Concorso per 1 categoria d area amministrativa-gestionale (lombardia) UNIVERSITA' DI PAVIA
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Concorso
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | Assunzione |
Posti | 1 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 97 del 10-12-2013 |
Sintesi: | UNIVERSITA' DI PAVIA Concorso (Scad. 9 gennaio 2014) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura, a tempo pieno ed indeterminato, di un posto di categoria D - posizione economica D1 - area amminist ... |
Ente: | UNIVERSITA' DI PAVIA |
Regione: | LOMBARDIA |
Provincia: | PAVIA |
Comune: | PAVIA |
Data di inserimento: | 10-12-2013 |
Data Scadenza bando | 09-01-2014 |
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Concorso (Scad. 9 gennaio 2014)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura, a tempo pieno ed indeterminato, di un posto di categoria D - posizione economica D1 - area amministrativa/gestionale.
IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, «Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, «Norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3»; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, «Istituzione del Ministero dell'Universita' e della ricerca scientifica e tecnologica»; Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Pavia in vigore dall'11 aprile 2012; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»; Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125 e successive modificazioni e integrazioni, «Azioni positive per la parita' uomo-donna nel lavoro», cosi' come modificato dal decreto legislativo dell'11 gennaio 2006, n. 198; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni e integrazioni, «Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174, «Regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni date dal decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996 n. 693, «Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni e integrazioni, «Misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo»; Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 e successive modificazioni ed integrazioni, «Norme per il diritto al lavoro dei disabili; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni e integrazioni, «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa»; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni e integrazioni, «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»; Visto il decreto legislativo dell'8 maggio 2001, n. 215, «Disposizioni per disciplinare la trasformazione progressiva dello strumento militare in professionale, a norma dell'art. 3, comma 1, della legge n. 14 novembre 2000, n. 331», in particolare gli articoli 18 e 26, e successive modifiche ed integrazioni, che prevede una riserva obbligatoria del 30% dei posti messi a concorso a favore dei volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque anni delle tre forze armate, congedati senza demerito, degli ufficiali di complemento in ferma biennale e degli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta e considerato che tale riserva e' operante parzialmente e da' luogo ad una frazione di posto che si cumulera' con la riserva relativa ad altri concorsi banditi da questa amministrazione; Visto il decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236 «Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo dell'8 maggio 2001, n. 215, in materia di disciplina della trasformazione progressiva dello strumento militare in professionale, a norma dell'art. 3, comma 1, della legge n. 14 novembre 2000, n. 331», ed in particolare l'art. 11 che ricomprende nella sopracitata riserva del 30% anche gli ufficiali di complemento in ferma biennale e gli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, «Codice in materia di protezione dei dati personali»; Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, «Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro»; Vista la legge 23 agosto 2004, n. 226, in materia di sospensione anticipata del servizio obbligatorio di leva; Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, «Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni»; Visti i contratti collettivi nazionali di lavoro del personale tecnico-amministrativo del Comparto universita' sottoscritti in data 16 ottobre 2008 ed in data 12 marzo 2009; Vista la delibera del 20 dicembre 2005, con la quale il consiglio di amministrazione ha approvato l'introduzione di un rimborso spese pari ad € 12,00 per la partecipazione ai concorsi indetti per l'assunzione di personale a tempo indeterminato; Visti il regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale tecnico-amministrativo e collaboratori ed esperti linguistici dell'Universita' degli studi di Pavia emanato con decreto rettorale n. 10782 del 5 novembre 2001 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49, recante la disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1 della legge 30 dicembre 2010, n. 240; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito in legge 7 agosto 2012, n. 135, «Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini»; Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, coordinato con la legge di conversione 24 febbraio 