Concorso per 3 dottori di ricerca (lombardia) UNIVERSITA' VITA-SALUTE SAN RAFFAELE DI MILANO

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Incarico
Posti 3
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 63 del 10-08-2007
Sintesi: UNIVERSITA' VITA-SALUTE SAN RAFFAELE DI MILANO CONCORSO Concorso per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca in psicopatologia dello sviluppo ...
Ente: UNIVERSITA' VITA-SALUTE SAN RAFFAELE DI MILANO
Regione: LOMBARDIA
Provincia: MILANO
Comune: MILANO
Data di inserimento: 27-08-2007
Data Scadenza bando 10-09-2007
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UNIVERSITA' VITA-SALUTE SAN RAFFAELE DI MILANO
CONCORSO
Concorso  per  l'ammissione  al  corso  di  dottorato  di  ricerca in
psicopatologia dello sviluppo
                             IL RETTORE

    Visto  lo  statuto  dell'Universita'  Vita-Salute San Raffaele di
Milano  approvato  con  decreto del Ministro dell'universita' e della
ricerca  scientifica  e  tecnologica  del 2 agosto 1996, e successive
modificazioni e integrazioni;
    Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998 n. 210;
    Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, regolamento
recante norme in materia di dottorato di ricerca;
    Visto   il   regolamento   dei  Corsi  di  dottorato  di  ricerca
dell'Universita'  Vita-Salute  San  Raffaele  di  Milano, emanato con
decreto   rettorale   n. 303   del  3 settembre  2001,  e  successive
modificazioni e integrazioni;
    Vista  la  delibera  del  consiglio di facolta' di psicologia del
26 giugno 2007;
    Viste   le   delibere   del  senato  accademico,  del  nucleo  di
valutazione e del comitato operativo;

                              Decreta:

                               Art. 1.

                             Istituzione

    E  istituito,  per  l'anno  accademico  2007-2008,  il  corso  di
dottorato  di  ricerca  in  psicopatologia  dello  sviluppo  con sede
amministrativa presso l'Universita' Vita-Salute San Raffaele.
    E pertanto indetto, presso l'Universita' Vita-Salute San Raffaele
di  Milano,  pubblico concorso per l'ammissione al corso di dottorato
di ricerca in psicopatologia dello sviluppo di durata triennale. Sono
messi a concorso complessivi tre posti e due borse di studio.
    Coordinatore del corso di dottorato: prof. Marco Battaglia.

        
      
                               Art. 2.

                       Requisiti di ammissione

    Possono  presentare  domanda  di  partecipazione  al  concorso di
ammissione  al  corso di dottorato di ricerca in psicopatologia dello
sviluppo,  senza limitazioni di eta' e cittadinanza, coloro che siano
in  possesso  di  laurea  secondo  il vecchio ordinamento o di laurea
specialistica  secondo  il  nuovo  ordinamento (in seguito denominata
"laurea")  o  di  analogo  titolo  accademico  conseguito all'estero,
preventivamente   riconosciuto  dalle  autorita'  accademiche,  anche
nell'ambito di accordi interuniversitari di cooperazione e mobilita'.
    I  cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari, in possesso
di  un titolo accademico straniero, che non sia gia' stato dichiarato
equipollente  ad  una  laurea  italiana, dovranno, unicamente ai fini
dell'ammissione  al  dottorato  al  quale intendono concorrere, farne
espressa   richiesta   al  collegio  dei  docenti  nella  domanda  di
partecipazione al concorso e corredare la domanda stessa dei seguenti
documenti:
      1)  titolo  di  studio  con  l'elenco  degli  esami sostenuti e
l'indicazione  dei  voti  conseguiti  tradotto  e  legalizzato  dalla
rappresentanza  italiana (Ambasciata o Consolato) nel Paese ove si e'
conseguito il titolo;
      2)  "dichiarazione di valore in loco" da richiedere alla stessa
rappresentanza.
    Per l'accesso al concorso e' richiesta una buona conoscenza della
lingua  inglese per tutti i candidati e dell'italiano per i candidati
stranieri.

