Concorso per 1 dirigente (trentino alto adige) PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Incarico
Posti 1
Fonte:
Sintesi: PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Concorso (Scad. 13 aprile 2018) BANDO DI CONCORSO PUBBLICO, PER TITOLI ED ESAMI, PER L'ACCESSO ALLA QUALIFICA DI DIRIGENTE CUI AFFIDARE L'INCARICO DI PREPOSIZIONE ALL' U.M.SE PER IL MONITORA ...
Ente: PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Regione: TRENTINO ALTO ADIGE
Provincia: TRENTO
Comune: TRENTO
Data di inserimento: 20-03-2018
Data Scadenza bando 13-04-2018
Condividi Invia tramite Whatsapp

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Concorso (Scad. 13 aprile 2018)

BANDO DI CONCORSO PUBBLICO, PER TITOLI ED ESAMI, PER L'ACCESSO ALLA QUALIFICA DI DIRIGENTE CUI AFFIDARE L'INCARICO DI PREPOSIZIONE ALL' U.M.SE PER IL MONITORAGGIO E IL CONTROLLO DELLA SPESA PUBBLICA PROVINCIALE


POSTI A CONCORSO E TRATTAMENTO ECONOMICO
Ai sensi dell'art. 2 del D.P.P. 29 luglio 2016, n.13-47/Leg. "Regolamento d'esecuzione degli articoli 22 bis, comma 4, e 30 bis, comma 2, della legge provinciale 3 aprile 1997, n. 7 (legge sul personale della Provincia 1997) in materia di concorsi pubblici per l'accesso alla dirigenza di ruolo e alla qualifica di direttore e modificazioni del decreto del Presidente della Provincia 12 ottobre 2007, n. 22-102/Leg (Regolamento per l'accesso all'impiego presso la Provincia autonoma di Trento e per la costituzione, il funzionamento e la corresponsione dei compensi delle commissioni esaminatrici (art. 37 e art. 39 della legge provinciale 3 aprile 1997, n. 7)" è indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento della qualifica di Dirigente cui affidare l'incarico di preposizione all' U.M.SE per il monitoraggio e il controllo della spesa pubblica provinciale.
Il vincitore avrà diritto al trattamento economico previsto dal vigente contratto collettivo per i Dirigenti della Provincia autonoma di Trento.
REQUISITI PER L'AMMISSIONE AL CONCORSO
Possono partecipare al concorso i soggetti in possesso dei seguenti requisiti:
1) età non inferiore agli anni 18 compiuti alla data di scadenza di presentazione delle domande di partecipazione al concorso;
2) cittadinanza italiana;
3) idoneità fisica all'impiego, rapportata alle mansioni lavorative richieste dalla figura professionale a concorso. All'atto dell'assunzione e comunque prima della scadenza del periodo di prova, l'Amministrazione ha facoltà di sottoporre a visita medica collegiale di controllo il concorrente, il quale può farsi assistere da un medico di fiducia assumendosi la relativa spesa;
4) immunità da condanne che comportino l'interdizione dai pubblici uffici perpetua o temporanea per il periodo dell'interdizione, incluse quelle, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale ("Dei delitti dei Pubblici Ufficiali contro la Pubblica Amministrazione") ai sensi dell'articolo 35 bis del D.Lgs. 165/2001;
5) non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo, né essere stati destituiti, licenziati o dichiarati decaduti dall'impiego per aver conseguito l'assunzione mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile oppure per lo svolgimento di attività incompatibile con il rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione;
6) non incorrere in alcuna delle cause di inconferibilità di 􀃤ui al Decreto Lgs.n. 39/2013;
7) per i cittadini soggetti all'obbligo di leva: essere in posizione regolare nei confronti di tale obbligo;
8) essere in possesso di un diploma di laurea di durata almeno quadriennale;
9) · essere in possesso della qualifica di direttore o, in alternativa:
di un'esperienza professionale almeno quinquennale maturata in qualifiche o profili per i quali è previsto il possesso del diploma di laurea magistrale presso amministrazioni pubbliche, o in qualifiche dirigenziali o di quadro, individuate nel rispetto della normativa statale in materia, presso aziende pubbliche o private. Quest'esperienza può essere parzialmente sostituita, in misura non superiore a tre anni, dal possesso di competenze e attitudini accertate attraverso una specifica valutazione che ne attesti il pmiicolare potenziale, ai sensi dell'articolo 22 della legge sul personale.
Ai sensi dell'articolo 49 della legge provinciale 3 aprile 1997, n. 7 (Revisione dell'ordinamento del personale della Provincia autonoma di Trento), i periodi di lavoro a tempo parziale svolti per esigenze di cura dei figli fino a dieci anni, dei conviventi, dei parenti e degli affini fino al secondo grado non autosufficienti sono considerati come periodi a tempo pieno.
Non viene presa in considerazione, ai fini del calcolo dell'esperienza professionale richiesta per l'accesso, l'attività di insegnamento.
Ai fini del computo, si considera l'anno intero pari a 365 giorni; le frazioni di anno sono valutate in ragione mensile, considerando come mese intero periodi continuativi di trenta giorni o frazioni superiori o uguali a quindici giorni.
