Concorso per 20 gruppo sportivo "fiamme azzurre" polizia penitenziaria (lazio) MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 20
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 27 del 04-04-2014
Sintesi: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA Concorso (Scad. 5 maggio 2014) Concorso pubblico, per titoli a complessivi venti posti nel Gruppo Sportivo «Fiamme Azzurre», di cui dieci po ...
Ente: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 04-04-2014
Data Scadenza bando 05-05-2014
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MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA

Concorso (Scad. 5 maggio 2014)

Concorso pubblico, per titoli a complessivi venti posti nel Gruppo Sportivo «Fiamme Azzurre», di cui dieci posti nel ruolo maschile e dieci posti nel ruolo femminile.

 
 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
 del personale e della formazione dell'amministrazione penitenziaria 
 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, contenente il Testo Unico  delle  disposizioni  concernenti  lo
statuto degli impiegati civili dello Stato; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,
n.  686,  contenente  norme  di  esecuzione  del  Testo  Unico  delle
disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato; 
    Visti  la  legge  15  dicembre  1990,  n.  395,  ed  il   decreto
legislativo 30 ottobre 1992, n. 443, sull'ordinamento  del  personale
del  Corpo  di  polizia  penitenziaria,  e  successive  modifiche  ed
integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165  e  successive
modifiche ed integrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487 e successive modifiche ed integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,  concernente
la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto  al  trattamento
dei dati personali; 
    Visto il decreto legislativo 21  maggio  2000,  n.  146,  recante
«Adeguamento  delle  strutture  degli  organici  dell'Amministrazione
Penitenziaria e dell'Ufficio  Centrale  per  la  giustizia  minorile,
nonche' istituzioni dei ruoli direttivi ordinari e speciale del Corpo
di polizia penitenziaria, a norma dell'art. 12 della legge 28  luglio
1999, n. 266»; 
    Considerato  che,  in  deroga  al  disposto  di  cui  al  decreto
ministeriale 1° febbraio 2000, n. 50, ai  sensi  di  quanto  previsto
dall'art. 28, comma 1, della legge 4 novembre 2010, n. 183, il  bando
di concorso, per particolari discipline sportive, puo' prevedere, per
il reclutamento degli atleti  dei  gruppi  sportivi  delle  Forze  di
Polizia, il limite minimo e  massimo  di  eta',  rispettivamente,  di
diciassette e trentacinque anni; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445  in  materia  di  semplificazione  delle  certificazioni
amministrative e successive modificazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile  2002,
n. 132 concernente il «Regolamento recante modalita' per l'assunzione
di atleti nei gruppi sportivi del Corpo di polizia penitenziaria»; 
    Visto l'art. 1, comma 1, del citato decreto del Presidente  della
Repubblica 30 aprile 2002, n. 132,  secondo  il  quale  l'accesso  ai
Gruppi Sportivi del Corpo di polizia penitenziaria e' riservato,  per
un contingente  non  superiore  all'uno  per  cento  delle  dotazioni
organiche previste dalla tabella F allegata al decreto legislativo 21
maggio 2000, n. 146, ad atleti riconosciuti  di  interesse  nazionale
dal  Comitato  olimpico  nazionale  italiano   (C.O.N.I.)   o   dalle
Federazioni sportive nazionali; 
    Vista la tabella F allegata  al  decreto  legislativo  21  maggio
2000, n. 146. 
    Considerata l'attuale dotazione organica dei Gruppi Sportivi  del
Corpo di polizia penitenziaria; 
    Visto il P.C.D. 4 novembre 2003, con il quale, ai sensi di quanto
previsto dall'art. 16, comma 5,  del  decreto  legislativo  30  marzo
2001, n. 165, sono stati individuati i provvedimenti che  fanno  capo
al Direttore generale del personale e della formazione; 
    Ritenuta la propria competenza alla  firma  degli  atti  relativi
alle    procedure    concorsuali     emanate     dall'Amministrazione
penitenziaria; 
    Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147 recante «Disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (Legge
di stabilita' 2014)» ; 
    Ritenuta la necessita'  di  bandire  un  concorso  pubblico,  per
l'accesso di complessivi n. 20 atleti, dei  quali  n.  10  del  ruolo
maschile e n. 10 del ruolo  femminile,  nel  Gruppo  Sportivo  Fiamme
Azzurre; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                 Posti disponibili per l'assunzione 
 
