Concorso per 1 dirigente categoria ep area amministrativo gestionale (lombardia) UNIVERSITA' DI PAVIA

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Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 1
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 10 del 04-02-2014
Sintesi: UNIVERSITA' DI PAVIA Concorso (Scad. 6 marzo 2014) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di categoria EP - posizione economica EP1 - area amministrativa/gestionale a t ...
Ente: UNIVERSITA' DI PAVIA
Regione: LOMBARDIA
Provincia: PAVIA
Comune: PAVIA
Data di inserimento: 04-02-2014
Data Scadenza bando 06-03-2014
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UNIVERSITA' DI PAVIA

Concorso (Scad. 6 marzo 2014)

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di categoria EP - posizione economica EP1 - area amministrativa/gestionale a tempo indeterminato e con orario di lavoro a tempo pieno da assegnare al servizio sanita' dell'Area Risorse Umane ed Organizzazione

 
 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, «Testo unico delle disposizioni concernenti  lo  statuto  degli
impiegati civili dello Stato»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,
n. 686, «Norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni sullo
statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3»; 
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, «Istituzione del  Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica»; 
    Visto lo Statuto dell'Universita' degli studi di Pavia in  vigore
dall'11 aprile 2012; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e  successive  modificazioni
ed  integrazioni,   «Nuove   norme   in   materia   di   procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»; 
    Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125 e successive  modificazioni
e integrazioni,  «Azioni  positive  per  la  parita'  uomo-donna  nel
lavoro», cosi' come modificato dal  decreto  legislativo  11  gennaio
2006, n. 198; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni
e  integrazioni,  «Legge-quadro  per   l'assistenza,   l'integrazione
sociale e i diritti delle persone handicappate»; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  7
febbraio 1994, n. 174, «Regolamento recante  norme  sull'accesso  dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea ai posti  di  lavoro
presso le amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni  date  dal  decreto
del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693, «Regolamento
recante   norme   sull'accesso   agli   impieghi   nelle    pubbliche
amministrazioni e le  modalita'  di  svolgimento  dei  concorsi,  dei
concorsi unici  e  delle  altre  forme  di  assunzione  nei  pubblici
impieghi»; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive  modificazioni
e integrazioni, «Misure urgenti  per  lo  snellimento  dell'attivita'
amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo»; 
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 e successive modificazioni ed
integrazioni, «Norme per il diritto al lavoro dei disabili»; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445 e successive modificazioni e integrazioni, «Testo  unico
delle  disposizioni  legislative  e  regolamentari  in   materia   di
documentazione amministrativa»; 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165  e  successive
modificazioni e integrazioni, «Norme  generali  sull'ordinamento  del
lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, «Disposizioni
per  disciplinare  la  trasformazione  progressiva  dello   strumento
militare in professionale, a norma dell'art. 3, comma 1, della  legge
14 novembre 2000, n. 331», in particolare gli articoli  18  e  26,  e
successive  modifiche  ed  integrazioni,  che  prevede  una   riserva
obbligatoria del  30%  dei  posti  messi  a  concorso  a  favore  dei
volontari in ferma breve o in ferma prefissata di  durata  di  cinque
anni  delle  tre  forze  armate,  congedati  senza  demerito,   degli
ufficiali di complemento in ferma biennale e degli ufficiali in ferma
prefissata che hanno completato senza demerito la ferma  contratta  e
considerato che tale riserva e' operante parzialmente e da' luogo  ad
una frazione di posto che si cumulera' con  la  riserva  relativa  ad
altri concorsi banditi da questa Amministrazione; 
    Visto il decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236 «Disposizioni
integrative e correttive del decreto legislativo 8  maggio  2001,  n.
215, in materia di disciplina della trasformazione progressiva  dello
strumento militare in professionale, a norma dell'art.  3,  comma  1,
della legge 14 novembre 2000, n. 331», ed in  particolare  l'art.  11
che ricomprende nella sopracitata riserva del 30% anche gli ufficiali
di complemento in ferma biennale e gli ufficiali in ferma  prefissata
che hanno completato senza demerito la ferma contratta; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,  «Codice  in
materia di protezione dei dati personali»; 
    Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n.  216,  «Attuazione
della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento  in  materia
di occupazione e di condizioni di lavoro»; 
    Vista la legge 23 agosto 2004, n. 226, in materia di  sospensione
anticipata del servizio obbligatorio di leva; 
    Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, «Attuazione
della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di  ottimizzazione  della
produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle
pubbliche amministrazioni»; 
    Visti i contratti collettivi nazionali di  lavoro  del  personale
tecnico-amministrativo del Comparto Universita' sottoscritti in  data
16 ottobre 2008 ed in data 12 marzo 2009; 
    Vista la delibera del 20 dicembre 2005, con la quale il Consiglio
di Amministrazione ha approvato l'introduzione di un  rimborso  spese
pari ad  € 12,00  per  la  partecipazione  ai  concorsi  indetti  per
l'assunzione di personale a tempo indeterminato; 
    Visti il Regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale
tecnico-amministrativo  e  collaboratori   ed   esperti   linguistici
dell'Universita' degli studi di Pavia emanato con D.R. n. 10782 del 5
novembre 2001 e successive modificazioni ed integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 29 marzo 2012,  n.  49,  recante  la
disciplina per la programmazione, il monitoraggio  e  la  valutazione
delle politiche di  bilancio  e  di  reclutamento  degli  atenei,  in
attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1 della legge  30
dicembre 2010, n. 240; 
    Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito in  legge
7 agosto 2012, n. 135, «Disposizioni urgenti per la  revisione  della
spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini»; 
    Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216,  coordinato  con
la legge di conversione 24 febbraio 2012, n. 14, recante «Proroga  di
termini previsti da disposizioni legislative»; 
    Visto il decreto-legge 25 giugno 2008,  n.  112,  convertito  con
modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; 
    Vista la legge 24 dicembre 2012, n.  228,  recante  «Disposizioni
per la formazione del bilancio  annuale  e  pluriennale  dello  Stato
(Legge di stabilita'  2013)»,  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana - Serie generale n.  302  del  29  dicembre
2012, e successive modificazioni ed integrazioni; 
    Vista la legge 6 agosto 2013, n.  97  recante  «Disposizioni  per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
all'Unione Europea - Legge europea 2013» e in  particolare  l'art.  7
che modifica la disciplina in materia di accesso ai posti  di  lavoro
presso le pubbliche amministrazioni; 
    Considerato che per la stipula del contratto di cui alla presente
selezione saranno utilizzati punti derivanti  dalle  cessazioni  anni
precedenti; 
    Visto il decreto ministeriale 22 ottobre 2012, n. 297,  che,  nel
definire  i  criteri  per  l'attribuzione  a   ciascuna   istituzione
universitaria statale del contingente di spesa disponibile per l'anno
2012 espresso in termini di Punto organico,  assegna  all'Universita'
di Pavia punti 11,97; 
    Considerato che l'art. 4 del decreto legislativo 29  marzo  2012,
n. 49, prevede che gli atenei predispongano piani  triennali  per  la
programmazione del reclutamento di  personale  docente,  ricercatore,
dirigente e  tecnico  amministrativo,  compresi  i  collaboratori  ed
esperti linguistici, a tempo indeterminato e determinato; 
    Visto  il  D.L.  n.  101/2013,  Disposizioni   urgenti   per   il
perseguimento  di  obiettivi  di  razionalizzazione  nelle  pubbliche
amministrazioni; 
    Vista la delibera del Consiglio  di  Amministrazione  di  cui  al
verbale n. 13/2012 del 18  dicembre  2012,  con  la  quale  e'  stata
approvata la Programmazione triennale del personale - anno 2013/2015,
comprensiva di n. 1 posto di categoria EP; 
    Vista la delibera del Consiglio  di  Amministrazione  di  cui  al
verbale n. 5/2013 del 7 giugno 2013, con la quale e' stato  approvato
il bilancio di previsione anno 2013; 
    Considerato che l'Ateneo ha provveduto ad attivare  la  procedura
di mobilita' interna riservata al personale tecnico-amministrativo in
servizio presso l'Ateneo ai sensi dell'art. 57 del C.C.N.L. 2006-2009
del Comparto Universita' e nel rispetto dell'art. 7  del  Regolamento
per  la  mobilita'  del  personale  tecnico-amministrativo  a   tempo
indeterminato  dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia  nonche'  di
mobilita'  compartimentale  ed  intercompartimentale  prevista  dagli
articoli 29-bis e seguenti del decreto legislativo 30 marzo 2001,  n.
165  per  la  copertura  di  n.  1  posto   di   ctg.   EP   -   area
amministrativa/gestionale  -  da  destinare   al   Servizio   sanita'
dell'Area risorse umane e organizzazione; 
    Accertato che con riferimento  al  posto  messo  a  concorso  dal
presente bando non e' pervenuta a questo  Ateneo  alcuna  istanza  di
mobilita' interna, compartimentale e intercompartimentale; 
    Vista la nota prot. n. 43969 del 21 novembre 2013, indirizzata al
Dipartimento della funzione pubblica - Servizio organizzazione uffici
e fabbisogni del personale  delle  P.A.,  programmazione  assunzioni,
reclutamento, mobilita' e valutazione - con la quale  questo  Ateneo,
ai sensi dell'art.  34-bis,  comma  1,  del  decreto  legislativo  n.
165/2001, ha comunicato l'intenzione  di  avviare  una  procedura  di
selezione pubblica, per titoli ed esami, a n. 1 posto di ctg. EP/1  -
area amministrativa/gestionale - da  assegnare  al  Servizio  sanita'
dell'Area risorse umane e organizzazione dell'Universita' degli studi
di Pavia; 
    Considerato che  la  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  -
Dipartimento della funzione pubblica - non e' intervenuta  nei  tempi
di legge, in merito all'assegnazione di personale  richiesto  per  le
esigenze segnalate da questa Universita'; 
    Ritenuto di dover provvedere; 
 