2012, n. 14, recante «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative»; Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge n. 6 agosto 2008, n. 133; Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 228, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita' 2013)», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 302 del 29 dicembre 2012, e successive modificazioni ed integrazioni; Considerato che per la stipula del contratto di cui alla presente selezione saranno utilizzati punti derivanti dalle cessazioni anni precedenti; Visto il decreto ministeriale 22 ottobre 2012, n. 297, che, nel definire i criteri per l'attribuzione a ciascuna istituzione universitaria statale del contingente di' spesa disponibile per l'anno 2012 espresso in termini di punto organico, assegna all'Universita' di Pavia punti 11,97; Considerato che l'art. 4 del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49, prevede che gli atenei predispongano piani triennali per la programmazione del reclutamento di' personale docente, ricercatore, dirigente e tecnico amministrativo, compresi i collaboratori ed esperti linguistici, a tempo indeterminato e determinato; Visto il decreto-legge n. 101/2013, disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni; Vista la delibera del consiglio di amministrazione di cui al verbale n. 13/2012 del 18 dicembre 2012, con la quale e' stata approvata la programmazione triennale del personale - anno 2013/2015 - comprensiva di un posto di categoria D; Vista la delibera del consiglio di amministrazione di cui al verbale n. 5/2013 del 7 giugno 2013, con la quale e' stato approvato il bilancio di previsione anno 2013; Considerato che l'ateneo ha provveduto ad attivare la procedura di mobilita' interna riservata al personale tecnico-amministrativo in servizio presso l'ateneo ai sensi dell'art. 57 del contratto collettivo nazionale di lavoro 2006-2009 del Compatto universita' e nel rispetto dell'art. 7 del regolamento per la mobilita' del personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato dell'Universita' degli studi di Pavia nonche' di mobilita' compartimentale ed intercompartimentale prevista dagli articoli 29-bis e seguenti del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 per la copertura di n. 1 posto di categoria D - area amministrativa/gestionale - per le esigenze della direzione generale dell'Universita' degli studi di Pavia; Considerato che con riferimento al posto messo a concorso dal presente bando e' pervenuta una richiesta di mobilita' interna che la commissione esaminatrice, nominata dal direttore generale con determina n. 1431/2013, prot. n. 34799 del 26 settembre 2013, ha ritenuto non idonea a ricoprire il posto vacante in quanto priva delle caratteristiche e peculiarita' professionali richieste; Accertato che con riferimento al posto messo a concorso dal presente bando sono pervenute una richiesta di mobilita' compartimentale e due richieste di mobilita' intercompartimentale e che a seguito della valutazione dei curricula nessun candidato e' stato ritenuto idoneo a ricoprire il posto vacante in quanto privo delle caratteristiche e peculiarita' professionali richieste; Vista la nota prot. n. 35371 del 30 settembre 2013, indirizzata al Dipartimento della funzione pubblica - Servizio organizzazione uffici e fabbisogni del personale delle PA, programmazione assunzioni, reclutamento, mobilita' e valutazione - con la quale questo ateneo, ai sensi dell'art. 34-bis - comma 1 - del decreto legislativo n. 165/2001, ha comunicato l'intenzione di avviare una procedura di selezione pubblica, per titoli ed esami, a n. 1 posto di categoria D/1 - area amministrativa/gestionale - per le esigenze della direzione generale dell'Universita' degli studi di Pavia; Considerato che la procedura concorsuale avra' luogo solo qualora risulti inefficace la procedura ex art. 34-bis del decreto legislativo n. 165/2001; Rilevato che la riserva prevista dagli articoli 18 e 26 del decreto legislativo 8 maggio 2001 n. 215 e successive modifiche ed integrazioni, e' operante e da' luogo ad una frazione di posto che si cumulera' con la riserva relativa ad altri concorsi banditi da questa amministrazione; Considerato di aver ottemperato a quanto prescritto dall'art. 7 della citata legge n. 3/2003; Ritenuto di dover provvedere; Dispone: Art. 1 E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 1 posto di categoria D - posizione economica D1 - area amministrativa/gestionale a tempo indeterminato e con orario di lavoro a tempo pieno per le esigenze della direzione generale dell'Universita' degli studi di Pavia. L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. Il posto messo a concorso pubblico e' prioritariamente riservato a favore dei volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque anni delle tre forze armate, congedati senza demerito, degli ufficiali di completamento in ferma biennale e degli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta. Nel caso in cui non ci siano idonei che abbiano titolo ad usufruire della suddetta riserva, l'amministrazione procedera' all'assunzione, ai sensi e nei limiti della normativa vigente, secondo l'ordine della graduatoria generale di merito.
