Concorso per 1 categoria d area amministrativa-gestionale (emilia romagna) UNIVERSITA' DI PARMA

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 1
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 64 del 12-08-2016
Sintesi: UNIVERSITA' DI PARMA Concorso (Scad. 12 settembre 2016) Selezione pubblica, per esami, per l'assunzione a tempo indeterminato di una unita' di personale di categoria EP - posizione economica EP1 - area amministrati ...
Ente: UNIVERSITA' DI PARMA
Regione: EMILIA ROMAGNA
Provincia: PARMA
Comune: PARMA
Data di inserimento: 12-08-2016
Data Scadenza bando 12-09-2016
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UNIVERSITA' DI PARMA

Concorso (Scad. 12 settembre 2016)

Selezione pubblica, per esami, per l'assunzione a tempo indeterminato di una unita' di personale di categoria EP - posizione economica EP1 - area amministrativa-gestionale, con contratto di lavoro subordinato e con orario di lavoro a tempo pieno, con competenze in ambito legale. (Codice rif. EP0516).

 
 
                             IL RETTORE 
 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, «Testo unico delle disposizioni concernenti  lo  statuto  degli
impiegati  civili  dello  Stato»,  nonche'  le  relative   norme   di
esecuzione; 
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, concernente,  tra  l'altro,
l'autonomia delle universita'; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante norme in materia di
diritto di accesso ai documenti amministrativi; 
    Vista la  legge  5  febbraio  1992,  n.  104,  «Legge-quadro  per
l'assistenza, l'integrazione sociale  e  i  diritti  per  le  persone
handicappate»; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n. 174, che regolamenta l'accesso dei cittadini  degli
Stati membri  dell'Unione  europea  ai  posti  di  lavoro  presso  le
amministrazioni pubbliche; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487, le cui norme  regolamentano  l'accesso  agli  impieghi  nelle
pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, riguardante misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e  dei  procedimenti
di decisione e di controllo e successive modifiche introdotte con  la
legge 16 giugno 1998, n. 191; 
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68,  concernente  norme  per  il
diritto al lavoro dei disabili; 
    Considerato che ai fini degli obblighi occupazionali di cui  alla
legge n. 68/1999,  e'  stata  avviata  una  procedura  di  assunzione
mediante selezione pubblica riservata ai soggetti di cui  all'art.  1
della precitata legge, come da convezione di programma stipulata  con
il Servizio inserimento lavorativo disabili della Provincia di Parma; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa; 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,  «Codice  in
materia di protezione dei dati personali»; 
    Visto il decreto legislativo 11  aprile  2006,  n.  198,  «Codice
delle pari opportunita' tra uomo e donna a norma  dell'art.  6  della
legge 28 novembre 2005, n. 246»; 
    Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro  del  personale
tecnico amministrativo - Comparto universita'; 
    Visto  il  decreto  interministeriale  del  9  luglio   2009   di
equiparazione tra i diplomi di  lauree  vecchio  ordinamento,  lauree
specialistiche (LS)  ex  decreto  ministeriale  n.  509/99  e  lauree
magistrali (LM) ex decreto ministeriale  n.  270/04,  ai  fini  della
partecipazione ai pubblici concorsi; 
    Visto il decreto  legislativo  15  marzo  2010,  n.  66,  «Codice
dell'ordinamento militare», ed in particolare gli articoli 678, comma
9, e 1014, commi 1 e 3; 
    Vista la legge 6 novembre 2012,  n.  190,  «Disposizioni  per  la
prevenzione e la  repressione  della  corruzione  e  dell'illegalita'
nella pubblica amministrazione»; 
    Vista  la  legge  6  agosto  2013,  n.  97,   «Disposizioni   per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
all'Unione europea - Legge europea 2013», e in particolare  l'art.  7
che modifica la disciplina in materia di accesso ai posti  di  lavoro
presso le pubbliche amministrazioni; 
    Visto il decreto-legge 31  agosto  2013,  n.  101,  «Disposizioni
urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione  nelle
pubbliche amministrazioni», convertito con modificazioni dalla  legge
30 ottobre 2013, n. 125; 
    Visto il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, «Misure urgenti per
la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza
degli uffici giudiziari»; 
    Preso atto della deliberazione del Consiglio  di  amministrazione
n. 543/31400  del  16  dicembre  2015  recante  «Approvazione  "Piano
triennale di programmazione del  personale  2015-2017"  Aggiornamento
con scorrimento al 2017 del Piano 2014-2016 - Programmazione PO 2015»
e della successiva deliberazione  n.  547/31617  del  9  maggio  2016
avente ad oggetto «PROPER 2015 -  Provvedimenti  per  l'utilizzo  dei
Punti Organico anno  2015  -  Rimodulazioni  e  Programmazione  Punti
Organico»; 
    Vista la legge 28 dicembre 2015, n.  208,  «Disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato» (legge  di
stabilita' 2016); 
    Visto il decreto-legge  30  dicembre  2015,  n.  210  (cosiddetto
«Milleproroghe»),  convertito,  con  modificazioni,  nella  legge  25
febbraio 2016, n. 21; 
    Vista la nota MIUR di protocollo n. 3672 del 15 marzo  2016,  con
cui il Ministero ha dato disposizioni in merito  al  reclutamento  di
personale per l'anno 2016; 
    Visto l'aggiornamento annuale per l'anno 2016, con scorrimento al
2018,  del  piano  triennale  della  prevenzione   della   corruzione
dell'Universita' degli studi di Parma; 
    Considerato che ad oggi non sono disponibili graduatorie  per  un
profilo corrispondente a quello di cui alla presente selezione; 
    Visti gli esiti delle previste procedure di mobilita'; 
    Ritenuto di procedere ad emanare il bando di  selezione  pubblica
per un posto di categoria  EP,  area  amministrativa-gestionale,  con
competenze in ambito legale, presso la sede l'Universita' degli studi
di Parma; 
    Vista e richiamata la  procura  speciale  conferita  in  data  22
dicembre 2015 con atto notarile dott. Attilio  Tajani,  rep.  n.  69,
raccolta n. 47, registrato a Parma in data 12 gennaio 2016, n. 335 al
prof.  Ovidio  Bussolati,  pro  rettore   con   delega   per   l'Area
organizzazione e personale; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                      Indizione della selezione 
 
