Concorso per 1 assistente linguistico (puglia) UNIVERSITA' DI FOGGIA

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Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 1
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 94 del 27-11-2007
Sintesi: UNIVERSITA' DI FOGGIA CONCORSO   (scad.  12 dicembre 2007) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'assunzione, con contratto di lavoro a tempo determinato della durata di due anni, di un collaboratore linguistico di ling ...
Ente: UNIVERSITA' DI FOGGIA
Regione: PUGLIA
Provincia: FOGGIA
Comune: FOGGIA
Data di inserimento: 06-12-2007
Data Scadenza bando 12-12-2007
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UNIVERSITA' DI FOGGIA
CONCORSO   (scad.  12 dicembre 2007)
Concorso  pubblico,  per  titoli  ed  esami,  per  l'assunzione,  con
contratto  di lavoro a tempo determinato della durata di due anni, di
un  collaboratore  linguistico di lingua spagnola per le esigenze del
centro linguistico.
                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
    Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, e successive integrazioni e modificazioni;
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
    Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
    Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174;
    Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive integrazioni e modificazioni;
    Vista la legge del 21 giugno 1995, n. 236, art. 4;
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996,
n. 693;
    Vista  la legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive integrazioni
e modificazioni;
    Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449;
    Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
    Vista la legge 8 luglio 1998, n. 230;
    Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1998, n. 387;
    Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448;
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68;
    Visto   il  C.C.N.L.  del  comparto  dell'Universita'  1998/2001,
sottoscritto in data 9 agosto 2000 ed in particolare l'art. 19, n. 6;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445;
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
    Visto il decreto legislativo n. 368/2001;
    Vista la legge 28 dicembre 2001, n. 448;
    Visto   lo   statuto   dell'Universita'  degli  studi  di  Foggia
pubblicato   nel   supplemento   ordinario  alla  Gazzetta  Ufficiale
n. 295/2001 ed in particolare gli articoli 64, n. 7 e 68;
    Visto  il  Regolamento  dell'Universita' degli studi di Foggia in
materia di accesso all'impiego pubblico del personale T.A., approvato
dal C.d.A. nella seduta del 26 giugno 2002;
    Vista la legge del 16 gennaio 2003, n. 3, art. 7;
    Visto  il  Regolamento dell'Universita' degli studi di Foggia sui
collaboratori  ed  esperti  linguistici  emanato  il 26 marzo 2003 in
applicazione della legge n. 236/1995;
    Visto il decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196;
    Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311;
    Visto   il  C.C.N.L.  del  comparto  dell'Universita'  2002/2005,
sottoscritto in data 27 gennaio 2005;
    Vista la legge n. 266 del 23 dicembre 2005;
    Visto il decreto-legge n. 4 del 10 gennaio 2006, pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale n. 8 dell'11 gennaio 2006 recante "Misure urgenti
in   materia   di   organizzazione  e  funzionamento  della  pubblica
amministrazione", convertito nella legge n. 80 del 9 marzo 2006;
    Vista  la  delibera  del  28 giugno  2006 con cui il Consiglio di
amministrazione  ha  stabilito  l'applicazione  di  una tassa di Euro
15,00,  a  titolo  di  contributo  spese,  a carico dei candidati che
presentano  domanda  di  partecipazione  ai  concorsi pubblici per il
reclutamento di personale tecnico-amministrativo;
    Vista la legge n. 296 del 27 dicembre 2006;
    Vista  la  delibera  del  4 aprile  2007  con  cui  il  Consiglio
Direttivo   del   Centro   linguistico   di   Ateneo   ha   richiesto
l'assegnazione  di  otto  collaboratori  ed esperti di cui quattro di
lingua  inglese,  uno di lingua francese, uno di lingua italiana, uno
di lingua spagnola ed uno di lingua tedesca;
    Accertata la disponibilita' finanziaria;
                              Decreta:
                               Art. 1.
                          Posti a concorso
    E'  indetto  il  concorso  pubblico,  per  titoli  ed  esami, per
l'assunzione,  con  contratto  di  lavoro  a  tempo determinato della
durata  di  due  anni,  di  un  collaboratore  linguistico  di lingua
spagnola per le esigenze del Centro linguistico di Ateneo.

