Concorso per 5 assistenti amministrativi (lazio) CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA

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Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 5
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 22 del 18-03-2008
Sintesi: CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA CONCORSO   (scad.  17 aprile 2008) Concorso pubblico, per titoli ed esami, a cinque posti di assistente amministrativo nel ruolo organico del Consiglio superiore della magistratura nell'area ...
Ente: CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 28-03-2008
Data Scadenza bando 17-04-2008
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CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA
CONCORSO   (scad.  17 aprile 2008)
Concorso  pubblico, per titoli ed esami, a cinque posti di assistente
amministrativo  nel  ruolo  organico  del  Consiglio  superiore della
magistratura nell'area I, profilo di assistente, livello economico 2.
                               Art. 1.
                       Posti messi a concorso
    E' bandita una procedura selettiva, per titoli ed esami, a cinque
posti  di assistente amministrativo nel ruolo del Consiglio Superiore
della  Magistratura, di cui due riservati al personale attualmente in
ruolo  presso  il  Consiglio  Superiore  della Magistratura ovvero in
posizione di comando o con contratto di collaborazione continuativa a
tempo  determinato che abbia maturato un'esperienza lavorativa presso
il  Consiglio  Superiore  della Magistratura non inferiore a un anno,
purche'  in possesso di uno dei titoli di studio previsti dall'art. 2
del presente bando.

        
      
                               Art. 2.
                     Requisiti per l'ammissione
    Alla  procedura  selettiva  di  cui  all'art. 1  sono  ammessi  a
partecipare  coloro che siano in possesso del diploma quinquennale di
istruzione  secondaria  di  secondo  grado  e  di  uno  dei  seguenti
requisiti:
    abbiano  svolto  per  almeno  quattro  anni  attivita'  di lavoro
subordinato  in  posizioni  corrispondenti  a  quelle per le quali e'
bandita     la     procedura    selettiva    in    pubblici    uffici
dell'amministrazione  centrale  dello  Stato,  in  organi  di rilievo
costituzionale o in autorita' amministrative indipendenti;
      b) abbiano  prestato  servizio  presso  il  Consiglio Superiore
della  Magistratura  con  analoghe  funzioni in posizione di comando,
distacco,  o  in rapporto di collaborazione continuativa e coordinata
per un periodo non inferiore a due anni;
      c) per  la partecipazione nella quota di riserva facciano parte
del  personale  attualmente in servizio presso il Consiglio Superiore
della  Magistratura  o  in  posizione  di  comando,  o in rapporto di
collaborazione   continuativa   e   coordinata   che  abbia  maturato
un'esperienza  lavorativa  presso lo stesso organo di almeno un anno,
come precisato nell'art. 1.
    I  candidati  devono  essere,  altresi', in possesso dei seguenti
requisiti:
      1) aver compiuto il diciottesimo anno di eta';
      2) cittadinanza  italiana  o  cittadinanza  appartenente  ad un
Paese dell'Unione europea;
      3) godimento dei diritti politici;
      4) idoneita' fisica all'impiego;
      5) conoscenza  di  almeno  una  lingua  straniera,  scelta  tra
inglese e il francese e, per gli appartenenti a Paesi europei o per i
cittadini   italiani   non  appartenenti  alla  Repubblica  italiana,
conoscenza approfondita della lingua italiana;
      6) la potenziale permanenza in servizio per almeno 5 anni.
    Non  possono  essere  ammessi alla procedura selettiva coloro che
siano  stati  destituiti, licenziati o dispensati dall'impiego presso
una  pubblica amministrazione, ovvero siano stati dichiarati decaduti
o  licenziati  senza preavviso per aver conseguito l'impiego mediante
la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile.
    Tutti  i  requisiti  per  l'ammissione  alla  procedura selettiva
devono  essere  posseduti alla data di scadenza del termine stabilito
per  la presentazione della domanda; i requisiti di cui ai numeri 2 e
3 devono essere posseduti alla data dell'assunzione in ruolo.
    L'ufficio,  con  provvedimento  motivato, dispone in ogni momento
l'esclusione  dalla  procedura  selettiva  dei  candidati  privi  dei
requisiti di partecipazione previsti dal presente articolo.