 
    E' indetta una selezione pubblica, per esami, per l'assunzione  a
tempo indeterminato di una  unita'  di  personale  di  categoria  EP,
posizione  economica   EP1,   area   amministrativa-gestionale,   con
contratto di lavoro subordinato e con orario di lavoro a tempo pieno,
con competenze in ambito  legale,  presso  la  sede  dell'Universita'
degli studi di Parma. 
    La  figura  dovra'  dimostrare  di  possedere  un  patrimonio  di
conoscenze tecniche ed un grado di autonomia relativo alla  soluzione
di problemi complessi di carattere professionale, tali da  consentire
la gestione del complesso dei processi ed attivita' inerenti l'ambito
legale dell'ateneo in tutte le discipline giuridiche e fasi relative.
E' richiesto in particolare il possesso di approfondite conoscenze  e
di competenze specifiche nelle seguenti materie e processi: 
      diritto   amministrativo,   legislazione   e   regolamentazione
universitaria; 
      programmazione delle universita' pubbliche; 
      rapporto  di  lavoro  nelle   pubbliche   amministrazioni,   in
riferimento al personale contrattualizzato e  non  delle  universita'
pubbliche; 
      questioni giuridiche nei  rapporti  tra  universita'  ed  altri
soggetti pubblici e privati; 
      gestione dei procedimenti legali (contenzioso, rappresentanza e
difesa in giudizio); 
      consulenza legale alle strutture di ateneo  nonche'  assistenza
legale e tecnico-giuridica specialistica  agli  organi  accademici  e
alle strutture di ateneo; 
      elaborazione di  provvedimenti  concernenti  reclami,  esposti,
diffide; 
      definizione  transazioni   e/o   conciliazioni   giudiziali   o
stragiudiziali; 
      disciplina sulla privacy, trasparenza e anticorruzione,  salute
e sicurezza sui luoghi di lavoro. 
    E' inoltre richiesta la conoscenza  dell'utilizzo  dei  programmi
informatici  piu'   diffusi,   con   particolare   riferimento   alle
applicazioni in campo giuridico, e della lingua inglese. 
    Ai sensi dell'art. 1014, comma 1 e 3 e dell'art.  678,  comma  9,
del decreto legislativo n. 66/2010, e' prevista la riserva  di  posti
per i volontari delle  forze  armate.  Il  posto  messo  a  concorso,
pertanto, e' prioritariamente riservato a favore di tutti i volontari
in ferma prefissata che hanno  completato  senza  demerito  la  ferma
contratta e cioe': 
      a) VFP1, volontari in ferma prefissata di un anno; 
      b) VFP4, volontari in ferma prefissata di quattro anni; 
      c) VFB, volontari in ferma breve triennale; 
      d) Ufficiali di  complemento  in  ferma  biennale  o  in  ferma
prefissata. 
    Nel caso in cui  non  ci  siano  idonei  che  abbiano  titolo  ad
usufruire  della  suddetta  riserva,   l'amministrazione   procedera'
all'assunzione, ai  sensi  e  nei  limiti  della  normativa  vigente,
secondo l'ordine della graduatoria generale di merito. 
                               Art. 2 
 
