Concorso per 4 dottori di ricerca (sicilia) UNIVERSITA' DI MESSINA
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Concorso
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | Incarico |
Posti | 4 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 93 del 28-11-2008 |
Sintesi: | UNIVERSITA' DI MESSINA CONCORSO (scad. 29 dicembre 2008) Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca in Discipline penalistiche sostanziali dell'Universita' di Messina - XXIV ciclo. ... |
Ente: | UNIVERSITA' DI MESSINA |
Regione: | SICILIA |
Provincia: | MESSINA |
Comune: | MESSINA |
Data di inserimento: | 03-12-2008 |
Data Scadenza bando | 29-12-2008 |
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UNIVERSITA' DI MESSINA
CONCORSO (scad. 29 dicembre 2008)
CONCORSO (scad. 29 dicembre 2008)
Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca in Discipline penalistiche sostanziali dell'Universita' di Messina - XXIV ciclo.
IL RETTORE Vista la legge n. 168 del 9 maggio 1989; Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 476 del 13 agosto 1984, integrato dall'art. 52 comma 57 della legge 28 dicembre 2001, n. 448; Visto l'art. 4 della legge n.210 del 3 luglio 1998; Visto il decreto ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999, che regolamento la materia del dottorato di ricerca; Visto lo Statuto dell'Universita' degli studi di Messina, emanato con decreto rettorale n. 1435 del 6 ottobre 2006; Visto il regolamento per la istituzione delle Scuole di dottorato e dei corsi di dottorato di ricerca, n. 1 del 21 febbraio 2007, e successive modifiche; Sentito il parere espresso del Nucleo di valutazione dell'Universita' degli studi di Messina in data 30 ottobre 2008; Viste le delibere del 3 novembre 2008 rispettivamente del S.A. e del C.d.A. con le quali e' stato approvato il corso di dottorato di ricerca del XXIV ciclo in «Discipline penalistiche sostanziali»; Decreta: Art. 1. Istituzione corso di dottorato di ricerca E' indetto il pubblico concorso, per esami, per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca in «Discipline Penalistiche Sostanziali», XXIV ciclo, con due posti con borsa, finanziati rispettivamente dall'Universita' di Messina e dall'Universita' di Catanzaro, e due posti senza borsa di studio. Il corso di dottorato di ricerca ha la durata di tre anni solari.
Art. 2. Requisiti di ammissione Sono ammessi al concorso, senza limitazioni di eta' e di cittadinanza, coloro i quali siano in possesso del diploma di laurea (Vecchio Ordinamento) o di laurea specialistica o magistrale (Nuovo Ordinamento) o di analogo titolo accademico conseguito all'estero. In quest'ultimo caso, se il titolo non e' gia' stato dichiarato equipollente alla laurea italiana, e' necessario richiedeme l'equipollenza unicamente ai fini dell'ammissione al dottorato. In tal caso, al fine di consentire opportunamente al collegio dei docenti la valutazione del titolo di studio, di esso dovra' essere prodotta anche una traduzione in una delle lingue ufficiali dell'Unione europea. Il titolo sara' valutato dal Collegio dei docenti del corso di dottorato per il quale si intende concorrere. Per i cittadini italiani in possesso di un titolo accademico straniero, che non sia stato gia' dichiarato equipollente ad una laurea italiana, valgono le disposizioni precedenti.