        
      
                               Art. 3.

                  Domande di ammissione al concorso

    La  domanda  di  ammissione  al  concorso, indirizzata al rettore
dell'Universita'  "Vita-Salute  San  Raffaele"  di Milano, redatta in
carta  libera  secondo  il  modello allegato al presente bando di cui
costituisce  parte  integrante  (allegato  1) dovra' essere firmata e
inoltrata  in  forma  cartacea  alla  segreteria Ufficio dottorati di
ricerca,  Universita' Vita-Salute San Raffaele, via Olgettina n. 58 -
20132  Milano,  Italy,  tel. +39  02/26434842  fax  +39  02/26433809,
direttamente  o a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro
il  termine  perentorio  di  trenta  giorni  dalla  pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
    Per  il  rispetto  del  termine  relativo all'invio della domanda
fara' fede la data del timbro dell'ufficio postale accettante.
    Non  saranno  prese  in  considerazione  le  domande presentate o
spedite dopo il termine di scadenza di cui sopra.
    Nella  domanda  il  candidato  dovra' dichiarare sotto la propria
responsabilita':
      1) cognome  e  nome,  codice  fiscale, data e luogo di nascita,
residenza,  telefono, indirizzo e-mail e recapito eletto agli effetti
del  concorso.  Possibilmente,  per  quanto  riguarda i cittadini non
residenti in Italia, un recapito italiano;
      2) denominazione del dottorato cui intende partecipare;
      3) la propria cittadinanza;
      4) la   laurea   posseduta,   la   data   di   conseguimento  e
l'universita'  presso  cui  e'  stata  conseguita  ovvero  il  titolo
accademico  conseguito presso una universita' straniera. Se il titolo
straniero  e'  gia' stato dichiarato equipollente il candidato dovra'
indicare gli estremi del provvedimento di equipollenza;
      5) la  conoscenza  della lingua inglese per tutti i candidati e
dell'italiano per i candidati cittadini stranieri;
      6) di  impegnarsi  a  comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento  della  propria  residenza  o  del  recapito  eletto agli
effetti del concorso;
      7) di  impegnarsi  a frequentare con pieno impegno le attivita'
formative  e  di  ricerca  previste con riguardo allo svolgimento del
corso di dottorato di ricerca in psicopatologia dello sviluppo;
      8) di  impegnarsi  a  frequentare  attivita'  formative  e/o di
ricerca   presso   istituti  scientifici  o  laboratori  stranieri  o
internazionali.
    I  candidati  dovranno altresi' indicare nella domanda fino a due
nominativi  di  referenti  di cui all'art. 5, lettera c) del presente
bando.
    I  candidati  che  presentano  domanda  di ammissione al concorso
devono  allegare alla domanda il curriculum vitae completo e firmato,
in  lingua  italiana  o inglese (con le eventuali pubblicazioni), una
breve  dissertazione  scritta  (una  pagina) che potra' essere svolta
anche  in inglese, relativa ai propri interessi di ricerca, anch'essa
firmata,  il  certificato degli esami sostenuti con l'indicazione dei
voti  conseguiti,  il  certificato  di laurea con l'indicazione della
votazione conseguita e copia del documento di identita'.
    Gli aventi diritto potranno avvalersi delle disposizioni previste
dal decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, e successive
modificazioni  e integrazioni in materia di dichiarazioni sostitutive
utilizzando l'allegato n. 3
    I candidati in possesso di titolo accademico straniero non ancora
dichiarato equipollente alla laurea, dovranno allegare alla domanda i
documenti utili a consentire al collegio dei docenti la dichiarazione
di equipollenza, cosi' come previsto all'art. 2 del presente bando.
    L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita'
per  il  caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte
indicazioni  della  residenza e del recapito da parte del candidato o
da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi,
nà per  eventuali  disguidi  postali  o telegrafici non imputabili a
colpa dell'amministrazione stessa.
    Ai   sensi   dell'art. 20,   legge  5 febbraio  1992,  n. 104,  e
successive  modificazioni  ed  integrazioni, i candidati portatori di
handicap  nella domanda di partecipazione al concorso devono avanzare
specifica   richiesta  con  riguardo  all'ausilio  necessario  nonchÃ
all'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove.

