Concorso per 49 dirigenti di seconda fascia (lazio) AGENZIA DELLE DOGANE

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Concorso

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Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 49
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 102 del 27-12-2013
Sintesi: AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI Concorso (Scad. 27 gennaio 2014) Concorso pubblico, per titoli ed esami, a complessivi 49 posti di dirigente di seconda fascia IL ...
Ente: AGENZIA DELLE DOGANE
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 31-12-2013
Data Scadenza bando 27-01-2014
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AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI

Concorso (Scad. 27 gennaio 2014)

Concorso pubblico, per titoli ed esami, a complessivi 49 posti di dirigente di seconda fascia

 
 
                            IL DIRETTORE 
         della Direzione centrale personale e organizzazione 
 
    Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; 
    Visto il decreto-legge 6 luglio  2012,  n.  95,  convertito,  con
modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 135,  e  in  particolare
l'art.  23-quater,  comma  1,  che  nel   disporre   l'incorporazione
dell'Amministrazione autonoma  dei  monopoli  di  Stato  nell'Agenzia
delle dogane ha istituito l'Agenzia delle dogane e dei monopoli; 
    Visto, altresi', il comma 9 del medesimo art. 23-quater,  che  ha
soppresso l'Agenzia per lo sviluppo del settore ippico  -  ASSI,  con
conseguente ripartizione, tra il Ministero delle politiche  agricole,
alimentari e forestali e l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, delle
relative funzioni e risorse, anche umane; 
    Visto  il  regolamento  di  amministrazione  dell'Agenzia   delle
dogane; 
    Visto lo statuto dell'Agenzia delle dogane; 
    Viste le determinazioni del direttore dell'Agenzia  delle  dogane
n. 23720 R.I. del 7 agosto 2009, n. 27804 R.I. e n. 30243 R.I. del  9
novembre   2010,   che   hanno   definito   l'assetto   organizzativo
dell'Agenzia delle dogane; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  15  dicembre
2003,   n.   385,   recante   il   regolamento   di    organizzazione
dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato; 
    Visto il decreto del Ministro dell'economia e  delle  finanze  1°
ottobre 2004, concernente  il  regolamento  di  individuazione  degli
uffici di  livello  dirigenziale  non  generale  nell'Amministrazione
autonoma dei monopoli di stato, ai sensi del decreto  del  Presidente
della Repubblica 15 dicembre 2003, n. 385; 
    Visto il decreto del Ministro dell'economia e  delle  finanze  13
maggio 2009 di attuazione dell'art. 41,  comma  16-quaterdecies,  del
decreto-legge   30   dicembre   2008,   n.   207,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14; 
    Visto il decreto del Ministro dell'economia  e  delle  finanze  8
novembre 2012, con il quale sono state trasferite  all'Agenzia  delle
dogane le funzioni e le  risorse  umane,  strumentali  e  finanziarie
dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato; 
    Viste le determinazioni n. 3642 del 13 febbraio 2013  e  n.  3662
del 21 febbraio 2013 che hanno istituito, a far data dal 1°  dicembre
2012, rispettivamente  i  ruoli  del  personale  non  dirigenziale  e
dirigenziale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli; 
    Visto il decreto 31 gennaio 2013  del  Ministro  delle  politiche
agricole,  alimentari  e  forestali  di  concerto  con  il   Ministro
dell'economia e delle finanze, con il  quale  sono  state  attribuite
all'Agenzia delle dogane e dei monopoli le funzioni, gia'  esercitate
dall'ASSI, relative alle certificazioni delle scommesse  sulle  corse
dei  cavalli  ai  fini  del  pagamento  delle  vincite  dovute   agli
scommettitori, e trasferite le relative risorse anche umane; 
    Vista la  determinazione  n.  7919  del  29  marzo  2013  che  ha
istituito, a far data dal 31 gennaio 2013, la sezione ASSI nel  ruolo
del personale  non  dirigenziale  dell'Agenzia  delle  dogane  e  dei
monopoli; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, in materia di  procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, e
successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, recante norme in favore dei
privi della vista per l'ammissione ai concorsi; 
    Vista la  legge  5  febbraio  1992,  n.  104,  per  l'assistenza,
l'integrazione sociale e i  diritti  delle  persone  handicappate,  e
successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 12 marzo 1999, n.  68,  contenente  norme  per  il
diritto  al  lavoro  dei  disabili  e  successive   modificazioni   e
integrazioni; 
    Vista la circolare n. 6 del 24 luglio 1999 della  Presidenza  del
Consiglio  dei  ministri,  Dipartimento  della   funzione   pubblica,
concernente l'applicazione  dell'art.  20  della  legge  n.  104/1992
«prove d'esame  nei  concorsi  pubblici  e  per  l'abilitazione  alle
professioni»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487, recante norme  sull'accesso  agli  impieghi  nelle  pubbliche
amministrazioni  e  le  modalita'  di  svolgimento  dei  concorsi,  e
successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n. 174 e successive modificazioni, con  cui  e'  stato
adottato il regolamento  recante  norme  sull'accesso  dei  cittadini
degli stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro  presso  le
amministrazioni pubbliche; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127,  recante  «Misure  urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e  dei  procedimenti
di decisione e di controllo», e, in particolare, l'art. 3,  comma  7,
come modificato dall'art. 2, comma 9, della legge 16 giugno 1998,  n.
191; 
    Vista la sentenza del 7 settembre 2009 del  Consiglio  di  Stato,
sezione V, n. 5234; 
    Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, recante  misure  per  la
stabilizzazione  della  finanza  pubblica,  nonche'   le   successive
disposizioni finanziarie  emanate  per  la  formazione  dei  relativi
bilanci annuali e pluriennali dello Stato; 
    Vista la legge 8 luglio 1998, n.  230,  recante  nuove  norme  in
materia di obiezione di coscienza; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000,  n.  445,  contenente  il  testo   unico   delle   disposizioni
legislative   e   regolamentari   in   materia   di    documentazione
amministrativa; 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, contenente le
norme generali sull'ordinamento  del  lavoro  alle  dipendenze  delle
amministrazioni pubbliche, e successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, recante «Disposizioni  per
il riordino della dirigenza statale e  per  favorire  lo  scambio  di
esperienze e l'interazione tra  pubblico  e  privato»,  e  successive
modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,  recante  il
codice in materia di protezione dei dati personali; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile  2004,
n. 108, con il  quale  e'  stato  approvato  il  regolamento  recante
disciplina per l'istituzione, l'organizzazione e il funzionamento del
ruolo dei dirigenti  nelle  amministrazioni  dello  Stato,  anche  ad
ordinamento autonomo; 
    Visto il decreto del Presidente  della  Repubblica  24  settembre
2004, n. 272, recante disciplina in materia di accesso alla qualifica
di dirigente in applicazione  dell'art.  28,  comma  5,  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001,  n.  165,  e  successive  modificazioni  e
integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 7 marzo  2005,  n.  82,  recante  il
«Codice dell'amministrazione digitale», e successive modificazioni  e
integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198,  recante  il
Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile  2006,
n. 184, con il quale e' stato  adottato  il  regolamento  recante  la
disciplina di accesso ai documenti amministrativi; 
    Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante  «Misure
urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e  impresa  e
per  ridisegnare  in  funzione  anti-crisi   il   quadro   strategico
nazionale», convertito  nella  legge  28  gennaio  2009,  n.  2,  con
particolare riferimento all'art. 16-bis, commi 5 e 6; 
    Visto il decreto del Ministro dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, con  il  quale  e'
stato  approvato  il  regolamento  per  l'autonomia  didattica  degli
atenei; 
    Visto il decreto del Ministro dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica  e  tecnologica  28   novembre   2000,   concernente   la
determinazione    delle    classi    delle    lauree    universitarie
specialistiche; 
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 22 ottobre 2004,  n.  270,  con  il  quale  sono  state
apportate modifiche al regolamento per  l'autonomia  didattica  degli
atenei; 
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 16 marzo 2007, recante la determinazione  delle  classi
di laurea magistrale; 
    Visto il decreto interministeriale firmato il 9 luglio  2009  dal
Ministro dell'istruzione, dell'universita'  e  della  ricerca  e  dal
Ministro  per  la  pubblica  amministrazione   e   l'innovazione,   e
successive  modificazioni,  recante  «Equiparazioni  tra  diplomi  di
lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche (LS) ex  decreto
n. 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n. 270/2004, ai  fini
della partecipazione ai pubblici concorsi»; 
    Visto il decreto interministeriale firmato il 9 luglio  2009  dal
Ministro dell'istruzione, dell'universita'  e  della  ricerca  e  dal
Ministro per la  pubblica  amministrazione  e  l'innovazione  recante
«Equiparazione tra classi delle  lauree  di  cui  all'ex  decreto  n.
509/1999 e classi delle lauree di cui all'ex decreto n. 270/2004,  ai
fini della partecipazione ai pubblici concorsi»; 
    Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010,  n.  66,  recante  il
«Codice dell'ordinamento militare»; 
    Visto l'art. 2 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  27
luglio 2011, n. 171, recante definizione dell'inidoneita' psicofisica
all'impiego, ai sensi dell'art. 55-octies del decreto legislativo  30
marzo 2001, n. 165; 
    Vista la legge 12 novembre  2011,  n.  183,  e,  in  particolare,
l'art. 4, comma 45, che introduce  il  pagamento  di  un  diritto  di
segreteria per la partecipazione a concorsi per il  reclutamento  del
personale dirigenziale delle amministrazioni pubbliche; 
    Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012,  n.  5,  convertito,  con
modificazioni, nella legge 4 aprile 2012, n. 35, e,  in  particolare,
l'art. 8 «Semplificazioni per la partecipazione a  concorsi  e  prove
selettive, nonche' norme sulla  composizione  della  Commissione  per
l'esame di avvocato»; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  28
ottobre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale  -
n. 26 del 1° febbraio 2012, con il quale l'Agenzia  delle  dogane  e'
stata  autorizzata  a  bandire  una  procedura  concorsuale  per   il
reclutamento di  unita'  di  personale  appartenente  alla  qualifica
dirigenziale; 
    Visto l'art. 8, comma 24, del decreto-legge 2 marzo 2012, n.  16,
convertito, con modificazioni, nella legge 26  aprile  2012,  n.  44,
recante  «Disposizioni  urgenti   in   materia   di   semplificazioni
tributarie, di efficientamento e  potenziamento  delle  procedure  di
accertamento» nonche' l'art. 1, comma 530, della  legge  27  dicembre
2006, n. 296, e l'art. 2, comma 2, secondo periodo, del decreto-legge
30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, nella legge
20 dicembre 2005, n. 248; 
    Visto il decreto del 24 aprile 2013, registrato dalla  Corte  dei
conti il 4 giugno 2013, registro n. 5, foglio n. 105, con il quale il
Ministro  dell'economia  e  delle  finanze,  in  applicazione   delle
disposizioni recate dal citato art. 8, comma 24, del decreto-legge n.
16/2012, ha autorizzato l'Agenzia  delle  dogane  e  dei  monopoli  a
provvedere  all'indizione  di  una   procedura   selettiva   mediante
valutazione di titoli e verifica dei  requisiti  e  delle  attitudini
professionali integrata da un colloquio, per il reclutamento  di,  al
massimo, 54 unita' di personale di qualifica dirigenziale; 
    Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante «Disposizioni per
la prevenzione e la repressione della corruzione  e  dell'illegalita'
nella pubblica amministrazione»; 
    Visto il decreto  legislativo  14  marzo  2013,  n.  33,  recante
«Riordino della disciplina riguardante gli obblighi  di  pubblicita',
trasparenza e diffusione di informazioni  da  parte  delle  pubbliche
amministrazioni», e la circolare  esplicativa  della  Presidenza  del
Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione  pubblica  n.  2
del 19 luglio 2013; 
    Visto il decreto  legislativo  8  aprile  2013,  n.  39,  recante
«Disposizioni in materia di inconferibilita'  e  incompatibilita'  di
incarichi presso le  pubbliche  amministrazioni  e  presso  gli  enti
privati in controllo pubblico, a norma dell'art. 1, commi 49 e  50  ,
della legge 6 novembre 2012, n. 190»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile  2013,
n.  70,  recante  regolamento  per  il  riordino   del   sistema   di
reclutamento e formazione dei  dipendenti  pubblici  e  delle  scuole
pubbliche di formazione a norma  dell'art.  11  del  decreto-legge  6
luglio 2012, n. 95, convertito,  con  modificazioni,  nella  legge  7
agosto 2012, n. 135; 
    Visto il decreto-legge 21 giugno 2013,  n.  69,  convertito,  con
modificazioni, nella legge 9 agosto 2013, n. 98 «Disposizioni urgenti
per il rilancio dell'economia»; 
