Concorso per 49 dirigenti di seconda fascia (lazio) AGENZIA DELLE DOGANE
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Concorso
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | Assunzione |
Posti | 49 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 102 del 27-12-2013 |
Sintesi: | AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI Concorso (Scad. 27 gennaio 2014) Concorso pubblico, per titoli ed esami, a complessivi 49 posti di dirigente di seconda fascia IL ... |
Ente: | AGENZIA DELLE DOGANE |
Regione: | LAZIO |
Provincia: | ROMA |
Comune: | ROMA |
Data di inserimento: | 31-12-2013 |
Data Scadenza bando | 27-01-2014 |
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Concorso (Scad. 27 gennaio 2014)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, a complessivi 49 posti di dirigente di seconda fascia
IL DIRETTORE della Direzione centrale personale e organizzazione Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 135, e in particolare l'art. 23-quater, comma 1, che nel disporre l'incorporazione dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato nell'Agenzia delle dogane ha istituito l'Agenzia delle dogane e dei monopoli; Visto, altresi', il comma 9 del medesimo art. 23-quater, che ha soppresso l'Agenzia per lo sviluppo del settore ippico - ASSI, con conseguente ripartizione, tra il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, delle relative funzioni e risorse, anche umane; Visto il regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle dogane; Visto lo statuto dell'Agenzia delle dogane; Viste le determinazioni del direttore dell'Agenzia delle dogane n. 23720 R.I. del 7 agosto 2009, n. 27804 R.I. e n. 30243 R.I. del 9 novembre 2010, che hanno definito l'assetto organizzativo dell'Agenzia delle dogane; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre 2003, n. 385, recante il regolamento di organizzazione dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato; Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 1° ottobre 2004, concernente il regolamento di individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale nell'Amministrazione autonoma dei monopoli di stato, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre 2003, n. 385; Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 13 maggio 2009 di attuazione dell'art. 41, comma 16-quaterdecies, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14; Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 8 novembre 2012, con il quale sono state trasferite all'Agenzia delle dogane le funzioni e le risorse umane, strumentali e finanziarie dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato; Viste le determinazioni n. 3642 del 13 febbraio 2013 e n. 3662 del 21 febbraio 2013 che hanno istituito, a far data dal 1° dicembre 2012, rispettivamente i ruoli del personale non dirigenziale e dirigenziale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli; Visto il decreto 31 gennaio 2013 del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, con il quale sono state attribuite all'Agenzia delle dogane e dei monopoli le funzioni, gia' esercitate dall'ASSI, relative alle certificazioni delle scommesse sulle corse dei cavalli ai fini del pagamento delle vincite dovute agli scommettitori, e trasferite le relative risorse anche umane; Vista la determinazione n. 7919 del 29 marzo 2013 che ha istituito, a far data dal 31 gennaio 2013, la sezione ASSI nel ruolo del personale non dirigenziale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, recante norme in favore dei privi della vista per l'ammissione ai concorsi; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate, e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, contenente norme per il diritto al lavoro dei disabili e successive modificazioni e integrazioni; Vista la circolare n. 6 del 24 luglio 1999 della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della funzione pubblica, concernente l'applicazione dell'art. 20 della legge n. 104/1992 «prove d'esame nei concorsi pubblici e per l'abilitazione alle professioni»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174 e successive modificazioni, con cui e' stato adottato il regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini degli stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante «Misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo», e, in particolare, l'art. 3, comma 7, come modificato dall'art. 2, comma 9, della legge 16 giugno 1998, n. 191; Vista la sentenza del 7 settembre 2009 del Consiglio di Stato, sezione V, n. 5234; Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, recante misure per la stabilizzazione della finanza pubblica, nonche' le successive disposizioni finanziarie emanate per la formazione dei relativi bilanci annuali e pluriennali dello Stato; Vista la legge 8 luglio 1998, n. 230, recante nuove norme in materia di obiezione di coscienza; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, contenente il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, contenente le norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, recante «Disposizioni per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di esperienze e l'interazione tra pubblico e privato», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il codice in materia di protezione dei dati personali; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2004, n. 108, con il quale e' stato approvato il regolamento recante disciplina per l'istituzione, l'organizzazione e il funzionamento del ruolo dei dirigenti nelle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272, recante disciplina in materia di accesso alla qualifica di dirigente in applicazione dell'art. 28, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il «Codice dell'amministrazione digitale», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, recante il Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006, n. 184, con il quale e' stato adottato il regolamento recante la disciplina di accesso ai documenti amministrativi; Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante «Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale», convertito nella legge 28 gennaio 2009, n. 2, con particolare riferimento all'art. 16-bis, commi 5 e 6; Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, con il quale e' stato approvato il regolamento per l'autonomia didattica degli atenei; Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 28 novembre 2000, concernente la determinazione delle classi delle lauree universitarie specialistiche; Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270, con il quale sono state apportate modifiche al regolamento per l'autonomia didattica degli atenei; Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 16 marzo 2007, recante la determinazione delle classi di laurea magistrale; Visto il decreto interministeriale firmato il 9 luglio 2009 dal Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca e dal Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, e successive modificazioni, recante «Equiparazioni tra diplomi di lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche (LS) ex decreto n. 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n. 270/2004, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi»; Visto il decreto interministeriale firmato il 9 luglio 2009 dal Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca e dal Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione recante «Equiparazione tra classi delle lauree di cui all'ex decreto n. 509/1999 e classi delle lauree di cui all'ex decreto n. 270/2004, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi»; Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante il «Codice dell'ordinamento militare»; Visto l'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 27 luglio 2011, n. 171, recante definizione dell'inidoneita' psicofisica all'impiego, ai sensi dell'art. 55-octies del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, e, in particolare, l'art. 4, comma 45, che introduce il pagamento di un diritto di segreteria per la partecipazione a concorsi per il reclutamento del personale dirigenziale delle amministrazioni pubbliche; Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, nella legge 4 aprile 2012, n. 35, e, in particolare, l'art. 8 «Semplificazioni per la partecipazione a concorsi e prove selettive, nonche' norme sulla composizione della Commissione per l'esame di avvocato»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 28 ottobre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 26 del 1° febbraio 2012, con il quale l'Agenzia delle dogane e' stata autorizzata a bandire una procedura concorsuale per il reclutamento di unita' di personale appartenente alla qualifica dirigenziale; Visto l'art. 8, comma 24, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con modificazioni, nella legge 26 aprile 2012, n. 44, recante «Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento» nonche' l'art. 1, comma 530, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e l'art. 2, comma 2, secondo periodo, del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, nella legge 20 dicembre 2005, n. 248; Visto il decreto del 24 aprile 2013, registrato dalla Corte dei conti il 4 giugno 2013, registro n. 5, foglio n. 105, con il quale il Ministro dell'economia e delle finanze, in applicazione delle disposizioni recate dal citato art. 8, comma 24, del decreto-legge n. 16/2012, ha autorizzato l'Agenzia delle dogane e dei monopoli a provvedere all'indizione di una procedura selettiva mediante valutazione di titoli e verifica dei requisiti e delle attitudini professionali integrata da un colloquio, per il reclutamento di, al massimo, 54 unita' di personale di qualifica dirigenziale; Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita' nella pubblica amministrazione»; Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante «Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni», e la circolare esplicativa della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica n. 2 del 19 luglio 2013; Visto il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante «Disposizioni in materia di inconferibilita' e incompatibilita' di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'art. 1, commi 49 e 50 , della legge 6 novembre 2012, n. 190»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 70, recante regolamento per il riordino del sistema di reclutamento e formazione dei dipendenti pubblici e delle scuole pubbliche di formazione a norma dell'art. 11 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 135; Visto il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, nella legge 9 agosto 2013, n. 98 «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia»; Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101 «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni», convertito, con modificazioni, nella legge 30 ottobre 2013, n. 125; Visto il C.C.N.L. del personale dirigente dell'area VI per il quadriennio normativo 2002-2005, sottoscritto il 1° agosto 2006; Visto il C.C.N.L. per il quadriennio normativo 2006-2009 sottoscritto il 21 luglio 2010 nonche' il C.C.N.L. per il biennio economico 2008-2009, sottoscritto il 21 luglio 2010; Vista la direttiva 3 novembre 2005, n. 3, della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della funzione pubblica riguardante: «Adempimenti delle amministrazioni pubbliche, di cui all'art. 