Concorso per 15 personale laureato (lazio) MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DIREZIONE GENERALE DELLE RISORSE UMANE E AFFARI GENERALI
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Concorso
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | Mobilita' |
Posti | 15 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 45 del 16-06-2009 |
Sintesi: | MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI - DIREZIONE GENERALE DELLE RISORSE UMANE E AFFARI GENERALI CONCORSO (scad. 16 luglio 2009) Bando di mobilita' volontaria esterna, ai sensi dell'articolo 30, del d ... |
Ente: | MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DIREZIONE GENERALE DELLE RISORSE UMANE E AFFARI GENERALI |
Regione: | LAZIO |
Provincia: | ROMA |
Comune: | ROMA |
Data di inserimento: | 16-06-2009 |
Data Scadenza bando | 16-07-2009 |
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CONCORSO (scad. 16 luglio 2009) Bando di mobilita' volontaria esterna, ai sensi dell'articolo 30, del
decreto legislativo n. 165/2001, per la copertura di complessivi
quindici posti a tempo pieno e indeterminato nei profili dell'area
professionale socio-statistico-economica del Ministero del lavoro,
della salute e delle politiche sociali, da adibire ai compiti in
materia di politiche sociali, presso le sedi dell'Amministrazione
centrale, in Roma.
IL DIRETTORE GENERALE Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, recante disposizioni in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi; Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni, recante misure per la stabilizzazione della finanza pubblica, e in particolare l'art. 39; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, recante riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11, della legge 15 marzo 1997, n. 59; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, e in particolare l'art. 30, che disciplina il passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse, mediante la cessione del contratto di lavoro di dipendenti che facciano domanda di trasferimento e previo consenso dell'amministrazione di appartenenza; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modificazioni, recante codice in materia di protezione dei dati personali; Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005), e in particolare l'art. 1, comma 47, che consente i trasferimenti per mobilita', anche intercompartimentale, tra amministrazioni che siano sottoposte ad un regime di limitazione delle assunzioni; Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri; Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito con modificazioni dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, recante disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244; Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, e in particolare gli articoli 66 e 74; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, e successive modificazioni, recante Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2003, n. 129, recante il regolamento di organizzazione del Ministero della salute; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 luglio 2004, n. 244, recante il regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 ottobre 2005, di rideterminazione delle dotazioni organiche del personale appartenente alle qualifiche dirigenziali, alle aree funzionali ed alle posizioni economiche del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ai sensi del comma 93, dell'art. 1, della legge 30 dicembre 2004, n. 311; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 gennaio 2007, di rideterminazione delle dotazioni organiche del personale del Ministero della salute; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 marzo 2007, concernente la ricognizione delle strutture e delle risorse dei Ministeri del lavoro e della previdenza sociale e della solidarieta' sociale; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 novembre 2008, recante criteri e modalita' per l'individuazione delle risorse umane relative alle funzioni trasferite in seguito all'accorpamento dei Ministeri di cui all'art. 1, del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito con modificazioni dalla legge n. 121/2008; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 novembre 2008, concernente ricognizione in via amministrativa delle strutture trasferite al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, ai sensi dell'art. 1, comma 8, del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito con modificazioni dalla legge n. 121/2008; Viste le norme sancite dai Contratti collettivi nazionali relativi al personale del Comparto Ministeri, e in particolare l'art. 27 del C.C.N.L. sottoscritto in data 16 febbraio 1999 e l'art. 26 del C.C.N.L. sottoscritto in data 14 settembre 2007, che disciplinano le procedure di mobilita'; Visto il contratto collettivo nazionale integrativo del preesistente Ministero del lavoro e della previdenza sociale, sottoscritto il 25 ottobre 2000, che ha definito l'ordinamento professionale; Vista la circolare 2 maggio 2006, n. 3/06, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, recante linee di indirizzo per una corretta organizzazione del lavoro e gestione delle risorse umane, chiarimenti sulla responsabilita' della dirigenza e degli organi di controllo interno in materia di personale; Vista la