        
      
                               Art. 4.

                         Programma formativo

    Il corso di dottorato di ricerca internazionale in psicopatologia
dello sviluppo comprende il seguente programma formativo:
    tematica generale: psicopatologia dello sviluppo;
      Tematiche specialistiche:
        1)   metodi   di   epidemiologia   genetica   applicati  alla
psicopatologia dello sviluppo;
        2)   metodi   di  implementazione  e  validazione  di  misure
endofenotipiche  e  cliniche  da impiegare in ambito di ricerca e nel
monitoraggio delle patologie mentali in ambito di sviluppo;
        3) ricerca e validazione di nuovi approcci terapeutici basati
sulle evidenze emerse dalle linee 1) e 2), ed in quanto tali: terapie
eziologiche,  sintomatiche  e  riabilitative  a livello sperimentale,
preclinico e clinico.
    Obiettivi e finalita'.
    L'obiettivo  del dottorato e' di fornire agli iscritti competenze
di  elevato  livello  e  qualificazione,  adeguate  all'esercizio  di
attivita' di ricerca e professionali nell'ambito della psicopatologia
dello  sviluppo,  intesa  nella sua piª moderna accezione, cioe' come
disciplina  eminentemente  empirica che attinge le proprie specifiche
strategie  euristiche da diverse discipline, quali la psicofisologia,
la   genetica   biometrica   quantitativa,  la  genetica  molecolare,
l'epidemiologia,  le  applicazioni  delle tecniche di neuroimmagine e
gli approcci propri della modellistica statistica avanzata.
    In  tale  accezione  l'approccio sperimentale alla psicopatologia
dello  sviluppo  prevede  la  conoscenza  (sapere),  la  capacita' di
utilizzo  (saper  fare),  e l'esercizio del ragionamento sintetico su
discipline  e  mezzi di indagine derivanti da un insieme di attivita'
di  laboratorio e cliniche, queste ultime basate sulla psicopatologia
descrittiva. Le finalizzazioni applicative includono la messa a punto
e la validazione di nuove strategie diagnostiche e terapeutiche.
    Poichà uno  dei  temi cardine della disciplina e' la continuita'
tra fenomeni normali e patologici, il dottorato prevede la formazione
di  esperti  sia  nell'ambito  di  coorti di popolazione generale che
della  ricerca  clinica.  Elemento  comune  della formazione sono: la
conoscenza di elementi di genetica quantitativa, di epidemiologia, di
statistica  biometria,  di  psicofisiologia, e dei meccanismi di base
delle  principali patologie mentali in eta' di sviluppo, dei principi
che   regolano   la   sperimentazione   clinica   sotto   il  profilo
metodologico,  e  dei  principi di terapia delle principali patologie
mentali in eta' di sviluppo.
    I  dottorandi  dovranno  acquisire conoscenze specifiche in una o
piª  discipline  di  base  o  cliniche  attraverso  la  frequenza dei
relativi  laboratori e strutture cliniche. Poichà il dottorato ha tra
i  propri  scopi  quello  di  costituire  la  futura  generazione  di
ricercatori  indipendenti  in  psicopatologia  dello  sviluppo, parte
dello  sforzo  didattico sara' orientata ad indirizzare il dottorando
alle  tecniche  di  preparazione  di  domande  di  sovvenzione,  e di
avviamento all'attivita' di ricerca autonoma, incluso l'avviamento di
un proprio laboratorio.

        
      
                               Art. 5.