    Visto il decreto-legge  31  agosto  2013,  n.  101  «Disposizioni
urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione  nelle
pubbliche  amministrazioni»,  convertito,  con  modificazioni,  nella
legge 30 ottobre 2013, n. 125; 
    Visto il C.C.N.L. del personale dirigente  dell'area  VI  per  il
quadriennio normativo 2002-2005, sottoscritto il 1° agosto 2006; 
    Visto  il  C.C.N.L.  per  il  quadriennio   normativo   2006-2009
sottoscritto il 21 luglio 2010 nonche' il  C.C.N.L.  per  il  biennio
economico 2008-2009, sottoscritto il 21 luglio 2010; 
    Vista la direttiva 3 novembre 2005, n. 3,  della  Presidenza  del
Consiglio  dei  ministri,  Dipartimento   della   funzione   pubblica
riguardante: «Adempimenti delle  amministrazioni  pubbliche,  di  cui
all'art. 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165,
in materia di avvio delle procedure concorsuali»; 
    Vista la circolare 8 novembre 2005, n. 4,  della  Presidenza  del
Consiglio  dei  ministri,  Dipartimento   della   funzione   pubblica
riguardante: «Art. 28, comma 3,  del  decreto  legislativo  30  marzo
2001,  n.  165,  come   successivamente   integrato   e   modificato,
concernente  il  riconoscimento  del  titolo  di   studio   ai   fini
dell'accesso alla qualifica di dirigente nelle amministrazioni  dello
Stato, anche ad ordinamento  autonomo,  e  negli  enti  pubblici  non
economici mediante la procedura del corso-concorso  selettivo  presso
la Scuola superiore della pubblica amministrazione e  indicazioni  in
materia  di  riconoscimento  dei  titoli  di  recente  previsione  in
relazione all'accesso nelle pubbliche amministrazioni»; 
    Vista la circolare n. 12 del 3 settembre  2010  della  Presidenza
del Consiglio dei  ministri,  Dipartimento  della  funzione  pubblica
avente  a  oggetto  «Procedure  concorsuali   ed   informatizzazione.
Modalita' di presentazione della domanda di  ammissione  ai  concorsi
pubblici  indetti  dalle  amministrazioni.  Chiarimenti   e   criteri
interpretativi sull'utilizzo della PEC»; 
    Vista la nota n. 108775 R.U. del 20 settembre 2013, con la  quale
l'Agenzia  delle  dogane  e  monopoli  ha  effettuato  la  prescritta
comunicazione   alla   Presidenza   del   Consiglio   dei   ministri,
Dipartimento della funzione pubblica, ai sensi dell'art.  34-bis  del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni
e integrazioni; 
    Vista la nota n. DFP 0049678 p-4 17.1.7.3  del  31  ottobre  2013
della Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri,  Dipartimento  della
funzione  pubblica,  resa  ai  sensi  dell'art.  34-bis  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001,  n.  165,  e  successive  modificazioni  e
integrazioni; 
    Vista la determinazione n. 32644 R.I. del 14 dicembre  2012,  con
cui e'  stata  rinnovata  la  delega  al  direttore  della  Direzione
centrale personale e organizzazione ad adottare atti utili  all'avvio
e all'espletamento di procedure concorsuali; 
    Visto l'avviso n. 99611 R.U. del 23 agosto  2013  pubblicato  sul
sito istituzionale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli,  con  il
quale sono state avviate le attivita' dirette all'acquisizione di una
unita' di personale di qualifica dirigenziale, a tempo indeterminato,
ai sensi dell'art. 30, commi 1 e 2-bis  del  decreto  legislativo  30
marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la delibera n. 181 del 30 ottobre 2012,  con  la  quale  il
Comitato di gestione  ha  approvato  le  misure  di  riduzione  delle
dotazioni organiche e degli uffici dirigenziali definite dall'Agenzia
delle dogane in applicazione dell'art. 23-quinques, comma 1,  lettera
a) sub 2 e lettera  b)  del  decreto-legge  6  luglio  2012,  n.  95,
convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 135; 
    Vista la nota n. 3-15468 del 26 novembre 2012, con  la  quale  il
Ministero dell'economia e delle finanze, ufficio legislativo finanze,
secondo quanto previsto  dall'art.  60  del  decreto  legislativo  30
luglio 1999, n. 300, ha espresso parere  favorevole  in  ordine  alla
delibera n. 181 del 30 ottobre 2012; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  6
marzo 2013, registrato dalla  Corte  dei  conti  il  4  giugno  2013,
registro n. 5, foglio n. 105, con il quale sono  state  rideterminate
le dotazioni organiche del personale delle qualifiche dirigenziali di
prima e seconda fascia, nonche'  di  quello  appartenente  alle  aree
prima, seconda e terza dell'ex Amministrazione autonoma dei  monopoli
di Stato; 
    Vista la delibera n. 196 del 20  marzo  2013,  con  la  quale  il
Comitato  di  gestione  ha  approvato  le  dotazioni  organiche   del
personale dirigenziale e non dirigenziale dell'Agenzia delle dogane e
dei monopoli e il piano di riforma degli assetti organizzativi; 
    Vista la nota n. 3-3221 del  26  marzo  2013,  con  la  quale  il
Ministero dell'economia e delle finanze, ufficio legislativo finanze,
ha espresso parere favorevole in ordine alla delibera n. 196  del  20
marzo 2013; 
    Vista la delibera n. 210 del 21 maggio  2013,  con  la  quale  il
Comitato di gestione ha approvato la revisione delle  tempistiche  di
attuazione  del  piano  di  riforma   degli   assetti   organizzativi
dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli; 
    Vista la determinazione direttoriale n. 154423 R.I del 30  luglio
2013  di  ripartizione   delle   dotazioni   organiche   complessive,
dirigenziali e non dirigenziali, tra l'area dogane e l'area monopoli; 
    Considerato che all'esito delle  operazioni  di  riduzione  delle
dotazioni organiche non emergono posizioni  soprannumerarie  per  cui
non opera, nei confronti dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, il
divieto di assumere disposto dall'art. 2, commi 10-quater e  11,  del
decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge  7  agosto
2012, n. 135; 
    Verificata all'attualita' la disponibilita' di posti d'organico; 
    Vista la sentenza n. 14/2011 del Consiglio di Stato, che sancisce
la regola  del  preventivo  scorrimento  della  graduatoria  rispetto
all'indizione di un nuovo concorso, in assenza di particolari ragioni
di opportunita'; 
    Considerato che  nei  confronti  di  tre  idonei  presenti  nella
graduatoria del concorso a 6 posti di dirigente di seconda  fascia  -
bandito dall'ex Amministrazione autonoma dei monopoli  di  Stato  con
decreto del 2 novembre 2005 - approvata il 25 luglio 2006 e  pertanto
ancora in corso di validita', e'  stato  avviato  l'iter  procedurale
all'assunzione gia' programmata per l'inizio del 2014; 
    Verificate, infine, le esigenze di servizio delle strutture e, al
contempo, i  tassi  di  copertura  delle  posizioni  dirigenziali  di
seconda fascia da parte di personale di corrispondente qualifica; 
    Ravvisata,  pertanto,  la  necessita'  di  avviare  la   relativa
procedura concorsuale; 
 