 
    1. E' indetto un pubblico concorso per titoli a complessivi n. 20
posti nel Gruppo Sportivo «Fiamme Azzurre», di cui n.  10  posti  nel
ruolo maschile e n. 10 posti nel ruolo femminile. 
    2. I  posti  messi  a  concorso  sono  ripartiti  per  discipline
sportive nel modo seguente: 
      Ruolo maschile: 
        n. 1 atleta disciplina «Atletica leggera -  specialita':  110
m. ostacoli e 400 m. ostacoli»; 
        n. 1 atleta disciplina  «Ciclismo  -  specialita':  Velocita'
individuale, Chilometro da fermo e Keirin; 
        n. 1 atleta disciplina «Judo - specialita': Categoria 73 Kg»; 
        n. 1 atleta disciplina «Pugilato - specialita':  Categoria  +
91 Kg»; 
        n.  2  atleti  disciplina   «Tennis   tavolo -   specialita':
Singolare maschile»; 
        n. 1 atleta disciplina «Tiro con l'arco -  specialita':  Arco
olimpico - Targa FITA»; 
        n. 1 atleta disciplina «Triathlon  -  specialita':  Triathlon
olimpico/sprint e Duathlon sprint»; 
        n. 1 atleta disciplina «Vela - specialita': Nacra 17»; 
        n. 1 atleta disciplina «Vela - specialita': Windsurf»; 
      Ruolo femminile: 
        n. 1 atleta disciplina «Atletica leggera -  specialita':  400
metri e 800 metri»; 
        n. 1 atleta disciplina «Canoa - specialita': Kayak slalom»; 
        n.  1  atleta  disciplina   «Canoa   -   specialita':   Kayak
velocita'»; 
        n. 1 atleta disciplina «Ciclismo - specialita': 500 metri  da
fermo, Keirin, Inseguimento individuale e Velocita' olimpica»; 
        n. 2 atlete disciplina  «Ciclismo  -  specialita':  Corsa  su
strada in linea e cronometro»; 
        n. 1 atleta  disciplina  «Sollevamento  pesi  -  specialita':
Categoria + 75 Kg»; 
        n. 1 atleta disciplina «Tiro con l'arco -  specialita':  Arco
olimpico - Targa FITA»; 
        n. 1 atleta disciplina «Triathlon  -  specialita':  Triathlon
olimpico/sprint e Duathlon sprint»; 
        n. 1 atleta disciplina «Vela - specialita': Nacra 17»; 
    3. L'Amministrazione penitenziaria  si  riserva  la  facolta'  di
revocare o annullare il presente  bando  di  concorso,  sospendere  o
rinviare lo svolgimento del  concorso  stesso,  nonche'  le  connesse
attivita' di assunzione, modificare, fino alla data di incorporamento
dei vincitori, il numero dei posti - in  aumento  o  in  decremento -
sospendere la nomina dei  vincitori  alla  frequenza  del  corso,  in
ragione di  esigenze  attualmente  non  valutabili  ne'  prevedibili,
nonche' in applicazione di disposizioni di contenimento  della  spesa
pubblica  che  impedissero,  in  tutto  o  in  parte,  assunzioni  di
personale per gli anni 2014 - 2015. 
    Di quanto sopra si provvedera' a dare  comunicazione  con  avviso
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana -  4ª
Serie Speciale «Concorsi ed Esami». 
    4. I vincitori del concorso sono nominati  agenti  del  Corpo  di
polizia penitenziaria. 
                               Art. 2 
 