           Procedura di ammissione al dottorato di ricerca

    L'ammissione  al  dottorato  di  ricerca  in psicopatologia dello
sviluppo  avverra'  previo superamento di una valutazione comparativa
riguardante:
      a) i titoli presentati, come sopra indicato, e precisamente:
        curriculum  vitae  completo,  in  lingua  italiana o inglese,
firmato (con le eventuali pubblicazioni);
        certificato degli esami sostenuti con l'indicazione dei voti;
        certificato  di  laurea  con  l'indicazione  della  votazione
conseguita;
      b) la  dissertazione scritta, firmata, come previsto all'art. 3
del  presente  bando,  relativa  ai  propri interessi di ricerca, che
potra' essere svolta anche in inglese;
      c) esame   fino   a   due   lettere   di  referenza,  trasmesse
direttamente  al  magnifico  rettore dell'Universita' Vita-Salute San
Raffaele  di  Milano  da  parte  di personalita' autorevoli del mondo
scientifico  e/o  accademico, elencate dal candidato nella domanda di
ammissione,  le  quali  in  virtª  dei  propri compiti istituzionali,
abbiano   avuto  modo  di  conoscere  le  qualita'  scientifiche  del
candidato  (come  da  modello allegato 2). Dette lettere di referenza
dovranno  essere  spedite  entro  il  termine  di  scadenza  previsto
all'art. 3  del  presente bando per la presentazione delle domande di
ammissione;
      d) colloquio    con   la   commissione   giudicatrice,   presso
l'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano.
    Sulla   base   della   documentazione  ricevuta,  la  commissione
giudicatrice  procedera'  ad  una  prima  valutazione comparativa dei
candidati secondo i criteri di valutazione preliminarmente stabiliti.
La  commissione  giudicatrice predisporra' quindi una graduatoria che
sara'  resa  pubblica mediante affissione alla bacheca della facolta'
di psicologia.
    Particolare  valore  verra'  dato alle pubblicazioni scientifiche
del  candidato  rilevanti per i contenuti del dottorato medesimo e da
prodursi  in  originale o in copia conforme se gia' edite, ovvero, se
accettate   per  la  pubblicazione,  dietro  produzione  di  adeguata
evidenza (lettera dell'"editor" della rivista).
    Verra'  ammesso alla fase successiva della selezione un numero di
candidati non superiore al doppio del numero di posti disponibili.
    I  candidati ammessi al colloquio con la commissione giudicatrice
riceveranno  comunicazione tramite lettera raccomandata con avviso di
ricevimento, non meno di venti giorni prima della data fissata per il
colloquio medesimo.
    La   selezione   consistera'   in  un  colloquio  scientifico  ed
attitudinale    secondo    i   criteri   di   valutazione   stabiliti
preliminarmente   dalla   commissione   giudicatrice.   Il  colloquio
riguardera',  oltre  che  la  conoscenza  della  lingua  inglese,  la
preparazione  generale  e  specifica  dei  candidati,  nonchà la loro
motivazione  ad  intraprendere il corso di dottorato ed il successivo
percorso professionale di ricerca.
    Al termine dei colloqui la commissione giudicatrice, stilera' una
graduatoria  finale  sulla  base  di una valutazione comparativa, che
sara'  resa  pubblica  attraverso  l'affissione  alla  bacheca  della
facolta' di psicologia.
    Ai   fini   della  graduatoria  finale,  che  sara'  espressa  in
centesimi,  potranno essere attribuiti fino ad un massimo di 60 punti
ai  titoli  presentati  (inclusa  la  dissertazione  scritta) ed alle
referenze  del  candidato  e  fino  ad  un  massimo  di  40  punti al
colloquio.
    Preliminarmente all'inizio dei lavori la commissione giudicatrice
dovra'  stabilire  i  criteri  di  valutazione  per  le  procedure di
valutazione comparativa.
    I  candidati  dovranno presentarsi al colloquio muniti di uno dei
seguenti  documenti  di riconoscimento: carta d'identita', patente di
guida,  passaporto  o  eventuali altri documenti previsti dalla legge
purchà muniti  di  fotografia  e  di  timbro  o  di  altra segnatura
equivalente, rilasciati da un'amministrazione dello Stato.
    In  caso  di  pari merito prevale la valutazione della situazione
economica  determinata  ai  sensi  del  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei Ministri 30 aprile 1997, e successive modifiche.
    Ai  candidati  risultati  vincitori  sono  comunicati i risultati
della  selezione  entro  due settimane dal termine della procedura di
selezione.  I  candidati  che  in  base alla graduatoria finale siano
risultati  tra gli ammessi al corso decadono qualora non esprimano la
loro   accettazione   entro  15  giorni,  decorrenti  dal  giorno  di
ricevimento  della comunicazione dell'esito del concorso. In tal caso
subentra altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.

