Concorso per 1 dirigente amministrativo (lombardia) UNIVERSITA' DELL'INSUBRIA, IN VARESE

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Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 1
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 48 del 20-06-2008
Sintesi: UNIVERSITA' DELL' INSUBRIA CONCORSO   (scad.  21 luglio 2008) Concorso pubblico, per esami, ad un posto di dirigente, con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, presso l'amministrazione centrale - are ...
Ente: UNIVERSITA' DELL'INSUBRIA, IN VARESE
Regione: LOMBARDIA
Provincia: VARESE
Comune: VARESE
Data di inserimento: 02-07-2008
Data Scadenza bando 21-07-2008
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UNIVERSITA' DELL' INSUBRIA
CONCORSO   (scad.  21 luglio 2008)
Concorso  pubblico, per esami, ad un posto di dirigente, con rapporto
   di    lavoro    subordinato    a   tempo   indeterminato,   presso
   l'amministrazione centrale - area affari generali del patrimonio e
   dell'edilizia.
(Decreto n. 12863)
                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
   Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3 e successive modifiche ed integrazioni;
   Vista  la  legge  9  maggio 1989, n. 168 concernente, tra l'altro,
l'autonomia delle Universita';
   Vista  la  legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed   integrazioni,   concernente   le   nuove  norme  in  materia  di
procedimento  amministrativo  e  di  diritto  di accesso ai documenti
amministrativi  ed  il  relativo  regolamento  d'Ateneo di attuazione
emanato con decreto rettorale n. 10674 del 12 dicembre 2006;
   Vista  la  legge  10  aprile  1991,  n.  125  concernente  le pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
   Vista  la  legge 5 febbraio 1992, n.104 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente l'assistenza, l'integrazione sociale e i
diritti delle persone disabili;
   Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri 7
febbraio  1994, n. 174 recante norme sull'accesso dei cittadini degli
Stati  membri  dell'Unione  europea  ai  posti  di  lavoro  presso le
Amministrazioni pubbliche;
   Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487   e   successive  modificazioni  ed  integrazioni  le  cui  norme
regolamentano   l'accesso   ai   pubblici   impieghi  nella  pubblica
amministrazione e le modalita' di svolgimento dei concorsi;
   Vista  la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante misure urgenti per
lo  snellimento  dell'attivita'  amministrativa e dei procedimenti di
decisioni  e  di  controllo  e  successive  modifiche ed integrazioni
introdotte dalla legge 16 giugno 1998, n. 191;
   Vista  la  legge 12 marzo 1999 n. 68 e successive modificazioni ed
integrazioni recante norme per il diritto al lavoro dei disabili;
   Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre
2000,  n. 445 recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari   in   materia   di   documentazione  amministrativa  e
successive modificazioni ed integrazioni;
   Visto  il  decreto  legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni   ed   integrazioni   concernente   le  norme  generali
sull'ordinamento  del  lavoro  alle  dipendenze delle amministrazioni
pubbliche;
   Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215 che prevede una
riserva  obbligatoria  del 30% dei posti messi a concorso a favore di
volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata quinquennale
delle  tre  Forze armate congedati senza demerito, anche al termine o
durante le eventuali rafferme contratte;
   Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, riguardante le disposizioni
per  il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di
esperienze e l'interazione tra pubblico e privato;
   Visto il decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196 in materia
di  protezione dei dati personali ed il relativo Regolamento d'Ateneo
di  attuazione  emanato con decreto rettorale n. 7445 dell'11 gennaio
2005, successivamente modificato con decreto rettorale n. 9279 del 10
gennaio 2006;
   Visto  il decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236, modificativo
del  suddetto  decreto  legislativo  n.  215/2001,  ed in particolare
l'art.  11 che comprende tra i beneficiari della sopraccitata riserva
del  30%  anche  gli ufficiali di complemento in ferma biennale e gli
ufficiali  in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la
ferma contratta;
   Visto lo Statuto dell'Universita' degli studi dell'Insubria;
   Visto  il  decreto  del  Presidente  della Repubblica 24 settembre
2004,  n.  272 riguardante il Regolamento di disciplina in materia di
accesso  alla qualifica di dirigente, ai sensi dell'art. 28, comma 5,
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
   Vista  la legge 30 dicembre 2004, n. 311, ed in particolare l'art.
1  comma  101,  in  base al quale le Universita' degli Studi non sono
soggette al blocco delle assunzioni e comma 105, il quale prevede che
a  decorrere  dall'anno 2005 le Universita' adottano programmi per il
fabbisogno  di personale che debbono essere valutati dal MIUR ai fini
della  coerenza  con  le risorse stanziate nel fondo di finanziamento
ordinario,  fermo restando il limite del 90% ai sensi della normativa
vigente;
   Viste  le  deliberazioni  del Senato accademico e del Consiglio di
amministrazione  29  marzo  2005  con  le quali e' stata approvata la
programmazione  triennale  dei  fabbisogno  di  personale dell'Ateneo
contenente anche impegni relativi alla precedente programmazione;
   Vista  la nota prot. n. 482 del 4 aprile 2005 con la quale il MIUR