Si considerano utili ai fini del calcolo dell'esperienza professionale richiesta per l'accesso, tutte le assenze, purché contenute, singolannente considerate, nel limite di un periodo inferiore a 120 giorni continuativi. Sono inoltre considerate utili, a prescindere dalla loro durata, le assenze previste dal D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151 (congedo di maternità, di paternità, parentale, per malattia del figlio) nonché, in generale, tutte le assenze per congedi straordinari o aspettative espressamente previsti dalla legge, utili per la progressione di carriera.
Potranno presentare domanda di partecipazione anche i candidati regolarmente iscritti all'avviso pubblico per l'accertamento del potenziale per la partecipazione ai concorsi pubblici indetti dalla Provincia per l'accesso alla dirigenza di ruolo, la cui procedura è attualmente in corso.
L'Amministrazione provvederà all'ammissione con riserva delle richieste di partecipazione pervenute in attesa dell'esito della procedura di accertamento del potenziale.
Non possono essere assunti coloro che negli ultimi 5 anni precedenti all'assunzione siano stati destituiti o licenziati da una pubblica amministrazione per giustificato motivo soggettivo o per giusta causa o siano incorsi nella risoluzione del rapporto di lavoro in applicazione dell'miicolo 32 quinques, del codice penale o per mancato superamento del periodo di prova nell'ambito del rapporto di lavoro a tempo indeterminato per la medesima qualifica cui si riferisce l'assunzione.
Sono esclusi coloro che già ricoprono la qualifica di dirigente, o qualifica equiparata, in servizio a tempo indeterminato presso la Provincia autonoma di Trento o presso i suoi enti strumentali; sono altresì esclusi i lavoratori pubblici o privati collocati in quiescenza secondo quanto previsto dall'art. 53 della legge sul personale della Provincia.
L'Amministrazione provinciale si riserva di provvedere all'accertamento dei suddetti requisiti e può disporre in ogni momento l'esclusione dal concorso dei concorrenti in difetto dei requisiti prescritti. L'esclusione verrà comunicata all'interessato.
Con la presentazione della domanda di partecipazione alla procedura, nelle forme di cui al D.P.R. 445/2000, il candidato si assume la responsabilità della veridicità di tutte le informazioni fornite nella dòmanda e negli eventùali documenti allegati, nonché della conformità all'originale delle copie degli eventuali documenti prodotti.
L'Amministrazione procederà a verifiche a campione e, qualora dal controllo effettuato emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decadrà dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera;
tale dichiarazione inoltre, quale "dichiarazione mendace", sarà perseguita ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia.
Ogni ulteriore infonnazione potrà essere fornita dall'Ufficio Concorsi e mobilità - stanza 2.07 - della Provincia autonoma di Trento, via Giuseppe Graziali n.l, Trento (tel. 0461/496330) (orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.45 e il martedì ed il giovedì dalle ore 14.30 alle ore 15.45).
MODALITA' PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Per essere ammessi al concorso gli aspiranti dovranno far pervenire alle competenti strutture provinciali (Servizio per il Personale - Via don Giuseppe Graziali, 1 - 38122 Trento o Punto Informativo o Sportelli per il pubblico), entro le ore 12.00 del giorno 13 aprile 2018 apposita domanda che dovrà essere redatta su carta semplice, seguendo un fac-simile pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino - Alto Adige contemporaneamente al presente bando, nonché disponibile sul sito Internet della Provincia www.concorsi.provincia.tn.it.
Le domande spedite a mezzo posta dovranno essere inviate mediante RACCOMANDATA (PREFERIBILMENTE, A TUTELA DELL'ISCRITTO, CON AVVISO DI RICEVIMENTO) o altre modalità di spedizione aventi le medesime caratteristiche; solamente in questò caso, ai fini dell'ammissione, farà fede la data apposta (e non l'ora) dall'ufficio di spedizione accettante. Per le domande presentate direttamente o inoltrate per posta normale o posta prioritaria o altre fmme differenti dalla raccomandata ( con eventuale avviso di ricevimento), la data di acquisizione delle istanze sarà stabilita e comprovata dalla data indicata nella ricevuta sottoscritta dal personale addetto al ricevimento o da quello degli sportelli di assistenza e informazione al pubblico o dal timbro a data apposto a cura del protocollo generale della Provincia.
La domanda potrà anche essere inviata via fax (al numero 0461/496379) entro la data di scadenza dei termini per la presentazione delle domande (tuttavia, al fine di agevolare le operazioni di controllo da parte dell'Amministrazione, è preferibile che la stessa pervenga entro il giorno antecedente la data di scadenza).
Il candidato avrà cura di conservare la ricevuta attestante l'acquisizione da parte dell'Amministrazione della domanda di partecipazione o la ricevuta del fax da cui risulti che lo stesso è stato inviato nei tempi sopra indicati.
La domanda, filmata e scansionata, con allegata scansione del documento di identità in corso di validità, potrà essere inviata anche mediante posta elettronica o Posta Elettronica Certificata (PEC) all'indirizzo serv.personale@pec.provincia.tn.it (farà fede esclusivamente la data di spedizione risultante dal sistema di Posta Elettronica Certificata).
