Concorso per 1 dirigente (lazio) REGIONE LAZIO

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Concorso

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Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Incarico
Posti 1
Fonte:
Sintesi: REGIONE LAZIO Concorso (Scad. 1 marzo 2014) AVVISO INFORMATIVO PER LA RICERCA DI PROFESSIONALITÀ PER IL CONFERIMENTO DELL’INCARICO DI DIRIGENTE DELL’AREA “PROGRAMMAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA E DI ORIENTAMENTO ...
Ente: REGIONE LAZIO
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 21-02-2014
Data Scadenza bando 01-03-2014
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REGIONE LAZIO

Concorso (Scad. 1 marzo 2014)

AVVISO INFORMATIVO PER LA RICERCA DI PROFESSIONALITÀ PER IL CONFERIMENTO DELL’INCARICO DI DIRIGENTE DELL’AREA “PROGRAMMAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA E DI ORIENTAMENTO” DELLA DIREZIONE REGIONALE “FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITA’, DIRITTO ALLO STUDIO” A SOGGETTO ESTERNO ALL’AMMINISTRAZIONE REGIONALE


IL RESPONSABILE DEL RUOLO
in esecuzione del proprio atto n. G01781 del 19 febbraio 2014, pubblica il presente avviso di ricerca di soggetto esterno all’Amministrazione regionale in possesso dei requisiti previsti nell’avviso medesimo al quale conferire l’incarico di Dirigente dell’Area “Programmazione dell’offerta formativa e di orientamento” della Direzione regionale “Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio”, le cui funzioni consistono in:
- elaborare gli atti di pianificazione e programmazione dell'offerta di formazione, orientamento e, accompagnamento al lavoro (tirocini formativi) e dei percorsi triennali di obbligo scolastico e formativo, finanziati con o senza il concorso del FSE, provvedendo a predisporre delle conseguenti direttive per l'esercizio delle funzioni delegate alle Provincie;
- programmare i piani d'intervento che contrastino la dispersione e l'abbandono scolastico nei percorsi triennali, in collaborazione con le istituzioni formative e scolastiche e i Centri per l’impiego;
- studiare e proporre la realizzazione di strumenti educativi e formativi, oltre che didattici, investendo nella qualità del percorso formativo-professionale, nelle attività extra scolastiche con valenza educativa e formativa ponendo i ragazzi al centro di un progetto educativo completo e personalizzato;
- programmare proposte formative attente alle esigenze delle imprese per l’innovazione organizzativa, utilizzando l’offerta di opportunità attraverso la diretta partecipazione agli avvisi delle imprese stesse con regole snelle e semplificate e assegnazione rapida delle attività (formazione “on demand”);
- programmare le attività per l'offerta formativa di livello post secondario, funzionale all'acquisizione e trasferimento di competenze tecnico-professionali di medio e alto livello (IFTS), promuovendo il sostegno all'economia locale e favorendo lo sviluppo di nuove filiere produttive attraverso il rafforzamento e il trasferimento di competenze spendibili nelle realtà produttive laziali e assicurando la qualità dell'offerta formativa del sistema ITS (Poli ITS);
- curare la stesura degli atti per la promozione e il coordinamento dei progetti interregionali e transnazionali;
- predisporre gli atti di programmazione delle attività formative finalizzate all’occupazione, alla formazione continua e permanente;
- curare la stesura degli avvisi pubblici e bandi di gara e approvare le graduatorie dei beneficiari/aggiudicatari;
- predisporre e coordinare tutte le attività di comunicazione che si riferiscono alle azioni di competenza della Direzione, finanziate con i Programmi europei, con fondi nazionali e regionali;
- curare gli adempimenti per la gestione e l’aggiornamento del Repertorio regionale delle qualifiche e dei profili professionali;
- definire e sviluppare i criteri per la qualità degli enti di formazione con riferimento alla materia di accreditamento, della formazione dei formatori, delle azioni di sistema per migliorare la qualità del servizio;
- verificare il possesso dei requisiti dei soggetti e delle sedi operative accreditate, curare l'aggiornamento dell'elenco delle sedi accreditate;
- curare gli standard formativi e i profili professionali per filiera e per settore, in collaborazione con le direzioni regionali competenti e con le strutture provinciali;
- programmare e coordinare gli interventi per la definizione delle figure professionali e i relativi interventi formativi;
- definire il sistema di riconoscimento dei crediti formativi;
- supportare la Direzione per l’organizzazione delle riunioni del Comitato di Sorveglianza curando la raccolta delle documentazioni da trasmettere ai membri per le comunicazioni di rito;
- assistere la Direzione regionale per la stesura dei POR FSE e partecipare ai tavoli e alle riunioni tecniche della Conferenza Stato-Regioni, della Conferenza unificata e con Tecnostruttura per le materie di competenza.
