Concorso per UNIVERSITA' LA SAPIENZA DI ROMA

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Avviso

Nota Bene: trattandosi di 'Avviso' la scadenza indicata non implica, in genere, la possibilità di presentare domanda ma solo la data fino alla quale questo testo sarà visibile nella banca dati.


Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Avviso
Tipologia Contratto
Posti 1
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 85 del 25-10-2019
Sintesi: UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA Nomina (Scad. 24 novembre 2019) Nomina della commissione giudicatrice della procedura di selezione per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato, settore concorsuale 13/A4, per il Dipartimento di e ...
Ente: UNIVERSITA' LA SAPIENZA DI ROMA
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 25-10-2019
Data Scadenza bando 24-11-2019
Condividi

UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA

Nomina (Scad. 24 novembre 2019)

Nomina della commissione giudicatrice della procedura di selezione per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato, settore concorsuale 13/A4, per il Dipartimento di economia e diritto.

 
 
                             IL RETTORE 
 
    Visti: 
      il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio  1980,  n.
382, e successive modificazioni; 
      la legge 9 maggio 1989, n. 168, e successive modificazioni; 
      il decreto legislativo 30 marzo  2001,  n.  165,  e  successive
modificazioni; 
      la legge 30 dicembre 2010, n. 240, in  particolare  l'art.  24,
comma  2,  lettera  b),  e  comma  3,  lettera  b),  che  prevede  la
possibilita' di stipulare contratti di  lavoro  subordinato  a  tempo
determinato di durata triennale con possessori del titolo di  dottore
di ricerca o titolo equivalente , ovvero per i  settori  interessati,
del diploma di specializzazione medica,  riservati  a  candidati  che
hanno usufruito dei contratti di cui al comma 3, lettera  a),  ovvero
che  hanno  conseguito  l'abilitazione  scientifica  nazionale   alle
funzioni di professore di prima o di seconda fascia di  cui  all'art.
16 della stessa legge, ovvero che sono  in  possesso  del  titolo  di
specializzazione medica, ovvero che, per almeno tre  anni  anche  non
consecutivi, hanno usufruito di assegni di ricerca ai sensi dell'art.
51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, o  di  assegni  di
ricerca di cui all'art.  22  della  legge  n.  240/2010  o  di  borse
post-dottorato ai sensi dell'art. 4 della legge 30 novembre 1989,  n.
398,  ovvero  di  analoghi  contratti,  assegni  o  borse  in  atenei
stranieri; 
      l'art. 24, comma 5, della  legge  n.  240/2010,  ai  sensi  del
quale, «nell'ambito delle risorse disponibili per la  programmazione,
nel  terzo  anno  di  contratto  di  cui  al  comma  3,  lettera  b),
l'universita' valuta il titolare  del  contratto  stesso,  che  abbia
conseguito l'abilitazione scientifica di cui  all'art.  16,  ai  fini
della chiamata nel ruolo di professore associato, ai sensi  dell'art.
18, comma 1, lettera e). In caso di esito positivo della valutazione,
il titolare del contratto, alla scadenza dello stesso, e'  inquadrato
nel ruolo dei professori  associati.  La  valutazione  si  svolge  in
conformita'  agli  standard  qualitativi   riconosciuti   a   livello
internazionale  individuati  con  apposito  regolamento   di   ateneo
nell'ambito dei criteri fissati con decreto del Ministro»; 
      l'art. 24, comma 8, della medesima legge n. 240 del  2010,  con
il quale viene definito il  trattamento  economico  spettante  per  i
contratti di cui al comma 3, lettera b), del medesimo articolo; 
      l'art. 1, comma 338, della  legge  11  dicembre  2016,  n.  232
(legge di bilancio 2017), con il quale e' stato modificato l'art. 24,
comma 3, lettera b) della legge 30 dicembre 2010, n. 240; 
      il decreto ministeriale 25  maggio  2011,  n.  243  riguardante
criteri e parametri per la valutazione preliminare dei  candidati  di
