Concorso per 32 allievi corsi (lazio) PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

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Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 32
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 51 del 03-07-2012
Sintesi: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CONCORSO Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di trentadue allievi al corso-concorso selettivo di formazione dirigenziale per il rec ...
Ente: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 04-07-2012
Data Scadenza bando 02-08-2012
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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

CONCORSO
Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di  trentadue  allievi
  al corso-concorso  selettivo  di  formazione  dirigenziale  per  il
  reclutamento di ventisei dirigenti nelle  amministrazioni  statali,
  anche ad ordinamento autonomo, e negli enti pubblici non economici. 
 
 
                            IL PRESIDENTE 
 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni  pubbliche,  e  successive   modificazioni,   ed   in
particolare  l'art.  28  concernente  l'accesso  alla  qualifica   di
dirigente; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487, regolamento recante norme sull'accesso  agli  impieghi  nelle
pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi,
dei concorsi unici e delle altre forme  di  assunzione  nei  pubblici
impieghi, e successive modificazioni; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  11
febbraio   2004,   n.   118,   regolamento   recante   modalita'   di
individuazione delle posizioni professionali di  dipendenti  privati,
equivalenti a quelle di  dipendenti  pubblici,  per  l'ammissione  al
corso-concorso selettivo di formazione  dirigenziale,  bandito  dalla
Scuola superiore della pubblica amministrazione; 
    Visto il decreto del Presidente  della  Repubblica  24  settembre
2004, n. 272, recante regolamento di disciplina in materia di accesso
alla qualifica di dirigente, ai sensi  dell'art.  28,  comma  5,  del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  29
settembre  2004,   n.   295,   regolamento   recante   modalita'   di
riconoscimento dei titoli post-universitari considerati utili ai fini
dell'accesso al corso-concorso selettivo di formazione  dirigenziale,
ai sensi dell'art. 28, comma 3,  del  decreto  legislativo  30  marzo
2001, n. 165; 
    Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341,  recante  riforma  degli
ordinamenti didattici universitari; 
    Visto il decreto del Ministro dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica e  tecnologica  3  novembre  1999,  n.  509,  regolamento
recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei; 
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca e del Ministro per la funzione pubblica 5 maggio  2004,
recante equiparazione dei diplomi di laurea (DL) secondo  il  vecchio
ordinamento alle nuove classi delle lauree  specialistiche  (LS),  ai
fini della partecipazione ai concorsi pubblici; 
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 22 ottobre  2004,  n.  270,  modifiche  al  regolamento
recante  norme  concernenti  l'autonomia   didattica   degli   atenei
approvato con decreto del Ministro dell'universita' e  della  ricerca
scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509; 
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 16 marzo 2007 recante la determinazione delle classi di
laurea magistrale; 
    Visti i decreti del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  7
novembre 2005 e 1° agosto 2007, con i quali sono stati approvati  gli
elenchi  dei  titoli  post-universitari   riconosciuti   idonei   per
l'ammissione al concorso per la frequenza del corso-concorso e  delle
istituzioni formative pubbliche o private abilitate a rilasciarli; 
    Vista la circolare  del  Ministro  per  la  funzione  pubblica  8
novembre 2005, n. 4/05, recante indicazioni in materia di  titoli  di
studio utili ai fini dell'accesso alle pubbliche amministrazioni; 
    Visto il decreto  del  Ministro  delle  attivita'  produttive  18
aprile 2005, recante  adeguamento  alla  disciplina  comunitaria  dei
criteri di individuazione di piccole e medie imprese; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  7
febbraio 1994, n. 174, e  successive  modificazioni  e  integrazioni,
concernente il regolamento recante norme sull'accesso  dei  cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro  presso  le
amministrazioni pubbliche,  e  in  particolare  l'art.  1,  comma  1,
lettera a); 
    Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme a  favore
dei privi della vista per l'ammissione ai concorsi; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante legge quadro  per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate, ed in particolare l'art. 20 concernente  prove  d'esame
nei concorsi pubblici e per l'abilitazione alle professioni; 
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili; 
    Vista la circolare 24 luglio 1999 del Dipartimento della funzione
pubblica concernente l'applicazione dell'art. 20 della  legge  quadro
per l'assistenza, l'integrazione sociale e i  diritti  delle  persone
handicappate (legge n. 104/1992) - portatori di handicap candidati ai