ha  valutato positivamente la programmazione triennale del fabbisogno
del personale formulata da questo Ateneo;
   Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244 che detta disposizioni per
la  formazione  del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge
finanziaria 2008);
   Vista  la  deliberazione  del  Consiglio di amministrazione del 14
febbraio  2006  con  cui,  in sede di ripartizione di posti, e' stato
assegnato  tra  l'altro,  un posto di dirigente a tempo indeterminato
per le esigenze dell'Amministrazione centrale - sede di Varese;
   Visto  il  Contratto  collettivo  nazionale  di lavoro relativo al
personale   della   Dirigenza  delle  Universita'  e  degli  Enti  di
sperimentazione   e   di   ricerca   per   il  quadriennio  2002-2005
sottoscritto  in  data  05/03/2008  quadriennio normativo 2002-2005 e
biennio economico 2004-2005;
   Considerato,  che  con  nota  prot. n. 0005683 04/02/2008-1.2.3.2.
pervenuta  il 7 febbraio 2008 il Dipartimento della Funzione pubblica
- Ufficio Personale Pubbliche Amministrazioni - Servizio Mobilita' ha
comunicato  di non avere, allo stato, personale da assegnare ai sensi
dell'art.  34-bis  comma  4  del  decreto legislativo 165/2001 per le
esigenze segnalate dall'Universita' degli studi dell'Insubria;
   Considerato  che  la  procedura  di mobilita' esterna attivata con
nota prot. n. 19323 del 28 dicembre 2007, ha dato esito negativo;
   Ravvisata    conseguentemente    la    necessita'   di   procedere
all'indizione  di  un  concorso  pubblico per un posto di dirigente a
tempo  indeterminato  e  a  tempo pieno osservando le specifiche e le
indicazioni di seguito riportate;
   Rilevato  che  la  riserva  prevista dall'art. 18, commi 6 e 7 del
decreto legislativo 215/01 e successive modificazioni ed integrazioni
e'  operante  parzialmente e da luogo ad una frazione di posto che si
cumulera' con la riserva relativa ad altri concorsi banditi da questa
Amministrazione (tot. frazioni accumulate 0,6);
   Accertata la vacanza del posto da ricoprire;
   Verificato  che  e'  stata  disposta  la copertura finanziaria nel
bilancio  di  previsione  dell'Ateneo  anno  2008  del  posto messo a
concorso  per  6/12 (mensilita) e che pertanto l'effettiva assunzione
in  servizio  del  vincitore del presente concorso potra' avvenire in
corrispondenza di tale copertura;
                              Decreta:
                               Art. 1.
                           Numero di posti
   E'  indetto  un  concorso  pubblico,  per  esami,  ad  un posto di
dirigente,  con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato,
presso   l'Amministrazione   centrale  -  Area  Affari  Generali  del
Patrimonio e dell'Edilizia dell'Universita' degli studi dell'Insubria
- Sede di Varese.
   Le  funzioni  del dirigente responsabile della predetta area sono,
di  norma,  di  programmazione,  coordinamento, direzione e vigilanza
delle attivita' amministrative connesse a:
    gestione  procedure  per  le elezioni degli organi Universitari e
per l'istituzione delle strutture organizzative dell'Ateneo;
    gestione dei rapporti con i componenti degli Organi di governo di
Ateneo  (convocazioni, adunanze, dimissioni, decadenze, sostituzioni,
ecc.   verbalizzazione   sedute  Senato  accademico  e  Consiglio  di
amministrazione);
    costituzione   di  centri,  consorzi,  associazioni,  fondazioni,
comitati e societa';
    brevetti e marchi;
    contratti ad evidenza pubblica per forniture, servizi e lavori;
    contratti di ricerca, convenzioni didattiche e scientifiche;
    gestione rapporti con il Servizio sanitario nazionale;
    rapporti  con  l'Avvocatura  di  Stato e con i professionisti del
libero foro;
    rappresentanza nelle controversie legali;
    contenzioso di Ateneo;
    sicurezza delle strutture universitarie;
    supporto per le attivita' del medico competente ed altri;
    gestione  e organizzazione dei progetti internazionali di scambio
degli  studenti  (mobilita'  di  studenti  e docenti per attivita' di
studio    e    ricerca    all'estero    e    per    l'attivita'    di
internazionalizzazione dell'Ateneo);
    progetto "Good Practice";
    attivita'  di  supporto  alla  contrattazione  integrativa per la
delegazione di parte pubblica;
    supporto alla pianificazione strategica d'Ateneo.
   La professionalita' richiesta e' inerente alle seguenti capacita',
conoscenze e competenze:
    conoscenza dei processi propri dell'organizzazione di un Ateneo;
    capacita'  di  operare  per  obiettivi,  di gestire e motivare le
risorse  umane,  nonche'  di  interpretare  le  esigenze  del vertice
all'interno di contesti evoluti;
    consolidata   esperienza   di   collaborazione   con   i  vertici
dell'organizzazione;
    capacita'  di  gestire e promuovere innovazioni nelle procedure e
nei   metodi   di   lavoro,   favorendo  i  conseguenti  processi  di
aggiornamento del personale;
    capacita'  di  contribuire  all'integrazione tra diversi uffici e
servizi  e  all'adattamento  al  contesto  di  intervento,  anche  in
relazione alla gestione dei cambiamenti;
    capacita'  nel  mantenere  le  relazioni di competenza con enti e
organismi pubblici;
    capacita'   di   programmazione,   di   elaborazione  di  budget,
assicurando  il  miglior  equilibrio  tra  le  esigenze di servizio e
quelle  di economicita' e di compatibilita' con le risorse economiche
disponibili;  di mantenere sotto controllo l'andamento dei costi e di
proporre ed attuare, ove necessario, gli interventi correttivi;
    conoscenza   della   legislazione   del  settore  dell'istruzione
universitaria.