        
      
                               Art. 2.
                  Requisiti generali di ammissione
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti:
      a) essere  di lingua madre corrispondente al posto per il quale
si  concorre,  vale  a  dire  cittadini  italiani o stranieri che per
derivazione  familiare  o vissuto linguistico abbiano la capacita' di
esprimersi  con  naturalezza  nella  lingua  di  appartenenza,  ed in
possesso di idonea qualificazione e competenza;
      b) eta' non inferiore agli anni 18;
      c) diploma di laurea o titolo di studio universitario straniero
adeguato alle funzioni da svolgere;
      d) idoneita'  fisica all'impiego. L'Amministrazione ha facolta'
di  sottoporre  a visita medica di controllo i vincitori di concorso,
in base alla normativa vigente;
      e) posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari;
      f) godimento  dei  diritti  civili  e  politici  nel  Paese  di
origine;
      g) avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana.
    Non  possono  accedere  agli  impieghi  coloro  che siano esclusi
dall'elettorato  politico  attivo e coloro che siano stati destituiti
dall'impiego  presso  una  pubblica  amministrazione  per persistente
insufficiente  rendimento,  ovvero siano stati dichiarati decaduti da
un  impiego  statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d)
del  testo  unico  delle  disposizioni  concernenti  lo statuto degli
impiegati  civili  dello  Stato, approvato con decreto del Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
    I  requisiti  prescritti  devono  essere  posseduti  alla data di
scadenza  del  termine  utile  per  la presentazione delle domande di
partecipazione al concorso.
    I candidati sono ammessi con riserva al concorso.
    L'Amministrazione  puo'  disporre  in  ogni  momento, con decreto
motivato  del  Direttore amministrativo, l'esclusione per difetto dei
requisiti prescritti.

        
      
                               Art. 3.
                 Domanda e termine di presentazione
    La  domanda  di ammissione al concorso, redatta su carta semplice
ed  in  conformita'  all'unito  allegato  A,  intestata  al Direttore
amministrativo  dell'Universita' degli studi di Foggia, dovra' essere
presentata,   pena  l'esclusione,  entro  il  termine  perentorio  di
quindici  giorni, decorrente dalla data di pubblicazione del presente
decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale
"Concorsi  ed esami", direttamente il lunedi', martedi', mercoledi' e
giovedi'  dalle 10  alle 12 e il martedi' e il giovedi' dalle 15 alle
16  all'Ufficio protocollo di questa Universita' sito in via Gramsci,
89/91  -  Foggia,  o spedita, allo stesso indirizzo, esclusivamente a
mezzo  di  raccomandata  con avviso di ricevimento. La domanda dovra'
comunque pervenire, pena l'esclusione dal concorso, entro e non oltre
le  ore  12 del giorno di scadenza del termine sopra indicato. Non fa
fede il timbro dell'ufficio postale accettante.
    Alla  domanda  dovra'  essere  allegata,  pena  l'esclusione  dal
concorso,  la  ricevuta  originale  comprovante  il versamento, quale
contributo  spese,  della  somma  di  euro  15,00  da versare sul c/c
postale n. 12578738, intestato all'Universita' degli studi di Foggia,
con   causale   "Tasse   di   ammissione  al  concorso  pubblico  per
collaboratore linguistico di lingua spagnola".

        
      
