Concorso per 101 dottori di ricerca (lazio) UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO

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Concorso

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Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Incarico
Posti 101
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 3 del 11-01-2013
Sintesi: UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO Concorso (Scad. 11 febbraio 2013 ) Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca - XXVIII ciclo. IL RETTORE ...
Ente: UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO
Regione: LAZIO
Provincia: VITERBO
Comune: VITERBO
Data di inserimento: 11-01-2013
Data Scadenza bando 11-02-2013
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UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO

Concorso (Scad. 11 febbraio 2013 )

Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca - XXVIII ciclo.


 
 
                             IL RETTORE 
 
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 (Istituzione  del  Ministero
dell'Universita' e della Ricerca Scientifica  e  Tecnologica)  e,  in
particolare, l'art. 6 (Autonomia delle Universita'); 
    Visto lo Statuto dell'Universita' degli  Studi  della  Tuscia  di
Viterbo emanato con decreto Rettorale n. 8729 del 29 luglio 1996,  ai
sensi della legge 9 maggio 1989, n. 168 e successive modificazioni  e
integrazioni, disposte da ultimo, con decreto Rettorale  n.  540/2011
del  14  giugno  2011  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale   della
Repubblica italiana - Serie Generale n. 136 del 17 giugno 2011; 
    Visto l'art. 4 (Dottorato di ricerca) della legge 3 luglio  1998,
n. 210 (Norme per il reclutamento dei ricercatori  e  dei  professori
universitari di ruolo); 
    Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224 «Regolamento
recante norme in materia di dottorato di ricerca» e, in  particolare,
l'art. 2, comma 1; 
    Visto il  Regolamento  di  Ateneo  in  materia  di  Dottorato  di
Ricerca, emanato con decreto rettorale n.  1125/99  del  18  novembre
1999 e successive modificazioni ed integrazioni; 
    Visto il decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270  «Modifiche
al Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica  degli
Atenei, approvato con  il  decreto  ministeriale  n.  509/99»  e,  in
particolare, l'art. 3, comma 8; 
    Visto  il  decreto  ministeriale  23   dicembre   2010,   n.   50
«Definizione delle linee generali di indirizzo  della  Programmazione
delle Universita' per il triennio 2010-2012»,  Allegato  B,  punto  4
«Corsi di specializzazione e di dottorato di ricerca»; 
    Visto il Regolamento Didattico di Ateneo  -  Parte  Generale,  da
ultimo modificato con il decreto rettorale n. 823/12 del  16  ottobre
2012, ai sensi del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270 e, in
particolare, l'art. 2. comma 2 (Corsi di studio e titoli); 
    Vista la nota rettorale n. 8326 del 7 novembre  2012  con  cui  i
Dipartimenti  sono  stati  invitati  ad  avanzare  le   proposte   di
istituzione dei corsi di Dottorato di  Ricerca  da  attivare  per  il
XXVIII  ciclo;  Vista  la   nota   del   Ministero   dell'Istruzione,
dell'Universita' e della Ricerca n. 2891 del 6 dicembre 2012 con  cui
e'  stata  comunicata  all'Universita'  della  Tuscia  l'assegnazione
nell'ambito  del  «Fondo  sostegno  giovani  -  Borse  di   dottorato
aggiuntive 2012»; 
    Viste le determinazioni adottate, per le  rispettive  competenze,
dal  Senato  Accademico  (18  dicembre  2012)  e  dal  Consiglio   di
Amministrazione (21 dicembre 2012), previa valutazione del Nucleo  di
Valutazione d'Ateneo (14 dicembre 2012),  in  merito  all'istituzione
del  XXVIII  ciclo  dei  corsi  di  Dottorato  di  Ricerca  con  sede
amministrativa presso l'Universita' degli studi della Tuscia; 
    Ritenuto  opportuno,  nelle  more  dell'emanazione  del   decreto
ministeriale di riforma del dottorato di ricerca ai  sensi  dell'art.
19 della legge n. 240/2010, avviare le  procedure  di  selezione  per
l'ammissione ai corsi di Dottorato  di  Ricerca  -  XXVIII  ciclo  in
conformita' alla normativa vigente; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                           Corsi istituiti 
 