concorsi pubblici; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante misure urgenti per
lo snellimento dell'attivita' amministrativa e  dei  procedimenti  di
decisione e di controllo, e successive modificazioni; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n.  241,  recante  nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi, e successive modificazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile  2006,
n. 184, concernente il regolamento recante disciplina in  materia  di
accesso ai documenti amministrativi; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445, recante testo unico delle  disposizioni  legislative  e
regolamentari  in  materia  di   documentazione   amministrativa,   e
successive modificazioni; 
    Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante  Codice
dell'amministrazione digitale; 
    Vista la circolare del Ministro per la pubblica amministrazione e
l'innovazione 3 settembre 2010,  n.  12/2010,  riguardante  procedure
concorsuali ed informatizzazione; 
    Visto il decreto legislativo 30  giugno  2003,  n.  196,  recante
Codice in materia di protezione dei dati personali; 
    Visto il decreto legislativo 11  aprile  2006,  n.  198,  recante
Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art.  6
della legge 28 novembre 2005, n. 246; 
    Visto il decreto legislativo 1° dicembre 2009,  n.  178,  recante
riordino della Scuola superiore della pubblica amministrazione; 
    Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato,  ed  in
particolare  l'art.  4,  comma  45,  che   ha   introdotto   per   la
partecipazione  ai  concorsi  per  il  reclutamento   del   personale
dirigenziale  un  diritto  di  segreteria  quale  contributo  per  la
copertura delle spese della procedura; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  10
aprile  2012,  con  il  quale  la  Scuola  superiore  della  pubblica
amministrazione e' autorizzata a bandire un concorso per l'ammissione
al  corso-concorso  selettivo  di  formazione  dirigenziale  per   il
reclutamento di ventisei  dirigenti  nelle  amministrazioni  statali,
anche ad ordinamento autonomo, e negli enti pubblici non economici; 
    Considerato che, ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente
della Repubblica  n.  272/2004  sopra  indicato,  sono  ammessi  alla
frequenza del corso-concorso i candidati vincitori del concorso entro
il limite dei posti di dirigente disponibili  maggiorato  del  trenta
per cento,  per  un  totale,  in  relazione  al  presente  bando,  di
trentaquattro allievi; 
    Considerato che due vincitrici  del  concorso  di  ammissione  al
corso-concorso  di  formazione  dirigenziale  bandito   con   decreto
presidenziale 5 gennaio 2011, n. 1/2011,  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi»  -
n. 6 del  21  gennaio  2011,  impossibilitate  alla  frequenza,  sono
ammesse al corso-concorso di cui al presente bando  per  effetto  del
diritto acquisito ai sensi dell'art. 17 del  decreto  del  Presidente
della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272; 
    Ritenuto, in conseguenza delle considerazioni sopra esposte,  che
il numero degli allievi da  selezionare  con  la  presente  procedura
concorsuale deve essere fissato in trentadue unita'; 
    Ritenuto  opportuno  specificare  che  ai  sensi  della   vigente
normativa: 
      la laurea (L) e' il titolo accademico conseguito in esito ad un
corso di studi di durata normale di tre anni, previsto  dall'art.  3,
comma 1, lettera a), del decreto ministeriale  3  novembre  1999,  n.
509, e successive modificazioni; 
      la laurea specialistica (LS) e' il titolo accademico conseguito
in esito ad un corso di studi di durata normale di due anni  dopo  la
laurea (L), previsto dall'art. 3, comma 1, lettera  b),  del  decreto
ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, e successive modificazioni;  la
laurea specialistica (LS) e' ora denominata laurea magistrale (LM); 
      la  laurea  magistrale  (LM),  che  ha  sostituito  la   laurea
specialistica (LS), e' il titolo accademico conseguito in esito ad un
corso di studi di durata normale di due  anni  dopo  la  laurea  (L),
previsto dall'art. 3, comma 1, lettera b) del decreto ministeriale 22
ottobre 2004, n. 270; 
      la laurea magistrale (LM) e', altresi',  il  titolo  accademico
conseguito in esito ad un corso di studi di durata normale di  cinque
o sei anni, ai sensi dell'art. 6, comma 3, del  decreto  ministeriale
22 ottobre 2004, n. 270; 
      il diploma di laurea (DL) e' il titolo accademico conseguito in
esito ad un corso di studi di durata non inferiore  a  quattro  anni,
previsto  dagli   ordinamenti   didattici   previgenti   al   decreto
ministeriale 3 novembre 1999, n. 509; 
      il diploma di specializzazione (DS) e' il titolo accademico  di
cui all'art. 3, comma 2, del decreto ministeriale 3 novembre 1999, n.
509, e successive modificazioni, oppure  previsto  dagli  ordinamenti
didattici previgenti allo stesso decreto n. 509/1999; 
      il dottorato di ricerca (DR) e' il  titolo  accademico  di  cui
all'art. 3, comma 2, del decreto ministeriale  3  novembre  1999,  n.
509, e successive modificazioni, oppure  previsto  dagli  ordinamenti
didattici previgenti allo stesso decreto n. 509/1999; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                          Posti a concorso 
 
