Concorso per 1 dirigente medico di medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza (puglia) A.U.S.L. LE/1 LECCE
I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.
Concorso
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | Incarico |
Posti | 1 |
Fonte: | |
Sintesi: | A.U.S.L. LE/1 LECCE Concorso (Scad. 5 novembre 2011) Avviso pubblico per incarichi provvisori di Dirigente Medico disciplina Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’urgenza. Ai sensi dell’art. 18 ... |
Ente: | A.U.S.L. LE/1 LECCE |
Regione: | PUGLIA |
Provincia: | LECCE |
Comune: | LECCE |
Data di inserimento: | 21-10-2011 |
Data Scadenza bando | 05-11-2011 |
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Concorso (Scad. 5 novembre 2011)
Avviso pubblico per incarichi provvisori di Dirigente Medico disciplina Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’urgenza.
Ai sensi dell’art. 18 - comma 3 - del Decreto Legislativo 30/12/92 n. 502 e successive modifiche ed integrazioni e dell’art. 9 - comma 17 - della Legge 20 maggio 1985, n. 207, è indetto Avviso Pubblico, per titoli e prova colloquio, per la formazione di una graduatoria utilizzabile per il conferimento di incarichi provvisori di Dirigente Medico della disciplina di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza.
Il trattamento economico è quello previsto dalle vigenti disposizioni di legge in vigore e dai CC.CC.NN.LL. per l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria vigenti.
Requisiti generali di ammissione
Per l’ammissione all’Avviso sono prescritti i seguenti requisiti:
1. Cittadinanza italiana: sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica. Per i cittadini degli Stati membri della Comunità Economica Europea sono richiamate le disposizioni di cui all’art. 37 del D.Lgs. n. 29/93 e successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 174/94.
2. Idoneità fisica all’impiego: l’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego è effettuato a cura della A.U.S.L. LE/1, prima dell’immissione in servizio. Il personale dipendente da pubbliche amministrazioni ed il personale dipendente dagli istituti, ospedali ed enti di cui agli articoli 25 e 26 comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 1979, n. 761, è dispensato dalla visita medica.
3. Godimento dei diritti civili e politici: non possono accedere agli impieghi coloro che sono stati esclusi dall’elettorato politico attivo.
4. Non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.
5. Per effetto della disposizione di cui all’art. 3, comma 6 della legge 15.05.1997 n. 127 la partecipazione all’avviso oggetto del presente bando non è soggetta a limiti di età.
Requisiti specifici di ammissione
1. Laurea in Medicina e Chirurgia.
2. Specializzazione nella disciplina di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza ovvero specializzazione in una delle discipline riconosciute equipollenti alla suddetta disciplina dal D.M. 30/01/1998 ovvero la specializzazione in una delle discipline riconosciute affini alla suindicata disciplina dal D.M. 31/01/1998. Il personale che, alla data di entrata in vigore del D.P.R. 10/12/97, n. 483 (1° febbraio 1998), sia in servizio di ruolo nella suindicata disciplina presso altre UU.SS.LL. o Aziende Ospedaliere è esentato dal requisito della specializzazione nella disciplina.
3. Iscrizione all’albo dell’ordine dei medici - chirurghi attestata da certificato rilasciato in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando. L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei paesi dell’Unione Europea consente la partecipazione agli avvisi, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio.
In applicazione dell’art. 7, comma 1 del D.Lgs 03.01.1998 n. 80 è garantita parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro e trattamento sul lavoro.
Domanda di ammissione all’Avviso
Per l’ammissione al presente Avviso gli aspiranti dovranno far pervenire al Commissario Straordinario della AZIENDA SANITARIA LOCALE LECCE, Via Miglietta n. 5 - 73100 Lecce, entro e non oltre il termine di quindici giorni dalla data di pubblicazione dello stesso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, domanda redatta in carta semplice, debitamente firmata, nella quale, sotto la propria personale responsabilità, dovranno dichiarare:
a) la data, il luogo di nascita e la residenza;
b) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;
c) il Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti ovvero i motivi della loro non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
d) le eventuali condanne penali riportate;
e) i titoli di studio posseduti;
f) l’iscrizione all’albo dell’ordine dei medici - chirurghi;
g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
h) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le eventuali cause di cessazione di precedenti rapporti di pubblico impiego;
i) il domicilio presso il quale deve ad ogni effetto, essergli fatta ogni necessaria comunicazione. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza di cui alla lettera a) del presente elenco.