                              Dispone: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
    E' indetto un concorso pubblico, per  titoli  ed  esami,  per  la
copertura di n. 1 posto di categoria EP - posizione economica  EP1  -
area amministrativa/gestionale a tempo indeterminato e con orario  di
lavoro a tempo pieno  da  assegnare  al  Servizio  sanita'  dell'Area
risorse umane e organizzazione dell'Universita' degli studi di Pavia. 
    L'Amministrazione garantisce  parita'  e  pari  opportunita'  tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. 
                               Art. 2 
 
 
    Il vincitore dovra' possedere capacita'  di  coordinamento  e  di
controllo necessarie per la gestione  di  strutture  complesse.  Sono
necessarie elevate competenze giuridico amministrative e capacita' di
organizzazione delle attivita' e delle risorse  umane  assegnate.  Il
vincitore dovra', inoltre, assicurare, nel rispetto ed in  attuazione
della normativa vigente nonche' delle linee guida definite a  livello
di  Ateneo,  il  corretto  e  puntuale  svolgimento  delle   seguenti
attivita': 
      garantire la gestione dell'iter di approvazione di convenzioni,
protocolli d'intesa ed accordi attuativi con la Regione  Lombardia  e
gli Enti del SSN/SSR, per le esigenze  didattico-assistenziali  e  di
ricerca dei Dipartimenti di Area Medica e della Facolta' di  Medicina
e Chirurgia; 
      fornire   consulenza   giuridico-amministrativa   e    supporto
tecnico-operativo agli Organi di Governo in ordine alla gestione  dei
rapporti tra Ateneo e SSN/SSR; 
      offrire   consulenza   giuridico-amministrativa   e    supporto
tecnico-operativo agli Organi di Governo ed alle strutture didattiche
e di ricerca nella predisposizione/modifica dei Regolamenti di Ateneo
per quanto attiene ai rapporti con le istituzioni sanitarie; 
      garantire il presidio dei procedimenti amministrativi  relativi
all'attivita' assistenziale del personale  universitario,  docente  e
tecnico-amministrativo, dall'inserimento  in  convenzione  fino  alla
cessazione; 
      garantire il presidio dei procedimenti amministrativi  relativi
al  riconoscimento   delle   competenze   economiche   al   personale
universitario, docente e tecnico-amministrativo convenzionato ai fini
assistenziali, provvedendo altresi' alla rendicontazione delle stesse
attraverso l'utilizzo dei gestionali di Ateneo; 
      istituire, attivare e gestire le scuole di specializzazione  di
area sanitaria, anche attraverso l'utilizzo delle relative  procedure
ministeriali (Banca Dati dell'offerta formativa) e d'Ateneo; 
      gestire le procedure concorsuali, ivi incluso  l'iter  relativo
al finanziamento dei contratti di formazione specialistica  da  parte
di enti esterni  con  connessa  attivita'  di  rendicontazione  degli
importi dovuti; 
      gestire le carriere giuridiche e la  didattica  dei  medici  in
formazione specialistica, attraverso  l'utilizzo  dei  gestionali  di
Ateneo (Esse3, CSA); 
      supportare i Servizi di  Ateneo  relativamente  al  trattamento
economico dei medici in formazione specialistica; 
      gestire   la   programmazione   didattica   delle   Scuole   di
Specializzazione di area  sanitaria,  nel  rispetto  della  normativa
vigente,  attraverso   l'utilizzo   degli   applicativi   di   Ateneo
(UGOV-Didattica, ESSE3), assicurando, in collaborazione con gli altri
Servizi  coinvolti,  la  configurazione  e  l'implementazione   degli
applicativi e lo sviluppo di nuove funzionalita'; 
    garantire attivita'  di  supporto  e  consulenza  alle  strutture
didattiche coinvolte nella gestione  della  programmazione  didattica
delle Scuole di Specializzazione di area sanitaria, anche  attraverso
la  predisposizione  di  linee  guida  e  indicazioni  di   carattere
tecnico-operativo finalizzate a garantire in  maniera  coordinata  ed
uniforme la gestione della stessa; 
      gestire il percorso formativo professionalizzante dei medici in
formazione specialistica,  attraverso  l'utilizzo  degli  applicativi
Esse3-UGOV Didattica; 
      gestire gli accordi di  collaborazione  interuniversitaria  per
l'aggregazione delle Scuole di specializzazione di area sanitaria; 
      gestire i rapporti convenzionali attinenti  la  rete  formativa
delle scuole di specializzazione; 
      coordinare le attivita'  del  personale  tecnico-amministrativo
assegnato  alla  struttura  di  cui  e'  responsabile  definendone  i
compiti,  sovraintendendo  alla  loro  esecuzione  e  verificando   i
risultati conseguiti. 
                               Art. 3 
 
