Concorso per 1 direttore (piemonte) EDISU - ENTE REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DEL PIEMONTE

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Incarico
Posti 1
Fonte:
Sintesi: EDISU - ENTE REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DEL PIEMONTE Concorso (Scad. 21 febbraio 2015) Selezione pubblica per il conferimento dell'incarico di Direttore dell'EDISU PIEMONTE Il Re ...
Ente: EDISU - ENTE REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DEL PIEMONTE
Regione: PIEMONTE
Provincia: TORINO
Comune: TORINO
Data di inserimento: 13-02-2015
Data Scadenza bando 21-02-2015
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EDISU - ENTE REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DEL PIEMONTE

Concorso (Scad. 21 febbraio 2015)

Selezione pubblica per il conferimento dell'incarico di Direttore dell'EDISU PIEMONTE


Il Responsabile del Procedimento per il conferimento dell’incarico di Direttore dell’EDISU Piemonte
rende noto
che è indetto, ai sensi della L.R. 18 marzo 1992, n. 16, degli artt. 23, 24 e 25 della L.R. 28 luglio 2008, n. 23 e smi, dei criteri contenuti nelle “Norme regolamentari per il conferimento dell’incarico di direttore dell’EDISU Piemonte” approvato con deliberazione n. 2/15 del 29 gennaio 2015, ai sensi del Dlgs 39/13 nonché ai sensi dell’art. 11, comma 3 della legge 114/14, un avviso di selezione per il conferimento dell’incarico di direttore dell’Edisu Piemonte con sede in Via Madama Cristina 83 a Torino.
L’incarico di durata quinquennale, rinnovabile, è conferito a tempo pieno e con impegno esclusivo, e comprende le responsabilità di cui all’art. 2, comma 1, lettera d) del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. Il relativo rapporto di lavoro è regolato dal contratto collettivo nazionale di lavoro del personale dirigente del comparto Regioni e Autonomie Locali per i dirigenti dell’EDISU Piemonte e della Regione Piemonte e, per i soggetti esterni all’Ente, da contratto di diritto privato a tempo determinato.
In ogni caso, la durata del predetto incarico, revocabile in qualunque momento con atto scritto e motivato, non può superare il vigente limite di permanenza in servizio previsto per il personale regionale. La retribuzione prevista comprende lo stipendio lordo annuo per 13 mensilità, oltre alla retribuzione di posizione di Euro 62.105,40 ed è integrato dal trattamento economico accessorio nella misura individuata dal vigente sistema di valutazione delle prestazioni.
Alle persone estranee all’EDISU Piemonte e alla Regione Piemonte vengono riconosciuti il trattamento economico fondamentale pari a Euro 105.416,30, annui lordi e integrato dal trattamento economico accessorio nella misura individuata dal vigente sistema di valutazione delle prestazioni.
I contributi previdenziali ed assistenziali verranno versati all’INPS – Gestione Dipendenti Pubblici (ex CPDEL – INADEL).
Possono presentare la propria candidatura, oltre ai dirigenti dell’Ente e della Regione Piemonte in possesso del diploma di laurea secondo il vecchio ordinamento, ovvero laurea specialistica secondo il DM 509/1999, ovvero laurea magistrale secondo il DM 270/2004 e di cinque anni di responsabilità dirigenziali alla data di scadenza del bando di selezione, coloro che sono in possesso dei seguenti pre-requisiti generali:
- cittadinanza italiana;
- diploma di laurea secondo il vecchio ordinamento ovvero laurea specialistica secondo il DM 509/1999, ovvero laurea magistrale secondo il DM 270/2004;
- particolare e comprovata qualificazione professionale in organismi ed enti pubblici o privati, in aziende pubbliche o private con esperienza acquisita e documentata, per almeno un quinquennio, in qualifiche dirigenziali ovvero in esperienze professionali di rilevanza assimilabile.
Detti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza dei termini di presentazione delle domande ed all’atto della nomina.