                               Art. 4.
              Dichiarazioni da formulare nella domanda
    Nella  domanda  il  candidato  deve  dichiarare  sotto la propria
responsabilita':
      a) cognome  e  nome  (le  donne  coniugate dovranno indicare il
cognome da nubili);
      b) il luogo e la data di nascita;
      c) la cittadinanza e la lingua madre di origine;
      d) il  possesso  del titolo di studio richiesto dall'art. 2 del
presente bando (indicare l'istituzione che lo ha rilasciato, la data,
la votazione, la sede del conseguimento e la durata legale);
      e) l'elenco  dei  titoli  valutabili  ai  sensi dell'art. 6 del
presente  bando. Agli atti e ai documenti redatti in lingua straniera
dovra'  essere allegata una traduzione in lingua italiana conforme al
testo  straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica
o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale;
      f)  di  non  aver  mai  riportato condanne penali e di non aver
procedimenti  penali in corso; in caso contrario indicare le condanne
riportate  e la data della sentenza dell'autorita' giudiziaria che ha
irrogato  le  stesse  (indicare anche se sia stata concessa amnistia,
condono,  indulto,  perdono  giudiziale  o  non  menzione, ecc.) ed i
procedimenti penali pendenti;
      g) di  non essere stato destituito o dispensato per persistente
insufficiente  rendimento, ovvero che non ha prestato servizio presso
una   pubblica  amministrazione  ne'  e'  stato  dichiarato  decaduto
dall'impiego statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la
produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile;
      h) i  titoli  che  danno  diritto  alla preferenza a parita' di
merito,  cosi'  come  precisato  nel  successivo  art. 10. Gli stessi
devono  essere  posseduti alla data di scadenza del termine utile per
la presentazione delle domande di partecipazione al concorso;
      i) di  avere  adeguata  conoscenza  della  lingua italiana e di
godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di
provenienza  ovvero  i  motivi  del  mancato  godimento  (solo  per i
cittadini non italiani);
      l)  il preciso domicilio eletto ai fini della partecipazione al
concorso.
    I cittadini italiani devono inoltre indicare:
      1)  l'intero  percorso  di studi effettuato (per l'accertamento
del possesso della madrelingua);
      2)  il  comune  di  iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i
motivi della mancata iscrizione;
      3) la posizione nei riguardi degli obblighi militari.
    Ai  sensi  della  legge  5 febbraio  1992, n. 104, i portatori di
handicap, in relazione al loro diritto a sostenere le prove di esame,
dovranno   indicare   nella  domanda  gli  ausili  necessari  per  lo
svolgimento  delle  prove  stesse  e  l'eventuale necessita' di tempi
aggiuntivi occorrenti in relazione allo specifico handicap.
    La   domanda   deve   contenere   in   modo  esplicito  tutte  le
dichiarazioni  di  cui sopra. L'omissione di una delle dichiarazioni,
ad  eccezione di quelle ai punti e), h) ed l) determina l'invalidita'
della domanda stessa, con l'esclusione dell'aspirante dal concorso.
    L'Amministrazione  non  assume alcuna responsabilita' nel caso di
dispersione  di  comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del
recapito  da parte del candidato o da mancata o tardiva comunicazione
del cambiamento di recapito indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi  postali  o  telegrafici  o  comunque  imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

        
      
                               Art. 5.
                      Commissione esaminatrice
    La  commissione  esaminatrice  del  concorso  sara'  nominata con
decreto  del  rettore,  su  proposta del Consiglio di facolta' che ha
richiesto  il  bando,  nel  rispetto  delle  vigenti  disposizioni in
materia.

        
      
                               Art. 6.
                          Titoli valutabili
    Le  categorie  di  titoli  che  saranno  oggetto  di valutazione,
purche'  corrispondenti  alle  attivita'  lavorative  previste  per i
collaboratori ed esperti linguistici di lingua madre, ed il punteggio
massimo ad esse attribuibile, sono le seguenti:
      1)    documentata    attivita'   didattica   presso   pubbliche
amministrazioni, istituzioni ed enti pubblici stranieri ovvero presso
istituzioni  private  italiane  e  straniere e altri titoli specifici
relativi all'insegnamento delle lingue; (max 5 punti);
      2)  diplomi di specializzazione, dottorato di ricerca, corsi di
perfezionamento ed aggiornamento; (max 10 punti);
      3)  pubblicazioni  scientifiche  attinenti  alla  lingua per la
quale e' indetto il concorso; (max 5 punti).
    La  valutazione  dei  titoli,  previa  individuazione dei criteri
fatta  dalla  commissione  giudicatrice  nella seduta preliminare, e'
effettuata   dopo   la   prima   prova   e   prima   che  si  proceda
all'espletamento della prova pratica.
    Il  risultato  di  tale  valutazione,  deve essere reso noto agli
interessati prima dell'espletamento della prova pratica.