        
      
                               Art. 3.
        Domande di ammissione - Termine per la presentazione
    Le domande di ammissione, redatte in carta semplice e indirizzate
al Consiglio Superiore della Magistratura, piazza Indipendenza n. 6 -
00185  Roma, dovranno essere inviate a mezzo raccomandata entro e non
oltre   il   termine  perentorio  di  trenta  giorni  dalla  data  di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale. A tal fine
fa  fede  la data del timbro postale dell'ufficio postale accettante.
Il   personale  in  servizio  presso  il  Consiglio  Superiore  della
Magistratura   puo'   consegnare   la  domanda  direttamente  a  mano
all'ufficio   delle  risorse  umane  del  Consiglio  Superiore  della
Magistratura.
    Nella  domanda,  redatta in conformita' allo schema allegato, gli
aspiranti   dovranno  specificamente  dichiarare,  sotto  la  propria
responsabilita':
      1)  il  nome  e  cognome,  il  luogo  e  la data di nascita, la
residenza  e  il  recapito  al  quale chiedono che siano trasmesse le
comunicazioni relative alla presente procedura selettiva;
      2) il possesso della cittadinanza di cui all'art. 2;
      3)  il  comune  nelle  cui liste elettorali risultano iscritti,
ovvero  i  motivi  della  non  iscrizione o cancellazione dalle liste
medesime;
      4)  le eventuali condanne penali riportate (la dichiarazione va
resa   anche   se  negativa)  con  l'indicazione  degli  estremi  del
provvedimento   di   condanna   o   di   applicazione  dell'amnistia,
dell'indulto o del perdono giudiziale e il titolo del reato;
      5)  l'eventuale  possesso di titoli di preferenza e l'eventuale
diritto alla riserva di posto di cui all'art. 1;
      6)  il diploma quinquennale di istruzione secondaria di secondo
grado  posseduto, con l'indicazione della data del conseguimento, del
voto  riportato e dell'istituto che lo ha rilasciato, corredato della
dichiarazione  di  equipollenza rilasciata dalla competente autorita'
in caso di conseguimento all'estero;
      7) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
      8)   i   servizi   eventualmente   prestati   presso  Pubbliche
Amministrazioni;   di  non  essere  stati  destituiti,  licenziati  o
dispensati  dall'impiego  presso una pubblica amministrazione, ovvero
di  non essere stati dichiarati decaduti o licenziati senza preavviso
per  aver  conseguito  l'impiego  mediante la produzione di documenti
falsi o viziati da invalidita' insanabile;
      9)  la  durata  complessiva  delle attivita' di cui all'art. 2,
lettere  a), b) e c) del presente bando, con l'indicazione della data
di inizio e di termine delle stesse;
      10)  conoscenza  di una lingua straniera scelta tra l'inglese e
il  francese  e,  per i cittadini appartenenti all'Unione europea, la
conoscenza  della  lingua italiana, nonche' la lingua straniera nella
quale chiedono di sostenere il colloquio.
    La  mancata  sottoscrizione  della  domanda comporta l'esclusione
dalla procedura selettiva.
    Alla  domanda  deve  essere  allegata,  a  pena di esclusione, la
documentazione comprovante il possesso dei titoli di cui all'art. 6.
    Il  candidato,  ove  riconosciuto portatore di handicap, ai sensi
della  legge 5 febbraio 1992, n. 104, dovra' fare esplicita richiesta
in  relazione  al  proprio  handicap  riguardo  l'ausilio necessario,
nonche'  segnalare  l'eventuale  necessita'  di  tempi aggiuntivi per
l'espletamento delle prove di esame. In ragione di cio' la domanda di
partecipazione   dovra'   essere   corredata  da  una  certificazione
rilasciata  da  apposita  struttura  sanitaria  che ne specifichi gli
elementi  essenziali  in  ordine ai benefici di cui sopra, al fine di
consentire all'amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e gli
strumenti  atti  a  garantire una regolare partecipazione al concorso
anche per i soggetti portatori di qualsiasi titolo di handicap.
    Il  Consiglio  Superiore  della  Magistratura  non  assume alcuna
responsabilita'  per la dispersione delle comunicazioni dipendente da
inesatta  indicazione  del recapito da parte dell'aspirante oppure da
mancata o tardiva comunicazione del cambiamento del recapito indicato
nella  domanda,  e  per  eventuali disguidi postali o telegrafici non
imputabili a fatto di terzi, caso fortuito o forza maggiore.
    I  candidati devono dichiarare, a pena di esclusione, il possesso
dei  requisiti  di cui alla lettera a) dell'art. 2, con l'indicazione
degli effettivi periodi di lavoro subordinato prestati.
    Alla   domanda   devono   essere  allegati  l'elenco  dei  titoli
valutabili  di cui all'articolo 6 del presente bando e l'elenco della
documentazione allegata.
    Sulla  busta  dovra'  risultare la seguente indicazione: concorso
per assistente amministrativo Iª2.