 
            Requisiti e condizioni per la partecipazione 
 
 
    1. I partecipanti al presente concorso devono essere in  possesso
dei seguenti requisiti: 
      a) cittadinanza italiana; 
      b) godimento dei diritti civili e politici; 
      c) aver superato gli anni diciassette e  non  aver  compiuto  e
quindi superato gli anni trentacinque. 
      d) essere stato riconosciuto, da parte  del  Comitato  olimpico
nazionale o delle Federazioni sportive nazionali, atleta di interesse
nazionale ed aver fatto parte, nel  biennio  precedente  la  data  di
pubblicazione del presente  bando  di  concorso,  di  rappresentative
nazionali nella disciplina prevista nello Statuto del C.O.N.I. per la
quale si concorre; 
      e) idoneita' fisica, psichica ed attitudinale  al  servizio  di
polizia  penitenziaria,  in  conformita'  a  quanto  previsto   dagli
articoli 122, 123, 124 e 125 del decreto legislativo 30 ottobre 1992,
n. 443, ed in particolare: 
    Requisiti fisici: 
      1) sana e robusta costituzione fisica; 
      2) altezza non inferiore a cm. 165, per gli uomini e  cm.  161,
per le donne. Il rapporto altezza -  peso,  il  tono  e  l'efficienza
delle masse muscolari, la distribuzione del pannicolo  adiposo  e  il
trofismo devono rispecchiare un'armonia atta a configurare la robusta
costituzione   e   la   necessaria   agilita'   indispensabile    per
l'espletamento del servizio di polizia; 
      3) senso cromatico e luminoso normale,  campo  visivo  normale,
visione notturna  sufficiente,  visione  binoculare  e  stereoscopica
sufficiente. Non sono ammesse correzioni chirurgiche delle ametropie; 
      4) visus naturale non inferiore a 12/10 complessivi quale somma
del visus dei due occhi con non meno di 5/10 nell'occhio che vede  di
meno; 
      5)  funzione  uditiva  con  soglia  audiometria   media   sulle
frequenze 500 - 1000 - 2000 -  4000  Hz,  all'esame  audiometrico  in
cabina silente non inferiore a 30 decibel all'orecchio che  sente  di
meno  e  a  15  decibel   all'altro   (perdita   percentuale   totale
biauricolare entro il 20%); 
      6) l'apparato  dentario  deve  essere  tale  da  assicurare  la
funzione masticatoria e, comunque: 
        devono essere presenti dodici  denti  frontali  superiori  ed
inferiori; 
        e' ammessa la presenza di non piu' di sei elementi sostituiti
con protesi fissa; 
        almeno due coppie contrapposte per ogni emiarcata tra i venti
denti posteriori; 
        gli  elementi  delle  coppie  possono  essere  sostituiti  da
protesi efficienti; 
        il totale dei denti mancanti o sostituiti da protesi non puo'
essere superiore a sedici elementi. 
    Costituiscono  causa  di  non  idoneita'   le   imperfezioni   ed
infermita' previste dall'art. 123 del decreto legislativo 30  ottobre
1992, n. 443. 
    Requisiti attitudinali: 
      1) un livello evolutivo che consenta  una  valida  integrazione
della personalita' con riferimento alla maturazione, alla  esperienza
di  vita,  ai  tratti  salienti  del  carattere  ed   al   senso   di
responsabilita'; 
      2) un controllo  emotivo  contraddistinto  dalla  capacita'  di
contenere i propri  atti  impulsivi  e  che  implichi  l'orientamento
dell'umore, la coordinazione motoria e la sintonia delle reazioni; 
      3) una capacita' intellettiva che consenta di far  fronte  alle
situazioni  nuove  con  soluzioni  appropriate,  sintomatica  di  una
intelligenza  dinamico-pratica,  di  capacita'  di  percezione  e  di
esecuzione e delle qualita' attentive; 
      4) una adattabilita' che scaturisce dal grado di  socievolezza,
dalla predisposizione  al  gruppo,  ai  compiti  ed  all'ambiente  di
lavoro. 
      f) diploma di istruzione secondaria di primo grado; 
      g) essere in possesso  delle  qualita'  morali  e  di  condotta
previste dall'art. 35, comma 6,  del  decreto  legislativo  30  marzo
2001, n. 165, nonche' dei requisiti di cui all'art. 5, comma  2,  del
decreto legislativo 30 ottobre 1992, n. 443. 
    2. I suddetti requisiti devono  essere  posseduti  alla  data  di
scadenza del termine utile per  la  presentazione  della  domanda  di
partecipazione al concorso. 
                               Art. 3 
 