Nella domanda i candidati dovranno esprimere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della legge 31.12.1996 n. 675, il consenso al trattamento dei propri dati personali compresi quelli sensibili, ai fini dell’avviso e successivamente, nella eventualità di costituzione del rapporto di lavoro, per finalità di gestione del rapporto stesso.
Il presente bando viene pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia. Il termine per la presentazione delle domande è perentorio e scade il quindicesimo giorno successivo a quello della data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia. Le domande devono essere inoltrate esclusivamente a mezzo del servizio postale per raccomandata con avviso di ricevimento. La data di spedizione è comprovata dal timbro a data dell’ufficio postale accettante.
Non saranno prese in considerazione in nessun caso le domande e gli eventuali documenti trasmessi oltre i termini di presentazione prescritti dal presente Avviso.
L’amministrazione declina ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato e da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, o per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell’amministrazione stessa.
Documentazione da allegare alla domanda
1. Laurea in Medicina e Chirurgia.
2. Specializzazione nella disciplina richiesta dal presente avviso o in disciplina equipollente ai sensi del D.M. 30 gennaio 1998 o in disciplina affine ai sensi del D.M. 31 gennaio 1998.
3. Iscrizione all’albo dell’ordine dei medici - chirurghi.
Alla domanda di partecipazione all’Avviso devono essere allegati:
a) titoli che conferiscono il diritto di precedenza o preferenza alla nomina;
b) curriculum formativo e professionale, datato e firmato; il curriculum ha unicamente uno scopo informativo e non costituisce autocertificazione, le attività professionali e i corsi di studio indicati nel curriculum saranno presi in esame, ai fini della valutazione di merito, solo se formalmente documentati;
c) tutti i documenti e titoli scientifici e di carriera che il candidato ritenga opportuno presentare nel proprio interesse agli effetti della valutazione di merito e della formazione della graduatoria.
Ai sensi del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, è consentito:
a) dimostrare il possesso dei titoli mediante le forme sostitutive delle certificazioni amministrative previste all’art. 46 del D.P.R. 445/2000;
ovvero
b) produrre i titoli in originale, o in copia autenticata, o in copia dichiarata conforme all’originale mediante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, ai sensi degli artt. 19 e 47 del citato 445/2000.
I titoli presentati, sia in originale che in copia autenticata, non sono soggetti all’imposta sul bollo e dovranno essere rilasciati dalle Autorità o Uffici competenti e contenere tutti gli elementi necessari alla loro valutazione.
Qualora il candidato intenda avvalersi di dichiarazioni sostitutive di certificazioni o di atto di notorietà in luogo dei documenti, perchè possano essere prese in considerazione, devono risultare da atto formale distinto dalla domanda ed allegato alla stessa e contenere tutti gli elementi necessari che sarebbero stati presenti nel documento rilasciato dall’autorità competente se fosse stato presentato. In questo caso il candidato deve allegare alla domanda la fotocopia di un valido documento di riconoscimento.
Saranno prese in considerazione solo le pubblicazioni in stampa originali, o in copia autenticata ai sensi di legge o in dattiloscritto provvisto di documento attestante l’accettazione per la stampa da parte della casa editrice.
Nella certificazione relativa ai servizi deve essere attestato se ricorrono o meno le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. 20.12.1979 n. 761, in presenza delle quali il punteggio di anzianità deve essere ridotto; in caso positivo, l’attestazione deve precisare la misura della riduzione del punteggio.
Alla domanda deve essere unito, in triplice copia e in carta semplice, un elenco dei documenti e dei titoli presentati datato e firmato.
Non è consentita la presentazione di documenti successivamente all’invio della domanda, per cui ogni eventuale riserva espressa non assume alcun valore.
La mancata presentazione anche di uno soltanto dei documenti di cui ai precedenti punti 1), 2) e 3) costituisce motivo di esclusione dall’avviso.