Possono presentare la domanda per il conferimento dell’incarico in questione i soggetti di particolare e comprovata qualificazione professionale, non rinvenibile nei ruoli dell’amministrazione regionale, che abbiano svolto attività in organismi ed enti pubblici o privati o aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in funzioni dirigenziali o che abbiano conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e post universitaria, da pubblicazioni scientifiche e da concrete esperienze di lavoro maturate, per almeno un quinquennio, anche presso pubbliche amministrazioni, ivi compresa l’amministrazione regionale, nella posizione funzionale prevista per l’accesso alla dirigenza e siano in possesso degli ulteriori requisiti previsti dall’art. 16 comma 2 della L.R. 18 febbraio 2002 n.6. Per la durata dell’incarico i dipendenti appartenenti ai ruoli dell’amministrazione regionale sono collocati in aspettativa senza assegni, con riconoscimento dell’anzianità di servizio.
La valutazione delle candidature pervenute avverrà sulla base dei seguenti criteri:
1) CAPACITA’ PROFESSIONALI GENERALI
Costituiscono elementi di valutazione le capacità/attitudini riconducibili alle seguenti caratteristiche:
a) Capacità di analizzare le criticità, valutando e approfondendo gli aspetti rilevanti dei problemi, unitamente alla capacità di rappresentarli e di proporre soluzioni innovative;
b) Capacità di definire obiettivi coerenti con le risorse disponibili, di valutare i vantaggi e gli svantaggi delle soluzioni individuate ponendo attenzione al rapporto costo e benefici;
c) Capacità di interagire con le altre strutture, valutando l’impatto delle proprie azioni all’esterno e di agire nella logica del vantaggio comune;
d) Capacità di gestire, organizzare e motivare i propri collaboratori favorendo anche lo sviluppo della loro professionalità e del loro potenziale;
2) CAPACITA’ PROFESSIONALI SPECIFICHE RELATIVE ALLE COMPETENZE PROPRIE DELLA STRUTTURA
- capacità di rappresentare l’amministrazione nei confronti di altre istituzioni nazionali ed europee in azioni di negoziazione e/o partenariato;
- capacità di istruire, coordinare e supervisionare iter di valutazione e selezione di progetti da finanziare con risorse regionali, nazionali e comunitarie;
- capacità di progettazione e programmazione di programmi operativi e interventi pluriennali finanziati con i Fondi Strutturali;
- capacità di organizzazione degli iter di attuazione di interventi programmati, attraverso la realizzazione di procedure di evidenza pubblica per l’assegnazione delle risorse;
- capacità di progettazione e redazione di regolamenti per il corretto utilizzo delle risorse comunitarie, nazionali e regionali sia in fase di gestione che di controllo e rendicontazione.
In riferimento alle lettere a), b), c) e d) del presente punto 1) e al punto 2), costituiscono elementi preferenziali, tranne il diploma di laurea il cui possesso è obbligatorio, i seguenti requisiti:
1) titolo di studio: Diploma di laurea specialistica o laurea del vecchio ordinamento;
2) Aggiornamento professionale dimostrato dalla partecipazione a master, corsi, seminari, etc. attinenti le materie del management pubblico, periodi di formazione avanzata nella materia della gestione dei Fondi Strutturali dell’Unione Europea e della conoscenza della normativa e dei regolamenti a livello regionale, nazionale e comunitario;
3) Esperienza professionale, almeno quinquennale, nell’ambito dei rapporti con l’Unione europea e con gli organismi nazionali e regionali competenti e della partecipazione a processi e programmi comunitari, ed in particolare nel:
- coordinamento e/o gestione di programmi o progetti comunitari finalizzati all’incremento delle competenze e delle prospettive occupazionali delle risorse umane;
- coordinamento e gestione di attività finalizzate alla partecipazione ai processi comunitari, nazionali e regionali dei Fondi strutturali e in particolare del Fondo Sociale europeo
4) Approfondita conoscenza della normativa comunitaria e nazionale relativa al Fondo Sociale europeo e/o a fondi comunitari complementari, purché destinati al finanziamento di interventi a favore delle risorse umane;
5) Approfondita conoscenza delle attività e dei requisiti necessari alla gestione, coordinamento, controllo, monitoraggio e valutazione delle iniziative cofinanziate dal Fondo sociale europeo e/o da fondi comunitari complementari, purché destinati al finanziamento di interventi a favore delle risorse umane;
6) Buona conoscenza della lingua inglese.
La valutazione non è vincolata da procedure di comparazione formale fra i soggetti candidati, fermo restando l’obbligo di motivazione della scelta, che sarà effettuata ai sensi dell’Allegato H lettera F del r.r. n. 1/2002.
Il soggetto al quale è conferito l’incarico di Dirigente dell’Area “Programmazione dell’offerta formativa e di orientamento” della Direzione regionale “Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio”, sottoscrive un contratto individuale di lavoro a tempo pieno e determinato, della durata di anni tre. L’incarico, se attribuito a dipendente di altra pubblica amministrazione, comporterà il previo collocamento in aspettativa o comando, secondo l’ordinamento dell’Amministrazione di appartenenza, per la durata del contratto.