        
      
                               Art. 7.
                Modalita' di presentazione dei titoli
    I  titoli,  posseduti  alla  data  di  scadenza  del  termine  di
presentazione  della  domanda di partecipazione alla selezione ed ivi
dichiarati,  devono  essere allegati, in carta semplice, alla domanda
stessa, secondo una delle seguenti modalita':
      in originale;
      in copia autenticata;
      con dichiarazione sostitutiva di certificazione (da utilizzare,
ai  sensi  dell'art. 46  del T.U. n. 445/2000, per titolo di studio o
qualifica   professionale   posseduta,  esami  sostenuti,  titolo  di
specializzazione,  di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e
di qualificazione tecnica) o di atto di notorieta' (da utilizzare, ai
sensi  dell'art. 47  del T.U. n. 445/2000, per le categorie di titoli
non  certificabili  con  dichiarazione sostitutiva di certificazione,
nonche'  per  attestare che la copia prodotta di una pubblicazione, o
di  qualsiasi  altro  tipo  di  documento che possa costituire titolo
valutabile, e' conforme all'originale). (Allegato B).
    La  dichiarazione  di cui all'allegato B deve essere sottoscritta
alla presenza del dipendente addetto, ovvero inviata con raccomandata
a.r. o presentata da terzi unitamente alla fotocopia del documento di
riconoscimento.

        
      
                               Art. 8.
                           Prove di esame
    Le   prove  d'esame  tenderanno  ad  accertare  l'attitudine  dei
candidati  a svolgere l'attivita' di collaborazione all'apprendimento
delle lingue straniere da parte degli studenti e consisteranno in:
      discussione dei titoli presentati dal candidato;
      prova   pratica  volta  ad  accertare  quanto  sopra  indicato,
concernente  la  presentazione  di  una  unita'  didattica su tema da
assegnarsi  con  24  ore  di  anticipo  ed estratto a sorte fra i tre
proposti dalla commissione.

        
      
                               Art. 9.
              Diario e svolgimento delle prove di esame
    Le prove d'esame si svolgeranno secondo il seguente calendario:
      prima  prova:  14 dicembre  2007, ore 9,30, presso l'Aula n. 2,
piano  terra,  facolta' di giurisprudenza sita in Largo Papa Giovanni
Paolo II - Foggia;
      seconda  prova  pratica:  15 dicembre  2007,  ore  9,30, presso
l'Aula  n. 2,  piano  terra, facolta' di giurisprudenza sita in Largo
Papa Giovanni Paolo II - Foggia.
    La  pubblicazione  di tale data ha valore di notifica a tutti gli
effetti  per  cui  i  candidati,  ai  quali  non sia stata comunicata
l'esclusione  dal  concorso,  sono  tenuti a presentarsi, senza alcun
preavviso, presso la sede di esame indicata.
    Si  rende  noto,  inoltre, che eventuali cambiamenti di data o di
orario saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica -
4ª serie speciale "Concorsi ed esami" - del 7 dicembre 2007.
    Per  essere  ammessi  al colloquio, i concorrenti dovranno essere
muniti  di  uno  dei  seguenti  documenti di riconoscimento: carta di
identita',   tessera  ferroviaria,  tessera  postale,  porto  d'armi,
patente automobilistica, passaporto.
    La  mancata presentazione alla prima prova sara' considerata come
rinuncia al concorso.
    La  prima  prova  si intende superata se il candidato ottiene una
votazione minima di 7/10.
    La  seconda prova si intende superata se il candidato ottiene una
votazione minima di 21/30.
    La  votazione complessiva sara' determinata sommando al punteggio
conseguito  nella  valutazione  dei  titoli  il  voto  riportato  nel
colloquio.