 
               Requisiti di ammissione alla selezione 
 
 
    Per l'ammissione alla selezione  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti alla data di scadenza del  termine  utile  per  la
presentazione della domanda di ammissione: 
      1) cittadinanza italiana o cittadinanza  di  uno  Stato  membro
dell'Unione europea. Saranno ammessi alla selezione anche i familiari
di cittadini degli Stati membri dell'Unione europea,  non  aventi  la
cittadinanza di uno Stato membro, che siano titolari del  diritto  di
soggiorno o del diritto di soggiorno  permanente  e  i  cittadini  di
Paesi terzi che siano  titolari  di  permesso  di  soggiorno  UE  per
soggiornati di lungo periodo o che siano  titolari  dello  status  di
rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria; 
      2) titolo di  studio:  laurea  in  giurisprudenza  del  vecchio
ordinamento degli studi  oppure  laurea  specialistica/magistrale  in
giurisprudenza (decreto ministeriale n. 509/99; decreto  ministeriale
n. 270/2004) e abilitazione professionale alla professione forense. 
      I  candidati  che  hanno  conseguito  il   titolo   di   studio
all'estero,  nei  casi  in  cui  non  sia  intervenuta  una   diversa
disciplina a livello comunitario, dovranno dichiarare nella domanda i
dati relativi al provvedimento di equipollenza (rilasciato  ai  sensi
dell'art. 38 del decreto legislativo n. 165/2001) o  quelli  relativi
al riconoscimento accademico. 
      In  mancanza   del   provvedimento   di   equipollenza   o   di
riconoscimento  accademico,  potra'  essere  dichiarata  in   domanda
l'avvenuta   presentazione   della   richiesta   degli   stessi.   In
quest'ultimo caso, i candidati saranno  ammessi  alla  selezione  con
riserva, fermo restando che l'equipollenza o  il  riconoscimento  del
titolo di  studio  dovranno  obbligatoriamente  essere  posseduti  al
momento dell'assunzione. 
      3) Eta' non inferiore a 18 anni. 
    Non possono partecipare alla selezione coloro che  siano  esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica  amministrazione  nonche'
siano stati dichiarati decaduti da altro impiego  statale,  ai  sensi
dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3. 
    I  cittadini  italiani  soggetti  all'obbligo  di   leva   devono
comprovare di essere in posizione  regolare  nei  confronti  di  tale
obbligo. 
    I  cittadini  degli  Stati  membri  dell'Unione  europea   devono
possedere,   ai   fini   dell'accesso   a   posti   della    pubblica
amministrazione, anche i seguenti requisiti: 
      a) godimento dei diritti civili e politici anche nello Stato di
appartenenza o di provenienza; 
      b) aver adeguata conoscenza della lingua italiana. 
    I candidati sono ammessi  alla  selezione  con  riserva  ai  fini
dell'accertamento del possesso dei requisiti. 
    L'Amministrazione puo' disporre, in  ogni  momento,  con  decreto
motivato del rettore, l'esclusione dalla selezione  per  difetto  dei
requisiti. 
                               Art. 3 
 