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in materia di avvio delle procedure concorsuali»; Vista la circolare 8 novembre 2005, n. 4, della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della funzione pubblica riguardante: «Art. 28, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come successivamente integrato e modificato, concernente il riconoscimento del titolo di studio ai fini dell'accesso alla qualifica di dirigente nelle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, e negli enti pubblici non economici mediante la procedura del corso-concorso selettivo presso la Scuola superiore della pubblica amministrazione e indicazioni in materia di riconoscimento dei titoli di recente previsione in relazione all'accesso nelle pubbliche amministrazioni»; Vista la circolare n. 12 del 3 settembre 2010 della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della funzione pubblica avente a oggetto «Procedure concorsuali ed informatizzazione. Modalita' di presentazione della domanda di ammissione ai concorsi pubblici indetti dalle amministrazioni. Chiarimenti e criteri interpretativi sull'utilizzo della PEC»; Vista la nota n. 108775 R.U. del 20 settembre 2013, con la quale l'Agenzia delle dogane e monopoli ha effettuato la prescritta comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della funzione pubblica, ai sensi dell'art. 34-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e integrazioni; Vista la nota n. DFP 0049678 p-4 17.1.7.3 del 31 ottobre 2013 della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della funzione pubblica, resa ai sensi dell'art. 34-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e integrazioni; Vista la determinazione n. 32644 R.I. del 14 dicembre 2012, con cui e' stata rinnovata la delega al direttore della Direzione centrale personale e organizzazione ad adottare atti utili all'avvio e all'espletamento di procedure concorsuali; Visto l'avviso n. 99611 R.U. del 23 agosto 2013 pubblicato sul sito istituzionale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, con il quale sono state avviate le attivita' dirette all'acquisizione di una unita' di personale di qualifica dirigenziale, a tempo indeterminato, ai sensi dell'art. 30, commi 1 e 2-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e integrazioni; Vista la delibera n. 181 del 30 ottobre 2012, con la quale il Comitato di gestione ha approvato le misure di riduzione delle dotazioni organiche e degli uffici dirigenziali definite dall'Agenzia delle dogane in applicazione dell'art. 23-quinques, comma 1, lettera a) sub 2 e lettera b) del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, nella legge 7 agosto 2012, n. 135; Vista la nota n. 3-15468 del 26 novembre 2012, con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze, ufficio legislativo finanze, secondo quanto previsto dall'art. 60 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ha espresso parere favorevole in ordine alla delibera n. 181 del 30 ottobre 2012; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 marzo 2013, registrato dalla Corte dei conti il 4 giugno 2013, registro n. 5, foglio n. 105, con il quale sono state rideterminate le dotazioni organiche del personale delle qualifiche dirigenziali di prima e seconda fascia, nonche' di quello appartenente alle aree prima, seconda e terza dell'ex Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato; Vista la delibera n. 196 del 20 marzo 2013, con la quale il Comitato di gestione ha approvato le dotazioni organiche del personale dirigenziale e non dirigenziale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli e il piano di riforma degli assetti organizzativi; Vista la nota n. 3-3221 del 26 marzo 2013, con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze, ufficio legislativo finanze, ha espresso parere favorevole in ordine alla delibera n. 196 del 20 marzo 2013; Vista la delibera n. 210 del 21 maggio 2013, con la quale il Comitato di gestione ha approvato la revisione delle tempistiche di attuazione del piano di riforma degli assetti organizzativi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli; Vista la determinazione direttoriale n. 154423 R.I del 30 luglio 2013 di ripartizione delle dotazioni organiche complessive, dirigenziali e non dirigenziali, tra l'area dogane e l'area monopoli; Considerato che all'esito delle operazioni di riduzione delle dotazioni organiche non emergono posizioni soprannumerarie per cui non opera, nei confronti dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, il divieto di assumere disposto dall'art. 2, commi 10-quater e 11, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135; Verificata all'attualita' la disponibilita' di posti d'organico; Vista la sentenza n. 14/2011 del Consiglio di Stato, che sancisce la regola del preventivo scorrimento della graduatoria rispetto all'indizione di un nuovo concorso, in assenza di particolari ragioni di opportunita'; Considerato che nei confronti di tre idonei presenti nella graduatoria del concorso a 6 posti di dirigente di seconda fascia - bandito dall'ex Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato con decreto del 2 novembre 2005 - approvata il 25 luglio 2006 e pertanto ancora in corso di validita', e' stato avviato l'iter procedurale all'assunzione gia' programmata per l'inizio del 2014; Verificate, infine, le esigenze di servizio delle strutture e, al contempo, i tassi di copertura delle posizioni dirigenziali di seconda fascia da parte di personale di corrispondente qualifica; Ravvisata, pertanto, la necessita' di avviare la relativa procedura concorsuale; Adotta la seguente determinazione: Art. 1 Posti messi a concorso 1. E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento di quarantanove posti di dirigente di seconda fascia dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli. 2. I posti destinati alla procedura nazionale sono ripartiti nel modo seguente: Bando integrale
3. Il 50 per cento dei posti messi a concorso e' riservato al personale organicamente appartenente al ruolo dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, inquadrato nella terza area funzionale, che sia in possesso di uno dei titoli di studio riportati al successivo art. 2, comma 3, e che alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande di partecipazione abbia compiuto almeno otto anni di servizio nella suddetta area funzionale, cosi' come previsto dall'art. 1, comma 4, del decreto ministeriale 24 aprile 2013, richiamato nelle premesse. Al riguardo i candidati inseriranno apposita dichiarazione nella domanda di partecipazione al concorso. 4. La riserva del 50 per cento dei posti che non dovesse essere coperta per mancanza di aventi titolo sara' conferita ai concorrenti che abbiano superato le prove secondo l'ordine di graduatoria.