        
      
                               Art. 2.
                  Requisiti generali di ammissione
   Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti
requisiti generali:
    a)  titolo  di  studio:  diploma  di  laurea  in Giurisprudenza o
Scienze Politiche o Economia e Commercio, o altra laurea equipollente
conseguito  secondo le modalita' precedenti all'entrata in vigore del
decreto   ministeriale  n.  509/1999  e  successive  modificazioni  e
integrazioni,  ovvero  laurea  specialistica  (LS)  /Magistrale  (LM)
appartenente  ad  una  delle classi equiparate ai suddetti diplomi di
laurea,  ai  sensi  del  Decreto  interministeriale  05  maggio  2004
pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  21  agosto 2004, n.196. Per i
titoli di studio conseguiti all'estero e' richiesto il riconoscimento
di  equipollenza  ai  sensi  della vigente normativa in materia. Tale
equipollenza  dovra'  risultare  da  idonea certificazione rilasciata
dalle competenti autorita';
    b)   trovarsi   in   una  delle  seguenti  condizioni  soggettive
alternative:
     1)  dipendenti di ruolo di pubbliche amministrazioni, muniti del
diploma di laurea o della laurea specialistica/magistrale di cui alla
precedente  lettera  a),  che  abbiano compiuto almeno cinque anni di
servizio o, se in possesso del diploma di specializzazione conseguito
presso  le  scuole  di  specializzazione  individuate con decreto del
Presidente  del  Consiglio  dei Ministri, di concerto con il Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, almeno tre anni di
servizio,  svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e'
richiesto  il  possesso  del  diploma  di laurea. Per i dipendenti di
ruolo   di   pubbliche   amministrazioni   reclutati   a  seguito  di
corso-concorso il periodo di servizio e' ridotto a quattro anni;
     2)  soggetti  in possesso della qualifica di dirigente in enti e
strutture   pubbliche   non  ricomprese  nel  campo  di  applicazione
dell'articolo  1,  comma 2 decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
muniti  del diploma di laurea o della laurea specialistica/magistrale
di cui alla precedente lettera a), che hanno svolto presso gli stessi
funzioni dirigenziali per almeno due anni;
     3)   soggetti  che  hanno  ricoperto  incarichi  dirigenziali  o
equiparati  in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore
a   cinque  anni,  muniti  del  diploma  di  laurea  o  della  laurea
specialistica/magistrale di cui alla precedente lettera a);
     4)  cittadini  italiani,  muniti  del  diploma di laurea o della
laurea  specialistica/magistrale  di  cui alla precedente lettera a),
che hanno maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni
presso  enti  od  organismi  nazionali e/o internazionali, esperienze
lavorative  in  posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali
e' richiesto il possesso del diploma di laurea.
   Tutti gli incarichi dirigenziali devono essere stati conferiti con
provvedimento   formale  dell'organo  competente  in  base  a  quanto
previsto  dagli ordinamenti dell'Amministrazione o dell'Ente al quale
il candidato appartiene.
   Per  esercizio di funzioni dirigenziale di cui ai precedenti punti
2)  e  3)  si  intende  lo  svolgimento  di attivita' di direzione di
strutture    organizzative    complesse,    di   programmazione,   di
coordinamento e controllo delle attivita' degli uffici sottoposti, di
organizzazione  e  gestione  autonoma  del  personale e delle risorse
strumentali  ed economiche, di definizione di obiettivi e standard di
prestazione  e qualita' delle attivita' delle strutture sottordinate,
nell'ambito   di   finalita'  ed  obiettivi  generali  stabiliti  dai
dirigenti  di uffici dirigenziali di livello superiore o dagli Organi
di Governo dell'amministrazione di appartenenza del candidato.
   Le  circostanze  nelle  quali  le funzioni di cui sopra sono state
esercitate devono essere documentate.
    c)  Cittadinanza  italiana  ovvero la cittadinanza di altro Stato
membro della Unione europea.
   Sono equiparati ai cittadini dello Stato italiano gli italiani non
appartenenti alla Repubblica.
   I   cittadini   degli  Stati  membri  dell'Unione  Europea  devono
possedere i seguenti requisiti:
     1.  godere  dei  diritti  civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
     2.  essere  in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza  italiana,  di  tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
     3. avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
    d) godimento dei diritti politici;
    e)  aver  ottemperato  alle leggi sul reclutamento militare per i
nati fino al 1985;
    f) idoneita' fisica all'impiego. L'Amministrazione ha facolta' di
sottoporre  a  visita  medica di controllo i vincitori di concorso in
base alla normativa vigente.
   Non  possono  accedere  agli  impieghi  coloro  che  siano esclusi
dall'elettorato  politico attivo e coloro che siano stati destituiti,
dispensati    o   licenziati   dall'impiego   presso   una   pubblica
amministrazione  per  persistente  insufficiente  rendimento,  ovvero
siano  stati  dichiarati  decaduti  da  un  impiego statale, ai sensi
dell'art.  127,  primo  comma,  lettera d) del decreto del Presidente
della  Repubblica  10  gennaio  1957,  n.  3 e coloro che siano stati
licenziati  per  aver  conseguito l'impiego mediante la produzione di
documenti falsi e comunque con mezzi fraudolenti.
   Non  possono  essere  ammessi  al  concorso coloro che siano stati
licenziati  per  motivi disciplinari a norma dei Contratti collettivi
nazionali   di   lavoro  stipulati  per  i  comparti  della  Pubblica
Amministrazione  a  norma dell'art. 45 decreto legislativo 3 febbraio
1993, n. 29 e successive modificazioni e integrazioni.
   Non  possono  essere  ammessi  al  concorso coloro che siano stati
licenziati ai sensi dell'art. 1, comma 61 legge n. 622/96.
   I  requisiti  prescritti  devono  essere  posseduti  alla  data di
scadenza  del  termine  ultimo  per la presentazione della domanda di
ammissione. I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
   L'Amministrazione puo' disporre in qualunque momento, quindi anche
successivamente  allo  svolgimento  delle prove, con decreto motivato
del  direttore  amministrativo, l'esclusione dal concorso per difetto
dei requisiti prescritti.