Art. 3. Domande di ammissione La domanda di partecipazione al concorso, redatta in carta semplice, secondo l'allegato schema, con indicato il domicilio eletto agli effetti del concorso e indirizzata al magnifico Rettore dell'Universita' degli studi di Messina - Divisione II Dottorati di ricerca piazza Pugliatti, l - 98100 Messina, dovra' essere recapitata, pena esclusione dal concorso, entro e non oltre trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale, con la seguente modalita': spedizione postale (posta celere, corriere espresso, raccomandata a. r. o altro mezzo equivalente). Per il rispetto del termine predetto fara' fede la data del timbro dell'Ufficio postale accettante. Ulteriori informazioni potranno essere richieste direttamente alla Divisione dottorati di ricerca telefonicamente al numero 090/6764716. Nella domanda l'aspirante alla partecipazione al concorso di ammissione al corso di dottorato di ricerca, dovra' dichiarare con chiarezza e precisione (a macchina o in stampatello) sotto la propria responsabilita', ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000: a) le proprie generalita', la data e il luogo di nascita, la residenza ed il recapito eletto agli effetti del concorso (specificando il codice di avviamento postale e, se possibile, il numero telefonico); per quanto riguarda i cittadini comunitari e stranieri, si richiede l'indicazione di un recapito italiano o dell' Ambasciata in Italia, eletta quale proprio domicilio; b) l'esatta denominazione del corso di dottorato cui si intende partecipare; c) la propria cittadinanza; d) la laurea posseduta, nonche' la data e l'Universita' presso cui e' stata conseguita, ovvero il titolo equipollente conseguito presso una Universita' straniera; e) di impegnarsi a frequentare il corso di dottorato secondo le modalita' che saranno fissate dal Collegio dei docenti, assolvendo agli eventuali oneri finanziari fissati dagli organi di governo dell'Universita'; f) di indicare le lingue straniere conosciute; g) di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale cambiamento della propria residenza o del recapito; h) i candidati portatori di handicap dovranno specificare nella domanda di partecipazione, ai sensi della vigente normativa, l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove di esame. L'amministrazione universitaria non ha alcuna responsabilita' per il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte o incomplete indicazioni della residenza o del recapito da parte dellaspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento dagli stessi, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa.
Art. 4. Commissioni giudicatrici La commissione giudicatrice del concorso per l'esame di ammissione al corso di dottorato di ricerca sara' formata e nominata in conformita' alle norme regolamentari vigenti nell'Universita' di Messina, come da Regolamento delle scuole di dottorato e dei corsi di dottorato di ricerca, n. 1 del 21 febbraio 2007 e successive modifiche.
Art. 5. Prove di ammissione L'esame di ammissione al corso consiste in una prova scritta e in una prova orale; gli argomenti, oggetto delle prove, sono relativi ai settori scientifico-disciplinari di riferimento del dottorato. Le prove sono intese ad accertare i prerequisiti culturali nonche' l'attitudine alla ricerca dei candidati. Il candidato dovra' inoltre dimostrare la buona conoscenza di almeno una lingua straniera. Le prove di esame si svolgeranno presso l'Universita' di Messina, sede amministrativa del dottorato, nei locali che verranno indicati con le modalita' di cui ai commi successivi. Il diario delle prove, scritte ed orali, con l'indicazione del luogo, del giorno, del mese e dell'ora in cui le medesime avranno luogo, sara' pubblicato dopo la scadenza del bando sul sito internet dell'Universita' di Messina - www.unime.it. - unitamente all'affissione all'albo dell'Ateneo (Piazza Pugliatti, 1) e varra' a tutti gli effetti come convocazione ufficiale dei candidati. Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire uno valido documento di riconoscimento. La commissione, per la valutazione di ciascun candidato, dispone di sessanta punti per ciascuna delle due prove. E' ammesso al colloquio il candidato che abbia superato la prova scritta con una votazione non inferiore a 40/60. Il colloquio si intende superato se il candidato ottiene una votazione di almeno 40/60. Alla fine di ogni seduta dedicata sia alla prova scritta che alla prova orale la Commissione giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione dei voti da ciascuno riportati nella prova stessa. L'elenco, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario della Commissione, e' affisso per quanto riguarda la prova scritta o lo stesso giorno o il giorno successivo, e per la prova orale nel medesimo giorno, all'albo della Facolta' o del Dipartimento presso cui si sono svolte le prove. Espletate le prove di concorso, la Commissione compila la graduatoria generale di merito sulla base della somma dei voti riportati da ciascun candidato nelle singole prove. La graduatoria verra' pubblicata sul sito web dell'Ateneo - www.unime.it - e tale pubblicazione varra' a tutti gli effetti di legge come notificazione personale.