Art. 2 Requisiti di ammissione 1. Al concorso sono ammessi a partecipare, a domanda, i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di laurea, che abbiano compiuto: almeno cinque anni di servizio svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il diploma di laurea; almeno quattro anni di servizio svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il diploma di laurea, se reclutati a seguito di corso-concorso; almeno tre anni di servizio svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il diploma di laurea, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca. 2. Sono altresi' ammessi i soggetti: in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, muniti del diploma di laurea, che abbiano svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali; che abbiano ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni, purche' muniti del diploma di laurea; cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio universitario, che abbiano maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea. 3. Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso di uno dei titoli universitari di seguito indicati: a) laurea triennale (L); b) diploma di laurea (DL); c) laurea specialistica (LS); d) laurea magistrale (LM). Possono essere ammessi alle prove concorsuali anche i candidati in possesso di titolo accademico equivalente che sia stato rilasciato da un Paese dell'Unione europea, purche' il suddetto titolo sia stato equiparato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, ai sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Il candidato e' ammesso con riserva alle prove di concorso qualora tale decreto non sia stato ancora emanato ma sussistano i presupposti per l'attivazione della procedura medesima. 4. I candidati devono inoltre risultare in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana; godimento dei diritti civili e politici. Non possono accedere all'impiego pubblico coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo nonche' coloro che siano stati destituiti, dispensati o licenziati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito lo stesso mediante presentazione di documenti falsi e, comunque, con mezzi fraudolenti; idoneita' psicofisica all'impiego, inteso come svolgimento di funzioni dirigenziali. L'Amministrazione ha facolta' di far sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concorso, in base alla normativa vigente; posizione regolare nei confronti degli obblighi militari, per i cittadini sottoposti agli obblighi di leva. 5. I requisiti di cui ai precedenti commi devono essere posseduti alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso nonche' alla data della stipula del contratto individuale di lavoro. 6. I candidati sono ammessi al concorso con riserva. In ogni momento della procedura, con provvedimento motivato, potra' essere disposta l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti.
Art. 3 Presentazione delle domande 1. Il candidato dovra' compilare e inviare la domanda di ammissione al concorso per via telematica, entro il termine indicato nel comma successivo, utilizzando l'applicazione informatica accessibile mediante collegamento reperibile sul sito istituzionale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, all'indirizzo www.agenziadoganemonopoli.gov.it. Non e' ammessa altra forma di compilazione e di invio della domanda di partecipazione al concorso. Al termine delle attivita' di compilazione e di invio della domanda per via telematica, il candidato ricevera' un messaggio di posta elettronica, generato in automatico dall'applicazione informatica, a conferma dell'avvenuta acquisizione della domanda. Entro il termine di presentazione delle domande l'applicazione informatica consente di modificare, anche piu' volte, i dati gia' inseriti in domanda, a eccezione dei dati anagrafici; in ogni caso l'applicazione conservera' per ogni singolo candidato esclusivamente la domanda con data/ora di registrazione piu' recente. La data/ora di presentazione telematica della domanda di ammissione al concorso e' attestata dall'applicazione informatica. Allo scadere del termine di cui al comma successivo, l'applicazione informatica non permettera' piu' alcun accesso al modulo elettronico di compilazione/invio delle domande. Decorso il termine per la presentazione delle domande, dalla data indicata nel messaggio ricevuto a conferma dell'esatta acquisizione della domanda di partecipazione, il candidato dovra' accedere nuovamente all'applicazione informatica per effettuare la stampa della propria domanda che dovra' essere esibita, sottoscritta e consegnata, unitamente alla copia della ricevuta di avvenuto pagamento dei diritti di segreteria di cui al successivo comma 4, punto v), al momento della identificazione in occasione dello svolgimento della prima prova d'esame. Per agevolare la compilazione e l'invio della domanda di ammissione al concorso, nel sito istituzionale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, al citato indirizzo www.agenziadoganemonopoli.gov.it saranno disponibili istruzioni operative. 2. Le attivita' di compilazione e di invio telematico delle domande dovranno essere completate entro le 23.59 del trentesimo giorno solare a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami». 3. Qualora il termine di presentazione delle domande cada in un giorno festivo, il termine medesimo si intende prorogato alle 23.59 del primo giorno feriale successivo. 