 
                       Esclusione dal Concorso 
 
 
    1. Sono esclusi dal concorso i candidati che non sono in possesso
dei requisiti previsti dall'art. 2, nonche' i candidati  che  non  si
presentino  nel  luogo,  nel  giorno   e   nell'ora   stabilita   per
l'accertamento dell'idoneita' fisica e psichica e per la  valutazione
delle qualita' attitudinali. 
    2. Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano  stati
destituiti dall'impiego  presso  una  pubblica  amministrazione,  che
hanno riportato condanna a pena detentiva per delitto non  colposo  o
siano o sono stati sottoposti a misura di prevenzione. 
    3. Non possono,  altresi',  concorrere  coloro  che  siano  stati
dichiarati  decaduti   da   altro   impiego   presso   una   pubblica
amministrazione, per i motivi di cui alla lettera  d)  dell'art.  127
del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3. 
    4. L'Amministrazione provvede d'ufficio ad accertare le cause  di
esclusione di precedenti rapporti di pubblico impiego, la sussistenza
dei requisiti di moralita' e di condotta stabiliti  dalla  legge  per
l'accesso  al  ruolo  del   personale   del   Corpo   della   polizia
penitenziaria, nonche' l'idoneita' psico - fisica ed attitudinale  al
servizio di polizia penitenziaria dei candidati. 
    5. Nelle more della verifica del possesso  dei  requisiti,  tutti
gli  aspiranti  partecipano  «con  riserva»  alle   prove   ed   agli
accertamenti concorsuali. 
    6. I concorrenti che risultano, ad una verifica anche successiva,
in difetto dei prescritti  requisiti  sono  esclusi  di  diritto  dal
concorso con decreto  del  Direttore  generale  del  personale  della
formazione. 
                               Art. 4 
 
 
                   Trattamento dei dati personali 
 
 
    1. Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno  2003,  n.  196,  i
dati personali  forniti  dai  concorrenti  saranno  raccolti  per  le
finalita' di gestione del concorso  e  saranno  trattati  presso  una
banca  dati   automatizzata   anche   successivamente   all'eventuale
instaurazione del rapporto di lavoro, per le  finalita'  inerenti  la
gestione del rapporto medesimo. 
    2. Il conferimento dei dati di cui al comma 1 e' obbligatorio per
il  candidato  ai   fini   della   valutazione   dei   requisiti   di
partecipazione. Il mancato  adempimento  determina  l'esclusione  dal
concorso. 
    3. Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle  amministrazioni   pubbliche   direttamente   interessate   allo
svolgimento del concorso o  alla  posizione  giuridico-economica  dei
candidati. 
    4. I candidati godono dei diritti di cui al titolo II del decreto
legislativo 30 giugno  2003,  n.  196  che  possono  far  valere  nei
confronti   del   Ministero   della    Giustizia    -    Dipartimento
dell'Amministrazione penitenziaria - Direzione generale del personale
e della formazione - Servizio dei Concorsi, polizia  penitenziaria  -
Largo Luigi Daga, n. 2, - 00164 - Roma, titolare del trattamento. 
    5.  Il  responsabile  del  trattamento  e'  il  dirigente   della
Direzione generale del personale e  della  formazione  preposto  alla
gestione del Servizio dei Concorsi polizia penitenziaria. 
                               Art. 5 
 
 
              Domanda di partecipazione e comunicazioni 
 
 
    1. La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata
utilizzando  la  procedura  informatica  disponibile  sul  sito   del
Ministero                       della                       Giustizia
https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_6.wp,      seguendo      le
istruzioni ivi specificate, entro e non oltre il  termine  di  giorni
trenta, decorrente dal giorno successivo alla data  di  pubblicazione
del  presente  bando nella  Gazzetta   Ufficiale   della   Repubblica
italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». 
    2. Al termine della procedura di acquisizione  informatica  della
domanda di partecipazione al concorso, il candidato dovra' provvedere
a  stampare,  attraverso  l'apposita  funzione,   l'attestazione   di
avvenuta acquisizione. Tale documento dovra' essere obbligatoriamente
presentato dai candidati non esclusi dal concorso,  il  giorno  degli
accertamenti psico-fisici ed attitudinali. 
    3. Qualora negli ultimi tre giorni  lavorativi  di  presentazione
delle domande di partecipazione, sul citato sito  venisse  comunicata
l'indisponibilita' del sistema informatico in questione, i candidati,
nei termini di cui al primo comma, potranno inviare la domanda,  come
da fac-simile allegato al presente bando, a  mezzo  raccomandata  con
avviso  di  ricevimento,  presso  il  Ministero  della  Giustizia   -
Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria - Direzione  generale
del personale e della formazione -  Servizio  dei  Concorsi,  polizia
penitenziaria - Largo Luigi Daga, n. 2 - 00164 Roma. 
                               Art. 6 
 