        
      
                               Art. 4.
                      Commissione esaminatrice
    La  commissione di esame, composta da un numero di componenti non
superiore  a  cinque,  di provata esperienza nelle materie di esame e
scelti preferibilmente tra docenti universitari, magistrati ordinari,
magistrati  del  Consiglio di Stato e della Corte dei conti, avvocati
dello  Stato  o  avvocati  del  libero  foro,  sara'  successivamente
nominata,  su  proposta  del  Comitato  di  Presidenza,  con apposita
deliberazione    dell'assemblea   plenaria.   La   presidenza   della
commissione sara' attribuita ad un magistrato ordinario con qualifica
non  superiore  a magistrato di cassazione. Almeno un terzo dei posti
di componente, ai sensi dell'art. 57 del decreto legislativo 30 marzo
2001,   n. 165  e  successive  modificazioni  e  integrazioni,  sara'
comunque  riservato  alle  donne,  salvo  motivata impossibilita'. La
commissione potra' essere integrata da un esperto in informatica e da
un  altro  per  l'esame  della  lingua  inglese  e/o francese. Con la
medesima  deliberazione  il  Consiglio  Superiore  della Magistratura
nominera'  il segretario della commissione esaminatrice, scelto tra i
suoi stessi impiegati, inquadrato nell'Area dei funzionari.

        
      
                               Art. 5.
    Titoli, prove di esame e criteri di attribuzione dei punteggi
    La  procedura  selettiva si svolge per titoli, una prova pratica,
una  prova  scritta  e  un  colloquio  valutativo. La valutazione dei
titoli  e'  effettuata  dopo le prove scritte e precede quella orale.
Nell'ambito  del  punteggio  massimo  di  100  punti,  la commissione
esaminatrice ha a disposizione 20 punti per la valutazione dei titoli
e 80 per le prove di esame, cosi' ripartiti:
    25 punti per la prova pratica;
    25 punti per la prova scritta;
    30 punti per il colloquio valutativo.
    Sono  ammessi  al  colloquio  valutativo  i candidati che abbiano
riportato  un  punteggio  non  inferiore a 15 punti, rispettivamente,
nella  prova  pratica e in quella scritta. Il colloquio valutativo si
intende  superato  se  il candidato riporta un punteggio di almeno 15
punti.  Il  punteggio  complessivo  sara' determinato dalla somma dei
punteggi conseguiti.

        
      
                               Art. 6.
                       Valutazione dei titoli
    I punteggi massimi assegnabili per i titoli sono i seguenti:
      a) diploma  quinquennale  di  scuola  secondaria  superiore  di
secondo  grado,  conseguito  con votazione di 60/60 (ovvero 100/100),
punti 10;
      b) diploma  quinquennale  di  scuola  secondaria  superiore  di
secondo  grado, conseguito con votazione compresa tra 54 e 59 (ovvero
tra 90 e 99), punti 8;
      c) diploma  quinquennale  di  scuola  secondaria  superiore  di
secondo  grado, conseguito con votazione compresa tra 48 e 53 (ovvero
tra 80 e 89), punti 6;
      d) diploma  quinquennale  di  scuola  secondaria  superiore  di
secondo  grado, conseguito con votazione compresa tra 42 e 47 (ovvero
tra 70 e 79), punti 4;
      e) diploma  quinquennale  di  scuola  secondaria  superiore  di
secondo  grado, conseguito con votazione compresa tra 36 e 41 (ovvero
tra 60 e 69), punti 2;
      f) diploma  di laurea specialistica o conseguito nel previgente
ordinamento universitario, con votazione 110/110 e lode, punti 10;
      g) diploma  di laurea specialistica o conseguito nel previgente
ordinamento universitario, con votazione 110/110, punti 8;
      h) diploma  di laurea specialistica o conseguito nel previgente
ordinamento universitario, con votazione da 105 a 109, punti 5;
      i) diploma  di laurea specialistica o conseguito nel previgente
ordinamento universitario, con votazione da 100 a 104, punti 4;
      j) diploma  di laurea specialistica o conseguito nel previgente
ordinamento universitario, con votazione inferiore a 100, punti 3;
      k)   diploma  di  laurea  triennale,  conseguito  con votazione
110/110, e lode punti 5;
      l) diploma   di  laurea  triennale,  conseguito  con  votazione
110/110, punti 4;
      m) diploma di laurea triennale, conseguito con votazione da 105
a 109, punti 3;
      n) diploma di laurea triennale, conseguito con votazione da 100
a 104, punti 2;
      o) diploma   di  laurea  triennale,  conseguito  con  votazione
inferiore a 100, punti 1.
    I punteggi per i titoli sopra indicati sono cumulabili fino ad un
massimo di 20 punti.
    Non  sono cumulabili tra loro i punteggi per il diploma di laurea
triennale e il diploma di laurea specialistica.
    I  titoli  di  studio, con l'indicazione della votazione, possono
essere   prodotti   in  originale  o  in  copia  dichiarata  conforme
all'originale   mediante   dichiarazione   sostitutiva   di  atto  di
notorieta',  la  quale  puo' essere presentata separatamente o essere
apposta  in  calce  alla  copia  stessa,  ai  sensi  del  decreto del
Presidente  della  Repubblica  28 dicembre  2000, n. 445 e successive
modificazioni  ed  integrazioni.  Il  possesso dei predetti titoli di
studio  puo'  essere,  altresi',  dimostrato  mediante  dichiarazione
sostitutiva  di certificazione, ai sensi dell'art. 46 del decreto del
Presidente   della   Repubblica   n. 445/2000.   Alle   dichiarazioni
sostitutive   eventualmente   prodotte   dovra'  essere  allegata  la
fotocopia di un documento di riconoscimento.
    Le  attestazioni  eventualmente  spedite  a  parte,  a  mezzo  di
raccomandata, saranno prese in considerazione solo se inoltrate entro
il termine utile per la presentazione delle domande.

        
      
                               Art. 7.
                           Prove di esame
    Il  concorso  si  svolgera'  con  l'osservanza delle disposizioni
contenute  nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni.
    La  commissione  esaminatrice,  alla prima riunione, stabilisce i
criteri  e  le  modalita' di valutazione delle prove, da formalizzare
nei relativi verbali, al fine di assegnare i punteggi attribuiti alle
singole  prove.  La  commissione, immediatamente prima dell'inizio di
ciascuna  prova  orale,  determina  i  quesiti  da  porre  ai singoli
candidati  per  ciascuna  delle  materie  di esame. Tali quesiti sono
proposti a ciascun candidato previa estrazione a sorte.
    La  procedura  selettiva si articolera' in una prova pratica, una
prova scritta e un colloquio valutativo.
    La  prova pratica consistera' nella predisposizione di uno o piu'
elaborati  concernenti  lo svolgimento di compiti amministrativi e di
segreteria  con  l'utilizzo  di  personal computer munito di tastiera
italiana  su  sistema operativo Windows, e sara' diretta ad accertare
l'attitudine  alla  corretta  soluzione  di  questioni attinenti alle
attivita' dell'ufficio, nonche' una buona conoscenza dei piu' diffusi
programmi  informatici per il trattamento dei testi, dei dati e delle
informazioni.
    La  prova  scritta  consistera'  in quesiti a risposta multipla e
vertera'  sulle seguenti materie: principi di diritto costituzionale,
di   diritto   amministrativo,   di   ordinamento  giudiziario  e  di
regolamento interno del Consiglio Superiore della Magistratura.
    Per  l'espletamento  della  prova  scritta  non  e' consentita la
consultazione   dei   codici,   testi  di  legge  o  qualsiasi  altra
pubblicazione,  ne'  portare  con  se'  telefoni  cellulari, palmari,
libri,  periodici,  giornali,  quotidiani  ed  altre pubblicazioni di
alcun  tipo  che  dovranno,  in  ogni  caso,  essere consegnati prima
dell'inizio delle prove stesse al personale di sorveglianza.
    Le  prove,  pratica  e scritta, saranno corrette in forma anonima
anche con l'eventuale ausilio di tecnologia informatica.
    Il  colloquio  valutativo  vertera'  sulle  materie oggetto della
prova scritta e sara' finalizzato alla valutazione della preparazione
del  candidato  in  ordine  all'espletamento dei compiti previsti nel
bando  di  concorso,  anche sulla base delle risultanze di esperienze
lavorative,  di  studio  o  di  formazione  sull'informatica,  e alla
verifica   della  conoscenza  di  almeno  una  lingua  straniera  tra
l'inglese o il francese.
    La  commissione  esaminatrice  proporra'  per  le prove pratica e
scritta,  nel  giorno  stabilito,  tre  tracce,  tra le quali uno dei
candidati  sorteggera'  le prove di esame. Le tracce prescelte per il
sorteggio saranno chiuse in pieghi suggellati e firmati anteriormente
sui  lembi  di  chiusura  dai  componenti  della  commissione  e  dal
segretario.  I candidati dovranno svolgere la prova pratica assegnata
nel  termine massimo di quindici minuti dalla dettatura della stessa;
dovranno  invece  svolgere  la  prova  scritta  assegnata nel termine
massimo di quattro ore dalla dettatura della stessa.
    Il   Consiglio   Superiore   della  Magistratura  si  riserva  di
sottoporre  i  candidati  ad una prova preselettiva consistente nella
soluzione, in tempi predeterminati, di quiz a risposta multipla sulle
materie  di  esame,  qualora  le  domande di partecipazione pervenute
siano  in  numero  ingente.  In  tale eventualita', saranno ammessi a
partecipare  alle  prove  di  esame  i primi cento classificati nella
predetta  prova,  nonche' i candidati eventualmente classificatisi ex
aequo al centesimo posto.

        
      
                               Art. 8.
                    Diario delle prove di esame.
    La  data ed il luogo di svolgimento delle prove pratica e scritta
saranno  comunicati  ai  candidati  mediante  pubblicazione di avviso
nella  Gazzetta  Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi ed esami" di
uno  dei  martedi'  o venerdi' del mese di giugno 2008 e sul sito del
Consiglio  Superiore  della  Magistratura  www.csm.it , ovvero a mezzo
raccomandata  almeno quindici giorni prima della data prevista per le
prove stesse.
    I  candidati  che  non  ricevano  comunicazione di esclusione dal
concorso devono intendersi ammessi con riserva.
    Per  essere  ammesso  a  sostenere  le  prove il candidato dovra'
presentarsi munito di uno dei seguenti documenti di riconoscimento in
corso  di validita': carta d'identita', passaporto, patente di guida,
patente  nautica, porto d'armi, tessera postale, tessera militare con
fotografia,    tessera    di   riconoscimento   rilasciata   da   una
amministrazione  dello  Stato,  fotografia legalizzata, salva diversa
disposizione di legge, da un notaio o dal comune di residenza di data
non anteriore ad un anno.
    La  data  ed  il  luogo  di svolgimento della prova orale saranno
comunicati  ai  candidati  ammessi  a mezzo raccomandata almeno venti
giorni prima della data prevista per il colloquio stesso.

        
      
                               Art. 9.
               Riserva di posto e titoli di preferenza
    Sara'  applicata  la  riserva  dei  posti messi a concorso di cui
all'art. 1.  I  posti  eventualmente  non  coperti  per  mancanza  di
candidati  riservatari  risultati  idonei  saranno assegnati ad altri
idonei secondo l'ordine della graduatoria di merito.
    I  candidati  che  intendano  far  valere, ai sensi delle vigenti
disposizioni,  i titoli di precedenza e preferenza, dovranno allegare
alla domanda di partecipazione le relative attestazioni redatte nella
prescritta forma.
    I candidati che hanno superato le prove d'esame, potranno fruire,
a  parita'  di  merito,  dei  titoli  di  preferenza  e di precedenza
previsti  dall'art. 5  del  decreto  del  Presidente della Repubblica
9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni e integrazioni.
    Qualora  tra  i  candidati  che  supereranno le prove ve ne siano
alcuni   che  appartengono  a  piu'  categorie  che  danno  titolo  a
differenti riserve di posti, si terra' conto prima del titolo che da'
diritto  a  una  maggiore  riserva, nell'ordine disposto dall'art. 5,
comma  3,  del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modificazioni e integrazioni.