 
    E' istituito il XXVIII ciclo dei corsi di  Dottorato  di  Ricerca
aventi sede amministrativa presso  l'Universita'  degli  studi  della
Tuscia di Viterbo. 
    Sono indetti pubblici concorsi, per esami,  per  l'ammissione  ai
corsi di seguito  elencati,  di  cui  vengono  indicati  gli  aspetti
essenziali: 
1. Biotecnologia degli alimenti - Ph.D. program in Food Biotechnology 
    Sede: Dipartimento per  la  Innovazione  nei  Sistemi  Biologici,
Agroalimentari e Forestali (DIBAF) Coordinatore: Prof. Marco Esti. 
    Durata: triennale. 
    Posti totali a concorso n. 3 - Borse di studio n. 2 - Posti senza
borsa n. 1 Borse: 1 Unitus-Dipartimeno DIBAF, 1 Unitus-Fondo sostegno
giovani MIUR. 
    Posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca: n. 1. 
    Descrizione:  Il  corso  mira  alla  formazione  di   ricercatori
qualificati per Enti ed Istituzioni, pubblici e privati, che  operano
nel settore agro-alimentare attraverso studi e ricerche sugli aspetti
fondamentali e applicati della conservazione, della trasformazione  e
della valutazione degli alimenti, con  particolare  riferimento  alla
definizione sia della qualita' biologica dei prodotti agroalimentari,
sia  delle  operazioni  (condizioni   operative   incluse)   per   la
trasformazione degli alimenti e per la gestione della  qualita'.  Nel
loro  complesso,  le  attivita'  di  ricerca  riguardano  lo   studio
dell'intero ciclo di trasformazione delle materie prime in  alimenti,
secondo  l'unico  curriculum:  «Qualita'   biologica   dei   prodotti
agroalimentari». 
    Requisiti di partecipazione: 
      diploma di laurea vecchio ordinamento in Scienze  e  Tecnologie
Agrarie, Scienze Biologiche, Scienze Chimiche, Ingegneria Chimica; 
      laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 6/S
(Biologia); 7/S (Biotecnologie 
      agrarie), 8/S  (Biotecnologie  industriali),  27/S  (Ingegneria
chimica), 62/S (Scienze chimiche),  69/5  (Scienze  della  nutrizione
umana),  77/5  (Scienze  e  tecnologie  agrarie),  78/S  (Scienze   e
tecnologie    agroalimentari),    79/S    (Scienze    e    tecnologie
agrozootecniche),  81/S   (Scienze   e   tecnologie   della   chimica
industriale),  82/S  (Scienze  e  tecnologie  per  l'ambiente  e   il
territorio); 
      laurea magistrale relativa ad una delle seguenti  classi:  LM-6
(Biologia),  LM-7  (Biotecnologie   Agrarie),   LM-8   (Biotecnologie
Industriali),  LM-17  (Scienze   Fisiche   e   Astrofisiche),   LM-22
(Ingegneria  Chimica),  LM-26  (Ingegneria  della  Sicurezza),  LM-54
(Scienze Chimiche), LM-61 (Scienze  della  Nutrizione  Umana),  LM-69
(Scienze  e  Tecnologie  Agrarie),  LM-70   (Scienze   e   Tecnologie
Alimentari), LM-71 (Scienze e Tecnologie della Chimica  Industriale),
LM-75 (Scienze e Tecnologie per l'ambiente e  il  territorio),  LM-86
(Scienze Zootecniche e Tecnologie Animali) Studenti stranieri: Master
of Science in Food Biotechnology or Food Science and Technology,  CV.
Documenti richiesti: curriculum vitae, elenco delle  pubblicazioni  e
pubblicazioni. 
    Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese. 
    Materia sui cui vertono gli esami: biotecnologia degli alimenti. 
    Bibliografia: Food  Biotechnology,  Second  Edition,  by  Kalidas
Shetty (Editor), et al. CRC press (October 11, 2005); Introduction to
Food Biotechnology, by Perry Johnson-Green (Editor), CRC Press (April
29, 2002). 
2. Biotecnologie vegetali - Ph.D. Program in Plant Biotechnology 
    Sede: Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l'Agricoltura,  le
Foreste, la Natura e l'Energia (DAFNE). 
    Coordinatrice: Prof.ssa Stefania Masci. 
    Sedi consorziate: Universita' «Sapienza» di Roma, «Paul  Cezanne»
Marseille III (F). 
    Durata: triennale. 
    Posti totali a concorso n. 6 - Borse di studio n. 4 - Posti senza
borsa n. 2. 
    Borse: 1 Unitus, 1 Unitus-Systea S.p.A., 1  Biosensor  S.r.l.,  1
Unitus-Fondo sostegno giovani (MIUR). 
    Descrizione: il corso di dottorato  di  ricerca  si  prefigge  di
formare ricercatori che siano in grado di progettare,  organizzare  e
portare a termine uno  specifico  progetto  di  ricerca  inerente  le
biotecnologie  vegetali.  A  questo  scopo,  il  corso   prevede   lo
svolgimento della ricerca sotto la guida di uno o  piu'  tutor  e  la
partecipazione a seminari inerenti  alle  Biotecnologie  Vegetali.  I
dottorandi saranno inoltre invitati, e  sostenuti  economicamente,  a
svolgere parte delle attivita' di ricerca in istituzioni scientifiche
estere,  e  a  partecipare  attivamente  a  convegni   nazionali   ed
internazionali. 
    Requisiti di partecipazione: 
      diploma di laurea vecchio ordinamento in Biotecnologie, Chimica
Industriale, Farmacia, Scienze Agrarie,  Scienze  Forestali,  Scienze
Naturali, Chimica, Chimica e  Tecnologie  Farmaceutiche,  Medicina  e
Chirurgia, Scienze biologiche, Veterinaria; 
      laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 6/S
(Biologia), 7/S (Biotecnologie 
      agrarie), 8/S (Biotecnologie industriali),  9/5  (Biotecnologie
mediche, veterinarie e  farmaceutiche),  14/S  (Farmacia  e  farmacia
industriale), 27/S (Ingegneria chimica), 46/S (Medicina e chirurgia),
47/S (Medicina veterinaria), 62/S (Scienze chimiche),  68/S  (Scienze
della natura), 69/5 (Scienze della nutrizione umana), 74/S (Scienze e
gestione  delle  risorse  rurali  e  forestali),  77/S   (Scienze   e
tecnologie agrarie), 78/S (Scienze e tecnologie agroalimentari), 79/S
(Scienze e tecnologie agrozootecniche), 81/5  (Scienze  e  tecnologie
della chimica industriale), 82/5 (Scienze e tecnologie per l'ambiente
e il territorio), laurea magistrale relativa ad  una  delle  seguenti
classi:  LM-6  (Biologia),   LM-7   (Biotecnologie   Agrarie),   LM-8
(Biotecnologie Industriali), LM-9 (Biotecnologie mediche, veterinarie
e farmaceutiche), LM-13  (Farmacia  e  Farmacia  industriale),  LM-22
(Ingegneria Chimica), LM-41 (Medicina e Chirurgia),  LM-42  (Medicina
Veterinaria), LM-54 (Scienze Chimiche), LM-60 (Scienze della Natura),
LM-61 (Scienze della Nutrizione Umana), LM-69 (Scienze  e  Tecnologie
agrarie), LM-70 (Scienze e Tecnologie alimentari), LM-71  (Scienze  e
Tecnologie della chimica industriale), LM-73  (Scienze  e  Tecnologie
forestali ed ambientali), LM-75 (Scienze e Tecnologie per  l'ambiente
e il territorio), LM-86 (Scienze zootecniche e tecnologie animali). 
    Studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, c. 6  del  decreto
ministeriale n. 270/04), curriculum vitae et studiorum, inclusi tutti
i titoli ritenuti inerenti. 
    Documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum, inclusi tutti
i titoli ritenuti inerenti. 
    Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese. 
    Materie sui cui vertono gli esami: la prova  scritta  consistera'
nella presentazione di un progetto  di  ricerca  (in  italiano  o  in
inglese), a scelta del candidato, basato sulle seguenti tematiche: 
      1 - Controllo del sistema riproduttivo delle piante  attraverso
metodi biotecnologici; 
      2  -  Studio  di  pathway  biosintetici  in  pianta  attraverso
approcci biotecnologici; 
      3 - Studio della risposta a stress biotici e abiotici in pianta
attraverso approcci biotecnologici; 
      4 - Analisi dell'organizzazione genetica e fisica dei genomi di
piante di interesse agrario; 
      5  -  Studio  dei  meccanismi  molecolari   alla   base   delle
interazioni pianta-patogeno; 
      6 - Caratterizzazione proteomica di specie di interesse agrario 
      7 - Tecnologie verdi: utilizzazione di  proteine  ed  organismi
fotosintetici  ingegnerizzati  per  la  realizzazione  di   biochips,
biosensori, biofuel e nutraceutici. 
    La prova orale consistera' nella discussione della prova  scritta
e su un colloquio riguardante l'esperienza scientifica del candidato.
La prova di  inglese,  che  si  svolgera'  durante  la  prova  orale,
limitatamente  a  coloro  che  presenteranno  la  prova  scritta   in
italiano, consistera' nella  lettura  e  traduzione  di  un  articolo
scientifico. 
3.Diritto dei contratti pubblici e privati - Ph.D. Program in  Public
And Private Contract LAW 
    Sede:   Dipartimento   di   Istituzioni   Linguistico-Letterarie,
Comunicazionali e Storico-Giuridiche dell'Europa (DISTU). 
    Coordinatore: Prof. Ferdinando Albisinni. 
    Durata: triennale. 
    Posti totali a concorso n. 4 - Borse di studio n. 2 - Posti senza
borsa n. 2. 
    Borse: 1 Unitus, 1 Dipartimento DISTU. 
    Posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca: n. 1. 
    Posti in soprannumero per candidati extracomunitari  senza  borsa
di studio: n. 1. 
    Descrizione: il corso di  dottorato  promuove  la  formazione  di
giovani con un elevato grado  di  competenza  scientifica  che  siano
capaci di mettere a punto tecniche di analisi, di  interpretazione  e
di applicazione delle  discipline  vigenti  nell'ambito  del  diritto
pubblico e di quello privato. Il corso, finalizzato  ad  approfondire
le tematiche del diritto dei contratti  pubblici  e  privati,  dedica
particolare attenzione alle fonti comunitarie per quanto concerne  la
disciplina della autonomia privata in generale. A titolo di  esempio,
fra i tempi di maggiore rilevanza attuale, si possono indicare quelli
relativi  al  riconoscimento  di  nuovi   tipi   contrattuali,   alla
disciplina delle obbligazioni e della  responsabilita'  civile,  alle
procedure di aggiudicazione, alla centralizzazione degli acquisti, ai
contratti conclusi in  via  telematica,  alle  esternalizzazioni,  al
ricorso a  moduli  privatistici  od  autoritativi  nell'azione  delle
pubbliche amministrazioni, alle interferenze tra pubblico  e  privato
nella regolazione dei  singoli  contratti  (di  utenza,  bancari,  di
intermediazione finanziaria), ecc. 
    Requisiti di partecipazione: 
      diploma  di  laurea  vecchio  ordinamento  in   Giurisprudenza,
Economia e Commercio, Scienze Politiche; 
      laurea specialistica relativa ad  una  delle  seguenti  classi:
22/S (Giurisprudenza), 64/5 (Scienze  dell'Economia),  70/S  (Scienze
della Politica), 84/S (Scienze economico-aziendali). 
      laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi: LMG-01
(Giurisprudenza), LM-56 (Scienze dell'economia), LM-62 (Scienze della
politica), LM-77 (Scienze  economico-aziendali)  Studenti  stranieri:
Titolo  accademico  estero   riconosciuto   idoneo   ai   soli   fini
dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,   comma   6   del   decreto
ministeriale n. 270/04), conoscenza della  lingua  italiana  e  della
lingua inglese, curriculum vitae et studiorum, abstract  della  tesi,
elenco e  PDF  delle  eventuali  pubblicazioni  Documenti  richiesti:
curriculum vitae et studiorum, abstract  della  tesi,  elenco  e  PDF
delle eventuali pubblicazioni. 
    Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese. 
    Materie su cui vertono gli esami: e' richiesto un attento  studio
dei  profili  pubblicistici  e  privatistici   che   attengono   alla
disciplina dei  contratti,  anche  in  relazione  alla  piu'  recente
giurisprudenza   comunitaria   e   nazionale   sui   temi   indicati.
Consultazione delle ultime annate di riviste scientifiche relative ad
ambiti disciplinari affini alle tematiche del Dottorato. 
4.Ecologia e gestione delle risorse biologiche  -  Ph.D.  Program  in
Ecology And Biological Resources  Management  Sede:  Dipartimento  di
Scienze Ecologiche e Biologiche (DEB). 
    Coordinatore: Dott.ssa Roberta Cimmaruta. 
    Sede consorziata: Universita' «Sapienza» di Roma. 
    Durata: triennale. 
    Posti totali a concorso n. 12 - Borse di  studio  n.  7  -  Posti
senza borsa n. 5 Borse: 7 Unitus-Dipartimento DEB. 
    Descrizione: il Dottorato in Ecologia e  Gestione  delle  Risorse
Biologiche  si  occupa  della  formazione  di  giovani  alla  ricerca
scientifica  avanzata  nel  campo  dell'ecologia,   con   particolare
attenzione a quegli aspetti che riguardano  la  gestione  sostenibile
delle risorse biologiche. 
    Il corso e' incentrato sull'acquisizione di solide basi culturali
che riguardano le teorie fondamentali, i  modelli  applicativi  e  le
metodiche e tecniche per la ricerca popolazionistica, di comunita' ed
ecosistemica.  Oltre  a  queste  tematiche  di  base  il   corso   si
concentrera' sullo sviluppo e l'applicazione  di  tecniche  utili  al
monitoraggio e alla conservazione di genomi, specie ed  ecosistemi  a