 
                     Compilazione della domanda 
 
 
    1. Ciascun concorrente nella  domanda  di  partecipazione  dovra'
dichiarare: 
      a) il  cognome  ed  il  nome  (le  candidate  coniugate  devono
indicare il cognome da nubile); 
      b) la data e il comune di nascita, nonche' il codice fiscale; 
      c) il possesso della cittadinanza italiana; 
      d) l'iscrizione alle liste elettorali, ovvero il  motivo  della
mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; 
      e) di non aver riportato condanne penali o applicazioni di pena
ai sensi dell'art. 444 del Codice di procedura penale e di non  avere
in corso procedimenti  penali  ne'  procedimenti  amministrativi  per
l'applicazione di misure di  sicurezza  o  di  prevenzione,  ne'  che
risultino  a  proprio  carico  precedenti  penali   iscrivibili   nel
casellario giudiziale ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente
della Repubblica  14  novembre  2002,  n.  313.  In  caso  contrario,
dovranno indicare le condanne e  i  procedimenti  a  carico  ed  ogni
eventuale precedente penale, precisando la data del  provvedimento  e
l'Autorita' Giudiziaria che lo ha emanato  ovvero  quella  presso  la
quale penda un eventuale procedimento penale; 
      f) il titolo di studio, con l'indicazione dell'Istituto che  lo
ha rilasciato e della data in cui e' stato conseguito; 
      g) i servizi  eventualmente  prestati  come  dipendenti  presso
pubbliche amministrazioni e le cause delle eventuali  risoluzioni  di
precedenti rapporti di pubblico impiego; 
      h) di essere stato riconosciuto, da parte del Comitato olimpico
nazionale o dalle Federazioni sportive nazionali, atleta di interesse
nazionale e di aver fatto parte, nel biennio precedente  la  data  di
pubblicazione del bando di  concorso,  di  rappresentative  nazionali
nella disciplina sportiva per la quale si concorre, che dovra' essere
esplicitamente indicata. 
    2. Nella domanda dovranno essere indicati, inoltre: 
      a) i titoli culturali e professionali posseduti  alla  data  di
scadenza del termine utile per  la  presentazione  delle  domande  di
ammissione al concorso, di cui al successivo art. 7; 
      b) i titoli di preferenza e precedenza di cui  all'art.  5  del
decreto del Presidente della Repubblica  9  maggio  1994,  n.  487  e
successive  modifiche  ed  integrazioni.  Qualora  non  espressamente
dichiarati nella domanda stessa, i medesimi titoli non saranno  presi
in  considerazione  in   sede   di   formazione   della   graduatoria
concorsuale. 
    3. Le domande  dovranno  contenere  la  precisa  indicazione  del
recapito presso il quale si desidera che  l'Amministrazione  effettui
le comunicazioni relative al presente concorso. Gli  aspiranti  sono,
inoltre,  tenuti  a  comunicare  tempestivamente   -   a   mezzo   di
raccomandata con avviso di ricevimento - al Ministero della Giustizia
-  Dipartimento  dell'Amministrazione   penitenziaria   -   Direzione
generale del personale e della  formazione -  Servizio  dei  Concorsi
polizia penitenziaria - Largo Luigi Daga, n. 2  -  00164  Roma,  ogni
variazione di  indirizzo  o  recapito  presso  il  quale  si  intende
ricevere le comunicazioni del concorso. 
    4. L'Amministrazione non si assumera' alcuna responsabilita'  nel
caso di dispersione delle proprie comunicazioni causata  da  inesatte
od incomplete indicazioni del recapito da parte dei candidati, ovvero
da mancata o  tardiva  comunicazione  del  cambiamento  del  recapito
stesso, ne' di eventuali disguidi postali non  imputabili  a  propria
colpa. 
                               Art. 7 
 