Art. 2 Il vincitore, in coordinamento con il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, con gli organi e le strutture coinvolte nei processi, dovra' garantire il necessario supporto in materia di certificazione e autocertificazione, di prevenzione della corruzione e di trasparenza, seguendo l'applicazione della normativa vigente per definizione dei piani triennali adottati in materia dall'ateneo. I suoi compiti consisteranno nella gestione e coordinamento dell'intero processo di realizzazione di tutte le iniziative volte a garantire un adeguato livello di prevenzione della corruzione e della trasparenza e integrita' dell'Universita' di Pavia, fornendo ai servizi indicazioni operative relative all'attuazione degli obblighi concernenti la trasparenza e monitorarne l'assolvimento degli obblighi di pubblicazione. In particolare, dovra' occuparsi del supporto per: la definizione del piano triennale e la relazione di prevenzione della corruzione di ateneo e della relativa documentazione; la stesura del programma triennale per la trasparenza e l'integrita' d'ateneo e del relativo piano di avanzamento; gli adempimenti relativi al diritto di accesso civico e relativo esercizio. Dovra' inoltre svolgere funzione di interfaccia nei confronti dei principali organismi interni ed esterni all'ateneo. In particolare, seguira' le attivita' dell'organismo indipendente della valutazione (OIV) per il supporto alla redazione della documentazione di competenza in materia di trasparenza e anticorruzione. Le funzioni saranno integrate anche dal supporto alle attivita' proprie del servizio nel quale il vincitore stesso verra' inserito.
Art. 3 Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti: 1) Titolo di studio: laurea pre decreto ministeriale n. 509/99 o LS ex D.M. 509/99 o LM ex decreto ministeriale n. 270/04 o diploma di laurea in ambito giuridico, amministrativo o umanistico; 2) Cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica) ovvero cittadinanza di uno degli Stati dell'Unione europea o loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro purche' siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, nonche' cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria; 3) I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea o loro familiari o cittadini di Paesi terzi di' cui al precedente punto 2) devono possedere i seguenti requisiti: a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza; b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana. 4) Eta' non inferiore agli anni 18; 5) Idoneita' fisica all'impiego; 6) Avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle norme sul reclutamento militare; 7) Non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo; 8) Non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere stato licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo di lavoro (21 maggio 1996); 9) Non aver riportato condanne che comportino l'interdizione dai pubblici uffici; 10) Essere in possesso dell'eventuale titolo per la riserva di cui ai decreti legislativi n. 215/2001 e n. 236/2003. I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione d'equipollenza dell'eventuale titolo di studio conseguito all'estero. devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal bando di concorso per la presentazione della domanda d'ammissione. I candidati sono ammessi al concorso con riserva. L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con comunicazione motivata del direttore generale, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti.