rischio. A livello di genomi e specie saranno prese in considerazione
soprattutto problematiche relative alla strutturazione  geografica  e
ai fenomeni evolutivi che determinano i pattern di  biodiversita'  in
popolazioni  naturali,  con  una  particolare  attenzione  alla  loro
conservazione. A livello ecosistemico verra' dedicata  attenzione  al
monitoraggio e gestione dell'ambiente marino-costiero e pelagico, sia
tramite sviluppo e implementazione di modelli sia mediante  l'analisi
delle comunita' bentoniche e pelagiche. Inoltre rivestira'  un  ruolo
importante  lo  studio  dell'ecologia  funzionale,  con   particolare
riguardo alla struttura e funzionamento di reti trofiche in  ambienti
sia terrestri sia di acque interne. 
    Requisiti di partecipazione: 
      diploma di laurea vecchio ordinamento  in  Scienze  Biologiche,
Scienze  Ambientali,  Scienze  Naturali,  Scienze  Agrarie,   Scienze
Geologiche, Scienze Veterinarie, Scienze  Forestali,  Ingegneria  per
l'ambiente   e   il   territorio,   Scienze   Statistiche,   Lettere,
Architettura, Fisica, Ingegneria, Chimica; 
      laurea specialistica relativa ad  una  delle  seguenti  classi:
20/S (Fisica),  82/S  (Scienze  e  Tecnologie  per  l'ambiente  e  il
territorio),  6/S  (Biologia);  68/S  (Scienze  della  natura),  74/S
(Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali), 77/S  (Scienze
e tecnologie agrarie), 79/S (Scienze e  tecnologie  agrozootecniche),
54/S (Pianificazione territoriale, urbanistica  e  ambientale),  47/S
(Medicina veterinaria), 86/S (Scienze geologiche),  38/S  (Ingegneria
per  l'ambiente  e  il  territorio),  91/5   (Statistica   economica,
finanziaria ed attuariale); 
      laurea magistrale relativa ad una delle seguenti  classi:  LM-3
(Architettura del paesaggio), LM-4 (Architettura e ingegneria edile),
LM-17 (Fisica), LM-54 (Chimica),  LM-75  (Scienze  e  Tecnologie  per
l'ambiente e il territorio), LM-6 (Biologia);  LM-60  (Scienze  della
natura), LM-73 (Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali),
LM-69 (Scienze e tecnologie agrarie),  LM-86  (Scienze  e  tecnologie
agrozootecniche), LM-48 (Pianificazione territoriale,  urbanistica  e
ambientale),   LM-42   (Medicina   veterinaria),    LM-74    (Scienze
geologiche), LM-35 (Ingegneria per l'ambiente e il territorio), LM-82
(Scienze Statistiche). 
    Studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n. 270/04), CV. La  prova  scritta  puo'  essere
svolta in lingua inglese. 
    Documenti  richiesti:  curriculum  vitae   con   l'elenco   delle
pubblicazioni, il progetto di ricerca da svolgere per  il  dottorato,
illustrato in 2-4 pagine,  da  discutere  in  occasione  della  prova
orale. Modalita' di svolgimento delle  prove:  prova  scritta,  prova
orale e accertamento della conoscenza di una delle seguenti lingue, a
scelta del candidato: inglese, francese. 
    Materie su cui vertono gli  esami:  Ecologia  generale,  Ecologia
applicata, Ecologia funzionale,  Ecologia  marina,  Biologia  marina,
Oceanografia biologica, Oceanografia  fisica,  Ecologia  delle  acque
interne, Conservazione della natura e delle sue  risorse,  Metodi  di
valutazione e gestione della biodiversita' a livello genetico, Metodi
matematici  e   statistici   applicati   all'ecologia,   Monitoraggio
ambientale. 
    La prova scritta consistera' nello  svolgimento  di  un  tema  (a
scelta tra tre proposti) sugli argomenti precedentemente elencati. La
prova orale consistera' nella presentazione del proprio  progetto  di
ricerca per l'eventuale  triennio  di  dottorato  (da  allegare  alla
domanda di partecipazione: massimo 4 pagine con  inquadramento  della
problematica, metodologie e risultati attesi) e in  domande  ad  esso
collegate. Nell'ambito della prova orale  e'  compresa  la  prova  di
lingua straniera (lettura e traduzione di un  brano  da  un  articolo
scientifico). 
5. Ecologia Forestale - Ph.D. Program in Forest Ecology 
    Sede: Dipartimento per  la  Innovazione  nei  Sistemi  Biologici,
Agroalimentari  e  Forestali  (DIBAF)  Coordinatore:  prof.  Riccardo
Valentini. 
    Durata: triennale. 
    Posti totali a concorso n. 10 - Borse di  studio  n.  6  -  Posti
senza borsa n. 4. 
    Borse: 4 Unitus-Dipartimento Dibaf,  1  Unitus-CNR,  Istituto  di
Biologia Agroambientale e Forestale, 1 Unitus-CRA, Centro di  Ricerca
per Studio delle Relazioni tra Pianta e Suolo. Descrizione: il  corso
di Dottorato di Ricerca in Ecologia Forestale ha lo scopo di  fornire
le competenze necessarie per esercitare attivita' di ricerca di  alta
qualificazione, anche a carattere interdisciplinare nei  campi  della
Ecologia  Forestale   e   della   Selvicoltura   naturalistica,   con
particolare  riferimento  a:  1)  struttura  e  funzionalita'   degli
ecosistemi forestali; 2) diversita'  biologica  a  livello  genetico,
specifico e strutturale-territoriale; 3) flussi di massa e di energia
entro e tra ecosistemi;  4)  processi  ecofisiologici  a  livello  di
alberi e di  comunita'  forestali;  5)  dinamiche  di  popolamento  e
processi di  successione  primaria  e  secondaria;  6)  stabilita'  e
produttivita' degli ecosistemi  forestali  in  relazione  ai  fattori
ambientali, compresi quelli noti come  «global  change»,  nonche'  ai
trattamenti  selvicolturali;  7)  recupero  ecologico  e   produttivo
mediante rimboschimenti e piantagioni agro-forestali; 8) ecologia del
suolo; 9) conservazione della biodiversita' animale e  impatto  della
gestione selvicolturale sulle popolazioni animali;  10)  ecologia  ed
analisi territoriale e del paesaggio, 11)  Dinamiche  della  sostanza
organica, 12) Interazioni pianta-inquinanti del suolo e  sviluppo  di
sistemi per il fitorimedio  di  aree  contaminate,  13)  applicazioni
della geomatica per l'inventariazione e  l'analisi  degli  ecosistemi
forestali. 
    Requisiti di partecipazione: diploma di laurea conseguito secondo
il vecchio ordinamento, laurea specialistica o magistrale  conseguita
secondo il nuovo ordinamento o titolo accademico estero. 
    Studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n. 270/04), curriculum vitae et studiorum. 
    Documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum. 
    Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese. 
    Materie su cui vertono gli esami: monitoraggio  del  ruolo  delle
foreste nel sistema climatico e nel ciclo del  carbonio;  Interazioni
pianta-suolo;  Ecofisiologia  delle  piante  arboree  e  dei  sistemi
forestali;  Impatto  dei  cambiamenti  ambientali  sugli   ecosistemi
forestali; Colture  forestali  per  la  mitigazione  dei  cambiamenti
climatici   e   Selvicoltura   adattativa;   Ecologia   forestale   e
biodiversita';   Vulnerabilita'   degli   ecosistemi   agli    stress
ambientali; Sistemi forestali  per  la  riqualificazione  ambientale.
Metodologie e tecniche sperimentali in uso nei suddetti settori. 
    Bibliografia:  libri  e  pubblicazioni  su  riviste  scientifiche
nazionali  e  internazionali  del   settore   ambientale   forestale,
Programmi quadro per  la  ricerca  Europea  e  Report  di  organi  di
consulenza scientifica di organizzazioni internazionali. 
6. Economia e territorio -  Ph.D.  Program  in  economics  and  local
development 
    Sede: Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l'Agricoltura,  le
Foreste, la Natura e l'Energia (DAFNE). 
    Coordinatore: prof. Alessandro Sorrentino. 
    Sedi consorziate: Universita' di Parma e di Firenze. 
    Durata: triennale. 
    Posti totali a concorso n. 4 - Borse di studio n. 2 - Posti senza
borsa n. 2. 
    Borse: 1 Unitus-ENEA (Unita' Tecnica Tecnologie  Ambientali)  per
la tematica «Tecnologie ambientali per lo  sviluppo  sostenibile  del
territorio», 1 Unitus - Dipartimento DEIM (riassegnazione borsa  XXVI
c.). 
    Descrizione: il Dottorato e' essenzialmente orientato  a  fornire
gli strumenti teorici e metodologici per condurre avanzate analisi in
tema di economia del territorio e di utilizzazione delle sue  risorse
con particolare attenzione alle risorse rurali.  In  questo  contesto
assume importanza fondamentale la formazione,  anche  mediante  corsi
strutturati,  nel  campo  dell'economia   politica   e   dei   metodi
quantitativi per l'analisi economica. Gli studenti possono  orientare
la loro formazione e sviluppare progetti di  ricerca  nelle  seguenti
aree: Economia Politica; Economia e Politica Agraria e delle  Risorse
Naturali;  Economia  Applicata  all'ambiente,   allo   sviluppo   del
territorio, all'innovazione e alla gestione  della  Qualita';  Metodi
Quantitativi per l'Analisi Economica  E'  previsto  che  queste  aree
possano essere l'oggetto dell'intero percorso di specializzazione dei
dottorandi  che  le  prescelgano.  L'attenzione  ai  problemi   dello
sviluppo   locale   e   delle   aree   rurali   sara'   elemento   di
caratterizzazione prevalente nei progetti di ricerca dei  dottorandi.
Il percorso formativo di ciascun  dottorando  sara'  affidato  ad  un
tutor e monitorato dal Collegio dei docenti. 
    Requisiti di partecipazione: 
      diplomi di Laurea vecchio ordinamento in Economia e  commercio,
Economia politica, Scienze agrarie,  Scienze  e  tecnologie  agrarie,
Scienze e tecnologie alimentari, Scienze  economiche,  statistiche  e
sociali, Scienze forestali, Scienze forestali ed ambientali,  Scienze
della comunicazione; 
      laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 7/5
(Biotecnologie  agrarie),  54/5  (Scienze  della  pianificazione  del
territorio), 64/5 (Scienze dell'Economia), 74/S (Scienze  e  gestione
delle  risorse  rurali  e  forestali),  77/S  (Scienze  e  tecnologie
agrarie), 78/5 (Scienze e tecnologie agroalimentari), 79/S (Scienze e
tecnologie agrozootecniche), 83/S (Scienze economiche per  l'ambiente
e la cultura), 84/5 (Scienze economico aziendali); 
      laurea magistrale relativa ad una delle seguenti  classi:  LM-7
(Biotecnologie   Agrarie),   LM-48    (Pianificazione    territoriale
urbanistica  e  ambientale),  LM-56  (Scienze  dell'economia),  LM-73
(Scienze e tecnologie forestali  ed  ambientali),  LM-69  (Scienze  e
tecnologie agrarie), LM-70 (Scienze e tecnologie  alimentari),  LM-86
(Scienze zootecniche e tecnologie animali), LM-76 (Scienze economiche
per l'ambiente e la natura), LM-77 (Scienze economico aziendali). 
    Studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n. 270/04). 
    Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza della lingua straniera (inglese). 
    Materie su cui vertono gli esami: Economia politica;  Economia  e
politica agraria e delle risorse naturali;  Economia  Applicata  allo
sviluppo economico-sociale-ambientale del territorio, all'innovazione
ed alla gestione della Qualita'; Metodi  quantitativi  per  l'analisi
economica. Il candidato puo' scegliere in sede di  prova  scritta  la
traccia piu' congegnale alla sua preparazione. 
    Per   la   preparazione   dell'esame   si   consiglia:    attenta
rivisitazione delle  discipline  di  carattere  economico  e  sociale
seguite nell'ambito dei ciclo di studi di primo  e  secondo  livello.
Consultazione delle ultime annate di riviste scientifiche relative ad
ambiti disciplinari affini alle tematiche del Dottorato. 
7. Genetica e biologia cellulare - Ph.D. Program in Genetics And Cell
Biology 
    Sede: Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche (DEB). 
    Coordinatore: prof. Giorgio Prantera. 
    Durata: triennale. 
    Posti totali a concorso n. 14 - Borse di studio  n.  10  -  Posti
senza borsa n. 4. 
    Borse: 3 Unitus, 1 Istituto Superiore di  Sanita',  2  IFO-Regina
Elena,  1  CNR-Istituto  di  Biologia  e  Patologia   Molecolari,   2
Unitus-Dipartimento DEB, 1 Unitus-Dipartimento DIBAF. 
    Posti in soprannumero per extracomunitari  con  borsa  di  studio
Unitus: n. 1. 
    In caso di mancata assegnazione tale borsa  sara'  attribuita  ad
altro  candidato  secondo  l'ordine  della  graduatoria   di   merito
risultante dalla procedura di selezione. 
    Posti in soprannumero per extracomunitari senza borsa di  studio:
n. 1. 
    Descrizione:  il  Corso  di  Dottorato  in  Genetica  e  Biologia
Cellulare si propone di formare giovani ricercatori con alto  livello
di  professionalita'  in  grado  di  progettare  e   portare   avanti
autonomamente  ricerche  nei  settori  oggetto  del   dottorato.   In
particolare, le aree di ricerca in cui si articola il Dottorato sono:
organizzazione  strutturale  e  funzionale  del  materiale  genetico,
analisi del genoma, epigenoma, trascrittoma e proteoma,  struttura  e
fisiologia  della  cellula  e  degli  organelli  intracellulari,   in
relazione a processi biologici  fondamentali  quali:  la  regolazione
dell'espressione genica; il controllo della proliferazione cellulare,
normale  e  patologica;  il  differenziamento;  e  il   miglioramento
genetico delle produzioni. I piani di formazione dei dottorandi  sono
conseguentemente strutturati in  modo  da  permettere  ai  dottorandi
l'acquisizione di metodologie sperimentali adeguate ed innovative per
affrontare problematiche di ricerca di base, che  allo  stesso  tempo
rappresentino  il  necessario  presupposto  a  ricerche  applicate  a
livello cellulare e molecolare, anche nel  campo  delle  applicazioni
biotecnologiche.  Per  la  sua  formazione,  lo  studente   avra'   a
disposizione strutture e fondi per  portare  avanti  un  progetto  di
ricerca originale, sotto la supervisione di  un  tutor.  Lo  studente
partecipera',  inoltre,  all'attivita'  didattica   organizzata   dal
Collegio dei docenti  sotto  forma  di  cicli  seminariali  e  verra'
incoraggiato a passare parte del  suo  periodo  di  dottorato  presso
prestigiose   istituzioni    scientifiche    sia    nazionali,    sia
internazionali, ricevendo l'adeguato supporto, anche economico. 
    Requisiti di partecipazione: 
      diploma di laurea vecchio ordinamento  in  Scienze  Biologiche,
Scienze Ambientali, Fisica, Medicina e Chirurgia,  Scienze  Naturali,
Scienze Agrarie, Scienze Forestali; 
      laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 6/S
(Biologia),   7/5   (Biotecnologie   agrarie),   8/S   (Biotecnologie
industriali),   9/S    (Biotecnologie    mediche,    veterinarie    e
farmaceutiche), 20/5 (Fisica), 23/S (Informatica), 45/5 (Matematica),
46/S (Medicina  e  chirurgia),  68/5  (Scienze  della  natura),  77/5
(Scienze e  tecnologie  agrarie),  82/S  (Scienze  e  tecnologie  per
l'ambiente e il territorio), 90/5 (Statistica demografica e sociale),
91/S  (Statistica  economica,   finanziaria   e   attuariale),   92/5
(Statistica per la ricerca sperimentale); 
      laurea magistrale relativa ad una delle seguenti  classi:  LM-6
(Biologia),  LM-7  (Biotecnologie   agrarie),   LM-8   (Biotecnologie
industriali), LM-9 (Biotecnologie mediche,),  LM-17  (Fisica),  LM-41
(Medicina e chirurgia), LM-60 (Scienze della natura), LM-75  (Scienze
e tecnologie per  l'ambiente  e  il  territorio),  LM-69  (Scienze  e
tecnologie agrarie),  LM-16  (Finanza),  LM-18  (Informatica),  LM-66
(Sicurezza informatica), LM-82 (Scienze statistiche), LM-83  (Scienze
statistiche attuariali e finanziarie), LM-40 (Matematica). 
    Studenti stranieri: Titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n. 270/04), curriculum vitae et studiorum. 
    Documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum. 
    Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese. 
    Materie su cui vertono gli esami: 
      prova scritta: Meccanismi genetici  e  molecolari  responsabili
della stabilita' genomica e della regolazione dell'espressione genica
nella  tumorigenesi;  analisi  proteomica  di   processi   complessi;
metodologie di biologia cellulare e molecolare applicate allo  studio
delle difese immunitarie animali; 
      prova orale: colloquio volto ad accertare le  basi  di  cultura
scientifica, la propensione alla ricerca e la conoscenza della lingua
inglese del candidato. 
8. Ingegneria dei sistemi agrari  e  forestali  -  Ph.D.  Program  in
engineering of Agricultural and Forestry system 
    Sede: Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l'Agricoltura,  le
Foreste, la Natura e l'Energia (DAFNE). 
    Coordinatore: prof. Massimo Cecchini. 
    Durata: triennale. 
    Posti totali a concorso n. 4 - Borse di studio n. 2 - Posti senza
borsa n. 2. 
    Borse:  1  Unitus-Sea  Tuscia  s.r.l.;  1  Unitus-Cirder  (Centro
Interdipartimentale   di   Ricerca   e   Diffusione   delle   Energie
Rinnovabili). 
    Descrizione: il corso si propone di  fornire  le  competenze  per
esercitare attivita' di ricerca di alta  qualificazione  nei  settori
inerenti  l'ingegneria  applicata  ai  sistemi  agro-forestali  e  in
particolare: 
      alle  macchine  e  impianti  per  i  processi  dei   biosistemi
agricoli, zootecnici, forestali, delle aree a verde, delle  industrie
agro-alimentari e del legno, con riguardo agli  aspetti  progettuali,
costruttivi,  operativi,  funzionali,  gestionali,   ambientali,   di
sicurezza  e  benessere  degli  operatori,  incluse   le   tecnologie
informatiche, la sensoristica, l'automazione, la  robotizzazione,  la
gestione di precisione e la modellazione dei processi,  la  logistica
delle  filiere  agricole,  agro-alimentari  e  forestali;   meccanica
agraria  e  meccanizzazione  agricola  e  forestale,  lavorazioni   e
proprieta' fisico-meccaniche del terreno agrario; macchine e impianti
per il trattamento ed il recupero  dei  reflui  e  dei  sottoprodotti
agro-industriali  e  forestali  e  per  la  produzione,  conversione,
utilizzazione e  risparmio  dell'energia  per  i  sistemi  produttivi
agro-industriali e  forestali,  comprese  le  fonti  energetiche  non
convenzionali; 
      agli aspetti relativi al dissesto  idrogeologico,  irrigazione,
drenaggio e  bonifica,  gestione  integrata  delle  risorse  idriche,
sistemazioni idraulico-forestali; 
      aspetti    progettuali,    funzionali,     tecnico-costruttivi,
impiantistici,   energetici,   ambientali,   della   sicurezza,   dei
biomateriali, relativi alle costruzioni rurali ed alle strutture  per
le colture protette. 
    I contenuti formativi maggiormente approfonditi saranno: 
      valutazione dei rischi da agenti fisici (rumore e vibrazioni) e
individuazione delle forme di intervento  attivo  e  passivo  per  la
riduzione del rischio alla fonte e la bonifica degli ambienti; 
      studio   delle   correlazioni    esistenti    tra    condizioni
microclimatiche e stress termici per gli operatori; 
      sicurezza delle macchine motrici ed  operatrici  e  prevenzione
degli infortuni; 
      progettazione  ergonomica  della  postazione  di  guida  di  un
trattore; 
      rischi  di  natura  biotica   e   abiotica   (rischi   chimici,
biologici); 
      rischi  ergonomici  derivanti  da  movimentazione  manuale  dei
carichi e gesti ripetitivi; 
      i SGSSL (sistemi di  gestione  della  sicurezza  e  salute  del
lavoro); 
      metodi di analisi energetica e studio delle fonti rinnovabili; 
      caratterizzazione ed impiego a  scopo  energetico  di  biomasse
derivanti da coltivazioni in pieno campo (energetiche e non); 
      messa a punto di impianti a «filiera corta»  per  l'utilizzo  a
scopo termico, elettrico e/o misto di sottoprodotti agricoli; 
      messa  a  punto  di  soluzioni  a  livello  aziendale  per   la
produzione  e/o  l'autoconsumo  di  energia  termica  elettrica   e/o
cogenerazione; 
      messa a punto di modelli di raccolta di biomasse (dalle aziende
ai centri di trasformazione) ai fini della produzione di  calore,  di
energia  elettrica,  cogenerazione,  produzione  combustibili  solidi
(pellet), produzione combustibili liquidi (olio grezzo); 
      elementi di irrigazione e di sistemazioni idraulico-forestali; 
      costruzioni rurali e strutture per le coltura protette; 
      impianti per la produzione di  energia  elettrica  da  pannelli
fotovoltaici, con particolare riguardo  a  quelli  integrati  con  le
serre. 
    Requisiti di partecipazione: 
      diploma di  laurea  vecchio  ordinamento  in  Scienze  Agrarie,
Scienze   Forestali,   Ingegneria,   Medicina   e    Chirurgia    con
specializzazione in «Medicina del  Lavoro»,  Scienze  Economiche  e/o
politiche, Scienze Ambientali, Scienze Biologiche; 
      laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 6/S
(Biologia),  7/S  (Biotecnologie   agrarie),   54/5   (Pianificazione
territoriale urbanistica e  ambientale),  74/5  (Scienze  e  gestione
delle  risorse  rurali  e  forestali),  77/5  (Scienze  e  tecnologie
agrarie), 78/S (Scienze e tecnologie agroalimentari), 79/5 (Scienze e
tecnologie agro  zootecniche),  29/S  (Ingegneria  dell'automazione),
26/5  (Ingegneria  biomedica),  27/S  (Ingegneria  chimica  ),   28/S
(Ingegneria civile), 4/5  (Architettura  e  ingegneria  edile),  30/S
(Ingegneria delle telecomunicazioni),  31/5  (Ingegneria  elettrica),
32/5  (Ingegneria  elettronica),  33/S   (Ingegneria   energetica   e
nucleare),   34/5   (Ingegneria   gestionale),    35/5    (Ingegneria
informatica), 36/S (Ingegneria meccanica), 37/5 (Ingegneria  navale),
38/5 (Ingegneria per l'ambiente e il  territorio),  61/5  (Scienza  e
ingegneria dei materiali), 82/5 (Scienze e tecnologie per  l'ambiente
e per il territorio), SNT/04/5 (Scienze delle  professioni  sanitarie
della prevenzione); 
      laurea magistrale relativa ad una delle seguenti  classi:  LM-4
(Architettura  e  ingegneria  edile-Architettura),  LM/6  (Biologia),
LM-20 (Ingegneria Aerospaziale  e  Astronautica),  LM-21  (ingegneria
biomedica), LM-22 (Ingegneria chimica),  LM-23  (Ingegneria  civile),
LM-24   (Ingegneria   dei   sistemi   edilizi),   LM-25   (Ingegneria
dell'automazione),  LM-26   (ingegneria   della   sicurezza),   LM-27
(Ingegneria delle telecomunicazioni), LM-28  (Ingegneria  elettrica),
LM-29  (Ingegneria  elettronica),  LM-30  (Ingegneria  energetica   e
nucleare),   LM-31   (Ingegneria   gestionale),   LM-32   (Ingegneria
informatica),  LM-33  (Ingegneria   meccanica),   LM-34   (Ingegneria
navale), LM-35 (Ingegneria per l'ambiente  e  il  territorio),  LM-53
(Scienza e ingegneria dei materiali),  LM-69  (Scienze  e  tecnologie
agrarie),  LM-75  (Scienze  e  tecnologie   per   l'ambiente   e   il
territorio), e lauree magistrali equiparate alle classi delle  lauree
specialistiche sopraindicate ai fini della partecipazione ai concorsi
pubblici, ai sensi del Decreto Interministeriale del 9 luglio 2009  e
successive modificazioni e integrazioni. 
    Studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale  n.  270/04),  curriculum  vitae,  elenco  delle
pubblicazioni, grado di conoscenza della lingua italiana. 
    Documenti   richiesti:   curriculum   vitae   e   elenco    delle
pubblicazioni. 
    Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza  di  una  delle  seguenti  lingue,  a
scelta del candidato: inglese, francese, spagnolo. 
    Materie   su   cui   vertera'   l'esame:    Meccanica    Agraria,
Meccanizzazione Agricola e Forestale, Sicurezza del Lavoro, Energia e
Fonti  Rinnovabili,  Elementi  di  Irrigazione  e   di   Sistemazioni
Idraulico-Forestali, Strutture ed Impianti per le Colture Protette. 
    Bibliografia: G. Pellizzi (1996) -  Meccanica  e  meccanizzazione
agricola - ed. Edagricole, Bologna;  P.  Biondi  (1999)  -  Meccanica
Agraria - ed. UTET, Torino; Monarca D., Cecchini M. (2006) -  CD  Rom
del corso di Ergonomia (disponibile  presso  il  Dipartimento  DAFNE,
Laboratorio di Ergonomia  e  Sicurezza  del  Lavoro);  Bartolazzi  A.
(2005) - Le energie rinnovabili - ed. Hoepli. 
9. Memoria e materia delle opere  d'arte  attraverso  i  processi  di
produzione, storicizzazione, conservazione, musealizzazione  -  Ph.D.
Program in Memory And Matter of Art Works Through  Their  Process  of
Production, Historicization, Conservation and Preservation 
    Sede: Dipartimento di Scienze dei Beni Culturali (DISBEC). 
    Coordinatore: prof.ssa Silvia Maddalo. 
    Durata: triennale. 
    Posti totali a concorso n. 4 - Borse di studio n. 2 - Posti senza
borsa n. 2. 
    Borse: 1 Unitus, 1 Dipartimento DISBEC. 
    Posti in soprannumero per candidati extracomunitari  senza  borsa
di studio: n. 1. 
    Descrizione: il corso di dottorato si avvale del  supporto  delle
strutture del Dipartimento e del contributo di docenti provenienti da
diverse universita' italiane ed estere, oltre ai docenti in  organico
al Dipartimento. Esso e' volto all'individuazione ed  all'attivazione
di specifici ambiti di ricerca rispondenti alle  nuove  ed  effettive
esigenze delle  politiche  culturali  di  conoscenza,  conservazione,
gestione   e   valorizzazione   del   patrimonio   storico-artistico,
nell'obiettivo di formare soggetti idonei ad esercitare attivita'  di
ricerca di alta  qualificazione  nell'ambito  di  atenei  italiani  e