circolare 18 aprile 2008, n. 4/08, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, recante linee guida ed indirizzi in materia di mobilita'; Vista la nota circolare DFP 3858-1.2.3.4, del 27 gennaio 2009, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, in materia di assunzioni e stabilizzazione di personale anno 2008 e 2009 e di autorizzazioni a bandire; Vista la direttiva del 23 maggio 2008, registrata alla Corte dei conti il 10 giugno 2008, registro n. 4, foglio n. 34, con la quale il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali stabilisce, tra l'altro, che nelle more dell'adozione dei provvedimenti del nuovo assetto organizzativo delineato dal decreto-legge n. 85/2008, gli atti giuridici relativi al personale dell'ex Ministero del lavoro e della previdenza sociale e dell'ex Ministero della solidarieta' sociale, sono adottati dal Direttore generale delle risorse umane e affari generali dell'ex Ministero del lavoro e della previdenza sociale; Considerato che la riduzione delle dotazioni organiche prevista al comma 1, lettera c), dell'art. 74 del decreto-legge n. 112/2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 133/2008, non pregiudica la possibilita' di dar corso a procedure di mobilita' di personale da altre pubbliche amministrazioni, permanendo comunque consistenti scoperture di organico, con specifico riferimento alla terza area; Ritenuto necessario, al fine di sopperire alle esigenze di fabbisogno di personale, con particolare riferimento alle professionalita' da adibire alle funzioni inerenti alle politiche sociali, di porre in essere le opportune iniziative per l'acquisizione di risorse umane previo esperimento di procedure di mobilita', in coerenza con i principi di cui all'art. 1, comma 1, e all'art. 6, comma 1, del decreto legislativo n. 165/2001 e nel rispetto di quanto previsto dall'art. 39, comma 3-ter, della legge n. 449/1997; Considerato che il preventivo ricorso alle procedure di mobilita' e' ulteriormente richiamato, all'art. 66, commi 3 e 6, del decreto-legge n. 112/2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 133/2008, nell'ambito delle procedure autorizzatorie da porre in essere da parte delle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 523, della legge n. 296/2006, sottoposte a regime di limitazione delle assunzioni; Considerata la disciplina che regola le procedure di mobilita' tra amministrazioni, come definita dall'art. 30, del decreto legislativo n. 165/2001, dall'art. 1, comma 47, della legge n. 311/2004, nonche' dalle altre disposizioni normative e contrattuali in materia; Considerato che per l'anno 2009, ai sensi del comma 3, dell'art. 66, del decreto-legge n. 112/2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 133/2008, sono sottoposti ad un regime di limitazione delle assunzioni le amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento autonomo, le agenzie, incluse le agenzie fiscali di cui agli articoli 62, 63, 64, del decreto legislativo n. 300/1999, gli enti pubblici non economici, nonche' gli enti di cui all'art. 70, comma 4, del decreto legislativo n. 165/2001; Considerato che per l'anno 2009, sono altresi' sottoposti ad un regime di limitazione delle assunzioni gli enti di ricerca, ai sensi del comma 643, dell'art. 1, della legge n. 296/2006, le camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura, ai sensi del comma 116, dell'art. 3, della legge n. 244/2007, gli enti non sottoposti al patto di stabilita' interno o che non lo abbiano rispettato, ai sensi dei commi 561 e 562, dell'art. 1, della legge n. 296/2006, le universita' statali, ai sensi del comma 13, dell'art. 66, del decreto-legge n. 112/2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 133/2008, e successivamente modificato dal comma 3, dell'art. 1, del decreto-legge n. 180/2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 1/2009; Considerata la necessita' di reperire personale con esperienza professionale maturata nel settore delle politiche sociali in materia di immigrazione, volontariato, inclusione sociale, gestione delle risorse destinate a finanziare le predette politiche e monitoraggio sull'efficacia della spesa sociale; Ritenuto, quindi di indire un bando di mobilita' volontaria esterna, ai sensi dell'art. 30, del decreto legislativo n. 165/2001, per la copertura di complessivi quindici posti nei profili dell'area professionale socio-statistico-economica; Decreta: Art. 1. Posti da ricoprire Ai sensi dell'art. 30 del decreto legislativo n. 165/2001, e successive integrazioni, e' indetta una procedura di mobilita' esterna, per titoli e colloquio, per la copertura di complessivi quindici posti a tempo pieno e indeterminato, nei seguenti profili dell'area professionale socio-statistico-economica: collaboratore socio-statistico-economico, dell'area terza, fascia retributiva F1/F2 (ex posizione economica C1/C1S); funzionario socio-statistico-economico, dell'area terza, fascia retributiva F3 (ex posizione economica C2); coordinatore socio-statistico-economico, dell'area terza, fascia retributiva F4/F5 (ex posizione economica C3/C3S); da adibire, presso il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali - sedi dell'Amministrazione centrale, in Roma, allo svolgimento dei compiti afferenti l'area delle politiche sociali, a supporto delle iniziative di sviluppo del welfare.