4. Nella domanda il candidato dovra' rendere, sotto la propria responsabilita', le dichiarazioni di seguito indicate: a) nome e cognome (le donne coniugate devono indicare il cognome da nubili); b) data e luogo di nascita; c) codice fiscale; d) residenza e, se diverso, domicilio cui si desidera siano trasmesse le eventuali comunicazioni; i candidati muniti di PEC potranno indicare l'indirizzo di posta elettronica certificata; e) titolo di studio, data, luogo e universita' di conseguimento e, in caso di titolo di studio conseguito all'estero, estremi del provvedimento che ne dispone l'equipollenza; f) di essere cittadino italiano; g) di godere dei diritti civili e politici; h) di essere dipendente di ruolo delle pubbliche amministrazioni, con almeno cinque anni di servizio svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il diploma di laurea o, se dipendente di ruolo delle pubbliche amministrazioni reclutato a seguito di corso-concorso, con almeno quattro anni di servizio svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il diploma di laurea o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, con almeno tre anni di servizio svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il diploma di laurea; ovvero di essere in possesso della qualifica di dirigente in enti o strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, munito di diploma di laurea, e di aver svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali; ovvero di aver ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni, purche' munito del diploma di laurea; ovvero di essere in possesso della cittadinanza italiana e di idoneo titolo di studio universitario e di aver maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea; i) se dipendente di ruolo di una pubblica amministrazione: amministrazione/ente di organica appartenenza, area funzionale/categoria di appartenenza e servizio svolto, in mesi, in detta area funzionale/categoria; j) se reclutato a seguito di corso-concorso: estremi del corso-concorso, amministrazione/ente di organica appartenenza, area funzionale/categoria di appartenenza e servizio svolto, in mesi, in detta area funzionale/categoria; k) se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca: scuola/ente, luogo e data di conseguimento del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione, amministrazione/ente di organica appartenenza, area funzionale/categoria di appartenenza e servizio svolto, in mesi, in detta area funzionale/categoria; l) se in possesso della qualifica di dirigente in enti o strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165: ente o struttura pubblica di servizio nonche' gli enti e le strutture in cui si sono svolti gli incarichi dirigenziali; m) se ha ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni: amministrazioni pubbliche presso le quali ha ricoperto detti incarichi; n) se ha maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea: enti/organismi internazionali ove ha maturato, con servizio continuativo, dette esperienze lavorative; o) di avere l'idoneita' psicofisica all'impiego, inteso come svolgimento di funzioni dirigenziali; p) di non essere stato destituito o dispensato o licenziato dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero dichiarato decaduto o licenziato da un impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito lo stesso mediante presentazione di documenti falsi e, comunque, con mezzi fraudolenti; q) di non aver riportato condanne penali o le eventuali condanne penali riportate e i procedimenti penali eventualmente pendenti a proprio carico; r) la posizione nei confronti degli obblighi militari, per i cittadini sottoposti agli obblighi di leva; s) i titoli valutabili di cui al successivo art. 8, comma 2, della presente determinazione che dovranno essere indicati dal candidato mediante precisi e univoci estremi di riferimento (amministrazione o ente o organismo che li ha conferiti, protocollo e data dell'atto di conferimento e, nel caso dei titoli di cui alla lettera b), anche la tipologia di incarico conferito); t) il possesso di eventuali titoli di preferenza, in conformita' alla vigente normativa, richiamati nel prospetto che viene allegato al presente bando e costituisce parte integrante dello stesso; u) se e' organicamente appartenente al ruolo dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli si' da potersi valere, se del caso, della riserva di posti, come indicato dall'art. 1, comma 3, del presente bando; v) di aver versato il contributo di segreteria di cui all'art. 4, comma 45, della legge 12 novembre 2011, n. 183, pari a € 10,00 (euro dieci), mediante bonifico bancario sul conto corrente bancario intestato all'Agenzia delle dogane e dei monopoli, identificato mediante IBAN IT43 N010 0003 2300 0000 0000 0618, indicando la causale «concorso 49 Dirigenti - diritti di segreteria - codice fiscale del candidato»; dovranno inoltre essere indicati gli elementi identificativi del versamento (CRO/NOP);. w) in quale lingua straniera, tra quelle indicate nel successivo art. 6, intende sostenere il colloquio nel corso della prova orale; x) di essere disponibile, in caso di nomina, a raggiungere la sede di servizio, ovunque dislocata, corrispondente al primo incarico dirigenziale conferito; y) di esprimere il consenso al trattamento dei dati personali per le finalita' e con le modalita' di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e successive modificazioni e integrazioni. Nel caso di falsita' in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni penali previste dall'art. 76 del citato decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. 5. Il candidato portatore di handicap deve specificare nella domanda di partecipazione alle selezioni l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi ai sensi della vigente normativa. Prima dell'eventuale prova preselettiva o della prova scritta il medesimo candidato presentera', a richiesta dell'amministrazione, la certificazione medico-sanitaria rilasciata da apposita struttura pubblica attestante la necessita' di usufruire di tempi aggiuntivi e/o di sussidi necessari. 6. L'Agenzia delle dogane e dei monopoli non e' responsabile in caso di smarrimento delle comunicazioni amministrative dipendente da inesatte o incomplete dichiarazioni da parte del candidato circa il proprio recapito oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento di recapito rispetto a quello indicato nella domanda, nonche' in caso di eventuali disguidi postali, telematici o telegrafici comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Art. 4 Commissione esaminatrice 1. La commissione esaminatrice del concorso e' nominata con determinazione del direttore della Direzione centrale personale e organizzazione dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, che sara' pubblicata sul sito istituzionale dell'Agenzia medesima.