Art. 6. Ammissione al corso La graduatoria finale e' unica. I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l'ordine di graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a concorso per ogni corso di dottorato. In corrispondenza di eventuali rinunce degli aventi diritto prima dell'inizio del corso, subentreranno altrettanti candidati secondo l'ordine della graduatoria. In caso di parita' di punteggio tra due o piu' candidati, ai soli fini del conferimento della borsa di studio, la precedenza in graduatoria sara' stabilita mediante la valutazione della situazione economica dei concorrenti determinata secondo le disposizioni vigenti per il pagamento delle tasse e contributi degli studenti di questo Ateneo. Ai sensi dell'art. 6 della legge n. 398 del 1989, il pubblico dipendente ammesso a corsi di dottorato di ricerca ha la possibilita' di chiedere il collocamento in congedo straordinario per motivi di studio senza assegni per il periodo di durata del Corso ed usufruisce della borsa di studio ove ricorrano le condizioni richieste. Il periodo di congedo straordinario e' utile ai fini della progressione di carriera, del trattamento di quiescenza e di previdenza. Il pubblico dipendente ammesso al dottorato di ricerca, che non goda di alcuna borsa di studio, ai sensi dell'art. 52 della legge del 28 dicembre 2001, n. 448, viene posto in aspettativa e conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in godimento da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e' instaurato il rapporto di lavoro. Inoltre, l'ammissione e la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca, senza borsa di studio, e' compatibile, previa autorizzazione del Collegio dei docenti, con i rapporti di impiego, sia pubblico che privato, e con lo svolgimento di attivita' libero professionale.
Art. 7. Iscrizione al corso E' vietata la contemporanea iscrizione a corsi di laurea, scuole di specializzazione o altro corso universitario post-laurea e a master di primo e secondo livello. Agli iscritti alle scuole di specializzazione che siano ammessi a frequentare un corso di dottorato di ricerca si applica la sospensione del corso degli studi sino alla cessazione della frequenza del corso di dottorato. Tale disposizione non si applica ai laureati in medicina e chirurgia iscritti alle scuole di specializzazione di area medica di tipologia conforme alla normativa dell'Unione europea. I candidati ammessi ai Corsi di Dottorato, con o senza borsa, dovranno iscriversi entro il termine perentorio di giorni dieci che decorrono dalla data di pubblicazione della graduatoria sul sito web dell'Ateneo. La mancata iscrizione entro i termini stabiliti sara' considerata come rinuncia al posto, con o senza borsa, che verra' assegnato al candidato successivo, secondo l'ordine della graduatoria. La domanda di iscrizione dovra' essere presentata, compilando il modulo predisposto dall'Amministrazione e reso disponibile sul sito insieme alla graduatoria, alla Divisione Dottorati di questa Universita', Piazza Pugliatti 1 - 98100 Messina, corredata della sottoelencata documentazione: 1) Dichiarazione dalla quale risulti: a) il titolo di studio posseduto, la data di conseguimento, la durata del corso degli studi, la votazione ottenuta e l'Universita' presso la quale e' stato conseguito, ovvero il titolo equipollente (o di cui si chiede equipollenza) conseguito presso una Universita' straniera, nonche' la data del decreto rettorale con il quale e' stata dichiarata l'equipollenza stessa; b) di non essere iscritto ad altro corso di laurea vecchio ordinamento o di laurea specialistica/magistrale, ad altri corsi di dottorato, a scuole di specializzazione, a corsi di master di primo e secondo livello. Se iscritto, di impegnarsi a sospenderne la frequenza prima dell'inizio e per l'intera durata del corso di dottorato. c) di essere/non essere in servizio presso una pubblica amministrazione o altro ente pubblico (se dipendente specificare l'Amministrazione). Qualora sia assegnatario di borsa di studio: di non avere gia' usufruito in precedenza di altra borsa di studio, (anche per un solo anno o frazione di esso) per un corso di dottorato; di non cumulare la borsa stessa con altra borsa di studio a qualsiasi titolo conferita tranne che con quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorno all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando; di essere a conoscenza che la borsa di studio viene erogata esclusivamente a coloro che non possiedono un reddito annuo superiore all'importo indicato nel successivo art. 8. I cittadini stranieri devono inoltre dichiarare di possedere il godimento dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza. Gli atti e i documenti redatti in lingua straniera devono essere tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane presso lo stato estero e devono essere conformi alle disposizioni vigenti nello Stato. I titolari di assegni di ricerca e i dipendenti di enti pubblici e privati, che non siano risultati vincitori ma che risultino utilmente collocati in graduatoria nell'ambito di uno dei concorsi di dottorato di ricerca in discorso, possono chiedere, entro la data di inizio del corso, l'iscrizione in soprannumero al corso medesimo, nel limite della meta' dei posti istituiti con arrotondamento all'unita' per eccesso. 2) Fotocopia del documento di identita' debitamente firmata in corso di validita'. 3) Fotocopia del codice fiscale.