                               Adotta 
                     la seguente determinazione: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                       Posti messi a concorso 
 
 
    1. E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami,  per  il
conferimento di quarantanove posti di  dirigente  di  seconda  fascia
dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli. 
    2. I posti destinati alla procedura nazionale sono ripartiti  nel
modo seguente:
 
Bando integrale
3. Il 50 per cento dei posti messi a concorso e' riservato al personale organicamente appartenente al ruolo dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, inquadrato nella terza area funzionale, che sia in possesso di uno dei titoli di studio riportati al successivo art. 2, comma 3, e che alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande di partecipazione abbia compiuto almeno otto anni di servizio nella suddetta area funzionale, cosi' come previsto dall'art. 1, comma 4, del decreto ministeriale 24 aprile 2013, richiamato nelle premesse. Al riguardo i candidati inseriranno apposita dichiarazione nella domanda di partecipazione al concorso. 4. La riserva del 50 per cento dei posti che non dovesse essere coperta per mancanza di aventi titolo sara' conferita ai concorrenti che abbiano superato le prove secondo l'ordine di graduatoria.
                               Art. 2 
 
 
                       Requisiti di ammissione 
 
 
    1.  Al  concorso  sono  ammessi  a  partecipare,  a  domanda,   i
dipendenti  di  ruolo  delle  pubbliche  amministrazioni,  muniti  di
laurea, che abbiano compiuto: 
    almeno cinque anni di servizio svolti in posizioni funzionali per
l'accesso alle quali e' richiesto il diploma di laurea; 
    almeno quattro anni di servizio svolti  in  posizioni  funzionali
per l'accesso alle quali  e'  richiesto  il  diploma  di  laurea,  se
reclutati a seguito di corso-concorso; 
    almeno tre anni di servizio svolti in  posizioni  funzionali  per
l'accesso alle quali  e'  richiesto  il  diploma  di  laurea,  se  in
possesso del dottorato di ricerca o del diploma  di  specializzazione
conseguito presso  le  scuole  di  specializzazione  individuate  con
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il
Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca. 
    2. Sono altresi' ammessi i soggetti: 
      in possesso della qualifica di dirigente in  enti  e  strutture
pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'art. 1, comma
2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, muniti del  diploma
di laurea, che  abbiano  svolto  per  almeno  due  anni  le  funzioni
dirigenziali; 
    che abbiano ricoperto  incarichi  dirigenziali  o  equiparati  in
amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni,
purche' muniti del diploma di laurea; 
    cittadini  italiani,  forniti  di   idoneo   titolo   di   studio
universitario, che abbiano maturato, con  servizio  continuativo  per
almeno  quattro  anni  presso  enti  od   organismi   internazionali,
esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali  per  l'accesso
alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea. 
    3. Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso  di  uno
dei titoli universitari di seguito indicati: 
    a) laurea triennale (L); 
    b) diploma di laurea (DL); 
    c) laurea specialistica (LS); 
    d) laurea magistrale (LM). 
    Possono essere ammessi alle prove concorsuali anche  i  candidati
in possesso di titolo accademico equivalente che sia stato rilasciato
da un Paese dell'Unione europea, purche' il suddetto titolo sia stato
equiparato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri,  ai
sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo 30  marzo  2001,
n. 165. Il candidato e' ammesso con riserva alle  prove  di  concorso
qualora tale decreto non sia stato ancora  emanato  ma  sussistano  i
presupposti per l'attivazione della procedura medesima. 
    4. I candidati devono inoltre risultare in possesso dei  seguenti
requisiti: 
    cittadinanza italiana; 
    godimento dei diritti civili e  politici.  Non  possono  accedere
all'impiego  pubblico  coloro  che  siano   esclusi   dall'elettorato
politico attivo nonche' coloro che siano stati destituiti, dispensati
o licenziati dall'impiego presso  una  pubblica  amministrazione  per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano  stati  dichiarati
decaduti  o  licenziati   da   un   impiego   presso   una   pubblica
amministrazione per aver conseguito lo stesso mediante  presentazione
di documenti falsi e, comunque, con mezzi fraudolenti; 
    idoneita' psicofisica all'impiego,  inteso  come  svolgimento  di
funzioni  dirigenziali.  L'Amministrazione   ha   facolta'   di   far
sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concorso,  in
base alla normativa vigente; 
    posizione regolare nei confronti degli obblighi militari,  per  i
cittadini sottoposti agli obblighi di leva. 
    5. I requisiti di cui ai precedenti commi devono essere posseduti
alla data di scadenza del termine per la presentazione delle  domande
di partecipazione al concorso nonche' alla  data  della  stipula  del
contratto individuale di lavoro. 
    6. I candidati sono ammessi al  concorso  con  riserva.  In  ogni
momento della procedura, con provvedimento  motivato,  potra'  essere
disposta  l'esclusione  dal  concorso  per  difetto   dei   requisiti
prescritti. 
                               Art. 3 
 