        
      
                               Art. 6.

               Commissione giudicatrice per l'accesso

    Il  rettore,  sentito il collegio dei docenti, nomina con proprio
decreto  la  commissione incaricata della valutazione comparativa dei
candidati,  composta  secondo  le  modalita' previste dalla normativa
vigente  e  dal regolamento dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele
di Milano concernente i dottorati di ricerca.

        
      
                               Art. 7.

                  Modalita' di iscrizione ai corsi

    I    concorrenti    risultati   vincitori   dovranno   presentare
direttamente   o   far  pervenire,  tramite  servizio  postale,  alla
segreteria  Ufficio dottorati di ricerca, Universita' Vita-Salute San
Raffaele,   via  Olgettina  n. 58  -  20132  Milano  Italy,  tel  +39
02/26434842  - fax +39 02/26433809, entro quindici giorni, decorrenti
dal   giorno   di  ricevimento  della  comunicazione  dell'esito  del
concorso, la sottoelencata documentazione in carta libera:
      - domanda di iscrizione al primo anno del corso di dottorato;
      - fotocopia di un documento di identita' non scaduto.
    Con la compilazione della domanda il vincitore dichiara:
      - di  non essere iscritto/a e di impegnarsi a non iscriversi ad
altro   corso  di  diploma,  di  laurea  o  di  dottorato,  corso  di
perfezionamento, per tutta la durata del corso suindicato;
      - di non essere iscritto/a ad una scuola di specializzazione e,
in  caso  affermativo, di impegnarsi a sospenderne la frequenza prima
dell'inizio del corso;
      - di  avere/non  avere  gia'  usufruito  in precedenza di altra
borsa di studio per un corso di dottorato;
      - di  non  cumulare  la  borsa  di  studio  con  altra  borsa a
qualsiasi   titolo  conferita  tranne  che  con  quelle  concesse  da
istituzioni  nazionali  o straniere utili ad integrare, con soggiorni
all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
    Il  pubblico  dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca
puo'  chiedere  di  essere  collocato, fin dall'inizio e per tutta la
durata del corso, in congedo straordinario per motivi di studio senza
assegno  ed  usufruisce  della  borsa  di  studio ove ne ricorrano le
condizioni.  Il  periodo  di  congedo  straordinario e' utile ai fini
della  progressione  di carriera e del trattamento di quiescenza e di
previdenza.
    Il  pubblico  dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca
che  non  goda  di  alcuna  borsa  di  studio e posto in aspettativa,
conserva  il  trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in
godimento  da  parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e'
instaurato il rapporto di lavoro.
    Gli  atti  e  documenti redatti in lingua straniera devono essere
tradotti e legalizzati secondo la legislazione vigente.

        
      
                               Art. 8.

     Modalita' di conseguimento del titolo di dottore di ricerca

    Ai  fini  del  conseguimento  del  titolo, il progetto di ricerca
dovra'  esitare  in una tesi scritta previamente esaminata e valutata
dalla  commissione giudicatrice per l'esame finale nell'ambito di una
sessione  pubblica  in  cui  il  dottorando  discutera'  i  risultati
ottenuti.
    La  commissione  giudicatrice  per l'esame finale e' nominata dal
rettore  dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano, sentito
il  collegio  dei  docenti,  ed  e' composta da 3 membri scelti tra i
professori   e  ricercatori  universitari  di  ruolo,  specificamente
qualificati  nelle  discipline  attinenti  alle  aree  alle  quali si
riferisce  il  corso.  Almeno 2 membri della commissione giudicatrice
devono  appartenere  a universita', anche straniere, non partecipanti
al dottorato e non devono essere componenti del collegio dei docenti.
La  commissione  puo'  essere  integrata  da  non  piª di due esperti
esterni   all'Universita',   appartenenti   a  strutture  di  ricerca
pubbliche e private, anche straniere.
    Su    richiesta    del   collegio   dei   docenti,   il   rettore
dell'Universita'  Vita-Salute San Raffaele di Milano puo' autorizzare
l'attivazione  di  una  sessione  aggiuntiva  di  esami,  alla  quale
ammettere  a  domanda,  previo  parere  del  collegio  dei docenti, i
dottorandi  che  per  comprovati  motivi  non siano stati in grado di
presentare  la  loro tesi finale entro il termine previsto. La deroga
al termine fissato non puo' essere superiore ad un anno.