La domanda ed eventuali allegati dovranno essere solamente in formato PDF o JPEG e non dovranno essere "zippati".
Nella 'domanda l'aspirante dovrà dichiarare, sotto la propria personale responsabilità, ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 e consapevole della decadenza dagli eventuali benefici ottenuti e delle sanzioni penali previste rispettivamente dagli artt. 75 e 76 del citato decreto, per le ipotesi di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi: le complete generalità (nome, cognome, data di nascita, luogo di nascita e codice fiscale; le coniugate dovranno indicare il cognome da nubili);
di essere di età non inferiore agli anni 18;
il possesso della cittadinanza italiana;
l'eventuale posizione di dipendente della Provincia con l'indicazione della figura professionale e della categoria/qualifica di attuale inquadramento, della tipologia del rapporto di lavoro, dell'orario di lavoro e del Servizio di assegnazione;
la figura professionale e la categoria di attuale inquadramento o la qualifica posseduta presso altri enti pubblici o privati, con l'indicazione della tipologia del rapp0110 di lavoro e dell'orario di lavoro nonché del contratto collettivo di lavoro di riferimento;
il servizio prestato, con indicazione se a tempo pieno o pai1 time, ai fini della maturazione .dell'esperienza professionale richiesta quale requisito di accesso mediante esatta indicazione dei periodi di relativo svolgimento ( data di inizio e di eventuale cessazione; in mancanza di quest'ultima si farà riferimento alla data di scadenza stabilita nel presente bando per la presentazione della domanda di partecipazione) e del conseguente numero di anni, mesi e giorni (nel calcolo, l'anno intero viene considerato pari a 365 giorni ed il mese intero pari a trenta giorni o frazioni superiori o uguali a quindici giorni);
gli eventuali periodi di lavoro a tempo parziale che, tra quelli dichiarati ai sensi dei precedenti punti, sono stati svolti per esigenze di cura dei figli fino a dieci anni, dei conviventi, dei parenti e degli affini fino al secondo grado non autosufficienti;
la/le figura/e professionali e la/le categoria/e o la qualifica/e ricoperte nell'ambito del servizio indicato ai precedenti punti, · allegando le relative declaratorie stabilite dalla contrattazione collettiva, dalla quale risultino anche i titoli di studio richiesti per l'accesso;
i periodi di assenza non utili ai fini del calcolo del periodo utile per l'accesso al concorso, specificando la data di inizio e di cessazione di ciascuna assenza, il titolo dell'assenza e il totale espresso in anni, mesi e giorni;
l'idoneità fisica all'impiego rapp011ata alle mansioni lavorative richieste dalla figura professionale a concorso;
le eventuali condanne penali o le applicazioni della pena su richiesta di parte (patteggiamento), incluse quelle, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale ("Dei delitti dei Pubblici Ufficiali contro la Pubblica Amministrazione") ai sensi dell'ai1icolo 35 bis del D.Lgs. 165/2001 oppure di non aver riportato condanne penali e di non essere stato destinatario di provvedimenti che riguardano l'applicazione di misure di sicurezza e di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa ( comprese quelle con il beneficio della non menzione) e di essere a conoscenza o meno di eventuali procedimenti penali pendenti;
il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste elettorali medesime;
di non essere stato destituito, licenziato o dichiarato decaduto dall'impiego presso pubbliche ainministrazioni per aver conseguito l'assunzione mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile oppure per lo svolgimento di attività incompatibile con il rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione;
di non inconere in alcuna delle cause di inconferibilità di cui al Decreto Lgs. n. 39/2013;
di essere consapevole del fatto che, con riferimento agli ultimi cinque anni precedenti all'eventuale assunzione, l'essere stati destituiti o licenziati da una pubblica Amministrazione per giustificato motivo soggettivo o per giusta causa o l'essere incorsi nella risoluzione del rapporto di lavoro in applicazione dell'art. 32 quinques, del codice penale o per mancato superamento del periodo di prova nell'ambito dèl rapporto di lavoro a· tempo indetem1inato per la medesima qualifica a cui si riferisce l'assunzione, comporta l'impossibilità ad essere assunti;
per i cittadini soggetti all'obbligo di leva: essere in posizione regolare nei confronti di tale obbligo;
l'eventuale appartenenza alla categoria di soggetti di cui all'art. 3 della L.P. 10 settembre 2003 n. 8 o di cui all'art. 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 nonché la richiesta, per l'espletamento delle prove, di eventuali ausili in relazione all'handicap o ai disturbi specifici di apprendimento e/o la necessità di tempi aggiuntivi per sostenere le prove d'esame. I candidati dovranno allegare - in originale o in c0pia autenticata - certificazione datata relativa allo specifico handicap o ai disturbi specifici di apprendimento rilasciata dalla Commissione medica competente per territorio. Per quanto attiene l'indicazione precisa dei tempi aggiuntivi e degli ausili di cui il candidato dovesse eventualmente avere bisogno, sarà necessario allegare certificato medico;
il titolo di studio posseduto (la mancata dichiarazione al riguardo sarà equiparata ad assenza di titolo di studio richiesto per l'accesso e perciò comporterà l'esclusione), nonché il numero e la dicitura della classe specialistica o magistrale di appartenenza;
l'università, la data del rilascio, la durata legale del corso di laurea e il punteggio conseguito; i candidati con titolo di studio conseguito all'estero devono ottenere il riconoscimento dell'equipollenza al corrispondente titolo italiano. In mancanza, l'Amministrazione provvederà all'ammissione con riserva, fermo restando che l'equipollenza del titolo di studio dovrà comunque essere conseguita al momento dell'assunzione e/o inquadramento nella nuova qualifica;
l'esatto indirizzo della residenza (comprensivo del codice di avviamento postale), l'eventuale diverso recapito presso il quale devono essere inviate tutte le comunicazioni relative al concorso, i recapiti telefonici e l'indirizzo di posta elettronica;
l'eventuale partecipazione all'avviso pubblico per l'accertamento del potenziale · per la partecipazione ai concorsi pubblici indetti dalla Provincia per l'accesso alla dirigenza di ruolo, la cui procedura è attualmente in corso.