 
                     Presentazione delle domande 
 
 
    1.  Il  candidato  dovra'  compilare  e  inviare  la  domanda  di
ammissione al concorso per via telematica, entro il termine  indicato
nel  comma   successivo,   utilizzando   l'applicazione   informatica
accessibile mediante collegamento reperibile sul  sito  istituzionale
dell'Agenzia   delle   dogane   e   dei    monopoli,    all'indirizzo
www.agenziadoganemonopoli.gov.it.  Non  e'  ammessa  altra  forma  di
compilazione e di invio della domanda di partecipazione al concorso. 
    Al termine delle attivita'  di  compilazione  e  di  invio  della
domanda per via telematica, il candidato ricevera'  un  messaggio  di
posta   elettronica,   generato   in   automatico   dall'applicazione
informatica, a conferma  dell'avvenuta  acquisizione  della  domanda.
Entro  il  termine  di  presentazione  delle  domande  l'applicazione
informatica consente di modificare, anche piu'  volte,  i  dati  gia'
inseriti in domanda, a eccezione dei dati anagrafici;  in  ogni  caso
l'applicazione conservera' per ogni singolo candidato  esclusivamente
la domanda con data/ora di registrazione piu' recente. La data/ora di
presentazione telematica della domanda di ammissione al  concorso  e'
attestata dall'applicazione informatica. Allo scadere del termine  di
cui al comma successivo, l'applicazione informatica  non  permettera'
piu' alcun accesso al modulo elettronico di compilazione/invio  delle
domande. 
    Decorso il termine per la presentazione delle domande, dalla data
indicata nel messaggio ricevuto a conferma  dell'esatta  acquisizione
della  domanda  di  partecipazione,  il  candidato  dovra'   accedere
nuovamente all'applicazione  informatica  per  effettuare  la  stampa
della propria domanda  che  dovra'  essere  esibita,  sottoscritta  e
consegnata,  unitamente  alla  copia  della  ricevuta   di   avvenuto
pagamento dei diritti di segreteria di cui  al  successivo  comma  4,
punto  v),  al  momento  della  identificazione  in  occasione  dello
svolgimento della prima prova d'esame. 
    Per  agevolare  la  compilazione  e  l'invio  della  domanda   di
ammissione al concorso, nel  sito  istituzionale  dell'Agenzia  delle
dogane     e     dei     monopoli,      al      citato      indirizzo
www.agenziadoganemonopoli.gov.it   saranno   disponibili   istruzioni
operative. 
    2. Le attivita' di  compilazione  e  di  invio  telematico  delle
domande dovranno essere completate  entro  le  23.59  del  trentesimo
giorno  solare  a  decorrere  dal  giorno  successivo  a  quello   di
pubblicazione del  presente  bando  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami». 
    3. Qualora il termine di presentazione delle domande cada  in  un
giorno festivo, il termine medesimo si intende prorogato  alle  23.59
del primo giorno feriale successivo. 
    4. Nella domanda il candidato dovra' rendere,  sotto  la  propria
responsabilita', le dichiarazioni di seguito indicate: 
    a) nome e cognome (le donne coniugate devono indicare il  cognome
da nubili); 
    b) data e luogo di nascita; 
    c) codice fiscale; 
    d) residenza e, se  diverso,  domicilio  cui  si  desidera  siano
trasmesse le eventuali  comunicazioni;  i  candidati  muniti  di  PEC
potranno indicare l'indirizzo di posta elettronica certificata; 
    e) titolo di studio, data, luogo e universita'  di  conseguimento
e, in caso di titolo di studio  conseguito  all'estero,  estremi  del
provvedimento che ne dispone l'equipollenza; 
    f) di essere cittadino italiano; 
    g) di godere dei diritti civili e politici; 
    h) di essere dipendente di ruolo delle pubbliche amministrazioni,
con almeno cinque anni di servizio svolti in posizioni funzionali per
l'accesso alle  quali  e'  richiesto  il  diploma  di  laurea  o,  se
dipendente di  ruolo  delle  pubbliche  amministrazioni  reclutato  a
seguito di corso-concorso, con almeno quattro anni di servizio svolti
in posizioni funzionali per l'accesso  alle  quali  e'  richiesto  il
diploma di laurea o, se in possesso del dottorato di  ricerca  o  del
diploma  di  specializzazione  conseguito   presso   le   scuole   di
specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio
dei  ministri,  di  concerto   con   il   Ministro   dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, con almeno  tre  anni  di  servizio
svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e'  richiesto
il diploma di laurea; 
    ovvero di essere in possesso della qualifica di dirigente in enti
o strutture  pubbliche  non  ricomprese  nel  campo  di  applicazione
dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165,
munito di diploma di laurea, e di aver svolto per almeno due anni  le
funzioni dirigenziali; 
    ovvero di aver ricoperto incarichi dirigenziali o  equiparati  in
amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni,
purche' munito del diploma di laurea; 
    ovvero di essere in possesso della  cittadinanza  italiana  e  di
idoneo titolo  di  studio  universitario  e  di  aver  maturato,  con
servizio  continuativo  per  almeno  quattro  anni  presso  enti   od
organismi  internazionali,   esperienze   lavorative   in   posizioni
funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il  possesso
del diploma di laurea; 
    i) se  dipendente  di  ruolo  di  una  pubblica  amministrazione:
amministrazione/ente     di     organica      appartenenza,      area
funzionale/categoria di appartenenza e servizio svolto, in  mesi,  in
detta area funzionale/categoria; 
    j)  se  reclutato  a  seguito  di  corso-concorso:  estremi   del
corso-concorso, amministrazione/ente di organica  appartenenza,  area
funzionale/categoria di appartenenza e servizio svolto, in  mesi,  in
detta area funzionale/categoria; 
    k) se in possesso del dottorato  di  ricerca  o  del  diploma  di
specializzazione conseguito  presso  le  scuole  di  specializzazione
individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di
concerto con il Ministro dell'istruzione,  dell'universita'  e  della
ricerca: scuola/ente, luogo e data di conseguimento del dottorato  di
ricerca o del diploma di  specializzazione,  amministrazione/ente  di
organica appartenenza, area funzionale/categoria  di  appartenenza  e
servizio svolto, in mesi, in detta area funzionale/categoria; 
    l) se  in  possesso  della  qualifica  di  dirigente  in  enti  o
strutture  pubbliche  non  ricomprese  nel  campo   di   applicazione
dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165:
ente o struttura pubblica di servizio nonche' gli enti e le strutture
in cui si sono svolti gli incarichi dirigenziali; 
    m)  se  ha  ricoperto  incarichi  dirigenziali  o  equiparati  in
amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni:
amministrazioni  pubbliche  presso  le  quali  ha   ricoperto   detti
incarichi; 
    n) se ha maturato, con servizio continuativo per  almeno  quattro
anni presso enti od organismi internazionali,  esperienze  lavorative
in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto
il possesso del diploma di laurea: enti/organismi internazionali  ove
ha maturato, con servizio continuativo, dette esperienze lavorative; 
    o) di avere  l'idoneita'  psicofisica  all'impiego,  inteso  come
svolgimento di funzioni dirigenziali; 
    p) di non essere  stato  destituito  o  dispensato  o  licenziato
dall'impiego presso  una  pubblica  amministrazione  per  persistente
insufficiente rendimento, ovvero dichiarato decaduto o licenziato  da
un impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito lo
stesso mediante presentazione di documenti  falsi  e,  comunque,  con
mezzi fraudolenti; 
    q) di non aver riportato condanne penali o le eventuali  condanne
penali riportate e i procedimenti  penali  eventualmente  pendenti  a
proprio carico; 
    r) la posizione nei confronti  degli  obblighi  militari,  per  i
cittadini sottoposti agli obblighi di leva; 
    s) i titoli valutabili di cui al  successivo  art.  8,  comma  2,
della  presente  determinazione  che  dovranno  essere  indicati  dal
candidato  mediante  precisi  e  univoci   estremi   di   riferimento
(amministrazione o ente o organismo che li ha conferiti, protocollo e
data dell'atto di conferimento e, nel caso dei  titoli  di  cui  alla
lettera b), anche la tipologia di incarico conferito); 
    t) il possesso di eventuali titoli di preferenza, in  conformita'
alla vigente normativa, richiamati nel prospetto che  viene  allegato
al presente bando e costituisce parte integrante dello stesso; 
    u) se e' organicamente appartenente al ruolo  dell'Agenzia  delle
dogane e dei monopoli si' da  potersi  valere,  se  del  caso,  della
riserva di posti, come indicato dall'art. 1, comma  3,  del  presente
bando; 
    v) di aver versato il contributo di segreteria di cui all'art. 4,
comma 45, della legge 12 novembre 2011, n. 183, pari a € 10,00  (euro
dieci),  mediante  bonifico  bancario  sul  conto  corrente  bancario
intestato all'Agenzia  delle  dogane  e  dei  monopoli,  identificato
mediante IBAN IT43 N010  0003  2300  0000  0000  0618,  indicando  la
causale «concorso 49 Dirigenti  -  diritti  di  segreteria  -  codice
fiscale del candidato»; dovranno inoltre essere indicati gli elementi
identificativi del versamento (CRO/NOP);. 
    w) in quale lingua straniera, tra quelle indicate nel  successivo
art. 6, intende sostenere il colloquio nel corso della prova orale; 
    x) di essere disponibile, in caso di  nomina,  a  raggiungere  la
sede di servizio, ovunque dislocata, corrispondente al primo incarico
dirigenziale conferito; 
    y) di esprimere il consenso al trattamento dei dati personali per
le finalita' e con le modalita' di  cui  al  decreto  legislativo  30
giugno 2003, n. 196 e successive modificazioni e integrazioni. 
    Nel caso di falsita' in atti e dichiarazioni mendaci si applicano
le sanzioni penali previste  dall'art.  76  del  citato  decreto  del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. 
    5. Il candidato portatore  di  handicap  deve  specificare  nella
domanda di partecipazione  alle  selezioni  l'ausilio  necessario  in
relazione al proprio handicap nonche' l'eventuale necessita' di tempi
aggiuntivi ai sensi della  vigente  normativa.  Prima  dell'eventuale
prova preselettiva  o  della  prova  scritta  il  medesimo  candidato
presentera',  a  richiesta  dell'amministrazione,  la  certificazione
medico-sanitaria rilasciata da apposita struttura pubblica attestante
la necessita'  di  usufruire  di  tempi  aggiuntivi  e/o  di  sussidi
necessari. 
    6. L'Agenzia delle dogane e dei monopoli non e'  responsabile  in
caso di smarrimento delle comunicazioni amministrative dipendente  da
inesatte o incomplete dichiarazioni da parte del candidato  circa  il
proprio recapito  oppure  da  mancata  o  tardiva  comunicazione  del
cambiamento di recapito rispetto a  quello  indicato  nella  domanda,
nonche'  in  caso  di  eventuali  disguidi  postali,   telematici   o
telegrafici comunque imputabili a fatto di terzi, a caso  fortuito  o
forza maggiore. 
                               Art. 4 
 