        
      
                               Art. 9.

                  Obblighi e diritti dei dottorandi

    Il  corso  di dottorato di ricerca in psicopatogia dello sviluppo
prevede  la frequenza a corsi di insegnamento teorico-pratici, basati
su  lezioni  e  attivita'  seminariali  anche da parte di esperti del
settore, interni o esterni al collegio dei docenti e su esercitazioni
pratiche organizzate da personale di ricerca afferente alle tematiche
specialistiche,   che   potranno   svolgersi   secondo  le  modalita'
deliberate  dagli  organi accademici dell'Universita' Vita-Salute San
Raffaele di Milano.
    I   dottorandi  dovranno  presentare  annualmente  una  relazione
scritta  sullo  stato  di  avanzamento  del  progetto di ricerca loro
assegnato  e  discutere  tale  relazione in presenza del collegio dei
docenti.
    Nel caso uno studente non abbia seguito con profitto le attivita'
didattico-formative  o  di  ricerca  correlate al suo progetto, fatti
salvi  impedimenti  personali  che siano stati di ostacolo al normale
svolgimento  della  attivita', il collegio dei docenti, puo' proporre
al  rettore  dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano, con
delibera  motivata,  sentito  l'interessato,  che  un  dottorando sia
temporaneamente  sospeso  dal  corso  o  che  ne  venga  escluso  con
conseguente  perdita  parziale  o  totale  della  borsa  di studio in
godimento.
    Salvo  restando  i  diritti  in capo ai dottorandi previsti dalle
norme  vigenti, questi ultimi saranno coinvolti con pieno impegno nel
progetto  di  ricerca  assegnato  e  sono tenuti a frequentare corsi,
seminari  e  workshop  con previsione anche di programmi di didattica
strutturata.
    La  partecipazione  e  frequenza  a  tali  attivita'  deve essere
certificata  a  cura  del  collegio  docenti e/o dal coordinatore del
corso.   I  dottorandi  sono  inoltre  tenuti  a  presentare  reports
scientifici  periodici,  scritti o orali, che testimonino lo stato di
avanzamento  del  progetto  di  ricerca  loro  assegnato,  secondo le
modalita' stabilite dal collegio dei docenti.
    Sono altresi' tenuti a svolgere periodi di frequenza di attivita'
formative  e/o  di  ricerca  presso istituti scientifici o laboratori
stranieri  o internazionali, secondo le modalita' e i tempi stabiliti
dal  tutore  incaricato  della  supervisione  tenendo conto del piano
delle attivita' elaborato dal collegio dei docenti.
    Sara' compito del coordinatore illustrare ai dottorandi diritti e
doveri.

        
      
                              Art. 10.

                           Borse di studio

    Le  borse  di studio verranno assegnate secondo l'ordine definito
dalla graduatoria di merito formulata dalla commissione giudicatrice.
A  parita'  di  merito nella graduatoria prevale la valutazione della
situazione  economica determinata ai sensi del decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri 30 aprile 1997, e successive modifiche.
    L'importo  annuale  della  borsa  di studio, e' di euro 16.000,00
assoggettabile   al  contributo  previdenziale  I.N.P.S.  a  gestione
separata secondo la normativa vigente.
    L'importo  della  borsa  sara'  aumentato  del  50% per i periodi
trascorsi all'estero durante i tre anni di corso.
    Le borse di studio non possono essere cumulate con altre borse di
studio a qualunque titolo conferite tranne che con quelle concesse da
istituzioni  nazionali  o straniere utili ad integrare, con soggiorni
all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
    La borsa di studio decorre dall'effettivo inizio della frequenza.
    Il  pagamento  della  borsa  viene  effettuato  in  rate  mensili
posticipate.
    Chi  abbia  fruito  di  una  borsa  di  studio  per  un  corso di
dottorato, non puo' chiedere di fruirne una seconda volta.
    I  benefici  (borse  di  studio  regionali per i dottorandi senza
borsa) previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
9 aprile  2001  -  Uniformita'  di trattamento sul diritto agli studi
universitari,  ai  sensi  dell'art. 4  della  legge  2 dicembre 1991,
n. 390  -  verranno attuati in conformita' a quanto verra' deliberato
dalla regione Lombardia.