 
    1. E' indetto un concorso pubblico, per esami,  per  l'ammissione
di  trentadue  allievi  al  corso-concorso  selettivo  di  formazione
dirigenziale da svolgersi presso la Scuola superiore  della  pubblica
amministrazione, di seguito denominata SSPA, per il  reclutamento  di
ventisei  dirigenti   nelle   amministrazioni   statali,   anche   ad
ordinamento autonomo, e negli enti pubblici non economici seguenti: 
      Presidenza del Consiglio dei Ministri, quattro posti; 
      Ministero degli affari esteri, due posti; 
    Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,
un posto; 
    Ministero della difesa, due posti; 
    Ministero dell'economia e delle finanze, tre posti; 
    Ministero della giustizia, due posti; 
    Ministero dell'interno, quattro posti; 
    Ministero della salute, un posto; 
    Ministero dello sviluppo economico, tre posti; 
    Agenzia delle dogane, due posti; 
    Agenzia delle entrate, due posti. 

        
      
                               Art. 2 
 
 
                       Requisiti di ammissione 
 
 
    1. Per l'ammissione al concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
requisiti di seguito indicati. 
    a) Per quanto concerne il titolo di studio e' necessario  che  il
candidato si trovi in una delle condizioni  previste  dai  successivi
punti a1), a2), a3), a4), a5). 
    a1) Sono ammessi al concorso i candidati muniti di laurea (L)  ed
inoltre di uno dei seguenti titoli: 
    laurea specialistica (LS) o  laurea  magistrale  (LM)  di  durata
normale di due anni; 
    diploma di specializzazione (DS); 
    dottorato di ricerca (DR); 
      titoli  post-laurea  rilasciati  da  universita'   o   istituti
universitari italiani o stranieri all'esito di corsi di durata almeno
biennale  oppure  annuali  cumulabili  purche'  conseguiti  in   anni
diversi, conclusi con un esame  finale;  tali  titoli  devono  essere
stati conseguiti a seguito di corsi  su  classi  di  materie  oggetto
delle prove concorsuali previste dagli articoli 5, 7 e 8 del presente
bando; 
      titoli post-laurea rilasciati da primarie istituzioni formative
pubbliche o private, costituite anche  in  consorzio,  a  seguito  di
corsi  di  studio  biennali,  oppure   annuali   cumulabili   purche'
conseguiti  in  anni  di  corso  diversi,  rispondenti  ai  requisiti
stabiliti dall'art. 2, commi 2 e 3, del decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei Ministri 29 settembre 2004,  n.  295;  i  titoli  e  le
istituzioni formative in questione sono quelli indicati negli elenchi
approvati con i decreti del Presidente del Consiglio dei  Ministri  7
novembre 2005 e 1° agosto 2007. 
    a2) Sono  ammessi  al  concorso  i  candidati  muniti  di  laurea
magistrale (LM) conseguita in esito ad un corso di  studi  di  durata
normale di cinque o sei anni. 
    a3) Sono ammessi al concorso i candidati  muniti  di  diploma  di
laurea (DL). 
    a4) Sono ammessi al concorso i candidati, muniti di  laurea  (L),
dipendenti di ruolo di pubbliche  amministrazioni,  i  quali  abbiano
compiuto almeno cinque anni di effettivo servizio di ruolo, svolto in
posizioni  funzionali  per  l'accesso  alle  quali  e'  richiesto  il
possesso di laurea (L). 
    a5) Sono ammessi al concorso i candidati, muniti di  laurea  (L),
dipendenti di strutture  private  i  quali  abbiano  maturato  almeno
cinque anni di esperienza lavorativa svolta  nell'ambito  di  enti  o
strutture  disciplinati  dal  diritto  privato,  che   devono   avere
alternativamente almeno medie dimensioni e per oggetto l'espletamento
di attivita'  di  rilevante  entita',  oppure  devono  avere  elevata
specializzazione  e  qualificazione  nel  campo  economico,  sociale,
culturale e scientifico. Ai  fini  del  presente  bando  per  ente  o
struttura di medie dimensioni che ha per  oggetto  l'espletamento  di
attivita' di rilevante entita' si  intende  l'ente  o  struttura  con
almeno cinquanta dipendenti e con un fatturato annuo oppure un totale
di bilancio  superiore  a  dieci  milioni  di  euro,  secondo  quanto
previsto dal decreto  del  Ministro  delle  attivita'  produttive  18
aprile 2005. Per ente  o  struttura  di  elevata  specializzazione  e
qualificazione nel campo economico, sociale, culturale e  scientifico
si intende l'ente o struttura che abbia almeno dimensioni di  piccola
impresa ai sensi dell'art. 2, comma  3,  del  suindicato  decreto  18
aprile 2005, e che negli esercizi sociali relativi agli anni dal 2004
al 2011 abbia prodotto beni o servizi innovativi o di alta  qualita',
oppure abbia depositato o  detenga  brevetti  di  invenzione,  oppure
abbia svolto in via  continuativa  attivita'  di  particolare  valore
sociale, oppure abbia pubblicato studi originali,  documentazione  ed
ogni altro prodotto intellettuale direttamente correlati ad attivita'
di  studio,  ricerca  e  sviluppo  svolta  in  proprio  o  anche   in
collaborazione  con  universita'  o  centri  di  ricerca  pubblici  o
privati. L'attivita'  lavorativa  del  candidato  deve  essere  stata
espletata nello svolgimento abituale e continuativo  di  mansioni  di
natura  professionale  o  amministrativa,  comportanti  funzioni   di
direzione,  coordinamento  e  controllo,  aventi  rilevanza   esterna
all'organizzazione  ed  esercitate  in  posizione  di   autonomia   e
responsabilita'  nel  quadro  di  indirizzi  generali  impartiti  dai
vertici della struttura di appartenenza, anche per periodi  di  tempo
diversi  oppure  nell'ambito  di  diverse  strutture   organizzative,
purche' detta attivita' lavorativa sia stata svolta in uno spazio  di
tempo non eccedente gli otto anni anteriori  alla  pubblicazione  del
presente bando. I  periodi  di  attivita'  presso  strutture  private
possono essere cumulati con periodi di attivita' presso strutture  di
natura pubblica svolti in posizioni  funzionali  per  l'accesso  alle
quali e' richiesto  il  possesso  della  laurea  (L).  I  periodi  di
aspettativa, di congedo oppure di assenza  non  retribuiti  non  sono
validi ai fini  della  maturazione  dell'esperienza  lavorativa.  Una
commissione tecnica nominata  dal  presidente  della  SSPA  avra'  il
compito  di  verificare  la  sussistenza  dei  requisiti  di  elevata
specializzazione e qualificazione degli enti o strutture disciplinati
dal diritto privato nonche' la congruita' dell'esperienza  lavorativa
del  candidato  in  applicazione  dei  criteri  di  ammissione  sopra
stabiliti.  Tale  commissione  tecnica  sara'  composta  da   docenti
universitari e da esperti. 
    b) Cittadinanza italiana. 
    c) Idoneita' fisica alla  frequenza  del  corso-concorso  e  allo
svolgimento delle funzioni proprie del dirigente. La SSPA si  riserva
la facolta' di sottoporre a visita medica di  controllo  i  vincitori
del concorso in base alla normativa vigente. 
    d) Godimento dei diritti civili e politici. Non possono  accedere
al concorso coloro che sono stati  esclusi  dall'elettorato  politico
attivo,  nonche'  coloro  che  sono  stati  destituiti  o  dispensati
dall'impiego presso  una  pubblica  amministrazione  per  persistente
insufficiente rendimento o licenziati da  altro  impiego  statale  ai
sensi della normativa contrattuale,  per  aver  conseguito  l'impiego
mediante  produzione  di  documenti  falsi  e,  comunque,  con  mezzi
fraudolenti, ovvero per aver sottoscritto il contratto individuale di
lavoro a seguito della presentazione di documenti falsi. 
    2. I titoli di studio conseguiti all'estero presso universita'  e
istituti di istruzione  universitaria  sono  considerati  validi  per
l'ammissione al concorso se  sono  stati  dichiarati  equipollenti  a
titoli  universitari  italiani  secondo  la  normativa  vigente.  Una
commissione tecnica nominata dal presidente della  SSPA  verifichera'
che i titoli  di  studio  post-laurea  rilasciati  da  universita'  o
istituti universitari italiani o  stranieri  siano  stati  conseguiti
all'esito  di  corsi  di  durata  almeno  biennale   oppure   annuali
cumulabili purche' conseguiti in anni diversi, conclusi con un  esame
finale,  e  riguardanti  classi  di  materie  oggetto   delle   prove
concorsuali previste dagli articoli 5, 7 e 8 del presente bando. 
    Tale commissione tecnica sara' composta da docenti universitari e
da esperti. 
    3. I requisiti di ammissione devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine stabilito dall'art. 3 del presente bando per  la
presentazione delle domande di ammissione al concorso. 
    4. Per difetto dei requisiti la SSPA puo' disporre  in  qualsiasi
momento l'esclusione del candidato  dal  concorso  con  provvedimento
motivato. 