Art. 2. Requisiti per l'ammissione Alla procedura di mobilita' sono ammessi a partecipare i dipendenti di ruolo a tempo indeterminato, di Pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001, di posizione e profilo professionale corrispondenti (o equiparati) ai posti da ricoprire e che non si trovino nella fattispecie di cui al comma 5-bis, dell'art. 35, del decreto legislativo n. 165/2001 (assunti da meno di cinque anni). I candidati potranno provenire: da Pubbliche amministrazioni che siano soggette ad un regime di limitazione delle assunzioni di personale a tempo indeterminato, ai sensi dell'art. 1, comma 47, della legge n. 311/2004, come di seguito elencate: Amministrazioni dello Stato (anche ad ordinamento autonomo); Agenzie, incluse le agenzie fiscali di cui agli articoli 62, 63, 64, del decreto legislativo n. 300/1999; Enti pubblici non economici; Enti di cui all'art. 70, comma 4, del decreto legislativo n. 165/2001; Enti non sottoposti al patto di stabilita' interno o che non lo abbiano rispettato; Enti di ricerca; Camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura; Universita' statali; od anche da Pubbliche amministrazioni non soggette a regime di limitazione delle assunzioni. In tale ultima fattispecie, stante l'equiparazione ad assunzione, l'effettiva realizzazione della procedura di mobilita', nel caso di utile collocazione nella graduatoria di merito di cui all'art. 5 del presente bando, resta subordinata al rilascio del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri autorizzatorio, da emanarsi secondo le modalita' previste al comma 10, dell'art. 66, del decreto-legge n. 112/2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 133/2008. I candidati debbono essere altresi' in possesso dei seguenti requisiti: titolo di studio di livello universitario tra quelli sottoindicati: diploma di laurea (DL) conseguito secondo il vecchio ordinamento in: economia e commercio, statistica, scienze statistiche, demografiche e sociali, scienze statistiche ed attuariali, scienze statistiche ed economiche, scienze politiche, sociologia, servizio sociale, scienza della comunicazione, relazioni pubbliche, e titoli equipollenti; laurea triennale (L) nelle seguenti classi: scienze dell'economia e della gestione aziendale; scienze economiche; statistica/scienze statistiche; scienze politiche e delle relazioni internazionali; sociologia/scienze sociologiche; servizio sociale/scienze del servizio sociale; scienze della comunicazione; laurea specialistica (LS) nelle seguenti classi: scienze economiche per l'ambiente e la cultura, statistica demografica e sociale, statistica economica, finanziaria ed attuariale, metodi per l'analisi valutativa dei sistemi complessi, relazioni internazionali, scienze della politica, scienze delle pubbliche amministrazioni, studi europei, programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, metodi per la ricerca empirica nelle scienze sociali, scienze dell'economia, scienze economico-aziendali, statistica per la ricerca sperimentale, sociologia, scienze della comunicazione sociale e istituzionale, teoria della comunicazione, pubblicita' e comunicazione d'impresa; laurea magistrale (LM), tra quelle equipollenti alle lauree specialistiche sopra elencate, ai sensi del decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca del 26 luglio 2007; aver maturato almeno un anno di comprovata esperienza professionale nello svolgimento di attivita' connesse alle politiche relative all'immigrazione, al volontariato, all'inclusione sociale, alla gestione delle risorse destinate a finanziare le predette politiche e al monitoraggio sull'efficacia della spesa sociale; non avere procedimenti penali in corso o conclusi con esito sfavorevole a loro carico; non avere procedimenti disciplinari in corso o conclusi con esito sfavorevole a loro carico negli ultimi due anni. I requisiti prescritti debbono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione alla procedura di mobilita'.