        
      
                              Art. 10.
                   Preferenze a parita' di merito
    I  candidati  che abbiano superato il colloquio, ed intendano far
valere  i  titoli  che  danno  diritto  alla  preferenza a parita' di
merito,  gia'  indicati  nella  domanda,  sono  tenuti a presentare i
relativi  documenti  in  carta  semplice  -  in  originale o in copia
autenticata. In alternativa, ai sensi del T.U. n. 445/2000, per tutti
i  titoli  sotto elencati, sara' possibile produrre una dichiarazione
sostitutiva   di   certificazione   (v.   allegato   B)   ovvero  una
dichiarazione  sostitutiva di atto di notorieta' (v. allegato C). Dai
documenti  presentati  dovra',  altresi',  risultare  il possesso del
requisito   alla   data   di   scadenza  del  termine  utile  per  la
presentazione della domanda di ammissione al concorso.
    Il termine perentorio per la presentazione dei suddetti documenti
e'  di  quindici  giorni decorrenti dal giorno successivo a quello in
cui  i  candidati  hanno  sostenuto  il  colloquio.  I  documenti  in
questione,  indirizzati  al Direttore amministrativo dell'Universita'
degli  studi,  via  Gramsci,  89/91  -  71100  Foggia, si considerano
prodotti  in  tempo  utile  anche se spediti a mezzo raccomandata con
avviso  di  ricevimento  entro  il termine su indicato. A tal fine fa
fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
    I titoli che danno diritto a preferenza sono i seguenti:
      1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
      2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
      3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
      4)  i  mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
      5) gli orfani di guerra;
      6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
      7)  gli  orfani  dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
      8) i feriti in combattimento;
      9)  gli  insigniti  di  croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
      10)   figli   dei  mutilati  e  degli  invalidi  di  guerra  ex
combattenti;
      11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
      12)  i  figli  dei  mutilati  e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
      13)  i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
      14)  i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
      15)  i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
      16)   coloro   che  abbiano  prestato  servizio  militare  come
combattenti;
      17)  coloro  che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo,  per  non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
      18)  i  coniugati  e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
      19) gli invalidi ed i mutilati civili;
      20)  militari  volontari  delle  Forze  armate  congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
    A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
      a) dal  numero  dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
      b) dall'aver  prestato  lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
      c) dalla minore eta'.

        
      
                              Art. 11.
    Approvazione della graduatoria e dichiarazione del vincitore
    La  graduatoria  di  merito  dei  candidati sara' formata secondo
l'ordine  dei  punti della votazione complessiva riportata da ciascun
candidato  nelle  prove  di esame e nella valutazione dei titoli, con
l'osservanza,   a   parita'   di  punti,  delle  preferenze  previste
dall'art. 10.
    Saranno  dichiarati  vincitori,  nei  limiti  dei  posti  messi a
concorso,  i  candidati  utilmente  collocati  nella  graduatoria  di
merito,  formata  sulla  base  della  somma dei punti riportati nella
valutazione dei titoli e nelle prove d'esame, tenuto, altresi', conto
delle precedenze e preferenze a parita' di merito.
    La graduatoria di merito, unitamente a quella del vincitore sara'
approvata  con  decreto  del  Direttore  amministrativo  e pubblicata
all'Albo  ufficiale dell'Universita' degli studi di Foggia e sul sito
Web dell'Universita' degli studi di Foggia.
    Di  tale  pubblicazione  sara' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta  Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale "Concorsi ed
esami".
    Dalla data di pubblicazione di tale avviso decorre il termine per
eventuali impugnative.
    La  graduatoria  rimane  efficace per un termine di 24 mesi dalla
data  della  sopra  citata  pubblicazione  per eventuali coperture di
posti  per i quali il concorso e' stato bandito e che successivamente
ed entro tale data dovessero rendersi disponibili.

        
      
                              Art. 12.
       Assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato
    Subordinatamente al perdurare della disponibilita' finanziaria di
questo  Ateneo, per le spese del personale, il vincitore del concorso
sara' invitato a stipulare, ai sensi del vigente Contratto collettivo
nazionale  di  lavoro  del  personale  tecnico  ed amministrativo del
Comparto  Universita',  un  contratto  individuale  di lavoro a tempo
determinato, regolato dalla disciplina di cui al succitato C.C.N.L.