procedure pubbliche di selezione dei destinatari  dei  contratti,  di
cui all'art. 24 della legge n. 240/2010; 
      il decreto  legislativo  29  marzo  2012,  n.  49,  recante  la
disciplina per la programmazione, il monitoraggio  e  la  valutazione
delle politiche di  bilancio  e  di  reclutamento  degli  atenei,  in
attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30
dicembre 2010, n.  240,  e  per  il  raggiungimento  degli  obiettivi
previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e
i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d),  e)  ed
f) e al comma 5; 
      l'art. 4, comma 2, lettera c, del decreto legislativo 29  marzo
2012, n. 49, il quale dispone che per gli atenei con una  percentuale
di professori di prima fascia superiore al 30 per  cento  del  totale
dei  professori,  il  numero  dei  ricercatori  reclutati  ai   sensi
dell'art. 24, comma 3, lettera b), della legge 30 dicembre  2010,  n.
240, non puo' essere  inferiore  a  quello  dei  professori  di prima
fascia reclutati nel  medesimo  periodo,  nei  limiti  delle  risorse
disponibili; 
      lo statuto dell'Universita' emanato con  decreto  rettorale  n.
3689/2012 del 29 ottobre 2012; 
      la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di  stabilita'  2015),
e, in particolare, l'art. 1, comma 347, il quale prevede che dopo  la
lettera c) del comma 2 dell'art. 4 del decreto legislativo  29  marzo
2012, n.  49,  e'  aggiunta  la  seguente:  «c-bis)  in  deroga  alla
disposizione di cui alla lettera c) per la sola programmazione  delle
annualita' 2015, 2016 e 2017, fermi restando i limiti di cui all'art.
7, comma 1, del presente decreto, il numero dei ricercatori reclutati
ai sensi dell'art. 24, comma 3, lettera b), della legge  30  dicembre
2010, n. 240, non puo' essere inferiore  alla  meta'  di  quello  dei
professori di prima fascia reclutati nel medesimo periodo, nei limiti
delle risorse disponibili» 
      la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di  stabilita'  2015),
e, in particolare, l'art. 1, comma  349,  il  quale  prevede  che  si
applicano alle universita' le disposizioni di cui all'art.  3,  comma
3,  secondo  periodo,  del  decreto-legge  24  giugno  2014,  n.  90,
convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, in
base al quale a decorrere dall'anno  2014  e'  consentito  il  cumulo
delle risorse destinate alle assunzioni per  un  arco  temporale  non
superiore  a  tre  anni,  nel  rispetto  della   programmazione   del
fabbisogno e di quella finanziaria e contabile. 
      il decreto ministeriale 30 ottobre 2015,  n.  855,  recante  la
rideterminazione dei settori concorsuali, raggruppati in macrosettori
concorsuali, di cui all'art. 15 della legge n. 240/2010 e  successive
modifiche ed integrazioni; 
      il decreto ministeriale 1° settembre 2016, n. 662, con il quale
e' stata definita la nuova tabella di  corrispondenza  tra  posizioni
accademiche italiane ed estere di cui all'art. 18, comma  1,  lettera
b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240; 
      l'art. 1, commi 10-septies e 10-octies,  del  decreto-legge  30
dicembre 2015, n. 210, convertito, con modificazioni, dalla legge  25
febbraio 2016, n. 21, e successive modifiche e integrazioni; 
      il decreto ministeriale 1° giugno 2017, n. 372, con il quale e'
stata integrata  la  tabella  allegata  al  decreto  ministeriale  1°
settembre 2016, n. 662, concernente la corrispondenza  tra  posizioni
accademiche italiane ed estere di cui all'art. 18, comma  1,  lettera
b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240; 
      il decreto ministeriale 10 agosto 2017, n, 614, con il quale e'
stato attribuito alle Universita' il contingente assunzionale 2017; 
      la nota MIUR protocollo n. 2682 del 27 febbraio  2017,  con  la
quale si  segnala  l'importanza  di  dare  la  massima  priorita'  al
completo utilizzo dei punti organico residui degli anni passati e  si
raccomanda di procedere con  la  massima  tempestivita'  all'utilizzo