Art. 4 La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta semplice, in conformita' allo schema allegato al presente bando (Allegato A) e disponibile in formato Word sul sito Web istituzionale di Ateneo alla pagina https://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe rsonale-tecnico--amministrativo.html, deve essere indirizzata al direttore generale dell'Universita' di Pavia, strada nuova 65 - 27100 Pavia e deve pervenire, pena l'esclusione, entro il termine perentorio di 30 giorni successivo dalla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami». La domanda, che dovra' pervenire entro il suddetto termine di scadenza, puo' essere inviata con una delle seguenti modalita': a mano direttamente al protocollo di ateneo - via Mentana, 4 - 27100 Pavia - nei giorni di lunedi', martedi' e mercoledi': dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 16,30 e giovedi' e venerdi': dalle ore 9 alle ore 13; a mezzo raccomandata o plico postale con avviso di ricevimento; a tal fine la data di presentazione delle domande e' stabilita dal timbro a data di protocollo generale di entrata dell'Universita' di Pavia. Non fara' fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante; con posta elettronica certificata (PEC) inviando, da una cesella di posta elettronica certificata di cui il candidato sia titolare, una e-mail al seguente indirizzo: amministrazionecentrale@certunipv.it. In caso di invio della domanda di partecipazione tramite PEC, si sottolinea che la domanda di partecipazione deve essere inviata in formato pdf non modificabile. Fara' fede la data e ora di trasmissione certificate dal riferimento temporale ivi contenuto ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 febbraio 2013 - art. 41 e del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 - art. 20. Per le domande presentate a mano, fara' fede esclusivamente il timbro di ricezione di questo ateneo. Il termine sopraccitato di 30 giorni, qualora venga a cadere in giorno festivo, slittera' al giorno non festivo immediatamente seguente.
Art. 5 La domanda di ammissione al concorso deve contenere il nome, il cognome, il domicilio eletto dal concorrente ai fini del concorso, l'indirizzo mai! ed il codice fiscale. Il candidato dovra' inoltre dichiarare sotto la propria responsabilita' e a pena di esclusione dal concorso: a) la data ed il luogo di nascita, l'indirizzo di residenza e un recapito telefonico; b) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati dell'Unione europea o di essere familiare di un cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea titolare di diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o di essere cittadino di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o di essere titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria; sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica; c) (se cittadino italiano): il comune ove e' iscritto nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione da tali liste; d) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea o familiare di' un cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea o se cittadino di Paesi terzi): di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza ovvero i motivi del mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana; e) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali in corso. In caso contrario indicare le condanne riportate, specificando la data della sentenza e l'autorita' giudiziaria che l'ha emessa, da indicare anche se e' stata concessa amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc. e anche se nulla risulta sul casellario giudiziale. I procedimenti penali pendenti devono essere indicati qualsiasi sia la natura degli stessi; f) il titolo di studio richiesto dall'art. 3 del presente bando (nel caso di titolo di studio conseguito all'estero, i candidati devono autocertificare l'avvenuto riconoscimento dell'equipollenza dello stesso a quello italiano); g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; h) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di impiego; i) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere stato licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo nazionale di lavoro (21 maggio 1996). j) di avere l'idoneita' fisica all'impiego; k) essere in possesso dell'eventuale titolo per la riserva di cui ai decreti legislativi n. 215/2001 e n. 236/2003; l) eventuale possesso di titoli che danno diritto ad usufruire delle preferenze, a parita' di merito, previste dall'art. 10 del presente bando. Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini italiani o di uno degli Stati dell'Unione europea devono autocertificare, nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente, i titoli richiesti dal bando per la partecipazione al concorso e tutti i titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito. Nell'autocertificazione il candidato deve specificare in modo analitico e preciso ogni elemento utile al fine della valutazione dei titoli e dell'espletamento dei necessari controlli sulla veridicita' dei dati autocertificati. In alternativa alla autocertificazione dei titoli, il candidato puo' allegare alla domanda di partecipazione al concorso un curriculum formativo e professionale datato e firmato. Ai sensi dell'art. 40, comma 1 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, si invita a non allegare alla domanda di ammissione alcun certificato originale ovvero sua copia conforme. Eventuali certificazioni allegate non potranno essere prese in considerazione ai fini della valutazione della candidatura. I titoli scientifici, quali pubblicazioni e lavori originali attinenti al posto a concorso, devono essere allegati alla domanda, possibilmente su supporto informatica ed allegando un elenco delle pubblicazioni presentate. Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea possono autocertificare soltanto stati, fatti e qualita' contenuti in pubblici registri italiani, mentre devono procedere ad allegare le certificazioni relative a stati, fatti e qualita' in tutti i casi in cui questi ultimi siano stati certificati da autorita' di Paesi non appartenenti all'Unione europea, corredate di traduzione in lingua italiana autenticata dall'autorita' consolare italiana che ne attesta la conformita' all'originale. I candidati portatori di handicap possono specificare nella domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiunti allo svolgimento delle prove d'esame, da documentare a mezzo di idonea dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'. Alla domanda deve essere allegata copia fotostatica (fronte e retro), non autenticata, di un documento di identita' in corso di validita'. La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata. L'omissione della firma in calce alla domanda comporta l'esclusione dal concorso. L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. I candidati sono tenuti a versare un importo, non rimborsabile, pari ad €. 12,00 sul conto corrente postale n. 12520276 - intestato all'Universita' degli studi di Pavia - Entrate Diverse -indicando obbligatoriamente la causale «Rimborso spese per la partecipazione al concorso codice riferimento categoria D/1 DG/2013». La ricevuta del versamento deve essere allegata alla domanda di partecipazione a pena di esclusione dal concorso. In caso di esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso dell'importo versato. Le istanze ed eventuali dichiarazioni sostitutive di atto di notorieta', prodotte a mezzo raccomandata o comunque consegnate da persona diversa dal sottoscrittore, dovra' essere allegata la copia fotostatica non autenticata di un documento d'identita' in corso di validita' dello stesso.
Art. 6 La commissione e' nominata dal direttore generale nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia e composta ai sensi dell'art. 7 del regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale tecnico amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia.
Art. 7 Gli esami consisteranno in una prova scritta, una prova pratica con eventuale relazione scritta ed una prova orale secondo il seguente programma: prova scritta: vertera' sulla normativa in materia di certificazione e autocertificazione, di prevenzione della corruzione e di trasparenza; prova pratica con eventuale relazione scritta: mirera' ad accertare le conoscenze e l'abilita' del candidato nella definizione, organizzazione e gestione dei piani triennali di ateneo relativi all'anticorruzione e alla trasparenza tenendo conto sia delle normative di riferimento che dello specifico contesto universitario, nonche' facendo particolare attenzione agli attori coinvolti; prova orale: vertera' sulle materie oggetto della prova scritta e della prova pratica. Sara' inoltre accertata la conoscenza delle applicazioni informatiche piu' diffuse (pacchetto Office e conoscenza delle tecnologie, strumenti e applicazioni Internet di maggiore diffusione) e della lingua inglese. Le prove concorsuali saranno espletate nei luoghi, nei giorni e alle ore secondo il calendario sotto indicato: prova scritta: 22 gennaio 2014 alle ore 9 presso L'aula G1 del Palazzo San Tommaso (Piazza del Lino 2 - Pavia); prova pratica con eventuale relazione scritta: 24 gennaio 2014 alle ore 9 presso L'aula G1 del Palazzo San Tommaso (Piazza del Lino 2 - Pavia); prova orale: 6 febbraio 2014 alle ore 9 presso la sala riunioni dell'area amministrativa e finanziaria (Piazza Leonardo da Vinci 17 - Pavia). La pubblicazione di tale diario ha valore di notifica a tutti gli effetti. Il giorno 15 gennaio 2014 sul sito web istituzionale di ateneo alla pagina https://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe rsonale-tecnico--ammininistrativo.html verra' pubblicato l'elenco dei candidati ammessi/non ammessi all'espletamento della prima e della seconda prova. Le suddette comunicazioni avranno valore di notifica a tutti gli effetti e, pertanto, i candidati ammessi all'espletamento delle suddette prove sono tenuti a presentarsi, senza ulteriore convocazione, nel luogo, nel giorno e nell'ora indicati nel suddetto diario. La mancata presentazione alla prova sara' considerata come rinuncia alla prova stessa. Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i candidati dovranno essere muniti di' uno dei seguenti documenti di riconoscimento: a) patente automobilistica o nautica; b) passaporto; c) carta d'identita'.