I titoli per l'accesso saranno di norma autocertificati: il candidato dovrà a tale proposito indicare tutti gli elementi necessari per pennettere all'Amministrazione provinciale di verificare quanto dichiarato. I candidati potranno eventualmente indicare se i titoli sono già stati allegati ad una precedente domanda di paiiecipazione a concorso, purché presentata entro il limite massimo di 5 anni antecedenti alla data di presentazione della domanda relativa al presente bando.
A tutti gli atti e a tutti i documenti redatti in lingua straniera deve essere allegata, pena la loro non valutazione, una traduzione in lingua italiana certificata conforme al testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale o dall'interessato, tramite autocertificazione.
L'eventuale documentazione consegnata all'Amministrazione verrà restituita al candidato esclusivamente dietro apposita richiesta scritta, che dovrà pervenire all'Amministrazione stessa entro 5 anni dalla chiusura del concorso. Oltre tale termine, l'Amministrazione non risponderà più di quanto consegnato dal candidato.
Nel caso in cui dalle dichiarazioni emergano incongruenze, dubbi od incertezze, l'Amministrazione si riserva di chiedere chiarimenti e/o documenti da produrre entro il tem1ine perentorio indicato dall'Amministrazione stessa.
La domanda dovrà essere firmata dal concorrente a pena di esclusione.
Tùtti i requisiti devono essere posseduti · alla data di scadenza del tennine per · la presentazione delle domande di partecipazione al concorso, nonché alla data di assunzione I candidati sono tenuti, in ogni caso, a comunicare tempestivamente all'Amministrazione provinciale qualsiasi variazione dei dati dichiarati nella domanda di partecipazione al concorso.
Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, recante disposizioni in merito al codice di protezione dei dati personali, i dati fomiti dai candidati tramite l'istanza formeranno oggetto di trattamento nel rispetto della nonnativa suddetta e degli obblighi di riservatezza, per provvedere agli adempimenti connessi all'attività concorsuale, così come illustrato nella nota informativa di cui in allegato.
L'elenco degli iscritti verrà pubblicato sul sito Internet www.concorsi.provincia.tn.it. Non rientra nel diritto alla riservatezza del candidato, la pubblicazione del proprio nominativo nella lista degli iscritti e dei voti riportati in ogni singola prova. Pe1ianto, il candidato non potrà essere tolto dai predetti elenchi.
Il presente bando è emanato nel rispetto delle pari oppmiunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro, ai sensi del D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198 "Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della L. 28 novembre 2005, n. 246".
Alla domanda dovrà essere allegata la fotocopia semplice di un documento di identità (fronte retro) in corso di validità (qualora le dichiarazioni contenute nella domanda non siano sottoscritte alla presenza del dipendente addetto) nonché la ricevuta del versamento di Euro 25,00.=, con la causale "tassa di concorso qualifica di Dirigente UMSE per il monitoraggio e il controllo della spesa pubblica provinciale" effettuato in uno dei seguenti modi:
tramite versamento diretto sul conto di tesoreria della Provincia autonoma di Trento, esclusivamente presso gli sportelli del Tesoriere capofila della P AT - UniCredit S.p.A., specificando i seguenti codici:
CODICE FILIALE: 5079;
CODICE ENTE: 400;
CODICE VERSAMENTO:"Tassa di concorso Dirigente UMSE per il monitoraggio e il controllo della spesa pubblica provinciale. In questo caso il versante avrà immediatamente la quietanza liberatoria del Tesoriere;
tramite bonifico bancario sul conto di tesoreria intestato alla Provincia autonoma di Trento, presso il Tesoriere capofila della Pat - UniCredit S.p.A. - Agenzia Trento Galilei - Via Galilei 1, 38122 Trento, indicando le seguenti coordinate bancarie:
CODICE IBAN:
PAESE CIN.EUR CIN ABI CAB N. CONTO
IT 12 S 02008 01820 000003774828
e, in aggiunta, per i bonifici dall'estero CODICE BIC: UNCRITMM.
In caso d'utilizzo del bonifico on line occorrerà allegare la ricevuta di conferma dell'operazione e non il semplice ordine di bonifico.
La suddetta tassa non è rimborsabile.