Art. 3. Domande di partecipazione La domanda di ammissione alla procedura di mobilita', redatta in carta semplice esclusivamente secondo il modello allegato al presente bando (MOD-MOB1) e debitamente sottoscritta, deve essere indirizzata al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali - Direzione generale delle risorse umane e affari generali - Divisione III - via Flavia n. 6 - 00187 Roma, e spedita unicamente a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami». Tale termine, ove scada in giorno festivo, verra' prorogato al primo giorno lavorativo successivo. Fara' fede, ai fini dell'ammissione, il timbro a data dell'ufficio postale accettante. Lo schema di domanda, unitamente al bando di mobilita', e' scaricabile dal sito internet del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, all'indirizzo www.lavoro.gov.it . Nella domanda i candidati devono dichiarare: 1) il cognome e il nome; 2) il luogo e la data di nascita; 3) il codice fiscale; 4) la residenza; 5) l'indirizzo presso il quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni inerenti la procedura di mobilita', nonche' il recapito telefonico; 6) il titolo di studio posseduto, l'Universita' che lo ha rilasciato, la votazione e la data di conseguimento; 7) gli altri titoli culturali e professionali post laurea posseduti (specializzazioni, dottorati, abilitazioni professionali); 8) l'amministrazione di appartenenza, la condizione di dipendente di ruolo della stessa e la relativa data di assunzione a tempo indeterminato; 9) l'ufficio/struttura di servizio; 10) l'area/categoria, la fascia/posizione economica ed il profilo professionale di attuale inquadramento; 11) il regime del rapporto di lavoro (a tempo pieno, a tempo parziale); 12) le progressioni giuridiche ed economiche perfezionate e quelle in atto; 13) l'eventuale appartenenza alle categorie protette; 14) l'esperienza professionale maturata nello svolgimento di attivita' connesse all'area delle politiche sociali, quali l'immigrazione, il volontariato, l'inclusione sociale, la gestione delle risorse destinate a finanziare le predette politiche ed il monitoraggio sull'efficacia della spesa sociale (almeno un anno); 15) di non avere procedimenti penali pendenti e di non aver riportato condanne penali, anche ove siano intervenuti amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale; 16) di non avere in corso procedimenti disciplinari pendenti e di non aver subito sanzioni disciplinari nei due anni precedenti la scadenza del bando; 17) di aver preso visione e di accettare in modo pieno ed incondizionato le disposizioni del presente bando. Alla domanda, corredata da copia fotostatica di un documento di identita' del sottoscrittore, dovra' altresi' essere obbligatoriamente allegato il curriculum professionale e personale, datato e sottoscritto, dal quale risultino gli uffici o strutture presso i quali il candidato ha prestato servizio e le funzioni svolte, con particolare riferimento alle esperienze e alle competenze maturate in materia di politiche sociali. Le dichiarazioni sottoscritte nella domanda di partecipazione alla procedura si intendono rese ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, sotto personale responsabilita' e nella consapevolezza delle sanzioni penali previste dall'art. 76 del citato decreto, nel caso di dichiarazioni mendaci e falsita' negli atti. L'Amministrazione provvedera' ad effettuare gli idonei controlli, ai sensi delle vigenti disposizioni, sulla veridicita' delle dichiarazioni rese dagli interessati. L'Amministrazione non assume alcuna responsabilita' per il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte dell'aspirante o dalla mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
Art. 4. Ammissibilita' e valutazione delle domande Saranno ammesse alla procedura solo le domande spedite o presentate nei termini indicati all'art. 3 e che risulteranno correttamente compilate e conformi alle previsioni di cui ai precedenti articoli. L'Amministrazione potra' richiedere che si provveda, entro il termine perentorio di giorni dieci, alla regolarizzazione di domande carenti di elementi formali. Le domande precedentemente pervenute presso l'Amministrazione non saranno prese in esame. Pertanto, coloro che abbiano gia' presentato domanda e siano tuttora interessati dovranno presentare una nuova domanda, compilata secondo le modalita' previste dal presente bando.