 
                      Commissione esaminatrice 
 
 
    1. La commissione  esaminatrice  del  concorso  e'  nominata  con
determinazione del direttore della  Direzione  centrale  personale  e
organizzazione dell'Agenzia delle dogane e dei  monopoli,  che  sara'
pubblicata sul sito istituzionale dell'Agenzia medesima. 
                               Art. 5 
 
 
                         Prova preselettiva 
 
 
    1. Nel caso in cui il numero dei candidati sia pari o superiore a
tre volte il numero dei posti messi a concorso, puo' essere  prevista
una prova preselettiva per individuare i candidati da ammettere  alla
successiva prova scritta. La prova preselettiva consiste in quesiti a
risposta multipla  e  a  correzione  informatizzata,  vertenti  sulle
seguenti materie: 
    diritto del lavoro, con particolare riguardo alla disciplina  del
rapporto di pubblico impiego e  alla  contrattazione  collettiva  del
comparto di appartenenza delle agenzie fiscali; 
    diritto amministrativo; 
    diritto tributario, con particolare riguardo alla legislazione in
materia di dogane, accise e giochi. 
    2. Per la predisposizione dei quesiti e per l'espletamento  della
prova preselettiva l'amministrazione potra'  avvalersi  di  procedure
automatizzate gestite da enti o societa' specializzate  in  selezione
del personale. 
    3.  Al  termine  della  prova  preselettiva  e  a  seguito  della
correzione delle risposte ai quesiti, sara'  compilato  l'elenco  dei
candidati che hanno sostenuto la  prova,  in  ordine  decrescente  di
punteggio. L'elenco sara' approvato dalla commissione esaminatrice  e
pubblicato sul sito istituzionale dell'Agenzia  delle  dogane  e  dei
monopoli. 
    4. Alla prova scritta di cui al successivo art. 6 saranno ammessi
i primi 245 candidati, nonche' tutti i candidati che riporteranno  lo
stesso     punteggio      del      candidato      collocatosi      al
duecentoquarantacinquesimo posto. 
    5. Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non  concorre
alla formazione del voto finale di merito. 
                               Art. 6 
 
 
                           Prove selettive 
 
 
    1. Le prove selettive consisteranno in una prova  scritta  e  una
prova orale. 
    2. La prova scritta, diretta ad accertare le conoscenze possedute
e l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta, sotto i profili
della  legittimita',   della   convenienza,   della   efficienza   ed
economicita' organizzativa  di  questioni  connesse  con  l'attivita'
istituzionale dell'Agenzia delle dogane e dei  monopoli,  consistera'
nella soluzione di alcuni quesiti teorici a risposta sintetica  e  di
un quesito a contenuto pratico sulle seguenti materie: 
    diritto internazionale pubblico e diritto dell'unione europea; 
    diritto del lavoro, con particolare riguardo alla disciplina  del
rapporto di pubblico impiego e  alla  contrattazione  collettiva  del
comparto di appartenenza delle agenzie fiscali; 
    diritto amministrativo; 
    diritto tributario, con particolare riguardo alla legislazione in
materia di dogane, accise e giochi. 
    3.  La  prova  orale  consistera'  in  un  colloquio  diretto  ad
accertare  la  preparazione  e  la  professionalita'  del  candidato,
nonche'   la   sua   attitudine   all'espletamento   delle   funzioni
dirigenziali. 
    Il colloquio avra' per argomento le materie oggetto  della  prova
scritta e, inoltre, le seguenti materie: 
    atti organizzativi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli; 
    nozioni di diritto penale, con particolare riferimento  ai  reati
contro la pubblica amministrazione; 
    economia delle amministrazioni pubbliche. 
    4.  Nell'ambito  della  prova  orale,  al  fine  di  valutare  la
conoscenza della lingua straniera a livello  avanzato  da  parte  del
candidato, e' prevista la  lettura,  la  traduzione  di  testi  e  la
conversazione in una lingua straniera scelta  dal  candidato  tra  le
seguenti: francese, inglese, tedesco o spagnolo. 
    5. Nel corso della prova  orale  sara'  accertata,  altresi',  la
capacita'  di  utilizzo  del  personal  computer   e   dei   software
applicativi  piu'  diffusi,  anche  mediante  una  verifica  pratica,
nonche' la conoscenza da parte del candidato  delle  problematiche  e
delle potenzialita' connesse all'uso degli strumenti  informatici  in
relazione ai processi  comunicativi  in  rete,  all'organizzazione  e
gestione delle  risorse  e  al  miglioramento  dell'efficienza  degli
uffici e dei servizi. 
    6. Ciascuna prova di cui al comma 1 e' valutata in centesimi e si
intende superata con un punteggio non inferiore a settanta centesimi.
Verranno ammessi alla  prova  orale  solo  i  candidati  che  abbiano
riportato nella  prova  scritta  una  votazione  di  almeno  settanta
centesimi. 
    7. Il  punteggio  complessivo  e'  determinato  sommando  i  voti
riportati  nella  prova  scritta  e  nella  prova  orale  nonche'  il
punteggio relativo alla valutazione dei titoli  di  cui  all'art.  8,
espresso anch'esso in centesimi. 
                               Art. 7 
 