stranieri, a svolgere consulenze in  campi  professionali  pertinenti
(come, ad esempio, in progettazione e in  cantiere  per  restauri  di
beni  storico-artistici),  ad  assumere  incarichi  di  varia  natura
(catalogazioni,    ricerche     storico-artistiche,     documentarie,
archivistiche ecc.) presso il Ministero per i  Beni  e  le  Attivita'
Culturali, le Soprintendenze,  i  musei,  enti  pubblici  o  privati,
istituti  di   ricerca   italiani   o   stranieri,   biblioteche   di
conservazione dei manoscritti e archivi. Secondo tale prospettiva  le
tematiche di ricerca sono: 
      il territorio come oggetto di ricerca: intersezioni tra arte  e
ambiente (paesaggio, citta'), produzione e manifestazioni  artistiche
in ambiti  italiani,  mediterranei  ed  internazionali  dal  medioevo
all'eta'  contemporanea.  Public  art:  arte  come   riqualificazione
urbana. Rapporti tra arte e architettura negli anni '20 e '30; 
      le arti figurative nel «Palinsesto Roma»: approccio  diacronico
alle valenze artistiche, architettoniche,  estetiche  e  conservative
dalla tarda antichita' al Medioevo, all'eta' moderna e contemporanea; 
      i  linguaggi  dell'arte:  modelli,  forme   e   sperimentazioni
linguistiche delle arti visive che si sono succeduti e metamorfizzati
nel tempo, dal medioevo all'eta' contemporanea. 
    Documentazione, conservazione, musealizzazione  di  forme  d'arte
contemporanea effimera. 
    Sconfinamenti dell'arte: 
       artisti a teatro; 
      la catalogazione  delle  opere  d'arte:  valenze  gnoseologiche
dell'approccio catalografico; 
      la catalogazione dei manoscritti miniati, attraverso lo  studio
delle scritture, delle caratteristiche codicologiche dei manoscritti,
delle  tecniche   di   realizzazione   dell'apparato   decorativo   e
illustrativo, del rapporto tra il testo e l'immagine; 
      multidisciplinarieta' dei metodi  di  analisi  e  di  indagine:
studi  umanistici   e   discipline   scientifiche:   nuovi   approcci
metodologici per lo studio, la conoscenza,  la  valorizzazione  e  la
conservazione dell'opera d'arte nella sua consistenza materica e  nei
suoi   contesti   monumentali   e   ambientali.    Conservazione    e
documentazione dell'arte contemporanea; 
    Arti applicate e strutture di produzione 
    Analisi   dei   materiali.   Caratterizzazione   dei    materiali
costitutivi dei beni culturali e dei loro prodotti di alterazione per
fini sia conoscitivi sia conservativi Studio  del  comportamento  dei
materiali di restauro attraverso metodologie certificate Anamnesi dei
materiali pittorici e delle varie tipologie di consolidanti, adesivi,
protettivi sintetici e naturali. 
    Requisiti di partecipazione: 
      diploma di laurea V.O. in  Conservazione  dei  Beni  Culturali,
Lettere e Filosofia, Architettura, Filologia moderna; 
      laurea specialistica relativa ad  una  delle  seguenti  classi:
95/S (Storia dell'arte), 10/5 (Conservazione dei Beni  architettonici
e  ambientali),  12/S  (Conservazione  e  restauro   del   patrimonio
storico-artistico), 16/5 (Filologia moderna); 
      laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi:  LM-89
(Storia dell'arte), LM-10 (Conservazione dei  beni  architettonici  e
ambientali), LM-11 (Conservazione e  restauro  dei  beni  culturali),
LM-14 (Filologia moderna). 
    Studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, c. 6  del  decreto
ministeriale n. 270/04), curriculum vitae. 
    Documenti richiesti: curriculum vitae ed eventuali titoli. 
    Modalita' di svolgimento delle prove: 
      prova scritta: la  prova  vertera'  sulla  presentazione  delle
linee-guida  del  progetto  di  ricerca  che  il  candidato   intende
svolgere, secondo ambiti di riflessione suggeriti dalla commissione e
in stretta e  motivata  relazione  al  quadro  storico  artistico  di
riferimento; 
      prova orale: la prova vertera' sulla  discussione  della  prova
scritta, sulla verifica delle  conoscenze  relative  alle  discipline
caratterizzanti  il  corso  di  dottorato  in  «Memoria   e   materia
dell'opera   d'arte   attraverso   i    processi    di    produzione,
storicizzazione, conservazione, musealizzazione», e sull'accertamento
delle conoscenze di una lingua straniera a scelta (inglese, francese,
tedesco, spagnolo). Qualora il candidato intenda sostenere  la  prova
in una lingua diversa da quelle  indicate  deve  darne  comunicazione
alla Commissione il giorno della prova scritta. 
10.Protezione delle piante - Ph.D. Program in Plant Protection 
    Sede: Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l'Agricoltura,  le
Foreste, la Natura e l'Energia (DAFNE). 
    Coordinatore: prof. Leonardo Varvaro. 
    Durata: triennale. 
    Ente  consorziato:  Istituto  Agronomico  Mediterraneo  di   Bari
(IAMB). 
    Posti totali a concorso n. 3 - Borse di studio n. 2 - Posti senza
borsa n. 1. 
    Borse: 1  Unitus-Istituto  Agronomico  Mediterraneo  di  Bari,  1
Unitus- Dipartimento Dafne. Descrizione: il Dottorato  in  Protezione
delle Piante si prefigge di formare dottori di ricerca  in  grado  di
affrontare ricerche avanzate e innovative, attraverso  conoscenze  di
base e applicate, nel settore della difesa fitosanitaria delle piante
di interesse  agrario,  forestale  e  ornamentale  nei  confronti  di
patogeni e di insetti fitofagi. 
    In particolare, le tematiche di ricerca sono raggruppate  in  tre
curricula:  1.  «Interazione  ospite-parassita  e  resistenza   delle
piante»: studio dei meccanismi di riconoscimento,  delle  interazioni
ospite-parassita a livello morfologico, biochimico e molecolare,  con
particolare attenzione  alla  resistenza.  2.  «Malattie  complesse»:
studio delle interazioni tra i vari fattori responsabili,  quali  gli
stress ambientali e i parassiti di debolezza. 3.  «Lotta  con  minimo
impatto sull'ambiente»:  studio  dei  problemi  connessi  all'impiego
degli  antiparassitari,  resistenza  dei  parassiti  ai  fitofarmaci,
dinamica delle popolazioni, modelli revisionali, lotta guidata, lotta
biologica, lotta integrata. 
    Requisiti di partecipazione: 
      diploma di laurea V.O. in Scienze Agrarie,  Scienze  Forestali,
Scienze  Biologiche,  Scienze  Ambientali,  Agricoltura  Tropicale  e
Subtropicale, Scienze e Tecnologie Alimentari; 
      laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 6/S
(Biologia),  7/S  (Biotecnologie   agrarie),   54/S   (Pianificazione
territoriale urbanistica e  ambientale),  74/S  (Scienze  e  gestione
delle  risorse  rurali  e  forestali),  77/S  (Scienze  e  tecnologie
agrarie), 78/S (Scienze e tecnologie agroalimentari); 
      laurea magistrale relativa ad una delle seguenti  classi:  LM-7
(Biotecnologie agrarie), LM-48 (Pianificazione  territoriale),  LM-73
(Scienze  e  tecnologie  forestali),  LM-70  (Scienze  e   tecnologie
alimentari ed ambientali), LM-69 (Scienze e tecnologie agrarie), LM-6
(Biologia), 
    Studenti stranieri:Titolo accademico estero  riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto  ministeriale  n.  270/04),  CV,  conoscenza   della   lingua
italiana, conoscenza della lingua inglese. 
    Documenti   richiesti:    curriculum    vitae,    elenco    delle
pubblicazioni, pubblicazioni. 
    Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese. 
    Materie su cui vertono gli esami: tutte le tematiche  riguardanti
la protezione delle piante dalle avversita'. 
    Bibliografia:  libri  e  pubblicazioni  su  riviste  nazionali  e
internazionali sulle tematiche di ricerca del, Dottorato. 
11. Scienze ambientali - Ph.D. Program in Environmental Sciences 
    Sede: Dipartimento per  la  Innovazione  nei  Sistemi  Biologici,
Agroalimentari  e  Forestali  (DIBAF)  Coordinatore:  Prof.  Maurizio
Petruccioli. 
    Durata: triennale. 
    Sede consorziata: Universita' di Perugia. 
    Posti totali a concorso n. 5 - Borse di studio n. 3 - Posti senza
borsa n. 2. 
    Borse: 1 Unitus - Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale
dell'Universita' di Perugia,  1  Unitus  -  University  of  Minnesota
(Department of Biochemistry, Molecular  Biology  and  Biophysics);  1
Unitus-ENEA CR Casaccia (Unita' Tecnica  Fonti  Rinnovabili)  per  la
tematica «Studio del metabolismo dello zolfo in batteri fotosintetici
per un'applicazione industriale». 
    Posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca: n. 1. 
    Posti in soprannumero per candidati extracomunitari  senza  borsa
di studio: n. 1. 
    Descrizione: il Dottorato in Scienze Ambientali ha  lo  scopo  di
formare laureati nei settori  di  ricerca  strettamente  correlati  a
tematiche ambientali. Le tematiche di ricerca del corso sono: 
      estrazione  di  sostanze  organiche   naturali   di   interesse
industriale (cosmetico, farmaceutico ed alimentare)  contenuti  negli
scarti agroindustriali tramite metodologie chimico-fisiche 
      tradizionali ed innovative; 
      progettazione di nuove vie  di  sintesi  chimiche  di  molecole
bioattive   e   farmacologicamente   attive    attraverso    processi
ecocompatibili catalitici e non catalitici; 
      messa a punto ed  applicazione  di  metodologie  innovative  di
indagine per l'analisi e la valutazione della  qualita'  e  grado  di
sostenibilita'  degli  agroecosistemi,   effettuate   con   approccio
olistico e riferite ai livelli  gerarchici  di  studio  territoriale,
aziendale e colturale. Studio delle  caratteristiche  ecofisiologiche
di deterrenti vegetali al fine di mettere a punto  sistemi  colturali
ecocompatibili; 
      biodegradazione microbica dei contaminanti  nel  biorisanamento
di suoli contaminati, reflui e rifiuti anche finalizzata allo  studio
delle popolazioni  microbiche  coinvolte  e  agli  enzimi  e  pathway
degradativi; 
      valorizzazione biotecnologica (con microrganismi e/o enzimi)  e
chimica (tramite metodologie chimiche a basso impatto ambientale)  di
scarti,  surplus,  rifiuti  e  reflui  del   settore   agroalimentare
(produzione di enzimi, biocarburanti, biomolecole, ecc.); 
      studio di  tecniche  spettroscopiche,  nanoscopiche,  di  image
analysis,  morfometria  e   di   modellizzazione   computazionale   e
statistica  (multivariata,  reti  neurali)  per  la  rivelazione   di
inquinanti in differenti matrici e effetto degli stessi su  organismi
e ambienti; 
      studio del metabolismo dello zolfo in batteri fotosintetici per
un'applicazione industriale  (posizione  con  borsa  cofinanziata  da
ENEA). 
    Requisiti di partecipazione: 
      diploma di laurea vecchio ordinamento  in  Scienze  ambientali,
Scienze  biologiche,  Scienze  naturali,  Scienze  agrarie,   Scienze
forestali,  Chimica,  Chimica  industriale,  Chimica   e   tecnologie
farmaceutiche, Fisica; 
      laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 6/5
(Biologia), 14/5 (Farmacia e farmacia  industriale),  20/5  (Fisica);
62/5 (Scienze chimiche),  74/5  (Scienze  e  gestione  delle  risorse
rurali e  forestali),  77/S  (Scienze  e  tecnologie  agrarie),  82/S
(Sciente e tecnologie per l'ambiente e il territorio); 
      laurea magistrale relativa ad una delle seguenti  classi:  LM-6
(Biologia),  LM-7  (Biotecnologie   Agrarie),   LM-8   (Biotecnologie
Industriali),  LM-13  (Farmacia  e   farmacia   industriale),   LM-17
(Fisica), LM-54 (Scienze Chimiche),  LM-60  (Scienze  della  Natura),
LM-69 (Scienze e Tecnologie  Agrarie),  LM70  (Scienze  e  Tecnologie
Alimentari), LM-71 (Scienze e Tecnologie della Chimica  Industriale),
LM73 (Scienze e Tecnologie Forestali ed Ambientali), LM-75 (Scienze e
Tecnologie per l'Ambiente e il Territorio). 
    Studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, c. 6  del  decreto
ministeriale n. 270/04), CV. 
    Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese. 
    Materie su cui  vertono  gli  esami:  Chimica  organica,  Chimica
inorganica,  Chimica  fisica,  Chimica  industriale,   Fisica   della
materia,   Ecologia,   Agroecologia,   Microbiologia,   Biotecnologie
Ambientali, Biochimica agraria, Chimica del suolo. 
12.Scienze e tecnologie per la  gestione  forestale  e  ambientale  -
Ph.D. Program  in  sciences  and  technologies  for  the  forest  and
environmental management 
    Sede: Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l'Agricoltura,  le
Foreste, la Natura e l'Energia (DAFNE). 
    Coordinatore: Prof.ssa Rosanna Bellarosa. 
    Sedi consorziate: Universita' «Mediterranea» di Reggio  Calabria,
«Federico II» di Napoli, Firenze e Parma. 