 
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti: 
      1) Titolo di studio in giurisprudenza e in modo specifico: 
        Laurea pre D.M. 509/99 in Giurisprudenza; 
        LS ex D.M. 509/99 classe 22/S Giurisprudenza e classe 102/S -
Teoria e tecniche della normazione e dell'informazione giuridica; 
        oppure LM ex D.M. 270/04 classe LMG/01 Giurisprudenza; 
      2) In aggiunta al titolo specifico secondo quanto  indicato  al
punto  precedente,  e'  richiesta  una   particolare   qualificazione
professionale  acquisita   anche   mediante   esperienza   lavorativa
specifica attinente gli ambiti  di  rilevo  di  cui  all'art.  2  del
presente bando, prestata per almeno quattro anni presso enti pubblici
o aziende private ovvero nell'ambito  di  attivita'  professionali  o
imprenditoriali svolte in proprio; 
      3) Cittadinanza italiana  (sono  equiparati  ai  cittadini  gli
italiani non appartenenti alla Repubblica) ovvero cittadinanza di uno
degli Stati dell'Unione  europea  o  loro  familiari  non  aventi  la
cittadinanza di uno Stato membro purche' siano titolari  del  diritto
di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, nonche' cittadini
di Paesi terzi che siano titolari del permesso di  soggiorno  CE  per
soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari  dello  status  di
rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria; 
      4) I cittadini degli Stati membri dell'Unione  europea  o  loro
familiari o cittadini di Paesi terzi di cui al  precedente  punto  3)
devono possedere i seguenti requisiti: 
        a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati  di
appartenenza o di provenienza; 
        b) essere in  possesso,  fatta  eccezione  della  titolarita'
della cittadinanza italiana, di tutti gli  altri  requisiti  previsti
per i cittadini della Repubblica; 
        c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana; 
      5) eta' non inferiore agli anni 18; 
      6) idoneita' fisica all'impiego; 
      7) Avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle  norme  sul
reclutamento militare; 
      8) Non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo; 
      9) Non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una   pubblica   amministrazione   per   persistente    insufficiente
rendimento, non  essere  stato  dichiarato  decaduto  da  un  impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante  la  produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data  di  entrata  in  vigore  del
primo contratto collettivo di lavoro (21 maggio 1996); 
      10) Non aver riportato condanne che  comportino  l'interdizione
dai pubblici uffici. 
    I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione  d'equipollenza
dell'eventuale titolo di studio conseguito all'estero, devono  essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito  dal  bando  di
concorso per la presentazione della domanda d'ammissione. 
    I candidati sono ammessi al concorso con riserva. 
    L'Amministrazione  puo'  disporre  in  qualunque   momento,   con
comunicazione  motivata  del  Direttore  generale,  l'esclusione  dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti. 
                               Art. 4 
 
 
    La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta  semplice,
in conformita' allo schema allegato al presente bando (Allegato A)  e
disponibile in formato Word sul sito Web istituzionale di Ateneo alla
pagina
https://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html.,  deve  essere  indirizzata  al
direttore generale dell'Universita' di  Pavia,  strada  nuova,  65  -
27100 Pavia e DEVE PERVENIRE, pena  l'esclusione,  entro  il  termine
perentorio di 30 giorni successivo dalla data  di  pubblicazione  del
bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -  4ª  serie
speciale «Concorsi ed esami». 
    La domanda, che dovra' pervenire entro  il  suddetto  termine  di
scadenza, puo' essere inviata con una delle seguenti modalita': 
      a mano direttamente al Protocollo di Ateneo - Via Mentana, 4  -
27100 Pavia - nei giorni di lunedi', martedi' e mercoledi': dalle ore
9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore  16,30  e  giovedi'  e
venerdi': dalle ore 9,00 alle ore 13,00; 
      a mezzo raccomandata o plico postale con avviso di ricevimento;
a tal fine la data di presentazione delle domande  e'  stabilita  dal
timbro a data di protocollo generale di entrata  dell'Universita'  di
Pavia.  Non  fara'  fede  il  timbro  a  data  dell'ufficio   postale
accettante; 
      con  posta  elettronica  certificata  (PEC)  inviando,  da  una
casella di posta elettronica certificata  di  cui  il  candidato  sia
titolare,      una      e-mail      al      seguente       indirizzo:
amministrazione-centrale@certunipv.it. 
    In caso di invio della domanda di partecipazione tramite PEC,  si
sottolinea che la domanda di partecipazione deve  essere  inviata  in
formato pdf non modificabile. 
    Per le domande presentate a mano, fara'  fede  esclusivamente  il
timbro di ricezione di questo Ateneo. 
    Il termine sopraccitato di 30 giorni, qualora venga a  cadere  in
giorno  festivo,  slittera'  al  giorno  non  festivo  immediatamente
seguente. 
                               Art. 5 
 