Art. 8 Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che abbiano riportato nella prova scritta e nella prova pratica una votazione di almeno ventuno trentesimi (2130). Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale viene data comunicazione tramite pubblicazione sul sito: https://www.unipv.eu/online/Home/Ateneo/Bandieconcorsi/ConcorsiperPers onaleTecnico-amministrativo.html. La prova orale si intendera' superata se il candidato avra' ottenuto una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30). La votazione complessiva e' determinata dalla somma della media dei voti conseguiti nella prova scritta e nella prova pratica, dal punteggio riportato nella valutazione dei titoli e dalla votazione ottenuta nella prova orale.
Art. 9 Ai titoli potra' essere attribuito un punteggio complessivo pari a 30. I titoli valutabili ed i relativi punteggi sono i seguenti: 1. titolo di studio: titolo di studio richiesto per l'ammissione al concorso, valutabile limitatamente al voto conseguito, e comunque solo se superiore al punteggio minimo previsto per il conseguimento del titolo stesso, e altri titoli quali diploma di specializzazione, dottorato di ricerca, master universitari, abilitazione all'esercizio della professione: fino ad un massimo di punti 6; 2. attestati di qualificazione e/o specializzazione rilasciati a seguito di frequenza di corsi di formazione professionale organizzati da pubbliche amministrazioni o enti privati: fino ad un massimo di punti 4; 3. titoli scientifici quali pubblicazioni e lavori originali attinenti al posto a concorso: fino ad un massimo di punti 2; 4. servizio prestato con rapporto di lavoro subordinato presso Universita', soggetti pubblici o privati o nell'ambito di attivita' professionali o imprenditoriali svolte in proprio, attinente alle mansioni del posto messo a concorso: fino ad un massimo di punti 4; 5. incarichi professionali e/o incarichi e servizi speciali nell'ambito dei rapporti di cui al precedente punto 4): fino ad un massimo di punti 4; 6. altri titoli quali attivita' didattiche, partecipazione a convegni o congressi, borse di studio presso enti pubblici, idoneita' a precedenti concorsi della medesima tipologia, servizio civile volontario nazionale e tirocinio formativo e di orientamento, previsto dal decreto ministeriale 25 marzo 1998, n, 142, purche' attinenti al posto messo a concorso: fino ad un massimo di punti 4; 7. servizio prestato con contratto a tempo determinato ai sensi dell'art. 19 del contratto collettivo nazionale di lavoro: fino ad un massimo di punti 3; 8. incarichi professionali, incarichi di collaborazione coordinata e continuativa e/o progetti: fino ad un massimo di punti 3. L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni sostitutive. Non e' consentito il riferimento a documenti o pubblicazioni presentati presso questa od altre amministrazioni, o a documenti allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso. La valutazione dei titoli e' effettuata dopo la prova scritta e la prova pratica e prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati e verra' resa nota agli interessati prima dell'effettuazione delle prove orali.
Art. 10 A parita' di merito, si applicano i titoli di preferenza previsti dalle normative vigenti in materia (art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/94 e successive modificazioni ed integrazioni) vedi allegato B.
Art. 11 La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze previste dall'art. 10. E' dichiarato vincitore il candidato utilmente collocato nella graduatoria di merito, formata sulla base del punteggio riportato nelle prove d'esame. La graduatoria di merito e' approvata dal direttore generale ed e' pubblicata all'albo on-line dell'Universita' degli studi di Pavia. Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il termine per le eventuali impugnative. La graduatoria rimane efficace per un periodo di 3 anni dalla pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di durata superiore prevista da disposizioni di legge. Ad essa puo' essere fatto ricorso per coprire ulteriori posti vacanti oltre a quello messo a concorso.