L'Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del candidato oppure da una mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali, telegrafici, via fax o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
'VALUTAZIONE DEI TITOLI
Tutti i titoli devono essere dichiarati, preferibilmente utilizzando il modulo di domanda scaricabile dal sito internet provinciale, in uno dei seguenti modi:
richiedendo l'acquisizione d'ufficio di documenti riguardanti fatti, stati, qualità e servizi; la richiesta potrà essere accolta solo se il candidato fornirà gli elementi necessari e sufficienti per il reperimento delle informazioni; l'Amministrazione non procederà nel caso di indicazioni insufficienti;
autocertificando i titoli con indicazione puntuale di tutti gli elementi necessari per effettuare la valutazione. Non verranno valutati titoli autocertificati in modo incompleto o comunque . impreciso.
La valutazione dei titoli sarà effettuata dopo quella delle prove scritte, comunque prima della eventuale prova orale, ed esclusivamente nei confronti dei concorrenti che abbiano ottenuto un punteggio pari o superiore a 24/30 in ciascuna prova. L'abbinamento del punteggio delle prove scritte con i nominativi dei conc01Tenti avviene solo al termine della valutazione dei titoli: ai candidati ammessi alla prova orale è comunicato il punteggio di ciascuna prova scritta e quello attribuito ai titoli.
Modalità di valutazione:
a) le frazioni di anno sono valutate in ragione mensile considerando come mese intero periodi continuativi di trenta giorni o frazioni superiori o uguali a quindici giorni;
b) il servizio prestato con rapporto di lavoro part-time è valutato con punteggio proporzionalmente ridotto in ragione della riduzione dell'orario, fatto salvo quanto previsto dal già citato articolo 49, comma 5, della legge sul personale della Provincia 1997.
Farà fede esclusivamente quanto dichiarato nella domanda e non saranno presi in considerazione quei titoli che non siano stati indicati nella domanda in modo chiaro ed univoco, ancorché inseriti nel fascicolo personale ovvero in possesso comunque dell'Amministrazione.
Non sarà consentita l'integrazione con nuovi titoli in data successiva alla scadenza del termine per la presentazione delle domande.
Ai titoli, eventualmente posseduti, sarà attribuito un punteggio massimo di 30 punti.
CATEGORIE DI TITOLI E RIPARTIZIONE DEL PUNTEGGIO
Nell'ambito delle singole tipologie di titoli, la commissione può individuare sottocriteri e relativi punteggi prima di procedere alla valutazione degli stessi.
A. TITOLI DI SERVIZIO fino a punti 10
Vengono valutati gli anni di esperienza professionale, di ruolo e non, in ragione della qualifica o del profilo in cui tale esperienza è maturata.
In particolare, si ritiene di assegnare:
a) punti 0,5 per ogni anno di servizio (ovvero punti 0,5/12 per ogni mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 giorni) svolto in qualifiche o profili per i quali è previsto il possesso del diploma di laurea presso amministraziòni pubbliche oppure con la qualifica di quadro presso aziende private;
b) punti 1 per ogni anno di servizio (ovvero punti 1/12 per ogni mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 giorni) svolto con la qualifica di direttore oppure con la qualifica di dirigente presso aziende private;
c) punti 1,5 per ogni anno di servizio (ovvero punti 1,5/12 per ogni mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 giorni) svolto con la qualifica di dirigente presso amministrazioni o aziende pubbliche.
Eventuali qualifiche non espressamente previste saranno valutate secondo criteri di analogia.
Inoltre, si precisa che gli anni di esperienza professionale da considerare come eccedenti sono quelli ulteriori rispetto ai cinque anni previsti dall'articolo 21, comma 3, della legge provinciale n. 7 del 1997, per l'ammissione al concorso. Più precisamente:
per il candidato che vanta esperienza in qualifiche o profili per i quali è previsto il possesso del diploma di laurea presso amministrazioni pubbliche, o in qualifiche dirigenziali o di quadro, presso aziende pubbliche o private: gli anni successivi al quinto;
per i direttori: gli anni svolti con la qualifica di direttore e gli anni successivi al quinto svolti con la qualifica di funzionario, prima dell'ottenimento della qualifica di direttore.
La commissione può individuare sottocriteri e relativi punteggi prima di procedere alla valutazione, tenuto conto della qualifica rivestita e del grado di attinenza con l'incarico da conferire e/o con le funzioni di dirigente.
Il servizio prestato con rapporto di lavoro part - time viene valutato con punteggio proporzionalmente ridotto in ragione della riduzione dell'orario. I periodi di lavoro a tempo parziale svolti per esigenze di cura dei figli fino a dieci anni, dei conviventi, dei parenti e degli affini fino al secondo grado non autosufficienti sono considerati come periodi a tempo pieno. (art. 49, c. 5, L.p. n.7/97).
B. TITOLI DI CULTURA
B.1. Pubblicazioni
Il candidato potrà presentare un numero massimo di 10  pubblicazioni.
fino a punti 20
fino a punti 6
Dalle pubblicazioni dovranno risultare l'editore, il tipografo o lo stampatore nonché la data e il luogo di pubblicazione. Per i lavori stampati all'estero dovrà risultare la data e il luogo di pubblicazione.
