Concorso per 5 assistenti amministrativi (lazio) CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA
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Concorso
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | Assunzione |
Posti | 5 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 22 del 18-03-2008 |
Sintesi: | CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA CONCORSO (scad. 17 aprile 2008) Concorso pubblico, per titoli ed esami, a cinque posti di assistente amministrativo nel ruolo organico del Consiglio superiore della magistratura nell'area ... |
Ente: | CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA |
Regione: | LAZIO |
Provincia: | ROMA |
Comune: | ROMA |
Data di inserimento: | 28-03-2008 |
Data Scadenza bando | 17-04-2008 |
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CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA
CONCORSO (scad. 17 aprile 2008)
CONCORSO (scad. 17 aprile 2008)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, a cinque posti di assistente amministrativo nel ruolo organico del Consiglio superiore della magistratura nell'area I, profilo di assistente, livello economico 2.
Art. 1. Posti messi a concorso E' bandita una procedura selettiva, per titoli ed esami, a cinque posti di assistente amministrativo nel ruolo del Consiglio Superiore della Magistratura, di cui due riservati al personale attualmente in ruolo presso il Consiglio Superiore della Magistratura ovvero in posizione di comando o con contratto di collaborazione continuativa a tempo determinato che abbia maturato un'esperienza lavorativa presso il Consiglio Superiore della Magistratura non inferiore a un anno, purche' in possesso di uno dei titoli di studio previsti dall'art. 2 del presente bando.
Art. 2. Requisiti per l'ammissione Alla procedura selettiva di cui all'art. 1 sono ammessi a partecipare coloro che siano in possesso del diploma quinquennale di istruzione secondaria di secondo grado e di uno dei seguenti requisiti: abbiano svolto per almeno quattro anni attivita' di lavoro subordinato in posizioni corrispondenti a quelle per le quali e' bandita la procedura selettiva in pubblici uffici dell'amministrazione centrale dello Stato, in organi di rilievo costituzionale o in autorita' amministrative indipendenti; b) abbiano prestato servizio presso il Consiglio Superiore della Magistratura con analoghe funzioni in posizione di comando, distacco, o in rapporto di collaborazione continuativa e coordinata per un periodo non inferiore a due anni; c) per la partecipazione nella quota di riserva facciano parte del personale attualmente in servizio presso il Consiglio Superiore della Magistratura o in posizione di comando, o in rapporto di collaborazione continuativa e coordinata che abbia maturato un'esperienza lavorativa presso lo stesso organo di almeno un anno, come precisato nell'art. 1. I candidati devono essere, altresi', in possesso dei seguenti requisiti: 1) aver compiuto il diciottesimo anno di eta'; 2) cittadinanza italiana o cittadinanza appartenente ad un Paese dell'Unione europea; 3) godimento dei diritti politici; 4) idoneita' fisica all'impiego; 5) conoscenza di almeno una lingua straniera, scelta tra inglese e il francese e, per gli appartenenti a Paesi europei o per i cittadini italiani non appartenenti alla Repubblica italiana, conoscenza approfondita della lingua italiana; 6) la potenziale permanenza in servizio per almeno 5 anni. Non possono essere ammessi alla procedura selettiva coloro che siano stati destituiti, licenziati o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione, ovvero siano stati dichiarati decaduti o licenziati senza preavviso per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile. Tutti i requisiti per l'ammissione alla procedura selettiva devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda; i requisiti di cui ai numeri 2 e 3 devono essere posseduti alla data dell'assunzione in ruolo. L'ufficio, con provvedimento motivato, dispone in ogni momento l'esclusione dalla procedura selettiva dei candidati privi dei requisiti di partecipazione previsti dal presente articolo.
Art. 3. Domande di ammissione - Termine per la presentazione Le domande di ammissione, redatte in carta semplice e indirizzate al Consiglio Superiore della Magistratura, piazza Indipendenza n. 6 - 00185 Roma, dovranno essere inviate a mezzo raccomandata entro e non oltre il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale. A tal fine fa fede la data del timbro postale dell'ufficio postale accettante. Il personale in servizio presso il Consiglio Superiore della Magistratura puo' consegnare la domanda direttamente a mano all'ufficio delle risorse umane del Consiglio Superiore della Magistratura. Nella domanda, redatta in conformita' allo schema allegato, gli aspiranti dovranno specificamente dichiarare, sotto la propria responsabilita': 1) il nome e cognome, il luogo e la data di nascita, la residenza e il recapito al quale chiedono che siano trasmesse le comunicazioni relative alla presente procedura selettiva; 2) il possesso della cittadinanza di cui all'art. 2; 3) il comune nelle cui liste elettorali risultano iscritti, ovvero i motivi della non iscrizione o cancellazione dalle liste medesime; 4) le eventuali condanne penali riportate (la dichiarazione va resa anche se negativa) con l'indicazione degli estremi del provvedimento di condanna o di applicazione dell'amnistia, dell'indulto o del perdono giudiziale e il titolo del reato; 5) l'eventuale possesso di titoli di preferenza e l'eventuale diritto alla riserva di posto di cui all'art. 1; 6) il diploma quinquennale di istruzione secondaria di secondo grado posseduto, con l'indicazione della data del conseguimento, del voto riportato e dell'istituto che lo ha rilasciato, corredato della dichiarazione di equipollenza rilasciata dalla competente autorita' in caso di conseguimento all'estero; 7) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 8) i servizi eventualmente prestati presso Pubbliche Amministrazioni; di non essere stati destituiti, licenziati o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti o licenziati senza preavviso per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile; 9) la durata complessiva delle attivita' di cui all'art. 2, lettere a), b) e c) del presente bando, con l'indicazione della data di inizio e di termine delle stesse; 10) conoscenza di una lingua straniera scelta tra l'inglese e il francese e, per i cittadini appartenenti all'Unione europea, la conoscenza della lingua italiana, nonche' la lingua straniera nella quale chiedono di sostenere il colloquio. La mancata sottoscrizione della domanda comporta l'esclusione dalla procedura selettiva. Alla domanda deve essere allegata, a pena di esclusione, la documentazione comprovante il possesso dei titoli di cui all'art. 6. Il candidato, ove riconosciuto portatore di handicap, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, dovra' fare esplicita richiesta in relazione al proprio handicap riguardo l'ausilio necessario, nonche' segnalare l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove di esame. In ragione di cio' la domanda di partecipazione dovra' essere corredata da una certificazione rilasciata da apposita struttura sanitaria che ne specifichi gli elementi essenziali in ordine ai benefici di cui sopra, al fine di consentire all'amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire una regolare partecipazione al concorso anche per i soggetti portatori di qualsiasi titolo di handicap. Il Consiglio Superiore della Magistratura non assume alcuna responsabilita' per la dispersione delle comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte dell'aspirante oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento del recapito indicato nella domanda, e per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a fatto di terzi, caso fortuito o forza maggiore. I candidati devono dichiarare, a pena di esclusione, il possesso dei requisiti di cui alla lettera a) dell'art. 2, con l'indicazione degli effettivi periodi di lavoro subordinato prestati. Alla domanda devono essere allegati l'elenco dei titoli valutabili di cui all'articolo 6 del presente bando e l'elenco della documentazione allegata. Sulla busta dovra' risultare la seguente indicazione: concorso per assistente amministrativo Iª2.
Art. 4. Commissione esaminatrice La commissione di esame, composta da un numero di componenti non superiore a cinque, di provata esperienza nelle materie di esame e scelti preferibilmente tra docenti universitari, magistrati ordinari, magistrati del Consiglio di Stato e della Corte dei conti, avvocati dello Stato o avvocati del libero foro, sara' successivamente nominata, su proposta del Comitato di Presidenza, con apposita deliberazione dell'assemblea plenaria. La presidenza della commissione sara' attribuita ad un magistrato ordinario con qualifica non superiore a magistrato di cassazione. Almeno un terzo dei posti di componente, ai sensi dell'art. 57 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni e integrazioni, sara' comunque riservato alle donne, salvo motivata impossibilita'. La commissione potra' essere integrata da un esperto in informatica e da un altro per l'esame della lingua inglese e/o francese. Con la medesima deliberazione il Consiglio Superiore della Magistratura nominera' il segretario della commissione esaminatrice, scelto tra i suoi stessi impiegati, inquadrato nell'Area dei funzionari.
Art. 5. Titoli, prove di esame e criteri di attribuzione dei punteggi La procedura selettiva si svolge per titoli, una prova pratica, una prova scritta e un colloquio valutativo. La valutazione dei titoli e' effettuata dopo le prove scritte e precede quella orale. Nell'ambito del punteggio massimo di 100 punti, la commissione esaminatrice ha a disposizione 20 punti per la valutazione dei titoli e 80 per le prove di esame, cosi' ripartiti: 25 punti per la prova pratica; 25 punti per la prova scritta; 30 punti per il colloquio valutativo. Sono ammessi al colloquio valutativo i candidati che abbiano riportato un punteggio non inferiore a 15 punti, rispettivamente, nella prova pratica e in quella scritta. Il colloquio valutativo si intende superato se il candidato riporta un punteggio di almeno 15 punti. Il punteggio complessivo sara' determinato dalla somma dei punteggi conseguiti.
Art. 6. Valutazione dei titoli I punteggi massimi assegnabili per i titoli sono i seguenti: a) diploma quinquennale di scuola secondaria superiore di secondo grado, conseguito con votazione di 60/60 (ovvero 100/100), punti 10; b) diploma quinquennale di scuola secondaria superiore di secondo grado, conseguito con votazione compresa tra 54 e 59 (ovvero tra 90 e 99), punti 8; c) diploma quinquennale di scuola secondaria superiore di secondo grado, conseguito con votazione compresa tra 48 e 53 (ovvero tra 80 e 89), punti 6; d) diploma quinquennale di scuola secondaria superiore di secondo grado, conseguito con votazione compresa tra 42 e 47 (ovvero tra 70 e 79), punti 4; e) diploma quinquennale di scuola secondaria superiore di secondo grado, conseguito con votazione compresa tra 36 e 41 (ovvero tra 60 e 69), punti 2; f) diploma di laurea specialistica o conseguito nel previgente ordinamento universitario, con votazione 110/110 e lode, punti 10; g) diploma di laurea specialistica o conseguito nel previgente ordinamento universitario, con votazione 110/110, punti 8; h) diploma di laurea specialistica o conseguito nel previgente ordinamento universitario, con votazione da 105 a 109, punti 5; i) diploma di laurea specialistica o conseguito nel previgente ordinamento universitario, con votazione da 100 a 104, punti 4; j) diploma di laurea specialistica o conseguito nel previgente ordinamento universitario, con votazione inferiore a 100, punti 3; k) diploma di laurea triennale, conseguito con votazione 110/110, e lode punti 5; l) diploma di laurea triennale, conseguito con votazione 110/110, punti 4; m) diploma di laurea triennale, conseguito con votazione da 105 a 109, punti 3; n) diploma di laurea triennale, conseguito con votazione da 100 a 104, punti 2; o) diploma di laurea triennale, conseguito con votazione inferiore a 100, punti 1. I punteggi per i titoli sopra indicati sono cumulabili fino ad un massimo di 20 punti. Non sono cumulabili tra loro i punteggi per il diploma di laurea triennale e il diploma di laurea specialistica. I titoli di studio, con l'indicazione della votazione, possono essere prodotti in originale o in copia dichiarata conforme all'originale mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', la quale puo' essere presentata separatamente o essere apposta in calce alla copia stessa, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni ed integrazioni. Il possesso dei predetti titoli di studio puo' essere, altresi', dimostrato mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000. Alle dichiarazioni sostitutive eventualmente prodotte dovra' essere allegata la fotocopia di un documento di riconoscimento. Le attestazioni eventualmente spedite a parte, a mezzo di raccomandata, saranno prese in considerazione solo se inoltrate entro il termine utile per la presentazione delle domande.
Art. 7. Prove di esame Il concorso si svolgera' con l'osservanza delle disposizioni contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni. La commissione esaminatrice, alla prima riunione, stabilisce i criteri e le modalita' di valutazione delle prove, da formalizzare nei relativi verbali, al fine di assegnare i punteggi attribuiti alle singole prove. La commissione, immediatamente prima dell'inizio di ciascuna prova orale, determina i quesiti da porre ai singoli candidati per ciascuna delle materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun candidato previa estrazione a sorte. La procedura selettiva si articolera' in una prova pratica, una prova scritta e un colloquio valutativo. La prova pratica consistera' nella predisposizione di uno o piu' elaborati concernenti lo svolgimento di compiti amministrativi e di segreteria con l'utilizzo di personal computer munito di tastiera italiana su sistema operativo Windows, e sara' diretta ad accertare l'attitudine alla corretta soluzione di questioni attinenti alle attivita' dell'ufficio, nonche' una buona conoscenza dei piu' diffusi programmi informatici per il trattamento dei testi, dei dati e delle informazioni. La prova scritta consistera' in quesiti a risposta multipla e vertera' sulle seguenti materie: principi di diritto costituzionale, di diritto amministrativo, di ordinamento giudiziario e di regolamento interno del Consiglio Superiore della Magistratura. Per l'espletamento della prova scritta non e' consentita la consultazione dei codici, testi di legge o qualsiasi altra pubblicazione, ne' portare con se' telefoni cellulari, palmari, libri, periodici, giornali, quotidiani ed altre pubblicazioni di alcun tipo che dovranno, in ogni caso, essere consegnati prima dell'inizio delle prove stesse al personale di sorveglianza. Le prove, pratica e scritta, saranno corrette in forma anonima anche con l'eventuale ausilio di tecnologia informatica. Il colloquio valutativo vertera' sulle materie oggetto della prova scritta e sara' finalizzato alla valutazione della preparazione del candidato in ordine all'espletamento dei compiti previsti nel bando di concorso, anche sulla base delle risultanze di esperienze lavorative, di studio o di formazione sull'informatica, e alla verifica della conoscenza di almeno una lingua straniera tra l'inglese o il francese. La commissione esaminatrice proporra' per le prove pratica e scritta, nel giorno stabilito, tre tracce, tra le quali uno dei candidati sorteggera' le prove di esame. Le tracce prescelte per il sorteggio saranno chiuse in pieghi suggellati e firmati anteriormente sui lembi di chiusura dai componenti della commissione e dal segretario. I candidati dovranno svolgere la prova pratica assegnata nel termine massimo di quindici minuti dalla dettatura della stessa; dovranno invece svolgere la prova scritta assegnata nel termine massimo di quattro ore dalla dettatura della stessa. Il Consiglio Superiore della Magistratura si riserva di sottoporre i candidati ad una prova preselettiva consistente nella soluzione, in tempi predeterminati, di quiz a risposta multipla sulle materie di esame, qualora le domande di partecipazione pervenute siano in numero ingente. In tale eventualita', saranno ammessi a partecipare alle prove di esame i primi cento classificati nella predetta prova, nonche' i candidati eventualmente classificatisi ex aequo al centesimo posto.
Art. 8. Diario delle prove di esame. La data ed il luogo di svolgimento delle prove pratica e scritta saranno comunicati ai candidati mediante pubblicazione di avviso nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi ed esami" di uno dei martedi' o venerdi' del mese di giugno 2008 e sul sito del Consiglio Superiore della Magistratura www.csm.it , ovvero a mezzo raccomandata almeno quindici giorni prima della data prevista per le prove stesse. I candidati che non ricevano comunicazione di esclusione dal concorso devono intendersi ammessi con riserva. Per essere ammesso a sostenere le prove il candidato dovra' presentarsi munito di uno dei seguenti documenti di riconoscimento in corso di validita': carta d'identita', passaporto, patente di guida, patente nautica, porto d'armi, tessera postale, tessera militare con fotografia, tessera di riconoscimento rilasciata da una amministrazione dello Stato, fotografia legalizzata, salva diversa disposizione di legge, da un notaio o dal comune di residenza di data non anteriore ad un anno. La data ed il luogo di svolgimento della prova orale saranno comunicati ai candidati ammessi a mezzo raccomandata almeno venti giorni prima della data prevista per il colloquio stesso.
Art. 9. Riserva di posto e titoli di preferenza Sara' applicata la riserva dei posti messi a concorso di cui all'art. 1. I posti eventualmente non coperti per mancanza di candidati riservatari risultati idonei saranno assegnati ad altri idonei secondo l'ordine della graduatoria di merito. I candidati che intendano far valere, ai sensi delle vigenti disposizioni, i titoli di precedenza e preferenza, dovranno allegare alla domanda di partecipazione le relative attestazioni redatte nella prescritta forma. I candidati che hanno superato le prove d'esame, potranno fruire, a parita' di merito, dei titoli di preferenza e di precedenza previsti dall'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni e integrazioni. Qualora tra i candidati che supereranno le prove ve ne siano alcuni che appartengono a piu' categorie che danno titolo a differenti riserve di posti, si terra' conto prima del titolo che da' diritto a una maggiore riserva, nell'ordine disposto dall'art. 5, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni e integrazioni.
Art. 10. Graduatoria di merito e vincitori del concorso La votazione complessiva di ciascun candidato e' determinata dalla somma dei punteggi conseguiti nella valutazione dei titoli e dei voti riportati nelle prove di esame. La graduatoria di merito del concorso e' formata sulla base dei punteggi complessivi conseguiti da ciascun candidato, tenuto conto dei titoli preferenziali. A parita' di punteggio avra' la precedenza il candidato piu' giovane di eta'. Sono dichiarati vincitori dapprima i candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito secondo l'ordine della medesima e successivamente, nei limiti dei posti messi a riserva, i candidati riservatari dichiarati idonei. La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori di concorso, approvata dal Comitato di Presidenza del Consiglio Superiore della Magistratura, con riserva di accertamento dei requisiti per l'assunzione all'impiego, rimane efficace per la durata di un biennio e potra' essere utilizzata per la copertura di eventuali ulteriori disponibilita' che dovessero manifestarsi.
Art. 11. Documenti di rito I vincitori della procedura selettiva dovranno presentare al Consiglio Superiore della Magistratura, entro il termine di trenta giorni dalla data di comunicazione dell'esito del concorso, una dichiarazione, redatta ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante i seguenti elementi: 1) esatte generalita' e data e luogo di nascita; 2) cittadinanza; 3) godimento dei diritti politici; 4) non aver riportato condanne penali, ovvero le condanne penali eventualmente riportate con l'indicazione degli estremi del provvedimento di condanna o di applicazione dell'amnistia, dell'indulto o del perdono giudiziale e il titolo del reato; 5) titolo di studio conseguito, con l'indicazione della data di conseguimento e dell'istituto che lo ha rilasciato; 6) situazione relativa agli obblighi militari desumibile dallo stato di servizio militare, dal foglio matricolare o dal foglio di congedo illimitato. Dovranno essere parimenti presentati i seguenti documenti: certificato medico rilasciato dall'azienda sanitaria locale competente per territorio o da un medico militare, dal quale risulti che il candidato e' fisicamente idoneo al servizio continuativo e incondizionato al quale la procedura selettiva si riferisce. Il certificato medico deve contenere la dichiarazione che l'attitudine fisica all'impiego del candidato non e' menomata da eventuali imperfezioni fisiche, ovvero un'esatta descrizione delle medesime qualora essa risulti menomata. Il certificato medico dei candidati mutilati o invalidi di guerra o assimilati deve contenere, oltre ad un'esatta descrizione delle attuali condizioni dell'invalido, risultanti dall'esame obiettivo, la dichiarazione che lo stesso, per la natura e il grado della sua invalidita', non puo' riuscire di pregiudizio alla salute ed all'incolumita' dei colleghi di lavoro, alla sicurezza degli impianti e che e' idoneo a disimpegnare le mansioni per le quali ha concorso. Il Consiglio Superiore della Magistratura si riserva, a suo insindacabile giudizio, di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concorso; dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' attestante che il candidato non presta attivita' retribuita presso terzi e non si trova in alcuna delle situazioni di incompatibilita' di cui all'art. 53 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni, e, nel caso di rapporto di lavoro presso un'amministrazione pubblica, dichiarazione di opzione per il rapporto di lavoro presso il Consiglio Superiore della Magistratura. La dichiarazione di cui ai numeri 2) e 3) deve attestare obbligatoriamente che gli interessati erano in possesso della cittadinanza italiana o appartenente ad un Paese dell'Unione europea e godevano dei diritti politici anche alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione al concorso. I candidati che siano dipendenti di ruolo di pubbliche amministrazioni devono presentare, nel termine di cui al primo periodo del presente articolo, il certificato di idoneita' fisica all'impiego e una copia integrale dello stato matricolare. I documenti incompleti, o affetti da vizi sanabili, potranno essere regolarizzati a pena di decadenza, entro trenta giorni dal ricevimento di apposito invito da parte del Consiglio Superiore della Magistratura.
Art. 12. Nomina in prova I vincitori della procedura selettiva, che risulteranno in possesso dei prescritti requisiti, saranno assunti con contratto individuale di lavoro nella qualifica di assistente appartenente all'area funzionale I, posizione economica 2, in prova. Ai vincitori assunti in servizio sara' corrisposto il trattamento economico previsto dall'art. 32 del regolamento di disciplina del personale del Consiglio Superiore della Magistratura per il personale di posizione economico-professionale equivalente. Il prescritto periodo di prova della durata di due mesi, se superato, sara' computato come servizio di ruolo effettivo. In caso di esito sfavorevole, il periodo di prova verra' prorogato di altri due mesi. Al termine del secondo periodo, ove l'esito fosse ancora negativo, il rapporto si estinguera'. In tal caso il dipendente avra' titolo ad una indennita' di liquidazione ragguagliata in un dodicesimo degli emolumenti retributivi annuali previsti. Il periodo di prova decorre dal giorno effettivo di inizio del servizio ed e' prolungato per un periodo di tempo eguale a quello in cui il dipendente sia stato assente, a qualunque titolo, dal servizio stesso. La prestazione del servizio militare di leva sospende il periodo di prova. Il vincitore della procedura selettiva che, senza giustificato motivo, non assuma servizio entro il termine stabilito, decade dal diritto all'assunzione.
Art. 13. Trattamento dei dati personali Ai sensi dell'art. 13 del codice in materia di protezione dei dati personali (decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196), si informano i candidati che il trattamento dei dati personali da essi forniti in sede di partecipazione al concorso o comunque acquisiti a tal fine dal Consiglio Superiore della Magistratura e' finalizzato unicamente all'espletamento delle attivita' concorsuali ed avverra' a cura delle persone preposte al procedimento concorsuale, anche da parte della commissione esaminatrice, presso gli uffici del Consiglio Superiore della Magistratura, in Roma, piazza Indipendenza n. 6 - 00185 Roma, con l'utilizzo di procedure anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalita', anche in caso di eventuale comunicazione a terzi. Il conferimento di tali dati e' necessario per valutare i requisiti di partecipazione e il possesso di titoli e la loro mancata indicazione puo' precludere tale valutazione. Ai candidati sono riconosciuti i diritti di cui all'art. 7 del citato codice (decreto legislativo n. 196/2003), in particolare, il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, l'aggiornamento e la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonche' di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi rivolgendo le richieste agli uffici del Consiglio Superiore della Magistratura, in Roma, piazza Indipendenza n. 6 - 00185 Roma.