Art. 12 L'assunzione del vincitore del concorso e di eventuali idonei utilmente collocati nelle graduatorie, potra' avvenire subordinatamente all'inesistenza di vincoli di natura normativa e finanziaria. Il vincitore sara' invitato a stipulare in conformita' a quanto previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali dei dipendenti del comparto dell'universita', il contratto di lavoro individuale a tempo indeterminato per l'assunzione in prova. Il vincitore dovra' assumere servizio dalla data prevista nel contratto. Entro il termine di 30 gg. dalla stipula del contratto i vincitori dovranno produrre una dichiarazione sostitutiva di certificazione, resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 dalla quale risulti: a) la data e luogo di nascita; b) la cittadinanza; c) il godimento dei diritti politici; d) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti; f) il numero del codice fiscale; g) la composizione del nucleo familiare; h) il titolo di studio: i) se il candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle dipendenze dello Stato, di Enti pubblici o di aziende private e se fruisca, comunque, di redditi di lavoro subordinato ed in caso affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio, l'industria, ne' alcuna professione e di non coprire cariche in societa' costituite a fine di lucro. Detta dichiarazione deve contenere le eventuali indicazioni concernenti le cause di risoluzione di precedenti rapporti d'impiego (art. 53 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.ro 165). Deve essere rilasciata anche se negativa; j) l'eventuale titolo per la riserva di cui ai decreti legislativi n. 215/2001 e n. 236/2003; k) i titoli che danno diritto ad usufruire di preferenze a parita' di merito e di titoli. Gli appartenenti al personale statale di ruolo devono presentare, nel termine sopra indicato, in sostituzione dello stato matricolare di servizio la dichiarazione sostitutiva di certificazione, cosi' come previsto dal D.P.D. 28 dicembre 2000, n. 445. Qualora non venga prodotta entro il termine di 30 gg. dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta salva la possibilita' di una proroga dello stesso termine a richiesta del vincitore nel caso di comprovato impedimento, da rappresentare per iscritto e prima della scadenza, si provvedera' all'immediata risoluzione del contratto di lavoro.
Art. 13 Il vincitore del concorso pubblico sara' assunto in prova con contratto individuale di lavoro subordinato a tempo indeterminato nella categoria D posizione economica D1, area amministrativa/gestionale, con orario di lavoro a tempo pieno, con diritto al trattamento economico iniziale di cui ai vigenti contratti collettivi nazionali dei dipendenti del comparto universita'. Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e non puo' essere rinnovato o prorogato alla scadenza. Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel restante periodo di prova ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del preavviso. Il recesso opera dal momento della comunicazione alla controparte. Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato. Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia risolto da una delle parti, il dipendente s'intende confermato in servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a tutti gli effetti. In caso di recesso la retribuzione e' corrisposta fino all'ultimo giorno di effettivo servizio, compresi i ratei della tredicesima mensilita'; spetta altresi' al dipendente la retribuzione corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute.
Art. 14 Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e successive modificazioni ed integrazioni, i dati personali forniti dai candidati con la domanda di partecipazione alla presente procedura concorsuale saranno raccolti presso il servizio organizzazione e innovazione dell'Universita' degli studi di Pavia e trattati per le finalita' di gestione del concorso e dell'eventuale procedimento di assunzione in servizio. Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione. Il titolare del trattamento dei dati personali e' l'Universita' degli studi di Pavia - Corso Strada Nuova, 65 - 27100 Pavia. Il responsabile del trattamento dei dati personali e' la dott.ssa Emma Varasio - Dirigente dell'Area Risorse Umane e Organizzazione.
Art. 15 Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, il responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la sig.ra Doriana Carini (Servizio organizzazione e innovazione, Palazzo del Maino via Mentana n. 4 - 27100 Pavia, telefono 0382/984979 - fax 0382/984970 - mail: doriana.carini@unipv.it).
Art. 16 Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le disposizioni del regolamento per l'accesso ai ruoli del personale tecnico amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia e - sempreche' applicabili - quelle sullo svolgimento dei concorsi contenute nel testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, del decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 modificato con decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693 e della legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni e del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Pavia, 25 novembre 2013 Il direttore generale: Molinari