 
             Categorie dei titoli ammessi a valutazione 
         e punteggi massimi attribuibili a ciascuna di esse 
 
 
    1.  Sono  ammessi  a  valutazione  i  seguenti  titoli   sportivi
acquisiti nell'anno precedente la data di pubblicazione del  presente
bando, fatta eccezione per i  titoli  di  studio  e  di  abilitazione
professionale che devono essere posseduti alla data di  scadenza  del
termine ultimo di presentazione delle domande. 
A) Categoria I 
    Speciali riconoscimenti: fino a punti 210; 
    Sono valutate le  prestazioni  sportive  con  l'attribuzione  del
punteggio di seguito indicato in relazione al particolare rilievo del
risultato ottenuto: 
      1) medaglia ai Giochi olimpici: fino a punti 30,00; 
      2) medaglia ai Campionati mondiali: fino a punti 25,00; 
      3) record mondiale: punti 25,00; 
      4) vincitore di Coppa del mondo: punti 20,00; 
      5) medaglia ai Campionati europei: fino a punti 15,00; 
      6) record europeo: punti 15,00; 
      7) vincitore di Coppa europea: punti 12,00; 
      8) medaglia alle Universiadi e Giochi del mediterraneo: fino  a
punti 12,00; 
      9) campione italiano: punti 12,00; 
      10) record italiano: punti 15,00; 
      11) vincitore di Coppa Italia: punti 10,00; 
      12) classificato dal secondo al  decimo  posto  nei  campionati
italiani di categoria: da punti 6,00 a punti 10,00. 
      13)  classificato  dall'undicesimo  al  ventesimo   posto   nei
campionati italiani di categoria: fino a punti 5,00. 
B. Categoria II 
    Titoli di studio e abilitazione professionale: 
      1) diploma di laurea: punti 2,00; 
      a) corso di specializzazione post laurea: punti 0,5; 
      b) abilitazione all'esercizio della professione: punti 0,5; 
      2) diploma di maturita' di scuola media  superiore  di  secondo
grado: punti 1,00; 
      3) attestato di tecnico specialista sportivo: punti 1,00. 
    I punteggi previsti ai punti 1) e  2)  non  sono  cumulabili  tra
loro. 
    2. La Commissione esaminatrice  indicata  al  successivo  art.  8
predetermina i criteri necessari  per  l'attribuzione  dei  punteggi.
Annota i titoli valutati ed i relativi punteggi  su  apposite  schede
individuali, sottoscritte da tutti i componenti, che saranno allegate
al fascicolo concorsuale di ciascun candidato. 
    3. I candidati  devono  trasmettere  i  titoli  dichiarati  nella
domanda di partecipazione, unitamente alla  documentazione  richiesta
all'art.  5,  comma  2   (attestazione   di   avvenuta   acquisizione
informatica  della  domanda),  con   raccomandata   con   avviso   di
ricevimento,  da  indirizzare  al   Ministero   della   Giustizia   -
Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria - Direzione  generale
del  personale  e  della  formazione -  Servizio  Concorsi,   polizia
penitenziaria - Largo Luigi Daga, n. 2 - 00164 Roma. 
    4. I titoli devono essere  spediti,  pena  la  non  valutabilita'
degli stessi, entro il termine perentorio di giorni dieci  decorrente
dalla data di scadenza del termine ultimo per la presentazione  della
domanda on line. 
                               Art. 8 
 
 
                      Commissione esaminatrice 
 
 
    1. La Commissione esaminatrice per la valutazione dei  titoli  e'
composta da un dirigente penitenziario, con funzioni  di  presidente,
dal  responsabile  del  gruppo   sportivo   «Fiamme   Azzurre»,   dal
responsabile dell'Associazione  Sportiva  «Astrea»  e  da  altri  due
membri scelti tra gli appartenenti al ruolo direttivo  del  Corpo  di
polizia penitenziaria con qualifica non inferiore  all'ottava  ovvero
appartenenti all'area III. 
    2. Le funzioni di segretario sono svolte da  un  appartenente  al
Corpo di polizia  penitenziaria  con  qualifica  non  inferiore  alla
settima. 
    3. Per supplire ad eventuali, temporanee  assenze  o  impedimenti
del  presidente,  di  uno  dei  componenti  o  del  segretario  della
Commissione,  puo'  essere  prevista  la  nomina  di  un   presidente
supplente,  di  quattro  componenti  supplenti  e  di  un  segretario
supplente, da effettuarsi con lo stesso decreto di costituzione della
Commissione esaminatrice o con successivo provvedimento. 
                               Art. 9 
 