La domanda deve essere datata e sottoscritta dal candidato; la mancanza di sottoscrizione determina la nullità della domanda. La firma in calce alla domanda non richiede l’autenticazione ai sensi dell’ari 3, comma 5 della legge 127/1997.
Esclusione dall’Avviso
L’esclusione dall’Avviso è deliberata con provvedimento motivato del Commissario Straordinario della A.S.L., da notificarsi entro 30 giorni dalla esecutività della relativa decisione.
Titoli valutabili e criteri di valutazione degli stessi
La commissione dispone complessivamente di 40 punti così ripartiti:
a) 20 punti per i titoli;
b) 20 punti per la prova colloquio.
I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti:
a) titoli di carriera: punti 10
b) titoli accademici di studio: punti 3
c) pubblicazioni e. titoli scientifici: punti 3
d) curriculum formativo e professionale punti 4
Titoli di carriera:
a) servizi di ruolo prestati presso le Unità Sanitaria Locali o le Aziende Ospedaliere e servizi equipollenti ai sensi degli articoli 22 e 23 del D.P.R. 10 dicembre 1997, n. 483:
1) servizio nel livello dirigenziale a concorso, o livello superiore, nella disciplina, punti 1,00 per anno;
2) servizio in altra posizione funzionale nella disciplina a concorso, punti 0,50 per anno;
3) servizio in disciplina affine ovvero in altra disciplina da valutare con i punteggi di cui sopra ridotti rispettivamente del 25 e del, 50 per, cento;
4) servizio: prestato: a tempo pieno da valutare con i punteggi di cui sopra aumentati del 20 per cento;
b) servizio di ruolo quale medico presso pubbliche amministrazioni nelle varie qualifiche secondo i rispettivi ordinamenti, punti 0,50 per anno.
Titoli accademici e di studio:
a) specializzazione nella disciplina oggetto del concorso, punti 1,00
b) specializzazione in una disciplina affine punti 0,50
c) specializzazione in altra disciplina, punti 0,25
d) altre specializzazioni di ciascun gruppo da valutare con i punteggi di cui sopra ridotti del 50 per cento;
e) altre lauree, oltre quella richiesta per l’ammissione al concorso comprese tra quelle previste per l’appartenenza al ruolo sanitario, punti 0,50 per ognuna, fino ad un massimo di punti 1,00.
Non è valutabile la specializzazione fatta valere come requisito di ammissione.
La specializzazione conseguita ai sensi del decreto legislativo 8 agosto 1991, n. 257, anche se fatta valere come requisito di ammissione, è valutata con uno specifico punteggio pari a mezzo punto per anno di corso di specializzazione. Tale punteggio non verrà attribuito se il documento che attesta il fatto non reca la precisazione che è stata conseguita ai sensi del suddetto decreto.
Per la valutazione delle pubblicazioni, dei titoli scientifici e del curriculum formativo e professionale si applicano i seguenti criteri, previsti dall’art. 11 del D.P.R. 483/97.
Criteri di valutazione dei titoli
Per la valutazione dei titoli la commissione si deve attenere ai seguenti principi:
a) titoli di carriera:
1) i periodi di servizio omogeneo sono cumulabili;
2) le frazioni di anno sono valutate in ragione mensile considerando, come mese intero, periodi continuativi di giorni trenta o frazioni superiori a quindici giorni;
3) nel caso in cui al concorso siano ammessi candidati appartenenti a profili professionali diversi da quello medico non si applicano le maggiorazione previste per il tempo pieno per il profilo professionale medico;
4) in caso di servizi contemporanei è valutato quello più favorevole al candidato;
b) Pubblicazioni:
1) la valutazione delle pubblicazioni deve essere adeguatamente motivata, in relazione alla originalità della produzione scientifica, all’importanza della rivista, alla continuità ed ai contenuti dei singoli lavori, al grado di attinenza dei lavori stessi con la posizione funzionale da conferire, all’eventuale collaborazione di più autori. Non possono essere valutate le pubblicazioni delle quali non risulti l’apporto del candidato;
2) la commissione deve, per altro, tenere conto, ai fini di una corretta valutazione:
a) della data di pubblicazione dei lavori in relazione all’eventuale conseguimento di titoli accademici già valutati in altra categoria di punteggi;