        
      
                               Art. 3 
 
 
     Domanda di ammissione: termine e modalita' di presentazione 
 
 
    1. La domanda di ammissione al concorso  deve  essere  presentata
esclusivamente via internet,  attivando  un'applicazione  informatica
disponibile all'indirizzo http://concorso2012.sspa.it e  seguendo  le
istruzioni ivi  specificate.  La  domanda  deve  pervenire  entro  il
termine perentorio di trenta giorni dalla data di  pubblicazione  del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  -
4ª serie speciale «Concorsi». Il termine per la  presentazione  della
domanda, ove cada in giorno  festivo,  e'  prorogato  di  diritto  al
giorno non festivo successivo. Si considera prodotta nei  termini  la
domanda di ammissione pervenuta entro le ore 23,59 dell'ultimo giorno
utile. La data di presentazione della domanda  di  partecipazione  al
concorso e' certificata dal sistema informatico che, allo scadere del
termine utile per la presentazione, non consentira' piu' l'accesso  e
l'invio della domanda. Il  sistema  informatico  rilascia  il  numero
identificativo e la ricevuta di avvenuta iscrizione al  concorso  che
il candidato deve stampare e presentare all'atto dell'identificazione
il giorno della prova preselettiva o della prima prova scritta ove la
preselezione  non  abbia  luogo.  Ai  fini  della  partecipazione  al
concorso, si terra'  conto  unicamente  della  domanda  con  data  di
protocollo piu' recente. Non sono ammesse altre forme di produzione o
di invio della domanda di partecipazione al concorso. 
    2. Nella domanda il candidato deve dichiarare, sotto  la  propria
responsabilita'  e  consapevole  delle   conseguenze   derivanti   da
dichiarazioni  mendaci  ai  sensi  dell'art.  76  del   decreto   del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, quanto segue: 
    a) ilcognome, il nome e il codice fiscale; 
    b) il luogo e la data di nascita; 
    c) di essere cittadino italiano; 
    d)  il  luogo  di  residenza  (indirizzo,  comune  e  codice   di
avviamento postale), con l'impegno di far  conoscere  tempestivamente
le eventuali variazioni; 
    e) il comune nelle cui liste elettorali  e'  iscritto,  oppure  i
motivi  della  non  iscrizione  o  della  cancellazione  dalle  liste
medesime; 
    f) di essere in possesso  del  titolo  o  dei  titoli  di  studio
previsti dall'art. 2, comma 1, del presente bando; per ciascun titolo
dichiarato il candidato deve indicare l'universita'  o  l'istituzione
che lo ha rilasciato e la data del conseguimento;  se  il  titolo  di
studio e' stato conseguito all'estero il candidato deve indicare  gli
estremi del provvedimento con il quale  il  titolo  stesso  e'  stato
riconosciuto equipollente al corrispondente titolo italiano; inoltre,
in caso di titoli post-laurea rilasciati da  universita'  o  istituti
universitari italiani o stranieri il candidato  deve  dichiarare  per
ciascun titolo la denominazione, l'istituzione universitaria  che  lo
ha rilasciato, la data del conseguimento ed inoltre che lo stesso  e'
stato conseguito all'esito di un  corso  biennale,  oppure  di  corsi
annuali conseguiti in anni diversi, conclusi  con  un  esame  finale,
elencando gli esami sostenuti in  classi  di  materie  oggetto  delle
prove concorsuali previste dagli articoli  5,  7  e  8  del  presente
bando;  in  caso  di  titoli  post-laurea  rilasciati   da   primarie
istituzioni formative  pubbliche  o  private  rientranti  tra  quelli
indicati negli elenchi approvati con i  decreti  del  Presidente  del
Consiglio dei Ministri 7 novembre 2005 e 1° agosto 2007, il candidato
deve indicare per  ciascun  titolo  la  denominazione,  l'istituzione
formativa che lo ha rilasciato e la data del conseguimento; 
    g)  di  essere/non  essere  dipendente  di  ruolo   di   pubblica
amministrazione, nonche' la denominazione della stessa,  ed  inoltre,
se requisito di ammissione, la posizione funzionale  occupata  e  gli
anni di effettivo servizio svolti in tale posizione, gli estremi  dei
provvedimenti interruttivi del computo dell'effettivo  servizio,  con
l'indicazione dei periodi di assenza; 
    h) di essere dipendente di ente o struttura privata, se requisito
di ammissione, specificandone la  denominazione/ragione  sociale,  la
natura giuridica, il domicilio fiscale, la partita I.V.A. o il codice
fiscale, la  sede  principale  e  la  sussistenza  dei  requisiti  di
dimensione,  attivita'  e  specializzazione  dello  stesso   ente   o
struttura, secondo quanto indicato all'art. 2, comma 1, lettera  a5),
del presente bando; il candidato deve inoltre  dichiarare  la  natura
delle  mansioni  svolte,  la  durata  dell'esperienza  lavorativa   e
l'avvenuto versamento dei contributi da parte del  datore  di  lavoro
corrispondenti a tali mansioni; tale dichiarazione si intende resa ai
sensi degli articoli  38  e  47  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; 