Art. 5 Prova preselettiva 1. Nel caso in cui il numero dei candidati sia pari o superiore a tre volte il numero dei posti messi a concorso, puo' essere prevista una prova preselettiva per individuare i candidati da ammettere alla successiva prova scritta. La prova preselettiva consiste in quesiti a risposta multipla e a correzione informatizzata, vertenti sulle seguenti materie: diritto del lavoro, con particolare riguardo alla disciplina del rapporto di pubblico impiego e alla contrattazione collettiva del comparto di appartenenza delle agenzie fiscali; diritto amministrativo; diritto tributario, con particolare riguardo alla legislazione in materia di dogane, accise e giochi. 2. Per la predisposizione dei quesiti e per l'espletamento della prova preselettiva l'amministrazione potra' avvalersi di procedure automatizzate gestite da enti o societa' specializzate in selezione del personale. 3. Al termine della prova preselettiva e a seguito della correzione delle risposte ai quesiti, sara' compilato l'elenco dei candidati che hanno sostenuto la prova, in ordine decrescente di punteggio. L'elenco sara' approvato dalla commissione esaminatrice e pubblicato sul sito istituzionale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli. 4. Alla prova scritta di cui al successivo art. 6 saranno ammessi i primi 245 candidati, nonche' tutti i candidati che riporteranno lo stesso punteggio del candidato collocatosi al duecentoquarantacinquesimo posto. 5. Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre alla formazione del voto finale di merito.
Art. 6 Prove selettive 1. Le prove selettive consisteranno in una prova scritta e una prova orale. 2. La prova scritta, diretta ad accertare le conoscenze possedute e l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta, sotto i profili della legittimita', della convenienza, della efficienza ed economicita' organizzativa di questioni connesse con l'attivita' istituzionale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, consistera' nella soluzione di alcuni quesiti teorici a risposta sintetica e di un quesito a contenuto pratico sulle seguenti materie: diritto internazionale pubblico e diritto dell'unione europea; diritto del lavoro, con particolare riguardo alla disciplina del rapporto di pubblico impiego e alla contrattazione collettiva del comparto di appartenenza delle agenzie fiscali; diritto amministrativo; diritto tributario, con particolare riguardo alla legislazione in materia di dogane, accise e giochi. 3. La prova orale consistera' in un colloquio diretto ad accertare la preparazione e la professionalita' del candidato, nonche' la sua attitudine all'espletamento delle funzioni dirigenziali. Il colloquio avra' per argomento le materie oggetto della prova scritta e, inoltre, le seguenti materie: atti organizzativi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli; nozioni di diritto penale, con particolare riferimento ai reati contro la pubblica amministrazione; economia delle amministrazioni pubbliche. 4. Nell'ambito della prova orale, al fine di valutare la conoscenza della lingua straniera a livello avanzato da parte del candidato, e' prevista la lettura, la traduzione di testi e la conversazione in una lingua straniera scelta dal candidato tra le seguenti: francese, inglese, tedesco o spagnolo. 5. Nel corso della prova orale sara' accertata, altresi', la capacita' di utilizzo del personal computer e dei software applicativi piu' diffusi, anche mediante una verifica pratica, nonche' la conoscenza da parte del candidato delle problematiche e delle potenzialita' connesse all'uso degli strumenti informatici in relazione ai processi comunicativi in rete, all'organizzazione e gestione delle risorse e al miglioramento dell'efficienza degli uffici e dei servizi. 6. Ciascuna prova di cui al comma 1 e' valutata in centesimi e si intende superata con un punteggio non inferiore a settanta centesimi. Verranno ammessi alla prova orale solo i candidati che abbiano riportato nella prova scritta una votazione di almeno settanta centesimi. 7. Il punteggio complessivo e' determinato sommando i voti riportati nella prova scritta e nella prova orale nonche' il punteggio relativo alla valutazione dei titoli di cui all'art. 8, espresso anch'esso in centesimi.