b) del fatto che le pubblicazioni contengano mere esposizioni di dati e casistiche, non adeguatamente avvalorate ed interpretate, ovvero abbiano contenuto solamente compilativo o divulgativo, ovvero ancora costituiscano monografie di alta originalità;
c) Curriculum formativo e professionale:
1) nel curriculum formativo e professionale sono valutate le attività professionali e di studio, formalmente documentate, non riferibile a titoli già valutati nelle precedenti categorie, idonee ad evidenziare, ulteriormente, il livello di qualificazione professionale acquisito nell’arco della intera carriera e specifiche rispetto alla posizione funzionale da conferire nonché gli incarichi di insegnamento conferiti da enti pubblici;
2) in tale categoria rientra anche la partecipazione a congressi, convegni, o seminari che abbiano finalità di formazione e di aggiornamento professionale e di avanzamento di ricerca scientifica. Per la dirigenza sanitaria la partecipazione è valutata tenendo conto dei criteri stabiliti in materia dal regolamento sull’accesso al secondo livello dirigenziale per il personale del ruolo sanitario del Servizio sanitario nazionale. Nel curriculum sono valutate, altresì, la idoneità nazionale nella disciplina prevista dal pregresso ordinamento e l’attestato di formazione manageriale disciplinato dal predetto regolamento. Non sono valutate le idoneità conseguite in precedenti concorsi;
3) il punteggio attribuito dalla commissione è globale ma deve essere adeguatamente motivato con riguardo ai singoli elementi documentali che hanno contribuito a determinarlo. La motivazione deve essere riportata nel verbale dei lavori della commissione.
Si riportano altresì le norme generali di cui al Titolo II del D.P.R. 10 dicembre 1997, n. 483:
“Art. 20 Equiparazione dei servizi non di ruolo al servizio di ruolo
1. Ai fini della valutazione come titolo nei concorsi di assunzione, il servizio non di ruolo prestato presso pubbliche amministrazioni, a titolo di incarico, di supplenza, o in qualità di straordinario, ad esclusione di quello prestato con qualifiche di volontario, di precario o similari, ed il servizio di cui al settimo comma dell’articolo unico del decreto - legge 23 dicembre 1978, n. 817, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 febbraio 1979, n. 54, sono equiparati al servizio di ruolo.
2. I periodi di effettivo servizio militare di leva, di richiamo alle armi, di ferma volontaria e di rafferma, prestati presso le Forze armate e nell’Arma dei carabinieri, ai sensi dell’art. 22 della legge 24 dicembre 1986, n. 958, sono valutati con i corrispondenti punteggi previsti per i concorsi disciplinati dal presente decreto per i servizi presso pubbliche amministrazioni.
Art. 21 Valutazione attività in base a rapporto convenzionali
1. L’attività ambulatoriale interna prestata a rapporto orario presso le strutture a diretta gestione delle aziende sanitarie e del Ministero della sanità in base ad accordi nazionali, è valutata con riferimento all’orario settimanale svolto rapportato a quello dei medici dipendenti dalle aziende sanitarie con orario a tempo definito. I relativi certificati di servizio devono contenere l’indicazione dell’orario di attività settimanale.
2. All’attività espletata dai veterinari coadiutori, nominati ai sensi degli articoli 1, 6, 7 ed 8 del decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 1961, n. 264, e successive modificazioni è attribuito il punteggio previsto per i servizi prestati nella posizione iniziale del corrispondente profilo professionale ridotto del 20%.
Art. 22 Valutazione servizi e titoli equiparabili
1. I servizi e i titoli acquisiti presso gli istituti, enti ed istituzioni private di cui all’art.4, commi 12 e 13, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni, sono equiparati ai corrispondenti servizi e titoli acquisiti presso le aziende sanitarie secondo quanto disposto dagli articoli 25 e 26 del decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 1979, n. 761.
2. I servizi antecedenti alla data del provvedimento di equiparazione sono valutati, per il 25 per cento della rispettiva durata, con i punteggi previsti per i servizi prestati presso gli ospedali pubblici nella posizione funzionale iniziale della categoria di appartenenza.