Le pubblicazioni dovranno essere attinenti all'incarico da conferire e/o alle funzioni di dirigente. La valutazione è c01Telata al grado di attinenza con l'incarico da conferire e/o con le funzioni di dirigente, all'importanza della pubblicazione, all'originalità della produzione.
Sono comunque esclusi:
a) gli articoli sui quotidiani o sulle riviste non specializzate;
b) elaborazioni e testi dell'ente/datore di lavoro del candidato, indipendentemente dal ruolo rivestito dall'ente nella pubblicazione stessa ( editore, patrocinante, copartecipante al lavoro complessivo);
c) le pubblicazioni necessarie per conseguire un titolo di studio ( es. tesi di laurea). Fino a punti 1,5 per ogni pubblicazione.
B.2. Corsi di specializzazione post-laurea, corsi di qualificazione e aggiornamento professionale e abilitazioni all'esercizio della professione. fino a punti 10,50
Vengono valutati, purché rilevanti in relazione alle funzioni di dirigente e/o attinenti all'incarico da conferire, il dottorato di ricerca, i diplomi di specializzazione in corsi post - laurea per l'accesso ai quali è richiesto il diploma di laurea previsto per l'accesso al concorso e la frequenza di master. Il candidato dovrà fornire tutti gli elementi per dimostrare l'avvenuto superamento dell'esame finale, pena la non valutazione del corso.
La frequenza a corsi di formazione o aggiornamento professionale quelli che hanno durata pari o superiore a 30 ore, anche se non conelati da esame finale.
In particolare saranno attribuiti:
a) punti 3,5 per il dottorato di ricerca;
b) per i diplomi di specializzazione in corsi post-laurea: punti'2,5 per ogni anno di durata;
c) frequenza di master e corsi di formazione professionale e aggiornamento (purché, questi ultimi, di durata pari o superiore alle 30 ore, anche se non correlati da esame finale): fino a 2 punti per ogni master o corso, in relazione alla durata e all'impegno richiesto (in giorni e/o ore);
d) punti 2,5 per un'abilitazione professionale connessa ai diplomi di laurea richiesti per l'accesso al concorso, purché l'abilitazione non sia richiesta come titolo d'accesso;
B.3. Certificati di conoscenza di una o più lingue straniere. fino a punti 2 punti 1 per ogni lingua straniera conosciuta, di livello pari almeno al "B2" e fino ad un massimo di due lingue. Il candidato dovrà presentare idonea certificazione (ufficialmente riconosciuta) rappmiata al quadro comune europeo di riferimento dei livelli delle lingue (QCER) o altri certificati ufficialmente riconosciuti. In caso di conseguimento all'estero sarà cura del candidato allegare formale certificazione di equivalenza;
B.4. Certificati di conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse.
fino a punti 1,5
punti 1 per il possesso del ce1iificato ECDL base (core start) e punti 1,5 per il possesso del certificato ECDL full standard ( core full)/advanced o certificazioni equipollenti.
Non rientrano tra i titoli valutabili, a titolo esemplificativo, e quindi non saranno presi in considerazione:
• la partecipazione in qualità di componente a collegi sindacali o a collegi di revisore dei conti o a consigli di amministrazione;
• le docenze a corsi;
• gli interventi in qualità di relatore, coordinatore o di organizzatore a convegni, corsi e seminari
• l'abilitazione all'insegnamento;
• la partecipazione a commissioni, comitati e gruppi di lavoro o di studio;
• la frequenza di corsi e seminari senza prova finale;
• gli· articoli su quotidiani e su nv1ste non specializzate o su pubblicazioni dell'ente/datore di lavoro del candidato;
• le consulenze;
• gli incarichi di dirigente sindacale;
• le cariche elettive;
• l'attività di insegnamento;
• l'abilitazione professionale richiesta per l'accesso;
• i corsi svolti per il conseguimento di un'abilitazione professionale connessa ai diplomi di laurea richiesti per l'accesso al concorso;
• i corsi svolti per il conseguimento dell'abilitazione o dell'idoneità alla qualifica di Dirigente, Direttore o Capo Ufficio.
PROGRAMMA D'ESAME
· Il programma d'esame è articolato in tre prove e precisamente:
- una prova scritta per l'accertamento delle conoscenze teoriche, che può consistere in un tema oppure in domande a risposta sintetica, che consentano in ogni caso alla commissione esaminatrice di valutare le capacità espositive, di analisi, logico-deduttive e argomentative del candidato. Tale prova verterà sulle seguenti materie:
conoscenza del sistema e della storia dell'Autonomia provinciale (Statuto e norme di attuazione dello Statuto di Autonomia della Regione Trentino Alto Adige);
ordinamento del personale della Provincia autonoma di Trento (legge provinciale 3 aprile 1997, n. 7 e ss.mm.);
principi e norme dell'attività amministrativa, con particolare riguardo alla disciplina provinciale;
procedure e strumenti dell'azione amministrativa e delle diverse fanne di controllo dell'azione amministrativa;
disposizioni per la prevenzione e repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione (in paiiicolare: legge 6 novembre 2012, ·n. 190 e decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97);
nozioni sul riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di infonnazioni da parte delle pubbliche amministrazioni (in paiiicolare decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, legge provinciale 30 maggio 2014, n. 4);
processi di programmazione, pianificazione e controllo anche con riferimento alla Provincia autonoma di Trento;
elementi di contabilità e di bilancio della Provincia Autonoma di Trento;
normativa concernente l'attività contrattuale della pubblica amministrazione;
i candidati devono essere in grado di reperire in autonomia i dati di finanza pubblica, a livello nazionale e territoriale, dimostrando di saperli presentare con tabelle e grafici, nonché di poter sviluppare coerenti presentazioni e commenti critici basati su analisi, anche statistiche, e sull'ausilio di appropriate informazioni di natura economica, sociale e demografica, fornite da fonti ufficiali.