    i) di essere fisicamente idoneo alla frequenza del corso-concorso
e allo svolgimento delle funzioni proprie del dirigente; 
    l) le eventuali condanne penali riportate (anche  se  sono  stati
concessi amnistia, indulto,  condono  o  perdono  giudiziale)  e  gli
eventuali procedimenti penali pendenti, in Italia e all'estero;  tale
dichiarazione deve essere resa anche se negativa,  pena  l'esclusione
dal concorso; 
    m) di non  essere  stato  destituito  o  dispensato  dall'impiego
presso una pubblica  amministrazione  per  persistente  insufficiente
rendimento e di non essere stato licenziato da altro impiego  statale
ai sensi della  normativa  vigente,  per  aver  conseguito  l'impiego
mediante  produzione  di  documenti  falsi  e,  comunque,  con  mezzi
fraudolenti, ovvero per aver sottoscritto il contratto individuale di
lavoro a seguito della presentazione  di  documenti  falsi;  in  caso
contrario il candidato deve indicare  la  causa  di  risoluzione  del
rapporto d'impiego; 
    n) il possesso di titoli previsti dall'art. 5, commi 4 e  5,  del
decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, che, a
parita' di merito o a parita' di  merito  e  titoli,  danno  luogo  a
preferenza; i titoli devono essere posseduti alla  data  di  scadenza
del termine di presentazione della domanda; 
    o) l'indirizzo, comprensivo di codice di avviamento  postale,  il
numero  telefonico,  il  recapito  di  posta  elettronica  e,  se  in
possesso, il recapito di posta elettronica  certificata,  presso  cui
chiede  di  ricevere  le  comunicazioni  relative  al  concorso,  con
l'impegno di far conoscere tempestivamente le eventuali variazioni; 
    p) se portatore di handicap, la propria condizione,  specificando
ausili e tempi aggiuntivi eventualmente necessari per lo  svolgimento
delle prove come risultanti da apposita certificazione rilasciata  da
una  competente  struttura  sanitaria  da  inviare   mediante   posta
elettronica certificata all'indirizzo concorsi@sspapc.it ,  oppure  a
mezzo raccomandata postale con avviso di ricevimento indirizzata alla
Scuola superiore della pubblica amministrazione - Servizio  concorsi,
studi e ricerca - via dei Robilant, 11 - 00135 Roma, entro i  termini
di scadenza per la presentazione della domanda di concorso di cui  al
comma 1; e' fatto comunque salvo il requisito dell'idoneita'  fisica,
di cui all'art. 2, comma 1, lettera c) del presente bando; 
    q)  di  aver  versato  il  contributo  di  segreteria   stabilito
dall'art. 4, comma 45, della legge 12 novembre 2011, n. 183, pari  ad
€ 10,00 (euro dieci), mediante bonifico bancario o postale sul  conto
corrente bancario IBAN IT 42Q 01000 03245 348010236805 intestato alla
Tesoreria provinciale  dello  Stato  di  Roma  indicando  la  causale
«concorso SSPA 2012» e il proprio  codice  fiscale,  oppure  mediante
bollettino postale sul conto corrente  postale  n.  871012  intestato
alla Tesoreria provinciale dello Stato di Roma, indicando la  causale
«concorso SSPA 2012 - capo X, cap. 2368, art. 05» e il proprio codice
fiscale;  il   candidato   deve   inoltre   indicare   gli   elementi
identificativi del versamento; 
    r) il consenso al trattamento dei dati personali per le finalita'
e con le modalita' di cui al decreto legislativo 30 giugno  2003,  n.
196, e successive modificazioni e integrazioni. 
    3. Non si tiene conto delle domande che non contengono  tutte  le
indicazioni  circa  il   possesso   dei   requisiti   richiesti   per
l'ammissione al  concorso  e  tutte  le  dichiarazioni  previste  dal
presente bando. 
    4. Nel caso in cui le prove d'esame siano precedute  dalla  prova
preselettiva di cui  al  successivo  art.  5,  la  SSPA  verifica  la
validita' delle domande solo dopo lo  svolgimento  della  medesima  e
limitatamente  ai  candidati  che  l'hanno   superata.   La   mancata
esclusione dalla prova preselettiva non  costituisce  garanzia  della
regolarita' della domanda di partecipazione al concorso, ne' sana  le
irregolarita' della domanda stessa. 
    5. Ai sensi  del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  28
dicembre 2000,  n.  445,  le  dichiarazioni  rese  nella  domanda  di
ammissione saranno sottoscritte in sede di espletamento  della  prima
delle prove scritte di cui all'art. 7 del presente bando,  e  avranno
altresi' valore di autocertificazione; nel caso di falsita' in atti e
dichiarazioni  mendaci  si  applicano  le  sanzioni  penali  previste
dall'art. 76 del decreto n. 445/2000 sopra richiamato. 
    6. La SSPA non e'  responsabile  in  caso  di  smarrimento  delle
proprie   comunicazioni   dipendente   da   inesatte   o   incomplete
dichiarazioni da parte del candidato circa il proprio recapito oppure
da mancata  o  tardiva  comunicazione  del  cambiamento  di  recapito
rispetto  a  quello  indicato  nella  domanda,  nonche'  in  caso  di
eventuali disguidi postali o  telegrafici  o  comunque  imputabili  a
fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. 