3. Il servizio prestato presso case di cura convenzionate o accreditate, con rapporto continuativo, è valutato, per il 25 per cento della sua durata come servizio prestato presso gli ospedali pubblici nella posizione funzionale iniziale della categoria di appartenenza.
4. omissis
Art. 23 Servizio prestato all’estero
1. Il servizio prestato all’estero dai cittadini degli Stati membri della Unione europea, nelle istituzioni e fondazioni sanitarie pubbliche e private senza scopo di lucro ivi compreso quello prestato ai sensi della legge 26 febbraio 1987, n. 49, equiparabile a quello prestato dal personale del ruolo sanitario, è valutato con i punteggi previsti per il corrispondente servizio di ruolo, prestato nel territorio nazionale, se riconosciuto ai sensi della legge 10 luglio 1960, n. 735.
2. Il servizio prestato presso organismi internazionali è riconosciuto con le procedure della legge 10 luglio 1960, n. 735, ai fini della valutazione come titolo con i punteggi indicati al comma 1.”
Colloquio
La prova colloquio verterà sulle materie inerenti la disciplina dell’avviso e sui compiti connessi alla funzione da conferire. Il punteggio massimo attribuibile per la prova colloquio è di 20 punti. Il superamento della prova è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza, espressa in termini numerici, di almeno 14/20.
La data e la sede in cui si svolgerà il colloquio saranno comunicate ai candidati ammessi almeno 10 giorni prima della data fissata per la prova stessa.
La partecipazione all’avviso implica da parte del concorrente l’accettazione di tutte le disposizioni di legge vigenti in materia.
Commissione esaminatrice
La valutazione dei titoli e la prova colloquio sarà effettuata dalla Commissione esaminatrice, nominata dal Direttore Generale e così composta:
- Presidente: Direttore di Struttura Complessa nel profilo professionale della disciplina oggetto dell’avviso;
- N. 2 Componenti: scelti dal Direttore Generale fra i Direttori di Struttura Complessa appartenenti alla disciplina ed al profilo oggetto dell’avviso;
- Segretario: un funzionario amministrativo della A.S.L. appartenente ad un livello non inferiore al settimo.
Graduatoria e conferimento dell’incarico
La graduatoria di merito dei candidati è formata secondo l’ordine dei punti della Notazione, complessiva riportata da ciascun candidato nella valutazione dei titoli e nella prova colloquio, con l’osservanza, a parità di punti, delle preferenze previste dall’art. 5 - 4° e 5°, comma - del Decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni e integrazioni.
La graduatoria di merito è approvata con provvedimento del Direttore Generale della Azienda Sanitaria Locale ed è immediatamente efficace.
Sono conferiti incarichi, nei limiti dei posti complessivamente vacanti, ai candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito.
Gli incarichi provvisori si intendono revocati e cessano di diritto all’atto della copertura dei posti di cui trattasi con personale di ruolo.
L’Azienda si riserva la facoltà, per legittimi motivi, di prorogare, sospendere, revocare in tutto o in parte o modificare il presente avviso.
Adempimenti degli incaricati
I candidati utilmente collocati in graduatoria sono invitati dalla A.S.L., ai fini della stipula del contratto individuale di lavoro, a presentare, nel termine di trenta giorni dal relativo invito e in carta legale, a pena di decadenza nei diritti conseguiti alla partecipazione all’Avviso:
a) i documenti corrispondenti alle dichiarazioni contenute nella domanda di partecipazione all’Avviso;
b) certificato generale del casellario giudiziale;
c) altri titoli che danno diritto ad usufruire della precedenza e preferenza a parità di valutazione.
I documenti di cui sopra possono formare oggetto di dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 445/2000.
La A.S.L., verificata la sussistenza dei requisiti, procede alla stipula del contratto nel quale sarà indicata la data di presa di servizio. Gli effetti economici decorrono dalla data di effettiva presa di servizio.
Scaduto inutilmente il termine assegnato per la presentazione della documentazione, la A.S.L. comunica di non dar luogo alla stipulazione del contratto.
Per informazioni e chiarimenti, i candidati potranno rivolgersi all’Area Gestione del Personale della ASL LECCE - tel. 0832/215799 - 215248 - 215247 - 215890.
Il Commissario Straordinario
Dott. Valdo Mellone