 
    La domanda di ammissione al concorso deve contenere il  nome,  il
cognome, il domicilio eletto dal concorrente ai  fini  del  concorso,
l'indirizzo mail ed il codice fiscale. 
    Il  candidato  dovra'  inoltre  dichiarare   sotto   la   propria
responsabilita' e a pena di esclusione dal concorso: 
      a) la data ed il luogo di nascita, l'indirizzo di  residenza  e
un recapito telefonico; 
      b) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
dell'Unione europea o di essere familiare  di  un  cittadino  di  uno
degli  Stati  membri  dell'Unione  Europea  titolare  di  diritto  di
soggiorno  o  del  diritto  di  soggiorno  permanente,  o  di  essere
cittadino di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno
CE per soggiornanti di lungo  periodo  o  di  essere  titolari  dello
status di rifugiato ovvero dello status  di  protezione  sussidiaria;
sono equiparati ai  cittadini  gli  italiani  non  appartenenti  alla
Repubblica; 
      c) (se cittadino italiano): il comune  ove  e'  iscritto  nelle
liste elettorali, ovvero  i  motivi  della  non  iscrizione  o  della
cancellazione da tali liste; 
      d) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione  europea
o familiare di un cittadino di uno  degli  Stati  membri  dell'Unione
Europea o se cittadino di Paesi terzi): di godere dei diritti  civili
e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza  ovvero
i motivi del mancato godimento e di avere adeguata  conoscenza  della
lingua italiana; 
      e) di non aver mai riportato condanne  penali  e  di  non  aver
procedimenti penali in corso. In caso contrario indicare le  condanne
riportate,  specificando  la  data  della  sentenza   e   l'autorita'
giudiziaria che l'ha emessa, da indicare anche se e'  stata  concessa
amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc.  e
anche se nulla risulta  sul  casellario  giudiziale.  I  procedimenti
penali pendenti devono essere indicati qualsiasi sia la natura  degli
stessi; 
      f) il titolo di studio richiesto dall'art. 3 del presente bando
(nel caso di titolo di  studio  conseguito  all'estero,  i  candidati
devono autocertificare  l'avvenuto  riconoscimento  dell'equipollenza
dello stesso a quello italiano); 
      g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 
      h)   gli   eventuali   servizi   prestati   presso    pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti  rapporti  di
impiego; 
      i) di non essere stato  destituito  o  dispensato  dall'impiego
presso una pubblica  amministrazione  per  persistente  insufficiente
rendimento, non  essere  stato  dichiarato  decaduto  da  un  impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante  la  produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data  di  entrata  in  vigore  del
primo contratto collettivo nazionale di lavoro (21 maggio 1996); 
      j) di avere l'idoneita' fisica all'impiego; 
      k) eventuale possesso di titoli che danno diritto ad  usufruire
delle preferenze, a  parita'  di  merito,  previste  dall'art.10  del
presente bando. 
    Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini italiani o di
uno degli Stati dell'Unione Europea devono autocertificare, nei  casi
e nei limiti previsti dalla normativa vigente, i titoli richiesti dal
bando per  la  partecipazione  al  concorso  e  tutti  i  titoli  che
ritengano opportuno presentare  agli  effetti  della  valutazione  di
merito. 
    Nell'autocertificazione il candidato  deve  specificare  in  modo
analitico e preciso ogni elemento utile al fine della valutazione dei
titoli e dell'espletamento dei necessari controlli sulla  veridicita'
dei dati autocertificati. 
    In alternativa alla autocertificazione dei titoli,  il  candidato
puo'  allegare  alla  domanda  di  partecipazione  al   concorso   un
curriculum formativo e professionale datato e firmato. 
    Ai sensi dell'art. 40, comma 1 del decreto del  Presidente  della
Repubblica n. 445/2000, si invita a  NON  allegare  alla  domanda  di
ammissione alcun certificato originale  ovvero  sua  copia  conforme.
Eventuali  certificazioni  allegate  non  potranno  essere  prese  in
considerazione ai fini della valutazione della candidatura. 
    I titoli scientifici,  quali  pubblicazioni  e  lavori  originali
attinenti al posto a concorso, devono essere allegati  alla  domanda,
possibilmente su supporto informatico ed allegando  un  elenco  delle
pubblicazioni presentate. 
    Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini di Stati  non
appartenenti  all'Unione  Europea  possono  autocertificare  soltanto
stati, fatti e qualita'  contenuti  in  pubblici  registri  italiani,
mentre devono procedere ad  allegare  le  certificazioni  relative  a
stati, fatti e qualita' in tutti i casi in cui  questi  ultimi  siano
stati certificati da autorita' di Paesi non  appartenenti  all'Unione
europea, corredate  di  traduzione  in  lingua  italiana  autenticata
dall'autorita' consolare  italiana  che  ne  attesta  la  conformita'
all'originale. 
    I candidati  portatori  di  handicap  possono  specificare  nella
domanda  l'ausilio  necessario  in  relazione  al  proprio  handicap,
nonche' l'eventuale necessita' di  tempi  aggiunti  allo  svolgimento
delle prove d'esame, da documentare a mezzo di  idonea  dichiarazione
sostitutiva di atto di notorieta'. 
    Alla domanda deve essere allegata la copia fotostatica (fronte  e
retro), non autenticata, di un documento di  identita'  in  corso  di
validita'. 
    La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata. 
    L'omissione  della  firma  in   calce   alla   domanda   comporta
l'esclusione dal concorso. 
    L'Amministrazione  non  assume  alcuna  responsabilita'  per   la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta  indicazione  del
recapito  da  parte  dell'aspirante  o  da  mancata  oppure   tardiva
comunicazione del cambiamento di indirizzo  indicato  nella  domanda,
ne'  per  eventuali  disguidi  postali  o  telegrafici   o   comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. 
    I candidati sono tenuti a versare un importo,  non  rimborsabile,
pari ad € 12,00 sul conto corrente postale n.  12520276  -  intestato
all'Universita' degli Studi di Pavia - ENTRATE  DIVERSE  -  indicando
obbligatoriamente la causale «Rimborso spese per la partecipazione al
concorso codice riferimento ctg. EP/1 SS/2014». 
    L'originale  della  ricevuta/attestazione  del  versamento   deve
essere allegata alla domanda di partecipazione a pena  di  esclusione
dal concorso. 
    In caso di esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso
dell'importo versato. 
    Le istanze ed eventuali  dichiarazioni  sostitutive  di  atto  di
notorieta', prodotte a mezzo raccomandata o  comunque  consegnate  da
persona diversa dal sottoscrittore, dovra' essere allegata  la  copia
fotostatica non autenticata di un documento d'identita' in  corso  di
validita' dello stesso. 
                               Art. 6 
 