delle risorse derivanti dall'assunzione di docenti precedentemente in
servizio  nell'Ateneo,  a  valere  sui  piani  straordinari  per   il
reclutamento di professori di prima e seconda fascia e di ricercatori
a tempo determinato di tipologia B; 
      la nota MIUR protocollo n. 11588 del 6  ottobre  2017,  con  la
quale si ricorda che gli atenei devono attenersi  al  rispetto  della
destinazione di almeno il 20% dei punti  organico  impiegati  per  il
reclutamento dei professori a soggetti esterni  all'ateneo  ai  sensi
dell'art. 18, comma 4, della legge 30 dicembre 2010, n. 240; 
      la nota MIUR protocollo n. 15494 del 21 dicembre 2017, relativa
agli incentivi per le assunzioni, ai sensi della legge  n.  230/2005,
di docenti non precedentemente in servizio presso  lo  stesso  Ateneo
intervenute negli anni precedenti; 
      la nota MIUR protocollo n. 238 del 28 febbraio  2018,  relativa
ad ulteriori interventi per assegnazione di risorse gravanti sul  FFO
2017; 
      la sentenza n. 78/2019 del 9 aprile 2019 con la quale la  Corte
costituzionale ha dichiarato non fondata la questione di legittimita'
costituzionale dell'art. 18, comma 1,  lettera  b),  ultimo  periodo,
della legge 30 dicembre 2010, n. 240, nella parte in cui non  prevede
- tra le condizioni che impediscono la partecipazione ai procedimenti
di chiamata dei ricercatori a  tempo  determinato  e  dei  professori
universitari - il rapporto di coniugio con un docente appartenente al
dipartimento o alla struttura che effettua la chiamata, ovvero con il
rettore, il direttore generale  o  un  componente  del  consiglio  di
amministrazione dell'ateneo; 
      il decreto rettorale n. 2577/2017 dell'11 ottobre 2017 con  cui
e' stato emanato il regolamento per il reclutamento di ricercatori  a
tempo determinato tipologia «B»  presso  Sapienza  -  Universita'  di
Roma; 
      la delibera del senato accademico n. 44/17 del  7  marzo  2017,
con la quale sono stati definiti  i  criteri  di  assegnazione  delle
risorse relative alla programmazione 2017  per  il  reclutamento  del
personale docente; 
      la delibera del consiglio di amministrazione n.  88/18  del  13
marzo 2018; 
      la delibera del senato accademico n. 104/18 del 17 aprile 2018,
con la quale sono stati confermati per la ripartizione delle  risorse
per l'anno 2018 i criteri di assegnazione delle risorse relative alla
programmazione 2017 per il reclutamento del personale docente; 
      la delibera del consiglio di amministrazione n. 151/18  del  24
aprile 2018; 
      la delibera del consiglio di amministrazione n.  213/18  del  5
giugno 2018, con la quale sono  state  assegnate  alle  strutture  le
risorse relative alla programmazione 2018  per  il  reclutamento  del
personale docente; 
      la delibera del consiglio di amministrazione n. 461/18  del  18
dicembre 2018 con la quale e' stato approvato il  bilancio  unico  di
Ateneo di previsione annuale autorizzatorio per l'anno 2019; 
      la delibera del consiglio di amministrazione n. 462/18  del  18
dicembre 2018 con la quale e' stato approvato il  bilancio  unico  di
Ateneo di previsione triennale per gli anni 2019-2021; 
      la delibera del consiglio di amministrazione n.  17/19  del  29
gennaio 2019, con la quale sono state  assegnate  alle  strutture  le
risorse residue derivanti da procedure concorsuali concluse  relative
alla programmazione 2017 per il reclutamento del  personale  docente,
nonche' quelle ricomprese nella disponibilita'  del  rettore  di  cui
alla suindicata delibera n. 213/18 del 5 giugno 2018; 
      il decreto rettorale n. 552/2019 del 12 febbraio 2019,  con  il
quale  sono  state  attribuite  alle  strutture  le  risorse  residue
derivanti   da   procedure   concorsuali   concluse   relative   alla
programmazione  2017  per  il  reclutamento  del  personale  docente,
nonche' quelle ricomprese nella disponibilita'  del  rettore  di  cui
alla suindicata delibera del consiglio di amministrazione  n.  213/18
del 5 giugno 2018; 