- una prova scritta o orale, per l'accertamento delle competenze pratiche, che può consistere nella stesura di elaborati inerenti le materie oggetto delle prove sopracitate o concernenti la definizione di atti programmatori o proposte di carattere strategico e di indirizzo, nell'elaborazione di pareri, nella risoluzione di casi pratici inèrenti la gestione di risorse umane o finanziàrie e nell'individuaziòne di soluzioni appropriate e innovative rispetto a uno o più quesiti.
Compatibilmente con la disponibilità di aule e dotazioni informatiche, potrà essere richiesta la stesura della/e prova/e scritta/e mediante l'utilizzo di un personal computer fornito dall'Amministrazione.
- una prova volta ad accertare le attitudini personali del candidato al ruolo dirigenziale: può consistere in test a risposta multipla, in una prova orale, in altri metodi di selezione oppure nella combinazione delle predette modalità, finalizzate a verificare l'orientamento ai ruoli direttivi (leadership, management, orientamento ai risultati, propensione al cambiamento, gestione delle risorse umane, capacità di analisi e soluzioni di problemi, capacità di comunicazione);
Alle predette prove ciascun aspirante dovrà presentarsi con un valido documento di identificazione, provvisto di fotografia. La mancata presentazione dei candidati alla sede d'esame o la presentazione in ritardo comporterà l'esclusione dal concorso, qualunque ne sia la causa che l'ha determinata, anche se indipendente dalla volontà dei singoli concorrenti.
Alle prove è precluso l'utilizzo di telefoni cellulari, agende elettroniche e di ogni altro strumento informatico personale, pena l'esclusione dal concorso.
I punteggi attribuiti a ciascuna prova d'esame sono espressi in trentesimi. Il candidato supera l'esame se ottiene un punteggio pari o superiore a 24/30 in ciascuna prova. Il punteggio dell'esame è dato dalla somma dei punteggi conseguiti nelle singole prove.
Il giorno 04 maggio 2018 sul sito internet della Provincia www.concorsi.provincia.tn.it nonché all'Albo della Provincia, sarà pubblicata la data e la sede in cui si svolgerà la prima prova, nonché il nominativo del responsabile del procedimento, comunque almeno venti giorni prima dell'effettuazione della stessa (oppure un eventuale rinvio della pubblicazione ad altra data per motivi organizzativi). Se già stabilito dalla Commissione, nel medesimo avviso verrà pubblicato l'intero calendario delle prove - sempre nel rispetto dei termini minimi di preavviso - nonché il giorno nel quale saranno esposti gli esiti delle stesse. In alternativa gli interessati saranno avvisati mediante raccomandata a mano o mediante raccomandata A.R .. In quest'ultimo caso, il predetto termine decorre dalla consegna delle raccomandate, da parte dell'Amministrazione, al servizio postale. L'Amministrazione non assume responsabilità per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
In ogni caso, la pubblicazione sul sito internet nonché all'Albo della Provincia sostituisce la comunicazione personale ai singoli candidati.
Il termine della procedura concorsuale è fissato per il giorno
PERCORSO FORMATIVO OBBLIGATORIO E VERIFICA FINALE
I candidati che hanno superato l'esame, partecipano a un percorso formativo obbligatorio per l'approfondimento delle conoscenze teoriche e delle competenze pratiche dei candidati sulle materie oggetto di esame e per la valorizzazione delle attitudini e delle competenze proprie del ruolo dirigenziale.
Il percorso formativo ha orientativamente una durata massima di 30 ore e prevede in linea generale la trattazione degli argomenti sotto elencati, che saranno raggruppati in moduli giornalieri e con diversi gradi di approfondimento, in modo da dare contenuti equilibrati al percorso formativo.
Alcuni moduli, o parti di essi, potranno essere erogati in modalità FAD.
gestione delle risorse umane;
gestione delle risorse finanziarie, anche con riguardo all'accesso e all'utilizzo dei finanziamenti europei;
principi di programmazione e pianificazione;
contenuti e finalità del controllo di gestione;
i contratti pubblici;
la deontologia professionale e la prevenzione al fenomeno della corruzione;
l'amministrazione digitale;
trasparenza e semplificazione amministrativa.