        
      
                               Art. 4 
 
 
                      Commissione esaminatrice 
 
 
    1. La commissione esaminatrice, composta ai sensi dall'art. 4 del
decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272, e'
nominata con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. 

        
      
                               Art. 5 
 
 
                         Prova preselettiva 
 
 
    1. Nel caso in cui il numero dei candidati sia pari o superiore a
tre volte il numero dei posti messi a concorso, puo' essere  prevista
una prova preselettiva per  determinare  l'ammissione  dei  candidati
alle successive prove scritte. 
    2. Con avviso  da  pubblicarsi  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi» - del 21 settembre
2012  e'  reso  noto  il  calendario  e  la   sede   di   svolgimento
dell'eventuale prova preselettiva; tale pubblicazione  ha  valore  di
notifica a tutti gli effetti. I candidati che non ricevono dalla SSPA
comunicazione di esclusione dal concorso sono  tenuti  a  presentarsi
per sostenere la prova preselettiva secondo le indicazioni  contenute
in  detto  avviso,  muniti  di  uno   dei   seguenti   documenti   di
riconoscimento in corso di validita': carta di identita', passaporto,
patente di guida, patente nautica, libretto di pensione, patentino di
abilitazione alla  conduzione  di  impianti  termici,  porto  d'armi,
tessera di riconoscimento, purche' munita di fotografia e di timbro o
di altra  segnatura  equivalente,  rilasciata  da  un'amministrazione
dello Stato. 
    3. La mancata presentazione nel giorno,  ora  e  sede  stabiliti,
comunque  giustificata  ed  a  qualsiasi   causa   dovuta,   comporta
l'esclusione  dal  concorso.  Se,  a   giudizio   della   commissione
esaminatrice, non e' possibile l'espletamento di una o piu'  sessioni
della  prova  preselettiva  nella  giornata  programmata,  ne   viene
stabilito il rinvio con  comunicazione,  anche  in  forma  orale,  ai
candidati presenti. 
    4. La prova  preselettiva  consiste  in  un  test  articolato  in
quesiti a risposta multipla, alcuni dei  quali  formulati  in  lingua
inglese, vertenti sulle seguenti materie: 
      diritto amministrativo; 
    diritto costituzionale; 
    diritto privato; 
    diritto del lavoro; 
    diritto comunitario; 
    economia politica; 
    politica economica; 
    scienza delle finanze; 
    economia aziendale. 
    Il test prevedera', inoltre, quesiti di logica. 
    5. I candidati, all'atto in cui  si  presentano  a  sostenere  la
prova preselettiva, devono dichiarare se intendono svolgere  un  test
con prevalenza di quesiti di carattere giuridico oppure un  test  con
prevalenza di quesiti di carattere economico. 
    6. Nell'avviso di cui al comma 2 saranno fornite istruzioni circa
le modalita'  di  svolgimento  della  prova  preselettiva  e  saranno
fornite comunicazioni circa i temi specifici, relativi  alle  materie
indicate al comma 4, su cui verteranno i quesiti. I  quesiti  saranno
resi noti all'atto dello svolgimento di ciascuna sessione di prova. 
    7.  Durante  la  prova  preselettiva  i  candidati  non   possono
introdurre  nella  sede  di  esame   carta   da   scrivere,   appunti
manoscritti,  libri,  dizionari,  testi  di   legge,   pubblicazioni,
telefoni portatili e strumenti  idonei  alla  memorizzazione  o  alla
trasmissione di dati, ne' possono comunicare tra di loro. In caso  di
violazione di tali disposizioni  la  commissione  esaminatrice  o  il
comitato di vigilanza deliberano l'immediata esclusione dal concorso. 
    8. Al termine della  correzione  di  tutti  i  test,  svolta  con
l'ausilio di sistemi informatizzati, viene compilata  la  graduatoria
secondo l'ordine derivante dal  punteggio  riportato  dai  candidati.
Sono ammessi alle prove scritte  i  candidati  che  si  collocano  in
graduatoria nei primi centottanta posti, ed anche tutti  i  candidati
che riportano  lo  stesso  punteggio  del  candidato  collocatosi  al
centottantesimo posto. L'ammissione alle prove scritte e' subordinata
alla verifica della regolarita' della domanda  di  partecipazione  al
concorso e alla  verifica  dei  requisiti  previsti  all'art.  2  del
presente bando. Tale ammissione non preclude alla SSPA l'adozione  di
provvedimenti di esclusione dal concorso a  seguito  di  accertamenti
esperibili  in  qualunque   momento   della   procedura   concorsuale
relativamente al possesso dei  requisiti  per  la  partecipazione  al
concorso. Nel medesimo avviso di cui al comma 2 e' indicata  la  data
della  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  -  4ª  serie
speciale  «Concorsi»,  nella  quale  sara'  data  notizia  circa   la
pubblicazione  sul  sito  della  SSPA  www.sspa.it  dell'elenco   dei
candidati ammessi alle prove  scritte,  ed  inoltre  saranno  fornite
comunicazioni relative  al  calendario  di  svolgimento  delle  prove
scritte, con valore di notifica a tutti gli effetti. 
    9. Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non  concorre
alla formazione del voto finale di merito. 

        
      
                               Art. 6 
 
 
                            Prove d'esame 
 
 
    1. Gli esami consistono in tre prove scritte ed una prova orale. 

        
      
                               Art. 7 
 
 
                            Prove scritte 
 
 
    1.  La  prima  prova  scritta  consiste  nella  redazione  di  un
elaborato articolato su uno o  piu'  temi,  anche  interdisciplinari,
relativi alle seguenti materie: 
    diritto costituzionale; 
    diritto amministrativo; 
    diritto privato; 
    diritto comunitario; 
    diritto del lavoro. 
    2. La seconda  prova  scritta  consiste  nella  redazione  di  un
elaborato articolato su uno o  piu'  temi,  anche  interdisciplinari,
relativi alle seguenti materie: 
    economia politica; 
    politica economica; 
    scienza delle finanze; 
    economia aziendale; 
    statistica. 
    3. La  terza  prova  scritta  consiste  in  una  composizione  da
svolgersi nella lingua inglese. 
    4. Le tre prove  scritte  si  svolgono  in  tre  diversi  giorni,
secondo un calendario reso noto con  il  medesimo  avviso  pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  -  4ª  serie
speciale «Concorsi», di cui all'art. 5, comma 8, del presente  bando.
Tale avviso e' pubblicato almeno quindici giorni prima della data  di
inizio delle prove scritte, ed ha valore  di  notifica  a  tutti  gli
effetti. I candidati sono tenuti a  presentarsi  muniti  di  uno  dei
documenti di riconoscimento in corso di validita'  indicati  all'art.
5, comma 2, del presente bando. La  mancata  presentazione,  comunque
giustificata ed a qualsiasi causa dovuta,  nel  giorno,  ora  e  sede
stabiliti  per  ciascuna  prova  scritta  comporta  l'esclusione  dal
concorso. 
    5. I candidati dispongono di sei ore per ciascuna delle prime due
prove scritte, e di quattro  ore  per  la  terza.  Essi  non  possono
introdurre  nella  sede  di  esame   carta   da   scrivere,   appunti
manoscritti, libri, pubblicazioni,  telefoni  portatili  e  strumenti
idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati,  ne'  possono
comunicare tra di loro. Durante la prima e la seconda  prova  scritta
possono essere consultati i  testi  di  legge  non  commentati  e  il
vocabolario della lingua italiana,  mentre  durante  la  terza  prova
scritta non e' consentito l'uso di alcun testo o vocabolario  nemmeno
di quello monolingua. In caso di violazione di tali  disposizioni  la
commissione  esaminatrice  o  il  comitato  di  vigilanza  deliberano
l'immediata esclusione dal concorso. 
    6. Superano le prove scritte e sono ammessi alla  prova  orale  i
candidati che riportano una votazione di almeno settanta centesimi in
ciascuna prova scritta. 
    7. I candidati ammessi alla prova orale ne ricevono comunicazione
a mezzo posta elettronica certificata,  o  raccomandata  postale  con
ricevuta di ritorno o telegramma, con l'indicazione  delle  votazioni
riportate  in  ciascuna  delle  prove  scritte.   L'avviso   per   la
presentazione alla prova orale  e'  recapitato  ai  candidati  almeno
venti giorni prima della data in cui essi devono sostenerla. 