        
      
                              Art. 10.
           Graduatoria di merito e vincitori del concorso
    La  votazione  complessiva  di  ciascun  candidato e' determinata
dalla  somma  dei  punteggi conseguiti nella valutazione dei titoli e
dei voti riportati nelle prove di esame.
    La  graduatoria  di merito del concorso e' formata sulla base dei
punteggi  complessivi  conseguiti  da ciascun candidato, tenuto conto
dei  titoli preferenziali. A parita' di punteggio avra' la precedenza
il candidato piu' giovane di eta'.
    Sono   dichiarati   vincitori   dapprima  i  candidati  utilmente
collocati nella graduatoria di merito secondo l'ordine della medesima
e  successivamente, nei limiti dei posti messi a riserva, i candidati
riservatari dichiarati idonei.
    La  graduatoria  di  merito, unitamente a quella dei vincitori di
concorso,   approvata   dal  Comitato  di  Presidenza  del  Consiglio
Superiore   della  Magistratura,  con  riserva  di  accertamento  dei
requisiti per l'assunzione all'impiego, rimane efficace per la durata
di  un  biennio  e  potra'  essere  utilizzata  per  la  copertura di
eventuali ulteriori disponibilita' che dovessero manifestarsi.

        
      
                              Art. 11.
                          Documenti di rito
    I  vincitori  della  procedura  selettiva  dovranno presentare al
Consiglio  Superiore  della  Magistratura, entro il termine di trenta
giorni  dalla  data  di  comunicazione  dell'esito  del concorso, una
dichiarazione,  redatta  ai  sensi  del  decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante i seguenti elementi:
      1) esatte generalita' e data e luogo di nascita;
      2) cittadinanza;
      3) godimento dei diritti politici;
      4) non  aver  riportato  condanne  penali,  ovvero  le condanne
penali  eventualmente  riportate  con l'indicazione degli estremi del
provvedimento   di   condanna   o   di   applicazione  dell'amnistia,
dell'indulto o del perdono giudiziale e il titolo del reato;
      5) titolo di studio conseguito, con l'indicazione della data di
conseguimento e dell'istituto che lo ha rilasciato;
      6) situazione  relativa agli obblighi militari desumibile dallo
stato  di  servizio  militare, dal foglio matricolare o dal foglio di
congedo illimitato.
    Dovranno essere parimenti presentati i seguenti documenti:
      certificato  medico  rilasciato  dall'azienda  sanitaria locale
competente  per territorio o da un medico militare, dal quale risulti
che  il  candidato  e'  fisicamente idoneo al servizio continuativo e
incondizionato  al  quale  la  procedura  selettiva  si riferisce. Il
certificato  medico  deve contenere la dichiarazione che l'attitudine
fisica  all'impiego  del  candidato  non  e'  menomata  da  eventuali
imperfezioni  fisiche,  ovvero  un'esatta  descrizione delle medesime
qualora  essa  risulti  menomata. Il certificato medico dei candidati
mutilati  o  invalidi di guerra o assimilati deve contenere, oltre ad
un'esatta   descrizione   delle   attuali  condizioni  dell'invalido,
risultanti  dall'esame obiettivo, la dichiarazione che lo stesso, per
la  natura  e  il  grado  della sua invalidita', non puo' riuscire di
pregiudizio  alla  salute  ed all'incolumita' dei colleghi di lavoro,
alla  sicurezza  degli  impianti  e  che  e' idoneo a disimpegnare le
mansioni  per  le  quali  ha  concorso.  Il Consiglio Superiore della
Magistratura  si riserva, a suo insindacabile giudizio, di sottoporre
a visita medica di controllo i vincitori del concorso;
      dichiarazione  sostitutiva  dell'atto  di notorieta' attestante
che  il  candidato non presta attivita' retribuita presso terzi e non
si  trova  in  alcuna  delle  situazioni  di  incompatibilita' di cui
all'art. 53   del   decreto   legislativo  30 marzo  2001,  n. 165  e
successive  modificazioni ed integrazioni, e, nel caso di rapporto di
lavoro  presso  un'amministrazione pubblica, dichiarazione di opzione
per  il  rapporto  di  lavoro  presso  il  Consiglio  Superiore della
Magistratura.
    La  dichiarazione  di  cui  ai  numeri  2)  e  3)  deve attestare
obbligatoriamente   che  gli  interessati  erano  in  possesso  della
cittadinanza  italiana o appartenente ad un Paese dell'Unione europea
e  godevano  dei  diritti  politici  anche  alla data di scadenza del
termine  utile  per  la  presentazione delle domande di ammissione al
concorso.  I  candidati  che  siano  dipendenti di ruolo di pubbliche
amministrazioni  devono  presentare,  nel  termine  di  cui  al primo
periodo  del  presente  articolo,  il certificato di idoneita' fisica
all'impiego   e  una  copia  integrale  dello  stato  matricolare.  I
documenti  incompleti,  o  affetti  da vizi sanabili, potranno essere
regolarizzati   a   pena   di  decadenza,  entro  trenta  giorni  dal
ricevimento di apposito invito da parte del Consiglio Superiore della
Magistratura.