 
    La commissione e' nominata dal direttore  generale  nel  rispetto
delle disposizioni vigenti in materia e composta ai sensi dell'art. 7
del Regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale  tecnico
amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia. 
                               Art. 7 
 
 
    Gli esami consisteranno in una prova scritta, una  prova  pratica
con eventuale  relazione  scritta  ed  una  prova  orale  secondo  il
seguente programma: 
      prova scritta: vertera' sulla legislazione in materia sanitaria
con  particolare  riferimento  alla   gestione   dei   rapporti   tra
universita' e SSN/SSR, alla  gestione  della  carriera  giuridica  ed
economica  del  personale   universitario   convenzionato   ai   fini
assistenziali  nonche'  sulla  normativa  relativa  alle  scuole   di
specializzazione di area sanitaria; 
      prova pratica con relazione scritta: mirera'  ad  accertare  le
conoscenze   e   l'abilita'   del   candidato   nella    definizione,
organizzazione e gestione del processo di gestione dei  rapporti  tra
Universita' e SSN/SSR, della  carriera  giuridica  ed  economica  del
personale universitario convenzionato ai fini  assistenziali  nonche'
delle scuole di specializzazione di area sanitaria, tenendo conto sia
delle  normative  di  riferimento  che   dello   specifico   contesto
universitario; 
      prova orale: vertera' sulle materie oggetto della prova scritta
e della prova pratica e sull'accertamento della conoscenza di: 
        banche   dati   ministeriali   relative   alle   Scuole    di
specializzazione; 
        applicativi     utilizzati     dall'Ateneo      di      Pavia
(SIADI-ESSE3-CSA); 
        pacchetto Office e conoscenze delle tecnologie,  strumenti  e
applicazioni internet di maggior diffusione; 
        lingua inglese. 
    L'Universita' comunichera', mediante lettera  raccomandata  A.R.,
la sede e le date di svolgimento delle prove scritte non meno  di  15
giorni prima dell'inizio delle stesse. 
    La  mancata  presentazione  alle  prove  sara'  considerata  come
rinuncia alla procedura concorsuale. 
    Per essere ammessi a  sostenere  le  prove  d'esame  i  candidati
dovranno  essere  muniti   di   uno   dei   seguenti   documenti   di
riconoscimento: 
      a) patente automobilistica o nautica; 
      b) passaporto; 
      c) carta d'identita'. 
                               Art. 8 
 
 
    Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che  abbiano
riportato nella prova scritta e nella prova pratica una votazione  di
almeno ventuno trentesimi (21/30). 
    L'Amministrazione effettuera' la relativa comunicazione almeno 20
giorni prima del giorno e del  luogo  in  cui  i  candidati  dovranno
sostenere la  prova  stessa.  Ai  medesimi  sara'  contemporaneamente
comunicato il voto  riportato  nella  prova  scritta  e  nella  prova
pratica. 
    La prova orale si  intendera'  superata  se  il  candidato  avra'
ottenuto una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30). 
    L'elenco dei candidati che avranno conseguito  l'ammissione  alla
prova    orale    sara'     altresi'     pubblicato     sul     sito:
https://www.unipv.eu/on-line/Home/Ateneo/Bandieconcorsi/ConcorsiperPer
sonaleTecnico-amministrativo.html 
    La votazione complessiva e' determinata dalla somma  della  media
dei voti conseguiti nella prova scritta e nella  prova  pratica,  dal
punteggio riportato nella valutazione dei titoli  e  dalla  votazione
ottenuta nella prova orale. 
                               Art. 9 
 