        
      
                               Art. 8 
 
 
                             Prova orale 
 
 
    1. La prova orale consiste in un colloquio sulle medesime materie
oggetto delle tre prove scritte di cui all'art. 7, commi 1,  2  e  3,
del presente bando. 
    2. L'accertamento della conoscenza della lingua  inglese  avviene
attraverso la lettura e  la  traduzione  di  un  testo  scelto  dalla
commissione esaminatrice ed una conversazione. 
    3. I candidati sostengono la prova orale dopo  aver  esibito  uno
dei documenti  di  riconoscimento  in  corso  di  validita'  indicati
all'art. 5, comma 2, del presente bando. 
    4. Superano  la  prova  orale  i  candidati  che  conseguono  una
votazione di almeno settanta centesimi. 
    5. Al termine di ogni seduta la commissione esaminatrice  compila
l'elenco dei candidati  esaminati,  con  l'indicazione  del  voto  da
ciascuno riportato; tale elenco, sottoscritto dal  presidente  e  dal
segretario della commissione  esaminatrice,  e'  affisso  nella  sede
d'esame. 

        
      
                               Art. 9 
 
 
                             Graduatoria 
 
 
    1. Il punteggio finale da  attribuire  al  candidato  al  termine
delle prove concorsuali e' determinato sommando i voti  riportati  in
ciascuna delle tre prove scritte di cui all'art. 7 del presente bando
ed il voto riportato nella prova orale di cui all'art.  8  del  bando
stesso. 
    2. La graduatoria di merito del  concorso  e'  predisposta  dalla
commissione esaminatrice secondo  l'ordine  derivante  dal  punteggio
finale conseguito da  ciascun  candidato.  Nella  compilazione  della
suddetta graduatoria trovano applicazione le disposizioni sui  titoli
di preferenza previsti dall'art. 5, commi 4  e  5,  del  decreto  del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.  487,  e  dall'art.  3,
comma 7,  della  legge  15  maggio  1997,  n.  127,  come  modificato
dall'art. 2, comma 9, della legge 16 giugno 1998, n. 191. 
    3.  La  graduatoria  di  merito  e'  approvata  con  decreto  del
presidente della SSPA ed e' pubblicata nel Bollettino ufficiale della
Presidenza del Consiglio dei Ministri; di  tale  pubblicazione  viene
dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana  -  4ª
serie speciale «Concorsi». 
    4. Sono ammessi alla frequenza del  corso-concorso  selettivo  di
formazione  dirigenziale  i  candidati   che,   essendosi   utilmente
collocati nei primi trentadue posti della suddetta graduatoria,  sono
risultati vincitori del concorso. 

        
      
                               Art. 10 
 
 
        Termini per la presentazione dei titoli di preferenza 
 
 
    1. Entro il termine perentorio di quindici giorni, decorrenti dal
giorno successivo a quello in cui ha sostenuto  la  prova  orale  con
esito positivo, il candidato che  intende  far  valere  i  titoli  di
preferenza elencati all'art. 11 del presente bando deve presentare  o
far pervenire, a mezzo posta  elettronica  certificata  all'indirizzo
concorsi@sspapc.it , oppure a mezzo raccomandata postale  con  avviso
di ricevimento  indirizzata  alla  Scuola  superiore  della  pubblica
amministrazione - Servizio  concorsi,  studi  e  ricerca  -  via  dei
Robilant, 11 - 00135 Roma, le relative dichiarazioni  sostitutive  di
cui agli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445, accompagnate dalla  copia  fotostatica  non
autenticata di uno  dei  documenti  di  riconoscimento  in  corso  di
validita' indicati all'art. 5, comma  2  del  presente  bando.  Nella
dichiarazione sostitutiva il candidato deve indicare, fatta eccezione
per i titoli di cui all'art. 11, comma  1,  lettera  t)  e  comma  2,
lettera a), l'amministrazione  che  ha  emesso  il  provvedimento  di
conferimento del titolo di preferenza e la data di  emissione.  Dalle
dichiarazioni sostitutive deve risultare il possesso  dei  titoli  di
preferenza  alla  data  di  scadenza  del  termine   utile   per   la
presentazione della domanda di ammissione al concorso. 