Art. 7 Modalita' d'esame 1. Le date e le sedi di svolgimento della eventuale prova preselettiva saranno comunicate mediante avviso che sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - del 4 aprile 2014. Tale pubblicazione avra' valore di notifica a tutti gli effetti. I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal concorso saranno tenuti a presentarsi, senza alcun preavviso, nel giorno, nell'ora e nel luogo indicati nella predetta Gazzetta Ufficiale. Analogo avviso sara' pubblicato sul sito istituzionale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli: www.agenziadoganemonopoli.gov.it. 2. Ove si effettui la prova preselettiva, la medesima Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - del 4 aprile 2014 conterra' rimando ad altro avviso che sara' pubblicato in una successiva Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - per comunicare la data e la sede della prova scritta. Ove non si effettui la prova preselettiva, nella medesima Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - del 4 aprile 2014 sara' inserito avviso riguardante la data e le sedi della prova scritta. In entrambe le ipotesi, tale pubblicazione avra' valore di notifica a tutti gli effetti. I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal concorso saranno tenuti a presentarsi, senza alcun preavviso, nel giorno, nell'ora e nel luogo indicati nella predetta Gazzetta Ufficiale. Analogo avviso sara' pubblicato sul sito istituzionale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli: www.agenziadoganemonopoli.gov.it. 3. Per l'espletamento dell'eventuale prova preselettiva e della prova scritta i concorrenti, a pena di esclusione dal concorso, non potranno comunicare tra loro ne' consultare testi o appunti di alcun genere e avvalersi di supporti cartacei, di telefoni cellulari, di strumenti idonei alla memorizzazione di informazione o alla trasmissione di dati; relativamente alla sola prova scritta, sara' ammessa la consultazione dei dizionari di lingua italiana, dei testi di legge e dei codici non commentati autorizzati dalla commissione esaminatrice. 4. I candidati ammessi a sostenere la prova orale di cui al precedente art. 6 verranno convocati con comunicazione scritta almeno venti giorni prima della data della prova stessa. La convocazione conterra' indicazione della valutazione dei titoli e del voto riportato dall'interessato nella prova scritta. Il diario delle prove orali sara' pubblicato sul sito istituzionale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli: www.agenziadoganemonopoli.gov.it. Le prove orali si svolgeranno in un'aula aperta al pubblico. 5. Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i concorrenti dovranno essere muniti di un valido documento di riconoscimento.
Art. 8 Presentazione e valutazione dei titoli 1. La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri stabiliti dalla commissione esaminatrice, e' effettuata dopo la prova scritta e prima che si proceda alla correzione degli elaborati. In relazione a quanto sopra saranno acquisiti, presso le amministrazioni di appartenenza degli interessati, i titoli dei soli candidati ammessi a sostenere la prova scritta. A tal fine si raccomanda di verificare l'effettivo possesso da parte delle amministrazioni di organica appartenenza dei titoli dichiarati nella domanda di partecipazione. Nel caso che non risulti possibile reperire tutti i titoli dichiarati, si provvedera' a invitare i candidati a trasmettere unicamente quelli mancanti. I documenti richiesti dovranno essere inoltrati con le modalita' ed entro e non oltre il termine che saranno espressamente indicati nell'avviso di cui al precedente art. 7. Il valore complessivo dei titoli non puo' superare il quaranta per cento della votazione finale del candidato. Per la valutazione dei titoli, la commissione esaminatrice dispone complessivamente di un punteggio pari a 80 centesimi. 2. La commissione individua il punteggio da attribuire ai singoli titoli, nell'ambito delle sotto indicate categorie, tenendo conto dell'attinenza degli stessi con il profilo professionale da conferire e nel limite dei punteggi massimi indicati: a) incarichi dirigenziali: fino a un massimo di punti: 42 su 80; presso l'Agenzia delle dogane e dei monopoli (o presso il relativo ente incorporante e/o incorporato): punti 6 per anno o frazione di anno superiore a sei mesi; presso altre pubbliche amministrazioni: punti 3 per anno o frazione di anno superiore a sei mesi; b) altri incarichi professionali: fino ad un massimo di punti: 38 su 80; presso l'Agenzia delle dogane e dei monopoli (o presso il relativo ente incorporante e/o incorporato): fino a un massimo di punti: 22; presso altre pubbliche amministrazioni: fino a un massimo di punti: 16.
Art. 9 Presentazione dei titoli di preferenza 1. I candidati che abbiano superato la prova orale e intendano far valere i titoli di preferenza gia' indicati nella domanda dovranno presentare o far pervenire telematicamente all'Agenzia delle dogane e dei monopoli, all'indirizzo di posta elettronica indicato nell'avviso riportante il diario della prova orale che sara' pubblicato nel sito istituzionale dell'Agenzia, entro il termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto la prova orale, l'idonea documentazione comprovante il possesso dei titoli di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994, da cui risulti, altresi', il possesso del requisito alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso ovvero dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000. 2. Il ritardo nella presentazione dei documenti o la presentazione di documenti irregolarmente compilati o diversi da quelli prescritti comporteranno, senza necessita' di avviso, la decadenza dai relativi benefici.