        
      
                               Art. 3.
          Presentazione della domanda - Termini e modalita'
   Le  domande  di  ammissione al suddetto concorso, redatte in carta
semplice,  a  macchina  o  a mano in stampatello, in conformita' allo
schema  allegato  al  presente  bando  devono  essere  indirizzate al
Direttore Amministrativo dell'Universita' degli studi dell'Insubria -
Via  Ravasi, 2 - 21100 Varese - e presentate direttamente o spedite a
mezzo  raccomandata  con  avviso  di  ricevimento,  con esclusione di
qualsiasi  altro  mezzo, entro il termine perentorio di trenta giorni
decorrente dal giorno successivo a quello della data di pubblicazione
del  presente  decreto  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. La
presentazione  diretta  puo'  essere effettuata all'Universita' degli
studi  dell'Insubria  -  Ufficio  Protocollo - Via Ravasi, 2 -Varese,
negli  orari  e  giorni  di  apertura al pubblico: lunedi', martedi',
giovedi'  e venerdi' dalle ore 9 alle ore 12, mercoledi' dalle ore 14
alle ore 16.
   Qualora  tale  termine scada in giorno festivo, la scadenza slitta
al  primo  giorno feriale utile. A tal fine, fa fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante.
   Nella  domanda  di  ammissione  al  concorso  i candidati dovranno
dichiarare  sotto  la  propria responsabilita' e a pena di esclusione
dal concorso:
    a) cognome e nome;
    b) la data ed il luogo di nascita;
    c) il codice fiscale posseduto;
    d)  il  possesso  della  cittadinanza  italiana, ovvero quella di
altro Stato membro dell'Unione europea;
    e)  se  cittadini  italiani, il Comune nelle cui liste elettorali
sono   iscritti,  ovvero  i  motivi  della  non  iscrizione  o  della
cancellazione dalle liste elettorali medesime;
    f) se cittadini di uno degli Stati membri dell'Unione europea, di
godere   dei   diritti   civili  e  politici  anche  nello  Stato  di
appartenenza  o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento
e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
    g)  di  non  aver  mai  riportato  condanne  penali e di non aver
procedimenti  penali in corso; in caso contrario indicare le condanne
riportate,  la  data  di sentenza dell'autorita' giudiziaria che l'ha
emessa,  da  indicare  anche  se  e' stata concessa amnistia, perdono
giudiziale,  condono,  indulto,  non  menzione, ecc. e anche se nulla
risulta  sul  casellario  giudiziale.  I  procedimenti  penali devono
essere indicati qualsiasi sia la natura degli stessi;
    h) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 2 lettera
a) del presente bando. Il titolo di studio conseguito all'estero deve
aver  ottenuto,  entro  la  data di scadenza del termine utile per la
presentazione   delle  domande  di  partecipazione  al  concorso,  la
necessaria   equipollenza   ai   diplomi  italiani  rilasciata  dalle
competenti autorita';
    i)  di  trovarsi  in una delle condizioni di cui all'art. 2 punto
1), 2), 3), 4) specificando la propria situazione soggettiva:
     1)  dipendenti di ruolo di pubbliche amministrazioni, muniti del
diploma  di  laurea o della laurea specialistica/magistrale di cui al
precedente art. 2 lettera a), che abbiano compiuto almeno cinque anni
di  servizio  o,  se  in  possesso  del  diploma  di specializzazione
conseguito  presso  le  scuole  di  specializzazione  individuate con
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il
Ministro  dell'istruzione,  dell'universita'  e della ricerca, almeno
tre  anni  di  servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso
alle  quali  e'  richiesto  il  possesso del diploma di laurea. Per i
dipendenti  di ruolo di pubbliche amministrazioni reclutati a seguito
di corso-concorso il periodo di servizio e' ridotto a quattro anni;
     2)  soggetti  in possesso della qualifica di dirigente in enti e
strutture   pubbliche   non  ricomprese  nel  campo  di  applicazione
dell'articolo  1,  comma 2 decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
muniti  del diploma di laurea o della laurea specialistica/magistrale
di  cui  al precedente art. 2 lettera a), che hanno svolto presso gli
stessi funzioni dirigenziali per almeno due anni;
     3)   soggetti  che  hanno  ricoperto  incarichi  dirigenziali  o