Il percorso fonnativo obbligatorio si svolge al di fuori dell'orario di lavoro e viene modulato, per ciascun candidato, sulla base delle valutazioni della commissione esaminatrice in relazione alle competenze desumibili dalle domande di partecipazione e dall'esito delle prove d'esame. I candidati hanno l'obbligo di frequenza per un minimo di ore corrispondenti al settanta per cento della durata complessiva, pena la non ammissione alla verifica finale. Al termine del percorso fonnativo obbligatorio al candidato è rilasciato un ce11ificato attestante il rispetto della frequenza minima richiesta, anche con riferimento ai singoli moduli proposti.
I candidati non vincitori del concorso pubblico per il reclutamento di dirigenti potranno essere esonerati dagli obblighi formativi con riferimento a singoli moduli formativi a cui hanno partecipato, riproposti nei percorsi formativi di successivi concorsi banditi entro cinque anni dal termine del procedimento.
Per la realizzazione del percorso formativo obbligatorio, la Provincia si avvale della società per la fo1mazione permanente del personale prevista dall'articolo 35 della legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3 (Norme in materia di governo dell'autonomia del Trentino).
La partecipazione al percorso formativo obbligatorio del vincitore del concorso pubblico è considerata utile al fine dell'assolvimento degli obblighi fo1mativi prescritti per il primo anno, secondo quanto previsto dal sistema di fo1mazione continua dei dirigenti disciplinato dall'ai1icolo 15 bis della legge sul personale della Provincia 1997 e dal relativo regolamento di attuazione.
Al termine del percorso formativo obbligatorio è prevista una verifica finale. La verifica avviene mediante un colloquio volto ad accertare le conoscenze e le attitudini personali, tenendo conto dell'effettivo apprendimento acquisito con la partecipazione al percorso formativo obbligatorio, avuto riguardo all'approfondimento delle conoscenze teoriche e delle competenze pratiche dei candidati sulle materie oggetto di esame e alla valorizzazione delle attitudini e delle competenze proprie del ruolo dirigenziale.
I voti attribuiti dalla commissione al candidato a seguito del colloquio sono espressi in trentesimi ed è richiesto un punteggio pari ad almeno 24/30 che, sommato al punteggio dell'esame più quello dei titoli, determina il punteggio finale.
GRADUATORIA, ASSUNZIONE E/O INQUADRAMENTO
A seguito dell'attribuzione del punteggio finale, la Commissione, nominata ai sensi del vigente art. 22 bis, comma 5, della legge sul personale della Provincia (il provvedimento di nomina sarà pubblicato sul sito internet www.concorsi.provincia.tn.it), forma la graduatoria finale dei concorrenti, secondo l'ordine decrescente dei punteggi riportati da ciascuno. Nella formazione della graduatoria finale, se due o più candidati hanno ottenuto uno stesso punteggio finale, si applicano i titoli di preferenza previsti per i concorsi pubblici per l'accesso all'impiego e allegati al presente bando (all. A).La graduatoria non contiene idonei.
La Giunta provinciale approva l'operato della commissione esaminatrice e la graduatoria finale e dichiara il vincitore del concorso, secondo l'ordine della graduatoria. Il provvedimento è pubblicato all'albo della Provincia, sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino - Alto Adige e nel sito internet istituzionale. Dalla data di pubblicazione di detto avviso all'Albo di Piazza Dante n. 15, decorrerà il termine per eventuali impugnative. La graduatoria rimarrà esposta al predetto Albo per un periodo di 30 giorni.
La Giunta provinciale, con successiva deliberazione dispone l'assunzione del vincitore, attribuisce la qualifica di dirigente e conferisce l'incarico sulla base delle attitudini personali dimostrate dal candidato, nel percorso di studi svolto e dell'esperienza professionale maturata.
Antecedentemente al provvedimento in questione, la struttura provinciale competente provvede alla verifica in capo al vincitore del possesso dei requisiti prescritti dal bando di concorso.
Il vincitore rilascia la dichiarazione relativa all'insussistenza delle cause di inconferibilità e incompatibilità, sottoscrive il contratto individuale , che perfeziona il conferimento dell'incarico, e prende servizio nel termine previsto dal contratto collettivo provinciale per l'area della dirigenza.
Il caso di mancata sottoscrizione del contratto individuale di lavoro entro i termini o in caso di accertata carenza dei prescritti requisiti da parte del vincitore, la Giunta provinciale dichiara la decadenza dell'interessato dalla graduatoria finale e procede all'individuazione di un nuovo vincitore, secondo l'ordine della stessa graduatoria. Ad avvenuto conferimento dell'incarico al vincitore, la graduatoria esaurisce la sua validità.
L'amministrazione ha la facoltà di sottoporre il candidato a visita medica collegiale di controllo, al fine di attestare l'idoneità fisica al servizio continuativo ed incondizionato all'impiego e l'esenzione da imperfezioni che possono influire sul rendimento. Alla visita medica verranno sottoposti anche gli appartenenti alle categorie di cui alla legge n. 68/1999, i quali devono non aver perduto ogni capacità lavorativa.
In caso di successiva cessazione dal servizio, ai sensi dell'art. 53 comma 16ter del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m., è fatto divieto di prestare attività lavorativa (a titolo di lavoro subordinato o autonomo) per i tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, presso i soggetti privati destinatari della'ttività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri negli ultimi tre anni di servizio.