      le note rettorali con cui  si  e'  proceduto  a  comunicare  ai
presidi di Facolta' ed ai direttori  di  Dipartimento  l'attribuzione
delle risorse residue derivanti  da  procedure  concorsuali  concluse
relative alla programmazione 2017 per il reclutamento  del  personale
docente, nonche' quelle ricomprese nella disponibilita'  del  rettore
di cui alla suindicata delibera del consiglio di  amministrazione  n.
213/18 del 5 giugno 2018; 
      la delibera del Dipartimento  di  economia  e  diritto  del  26
febbraio 2019; 
      il decreto rettorale n. 1393/2019 del 30 aprile 2019 pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed  esami»  n.
41 del 24 maggio 2019,  con  il  quale  e'  stata  indetta  ai  sensi
dell'art. 24, comma 3,  lettera  b),  della  legge  n.  240/2010  una
procedura selettiva di chiamata per un posto di ricercatore  a  tempo
determinato - Tipologia  B  presso  il  Dipartimento  di  economia  e
diritto - Facolta' di economia; 
      la disposizione direttoriale n. 902/2018 del 27  febbraio  2018
con cui sono state disciplinate le  modalita'  di  effettuazione  del
sorteggio dei componenti  effettivi  e  supplenti  delle  commissioni
giudicatrici  delle  procedure  selettive  per  il  reclutamento  dei
ricercatori a tempo determinato di  tipologia  B  e  delle  procedure
selettive per la chiamata dei professori di prima e seconda fascia; 
      la delibera del Dipartimento  di  economia  e  diritto  del  23
luglio 2019; 
      il verbale del 9 settembre 2019  relativo  alle  operazioni  di
sorteggio di due componenti  effettivi  e  due  componenti  supplenti
della Commissione giudicatrice della suindicata procedura selettiva; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
    E' cosi' costituita la Commissione giudicatrice  della  procedura
selettiva di chiamata per un posto di ricercatore a tempo determinato
-   Tipologia    B    settore    concorsuale    13/A4    -    settore
scientifico-disciplinare SECS-P/06 presso il Dipartimento di economia
e diritto - Facolta' di economia (Codice concorso 2019RTDB002): 
    Componenti effettivi: 
      prof.  Marianna  Belloc,  professore   ordinario   -   Sapienza
Universita' di Roma; 
      prof. Davide Vannoni, professore ordinario - Universita'  degli
studi di Torino; 
      prof. Marco Percoco,  professore  associato  -  Universita'  di
Milano Bocconi. 
    Componenti supplenti: 
      prof.  Giuseppe  Ciccarone,  professore  ordinario  -  Sapienza
Universita' di Roma; 
      prof. Marco Bellandi, professore  ordinario  -  Universita'  di
Firenze; 
      prof. Carlo  Ciccarelli,  professore  associato  -  Universita'
degli studi di Roma Tor Vergata. 
                               Art. 2 
 
 
    Dalla data di pubblicazione del presente decreto  nella  Gazzetta
Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» e sul sito  web  di
questa Universita'  decorre  il  termine  di  trenta  giorni  per  la
presentazione al  rettore,  da  parte  dei  candidati,  di  eventuali
istanze di  ricusazione  dei  commissari.  Decorso  tale  termine  e,
comunque, dopo l'insediamento della  Commissione,  non  sono  ammesse
istanze di ricusazione dei commissari. 
                               Art. 3 
 
 
    Le eventuali cause di incompatibilita' e le modifiche dello stato
giuridico intervenute successivamente alla nomina non incidono  sulla
qualita' di componente della Commissione giudicatrice.  
                               Art. 4 
 
 
    I componenti effettivi della suindicata commissione  giudicatrice
non possono far parte di altre  commissioni  giudicatrici  presso  la
Sapienza, per lo stesso settore  scientifico-disciplinare  e  per  la
stessa tipologia di procedura selettiva, per un periodo  di  un  anno
decorrente dalla data del presente decreto di nomina. 
    L'originale del presente decreto sara'  acquisito  alla  raccolta
interna di questa Universita'. 
      Roma, 25 settembre 2019 
 
                                                   Il rettore: Gaudio