Art. 10 Formazione della graduatoria di merito e dei vincitori 1. La graduatoria di merito, formata secondo l'ordine decrescente della valutazione complessiva riportata da ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di punteggio, di quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia di titoli di preferenza, e quella dei vincitori, formata tenendo anche conto della riserva di cui al precedente art. 1, comma 3, saranno approvate con determinazione del direttore della Direzione centrale personale e organizzazione e successivamente pubblicate nel sito istituzionale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli: www.agenziadoganemonopoli.gov.it. 2. Dalla data di pubblicazione di dette graduatorie decorrera' il termine per le eventuali impugnazioni.
Art. 11 Assunzione in servizio 1. Ai fini dell'assunzione in servizio, i vincitori del concorso dovranno far pervenire la documentazione che sara' loro richiesta dall'amministrazione e, se in possesso dei prescritti requisiti, saranno chiamati a stipulare un contratto individuale di lavoro secondo le previsioni del contratto collettivo nazionale di lavoro del personale di qualifica dirigenziale vigente all'atto dell'immissione in servizio. 2. La mancata presentazione dei vincitori del concorso, senza giustificato motivo, nel giorno indicato per la stipula del contratto individuale di lavoro comporta la decadenza dal relativo diritto. 3. Anteriormente al conferimento del primo incarico dirigenziale, i vincitori del concorso sono tenuti a frequentare il prescritto ciclo di attivita' formative che e' considerato servizio utile a tutti gli effetti. 4. Il trattamento economico spettante per il ciclo di attivita' formative e' quello previsto dall'art. 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, fatta eccezione per la retribuzione di posizione, parte fissa e parte variabile, nonche' per la retribuzione di risultato. 5. A completamento del ciclo di attivita' formative, saranno conferiti gli incarichi dirigenziali relativi alle posizioni vacanti nell'ambito delle strutture centrali e periferiche individuate dall'art. 1, nel rispetto dei criteri recati dall'art. 19, comma 1, del decreto legislativo n. 165/2001 e secondo le modalita' individuate da atti generali dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli. A tal fine non e' in alcun modo vincolante la posizione in graduatoria dei singoli vincitori.
Art. 12 Trattamento dei dati personali 1. I dati personali forniti dai candidati nell'ambito della presente procedura selettiva saranno raccolti presso l'Agenzia delle dogane e dei monopoli - Direzione centrale personale e organizzazione - Ufficio procedimenti disciplinari - reclutamento del personale dirigente e presso enti o societa' specializzate in selezione del personale che coadiuveranno l'amministrazione per l'espletamento della procedura medesima. 2. L'Agenzia si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni e a trattare tutti i dati solo per le finalita' connesse e strumentali alla procedura selettiva e all'eventuale stipula e gestione del contratto di lavoro. Per l'Agenzia, il responsabile del trattamento e' individuato nel direttore dell'Ufficio menzionato nel comma precedente. 3. Le medesime informazioni saranno comunicate esclusivamente alle amministrazioni pubbliche interessate alla posizione giuridico-economica del candidato e a enti o societa' esterne per il trattamento automatizzato dei dati finalizzato all'espletamento della presente procedura selettiva.
Art. 13 Mezzi di impugnazione 1. Avverso la presente determinazione e' possibile produrre ricorso giurisdizionale al T.A.R. o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro sessanta o centoventi giorni dalla data di pubblicazione della stessa nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - e nel sito istituzionale dell'Agenzia.
Art. 14 Clausola di salvaguardia 1. L'amministrazione si riserva la facolta' insindacabile di revocare il presente bando qualora sopravvengano impedimenti normativi o di natura finanziaria ovvero l'interesse pubblico lo richieda ovvero in ragione di esigenze attualmente non valutabili ne' prevedibili. Della revoca verra' data comunicazione nel sito istituzionale dell'Agenzia che avra' valore di notifica a tutti gli effetti per gli interessati. Roma, 17 dicembre 2013 Il direttore centrale: Aronica
Allegato al bando n. 146599/2013 TITOLI DI PREFERENZA VALUTABILI In conformita' al combinato disposto dell'art. 5, commi 4 e 5, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e dell'art. 3, comma 7 della legge 15 maggio 1997, n. 127, come modificato dall'art. 2 della legge 16 giugno 1998, n. 191, nonche' all'interpretazione fornita dal Consiglio di Stato, sezione V, con sentenza del 7 settembre 2009, n. 5234. I titoli di preferenza valutabili a parita' di merito sono: 1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 5) gli orfani di guerra; 6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 8) i feriti in combattimento; 9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti; 11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra; 14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra; 15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato; 16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; 17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto il concorso; 18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; 19) gli invalidi ed i mutilati civili; 20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma. A parita' di merito e di titoli, la preferenza e' determinata: a) dalla minore eta'; b) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno; c) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche.