Concorso per 3 funzionari amministrativi (lazio) CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA

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Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 3
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 22 del 18-03-2008
Sintesi: CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA CONCORSO   (scad.  17 aprile 2008) Concorso pubblico, per titoli ed esami, a tre posti di funzionario amministrativo, profilo giuridico, dell'area II, livello economico 1, nel ruolo organico del ...
Ente: CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 28-03-2008
Data Scadenza bando 17-04-2008
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CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA
CONCORSO   (scad.  17 aprile 2008)
Concorso  pubblico,  per  titoli ed esami, a tre posti di funzionario
amministrativo, profilo giuridico, dell'area II, livello economico 1,
nel ruolo organico del Consiglio superiore della magistratura.
                               Art. 1.
                       Posti messi a concorso
    E' bandito un concorso pubblico, per titoli ed esami, a tre posti
di  funzionario amministrativo, profilo giuridico, nel ruolo organico
del  Consiglio  Superiore della Magistratura, di cui uno riservato al
personale  attualmente  in  ruolo presso il Consiglio Superiore della
Magistratura,  ovvero  in  posizione  di  comando  o con contratto di
collaborazione  continuativa  a tempo determinato, che abbia maturato
un'esperienza   lavorativa   presso   il  Consiglio  Superiore  della
Magistratura  non inferiore a un anno, purche' in possesso di uno dei
titoli di studio previsti dall'art. 2 del presente bando.

        
      
                               Art. 2.
                     Requisiti per l'ammissione
    Al  concorso  di cui all'art. 1 sono ammessi a partecipare coloro
che siano in possesso di uno dei seguenti requisiti:
      a) diploma  di laurea specialistica o conseguito nel previgente
ordinamento   universitario  in  giurisprudenza,  scienze  politiche,
economia  o  diploma  dichiarato  equipollente  in  base  ad apposito
provvedimento  normativo,  ovvero  di  un titolo di studio conseguito
all'estero,  riconosciuto  equipollente  alle predette lauree in base
alla  legislazione  vigente in Italia, e una attivita' lavorativa, di
almeno  quattro  anni,  in  qualifiche  ascrivibili  alla ex carriera
direttiva  o  qualifiche  equiparate  (per  l'accesso  alle  quali e'
previsto  il  possesso  del diploma di laurea) presso amministrazioni
centrali dello Stato, organi di rilievo costituzionale o in Autorita'
amministrative indipendenti;
      b) abbiano  prestato  servizio  presso  il  Consiglio Superiore
della  Magistratura  in  posizione  di  comando  o  con  contratto di
collaborazione  continuativa  a  tempo determinato non inferiore a un
anno,  purche'  in  possesso di uno dei diplomi di laurea di cui alla
lettera a);
      c) per  la partecipazione nella quota di riserva facciano parte
del  personale  attualmente in servizio presso il Consiglio Superiore
della  Magistratura  o  in  posizione  di  comando,  o in rapporto di
collaborazione   continuativa   e   coordinata   che  abbia  maturato
un'esperienza  lavorativa  presso lo stesso Organo di almeno un anno,
purche'  in possesso di uno dei diplomi di laurea di cui alla lettera
a);
    I  candidati  devono  essere,  altresi', in possesso dei seguenti
requisiti:
      1) aver compiuto il diciottesimo anno di eta';
      2) cittadinanza  italiana  o  cittadinanza  appartenente  ad un
Paese dell'Unione europea;
      3) godimento dei diritti politici;
      4) idoneita' fisica all'impiego;
      5) buona  conoscenza della lingua inglese o francese e, per gli
appartenenti   a  Paesi  europei  o  per  i  cittadini  italiani  non
appartenenti  alla Repubblica italiana, conoscenza approfondita della
lingua italiana.
      6) la potenziale permanenza in servizio per almeno cinque anni.
    Non  possono  essere  ammessi  al concorso coloro che siano stati
destituiti,  licenziati o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione,  ovvero siano stati dichiarati decaduti o licenziati
senza  preavviso per aver conseguito l'impiego mediante la produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile.
    Tutti  i  requisiti  per  l'ammissione  al concorso devono essere
posseduti  alla  data  di  scadenza  del  termine  stabilito  per  la
presentazione  della  domanda;  i  requisiti  di  cui ai numeri 2 e 3
devono essere posseduti alla data dell'assunzione in ruolo.
    Il Consiglio Superiore della Magistratura si riserva di accertare
anche   d'ufficio   il  possesso  dei  requisiti  di  ammissione,  in
particolare di quelli di cui alla lettera a) del presente articolo, e
di   disporre,   con   provvedimento   motivato,   in  ogni  momento,
l'esclusione   dal   concorso   dei  candidati  privi  dei  requisiti
prescritti.

        
      
                               Art. 3.
        Domande di ammissione - Termine per la presentazione
    Le domande di ammissione, redatte in carta semplice e indirizzate
al  Consiglio Superiore della Magistratura - piazza dell'Indipendenza
n. 6 - 00185 Roma, dovranno essere inviate a mezzo raccomandata entro
e  non  oltre  il  termine  perentorio di trenta giorni dalla data di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale. A tal fine
fa  fede  la data del timbro postale dell'ufficio postale accettante.
Il   personale  in  servizio  presso  il  Consiglio  Superiore  della
Magistratura   puo'   consegnare   la  domanda  direttamente  a  mano
all'ufficio   delle  risorse  umane  del  Consiglio  Superiore  della
Magistratura
    Nella  domanda,  redatta in conformita' allo schema allegato, gli
aspiranti   dovranno  specificamente  dichiarare,  sotto  la  propria
responsabilita':
      1) il  nome  e  cognome,  il  luogo  e  la  data di nascita, la
residenza  e  il  recapito  al  quale chiedono che siano trasmesse le
comunicazioni relative al presente concorso;
      2) il possesso della cittadinanza di cui all'art. 2;
      3)  il  comune  nelle  cui liste elettorali risultano iscritti,
ovvero  i  motivi  della  non  iscrizione o cancellazione dalle liste
medesime;
      4)  le eventuali condanne penali riportate (la dichiarazione va
resa   anche   se  negativa)  con  l'indicazione  degli  estremi  del
provvedimento   di   condanna   o   di   applicazione  dell'amnistia,
dell'indulto o del perdono giudiziale e il titolo del reato;
      5) l'eventuale possesso di titoli di precedenza o preferenza;
      6) il diploma di laurea posseduto, con l'indicazione della data
del  conseguimento,  del  voto riportato e dell'Universita' che lo ha
rilasciato,  corredato  dell'eventuale  provvedimento di equipollenza
con  uno  dei diplomi di laurea di cui all'art. 2, lettera a) o della
dichiarazione  di  equipollenza rilasciata dalla competente autorita'
in caso di conseguimento all'estero;
      7) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
      8)   i   servizi   eventualmente   prestati   presso  pubbliche
amministrazioni e le relative cause di risoluzione;
      9)  il possesso dei requisiti di cui all'art. 2, lettere a), b)
e  c)  del  presente bando con l'indicazione della durata complessiva
delle  relative attivita' e la data di inizio e termine delle stesse;
la mancata dichiarazione determina l'esclusione dal concorso;
      10)  di  avere diritto alla riserva dei posti di cui all'art. 1
del presente bando;
      11)  la  buona  conoscenza della lingua inglese e/o francese e,
per  i cittadini appartenenti all'Unione europea, la conoscenza della
lingua  italiana  e  la  lingua  straniera prescelta per sostenere la
prova orale.
    La mancata sottoscrizione della domanda comporta l'esclusione dal
concorso.
    Il  Consiglio  Superiore  della  Magistratura  non  assume alcuna
responsabilita'  per la dispersione delle comunicazioni dipendente da
inesatta  indicazione del recapito da parte dell'aspirante, oppure da
mancata o tardiva comunicazione del cambiamento del recapito indicato
nella  domanda,  o  per  eventuali disguidi postali o telegrafici non
imputabili a fatto di terzi, caso fortuito o forza maggiore.
    Il  candidato,  ove  riconosciuto portatore di handicap, ai sensi
della  legge 5 febbraio 1992, n. 104, dovra' fare esplicita richiesta
in  relazione  al  proprio  handicap  riguardo  l'ausilio necessario,
nonche'  segnalare  l'eventuale  necessita'  di  tempi aggiuntivi per
l'espletamento delle prove di esame. In ragione di cio' la domanda di
partecipazione   dovra'   essere   corredata  da  una  certificazione
rilasciata  da  apposita  struttura  sanitaria  che ne specifichi gli
elementi  essenziali  in  ordine ai benefici di cui sopra, al fine di
consentire all'amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e gli
strumenti  atti  a  garantire una regolare partecipazione al concorso
anche per i soggetti portatori di qualsiasi titolo di handicap.
    Alla domanda, devono essere allegati:
      titoli di preferenza o precedenza.
    Sulla  busta dovra' risultare l'indicazione del bando di concorso
al   quale   il   candidato   chiede   di   partecipare  (funzionario
amministrativo giuridico).

        
      
                               Art. 4.
                      Commissione esaminatrice
    La  commissione di esame, composta da un numero di componenti non
superiore  a  cinque,  di provata esperienza nelle materie di esame e
scelti preferibilmente tra docenti universitari, magistrati ordinari,
magistrati  del  Consiglio di Stato e della Corte dei conti, avvocati
dello  Stato  o  avvocati  del  libero  foro,  sara'  successivamente
nominata,  su  proposta  del  Comitato  di  Presidenza,  con apposita
deliberazione    dell'assemblea   plenaria.   La   presidenza   della
commissione  sara'  attribuita  ad un magistrato ordinario. Almeno un
terzo  dei  posti  di  componente,  ai sensi dell'art. 57 del decreto
legislativo  30 marzo  2001,  n. 165  e  successive  modificazioni ed
integrazioni,  sara'  comunque  riservato  alle donne, salvo motivata
impossibilita'. La commissione potra' essere integrata da esperti per
l'esame   della   lingua   inglese  e/o  francese.  Con  la  medesima
deliberazione  il Consiglio Superiore della Magistratura nominera' il
segretario  della  commissione esaminatrice, scelto tra i suoi stessi
impiegati, inquadrato nell'Area dei funzionari amministrativi.

        
      
                               Art. 5.
    Titoli, prove di esame e criteri di attribuzione dei punteggi
    Il  concorso  si  svolge  per titoli ed esami. La valutazione dei
titoli  e'  effettuata  dopo  la prova scritta e prima che si proceda
alla correzione dei relativi elaborati.
    La  commissione  esaminatrice  ha  a disposizione 20 punti per la
valutazione  dei  titoli;  per  le  prove  di  esame  il punteggio e'
espresso in trentesimi.
    Sono  ammessi  alla prova orale i candidati che abbiano riportato
un  punteggio  non inferiore a 21 punti nella prova scritta. La prova
orale  si  intende  superata  se il candidato riporta un punteggio di
almeno  21  punti.  Il  punteggio complessivo sara' determinato dalla
somma  dei  punteggi  conseguiti nella valutazione dei titoli e nelle
prove scritta e orale.

        
      
                               Art. 6.
                       Valutazione dei titoli
    Le  categorie  di titoli valutabili e i relativi punteggi massimi
attribuibili sono i seguenti:
      a) periodi  di  servizio  o di attivita', dopo la laurea, nelle
attivita' di cui alle lettere a) e b) dell'art. 2.
    Al fine del calcolo complessivo, i diversi periodi di svolgimento
delle predette attivita' possono essere cumulati;
fino a punti 8
      b) ogni  altro titolo accademico, professionale, di studio o di
ricerca,  attinente  alla  posizione  da ricoprire (diverso da quello
gia' considerato alla lettera a):
      diploma  di  dottorato di ricerca o titolo equivalente ottenuto
anche presso universita' straniere;
      specializzazioni  conseguite  a  seguito di corsi post-lauream,
della  durata  di almeno un biennio, presso universita' o istituti di
istruzione universitaria italiani o esteri;
      ulteriori diplomi di laurea;
      abilitazioni professionali;
      conseguimento  di  un  master  di  durata almeno annuale presso
qualificati istituti o associazioni italiani o esteri;
      ogni  altro  significativo  titolo  o  esperienza  di  studio e
ricerca  della  stessa categoria che abbia interesse per il Consiglio
Superiore della Magistratura;
fino a punti 8
      c) pubblicazioni  giuridiche  a stampa a carattere scientifico.
Sara'  assegnato  un  punteggio  proporzionalmente  piu' elevato alle
pubblicazioni  attinenti  all'attivita'  istituzionale  del Consiglio
Superiore della Magistratura, ovvero alla posizione da ricoprire; non
saranno presi in considerazione lavori ciclostilati, dattilografati e
manoscritti.   I   lavori   in  corso  di  stampa  saranno  presi  in
considerazione   soltanto   se   accompagnati  da  una  dichiarazione
dell'editore che sono stati accettati per la pubblicazione;
fino a punti 4
    I  titoli  e  le pubblicazioni devono essere prodotti in un unico
esemplare  originale  o  in  copia autenticata mediante dichiarazione
sostitutiva  di  atto  di  notorieta' presentata separatamente ovvero
apposta  in  calce  alla copia stessa. Alle dichiarazioni sostitutive
eventualmente  prodotte  dovra'  essere  allegata  la fotocopia di un
documento di riconoscimento.
    Per  motivi  organizzativi  non  e'  possibile  far riferimento a
titoli  gia'  esibiti  al Consiglio Superiore della Magistratura o ad
altra amministrazione pubblica.
    I  titoli eventualmente spediti a parte, a mezzo di raccomandata,
saranno  presi  in  considerazione solo se inoltrati entro il termine
utile per la presentazione delle domande.

        
      
                               Art. 7.
                           Prove di esame
    Il  concorso  si  articolera'  in  una prova scritta, a contenuto
teorico-pratico, e in una prova orale. La prova scritta e' diretta ad
accertare  la  preparazione culturale e professionale del candidato e
l'attitudine alla corretta soluzione di questioni attinenti a materie
ed    attivita'   istituzionali   del   Consiglio   Superiore   della
Magistratura.
    Essa  vertera'  su  una  o  piu'  delle seguenti materie: diritto
costituzionale,   diritto   comunitario,   diritto   civile,  diritto
amministrativo e ordinamento giudiziario.
    La  prova  orale  sara'  finalizzata  ad una adeguata valutazione
della    personalita',   della   preparazione   e   delle   capacita'
professionali  del candidato e vertera' sulla discussione della prova
scritta,   delle   esperienze  di  studio,  nonche'  sull'analisi  di
questioni  e  temi di diritto costituzionale, civile, amministrativo,
comunitario  e  ordinamento giudiziario; sara' finalizzata inoltre ad
accertare  la  conoscenza  della  lingua indicata dal candidato nella
domanda di partecipazione al concorso.
    La  commissione  esaminatrice proporra' per la prova scritta, nel
giorno stabilito, tre temi, tra i quali uno dei candidati sorteggera'
la  prova  di esame. I temi prescelti per il sorteggio saranno chiusi
in  pieghi  suggellati  e firmati anteriormente sui lembi di chiusura
dai  componenti  della  commissione  e  dal  segretario.  I candidati
dovranno  trattare  il tema assegnato nel termine massimo di otto ore
dalla dettatura dello stesso.
    Il   Consiglio   Superiore   della  Magistratura  si  riserva  di
sottoporre  i  candidati  ad una prova preselettiva consistente nella
soluzione, in tempi predeterminati, di quiz a risposta multipla sulle
materie  di  esame,  qualora  le  domande di partecipazione pervenute
siano  in  numero  ingente.  In  tale eventualita', saranno ammessi a
partecipare  alle  prove  di esame i primi ottanta classificati nella
predetta  prova,  nonche' i candidati eventualmente classificatisi ex
aequo all'ottantesimo posto.

        
      
                               Art. 8.
                     Diario delle prove di esame
    La  data  ed  il luogo di svolgimento della prova scritta saranno
comunicati  ai  candidati  mediante  pubblicazione  di  avviso  nella
Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi ed esami" di uno dei
martedi'  o venerdi' del mese di giugno 2008 e sul sito del Consiglio
Superiore  della Magistratura http://www.csm.it/ , ovvero a mezzo raccomandata
almeno quindici giorni prima della data prevista per la prova stessa.
    I  candidati  che  non  ricevano  comunicazione di esclusione dal
concorso devono intendersi ammessi con riserva.
    Per  essere  ammesso  a  sostenere  la prova scritta il candidato
dovra'   presentarsi   munito   di  uno  dei  seguenti  documenti  di
riconoscimento  in corso di validita': carta d'identita', passaporto,
patente di guida, porto d'armi, tessera postale, tessera militare con
fotografia,    tessera    di   riconoscimento   rilasciata   da   una
amministrazione   dello   Stato,   foto  legalizzata,  salva  diversa
disposizione di legge, da un notaio o dal comune di residenza in data
non anteriore ad un anno.
    Durante  lo  svolgimento  della prova scritta i candidati possono
consultare   esclusivamente  i  codici  e  i  testi  legislativi  non
commentati  e non annotati. E' vietato introdurre nell'aula di esame,
manoscritti,   documenti,   appunti,  pubblicazioni  di  altro  tipo,
telefoni cellulari o altri strumenti elettronici.
    La  data  ed  il  luogo  di svolgimento della prova orale saranno
comunicati  ai  candidati  ammessi  a mezzo raccomandata almeno venti
giorni prima della data prevista per la prova stessa.

        
      
                               Art. 9.
               Riserva di posti e titoli di preferenza
    I candidati che hanno superato le prove d'esame, potranno fruire,
a  parita'  di  merito,  dei  titoli  di  preferenza  e di precedenza
previsti  dall'art. 5  del  decreto  del  Presidente della Repubblica
9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni e integrazioni.
    Qualora  tra  i  candidati  che  supereranno le prove ve ne siano
alcuni   che  appartengono  a  piu'  categorie  che  danno  titolo  a
differenti riserve di posti, si terra' conto prima del titolo che da'
diritto  a  una  maggiore  riserva, nell'ordine disposto dall'art. 5,
comma  3,  del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modificazioni e integrazioni.

        
      
                              Art. 10.
           Graduatoria di merito e vincitori del concorso
    La  votazione  complessiva  di  ciascun  candidato e' determinata
dalla  somma  dei  punteggi conseguiti nella valutazione dei titoli e
dei voti riportati nelle prove di esame.
    La  graduatoria  di merito del concorso e' formata sulla base dei
punteggi  complessivi  conseguiti  da ciascun candidato, tenuto conto
dei  titoli preferenziali. A parita' di punteggio avra' la precedenza
il candidato piu' giovane di eta'.
    Sono   dichiarati   vincitori   dapprima  i  candidati  utilmente
collocati nella graduatoria di merito secondo l'ordine della medesima
e  successivamente, nei limiti dei posti messi a riserva, i candidati
riservatari dichiarati idonei.
    La  graduatoria  di  merito, unitamente a quella dei vincitori di
concorso,   approvata   dal  Comitato  di  Presidenza  del  Consiglio
Superiore   della  Magistratura,  con  riserva  di  accertamento  dei
requisiti per l'assunzione all'impiego, rimane efficace per la durata
di  un  biennio  e  potra'  essere  utilizzata  per  la  copertura di
eventuali ulteriori disponibilita' che dovessero manifestarsi.

        
      
                              Art. 11.
                          Documenti di rito
    I   vincitori  del  concorso  dovranno  presentare  al  Consiglio
Superiore della Magistratura, entro il termine di trenta giorni dalla
data  di  comunicazione  dell'esito  del concorso, una dichiarazione,
redatta   ai  sensi  del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445, attestante i seguenti elementi:
      1) esatte generalita' e data e luogo di nascita;
      2) cittadinanza;
      3) godimento dei diritti politici;
      4) non  aver  riportato  condanne  penali,  ovvero  le condanne
penali  eventualmente  riportate  con l'indicazione degli estremi del
provvedimento   di   condanna   o   di   applicazione  dell'amnistia,
dell'indulto o del perdono giudiziale e il titolo del reato;
      5) diploma  di  laurea conseguito, con l'indicazione della data
di conseguimento e dell'universita' che lo ha rilasciato;
      6) situazione  relativa agli obblighi militari desumibile dallo
stato  di  servizio  militare, dal foglio matricolare o dal foglio di
congedo illimitato.
    Dovranno essere parimenti presentati i seguenti documenti:
      certificato  medico  rilasciato  dall'azienda  sanitaria locale
competente  per territorio o da un medico militare, dal quale risulti
che  il  candidato  e'  fisicamente idoneo al servizio continuativo e
incondizionato  al  quale  il  concorso  si riferisce. Il certificato
medico  deve  contenere  la  dichiarazione  che  l'attitudine  fisica
all'impiego  del  candidato non e' menomata da eventuali imperfezioni
fisiche,  ovvero  un'esatta  descrizione  delle medesime qualora essa
risulti  menomata.  Il  certificato  medico  dei candidati mutilati o
invalidi  di  guerra  o assimilati deve contenere, oltre ad un'esatta
descrizione   delle   attuali  condizioni  dell'invalido,  risultanti
dall'esame obiettivo, la dichiarazione che lo stesso, per la natura e
il grado della sua invalidita', non puo' riuscire di pregiudizio alla
salute  ed  all'incolumita'  dei  colleghi  di lavoro, alla sicurezza
degli  impianti  e  che  e'  idoneo a disimpegnare le mansioni per le
quali  ha  concorso.  Il  Consiglio  Superiore  della Magistratura si
riserva,  a suo insindacabile giudizio, di sottoporre a visita medica
di controllo i vincitori del concorso;
      dichiarazione  sostitutiva  dell'atto  di notorieta' attestante
che  il  candidato non presta attivita' retribuita presso terzi e non
si  trova  in  alcuna  delle  situazioni  di  incompatibilita' di cui
all'art. 53 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e, nel caso
di   rapporto   di   lavoro   presso   un'amministrazione   pubblica,
dichiarazione  di  opzione  per  il  rapporto  di  lavoro  presso  il
Consiglio Superiore della Magistratura.
    La  dichiarazione  di  cui  ai  numeri  2)  e  3)  deve attestare
obbligatoriamente   che  gli  interessati  erano  in  possesso  della
cittadinanza  italiana o appartenente ad un Paese dell'Unione europea
e  godevano  dei  diritti  politici  anche  alla data di scadenza del
termine  utile  per  la  presentazione delle domande di ammissione al
concorso.  I  candidati  che  siano  dipendenti di ruolo di pubbliche
amministrazioni devono presentare, nel termine di cui al primo comma,
il  certificato di idoneita' fisica all'impiego e una copia integrale
dello  stato  matricolare.  I documenti incompleti, o affetti da vizi
sanabili,  potranno  essere  regolarizzati a pena di decadenza, entro
trenta  giorni  dal  ricevimento  di  apposito  invito  del Consiglio
Superiore della Magistratura.

        
      
                              Art. 12.
                           Nomina in prova
    I  vincitori  del  concorso,  che  risulteranno  in  possesso dei
prescritti  requisiti,  saranno  assunti con contratto individuale di
lavoro nella qualifica di funzionario in prova.
    Ai vincitori assunti in servizio sara' corrisposto il trattamento
economico  previsto  dall'art. 32  del  regolamento di disciplina del
personale del Consiglio Superiore della Magistratura per il personale
di posizione economico-professionale equivalente.
    Il  prescritto  periodo di prova della durata di quattro mesi, ai
sensi  dell'art. 6,  comma  2,  del  Regolamento  di  disciplina  del
personale  del  Consiglio  Superiore della Magistratura, se superato,
sara'  computato  come  servizio  di ruolo effettivo. Nell'ipotesi di
esito  non  favorevole,  il  periodo di prova viene prorogato fino al
doppio  della  durata originaria e volto in altro ufficio o servizio.
Al  termine  del secondo periodo, ove l'esito sia ancora negativo, il
rapporto  di  lavoro  si  estingue,  previa  delibera  dell'assemblea
plenaria  del  Consiglio Superiore della Magistratura. In tal caso il
dipendente avra' titolo ad un'indennita' di liquidazione ragguagliata
ad un dodicesimo degli emolumenti retributivi annuali previsti.
    Il  periodo  di  prova decorre dal giorno effettivo di inizio del
servizio  ed e' prolungato per un periodo di tempo eguale a quello in
cui il dipendente sia stato assente, a qualunque titolo, dal servizio
stesso.  La  prestazione  del  servizio  militare di leva sospende il
periodo di prova.
    Il  vincitore  del  concorso  che, senza giustificato motivo, non
assuma  servizio  entro  il  termine  stabilito,  decade  dal diritto
all'assunzione.

        
      
                              Art. 13.
                   Trattamento dei dati personali
    Ai  sensi  dell'art. 13  del  codice in materia di protezione dei
dati  personali  (decreto  legislativo  30 giugno  2003,  n. 196), si
informano  i  candidati che il trattamento dei dati personali da essi
forniti  in sede di partecipazione al concorso o comunque acquisiti a
tal  fine  dal  Consiglio Superiore della Magistratura e' finalizzato
unicamente all'espletamento delle attivita' concorsuali ed avverra' a
cura  delle  persone  preposte  al procedimento concorsuale, anche da
parte  della  commissione esaminatrice, presso il Consiglio Superiore
della  Magistratura,  in  Roma, piazza dell'Indipendenza n. 6 - 00185
Roma,  con  l'utilizzo  di procedure anche informatizzate, nei modi e
nei  limiti  necessari per perseguire le predette finalita', anche in
caso di eventuale comunicazione a terzi. Il conferimento di tali dati
e'  necessario  per  valutare  i  requisiti  di  partecipazione  e il
possesso di titoli e la loro mancata indicazione puo' precludere tale
valutazione.   Ai  candidati  sono  riconosciuti  i  diritti  di  cui
all'art. 7  del  citato  Codice (decreto legislativo n. 196/2003), in
particolare,  il  diritto  di  accedere  ai propri dati personali, di
chiederne  la  rettifica,  l'aggiornamento  e  la  cancellazione,  se
incompleti,  erronei o raccolti in violazione della legge, nonche' di
opporsi  al  loro  trattamento  per  motivi  legittimi  rivolgendo le
richieste   al   Consiglio  Superiore  della  Magistratura  -  piazza
dell'Indipendenza n. 6 - 00185 Roma.