 
                      Accertamenti psicofisici 
 
 
    1. I candidati non esclusi dalla partecipazione al concorso  sono
tenuti a sottoporsi, nel  luogo,  giorno  ed  ora  che  saranno  loro
preventivamente comunicati, alla  visita  medica  per  l'accertamento
dell'idoneita' psico-fisica. Gli stessi  sono  tenuti  a  presentarsi
muniti di un valido documento  di  identificazione  e  fotocopia  del
medesimo, nonche' della documentazione richiesta all'art. 5, comma 2,
del presente bando (attestazione di avvenuta acquisizione informatica
della domanda). 
    2.  Gli  accertamenti  psico-fisici  sono   effettuati   da   una
Commissione composta ai sensi  del  terzo  comma  dell'art.  106  del
decreto legislativo 30 ottobre 1992,  n.  443  anche  da  medici  del
Servizio sanitario nazionale operanti presso strutture del  Ministero
della Giustizia, ovvero individuabili secondo le modalita' di cui  al
secondo comma dell'art. 120 del medesimo decreto legislativo 443/92. 
    3. Le funzioni di segretario sono svolte da  un  funzionario  del
Corpo di polizia penitenziaria con qualifica non inferiore all'ottava
ovvero un funzionario dell'Amministrazione penitenziaria appartenenti
all'area III. 
    4.  Ai  fini  dell'accertamento  dei  requisiti  psico-fisici   i
candidati sono sottoposti  ad  esame  clinico  generale  ed  a  prove
strumentali e di laboratorio. 
    5.  L'Amministrazione  si   riserva   di   designare,   per   gli
accertamenti  psico-fisici  di  natura  specialistica  e   le   prove
strumentali  e  di  laboratorio,  personale  qualificato   attraverso
contratto di diritto privato. 
    6. Avverso il  giudizio  di  non  idoneita',  il  candidato  puo'
proporre ricorso nel  termine  di  trenta  giorni  dalla  data  della
notifica. 
    7. La Commissione  medica  di  seconda  istanza  e'  composta  in
conformita' a quarto previsto dal  quarto  comma  dell'art.  107  del
decreto legislativo 30 ottobre  1992,  n.  443  ovvero  da  dirigenti
medici  superiori  e  dirigenti  medici  individuabili   secondo   le
modalita' di cui al secondo comma dell'art. 120  del  citato  decreto
legislativo 30 ottobre 1992, n. 443. 
    8. Il giudizio di idoneita' o di  non  idoneita'  espresso  dalla
Commissione medica di seconda istanza e' definitivo  e  comporta,  in
caso di inidoneita', l'esclusione dal concorso che viene disposta con
decreto del Direttore generale del personale e della formazione. 
                               Art. 10 
 
 
                      Accertamenti attitudinali 
 
 
    1.  I  candidati   che   risultano   idonei   agli   accertamenti
psico-fisici saranno sottoposti alle prove attitudinali da  parte  di
una Commissione presieduta da un dirigente penitenziario o  Ufficiale
del disciolto Corpo degli Agenti  di  Custodia,  e  composta  da  due
appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria o del disciolto  Corpo
degli Agenti di  Custodia  con  qualifica  non  inferiore  all'ottava
aventi il titolo di perito selettore e  da  due  psicologi  o  medici
specializzati in psicologia individuati ai sensi  dell'art.  132  del
decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000,  n.  230.  Le
funzioni di segretario sono svolte da un  funzionario  del  Corpo  di
polizia penitenziaria con qualifica non inferiore  all'ottava  ovvero
da un  funzionario  dell'Amministrazione  penitenziaria  appartenente
all'area III. 
    2. Le prove attitudinali sono dirette ad  accertare  l'attitudine
del candidato allo svolgimento dei compiti connessi  con  l'attivita'
propria del ruolo e della qualifica da rivestire. 
    3. Le prove consistono in una serie di test  sia  collettivi  sia
individuali, ed in un colloquio con un componente della Commissione. 
    4. I  test  predisposti  dalla  Commissione  sono  approvati  con
decreto del  Ministro  della  Giustizia  su  proposta  del  Capo  del
Dipartimento. 
    5. Avverso  al  giudizio  di  non  idoneita'  il  candidato  puo'
proporre ricorso nel  termine  di  trenta  giorni  dalla  data  della
notifica. 
    6. Il nuovo accertamento e'  effettuato  da  una  Commissione  di
seconda istanza presieduta da un dirigente medico e composta  da  due
dirigenti medici in qualita' di componenti, individuabili secondo  le
modalita' di cui al secondo comma dell'art. 120  del  citato  decreto
legislativo 30 ottobre 1992, n. 443. 
    7. Il giudizio di idoneita' o di non idoneita' riportato in  sede
di accertamento delle  qualita'  attitudinali  dalla  commissione  di
seconda istanza, e' definitivo e comporta, in caso di non  idoneita',
l'esclusione  dal  concorso  che  viene  disposta  con  decreto   del
Direttore generale del personale e della formazione. 
                               Art. 11 
 