        
      
                              Art. 11.

          Contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi

    Tutti  i  dottorandi sono tenuti al versamento di euro 200,00 per
l'assicurazione  infortuni  e  responsabilita'  civile e l'imposta di
bollo. Inoltre, sono tenuti a versare la tassa regionale prevista dal
decreto  del  presidente del Consiglio dei Ministri 9 aprile 2001, il
cui importo e' di Euro 100,00.
    I  contributi  per  l'accesso e la frequenza ai corsi sono pari a
600 euro da non richiedersi ai dottorandi titolari di borse di studio
conferite   dall'Universita'  su  fondi  ripartiti  dei  decreti  del
Ministero  di  cui  all'art. 4,  comma  3,  legge  1998,  n. 210 come
indicato  dall'art. 7,  comma 1, lettera c), decreto ministeriale 224
del 30 aprile 1999.

        
      
                              Art. 12.

                   Trattamento dei dati personali

    Ai  sensi  del  decreto legislativo n. 196/2003, l'Universita' si
impegna  a  rispettare  il  carattere  riservato  delle  informazioni
fornite dai candidati: tutti i dati forniti saranno trattati solo per
le  finalita'  connesse  e  strumentali  al  concorso e all'eventuale
gestione   del   rapporto   con  l'Universita',  nel  rispetto  delle
disposizioni vigenti.
    I  candidati  godono  dei  diritti  di  cui all'art. 7 del citato
decreto  tra  i  quali  figura  il  diritto di accesso ai dati che li
riguardano, nonchà alcuni diritti complementari tra cui il diritto di
far  rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei,
incompleti  o  raccolti in termini non conformi alla legge, nonchà di
opporsi per motivi legittimi al loro trattamento.

        
      
                              Art. 13.

                        Norme di riferimento

    Per  tutto  cio'  che  non  e' previsto nel presente bando, si fa
riferimento,  all'art. 4  della  legge  n. 210  del 3 luglio 1998, al
decreto  ministeriale  n. 224  -  del 30 aprile 1999 - Regolamento in
materia  di  dottorato di ricerca pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 162   del   13 luglio   1999,  al  decreto  rettorale  n. 303  del
3 settembre  2001  e  successive modificazioni e integrazioni, con il
quale  e'  stato  emanato  il  regolamento  dei corsi di dottorato di
ricerca   dell'Universita'  Vita-Salute  San  Raffaele,  nonchà alle
disposizioni  legislative  e regolamentari in materia di dottorato di
ricerca  vigenti  e  alle  disposizioni  legislative  e regolamentari
vigenti in materia di dichiarazioni sostitutive.
    Il  presente  bando  di  concorso  e'  pubblicato  nella Gazzetta
Ufficiale  della  Repubblica  italiana,  affisso  alle bacheche delle
facolta' dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano.

        
      
                              Art. 14.

                    Responsabile del procedimento

    Ai   sensi   della  legge  7 agosto  1990,  n. 241  e  successive
modificazioni  ed  integrazioni,  il  responsabile  del  procedimento
amministrativo  attinente  al  concorso e' il dott. Uber Delvecchio -
Servizi  alla didattica e agli studenti - Universita' Vita-Salute San
Raffaele, via Olgettina n. 58 - 20132 Milano.
      Milano, 2 agosto 2007
                                                Il rettore: Verze