 
              Domanda di partecipazione alla selezione 
 
 
    Nella domanda di partecipazione i candidati dovranno dichiarare: 
      a) cognome e nome (le  donne  coniugate  dovranno  indicare  il
cognome da nubile); 
      b) luogo e data di nascita; 
      c) codice fiscale; 
      d) la cittadinanza posseduta; 
      e) iscrizione nelle  liste  elettorali  con  l'indicazione  del
comune, ovvero i motivi della non iscrizione  o  della  cancellazione
dalle liste medesime; se cittadino straniero di  godere  dei  diritti
civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza,
ovvero i motivi del mancato godimento degli stessi; 
      f) le eventuali condanne penali riportate (anche se  sia  stata
concessa  amnistia,  condono,  indulto  o  perdono  giudiziale)  e  i
procedimenti penali eventualmente pendenti; 
      g) il possesso del titolo di  studio  di  cui  all'art.  2  del
presente  bando,  con  l'indicazione  dell'anno  in  cui   e'   stato
conseguito e dell'istituto scolastico che lo ha  rilasciato.  Qualora
il titolo di  studio  sia  stato  conseguito  all'estero,  si  dovra'
specificare  l'autorita'  competente,   nonche'   gli   estremi   del
provvedimento che ha riconosciuto tale titolo equipollente al  titolo
italiano o con il quale e' stato chiesto il riconoscimento; 
      h) la propria posizione nei riguardi degli obblighi militari  e
l'eventuale servizio prestato quale volontario  in  ferma  prefissata
che abbia completato  senza  demerito  la  ferma  contratta  e  cioe'
volontario in ferma  prefissata  di  un  anno,  volontario  in  ferma
prefissata di quattro  anni,  volontario  in  ferma  breve  triennale
nonche' ufficiale  di  complemento  in  ferma  biennale  o  in  ferma
prefissata; 
      i) di non essere stato  destituito  o  dispensato  dall'impiego
presso una pubblica  amministrazione  per  persistente  insufficiente
rendimento, ne' di essere stato dichiarato  decaduto  da  un  impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d),  del  testo
unico delle  disposizioni  concernenti  lo  statuto  degli  impiegati
civili dello  Stato,  approvato  con  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3; 
      j)   gli   eventuali   servizi   prestati   presso    pubbliche
amministrazioni e le eventuali cause  di  risoluzione  di  precedenti
rapporti di pubblico impiego; 
      k) gli eventuali titoli di preferenza,  di  cui  al  successivo
art. 8, posseduti alla data di scadenza  del  termine  utile  per  la
presentazione delle domande di ammissione alla selezione. Tali titoli
saranno presi in considerazione solo qualora siano  stati  dichiarati
nella domanda di partecipazione  alla  selezione  e  siano  posseduti
entro il termine ultimo per la presentazione della domanda stessa; 
      l) la  residenza  con  l'indicazione  di  comune,  via,  numero
civico, provincia e codice di avviamento postale  e,  ai  fini  delle
comunicazioni  da   parte   dell'Amministrazione   universitaria   in
relazione alla presente  selezione,  un  recapito  telefonico  ed  un
indirizzo  di  posta  elettronica  ed  eventualmente   un   domicilio
speciale. 
    I candidati con cittadinanza diversa da quella italiana dovranno,
inoltre, dichiarare di avere una  adeguata  conoscenza  della  lingua
italiana. 
    Il  candidato,  nella  stessa  domanda  di   partecipazione,   in
relazione alla propria eventuale disabilita',  deve  specificare,  se
necessario, l'ausilio per lo  svolgimento  delle  prove,  nonche'  la
necessita' di tempi aggiuntivi per lo svolgimento delle stesse  (art.
20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104). 
    L'Amministrazione garantisce  parita'  e  pari  opportunita'  tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. 
                               Art. 4 
 