 
    Ai titoli potra' essere attribuito un punteggio complessivo  pari
a 30. I titoli valutabili ed i relativi punteggi sono i seguenti: 
      1.  titolo  di  studio:  titolo   di   studio   richiesto   per
l'ammissione  al   concorso,   valutabile   limitatamente   al   voto
conseguito, e comunque solo se superiore al punteggio minimo previsto
per il conseguimento del titolo stesso, e altri titoli quali  diploma
di  specializzazione,  dottorato  di  ricerca,  master  universitari,
abilitazione all'esercizio della professione: fino ad un  massimo  di
punti 7; 
      2. attestati di qualificazione e/o specializzazione  rilasciati
a  seguito  di  frequenza  di  corsi  di   formazione   professionale
organizzati da Pubbliche Amministrazioni o enti privati: fino  ad  un
massimo di punti 5; 
      3. titoli scientifici quali pubblicazioni  e  lavori  originali
attinenti al posto a concorso: fino ad un massimo di punti 2; 
      4. servizio prestato con rapporto di lavoro subordinato  presso
Universita', soggetti pubblici o privati o nell'ambito  di  attivita'
professionali o imprenditoriali svolte  in  proprio,  attinente  alle
mansioni del posto messo a concorso: fino ad un massimo di punti 4; 
      5. incarichi professionali e/o  incarichi  e  servizi  speciali
nell'ambito dei rapporti di cui al precedente punto 4):  fino  ad  un
massimo di punti 4; 
      6. altri titoli quali attivita'  didattiche,  partecipazione  a
convegni o congressi, borse di studio presso enti pubblici, idoneita'
a precedenti  concorsi  della  medesima  tipologia,  servizio  civile
volontario  Nazionale  e  tirocinio  formativo  e  di   orientamento,
previsto dal decreto ministeriale 25  marzo  1998,  n.  142,  purche'
attinenti al posto messo a concorso: fino ad un massimo di punti 4; 
      7. servizio prestato con contratto a tempo determinato ai sensi
dell'art. 19 del C.C.N.L.: fino ad un massimo di punti 2; 
      8.  incarichi  professionali,   incarichi   di   collaborazione
coordinata e continuativa e/o progetti: fino ad un massimo  di  punti
2. 
    L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere  ad  idonei
controlli  sulla  veridicita'  del  contenuto   delle   dichiarazioni
sostitutive. 
    Non e' consentito il  riferimento  a  documenti  o  pubblicazioni
presentati presso questa od  altre  amministrazioni,  o  a  documenti
allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso. 
    La valutazione dei titoli e' effettuata dopo la prova  scritta  e
la prova teorico-pratica e prima che si proceda alla  correzione  dei
relativi  elaborati  e  verra'  resa  nota  agli  interessati   prima
dell'effettuazione delle prove orali. 
                               Art. 10 
 
 
    A parita' di merito, si applicano i titoli di preferenza previsti
dalle normative vigenti in materia (art. 5 del decreto del Presidente
della  Repubblica   n.   487/94   e   successive   modificazioni   ed
integrazioni) Vedi Allegato «B». 
                               Art. 11 
 
 
    La  graduatoria  di  merito  dei  candidati  e'  formata  secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata  da  ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita'  di  punti,  delle  preferenze
previste dall'art. 10. 
    E' dichiarato vincitore il candidato  utilmente  collocato  nella
graduatoria di merito, formata sulla  base  del  punteggio  riportato
nelle prove d'esame. 
    La graduatoria di merito e' approvata dal direttore  generale  ed
e' pubblicata all'albo on-line dell'Universita' degli studi di Pavia. 
    Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il
termine per le eventuali impugnative. 
    La graduatoria rimane efficace per un periodo  di  3  anni  dalla
pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di  durata  superiore
prevista da disposizioni di legge. Ad essa puo' essere fatto  ricorso
per coprire ulteriori posti vacanti oltre a quello messo a concorso. 
                               Art. 12 
 