Il trattamento economico omnicomprensivo annuo lordo per 13 mensilità è così strutturato:
- stipendio tabellare Euro 43.310,80
- retribuzione di posizione Euro 45.102,85 e retribuzione di risultato sulla base dei criteri e dei valori stabiliti dalla contrattazione decentrata integrativa.
Il soggetto nominato avrà esclusività di rapporto e di prestazione per la Regione Lazio.
Lo svolgimento di incarichi diversi, comunque prestati, sarà soggetto alle procedure previste in materia dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari.
Nella domanda, redatta in carta semplice, resa ai sensi degli artt. 46, 75 e 76 del D.P.R. n. 445/2000 e debitamente sottoscritta, i candidati dovranno riportare le proprie generalità ed il recapito per le eventuali comunicazioni.
Nella domanda il candidato dovrà dichiarare di non trovarsi nelle situazioni di incompatibilità e, pertanto, dovrà dichiarare, sotto la propria responsabilità, di:
a) non avere riportato condanna, anche non definitiva, a pena detentiva non inferiore ad un anno per delitto non colposo ovvero a pena detentiva non inferiore a sei mesi per delitto non colposo commesso nella qualità di pubblico ufficiale con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione, salvo quanto disposto dal secondo comma dell’articolo 166 del codice penale;
b) non essere stato sottoposto a procedimento penale per delitto per il quale è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza;
c) non essere stato sottoposto anche con provvedimento non definitivo ad una misura di prevenzione, salvi gli effetti della riabilitazione prevista dall’articolo 15 della legge 3 agosto 1988, n. 327 (Nuove disposizioni per la prevenzione della delinquenza di tipo mafioso e di altre gravi forme di manifestazione di pericolosità sociale);
d) non essere stato sottoposto a misura di sicurezza detentiva o a libertà vigilata;
e) non essere stato, in quanto dirigente pubblico e/o privato, licenziato per giusta causa o decaduto;
f) non trovarsi nelle condizioni di inconferibilità ovvero di incompatibilità ai sensi del D. Lgs. 8 aprile 2013, n. 39.
Alla domanda dovrà essere obbligatoriamente allegato un curriculum sottoscritto dall’interessato nel quale sono indicati i requisiti, le attitudini e le capacità professionali, le eventuali valutazioni, ove previste, sui risultati conseguiti negli enti di appartenenza e ogni altro elemento utile alla valutazione.
I curricula presentati dai candidati, ai fini di una corretta valutazione, devono dettagliatamente contenere la descrizione delle esperienze culturali e professionali svolte ed in particolare per gli incarichi dirigenziali è necessario indicare l’oggetto degli stessi con le relative declaratorie delle attività poste in essere. La mancata indicazione dei suddetti elementi non consentirà di dare una corretta valutazione all’attività lavorativa svolta.
Per quanto attiene ai risultati conseguiti in precedenza è necessario allegare le schede di valutazione riferite ai risultati ottenuti nell’anno di riferimento.
In materia di risoluzione, revoca e recesso dall’incarico e dal rapporto di lavoro si applicheranno le disposizioni previste dai contratti collettivi e dalla vigente normativa per i dirigenti regionali.
Per quanto non disciplinato nel presente avviso si applicheranno le disposizioni vigenti nella Regione Lazio per il personale dirigenziale.
La domanda dovrà tassativamente pervenire o a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, alla Regione Lazio, Direzione regionale “Risorse Umane e Sistemi Informativi”, Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 – 00145 Roma, o potrà essere presentata personalmente al Servizio “Accettazione corrispondenza” ubicato nell’edificio “B” della sede suddetta, indicando obbligatoriamente sulla busta ‘Incarico di dirigente dell’Area “Programmazione dell’offerta formativa e di orientamento” della Direzione regionale “Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio”, entro e non oltre il 10° giorno lavorativo dalla data di pubblicazione sul B.U.R. del presente avviso informativo. La domanda, se consegnata personalmente al  Servizio “Accettazione corrispondenza” di cui sopra, dovrà essere presentata entro le ore 12.00 del 10° giorno lavorativo dalla data di pubblicazione sul B.U.R..
Per le domande presentate al Servizio “Accettazione corrispondenza” farà fede il timbro apposto dal servizio stesso.
La Regione Lazio non assume nessuna responsabilità per la mancata ricezione della domanda dovuti a disguidi postali o ad altre cause non imputabili all’amministrazione.
Ai sensi di quanto disposto dal D.lgs. 30 giugno 2003, n. 196, i dati personali forniti dai candidati saranno utilizzati dalla Regione Lazio per il procedimento di conferimento dell’incarico ed eventualmente trattati con strumenti informatici, anche per l’eventuale gestione del rapporto di lavoro qualora lo stesso si dovesse instaurare.
IL RESPONSABILE DEL RUOLO
(Dott. Alessandro BACCI)