        
      
                              Art. 12.
                           Nomina in prova
    I  vincitori  della  procedura  selettiva,  che  risulteranno  in
possesso  dei  prescritti  requisiti,  saranno  assunti con contratto
individuale  di  lavoro  nella  qualifica  di assistente appartenente
all'area funzionale I, posizione economica 2, in prova.
    Ai vincitori assunti in servizio sara' corrisposto il trattamento
economico  previsto  dall'art. 32  del  regolamento di disciplina del
personale del Consiglio Superiore della Magistratura per il personale
di posizione economico-professionale equivalente.
    Il  prescritto  periodo  di  prova  della  durata di due mesi, se
superato,  sara'  computato come servizio di ruolo effettivo. In caso
di  esito  sfavorevole, il periodo di prova verra' prorogato di altri
due  mesi.  Al  termine del secondo periodo, ove l'esito fosse ancora
negativo, il rapporto si estinguera'. In tal caso il dipendente avra'
titolo   ad   una  indennita'  di  liquidazione  ragguagliata  in  un
dodicesimo degli emolumenti retributivi annuali previsti.
    Il  periodo  di  prova decorre dal giorno effettivo di inizio del
servizio  ed e' prolungato per un periodo di tempo eguale a quello in
cui il dipendente sia stato assente, a qualunque titolo, dal servizio
stesso.  La  prestazione  del  servizio  militare di leva sospende il
periodo di prova.
    Il  vincitore  della  procedura selettiva che, senza giustificato
motivo,  non  assuma  servizio entro il termine stabilito, decade dal
diritto all'assunzione.

        
      
                              Art. 13.
                   Trattamento dei dati personali
    Ai  sensi  dell'art. 13  del  codice in materia di protezione dei
dati  personali  (decreto  legislativo  30 giugno  2003,  n. 196), si
informano  i  candidati che il trattamento dei dati personali da essi
forniti  in sede di partecipazione al concorso o comunque acquisiti a
tal  fine  dal  Consiglio Superiore della Magistratura e' finalizzato
unicamente all'espletamento delle attivita' concorsuali ed avverra' a
cura  delle  persone  preposte  al procedimento concorsuale, anche da
parte della commissione esaminatrice, presso gli uffici del Consiglio
Superiore  della  Magistratura,  in  Roma, piazza Indipendenza n. 6 -
00185  Roma,  con  l'utilizzo  di procedure anche informatizzate, nei
modi  e  nei  limiti  necessari per perseguire le predette finalita',
anche  in caso di eventuale comunicazione a terzi. Il conferimento di
tali  dati e' necessario per valutare i requisiti di partecipazione e
il  possesso  di titoli e la loro mancata indicazione puo' precludere
tale  valutazione.  Ai  candidati  sono riconosciuti i diritti di cui
all'art. 7  del  citato  codice (decreto legislativo n. 196/2003), in
particolare,  il  diritto  di  accedere  ai propri dati personali, di
chiederne  la  rettifica,  l'aggiornamento  e  la  cancellazione,  se
incompleti,  erronei o raccolti in violazione della legge, nonche' di
opporsi  al  loro  trattamento  per  motivi  legittimi  rivolgendo le
richieste  agli uffici del Consiglio Superiore della Magistratura, in
Roma, piazza Indipendenza n. 6 - 00185 Roma.