        
      
                               Art. 11 
 
 
                        Titoli di preferenza 
 
 
    1. Ai sensi dell'art. 5, comma  4,  del  decreto  del  Presidente
della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, ai  fini  della  compilazione
della graduatoria di cui all'art. 9 del presente bando, a parita'  di
merito, hanno preferenza: 
    a) gli insigniti di medaglia al valor militare; 
    b) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 
    c) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 
    d) i mutilati ed invalidi per servizio  nel  settore  pubblico  e
privato; 
    e) gli orfani di guerra; 
    f) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 
    g) gli orfani dei caduti per  servizio  nel  settore  pubblico  e
privato; 
    h) i feriti in combattimento; 
    i) gli insigniti di croce  di  guerra  o  di  altra  attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 
    l)  i  figli  dei  mutilati  e  degli  invalidi  di   guerra   ex
combattenti; 
    m) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 
    n) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore
pubblico e privato; 
    o) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e  le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra; 
    p) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e  le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti  per  fatto  di
guerra; 
    q) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e  le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei  caduti  per  servizio
nel settore pubblico e privato; 
    r)  coloro  che   abbiano   prestato   servizio   militare   come
combattenti; 
    s) coloro che abbiano  prestato  lodevole  servizio  a  qualunque
titolo, per non meno di un anno, in una pubblica amministrazione; 
    t) i coniugati ed i non coniugati  con  riguardo  al  numero  dei
figli a carico; 
    u) gli invalidi ed i mutilati civili; 
    v) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito
al termine della ferma o rafferma. 
    2. Ai sensi dell'art. 5, comma  5,  del  decreto  del  Presidente
della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, a  parita'  di  merito  e  di
titoli indicati al comma 1 del presente articolo,  la  preferenza  ai
fini della suddetta graduatoria e' determinata: 
    a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che
il candidato sia coniugato o meno; 
    b) dall'aver prestato  lodevole  servizio  nelle  amministrazioni
pubbliche. 
    3. Ai sensi dell'art. 3, comma 7, della legge 15 maggio 1997,  n.
127, come modificato dall'art. 2, comma  9,  della  legge  16  giugno
1998, n. 191, a parita' di merito e di titoli di cui ai commi 1  e  2
del presente articolo  viene  preferito  il  candidato  piu'  giovane
d'eta'. 

        
      
                               Art. 12 
 
 
                      Adempimenti dei vincitori 
 
 
    1.  I  candidati  dichiarati  vincitori  del  concorso   ricevono
comunicazione relativa alla sede di svolgimento e alla data di inizio
del corso-concorso.  Gli  stessi,  entro  il  termine  perentorio  di
quindici giorni dalla data di ricezione di tale comunicazione, devono
presentare o far pervenire  a  mezzo  posta  elettronica  certificata
all'indirizzo concorsi@sspapc.it oppure a mezzo raccomandata  postale
con avviso di ricevimento indirizzata  alla  Scuola  superiore  della
pubblica amministrazione - Servizio concorsi, studi e ricerca  -  via
dei Robilant, 11 - 00135 Roma, la seguente documentazione: 
    a) dichiarazione, sottoscritta sotto la  propria  responsabilita'
ed ai sensi degli articoli 38, 46 e 47  del  decreto  del  Presidente
della Repubblica 18 dicembre 2000, n. 445, attestante che gli  stati,
fatti e qualita' personali, suscettibili di modifica, autocertificati
nella domanda di ammissione al concorso, non hanno subito variazioni;
a norma degli articoli 71, 75 e 76 del citato decreto del  Presidente
della Repubblica n. 445/2000,  la  SSPA  ha  facolta'  di  effettuare
idonei controlli, anche a campione, sulla veridicita' delle  predette
dichiarazioni con le conseguenze previste in  caso  di  dichiarazioni
mendaci; 
    b) certificato rilasciato da un medico della  competente  azienda
sanitaria locale, o da un  medico  militare  in  servizio  permanente
effettivo, dal quale deve risultare l'idoneita' fisica alla frequenza
del corso-concorso e allo  svolgimento  delle  funzioni  proprie  del
dirigente. 

        
      
                               Art. 13 
 
 
                   Trattamento dei dati personali 
 
 
    1. Ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno  2003,
n. 196, i dati personali forniti dai candidati sono  raccolti  presso
la SSPA in via dei Robilant, 11  -  Roma.  Il  trattamento  dei  dati
avverra'  esclusivamente  per  le  finalita'  del  concorso   e   del
successivo  corso-concorso,  sara'  effettuato  anche  con  modalita'
informatiche e potra' essere affidato  dalla  SSPA  ad  una  societa'
specializzata. 
    2. Il conferimento dei dati personali  e'  obbligatorio  ai  fini
della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena  l'esclusione
dal concorso. 
    3.  I  dati  personali  forniti  dai  candidati  possono   essere
comunicati  dalla  SSPA  unicamente  alle  amministrazioni  pubbliche
direttamente  interessate  allo  svolgimento  del  concorso  o   alla
posizione giuridico-economica del candidato. 
    4. Ai candidati sono riconosciuti i diritti di cui all'art. 7 del
citato decreto legislativo n. 196/2003, in particolare il diritto  di
accesso  ai  dati  che  li  riguardano  e  il  diritto  di  ottenerne
l'aggiornamento o la cancellazione se erronei, incompleti o  raccolti
in termini non conformi alla legge, nonche' il  diritto,  per  motivi
legittimi, di opporsi  al  loro  trattamento.  Tali  diritti  possono
essere fatti valere nei confronti della  SSPA  -  Servizio  concorsi,
studi e ricerca - via dei Robilant, 11 -  00135  Roma,  titolare  del
trattamento. 

        
      
                               Art. 14 
 
 
                   Svolgimento del corso-concorso 
 
 
    1. Il corso-concorso si svolge secondo le modalita' stabilite dal
decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272 

        
      
                               Art. 15 
 
 
                        Norme di salvaguardia 
 
 
    1. Per quanto non previsto dal presente bando, valgono, in quanto
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487,  e
successive modificazioni, e le disposizioni  in  materia  di  accesso
alla qualifica di dirigente di cui al decreto  del  Presidente  della
Repubblica 24 settembre 2004, n. 272. 
    2.  Avverso  il  presente  bando  e'  ammesso  ricorso  in   sede
giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale del Lazio entro
sessanta giorni dalla data di pubblicazione o  ricorso  straordinario
al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla stessa data. 
    Il presente decreto sara' trasmesso all'Ufficio  del  bilancio  e
per  il  riscontro  di  regolarita'  amministrativo-contabile   della
Presidenza del Consiglio dei Ministri per il visto  di  competenza  e
sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
4ª serie speciale «Concorsi». 
      Roma, 22 giugno 2012 
 
                                                  Il Presidente: Tria