    Durata: triennale. 
    Posti totali a concorso n. 16 - Borse di  studio  n.  8  -  Posti
senza borsa n. 8. 
    Borse: 1 Unitus - Dipartimento di Bioscienze dell'Universita'  di
Parma, 1 Unitus - Dipartimento di Ingegneria Agraria, e Agronomia del
Territorio dell' Universita' «Federico II»  di  Napoli,  1  Unitus  -
Dipartimento di Economia, Ingegneria, Scienze e Tecnologie Agrarie  e
Forestali dell'Universita' di Firenze, 5 Unitus - Dipartimento DAFNE. 
    Posti in soprannumero per candidati extracomunitari con borsa  di
studio: n. 2. 
    Borse: 2 Unitus - Dipartimento DAFNE. 
    In caso di mancata assegnazione tali borse saranno attribuite  ad
altri  candidati  secondo  l'ordine  della  graduatoria   di   merito
risultante dalla procedura di selezione. 
    Posti in soprannumero per candidati extracomunitari  senza  borsa
di studio: n. 2. 
    Posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca n. 1. 
    Curricula con borsa di studio: 
      Pianificazione ecologica del territorio forestale e tutela  del
paesaggio: n. 2; 
      Biotecnologie   vegetali   come   strumento    di    produzione
sostenibile: n. 1; 
      Ambiente agro-forestale e gestione della fauna selvatica: n. 2; 
      Indicatori e indici ambientali: n. 1; 
      Vivaistica e conservazione della biodiversita' forestale: n. 1; 
      Selvicoltura e arboricoltura da legno: n. 3. 
    Altri  curricula  senza   borsa   di   studio:   selvicoltura   e
arboricoltura da legno,  Indicatori  e  indici  ambientali,  Ambiente
agro-forestale e gestione della fauna selvatica, Tecnologia del legno
e xilologia, Utilizzazioni, cantieristica e infrastrutture forestali,
Gestione   delle    biomasse,    Utilizzazioni,    cantieristica    e
infrastrutture forestali (riservato ad assegnisti di ricerca). 
    Descrizione:  oggetto  del  dottorato  sono   le   attivita'   di
formazione scientifica  superiore  e  di  ricerca  di  eccellenza  in
settori  delle  scienze  forestali  e  ambientali   con   particolare
riferimento  ai  temi  dello  studio  della  pianificazione  e  della
gestione delle risorse rinnovabili (legnose e non, idriche, ecc.)  e,
piu'  in  generale,  di  sviluppo  del  settore  forestale  e   della
conservazione della natura. Nel panorama nazionale  questo  dottorato
rappresenta un'offerta  originale  di  didattica  d'eccellenza  e  di
ricerca orientata ai problemi della conoscenza e delle tecnologie per
la gestione sostenibile delle risorse ambientali e, segnatamente,  le
risorse forestali e  idriche.  Altri  temi  di  interresse  sono:  lo
sviluppo di indici e indicatori ambientali, la vivaistica  forestale,
la faunistica, l'analisi genetica della biodiversita' forestale. 
    Requisiti di partecipazione: 
      diplomi  di  laurea   appartenenti   al   vecchio   ordinamento
rilasciati dalle Facolta' di Agraria,  Scienze  MM.FF.N.  Ingegneria,
Chimica; 
      laurea specialista / magistrale equiparata ai diplomi di laurea
sopra indicati ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici,  ai
sensi del Decreto Interministeriale del 9 luglio  2009  e  successive
modificazioni e integrazioni. 
    Studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n. 270/04), CV. 
    Documenti   richiesti:   curriculum   vitae   ed   elenco   delle
pubblicazioni. 
    Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese. 
    Materie su cui vertono gli esami: le due prove d'esame verteranno
su temi specifici dei vari curricula caratterizzanti il dottorato. 
    Bibliografia: la preparazione al  concorso  riguarda  i  classici
testi universitari delle materie indicate nonche' le pubblicazioni su
riviste  scientifiche  nazionali   e   internazionali   del   settore
ambientale-forestale. 
13. Storia d'Europa: societa', politica, istituzioni (XIX-XX  secolo)
- Ph.D. Program in Europe History:  Society,  Politics,  Institutions
(19th  -  20th  Century)  Sede:  Dipartimento  di  Scienze  dei  Beni
Culturali (DISBEC) 
    Coordinatore: Prof.ssa Gabriella Ciampi. 
    Durata: triennale. 
    Posti totali a concorso n. 4 - Borse di studio n. 2 - Posti senza
borsa n. 2. 
    Borse: 1 Unitus, 1 Fondazione CaRiVit. 
    Descrizione: il corso intende  formare  dottori  di  ricerca  che
abbiano     padronanza     dell'interrelazione      tra      processi
economico-sociali, forme  della  politica  ed  assetti  istituzionali
nella storia europea contemporanea; che includano nel loro  campo  di
studio entrambi i secoli che danno pregnanza storica al  concetto  di
contemporaneita'; che  abbiano  piena  cognizione,  anche  attraverso
l'applicazione del metodo comparativo, dei processi generali  in  cui
si inseriscono le diverse  esperienze  regionali  e  nazionali  e  le
differenze specifiche, caratteristiche di ognuna di esse;  che  siano
consapevoli del rilievo che assume la categoria  dell'interdipendenza
negli  svolgimenti  storici  dell'epoca  piu'  recente,  anche   come
fondamento di una  dimensione  istituzionale  e  politica  proiettata
oltre gli Stati nazionali;  che  sappiano  far  uso  della  rete  per
ricavarne dati, informazioni e strumenti di analisi storica. 
    Il dottore di ricerca dovra' dar prova  della  sua  maturita'  di
ricercatore e  di  interprete  dei  processi  storici  attraverso  la
redazione di una tesi su un particolare e rilevante caso  di  studio,
basata su una vasta documentazione originale. 
    Requisiti di partecipazione: 
      diploma di  laurea  vecchio  ordinamento  in  Lettere,  Lettere
moderne, Filosofia, Lingue, Lingue e letterature straniere, Lingue  e
letterature straniere moderne, Materie  letterarie,  Storia,  Scienze
politiche,  Conservazione   dei   Beni   Culturali,   Scienze   della
formazione, Scienze della comunicazione, Sociologia 
      laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi: 5/S
(Archivistica e biblioteconomia), 12/S (Conservazione e restauro  del
patrimonio   storico-artisitico),   13/5   (Editoria,   comunicazione
multimediale e giornalismo) 16/S (Filologia moderna), 42/S (Lingue  e
culture euroamericane), 43/S (Lingue straniere per  la  comunicazione
internazionale), 60/S (Relazioni internazionali), 67/S (Scienze della
comunicazione  sociale  e   istituzionale),   70/5   (Scienze   della
politica),  71/S  (Scienze  delle  pubbliche  amministrazioni),  88/S
(Scienze  per  la   cooperazione   allo   sviluppo),   94/S   (Storia
contemporanea), 98/S (Storia moderna), 99/5 (Studi europei); 
      laurea magistrale relativa ad una delle seguenti  classi:  LM-5
(Archivistica e biblioteconomia), LM-11 (Conservazione e restauro dei
beni culturali), LM-19 (Informazione  e  sistemi  editoriali),  LM-14
(Filologia moderna), LM-37 (Lingue e Letterature  moderne  europee  e
americane), LM38 (Lingue  moderne  per  la  comunicazione  e  per  la
cooperazione); LM-52 (Relazioni internazionali), LM-59 (Scienza della
comunicazione pubblica, d'impresa e di pubblicita'),  LM-62  (Scienze
della politica), LM-63  (Scienze  delle  pubbliche  amministrazioni),
LM-81 (Scienze per la cooperazione  allo  sviluppo),  LM-84  (Scienze
storiche), LM-90 (Studi europei). 
    Studenti stranieri: Titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale  n.  270/04),  curriculum  vitae  et  studiorum,
elenco  delle  eventuali  pubblicazioni,   eventuali   pubblicazioni,
progetto di ricerca da discutere alla  prova  orale,  abstract  della
tesi di laurea di livello corrispondente  alla  laurea  italiana  del
vecchio ordinamento o di secondo livello. 
    Documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum, elenco  delle
eventuali pubblicazioni, eventuali pubblicazioni, progetto di ricerca
da discutere alla prova orale,  abstract  della  tesi  di  laurea  di
livello corrispondente alla  laurea  del  vecchio  ordinamento  o  di
secondo livello. 
    Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza  di  una  delle  seguenti  lingue,  a
scelta del candidato: inglese, francese,  tedesco,  spagnolo,  russo.
Materie su cui vertono entrambe le prove: Storia politica, sociale ed
istituzionale dell'Europa nel XIX e XX secolo. I  candidati  dovranno
altresi' presentare, al  momento  della  domanda  di  ammissione,  un
progetto di ricerca nell'ambito disciplinare del corso  di  dottorato
da illustrare durante la prova orale. 
14. Storia e cultura del viaggio e dell'odeporica nell'eta' moderna -
Ph.D. Program  in  History  And  Culture  of  Travel  And  of  Travel
Literature in Modern History 
    Sede: Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione  e
del Turismo (DISUCOM). Coordinatore: Prof. Gaetano Platania. 
    Durata: triennale. 
    Posti totali a concorso n. 4 - Borse di studio n. 2 - Posti senza
borsa n. 2. 
    Borse: 1 Unitus, 1 Dipartimento DISUCOM. 
    Posti in soprannumero per candidati extracomunitari  senza  borsa
di studio: n. 2. 
    Descrizione: nella straordinaria tradizione del  viaggio,  quello
in Italia ha un primato: e' la meta  suprema  e  irrinunciabile,  per
moltissimi  viaggiatori  che  si  sono  portati  fino   ai   confini,
superandoli, della penisola. 
    Il dottorato in oggetto studia,  la  storia  del  viaggio  e  dei
viaggiatori sia prima che durante la grande esperienza del Gran Tour.
Molti,  infatti,  dal  Medioevo  in  poi,  hanno  approfittato  delle
universita'  italiane  (Bologna,  Padova,  Roma  «La  Sapienza»)  per
addottrinarsi, conoscere. Altri,  hanno  viaggiato  per  scoprire  le
bellezze architettoniche della penisola, per prendere il  «Giubileo»,
altri ancora, per motivi politici  e  commerciali.  Oggi,  pero',  il
significato della parola «viaggio» e' radicalmente mutato rispetto al
tempo delle pericolose prove di Gilgamesh, il protagonista  del  piu'
importante poema assiro-babilonese,  o  quelle  dell'omerico  Ulisse.
Oggi non si viaggia piu' da soli per apprendere le  cose  del  mondo,
per scoprire le bellezze della natura,  per  esperienza  «giubilare»,
per conquistare nuovi mercati. Oggi c'e'  il  turismo  di  massa  che
reclama il «tutto compreso», dove la pur semplice «avventura»  e'  un
fatto solitamente programmato e (pre-) costruito. 
    Requisiti di partecipazione: 
      diplomi di  laurea  V.O.  in  Lingue  e  Letterature  Straniere
Moderne, Lettere e Filosofia; 
      laurea specialistica relativa ad  una  delle  seguenti  classi:
16/S (Filologia moderna), 42/S (Lingue e culture euroamericane), 43/S
(Lingue straniere per la comunicazione internazionale); 
      laurea magistrale relativa ad una delle seguenti classi:  LM-14
(Filologia moderna); LM-37 (Lingue e letterature  moderne  europee  e
americane). 
    Studenti stranieri: Titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n. 270/04), CV. 
    Documenti richiesti: progetto di ricerca da discutere alla  prova
orale. 
    Modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza  di  una  delle  seguenti  lingue,  a
scelta del candidato: inglese,  francese,  tedesco,  russo,  polacco,
spagnolo, persiano, portoghese, arabo, ceco. 
    Materie su cui vertono gli esami: viaggi e viaggiatori attraverso
l'Europa moderna, le  mete  del  viaggio  religioso  con  particolare
riferimento a Roma Caput  Mundi,  La  societa'  dei  viaggiatori,  il
viaggio materiale, i costi  del  viaggio,  i  grandi  viaggiatori  in
Italia,  le  varie  figure  di  viaggiatore  (mercante,   pellegrino,
esiliato, etc.), il viaggiatore e i  grandi  appuntamenti  religiosi,
viaggiatore e precettore. Figure importanti nella storia  dei  viaggi
in eta' moderna, Ragioni del perche' si viaggia e  si  e'  viaggiato,
viaggiatori dell'est in Italia con particolare riferimento a Roma, il
viaggio per istruzione (le Universita' italiane). 
    I posti messi  a  concorso  per  ciascun  corso  potranno  essere
globalmente aumentati nell'ipotesi che: 
      a. sopravvengano finanziamenti integrali per borse  di  studio,
di qualsiasi  origine,  o  rimodulazioni  dei  cofinanziamenti  prima
dell'espletamento del concorso; 
      b. vengano approvati,  prima  dell'espletamento  del  concorso,
progetti  di  ricerca  presentati  da  Unita'  locali  sui  quali  e'
possibile imputare il finanziamento integrale di borse di  dottorato.
Delle variazioni dei posti a concorso verra' data  comunicazione  nel
sito  web  dell'Ateneo  https://www.unitus.it  (percorso:  all'interno
della sezione Didattica cliccare su  «Offerta  postlauream»,  poi  su
«Dottorati»). 
                               Art. 2 
 