equiparati  in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore
a   cinque  anni,  muniti  del  diploma  di  laurea  o  della  laurea
specialistica/magistrale di cui al precedente art. 2 lettera a);
     4)  cittadini  italiani,  muniti  del  diploma di laurea o della
laurea  specialistica/magistrale  di cui al precedente art. 2 lettera
a),  che hanno maturato, con servizio continuativo per almeno quattro
anni   presso   enti   od  organismi  nazionali  e/o  internazionali,
esperienze  lavorative  in posizioni funzionali apicali per l'accesso
alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea.
    j) la sua posizione nei riguardi degli obblighi militari;
    k) gli eventuali servizi prestati come impiegato presso Pubbliche
Amministrazioni  e  le cause di risoluzione di precedenti rapporti di
impiego;
    l)  di  non  essere  stati  destituiti  o dispensati dall'impiego
presso  una  Pubblica  Amministrazione  per persistente insufficiente
rendimento,  ovvero  di  non  essere  stati dichiarati decaduti da un
impiego  statale ai sensi del primo comma, lettera d) del decreto del
Presidente  della  Repubblica  10  gennaio 1957, n. 3 e di non essere
stato  dichiarato  decaduto  da  altro  impiego  statale  per  averlo
conseguito  mediante  produzione  di  documenti  falsi  o  viziati da
invalidita' non sanabile;
    m) di avere l'idoneita' fisica all'impiego;
    n)  il  domicilio  o  recapito, completo del codice di avviamento
postale,  al  quale  si  desidera  siano  trasmesse  le comunicazioni
relative al concorso;
    o)  la  lingua straniera, tra quelle previste nel successivo art.
5,  di  cui  intende  dar  prova di conoscenza durante lo svolgimento
della prova orale;
    p)  i  candidati  portatori di handicap possono specificare nella
domanda  l'ausilio  necessario  in  relazione  al  proprio  handicap,
nonche'  l'eventuale  necessita' di tempi aggiuntivi allo svolgimento
delle  prove  d'esame,  da  documentare a mezzo di idoneo certificato
rilasciato   dalla   struttura   sanitaria  pubblica  competente  per
territorio, ai sensi degli artt. 4 e 20 della legge 104/92;
    q)  eventuali  titoli  di preferenza a parita' di merito previsti
dall'art. 7 del presente bando;
   I candidati sono tenuti ad allegare alla domanda una fotocopia non
autenticata di un documento di identita'.
   L'omissione   della   firma,   per   la  quale  non  e'  richiesta
l'autenticazione,  in  calce  alla  domanda comporta l'esclusione dal
concorso.
   I  candidati  sono  inoltre  tenuti a versare, pena esclusione dal
concorso  stesso,  un  contributo  di  Euro  25,00  sul  c/c bancario
intestato all'Universita' degli studi dell'Insubria - Via Ravasi, 2 -
Varese presso la Banca Intesa Sanpaolo S.p.A. - Filiale 8135 - Varese
02  sita  in  Vicolo  San  Michele,  2  -  21100  Varese - coordinate
bancarie:  IBAN  IT  92  K  03069  10807  100000300001 - indicando la
causale:  contributo  concorso  DIRIGENTE  - VA n. 12863 - Candidato:
"Cognome e Nome".
   In   nessun  caso  si  procedera'  al  rimborso  del  sopraccitato
contributo.
   La  ricevuta  di tale versamento deve essere allegata alla domanda
del concorso a pena di esclusione.
   Non  sono  tenuti  al  versamento  del  contributo i candidati che
rientrano nelle condizioni di indigenti. L'Amministrazione si riserva
la facolta' di chiedere la documentazione sullo stato dichiarato.
   L'Amministrazione  puo' disporre in qualunque momento, con decreto
motivato  dal  Direttore,  l'esclusione  dal concorso per difetto dei
requisiti prescritti. I requisiti per l'ammissione al concorso devono
essere  posseduti  alla  data  di  scadenza  del  termine  ultimo  di
presentazione della domanda.
   L'Amministrazione   non   assume  alcuna  responsabilita'  per  la
dispersione  di  comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito   da  parte  del  candidato  o  da  mancata  oppure  tardiva
comunicazione  del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne'  per  eventuali  disguidi  postali e telegrafici non imputabili a
colpa  dell'Amministrazione  stessa  o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore, ne' per mancata restituzione
dell'avviso di ricevimento in caso di spedizione per raccomandata.