 
         Termini e modalita' di presentazione della domanda 
 
 
    Termine per la presentazione della domanda:  30  (trenta)  giorni
decorrenti  dal  giorno  successivo  alla   data   di   pubblicazione
dell'avviso della selezione pubblica nella Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». 
    La domanda di ammissione, redatta in carta libera ed  indirizzata
al  Magnifico  Rettore  dell'Universita'  degli   studi   di   Parma,
debitamente sottoscritta dall'interessato, potra' essere consegnata a
mano a questa Universita' degli studi di Parma  -  Area  dirigenziale
affari generali e legale - Staff d'area - Via Universita', 12 - Parma
(Italia), nei giorni di lunedi', mercoledi' e venerdi' dalle ore 9,00
alle ore 13,00, martedi' e giovedi' dalle ore 9,00 alle ore  13,00  e
dalle ore 15,00 alle ore 17,00, entro il  termine  perentorio  di  30
(trenta) giorni, pena l'esclusione, decorrenti dal giorno  successivo
alla data di pubblicazione dell'avviso della selezione pubblica nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  -  4ª  Serie  speciale
«Concorsi ed esami». 
    Qualora tale termine cada in giorno festivo, la  scadenza  slitta
al primo giorno feriale utile. 
    La  domanda  di  ammissione  puo',  altresi',  essere  presentata
attraverso  posta  elettronica   certificata   (PEC),   all'indirizzo
protocollo@pec.unipr.it, con la seguente modalita': 
      tramite posta elettronica certificata (PEC), con firma digitale
apposta sulla medesima e su tutti i documenti per i quali e' prevista
l'apposizione della firma autografa in ambiente tradizionale; 
      tramite   posta   elettronica   certificata   (PEC),   mediante
trasmissione  della  copia  della  domanda   sottoscritta   in   modo
autografo, unitamente alla  copia  del  documento  di  identita'  del
sottoscrittore in corso di validita'; tutti i documenti per  i  quali
e'  prevista  l'apposizione  della  firma   autografa   in   ambiente
tradizionale  dovranno  essere  analogamente   trasmessi   in   copia
sottoscritta. Le copie di tali documenti  dovranno  essere  acquisite
mediante scanner. 
    In alternativa, la predetta domanda di ammissione, potra'  essere
spedita a mezzo e-mail, senza posta  elettronica  certificata  (PEC),
all'indirizzo protocollo@unipr.it oppure  a  mezzo  raccomandata  con
avviso di ricevimento, al seguente indirizzo: via Universita',  12  -
43121 Parma (Italia). In  tal  caso  fara'  fede  il  timbro  a  data
dell'Ufficio postale accettante. 
    Per  l'invio  telematico  di   documentazione   dovranno   essere
utilizzati formati statici e non direttamente modificabili, privi  di
macroistruzioni e di codici eseguibili,  preferibilmente  in  formato
«PDF». 
    Nella domanda dovra' essere indicato  il  domicilio,  se  diverso
dalla residenza, che il candidato  elegge  ai  fini  della  procedura
selettiva, con l'indicazione  dei  recapiti  telefonici  e  di  posta
elettronica,  per  le  comunicazioni  da  parte  dell'Amministrazione
universitaria. Ogni eventuale variazione dello stesso  dovra'  essere
tempestivamente  comunicata  all'ufficio  cui  e'  stata  indirizzata
l'istanza di partecipazione. 
    Questa Universita' non assume alcuna responsabilita' nel caso  di
irreperibilita'  del  destinatario  e/o   per   la   dispersione   di
comunicazioni dipendenti da  inesatta  indicazione  del  recapito  da
parte del candidato o da mancata, oppure tardiva,  comunicazione  del
cambiamento di indirizzo indicato nella domanda,  ne'  per  eventuali
disguidi   postali   o   telegrafici   non   imputabili    a    colpa
dell'Amministrazione stessa o, comunque, imputabili a fatto di terzi,
a caso fortuito o a forza maggiore. 
    L'Amministrazione  procedera'  ad  idonei  controlli,   anche   a
campione,  sulla  veridicita'  del   contenuto   delle   istanze   di
partecipazione e sulle attestazioni  e  certificazioni  prodotte  dal
candidato nel corso della procedura, in relazione a  quanto  previsto
dal decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000. 
    Per  ogni  informazione  inerente  la  procedura  selettiva,   e'
disponibile   l'Unita'   organizzativa   specialistica    U.O.S.    -
Amministrazione del personale tecnico  amministrativo,  all'indirizzo
mail  perstecamm@unipr.it  oppure  ai  seguenti  numeri   telefonici:
0521-034136-4382-3449, responsabile del procedimento amministrativo. 
                               Art. 5 
 
 
                        Allegati alla domanda 
 
 
    La domanda deve essere corredata da: 
      a) curriculum vitae in formato europeo; 
      b) copia  del  documento  di  identita'  nel  caso  piu'  sopra
previsto dall'art. 4. 
                               Art. 6 
 