 
                    Documentazione Amministrativa 
 
 
    1. Ai candidati risultati idonei agli accertamenti  attitudinali,
verranno   consegnati   due   modelli    appositamente    predisposti
dall'Amministrazione penitenziaria: 
      a)  un  modello  di  dichiarazione  sostitutiva  di   atto   di
notorieta', ai sensi del decreto del Presidente della  Repubblica  28
dicembre 2000, n. 445, che dovra' essere compilato in ogni sua  parte
dal  candidato  e  consegnato  in  sede  di  esame  di   accertamento
psico-fisico ed attitudinale,  unitamente  a  copia  fotostatica  non
autenticata del proprio documento  d'identita',  con  il  quale  egli
attesti il possesso di eventuali titoli di precedenza e/o  preferenza
nella nomina, previsti dall'art. 5 del decreto del  Presidente  della
Repubblica  9  maggio  1994,  n.  487,  e  successive  modifiche   ed
integrazioni; 
      b) dichiarazione sostitutiva di certificazione,  ai  sensi  del
decreto del Presidente della Repubblica 28  dicembre  2000,  n.  445,
comprovante il possesso  dei  requisiti  richiesti  per  l'assunzione
medesima. 
    Non e' ammesso il  riferimento  a  documenti  prodotti  in  altri
concorsi, anche se indetti dal Ministero della Giustizia. 
                               Art. 12 
 
 
                             Graduatoria 
 
 
    1.  Ultimata  la  valutazione   dei   titoli,   la   Commissione,
individuata dall'art. 8, forma le graduatorie di merito relative alle
singole  discipline  sportive,  sulla  base  del  punteggio   finale,
determinato ai sensi del precedente art.  7,  conseguito  da  ciascun
candidato. 
    2. Il  Direttore  generale  del  personale  e  della  formazione,
riconosciuta la regolarita' del  procedimento,  con  proprio  decreto
approva le graduatorie di merito e dichiara i vincitori e gli  idonei
del concorso, sotto condizione dell'accertamento  dei  requisiti  per
l'ammissione all'impiego. 
    3. A parita' di condizioni e di posizione nella graduatoria, sono
applicate le preferenze e precedenze previste dall'art. 5, del D.P.R.
9 maggio 1994, n. 487 e successive modifiche ed integrazioni; 
    4. Le graduatorie dei vincitori e degli  idonei  sono  pubblicate
nel Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia, con avviso di
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª
Serie Speciale «Concorsi ed Esami». 
    5. Dalla data di pubblicazione del  suddetto  avviso  decorre  il
termine per le impugnazioni previste dalla legge. 
                               Art. 13 
 
 
                        Nomina e assegnazione 
 
 
    1. Con decreto del  Direttore  generale  del  personale  e  della
formazione, i vincitori del concorso sono nominati agenti  del  Corpo
di polizia penitenziaria, ed assegnati  al  Gruppo  Sportivo  «Fiamme
Azzurre». 
    Il  presente  provvedimento  sara'  sottoposto   al   visto   del
competente organo di controllo. 
      Roma, 12 marzo 2014 
 
                                  Il direttore generale: Turrini Vita