 
                       Requisiti di ammissione 
 
 
    Possono presentare domanda di ammissione ai posti a concorso  per
i corsi di Dottorato di Ricerca,  senza  limitazioni  di  eta'  e  di
cittadinanza, coloro che  sono  in  possesso  di  diploma  di  laurea
conseguito secondo il vecchio ordinamento, di laurea specialistica  o
magistrale previsti per l'accesso al  corso  di  dottorato  prescelto
oppure di titolo accademico equivalente conseguito presso Universita'
straniere,  preventivamente  riconosciuto   idoneo   al   solo   fine
dell'ammissione al corso. 
    I cittadini italiani, quelli comunitari  ed  extracomunitari,  in
possesso di titolo conseguito  all'estero  che  non  sia  gia'  stato
dichiarato equipollente alla laurea italiana, devono  farne  espressa
richiesta nella domanda di partecipazione al concorso  unicamente  ai
fini  dell'ammissione  al  corso  di  dottorato   a   cui   intendono
concorrere. 
    Nel caso di titolo accademico conseguito all'estero, i  candidati
devono allegare alla domanda la seguente documentazione: 
      1.   titolo   tradotto   e   legalizzato    dalla    competente
rappresentanza diplomatica o consolare italiana all'estero; 
      2. dichiarazione di valore del titolo rilasciata da  una  delle
rappresentanze sopra indicate; 
    Possono partecipare agli esami di ammissione anche coloro i quali
conseguiranno la laurea vecchio ordinamento, quella  specialistica  o
magistrale entro il 28 febbraio 2013. In tal caso l'ammissione  sara'
disposta con riserva e il candidato  sara'  tenuto  a  presentare  al
momento  della  iscrizione  al  corso,  a  pena  di   decadenza,   il
certificato  di  laurea  ovvero  (solo  per  i  candidati   italiani)
l'autocertificazione di avvenuto conseguimento del titolo,  ai  sensi
dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000. 
                               Art. 3 
 
 
        Procedura alternativa per i cittadini extracomunitari 
 
 
    I  cittadini  extracomunitari  potranno  accedere  al   dottorato
mediante valutazione dei titoli per i posti soprannumerari riservati,
previsti dal singolo corso (art. 1). 
    Dovranno allegare alla domanda di ammissione: 
      la laurea tradotta e legalizzata secondo le modalita' di cui al
precedente art. 2; 
      la dichiarazione di valore del titolo di studio; 
      la documentazione che attesti le proprie fonti di sostentamento
per l'intera durata del corso qualora  lo  studente  concorra  per  i
posti soprannumerari senza borsa di studio. 
    La domanda sara'  valutata  dalla  Commissione  giudicatrice  che
potra' respingerla o accoglierla. 
                               Art. 4 
 
 
     Titolari di assegni di ricerca ex art. 22 legge n. 240/2010 
 
 
    Possono essere ammessi senza borsa di studio, per  i  soli  posti
soprannumerari previsti dal singolo dottorato (art. 1), qualora siano
risultati idonei al termine delle prove concorsuali  e  non  figurino
fra i vincitori. 
    Il candidato e' tenuto a indicare nella domanda di ammissione  la
propria qualita' di assegnista, la durata  dell'assegno  di  ricerca,
l'oggetto e la data di scadenza dello stesso. 
    Il  conferimento  dell'assegno  di   ricerca,   successivo   alla
presentazione  della  domanda  ma  antecedente  all'espletamento  del
concorso,  dovra'  essere  tempestivamente   comunicato   all'Ufficio
Offerta Formativa e Orientamento in Entrata. 
    Gli assegnisti di ricerca ammessi in soprannumero sono tenuti  al
versamento dei contributi per l'accesso e la frequenza dei corsi. 
                               Art. 5 
 
 
                        Domande di ammissione 
 
 
    La domanda di ammissione  al  concorso,  da  redigersi  in  carta
semplice secondo lo schema  allegato  al  presente  bando  (All.  1),
dovra' giungere all'Universita' degli  studi  della  Tuscia,  Ufficio
Offerta Formativa e Orientamento in Entrata, via S. Maria in Gradi n.
4 - 01100 Viterbo, entro le ore 13.00 dell'11 febbraio 2013, con  una
delle seguenti modalita': 
      per  via  telematica,   inviandola   all'indirizzo   di   posta
elettronica  protocollo@pec.unitus.it,   entro   il   termine   sopra
indicato; a tal fine fara'  fede  la  data  del  messaggio  di  posta
elettronica pervenuto; 
      tramite  servizio  postale,  a  mezzo  raccomandata   a/r.   Si
considerano presentate in tempo utile le  domande  inviate,  a  mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, entro l'11 febbraio 2013. 
    I candidati che sceglieranno  tale  modalita'  sono  tenuti,  per
esigenze organizzative, ad anticipare la  domanda  di  partecipazione
per posta elettronica, in formato PDF, agli indirizzi  olga@unitus.it
o danielal@unitusit oppure per fax al numero 0761.357963. 
    A mano, mediante consegna  all'Ufficio  Protocollo  (Rettorato  -
piano secondo, stanza n. 226), via S. Maria in Gradi n. 4 -  Viterbo,
nei giorni da lunedi' a venerdi', dalle ore  10.00  alle  ore  13.00;
lunedi', martedi', mercoledi' e giovedi' dalle  ore  15.00  alle  ore
16.30. 
    Mediante agenzie di recapito  autorizzate.  Non  saranno  ammesse
domande  recapitate  oltre  l'11  febbraio  2013,   con   conseguente
assunzione del rischio di recapito tardivo a  carico  del  candidato.
Nel caso il candidato scelga tale mezzo di  consegna  fara'  fede  il
timbro di ricevimento dell'Amministrazione (Ufficio Protocollo). 
    Nell'ipotesi  che  lo  stesso  candidato  presenti   domande   di
ammissione a piu' corsi di dottorato, ciascuna domanda dovra'  essere
inserita in plico separato, pena l'esclusione dalla selezione. 
    Il candidato che al momento della presentazione della domanda  e'
consapevole di versare in una situazione di incompatibilita'  con  il
beneficio della borsa di studio potra' dichiarare preventivamente  di
rinunciare alla stessa. 
    I  candidati  diversamente  abili  possono  chiedere  gli  ausili
necessari per l'espletamento delle  prove  di  ammissione,  ai  sensi
della legge n. 104/92 integrata dalla legge n. 17/99. 
    I candidati dovranno allegare  alla  domanda  l'attestazione,  in
originale, del versamento di € 25,00, quale contributo delle spese di
istruttoria e  di  organizzazione  delle  prove  di  ammissione,  non
rimborsabile.  Il  versamento  va  effettuato  sul  c/c  postale   n.
000010518017 intestato  all'Universita'  degli  studi  della  Tuscia,
indicando obbligatoriamente  la  causale  «Contributo  partecipazione
concorsi». Il mancato versamento  del  predetto  contributo  comporta
l'esclusione dal concorso. 
                               Art. 6 
 
 
                  Motivi di esclusione dal concorso 
 
 
    L'esclusione dal  concorso  puo'  essere  disposta  in  qualsiasi
momento, con provvedimento motivato  del  Rettore,  per  difetto  dei
requisiti di ammissione, per domanda incompleta o priva di firma  del
candidato o dei documenti  da  allegare,  per  domanda  presentata  o
spedita oltre il termine stabilito (11 febbraio  2013)  o  che  rechi
inesattezze nella denominazione del dottorato, per  domande  che  non
siano corredate dei documenti indicati ai precedenti articoli 2 e  3,
necessari  al  Collegio  dei  Docenti   per   la   dichiarazione   di
equipollenza. 
    L'Amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita'
per il caso di dispersione di comunicazione  dipendente  da  inesatte
indicazioni della residenza e del recapito del candidato o da mancata
ovvero tardiva comunicazione del cambiamento degli  stessi,  ne'  per
eventuali disguidi postali  o  telegrafici  non  imputabili  a  colpa
dell'Amministrazione universitaria. 
                               Art. 7 
 
 
                  Prove di ammissione e calendario 
 
 
    Le  prove  d'esame  intese  ad  accertare  la  preparazione   del
candidato, la sua attitudine alla ricerca scientifica e la conoscenza
di una lingua straniera, si svolgeranno nel  mese  di  febbraio  2013
secondo il calendario che verra' pubblicato nel sito web  dell'Ateneo
(percorso: all'interno della sezione Didattica cliccare  su  «Offerta
post-lauream», poi su  «Dottorati»  e  infine  su  «Calendario  prove
d'esame») e con le modalita' indicate all'art. 1 per ciascun corso di
Dottorato. 
    Il  calendario  stabilito  e  pubblicato  per  ciascun  corso  di
Dottorato ha valore di notifica di convocazione per le prove  scritta
e orale, senza ulteriore avviso per i candidati. 
    L'esame di ammissione,  su  richiesta  del  candidato  straniero,
potra' essere sostenuto anche in lingua inglese. 
    Eventuali variazioni delle date delle prove  verranno  pubblicate
nel predetto sito web dell'Ateneo  e  comunicate  agli  indirizzi  di
posta elettronica indicati dai candidati nella domanda di ammissione;
gli  interessati   non   riceveranno   alcuna   altra   comunicazione
dall'Amministrazione universitaria. 
    Per  sostenere  le  prove  i  candidati  dovranno  presentare  un
documento di riconoscimento valido  (carta  d'identita',  patente  di
guida,  passaporto,  tessera  postale,  tessera   di   riconoscimento
personale per i pubblici dipendenti). 
                               Art. 8 
 
 
                      Commissioni giudicatrici 
 
 
    Le Commissioni d'esame sono  nominate  dal  Rettore  con  decreto
rettorale e sono composte in conformita' alla normativa  vigente.  La
composizione delle Commissioni verra'  resa  nota  nel  sito  web  di
Ateneo www.unitus.it (percorso: all'interno della  sezione  Didattica
cliccare su «Offerta postlauream», poi su  «Dottorati»  e  infine  su
«Commissioni giudicatrici»). 
    Ogni Commissione dispone di sessanta punti (60/60)  per  ciascuna
delle due prove. 
    E' ammesso al colloquio il candidato che abbia superato la  prova
scritta con una votazione non inferiore  a  42/60.  Il  colloquio  si
intende superato se il candidato  ottiene  una  votazione  di  almeno
42/60. 
    Alla fine di ogni seduta dedicata alla prova orale la Commissione
giudicatrice  formula   l'elenco   dei   candidati   esaminati,   con
l'indicazione del voto da ciascuno riportato. L'elenco,  sottoscritto
dal Presidente e dal Segretario della  Commissione,  e'  affisso  nel
medesimo giorno all'albo della struttura di Ateneo presso cui  si  e'
svolta la prova. 
    Espletate le prove di concorso, il Presidente  della  Commissione
dovra' trasmettere i verbali delle  prove  di  selezione  all'Ufficio
Offerta Formativa e Orientamento in Entrata. 
                               Art. 9 
 