 
                          Modalita' d'esame 
 
 
    1. Le date  e  le  sedi  di  svolgimento  della  eventuale  prova
preselettiva saranno comunicate mediante avviso che sara'  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi  ed  esami»  -
del 4 aprile 2014. Tale pubblicazione  avra'  valore  di  notifica  a
tutti gli effetti. I candidati ai  quali  non  sia  stata  comunicata
l'esclusione dal concorso saranno tenuti a presentarsi,  senza  alcun
preavviso, nel giorno, nell'ora e nel luogo indicati  nella  predetta
Gazzetta  Ufficiale.  Analogo  avviso  sara'  pubblicato   sul   sito
istituzionale   dell'Agenzia   delle   dogane   e    dei    monopoli:
www.agenziadoganemonopoli.gov.it. 
    2. Ove si effettui la prova preselettiva,  la  medesima  Gazzetta
Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - del 4 aprile 2014
conterra' rimando  ad  altro  avviso  che  sara'  pubblicato  in  una
successiva Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami»
- per comunicare la data e la sede della prova scritta. 
    Ove  non  si  effettui  la  prova  preselettiva,  nella  medesima
Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami»  -  del  4
aprile 2014 sara' inserito avviso riguardante la data e le sedi della
prova scritta. 
    In entrambe  le  ipotesi,  tale  pubblicazione  avra'  valore  di
notifica a tutti gli effetti. I candidati  ai  quali  non  sia  stata
comunicata l'esclusione dal concorso saranno  tenuti  a  presentarsi,
senza alcun preavviso, nel giorno,  nell'ora  e  nel  luogo  indicati
nella predetta Gazzetta Ufficiale. Analogo  avviso  sara'  pubblicato
sul sito istituzionale dell'Agenzia  delle  dogane  e  dei  monopoli:
www.agenziadoganemonopoli.gov.it. 
    3. Per l'espletamento dell'eventuale prova preselettiva  e  della
prova scritta i concorrenti, a pena di esclusione dal  concorso,  non
potranno comunicare tra loro ne' consultare testi o appunti di  alcun
genere e avvalersi di supporti cartacei, di  telefoni  cellulari,  di
strumenti  idonei  alla  memorizzazione  di   informazione   o   alla
trasmissione di dati; relativamente alla sola  prova  scritta,  sara'
ammessa la consultazione dei dizionari di lingua italiana, dei  testi
di legge e dei codici non commentati  autorizzati  dalla  commissione
esaminatrice. 
    4. I candidati ammessi a sostenere  la  prova  orale  di  cui  al
precedente art. 6 verranno convocati con comunicazione scritta almeno
venti giorni prima della data della  prova  stessa.  La  convocazione
conterra'  indicazione  della  valutazione  dei  titoli  e  del  voto
riportato dall'interessato nella prova scritta. Il diario delle prove
orali sara' pubblicato  sul  sito  istituzionale  dell'Agenzia  delle
dogane e dei  monopoli:  www.agenziadoganemonopoli.gov.it.  Le  prove
orali si svolgeranno in un'aula aperta al pubblico. 
    5. Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i  concorrenti
dovranno essere muniti di un valido documento di riconoscimento. 
                               Art. 8 
 
 
               Presentazione e valutazione dei titoli 
 
 
    1. La valutazione dei titoli, previa individuazione  dei  criteri
stabiliti dalla commissione esaminatrice, e' effettuata dopo la prova
scritta e prima che si proceda alla correzione degli elaborati. 
    In  relazione  a  quanto  sopra  saranno  acquisiti,  presso   le
amministrazioni di appartenenza degli interessati, i titoli dei  soli
candidati ammessi a  sostenere  la  prova  scritta.  A  tal  fine  si
raccomanda  di  verificare  l'effettivo  possesso  da   parte   delle
amministrazioni di organica appartenenza dei titoli dichiarati  nella
domanda  di  partecipazione.  Nel  caso  che  non  risulti  possibile
reperire tutti i titoli  dichiarati,  si  provvedera'  a  invitare  i
candidati a  trasmettere  unicamente  quelli  mancanti.  I  documenti
richiesti dovranno essere inoltrati con le modalita' ed entro  e  non
oltre il termine che saranno espressamente  indicati  nell'avviso  di
cui al precedente art. 7. 
    Il valore complessivo dei titoli non puo'  superare  il  quaranta
per cento della votazione finale del candidato.  Per  la  valutazione
dei titoli, la commissione esaminatrice dispone  complessivamente  di
un punteggio pari a 80 centesimi. 
    2. La commissione individua il punteggio da attribuire ai singoli
titoli, nell'ambito delle sotto  indicate  categorie,  tenendo  conto
dell'attinenza degli stessi con il profilo professionale da conferire
e nel limite dei punteggi massimi indicati: 
    a) incarichi dirigenziali: fino a un massimo di punti: 42 su 80; 
    presso l'Agenzia  delle  dogane  e  dei  monopoli  (o  presso  il
relativo ente incorporante e/o  incorporato):  punti  6  per  anno  o
frazione di anno superiore a sei mesi; 
    presso altre  pubbliche  amministrazioni:  punti  3  per  anno  o
frazione di anno superiore a sei mesi; 
    b) altri incarichi professionali: fino ad un massimo di punti: 38
su 80; 
    presso l'Agenzia  delle  dogane  e  dei  monopoli  (o  presso  il
relativo ente incorporante e/o incorporato): fino  a  un  massimo  di
punti: 22; 
    presso altre pubbliche amministrazioni:  fino  a  un  massimo  di
punti: 16. 
                               Art. 9 
 
 
               Presentazione dei titoli di preferenza 
 
 
    1. I candidati che abbiano superato la prova  orale  e  intendano
far valere  i  titoli  di  preferenza  gia'  indicati  nella  domanda
dovranno presentare o far pervenire telematicamente all'Agenzia delle
dogane e dei monopoli, all'indirizzo di  posta  elettronica  indicato
nell'avviso  riportante  il  diario  della  prova  orale  che   sara'
pubblicato nel sito  istituzionale  dell'Agenzia,  entro  il  termine
perentorio di quindici giorni  decorrenti  dal  giorno  successivo  a
quello in cui hanno sostenuto la prova orale, l'idonea documentazione
comprovante il possesso dei titoli di cui all'art. 5 del decreto  del
Presidente della Repubblica n. 487/1994, da cui risulti, altresi', il
possesso del requisito alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione  della  domanda  di  ammissione  al   concorso   ovvero
dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi del decreto  del
Presidente della Repubblica n. 445/2000. 
    2.  Il  ritardo  nella   presentazione   dei   documenti   o   la
presentazione di documenti  irregolarmente  compilati  o  diversi  da
quelli prescritti  comporteranno,  senza  necessita'  di  avviso,  la
decadenza dai relativi benefici. 
                               Art. 10 
 
 
               Formazione della graduatoria di merito 
                           e dei vincitori 
 