Art. 5. Contenuti e criteri di valutazione; commissione di valutazione La valutazione dei candidati sara' effettuata da una Commissione appositamente nominata, sulla base dei titoli posseduti e dell'esito del colloquio che saranno invitati a sostenere. I titoli ammessi a valutazione (per massimo 12 punti) sono i seguenti: ----> Vedere tabella a pag. 4 <---- Il colloquio sara' finalizzato alla valutazione e al riscontro della preparazione professionale e delle esperienze di servizio complessivamente risultanti dal curriculum ed in particolare all'accertamento delle attitudini personali e capacita' professionali inerenti alle esperienze maturate nelle politiche sociali in materia di immigrazione, volontariato, inclusione sociale, gestione delle risorse destinate a finanziare le predette politiche e monitoraggio sull'efficacia della spesa sociale. Il punteggio minimo per l'idoneita' e' di punti 21. Sulla base dei punteggi conseguiti dai partecipanti alla procedura di mobilita', la Commissione di valutazione predispone la graduatoria di merito, che sara' approvata con decreto del Direttore generale delle risorse umane e affari generali e pubblicata nel bollettino ufficiale e nel sito internet del Ministero. A parita' di punteggio costituisce titolo di precedenza in graduatoria la minore eta'. In caso di ulteriore parita', ha titolo di precedenza il candidato con maggiore anzianita' di servizio nell'amministrazione di provenienza.
Art. 6. Sottoscrizione del contratto di lavoro I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito, saranno chiamati, secondo l'ordine della stessa e fino alla copertura dei posti messi a selezione per la mobilita', a presentare entro il termine di trenta giorni dalla data di ricevimento dell'apposita comunicazione, il nulla osta al trasferimento rilasciato dall'amministrazione di appartenenza. Decorso tale termine, il candidato che non abbia prodotto il prescritto nulla osta al trasferimento, sara' considerato decaduto e non si dara' corso alla sottoscrizione del contratto di lavoro. L'immissione in servizio e' ulteriormente subordinata alla verifica dei requisiti previsti dalle disposizioni normative e contrattuali vigenti per l'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni, nonche' da quelli previsti all'art. 2 del presente bando ed avverra' previa sottoscrizione del contratto individuale di lavoro per l'immissione in ruolo nel Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, nell'area terza, fascia retributiva da F1 a F5 (in relazione all'equiparazione alla categoria di inquadramento posseduta presso l'amministrazione di appartenenza), conservando l'anzianita' maturata nell'amministrazione di provenienza, e con applicazione, ai sensi dell'art. 30, comma 2-quinquies, del decreto legislativo n. 165/2001, del trattamento giuridico ed economico, compreso quello accessorio, previsto dalle vigenti disposizioni dei Contratti collettivi nazionali di lavoro del Comparto Ministeri per le posizioni di inquadramento sopra indicate, ivi inclusa l'eventuale retribuzione individuale di anzianita' in godimento. In caso di sopravvenuta rinuncia o di mancata presentazione in servizio, senza giustificato motivo, alla data di sottoscrizione contrattuale, il candidato sara' considerato decaduto dal diritto al trasferimento. L'immissione nei ruoli e' inderogabilmente a tempo pieno: il candidato che si trovasse presso l'amministrazione di provenienza in regime di part-time potra' sottoscrivere il contratto individuale di lavoro solo per la posizione a tempo pieno.
Art. 7. Trattamento dei dati personali Ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo n. 196/2003, i dati personali forniti dai candidati nella domanda di partecipazione alla procedura di mobilita' saranno trattati unicamente per l'espletamento della selezione di cui al presente bando, anche con l'ausilio di strumenti elettronici, esclusivamente da personale autorizzato e con l'impiego di misure finalizzate a garantire la riservatezza dei dati stessi. I dati personali, anche sensibili, forniti dai candidati, potranno essere comunicati ad eventuali soggetti esterni che collaborino con l'Amministrazione per l'espletamento della procedura di selezione, ai privati che esercitino il diritto di accesso ai documenti amministrativi, nel rispetto di quanto stabilito dalle leggi e dai regolamenti in materia. Titolare del trattamento dei dati e' il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali - Direzione generale delle risorse umane e affari generali. I candidati potranno esercitare i propri diritti in base all'art. 7 e seguenti del decreto legislativo n. 196/2003.
Art. 8. Norme di salvaguardia L'Amministrazione si riserva comunque la possibilita' di non dar seguito alla procedura di mobilita', ove sopravvengano circostanze che, a suo insindacabile giudizio, siano valutate ostative al prosieguo della procedura in argomento. Per quanto non espressamente previsto dal presente bando, si applicano le vigenti disposizioni normative e contrattuali in materia di mobilita' e di reclutamento, ove compatibili. Avverso il presente bando di mobilita' e' proponibile ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni o, alternativamente, al Tribunale amministrativo del Lazio entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione dello stesso. Roma, 8 giugno 2009 Il direttore generale: Pianese