Non sono ammessi alla selezione:
a) coloro che hanno riportato condanna, anche non definitiva, a pena detentiva non inferiore ad un anno per delitto non colposo ovvero a pena detentiva non inferiore a sei mesi per delitto non colposo commesso nella qualità di pubblico ufficiale con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione, salvo quanto disposta dal secondo comma dell’art. 166 del codice penale;
b) coloro che sono sottoposti a procedimento penale per delitto per il quale è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza;
c) coloro che sono stati sottoposti, anche con provvedimento non definitivo ad una misura di prevenzione, salvi gli effetti della riabilitazione prevista dall’art. 15 della L. 3 agosto 1988, n. 327 (Norme in materia di misure di prevenzione personali) e dall’art. 14 della L. 19 marzo 1990, n. 55 (Nuove disposizioni per la prevenzione della delinquenza di tipo mafioso e di altre gravi forme di manifestazione di pericolosità sociale);
d) coloro che hanno riportato condanna, anche non definitiva, per i delitti previsti dagli artt. 314, primo comma, 317, 318, 319, 319 ter e 320 del codice penale;
e) coloro ai quali sia stata irrogata la pena accessoria dell’estinzione del rapporto di impiego o di lavoro;
f) coloro che sono sottoposti a misura di sicurezza detentiva o a libertà vigilata;
g) i soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza, licenziati e decaduti;
h) soggetti che rivestono o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto negli ultimi due anni rapporti continuativi di collaborazione e di consulenza con predette organizzazioni, con esclusivo riferimento al conferimento di incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale.
Trovano, inoltre, applicazione le disposizioni contenute nel decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’art. 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190” (G.U. n. 92 del 19.4.2013). Pertanto, si invitano i candidati a leggere con la massima attenzione le cause di inconferibilità di cui agli artt. 3, 4, 6 e 7 del sopra citato decreto legislativo ed a redigere la relativa dichiarazione nel format allegato al presente avviso di selezione pubblica.
La domanda di partecipazione, redatta in carta semplice, compilata utilizzando l’allegato modulo, deve essere inoltrata a mezzo raccomandata AR all’EDISU Piemonte - Nomine Dirigenziali - Via Madama Cristina, 83 – 10126 TORINO oppure al seguente indirizzo di posta elettronica certificata direzione.presidenza@cert.edisu.piemonte.it in formato pdf entro il termine perentorio di 10 giorni dalla data di pubblicazione della selezione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Per informazioni rivolgersi al responsabile del procedimento, dottoressa Vincenza Nuscis (tel. 011.6531113 indirizzo mail vincenza.nuscis@edisu-piemonte.it.
Alla domanda devono essere allegati, a pena di esclusione, fotocopia non autenticata di un documento di identità in corso di validità; dettagliato curriculum professionale – redatto in uno dei formati europei presenti sulla rete, datato e sottoscritto – che contenga tutte le indicazioni necessarie a dimostrare il possesso dei requisiti richiesti, in termini di titolo di studio, competenza, esperienza in incarichi dirigenziali e capacità; nonché dichiarazione di cui al D.Lsg 39/13.
Inoltre, la richiesta esperienza quinquennale in incarichi dirigenziali ovvero le esperienze professionali di rilevanza assimilabile deve essere, a pena di esclusione, circostanziata mediante l’indicazione, per ogni datore di lavoro, pubblico o privato:
- della denominazione e della sede degli enti o imprese presso i quali è stata maturata;
- della natura e della qualificazione giuridica del rapporto contrattuale intercorrente tra gli enti o imprese e il candidato;
- delle mansioni svolte e del livello di inquadramento con l’indicazione del CCNL di riferimento;
- della data di inizio (giorno/mese/anno) e di quella di termine (giorno/mese/anno) delle prestazioni.
In nessun caso sono prese in considerazione le candidature:
- inviate o trasmesse oltre la data suindicata (fanno fede il timbro dell’Ufficio postale accettante, ovvero la data di trasmissione della e-mail);
- prive della domanda di partecipazione all’avviso di selezione;
- prive della dichiarazione di cui al D.Lsg 39/13 nei format acclusi al presente avviso;
- prive di dettagliato curriculum professionale o redatto in formati diversi da quelli richiesti;
- prive della sottoscrizione della domanda, del curriculum e/o della dichiarazione (la firma non deve essere autenticata);
- prive della fotocopia di un documento di identità in corso di validità, ai sensi del DPR 445/2000;
- in formato diverso da “Pdf” con la PEC;
- inviate utilizzando la PEC aziendale;
- inviate via fax o con altri mezzi di trasmissione oltre a quello previsto da presente avviso.
L’esclusione dalla selezione per difetto dei requisiti prescritti e/o per rilevate cause di inconferibilità, è disposta in itinere con atto motivato del Responsabile del Procedimento ed ha carattere definitivo.
Ai sensi del D.P.R. n 445/2000 l’Amministrazione ha facoltà di accertare, d’ufficio, in fase istruttoria delle candidature la veridicità delle dichiarazioni rese. Le dichiarazioni rese dal candidato prescelto per la nomina saranno tutte sottoposte ad accertamento. Ai sensi degli artt. 75 e 76 del citato D.P.R. 445/2000 qualora in esito a detti controlli sia accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decade dagli eventuali benefici conseguenti i provvedimenti adottati sulla base delle dichiarazioni non veritiere, ferme restando le sanzioni penali previste dal
Codice penale e dalla normativa vigente in materia.
In materia di pari opportunità tra uomo e donna, trova applicazione il d.lgs 198 del 11 aprile 2006 e smi.
Ai sensi della legge 196/2003 si ricorda ai candidati che l’invio della domanda, del curriculum e della dichiarazione di cui al D.Lsg 39/13 autorizza il trattamento dei dati.
I criteri di selezione, contenuti nelle “Norme regolamentari per il conferimento dell’incarico di direttore dell’EDISU Piemonte”, approvate dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione n. 2/15 del 29 gennaio 2015, pubblicate sul sito istituzionale nella voce “Amministrazione trasparente, sono i seguenti:
- la capacità di gestire un sistema articolato di funzioni e relazioni: ovvero la capacità di assumere le decisioni e le responsabilità conseguenti, di programmare azioni adeguandole al cambiamento e identificando le priorità degli interventi per l’attuazione degli obiettivi stabiliti dagli organi di governo;
- la capacità di gestione coordinata di risorse umane, strumentali, finanziarie;
- le capacità relazionali, all’interno ed all’esterno dell’organizzazione;
- la capacità di negoziazione, comunicazione, interazione con le diverse componenti del sistema organizzativo;
- la capacità di operare in modo integrato e collaborativo per accrescere l’efficienza del sistema organizzativo dell’Ente, finalizzata anche al miglior soddisfacimento delle esigenze degli utenti.
Verranno inoltre valutate le esperienze di coordinamento di funzioni dirigenziali nonché le conoscenze, le attitudini e le esperienze possedute nella direzione delle funzioni organizzative, finanziarie e amministrative desumibili dalle attività svolte con riferimento a:
- razionalizzazione di strutture organizzative;
- valorizzazione delle risorse umane nel processo organizzativo e capacità di motivazione dei collaboratori;
- realizzazione di azioni dirette al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa;
- orientamento al miglioramento dei servizi, alla gestione del cambiamento e delle innovazioni;
- gestione di patrimonio immobiliare.
Il Consiglio di Amministrazione, nel caso lo ritenesse necessario, si riserva la possibilità di procedere all’audizione individuale di uno più candidati.
L’Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato né eventuali disguidi postali in ogni modo imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Dell’esito del procedimento verrà data comunicazione entro 15 giorni dall’adozione da parte del Consiglio di Amministrazione dell’atto di conferimento dell’incarico. Il provvedimento del conferimento dell’incarico verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Inoltre si rende noto che all’atto del conferimento dell’incarico il candidato prescelto è tenuto ad assolvere agli obblighi di cui all’art. 20 di cui al Decreto Legislativo 39/2013 (insussistenza situazione di inconferibilità ed incompatibilità …..) e all’art. 13 della Legge 23 giugno 2014 n. 89 (…..limiti al trattamento economico …..)
Il Responsabile del Procedimento
Vincenza Nuscis