        
      
                              Art. 13.
                 Presentazione dei documenti di rito
    I  vincitori  del  concorso entro trenta giorni dalla stipula del
contratto sono tenuti a presentare:
      1)    certificato   medico,   attestante   l'idoneita'   fisica
all'impiego,  rilasciato  da  un  medico  della A.S.L. competente per
territorio  o da un ufficiale medico in servizio permanente effettivo
o  dall'ufficiale  sanitario  del  comune  di  residenza.  Qualora il
candidato  sia  affetto da qualche imperfezione fisica il certificato
deve farne specifica menzione con la dichiarazione che l'imperfezione
stessa   non   e'   tale   da  menomare  l'attitudine  dell'aspirante
all'impiego per il quale concorre;
      2)  dichiarazione  resa  ai  sensi dell'art. 46 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000 da cui risulti:
        a) il luogo e la data di nascita;
        b) la  cittadinanza  posseduta  alla  data  di  scadenza  del
termine ultimo per produrre la domanda di ammissione al concorso;
        c) il  godimento  dei  diritti politici alla data di scadenza
del termine ultimo per produrre la domanda di ammissione al concorso;
        d) la   posizione  relativa  all'adempimento  degli  obblighi
militari;
        e) le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata
concessa  amnistia,  indulto  o perdono giudiziale) ed i procedimenti
penali eventualmente pendenti a loro carico;
        l) il titolo di studio richiesto per l'accesso al concorso;
        g) codice fiscale;
      3)  dichiarazione  resa  ai  sensi dell'art. 47 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000 da cui risulti:
        h) che  il  candidato  non  ricopre altri impieghi pubblici o
privati  ovvero non versi in una delle situazioni di incompatibilita'
richiamate  dall'art. 53 del decreto legislativo n. 165/2001. Qualora
il  candidato  sia  alle dipendenze di altro ente, dovra' essere resa
una   dichiarazione   di   opzione   per   il  nuovo  impiego.  Detta
dichiarazione deve, altresi', contenere le indicazioni concernenti le
cause  di  risoluzione  di  eventuali precedenti rapporti di pubblico
impiego e deve essere rilasciata anche se negativa.
    I  candidati  che siano dipendenti statali di ruolo sono tenuti a
presentare,  nel  termine  di  cui  al comma 1 del presente articolo,
copia integrale dello stato matricolare, certificato medico di cui al
precedente  punto  1,  nonche' dichiarazione relativa al possesso dei
requisiti  previsti  all'art. 2  del  presente bando e sono esonerati
dalla presentazione degli altri documenti di rito.

        
      
                              Art. 14.
                   Trattamento dei dati personali
    Ai  sensi  dell'art. 13,  comma  1,  del  decreto legislativo del
30 giugno  2003,  n. 196,  i  dati  personali forniti dai concorrenti
saranno raccolti presso l'Universita' degli studi di Foggia - Ufficio
reclutamento  personale T.A. sito in via Gramsci, 89/91 - Foggia, per
le  finalita'  di gestione del concorso e saranno trattati, anche con
l'utilizzo  di  procedure  informatizzate,  nei  modi  e  nei  limiti
necessari  per  perseguire  le  suddette finalita' nonche' in caso di
instaurazione  del rapporto di impiego per le finalita' inerenti alla
gestione del rapporto medesimo.
    Il  conferimento  dei  dati  e' necessario per la valutazione dei
requisiti di partecipazione.
    Agli  interessati  sono  riconosciuti i diritti di cui all'art. 7
del  citato  decreto  legislativo  e  in  particolare  il  diritto di
accedere  ai  propri  dati  personali,  di  chiederne  la  rettifica,
l'aggiornamento e la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti
in violazione della legge, nonche' di opporsi al loro trattamento per
motivi  legittimi,  rivolgendo  tali  richieste all'Universita' degli
studi di Foggia.

        
      
                              Art. 15.
                            Norme finali
    Per  tutto  quanto  non previsto dal presente bando si applica la
normativa vigente in materia, in quanto compatibile.
    Il responsabile del procedimento e' la dott.ssa Paola Di Sapia.
      Foggia, 21 novembre 2007
                               Il direttore amministrativo: Croci