, per il periodo n cui  il
proprio reddito personale superi il limite suddetto. 
    I vincitori che non  presentano  la  domanda  di  ammissione  nel
termine di quindici giorni, decorrenti dal giorno successivo a quello
di  pubblicazione  della  graduatoria  di  merito,  sono  considerati
rinunciatari ed i posti corrispondenti sono messi a disposizione  dei
candidati classificati idonei,  secondo  l'ordine  della  graduatoria
stessa. 

        
      
                               Art. 8 
 
 
                           Borse di studio 
 
 
    Le borse di studio, il cui numero e' indicato per  ciascun  corso
di dottorato al precedente art. 1, sono assegnate previa  valutazione
comparativa  del  merito  in  base  alle   prove   effettuate   dalle
commissioni  esaminatrici  e  secondo  l'ordine  delle   graduatorie.
L'importo  annuale  della  borsa  di  studio,  determinata  ai  sensi
dell'art. 1, comma 1, lettera a) della legge 3 agosto 1998, n. 315, e
successive modificazioni ed  integrazioni,  e'  pari  a  € 13.638,47,
assoggettato al contributo previdenziale INPS a gestione separata  di
cui all'art. 2, commi 26 e seguenti, della legge 8  agosto  1995,  n.
335,  e  successive  modificazioni   ed   integrazioni.   La   durata
dell'erogazione delle borsa di studio e' pari all'intera  durata  del
corso ed  e'  confermata  dal  superamento  delle  prove  annuali  di
verifica del lavoro svolto, effettuata dal collegio dei docenti. 
    La cadenza del pagamento della borsa di studio sara' bimestrale a
partire dall'inizio dell'attivita' del corso. 
    La borsa di studio non e' cumulabile con altra borsa di qualsiasi
genere, tranne quelle concesse da istituzioni nazionali  o  straniere
utili  ad  integrare,  con  soggiorni  all'estero,   l'attivita'   di
formazione e di ricerca dei borsisti. La borsa di studio e'  altresi'
incompatibile con un reddito personale complessivo annuo superiore  a
€ 13.638,47. Tale reddito si evince dalla dichiarazione dei  redditi,
presentata nell'anno precedente  di  assegnazione  della  borsa,  nel
quadro riepilogativo, rigo «Imponibile IRPEF». 
    L'erogazione  della  borsa  esclude  nel  modo  piu'   categorico
l'instaurarsi di un rapporto di lavoro subordinato con l'Universita'. 
    Le tasse e i contributi per l'accesso e  la  frequenza  al  corso
sono fissati in € 2.000,00 annui, a cui vanno aggiunte €  118,00  per
il versamento della  tassa  regionale  per  il  diritto  allo  studio
universitario della regione Lazio oppure € 85,00  per  il  versamento
della tassa regionale per il diritto allo studio universitario  della
regione Sicilia. La tassa regionale e la prima  rata  da  €  1.000,00
dovranno essere versate contestualmente  all'iscrizione,  la  seconda
rata entro il 31 maggio di ogni anno di  corso.  Gli  assegnatari  di
borsa di studio sono esenti dal  pagamento  delle  suddette  tasse  e
contributi, ad  eccezione  di  coloro  che  frequentano  i  corsi  di
dottorato che hanno sede a Palermo, i quali sono  tenuti  comunque  a
pagare la tassa regionale per il diritto allo  studio  della  regione
Sicilia. 

        
      