Art. 8. Borse di studio e contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi Ai vincitori verra' erogata la borsa di studio dell'importo annuo di € 13.638,47, al lordo degli oneri previdenziali a carico dello studente, in rate bimestrali. L'importo della borsa di studio e' elevabile del 50%, nel caso di soggiorni all'estero, per un . periodo non superiore alla meta' del corso di dottorato. Le richieste di soggiorno di studio all'estero, regolarmente autorizzate e con l'indicazione della localita', periodo e motivazione, dovranno essere trasmesse dal coordinatore del corso di dottorato all'Ufficio competente almeno 30 giorni prima dell'inizio del soggiorno. Tale periodo non puo' essere inferiore a i 5 giorni. Per usufruire della borsa di studio il dottorando non deve avere un reddito personale annuo superiore a € 15.000,00 lordi, come da delibera del S.A. del 3 luglio 2002. Gli ammessi ai corsi di dottorato di ricerca, che non fruiscono della borsa di studio, sono tenuti al versamento, per ciascun anno di corso, di tasse e contributi pari a quelle versate dagli studenti di questa Universita' iscritti a corsi di laurea o diploma. La prima rata dovra' essere versata all'atto dell'iscrizione contestualmente alla tassa regionale pari a € 75,00. La seconda rata dovra' essere pagata entro il mese di settembre 2009.
Art. 9. Frequenza e obblighi dei dottorandi I dottorandi sono tenuti a seguire con regolarita' le attivita' previste per il loro curricolo formativo e a dedicarsi con pieno impegno e per il monte-ore richiesto dal Collegio dei docenti ai programmi di studio individuale e guidato e allo svolgimento delle attivita' di ricerca assegnate. Entro la data stabilita dal Collegio dei docenti, ai fui dell'organizzazione delle prove annuali di verifica, i dottorandi sono tenuti a presentare al Collegio una relazione scritta riguardante l'attivita' di ricerca svolta e i risultati conseguiti, nonche' le eventuali partecipazioni a seminari e congressi e ad altre iniziative scientifiche, unitamente alle eventuali pubblicazioni prodotte. Alla fine di ciascun anno il Collegio dei docenti, con proprio deliberato, valutata l'attivita' di ricerca svolta dai dottorandi, certificata la frequenza, ne proporra' l'ammissione all'anno successivo ovvero l'esclusione. Non e' consentita l'esclusione dal corso nei casi di maternita' o di grave e documentata malattia o di servizio militare. In caso di sospensione di durata superiore a trenta giorni non puo' essere erogata la borsa di studio e il periodo di sospensione non e' soggetto a recupero.
Art. 10. Conseguimento del titolo Il titolo di Dottore di Ricerca si consegue all'atto del superamento dell'esame finale, da sostenersi innanzi ad una apposita Commissione costituita in conformita' all'art. 8 del «Regolamento per la istituzione delle Scuole di dottorato e dei Corsi di dottorato di ricerca» dell'Ateneo di Messina del 21 febbraio 2007 e successive modifiche. L'esame finale puo' essere ripetuto una sola volta. Il titolo e' conferito dal Rettore che, a richiesta dell'interessato, ne certifica il conseguimento. I corsi di dottorato di ricerca o i loro indirizzi ammessi al cofinanziamento nell'ambito del piano di intemazionalizzazione del sistema universitario ex art. 10 decreto ministeriale n. l15 dell'8 maggio 2001, si svolgeranno secondo le modalita' stabilite nelle rispettive convenzioni. Il titolo di dottore di ricerca, che si consegue all'atto del superamento dell'esame finale, sara' riconosciuto e spendibile nei Paesi partecipanti al progetto. Le disposizioni contemplate nel presente articolo avranno effetto subordinatamente alla stipula delle convenzioni con le strutture estere partecipanti ai singoli progetti di internazionalizzazione.
Art. 11. Trattamento dei dati personali Ai sensi del decreto legislativo n. 196/2003, l'Universita' si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni fornite dal candidato. Tutti i dati forniti saranno trattati solo per le finalita' connesse e strumentali al concorso ed alla eventuale gestione della carriera del dottorando, nel rispetto delle disposizioni vigenti.
Art. 12. Norme finali Per quanto non esplicitamente riportato nel presente bando, si fa riferimento alle norme contenute nella legge n. 210/1998, nel decreto ministeriale n. 224 del 30 apriel 1999, nel regolamento dell'Universita' di Messina, nonche' alle altre disposizioni vigenti in materia. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il rettore: Tomasello