 
    L'assunzione del vincitore del concorso  e  di  eventuali  idonei
utilmente    collocati    nelle    graduatorie,    potra'    avvenire
subordinatamente all'inesistenza di vincoli  di  natura  normativa  e
finanziaria. 
    Il vincitore sara' invitato a stipulare in conformita'  a  quanto
previsto dai vigenti Contratti collettivi  nazionali  dei  dipendenti
del comparto dell'Universita', il contratto di lavoro  individuale  a
tempo indeterminato per l'assunzione in prova. 
    Il vincitore dovra' assumere servizio  dalla  data  prevista  nel
contratto. 
    Entro il  termine  di  30  gg.  dalla  stipula  del  contratto  i
vincitori  dovranno  produrre  una   dichiarazione   sostitutiva   di
certificazione, resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 dalla quale risulti: 
      a) la data e luogo di nascita; 
      b) la cittadinanza; 
      c) il godimento dei diritti politici; 
      d) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 
      e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti; 
      f) il numero del codice fiscale; 
      g) la composizione del nucleo familiare; 
      h) il titolo di studio; 
      i) se il candidato ricopra o meno altri posti  retribuiti  alle
dipendenze dello Stato, di Enti pubblici o di aziende  private  e  se
fruisca, comunque, di  redditi  di  lavoro  subordinato  ed  in  caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione  e  di  non  coprire  cariche  in
societa'  costituite  a  fine  di  lucro.  Detta  dichiarazione  deve
contenere  le  eventuali  indicazioni   concernenti   le   cause   di
risoluzione di precedenti rapporti d'impiego  (art.  53  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165). Deve essere rilasciata  anche  se
negativa; 
      j) i titoli che danno diritto  ad  usufruire  di  preferenze  a
parita' di merito e di titoli. 
    Gli appartenenti al personale statale di ruolo devono presentare,
nel termine sopra indicato, in sostituzione dello  stato  matricolare
di servizio la dichiarazione  sostitutiva  di  certificazione,  cosi'
come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445. 
    Qualora non venga prodotta entro  il  termine  di  30  gg.  dalla
stipula del contratto la documentazione  richiesta,  fatta  salva  la
possibilita' di una proroga dello  stesso  termine  a  richiesta  del
vincitore nel caso di comprovato impedimento,  da  rappresentare  per
iscritto  e  prima  della  scadenza,  si  provvedera'   all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro. 
                               Art. 13 
 
 
    Il vincitore del concorso pubblico sara'  assunto  in  prova  con
contratto individuale di lavoro  subordinato  a  tempo  indeterminato
nella    categoria    EP    posizione     economica     EP1,     area
amministrativa/gestionale, con orario di lavoro a  tempo  pieno,  con
diritto al trattamento economico iniziale di cui ai vigenti contratti
collettivi nazionali dei dipendenti del comparto Universita'. 
    Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e  non  puo'  essere
rinnovato o prorogato alla scadenza. 
    Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel  restante  periodo  di
prova ciascuna delle parti puo' recedere dal  rapporto  in  qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva  del
preavviso. 
    Il  recesso  opera   dal   momento   della   comunicazione   alla
controparte. 
    Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato. 
    Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di  lavoro  sia
risolto da una delle parti, il  dipendente  s'intende  confermato  in
servizio  e  gli   viene   riconosciuta   l'anzianita'   dal   giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti. 
    In caso di recesso la retribuzione e' corrisposta fino all'ultimo
giorno di effettivo servizio,  compresi  i  ratei  della  tredicesima
mensilita';   spetta   altresi'   al   dipendente   la   retribuzione
corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute. 
                               Art. 14 
 
 
    Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno
2003, n. 196 e  successive  modificazioni  ed  integrazioni,  i  dati
personali forniti dai candidati con la domanda di partecipazione alla
presente procedura concorsuale saranno raccolti  presso  il  Servizio
organizzazione e innovazione dell'Universita' degli studi di Pavia  e
trattati per le finalita' di gestione del concorso  e  dell'eventuale
procedimento di assunzione in servizio. 
    Il conferimento di  tali  dati  e'  obbligatorio  ai  fini  della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione. 
    Il titolare del trattamento dei dati personali  e'  l'Universita'
degli studi di Pavia - Corso strada  nuova,  65  -  27100  Pavia.  Il
responsabile del trattamento dei dati personali e' la  dott.ssa  Emma
Varasio - Dirigente dell'Area risorse umane e organizzazione. 
                               Art. 15 
 
 
    Ai sensi di quanto disposto dall'art.  5  della  legge  7  agosto
1990,  n.  241  e  successive  modificazioni  ed   integrazioni,   il
responsabile del procedimento di cui al presente bando e'  la  sig.ra
Doriana Carini (Servizio organizzazione e  innovazione,  Palazzo  del
Maino, via Mentana n. 4 - 27100 Pavia,  telefono  0382/984979  -  fax
0382/984970 - mail: doriana.carini@unipv.it). 
                               Art. 16 
 
 
    Per  quanto  non  previsto  dal  presente   bando,   valgono   le
disposizioni del Regolamento per l'accesso  ai  ruoli  del  personale
tecnico amministrativo dell'Universita' degli  studi  di  Pavia  e  -
sempreche'  applicabili  -  quelle  sullo  svolgimento  dei  concorsi
contenute nel Testo Unico del 10 gennaio 1957, n. 3, del decreto  del
Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686,  del  decreto  del
Presidente della Repubblica 9 maggio  1994,  n.  487  modificato  con
decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre  1996,  n.  693  e
della legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni  e  del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. 
      Pavia, 23 gennaio 2014 
 
                                       Il direttore generale: Varasio