                               Art. 9 
 
 
                  Obblighi e diritti dei dottorandi 
 
 
    I  dottorandi  hanno  l'obbligo  di  frequentare   le   attivita'
programmate dal collegio dei  docenti,  di  svolgere  con  assiduita'
l'attivita' di ricerca e di presentare al collegio stesso, al termine
di ogni anno, una relazione sulle attivita'  e  le  ricerche  svolte,
nonche', alla fine del corso, una  tesi  di  ricerca  con  contributi
originali. 
    Dopo il primo anno di corso, ai dottorandi puo'  essere  affidata
una limitata attivita' didattica sussidiaria  o  integrativa,  previo
parere favorevole del collegio docenti; tale attivita'  non  deve  in
ogni caso compromettere l'attivita' di formazione  alla  ricerca,  e'
facoltativa, senza oneri per il bilancio dell'Ateneo e non da'  luogo
a diritti in ordine all'accesso ai ruoli delle universita'. 
    A seguito della valutazione dell'attivita' svolta dal dottorando,
il collegio dei docenti puo', con motivata deliberazione, proporre al
rettore la sospensione o l'esclusione di questi dal proseguimento del
corso di dottorato. Il servizio militare, la maternita' e le  assenze
per grave e documentata malattia possono  comportare  la  sospensione
dal corso, previa autorizzazione del collegio dei docenti. In caso di
sospensione di durata  superiore  a  trenta  giorni,  verra'  sospesa
l'erogazione della borsa di studio. 
    E' vietata la contemporanea  iscrizione  ad  un  altro  corso  di
dottorato,  ad  un  corso  di  perfezionamento,  ad  una  scuola   di
specializzazione o ad un corso di laurea. 
    E' vietata la contemporanea fruizione di altre borse  di  studio,
tranne quelle concesse da istituzioni italiane o straniere  utili  ad
integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di formazione  o  di
ricerca dei dottorandi. Chi ha gia' usufruito di una borsa di  studio
per un corso di dottorato non puo' usufruirne una seconda volta. 
    Ai sensi dell'art. 2 della legge 13 agosto  1984,  n.  476,  come
modificato dall' art. 19, legge 30 dicembre 2010, n. 240, e dall'art.
5, del decreto legislativo  18  luglio  2011,  n.  119  «il  pubblico
dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca  e'  collocato  a
domanda, compatibilmente  con  le  esigenze  dell'amministrazione,  n
congedo straordinario per motivi  di  studio  senza  assegni  per  il
periodo di durata del corso ed usufruisce della borsa di  studio  ove
ricorrano le condizioni richieste. In caso di ammissione a  corsi  di
dottorato di ricerca senza borsa di studio, o di rinuncia  a  questa,
l'interessato  in  aspettativa  conserva  il  trattamento  economico,
previdenziale   e   di   quiescenza    in    godimento    da    parte
dell'amministrazione  pubblica  presso  la  quale  e'  instaurato  il
rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del  dottorato  di
ricerca, cessi il rapporto di  lavoro  o  di  impiego  con  qualsiasi
amministrazione pubblica per volonta' del  dipendente  nei  due  anni
successivi, e' dovuta la ripetizione  degli  importi  corrisposti  ai
sensi  del  secondo   periodo.   Non   hanno   diritto   al   congedo
straordinario, con o senza assegni, i pubblici dipendenti che abbiano
gia' conseguito il titolo di  dottore  di  ricerca,  ne'  i  pubblici
dipendenti che siano stati iscritti a corsi di dottorato  per  almeno
un  anno  accademico,  beneficiando  di  detto  congedo.  I   congedi
straordinari e i connessi benefici n godimento alla data  di  entrata
in vigore della presente disposizione sono mantenuti 
    Le norme di cui  al  presente  articolo  si  applicano  anche  al
personale dipendente delle pubbliche amministrazioni disciplinato  in
base all'art. 2, commi 2 e 3, del decreto legislativo 30 marzo  2001,
n. 165, in riferimento all'aspettativa prevista dalla  contrattazione
collettiva. Il periodo di congedo  straordinario  e'  utile  ai  fini
della progressione di carriera, del trattamento di  quiescenza  e  di
previdenza.». 

        
      
                               Art. 10 
 
 
           Conseguimento del titolo di dottore di ricerca 
 
 
    Al termine del periodo di formazione, i dottorandi sono tenuti  a
superare un esame finale tendente  a  dimostrare  di  avere  ottenuto
risultati  di   rilevante   valore   scientifico,   presentando   una
dissertazione scritta. Tali risultati vengono accertati  da  apposita
commissione. 
    Le commissioni giudicatrici  dell'esame  finale  sono  formate  e
nominate, per ogni corso di dottorato, in conformita' al  regolamento
in materia di dottorati di ricerca dell'Ateneo. 

        
      
                               Art. 11 
 
 
                   Trattamento dei dati personali 
 
 
    L'amministrazione  universitaria,  in  attuazione   del   decreto
legislativo n. 196/2003 e successive  integrazioni  e  modifiche,  si
impegna a utilizzare i  dati  personali  forniti  dal  candidato  per
l'espletamento delle procedure concorsuali e per fini istituzionali. 

        
      
                               Art. 12 
 
 
                            Norme finali 
 
 
    Per quanto non previsto nel presente bando, si fa riferimento  al
regolamento  in  materia  di  dottorati  di  ricerca   della   Libera
Universita' Maria SS. Assunta,  nonche'  alla  normativa  vigente  in
materia di dottorato di ricerca. 
    Il responsabile del procedimento per quanto attiene  ai  concorsi
di cui al presente bando e' la dott. ssa Francesca Trodella,  Ufficio
dottorati di ricerca, Borgo S.  Angelo  n.  13  -  00193  Roma,  tel.
0668422972; e-mail: f.trodella@lumsa.it 
    Il presente bando di concorso e' disponibile sul sito  web  della
Libera Universita' Maria SS. Assunta: www.lumsa.it (sez. dottorati) e
sara' inviato al Ministero dell'universita' e della  ricerca  per  la
diffusione a livello nazionale tramite mezzi informatici. 
      Roma, 3 ottobre 2011 
 
                                                     Il Rettore       
                                               Dalla Torre Del Tempio 
                                                   di Sanguinetto