 
    1. La graduatoria di merito, formata secondo l'ordine decrescente
della valutazione complessiva riportata  da  ciascun  candidato,  con
l'osservanza, a  parita'  di  punteggio,  di  quanto  previsto  dalle
vigenti disposizioni in materia di titoli di preferenza, e quella dei
vincitori, formata tenendo  anche  conto  della  riserva  di  cui  al
precedente art. 1, comma 3, saranno approvate con determinazione  del
direttore della  Direzione  centrale  personale  e  organizzazione  e
successivamente pubblicate nel sito istituzionale dell'Agenzia  delle
dogane e dei monopoli: www.agenziadoganemonopoli.gov.it. 
    2. Dalla data di pubblicazione di dette graduatorie decorrera' il
termine per le eventuali impugnazioni. 
                               Art. 11 
 
 
                       Assunzione in servizio 
 
 
    1. Ai fini dell'assunzione in servizio, i vincitori del  concorso
dovranno far pervenire la documentazione  che  sara'  loro  richiesta
dall'amministrazione e, se  in  possesso  dei  prescritti  requisiti,
saranno chiamati a  stipulare  un  contratto  individuale  di  lavoro
secondo le previsioni del contratto collettivo  nazionale  di  lavoro
del   personale   di   qualifica   dirigenziale   vigente    all'atto
dell'immissione in servizio. 
    2. La mancata presentazione dei  vincitori  del  concorso,  senza
giustificato motivo, nel giorno indicato per la stipula del contratto
individuale di lavoro comporta la decadenza dal relativo diritto. 
    3. Anteriormente al conferimento del primo incarico dirigenziale,
i vincitori del concorso sono  tenuti  a  frequentare  il  prescritto
ciclo di attivita' formative che  e'  considerato  servizio  utile  a
tutti gli effetti. 
    4. Il trattamento economico spettante per il ciclo  di  attivita'
formative e' quello previsto dall'art. 24 del decreto legislativo  30
marzo 2001, n. 165, fatta eccezione per la retribuzione di posizione,
parte fissa  e  parte  variabile,  nonche'  per  la  retribuzione  di
risultato. 
    5. A completamento del  ciclo  di  attivita'  formative,  saranno
conferiti gli incarichi dirigenziali relativi alle posizioni  vacanti
nell'ambito  delle  strutture  centrali  e  periferiche   individuate
dall'art. 1, nel rispetto dei criteri recati dall'art. 19,  comma  1,
del  decreto  legislativo  n.  165/2001  e   secondo   le   modalita'
individuate  da  atti  generali  dell'Agenzia  delle  dogane  e   dei
monopoli. A tal fine non e' in alcun modo vincolante la posizione  in
graduatoria dei singoli vincitori. 
                               Art. 12 
 
 
                   Trattamento dei dati personali 
 
 
    1. I dati  personali  forniti  dai  candidati  nell'ambito  della
presente procedura selettiva saranno raccolti presso l'Agenzia  delle
dogane e dei monopoli - Direzione centrale personale e organizzazione
- Ufficio procedimenti  disciplinari  -  reclutamento  del  personale
dirigente e presso enti o societa'  specializzate  in  selezione  del
personale  che  coadiuveranno  l'amministrazione  per  l'espletamento
della procedura medesima. 
    2. L'Agenzia si impegna a rispettare il carattere riservato delle
informazioni e a trattare tutti i dati solo per le finalita' connesse
e strumentali alla procedura  selettiva  e  all'eventuale  stipula  e
gestione del contratto di lavoro. Per l'Agenzia, il responsabile  del
trattamento e' individuato nel direttore dell'Ufficio menzionato  nel
comma precedente. 
    3. Le medesime  informazioni  saranno  comunicate  esclusivamente
alle   amministrazioni   pubbliche   interessate    alla    posizione
giuridico-economica del candidato e a enti o societa' esterne per  il
trattamento automatizzato dei dati finalizzato all'espletamento della
presente procedura selettiva. 
                               Art. 13 
 
 
                        Mezzi di impugnazione 
 
 
    1. Avverso  la  presente  determinazione  e'  possibile  produrre
ricorso  giurisdizionale  al  T.A.R.  o,  in   alternativa,   ricorso
straordinario al Presidente della Repubblica,  rispettivamente  entro
sessanta o centoventi giorni dalla data di pubblicazione della stessa
nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» -  e
nel sito istituzionale dell'Agenzia. 
                               Art. 14 
 
 
                      Clausola di salvaguardia 
 
 
    1. L'amministrazione si  riserva  la  facolta'  insindacabile  di
revocare  il  presente  bando   qualora   sopravvengano   impedimenti
normativi o di natura  finanziaria  ovvero  l'interesse  pubblico  lo
richieda ovvero in ragione di esigenze attualmente non valutabili ne'
prevedibili.  Della  revoca  verra'  data  comunicazione   nel   sito
istituzionale dell'Agenzia che avra' valore di notifica a  tutti  gli
effetti per gli interessati. 
      Roma, 17 dicembre 2013 
 
                                       Il direttore centrale: Aronica 
                                                             Allegato 
 
                                              al bando n. 146599/2013 
 
                   TITOLI DI PREFERENZA VALUTABILI 
 
    In conformita' al combinato disposto dell'art. 5, commi  4  e  5,
del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.  487  e
dell'art. 3, comma 7  della  legge  15  maggio  1997,  n.  127,  come
modificato dall'art. 2 della legge 16 giugno 1998,  n.  191,  nonche'
all'interpretazione fornita dal Consiglio di Stato,  sezione  V,  con
sentenza del 7 settembre 2009, n. 5234. 
    I titoli di preferenza valutabili a parita' di merito sono: 
    1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 
    2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 
    3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 
    4) i mutilati ed invalidi per servizio  nel  settore  pubblico  e
privato; 
    5) gli orfani di guerra; 
    6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 
    7) gli orfani dei caduti per  servizio  nel  settore  pubblico  e
privato; 
    8) i feriti in combattimento; 
    9) gli insigniti di croce  di  guerra  o  di  altra  attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 
    10)  i  figli  dei  mutilati  e  degli  invalidi  di  guerra   ex
combattenti; 
    11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 
    12) i figli dei  mutilati  e  degli  invalidi  per  servizio  nel
settore pubblico e privato; 
    13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra; 
    14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti  per  fatto  di
guerra; 
    15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei  caduti  per  servizio
nel settore pubblico o privato; 
    16)  coloro  che  abbiano   prestato   servizio   militare   come
combattenti; 
    17) coloro che abbiano prestato  lodevole  servizio  a  qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che  ha  indetto
il concorso; 
    18) i coniugati e i non coniugati  con  riguardo  al  numero  dei
figli a carico; 
    19) gli invalidi ed i mutilati civili; 
    20)  militari  volontari  delle  Forze  armate  congedati   senza
demerito al termine della ferma o rafferma. 
    A parita' di merito e di titoli, la preferenza e' determinata: 
    a) dalla minore eta'; 
    b) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che
il candidato sia coniugato o meno; 
    c) dall'aver prestato  lodevole  servizio  nelle  amministrazioni
pubbliche.