 
                            Prove d'esame 
 
 
    Prima prova scritta:  consistente  in  una  serie  di  quesiti  a
risposta sintetica nell'ambito di alcune delle seguenti materie: 
      diritto   amministrativo,   legislazione   e   regolamentazione
universitaria; 
      programmazione delle universita' pubbliche; 
      rapporto  di  lavoro  nelle   pubbliche   amministrazioni,   in
riferimento al personale contrattualizzato e  non  delle  universita'
pubbliche; 
      questioni giuridiche nei  rapporti  tra  Universita'  ed  altri
soggetti pubblici e privati; 
      gestione dei procedimenti legali (contenzioso, rappresentanza e
difesa in giudizio); 
      consulenza legale alle strutture di ateneo  nonche'  assistenza
legale e tecnico-giuridica specialistica  agli  organi  accademici  e
alle strutture di ateneo; 
      elaborazione di  provvedimenti  concernenti  reclami,  esposti,
diffide; 
      definizione  transazioni   e/o   conciliazioni   giudiziali   o
stragiudiziali; 
      disciplina sulla privacy, trasparenza e anticorruzione,  salute
e sicurezza sui luoghi di lavoro. 
    Seconda prova scritta: consistente in un  elaborato  vertente  su
alcune delle materie piu' sopra indicate. 
    Prova orale: vertera' su alcune delle materie oggetto delle prove
scritte. Saranno inoltre verificate le conoscenze  dell'utilizzo  dei
programmi informatici piu' diffusi, con particolare riferimento  alle
applicazioni in campo giuridico, e della lingua inglese. 
Calendario prove 
    Le prove d'esame si svolgeranno secondo il seguente calendario: 
      prima prova scritta: mercoledi' 19 ottobre 2016; 
      seconda prova scritta: giovedi' 20 ottobre 2016. 
    Per le prove scritte i candidati non  potranno  portare  con  se'
libri, periodici, giornali quotidiani ed altre pubblicazioni di alcun
tipo, ne' potranno  portare  borse  o  simili,  capaci  di  contenere
pubblicazioni del genere, che dovranno in ogni caso essere consegnate
prima dell'inizio delle prove al personale  di  vigilanza,  il  quale
provvedera' a restituirle al termine  delle  stesse,  senza  peraltro
assumere alcuna responsabilita' circa il loro  contenuto.  Non  sara'
inoltre  consentito  l'utilizzo   di   apparecchiature   elettroniche
(computer, cellulari o palmari), pena  l'immediata  esclusione  dalla
selezione. 
    Durante lo  svolgimento  delle  prove  scritte  i  candidati  non
potranno comunicare fra di loro o con l'esterno in alcun  modo,  pena
l'immediata esclusione dalla selezione. 
    L'elenco dei  candidati  ammessi  alla  selezione,  le  eventuali
variazioni al calendario delle  prove  scritte  nonche'  la  sede  di
svolgimento  delle  stesse   saranno   comunicati   mediante   avvisi
pubblicati    sul     sito     web     dell'ateneo     all'indirizzo:
https://www.unipr.it/CONCORSI il giorno martedi' 4 ottobre 2016. 
    Tali avvisi avranno valore di notifica a  tutti  gli  effetti  di
legge. 
    L'assenza  del  candidato  ad  una  delle  prove  e'  considerata
rinuncia al  concorso,  quale  ne  sia  la  causa.  Pertanto  ove  un
candidato abbia partecipato ad  una  sola  delle  prove  scritte,  la
commissione giudicatrice non procedera' alla  valutazione  dell'unica
prova svolta. 
    Sono ammessi alla prova orale i candidati che  abbiano  riportato
per ciascuna prova scritta una votazione di almeno 21/30 e, pertanto,
la commissione giudicatrice, nel rispetto dei principi di  anonimato,
qualora il giudizio  attribuito  alla  prima  prova  scritta  risulti
inferiore  a  21/30,  oppure  la  stessa  risulti  non  svolta,   non
procedera' all'apertura del plico contenente la seconda prova scritta
e alla relativa valutazione. 
    La prova orale avra' luogo il giorno: martedi' 29 novembre 2016. 
    L'elenco dei candidati  ammessi  alla  prova  orale,  comprensivo
delle votazioni riportate  da  ogni  singolo  candidato  nelle  prove
scritte, sara' comunicato mediante avviso  pubblicato  sul  sito  web
dell'ateneo  all'indirizzo:  https://www.unipr.it/CONCORSI  il  giorno
lunedi' 14 novembre 2016. 
    Tale avviso conterra' la sede di svolgimento della prova  stessa,
l'orario  di  convocazione  nonche'  eventuali  variazioni  a  quanto
previsto. 
    Il colloquio non si intendera' superato se il candidato non avra'
riportato una votazione di almeno 21/30. 
    La prova orale si svolgera' in un'aula aperta al pubblico. 
    La votazione complessiva e' determinata sommando alla  media  dei
voti riportati nelle prime due prove, il voto ottenuto nel colloquio. 
                               Art. 7 
 
 
                      Commissione giudicatrice 
 
 
    La commissione giudicatrice e' nominata con decreto del rettore. 
                               Art. 8 
 