        
      
                               Art. 4.
                      Commissione giudicatrice
   La   commissione   e'   nominata   con   decreto   del   direttore
amministrativo  nel  rispetto  di  quanto  previsto  dall'art.  4 del
Decreto  del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272 ed
e' composta da un magistrato amministrativo, ordinario contabile o da
un  avvocato  dello  Stato  o da un dirigente di prima fascia o da un
professore  di  prima  fascia  di universita' pubbliche o private con
funzioni  di  presidente  e da due componenti scelti tra dirigenti di
prima  fascia  delle  amministrazioni  pubbliche, professori di prima
fascia  di  universita'  pubbliche  e  private nonche' tra esperti di
comprovata qualificazione nelle materie oggetto del concorso.
   Le  funzioni  di  segretario  sono  svolte da personale dipendente
dell'Universita' di categoria non inferiore alla D.

        
      
                               Art. 5.
                            Prove d'esame
   Le  prove  d'esame si articoleranno in due prove scritte ed in una
prova orale.
   Le  prove  scritte  sono  dirette a valutare, sotto il profilo sia
teorico  sia  sotto quello pratico-operativo, la preparazione tecnica
di  base del candidato, la sua attitudine all'analisi dei fatti, alla
riflessione  critica  e  alla  sintesi  e  la  sua  capacita' di dare
soluzioni tecniche, operative, organizzative, gestionali e giuridiche
a  problemi  inerenti  le funzioni dirigenziali da svolgere, relativi
alle attivita' istituzionali delle Universita'.
   Il colloquio sara' diretto ad accertare l'attitudine del candidato
a  dare  una soluzione corretta, sotto il profilo della legittimita',
della  convenienza,  della  efficacia ed economicita' organizzativa a
questioni  connesse  con le attivita' istituzionali delle Universita'
con  specifici  riferimenti  alle  professionalita'  richieste  dalla
posizione dirigenziale da ricoprire.
   Tenuto  conto  di  quanto  sopra le prove d'esame si articoleranno
come segue:
    Prima prova scritta a contenuto teorico:
     consistera'  nello  svolgimento  di un elaborato su tematiche di
ambito  giuridico-economico  di  cui  alla  professionalita' indicata
all'art. 1 del presente bando.
    Seconda prova scritta a contenuto pratico-operativo:
     consistera'  nella  risoluzione  di  un caso in ambito giuridico
amministrativo  e/o gestionale ed e' mirata ad accertare la capacita'
del  candidato  ad  affrontare  e  risolvere,  sotto il profilo della
legittimita',  economicita'  ed  efficacia una specifica problematica
inerente  le  funzioni  dirigenziali  da  svolgere  ed  attinente  le
attivita' indicate all'art. 1 del presente bando.
    Prova orale:
     consiste  in  un  colloquio  sulle  materie  oggetto delle prove
scritte,  anche  per gli aspetti di carattere organizzativo e mira ad
accertare  la  preparazione  e  la  professionalita'  del  candidato,
nonche' l'attitudine all'espletamento delle funzioni dirigenziali.
   Nell'ambito  della prova orale, al fine di valutare la conoscenza,
da parte del candidato, della lingua straniera ad un livello avanzato
e'  prevista la lettura, la traduzione di testi e la conversazione in
una lingua straniera a scelta del candidato tra inglese e francese.
   Nel  corso della prova orale sara' inoltre accertata la conoscenza
a livello avanzato dell'utilizzo del personal computer e dei software
applicativi  da  realizzarsi  anche  mediante  una  verifica  pratica
nonche'  la  conoscenza  da parte del candidato delle problematiche e
delle  potenzialita'  connesse all'uso degli strumenti informatici in
relazione  ai  processi  comunicativi  in  rete, all'organizzazione e
gestione  delle  risorse  e  al  miglioramento  dell'efficienza degli
uffici e dei servizi.
   La  comunicazione  delle  date  e  delle sedi di svolgimento delle
prove  scritte  su  indicate verra' data ai singoli candidati tramite
raccomandata  con  ricevuta  di  ritorno almeno quindici giorni prima
dell'inizio delle prove medesime.
   L'avviso  per la presentazione della prova orale verra' inviato ai
soli  candidati che abbiano superato entrambe le prove scritte almeno
venti  giorni  prima  della  prova  medesima tramite raccomandata con
ricevuta  di ritorno. Saranno comunicate contestualmente la data e la
sede  di svolgimento della prova orale ed il voto riportato nelle due
prove scritte.
   Le  comunicazioni  individuali  avvengono nel rispetto dei termini
previsti,  che  decorrono dalla consegna delle raccomandate, da parte
dell'Amministrazione, al servizio postale.
   Per  avere  accesso  all'aula  degli  esami, i candidati ammessi a
sostenere  le  prove  scritte  ed  orale  dovranno  esibire  uno  dei
documenti di riconoscimento di cui al successivo art. 6.
   Ciascuna  prova e' valutata in centesimi e si intende superata con
un  punteggio  non inferiore a settanta centesimi (70/100). Pertanto,
sono  ammessi  alla  prova orale i candidati che abbiano riportato in
ciascuna  delle  due  prove  scritte una votazione di almeno settanta
centesimi  (70/100). Il punteggio complessivo e' determinato sommando
i voti riportati in ciascuna prova scritta ed il voto riportato nella
prova orale.