 
                         Ammissione ai corsi 
 
 
    I candidati sono ammessi ai corsi secondo l'ordine di graduatoria
fino alla concorrenza del numero  dei  posti  messi  a  concorso  per
ciascun Dottorato di Ricerca e di quelli disponibili in  soprannumero
per assegnisti di ricerca e per candidati extracomunitari. 
    In corrispondenza di  eventuali  rinunce  degli  aventi  diritto,
prima dell'inizio  del  corso,  subentreranno  altrettanti  candidati
secondo l'ordine della graduatoria. In caso di collocamento  in  piu'
graduatorie della stessa Universita' e di altri Atenei, il  candidato
dovra' esercitare l'opzione e presentare domanda di ammissione per un
solo corso di dottorato. 
    Chi e' in possesso del titolo di Dottore di Ricerca potra' essere
ammesso a frequentare un secondo  corso  di  Dottorato.  Se  gia'  ha
beneficiato di una borsa di studio per un corso di dottorato non puo'
fruirne una seconda volta. 
                               Art. 10 
 
 
                         Iscrizione ai corsi 
 
 
    I candidati ammessi  dovranno  presentare  all'Universita'  degli
studi della Tuscia,  Ufficio  Offerta  Formativa  e  Orientamento  in
Entrata, via S. Maria in Gradi, 4 -  01100  Viterbo,  la  domanda  di
iscrizione al primo anno del corso  di  dottorato  entro  il  termine
perentorio di 7 (sette) giorni continuativi che decorrono dal  giorno
successivo a quello di ricevimento  della  comunicazione,  per  posta
elettronica, dell'esito del concorso da  parte  dell'Ufficio  Offerta
Formativa e Orientamento in Entrata. 
    Coloro che non si iscriveranno entro  i  termini  sopra  indicati
saranno considerati rinunciatari e i posti vacanti verranno assegnati
ai candidati risultati idonei secondo l'ordine di graduatoria. 
                               Art. 11 
 
 
                         Dipendenti pubblici 
 
 
    Il pubblico dipendente ammesso al corso di Dottorato  di  Ricerca
puo' usufruire della borsa di studio a condizione che  sia  collocato
in aspettativa senza assegni, per motivi di studio, per il periodo di
durata    del    corso,    compatibilmente    con     le     esigenze
dell'Amministrazione di appartenenza. 
    In caso di ammissione  al  corso  senza  borsa  di  studio  o  di
rinuncia a questa, il pubblico dipendente  collocato  in  aspettativa
conserva il trattamento economico, previdenziale e di  quiescenza  in
godimento da parte dell'Amministrazione presso la quale e' instaurato
il rapporto di lavoro (art. 52, comma 57 legge n. 448/2001). 
    Qualora, dopo il conseguimento del titolo di Dottore di  Ricerca,
il rapporto di  lavoro  con  l'Amministrazione  pubblica  cessi,  per
volonta' del dipendente,  nei  due  anni  successivi,  e'  dovuta  la
ripetizione degli importi corrisposti ai sensi di quanto sopra. 
    Non hanno diritto al congedo straordinario, con o senza  assegni,
i dipendenti pubblici  che  si  trovano  nelle  condizioni  stabilite
dall'art. 19, comma 3, lettera b) della legge n. 240/2010. 
                               Art. 12 
 
 
                           Borse di studio 
 
 
    Le borse di studio sono conferite previa valutazione  comparativa
del merito e secondo l'ordine definito  nella  graduatoria  formulata
dalla Commissione  giudicatrice.  A  parita'  di  merito  prevale  la
valutazione della  situazione  economica  determinata  ai  sensi  del
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  9  aprile  2001  e
successive modificazioni e integrazioni. 
    L'importo annuo lordo della  borsa  di  studio,  di  € 13.638,47,
determinato  con  il  decreto  ministeriale  18   giugno   2008,   e'
assoggettato al contributo previdenziale I.N.P.S. a gestione separata
(attualmente pari al 27,72%, per i  soggetti  non  assicurati  presso
altre forme pensionistiche obbligatorie, e al 18% per i soggetti gia'
assicurati  con  altra  forma   pensionistica   obbligatoria,   salvo
modifiche che saranno disposte con la legge di stabilita'). 
    Alle borse di studio si applicano le disposizioni in  materia  di
agevolazioni fiscali di cui all'art. 4 della legge 13 agosto 1984, n.
476 (esenzione dall'Imposta sui redditi) e  successive  modificazioni
ed integrazioni e le disposizioni di cui all'art.  6  (Norme  comuni)
della legge 30 novembre 1989, n. 398 (Norme in materia  di  borse  di
studio universitarie). 
    Il limite di reddito personale per poter beneficiare della  borsa
di studio e' di € 16.000,00 annui lordi. 
    Le borse di studio vengono erogate per l'intera durata del  corso
e il loro importo viene elevato in misura non inferiore  al  50%  per
eventuali documentati periodi di soggiorno all'estero. 
    Il pagamento della borsa  di  studio  viene  effettuato  in  rate
bimestrali posticipate. 
    La borsa di studio  di  dottorato  di  ricerca  non  puo'  essere
cumulata con altra borsa di  studio  a  qualsiasi  titolo  conferita,
tranne che con quelle concesse da istituzioni nazionali  o  straniere
utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca.
Essa e' incompatibile con l'assegno di ricerca. L'attribuzione  delle
borse di studio, finanziate da soggetti esterni o tramite progetti di
ricerca approvati prima dell'emanazione del  bando  di  concorso,  e'
subordinata all'effettiva stipula della convenzione/progetto  con  il
soggetto  erogante,  pubblico  o  privato,   anche   estero,   e   al
trasferimento all'Ateneo dei fondi destinati al  finanziamento  delle
borse di studio. In caso di mancata stipulazione e trasferimento  dei
fondi le  conseguenti  determinazioni  (riduzione  degli  ammessi  al
corso, trasformazione in posto senza borsa, copertura del  posto  con
altri fondi, anticipazione di cassa)  sono  rimesse  agli  Organi  di
governo dell'Ateneo. 
                               Art. 13 
 
 
           Contributo per la frequenza dei corsi - Esoneri 
 
 
    I dottorandi senza borsa di studio dovranno versare il contributo
per l'accesso e  la  frequenza  ai  corsi  di  dottorato  di  ricerca
utilizzando il modello MAV che riceveranno al loro indirizzo di posta
elettronica: la prima rata all'atto dell'iscrizione, la seconda entro
la data che sara' indicata dall'Amministrazione universitaria. 
    Il contributo per l'accesso e la frequenza ai corsi di  dottorato
e' in funzione delle fasce  di  reddito  previste  per  gli  studenti
iscritti ai corsi di primo e secondo livello  dell'Universita'  della
Tuscia per l'a.a. 2012/2013. 
    L'importo della seconda rata varia  in  relazione  all'Indicatore
della   Situazione   Economica   Equivalente   (I.S.E.E.),   la   cui
attestazione e' rilasciata dai CAF. Ulteriori  sconti  sono  previsti
dalla disciplina degli esoneri parziali pubblicata nel sito di Ateneo
(percorso: all'interno della sezione Didattica cliccare  su  «Offerta
post-lauream», poi su «Dottorati»). 
    La  tabella  delle  fasce  di  reddito  e   quella   recante   la
ripartizione  dell'importo  finale  delle  tasse  e  contributi  sono
pubblicate rispettivamente alle pagine 4 e 7 della «Guida alle  tasse
e contributi 2012/2013» pubblicata  nel  sito  di  Ateneo  (percorso:
all'interno della sezione  «Studenti»,  cliccare  in  successione  su
«Immatricolazioni/Iscrizioni» - «Mi informo» - «Tasse e contributi»). 
    Sono esonerati dal versamento del contributo di iscrizione: a)  i
dottorandi  beneficiari  delle  borse  di  studio,  b)  gli  studenti
comunitari ed extracomunitari che si iscrivono ai corsi di  dottorato
di ricerca dell'Universita' degli studi della Tuscia  nell'ambito  di
accordi di cooperazione  internazionale  e  di  accordi  di  tesi  di
dottorato in  co-tutela,  c)  gli  studenti  extracomunitari  che  si
avvalgono della procedura di alternativa di ammissione ai  corsi,  di
cui all'art. 3 del bando.1 
                               Art. 14 
 
 
                       Obblighi dei dottorandi 
 
 
    Gli iscritti hanno l'obbligo di frequentare i corsi di  dottorato
e di compiere continuativamente attivita'  di  studio  e  di  ricerca
nell'ambito  delle  strutture  destinate  a  tal  fine,  secondo   le
modalita' che saranno fissate dal Collegio dei Docenti. 
    Al termine di ciascun anno  di  corso  presentano  una  relazione
particolareggiata sull'attivita' svolta al Collegio  dei  Docenti  il
quale, previa valutazione  dell'assiduita'  e  dell'operosita'  degli
interessati, ne determina l'ammissione all'anno di corso successivo o
ne propone al Rettore l'esclusione dal proseguimento del corso. 
    I  dottorandi,  qualora  svolgano   o   intendano   intraprendere
attivita' retribuite esterne o interne, anche occasionali e di  breve
durata, sono tenuti a darne comunicazione al Collegio dei Docenti  il
quale, verificatane la compatibilita' con la frequenza del corso,  ai
sensi  del  precedente  comma  1,  adotta  le  conseguenti  decisioni
compresa l'esclusione dal corso. 
                               Art. 15 
 
 
                      Conseguimento del titolo 
 
 
    Il Dottorato di Ricerca e' conferito dal  Rettore  a  conclusione
del corso e si consegue all'atto del  superamento  dell'esame  finale
che puo' essere ripetuto una sola volta. 
    La Commissione giudicatrice dell'esame finale sara' nominata  con
decreto del  Rettore,  su  proposta  del  Collegio  dei  docenti,  in
conformita' alle disposizioni legislative e regolamentari in  materia
di Dottorato di Ricerca. 
                               Art. 16 
 
 
                         Disposizioni finali 
 
 
    L'Amministrazione universitaria si impegna ad utilizzare  i  dati
personali forniti dai candidati solo per fini istituzionali e per gli
adempimenti  connessi  al  concorso  per  l'ammissione  al  corso  di
Dottorato di Ricerca, nel  rispetto  delle  disposizioni  vigenti  in
materia di trattamento dei dati personali. 
    L'Ufficio Offerta Formativa e Orientamento in Entrata e' l'Unita'
organizzativa  responsabile  dell'istruttoria   e   di   ogni   altro
adempimento procedimentale (Tel.  0761  357961-912  olga@unitus.it  -
danielal@unitus.it). 
    Il  bando  verra'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale   della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» -  e  dal
giorno   successivo   nel   sito   web   dell'Ateneo    all'indirizzo
https://www.unitus.it (percorso: all'interno della  sezione  Didattica
cliccare su «Offerta post-lauream», successivamente su «Dottorati»  e
su «Bando di ammissione al XXVIII ciclo»). 
    Per quanto non previsto nel presente bando si fa riferimento alle
disposizioni legislative e regolamentari in materia di  Dottorato  di
Ricerca. 
      Viterbo, 3 gennaio 2013 
 
                                                  Il rettore: Mancini