 
                   Preferenze a parita' di merito 
 
 
    I  concorrenti  che  abbiano  superato  le  prove,  dovranno  far
pervenire a questa Universita', entro il termine perentorio di giorni
quindici decorrenti dal giorno  successivo  a  quello  in  cui  hanno
sostenuto  le  prove  stesse,  una   dichiarazione   sostitutiva   di
certificazione, attestante il possesso dei titoli  di  preferenza,  a
parita' di  valutazione,  gia'  indicati  nella  domanda,  dal  quale
risulti, altresi', il possesso del requisito alla  data  di  scadenza
del termine utile per la presentazione della  domanda  di  ammissione
alla selezione. Tale documentazione non e' richiesta nei casi in  cui
le pubbliche amministrazioni  ne  siano  in  possesso  o  ne  possano
disporre  facendo  richiesta  ad  altre  pubbliche   amministrazione,
purche' su indicazione del candidato. 
    I titoli di preferenza indicati esclusivamente nella  domanda  di
partecipazione e non successivamente con le modalita' sopra  esposte,
non saranno considerati utili ai fini della graduatoria. 
    Le  categorie  di  cittadini  che  nei  pubblici  concorsi  hanno
preferenza a parita' di merito sono: 
      1) gli insigniti di medaglia al valore militare; 
      2) mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 
      3) mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 
      4) mutilati ed invalidi per servizio  nel  settore  pubblico  e
privato; 
      5) orfani di guerra; 
      6) orfani dei caduti per fatto di guerra; 
      7) orfani dei  caduti  per  servizio  nel  settore  pubblico  e
privato; 
      8) feriti in combattimento; 
      9) insigniti  di  croce  di  guerra  o  di  altra  attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 
      10)  figli  dei  mutilati  e  degli  invalidi  di   guerra   ex
combattenti; 
      11) figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 
      12) figli dei  mutilati  e  degli  invalidi  per  servizio  nel
settore pubblico e privato; 
      13) genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra; 
      14) genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti  per  fatto  di
guerra; 
      15) genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei  caduti  per  servizio
nel settore pubblico e privato; 
      16)  coloro  che  abbiano  prestato  servizio   militare   come
combattenti; 
      17) coloro che abbiano prestato lodevole  servizio  o  servizio
senza  demerito,  a  qualunque  titolo,  per  non  meno  di  un  anno
nell'amministrazione che ha indetto il concorso; 
      18) coniugati e i non coniugati  con  riguardo  al  numero  dei
figli a carico; 
      19) invalidi e mutilati civili; 
      20) militari  volontari  delle  Forze  armate  congedati  senza
demerito al termine della ferma o rafferma. 
    A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: 
      a) dal numero di figli a carico,  indipendentemente  dal  fatto
che il candidato sia coniugato o meno; 
      b) dall'aver  prestato  lodevole  servizio,  o  servizio  senza
demerito, nelle amministrazioni pubbliche; 
      c) dalla minore eta'. 
                               Art. 9 
 
 
           Formulazione ed approvazione della graduatoria 
 
 
    Espletate le prove d'esame, la commissione giudicatrice redige la
graduatoria di merito dei candidati secondo l'ordine decrescente  del
punteggio complessivo ottenuto dai medesimi. La votazione complessiva
e' determinata sommando alla media dei voti riportati nelle prime due
prove il voto ottenuto nella prova orale. 
    Con  l'osservanza,  a  parita'  di  merito,  delle  norme   sulle
preferenze previste dal precedente articolo,  con  decreto  rettorale
saranno approvati gli atti della selezione nonche' la graduatoria  di
merito  e  dichiarato  il  vincitore  sotto   condizione   sospensiva
dell'accertamento   dei   requisiti   richiesti   per    l'ammissione
all'impiego. 
    La graduatoria  generale  di  merito,  unitamente  a  quella  del
vincitore sotto condizione sospensiva dell'accertamento dei requisiti
richiesti per l'ammissione all'impiego, sara' pubblicata sul sito web
dell'Universita' degli studi di  Parma,  con  avviso  nella  Gazzetta
Ufficiale dell'avvenuta pubblicazione. 
    Dal giorno della pubblicazione di  detto  avviso  nella  Gazzetta
Ufficiale decorre il termine per eventuali impugnative. 
    L'Amministrazione si riserva la  possibilita'  di  utilizzare  la
graduatoria anche per la costituzione di rapporti di lavoro  a  tempo
determinato, entro il rispettivo termine di validita'. 
    La graduatoria e' immediatamente efficace ed e' efficace  per  un
termine di tre anni dalla data della sopracitata pubblicazione, salvo
proroghe disposte ex lege. 
    Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita' alla selezione. 
                               Art. 10 
 