        
      
                               Art. 6.
                     Documenti di riconoscimento
   Per  essere  ammessi  a  sostenere  le  prove  d'esame i candidati
dovranno   essere   muniti   di   uno   dei   seguenti  documenti  di
riconoscimento:
    a) tessera postale;
    b) porto d'armi;
    c) patente automobilistica;
    d) passaporto;
    e) carta d'identita';
    f)  tessera  di  riconoscimento  rilasciata dalle Amministrazioni
dello Stato ai propri dipendenti.

        
      
                               Art. 7.
                   Preferenze a parita' di merito
   I  Candidati  che  abbiano  superato il colloquio ed intendano far
valere  i titoli di preferenza di cui all'art. 5, comma 4 del decreto
del  Presidente  della  Repubblica  9 maggio 1994 n. 487 e successive
modificazioni, gia' indicati nella domanda di concorso, sono tenuti a
farli  pervenire  in  fotocopia  non  autenticata  e  corredati dalla
dichiarazione  di conformita' all'originale, ovvero dovranno produrre
una  dichiarazione  sostitutiva  che contenga i riferimenti necessari
all'Amministrazione  per  eventuali controlli. A tal fine i candidati
potranno avvalersi dell'allegato modello B.
   Da  tale dichiarazione dovra' risultare, inoltre, che il requisito
era  posseduto  alla  data  di  scadenza  del  termine  utile  per la
presentazione della domanda di ammissione al concorso.
   Le    dichiarazioni    di    cui    sopra    dovranno    pervenire
all'Amministrazione  entro il termine perentorio di quindici giorni a
decorrere dal giorno successivo a quello in cui e' stata sostenuta la
prova orale.
   A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
    a) gli insigniti di medaglia al valor militare;
    b) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
    c) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
    d)  i  mutilati  ed  invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
    e) gli orfani di guerra;
    f) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
    g)  gli  orfani  dei  caduti  per servizio nel settore pubblico e
privato;
    h) i feriti in combattimento;
    i)  gli  insigniti  di  croce  di  guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
    j) i figli di mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;
    k) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
    l) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore
pubblico e privato;
    m)  i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
    n)  i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle  ed  i  fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
    o)  i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle  ed  i  fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
    p)   coloro   che   abbiano   prestato   servizio  militare  come
combattenti;
    q)  coloro  che  abbiano  prestato  lodevole servizio a qualunque
titolo,  per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
    r) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli
a carico;
    s) gli invalidi e i mutilati civili;
    t)  i  militari  volontari  delle  Forze  armate  congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
   A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
    a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che
il candidato sia coniugato o meno;
    b)  dall'aver  prestato  lodevole  servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
    c) dalla minore eta' del candidato.
   I candidati dovranno dichiarare nella domanda l'eventuale possesso
dei titoli di preferenza sopra citati.

        
      
                               Art. 8.
                   Approvazione della graduatoria
   Espletate  le prove concorsuali, la Commissione giudicatrice forma
la  graduatoria di merito dei candidati, secondo l'ordine decrescente
del   punteggio   complessivo  riportato  da  ciascun  candidato.  Il
punteggio  complessivo  e'  determinato  sommando i voti riportati in
ciascuna prova scritta ed il voto riportato nella prova orale.
   Gli  atti del concorso, la graduatoria finale di merito, elaborata
tenuto  conto,  a parita' di punteggio, delle preferenze previste dal
precedente  art.  7,  unitamente a quella del vincitore del concorso,
sono approvati con decreto del Direttore amministrativo.
   La   graduatoria   finale  di  merito  sara'  pubblicata  all'Albo
Ufficiale dell'Universita' degli studi dell'Insubria - sede di Varese
- (Via Ravasi, 2).
   Di  tale  pubblicazione  e'  data  notizia  mediante  avviso nella
Gazzetta  Ufficiale  della Repubblica. Dalla data di pubblicazione di
detto avviso decorre il termine per le eventuali impugnative.
   Detta graduatoria rimane efficace per un termine di trentasei mesi
dalla  data  di  approvazione  per eventuali coperture di posti per i
quali  il  concorso  e'  stato bandito e che successivamente ed entro
tale data dovessero rendersi disponibili.