 
                   Costituzione rapporto di lavoro 
 
 
    L'Amministrazione procedera' alla costituzione  del  rapporto  di
lavoro, nel rispetto di quanto previsto dalla  normativa  vigente  in
materia di assunzioni nelle universita', del  concorrente  dichiarato
vincitore,  nella  categoria  EP,  posizione  economica   EP1,   area
amministrativa-gestionale, con  contratto  di  lavoro  subordinato  a
tempo indeterminato,  con  orario  di  lavoro  a  tempo  pieno,  come
previsto dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro. 
    All'atto dell'assunzione in servizio il dipendente  e'  tenuto  a
comprovare, ai sensi dell'art. 46 del decreto  del  Presidente  della
Repubblica  28  dicembre  2000,  n.   445,   mediante   dichiarazione
sostitutiva di certificazioni, il possesso dei requisiti previsti per
l'ammissione all'impiego, come specificati all'art.  2  del  presente
bando. La dichiarazione relativa al requisito  della  cittadinanza  e
del godimento dei diritti politici deve riportare  l'indicazione  del
possesso  del  requisito  alla  data  della   scadenza   del   bando.
L'Universita' degli studi di Parma provvedera' ad  effettuare  idonei
controlli sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive, ai sensi
dell'art. 71 del decreto del Presidente della Repubblica 28  dicembre
2000,  n.  445.  Qualora  dal  controllo  dovesse  emergere  la   non
veridicita' del contenuto della dichiarazione, il dichiarante  decade
dai benefici conseguiti sulla base della dichiarazione non  veritiera
e si determinera' la risoluzione del contratto, fermo restando quanto
previsto dall'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica  28
dicembre 2000, n. 445, in materia di norme penali. 
                               Art. 11 
 
 
                       Assunzione in servizio 
 
 
    Il candidato dichiarato vincitore sara' assunto in prova. 
    Ai sensi del vigente contratto collettivo nazionale di lavoro del
personale del comparto Universita' non  e'  soggetto  alla  prova  il
vincitore gia' dipendente a tempo determinato da almeno due anni. 
    La mancata assunzione del  servizio  nel  termine  stabilito  dal
contratto,  senza  giustificato   motivo,   comportera'   l'immediata
risoluzione del rapporto di lavoro. 
    Qualora un candidato dichiarato vincitore  assuma  servizio,  per
giustificato motivo,  con  ritardo  sul  termine  prefissatogli,  gli
effetti economici decorreranno dal giorno di presa di servizio. 
    La mancata o incompleta consegna della documentazione richiesta o
la omessa regolarizzazione della documentazione  stessa  nel  termine
prescritto,  comportano  l'immediata  risoluzione  del  rapporto   di
lavoro. 
                               Art. 12 
 
 
                  Norme di salvaguardia o di rinvio 
 
 
    Per quanto non previsto dal presente  bando  valgono,  sempre  se
applicabili, le vigenti disposizioni in materia  di  svolgimento  dei
concorsi, nonche' quelle contenute nel contratto collettivo nazionale
di lavoro comparto Universita', attualmente vigente. 
    Il presente bando di selezione sara' reso pubblico mediante: 
      pubblicazione in Gazzetta Ufficiale; 
      pubblicazione sul  sito  web  di  questo  ateneo  all'indirizzo
https://www.unipr.it/CONCORSI 
                               Art. 13 
 
 
                     Trattamento dati personali 
 
 
    I dati personali dei concorrenti raccolti dall'Universita'  degli
studi di Parma saranno utilizzati, in forma cartacea  o  informatica,
per le sole finalita' inerenti allo  svolgimento  della  selezione  e
alla gestione dell'eventuale rapporto di lavoro, nel  rispetto  delle
disposizioni vigenti. 
    Il conferimento e  la  raccolta  dei  dati  e'  obbligatoria  per
l'istruzione del procedimento di selezione e, qualora  si  tratti  di
dati sensibili, e' effettuata ai sensi della legge n. 68/1999 e della
legge n. 104/1992. Il conferimento dei dati  indicati  nel  bando  e'
obbligatorio e necessario ai fini della valutazione dei requisiti  di
ammissione, pena l'esclusione dalla selezione. 
    I dati contenuti e raccolti nell'ambito del presente procedimento
amministrativo   potranno   essere   comunicati   ad   altri   uffici
dell'Universita' degli studi di Parma e ad altri soggetti solo  nella
quantita'  e  nei  limiti  strettamente  necessari  ad  assolvere  le
finalita' di loro competenza, ai sensi delle vigenti disposizioni  di
legge e regolamenti. 
                               Art. 14 
 
 
                    Responsabile del procedimento 
 
 
    Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241,  come  modificata  ed
integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15,  il  responsabile  dei
procedimenti di selezione e' il dott.  Stefano  Ollari,  responsabile
dell'Unita' organizzativa specialistica (U.O.S.) Amministrazione  del
personale tecnico amministrativo. 
      Parma, 2 agosto 2016 
 
                                             Il prorettore: Bussolati