        
      
                               Art. 9.
Stipulazione  del  contratto  individuale  di  lavoro e assunzione in
                              servizio
   Il  vincitore  del  concorso  sara'  assunto  in  prova,  mediante
stipulazione   del   contratto   individuale  di  lavoro  finalizzato
all'instaurazione  di  un  rapporto  di  lavoro a tempo indeterminato
nella  qualifica  Dirigenziale  con  diritto al trattamento economico
iniziale  previsto  dalle  norme  in  vigore,  agli  assegni  ed alle
indennita' spettanti per legge.
   All'atto  dell'assunzione  in  servizio  il dipendente e' tenuto a
comprovare,  ai  sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre   2000   n.   445,  mediante  dichiarazione  sostitutiva  di
certificazioni,  il  possesso dei requisiti previsti per l'ammissione
all'impiego,  come  specificati  nell'art.  2  del presente bando. La
dichiarazione   relativa   al  requisito  della  cittadinanza  e  del
godimento  dei  diritti  politici  deve  riportare  l'indicazione del
possesso   del   requisito   alla   data   di   scadenza  del  bando.
L'Amministrazione  provvedera'  ad  effettuare idonei controlli sulla
veridicita'  delle  dichiarazioni  sostitutive, ai sensi dell'art. 71
del  decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445.
Qualora  dal  controllo  dovesse  emergere  la  non  veridicita'  del
contenuto  della  dichiarazione,  il  dichiarante decade dai benefici
conseguiti  sulla  base  della  dichiarazione  non  veritiera,  fermo
restando  quanto  previsto  dall'art.  76  del decreto del Presidente
della  Repubblica  28  dicembre  2000  n.445  in  materia di sanzioni
penali.  Qualora  l'interessato  non  intenda  o  non sia in grado di
ricorrere   alla   dichiarazione  sostitutiva  di  certificazione,  i
certificati  relativi  a stati, fatti o qualita' personali risultanti
da  albi  o  da pubblici registri tenuti o conservati da una pubblica
amministrazione   sono   acquisiti  d'ufficio  da  questo  Ateneo  su
indicazione da parte dell'interessato della specifica amministrazione
che conserva l'albo o il registro.
   L'idoneita'   fisica   all'impiego   sara'  accertata  dal  medico
competente dell'Universita' degli studi dell'Insubria.
   Il  periodo  di  prova  avra'  una durata di sei mesi e non potra'
essere prorogato o rinnovato alla scadenza.
   Decorso  il  periodo  di prova senza che il rapporto di lavoro sia
stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato
in   servizio  e  gli  viene  riconosciuta  l'anzianita'  dal  giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.

        
      
                              Art. 10.
                   Trattamento dei dati personali
   Ai fini del decreto legislativo 196/2003, in materia di protezione
dei   dati  personali,  si  informa  che  l'Universita'  degli  studi
dell'Insubria  si  impegna  a rispettare il carattere riservato delle
informazioni  fornite  dal  candidato:  tutti  i dati forniti saranno
raccolti  presso  l'Universita'  degli studi dell'Insubria e trattati
per   le   finalita'   di  gestione  della  procedura  concorsuale  e
dell'eventuale  procedimento  di  assunzione in servizio nel rispetto
delle disposizioni vigenti.
   Le  medesime  informazioni  potranno  essere comunicate unicamente
alle   amministrazioni   pubbliche   direttamente   interessate  alla
posizione giuridico-economica del candidato risultato vincitore.

        
      
                              Art. 11.
                    Responsabile del procedimento
   Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge 7 agosto 1990,
n. 241 il responsabile del procedimento di cui al presente bando, per
quanto  di  competenza,  e' il Responsabile dell'Ufficio Reclutamento
personale   tecnico/amministrativo   dell'Universita'   degli   studi
dell'Insubria  (Via Ravasi, 2 - 21100 Varese - Tel. 0332 219094 - Fax
0332 219098).

        
      
                              Art. 12.
                             Pubblicita'
   Il  presente  bando  sara'  affisso  all'Albo  ufficiale di questo
Ateneo,  Via  Ravasi,  2  Varese e sara' inoltrato al Ministero della
giustizia   per  la  pubblicazione  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale "Concorsi ed esami".
   Il  bando  di  concorso  sara'  reso  disponibile  anche  per  via
telematica   sul  sito  dell'Universita'  degli  studi  dell'Insubria
(www.uninsubria.it ).

        
      
                              Art. 13.
    Norme di rinvio sulle modalita' di espletamento del concorso
   Per  quanto  non  previsto  dal  presente bando valgono sempreche'
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel Testo Unico del 10 gennaio 1957, n. 3, nel decreto del Presidente
della  Repubblica  3  maggio  1957, n.686 e successive integrazioni e
modificazioni,  nel  decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994,  n. 487 e successive modificazioni e integrazioni e nel decreto
del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272 riguardante
il  Regolamento di disciplina in materia di accesso alla qualifica di
dirigente, ai sensi dell'art. 28, comma 5, del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165.
    Varese, 10 aprile 2008
                                 Il direttore amministrativo: Balzani