Concorso per 1 direttore (lazio) REGIONE LAZIO
I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.
Concorso
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | Incarico |
Posti | 1 |
Fonte: | |
Sintesi: | REGIONE LAZIO Concorso (Scad. 4 aprile 2016) Ricerca di professionalità per l'affidamento dell'incarico di Direttore della Direzione regionale "Attività di controllo e coordinamento delle funzioni di vi ... |
Ente: | REGIONE LAZIO |
Regione: | LAZIO |
Provincia: | ROMA |
Comune: | ROMA |
Data di inserimento: | 29-03-2016 |
Data Scadenza bando | 04-04-2016 |
Condividi |
Invia tramite Whatsapp
|
Concorso (Scad. 4 aprile 2016)
Ricerca di professionalità per l'affidamento dell'incarico di Direttore della Direzione regionale "Attività di controllo e coordinamento delle funzioni di vigilanza" a soggetto esterno all'amministrazione regionale, ai sensi dell'art.162 del Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta regionale n. 1/2002 e successive modificazioni.
IL RESPONSABILE DEL RUOLO
su richiesta del Presidente, pubblica il presente avviso di ricerca di soggetto esterno all'amministrazione regionale , in possesso dei requisiti previsti dal presente atto al quale conferire l'incarico di Direttore della Direzione regionale “Attività di controllo e coordinamento delle funzioni di vigilanza” le cui funzioni sono quelle previste dall'allegato B al regolamento regionale 6 settembre 2002. n. 1 e successive modificazioni.
Possono presentare la domanda per il conferimento dell'incarico in questione i soggetti di particolare e comprovata qualificazione professionale, non rinvenibile nei ruoli dell’amministrazione regionale, che abbiano svolto attività in organismi ed enti pubblici o privati o aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in funzioni dirigenziali o che abbiano conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e post universitaria, da pubblicazioni scientifiche e da concrete esperienze di lavoro maturate, per almeno un quinquennio, anche presso pubbliche amministrazioni, ivi compresa l'amministrazione regionale, nella posizione funzionale prevista per l'accesso alla dirigenza e siano in possesso degli ulteriori requisiti previsti dall'art. 16 comma 2 della L.R. 18 febbraio 2002 n.6. Per la durata dell'incarico i dipendenti appartenenti ai ruoli dell'amministrazione regionale sono collocati in aspettativa senza assegni, con riconoscimento dell'anzianità di servizio.
Le candidature pervenute verranno valutate dal Segretario generale in termini di rispondenza delle domande e dei relativi curricula ai requisiti di seguito richiesti:
Tipo di professionalità richiesta:
Titolo di studio: laurea specialistica o laurea vecchio ordinamento.
Specializzazione, abilitazioni, iscrizioni ad albi professionali:
Costituisce ulteriore elemento di valutazione il percorso formativo post laurea, le eventuali specializzazioni, nonché l’aggiornamento professionale dimostrato dalla partecipazione a master, corsi, seminari attinenti alle materie di competenza della direzione regionale.
Esperienza professionale maturata nella qualifica dirigenziale:
Esperienza dirigenziale pluriennale nella pubblica amministrazione, nella direzione di organizzazioni o strutture complesse, anche con riferimento all’ambito delle società partecipate e della vigilanza su enti e istituti.
Capacità professionali generali:
- Analizzare le criticità, valutando e approfondendo gli aspetti rilevanti dei problemi, unitamente alla capacità di rappresentarli e di proporre soluzioni innovative;
- definire obiettivi coerenti con le risorse disponibili, di selezionare rigorosamente le priorità di intervento ponendo attenzione al rapporto costi e benefici;
- prevenire ed anticipare i fattori di rischio sull’attività e l’organizzazione, con particolare riferimento ai fenomeni di corruzione e di illegalità;
- gestire, organizzare e motivare i propri collaboratori favorendo anche lo sviluppo della loro professionalità e del loro potenziale.
Capacità professionali specifiche:
- Esercizio delle funzioni di controllo analogo sulle società controllate;
- supervisionare la programmazione delle società controllate, in funzione del coordinamento con la programmazione della Regione;
- valutare e validare le risultanze degli obiettivi delle società;
- curare l’adozione di procedure volte all’attuazione della normativa in materia di contrasto alla corruzione;
- contribuire alla elaborazione della proposta di Piano della prevenzione previsto dalla legge 190/2012 e verificarne l’attuazione;
- coordinare attività ispettiva sulle strutture amministrative regionali nonché sugli enti e società vigilati o partecipati dalla Regione in materia di regolarità e proficuità della gestione amministrativo-contabile;
- monitorare, analizzare e valutare risultati finanziari, economici e patrimoniali;
- promuovere l’omogeneizzazione dei comportamenti amministrativi e contabili delle strutture e degli enti vigilati.
Valutazione
Ultima valutazione di risultato conseguita: non inferiore a 80 punti, laddove prevista.
La valutazione delle candidature pervenute non è vincolata da procedure di comparazione formale fra i soggetti candidati, fermo restando l'obbligo di motivazione della scelta che sarà effettuata dalla Giunta regionale con proprio provvedimento.
Il soggetto al quale è conferito l'incarico di Direttore regionale sottoscrive un contratto individuale di lavoro a tempo pieno e determinato, della durata di anni cinque. L'incarico, se attribuito a dipendente di altra pubblica amministrazione, comporterà il previo collocamento in aspettativa o comando, secondo l’ordinamento dell’amministrazione di appartenenza, per la durata del contratto.
Il trattamento economico omnicomprensivo annuo lordo, ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 618 del 5 agosto 2008 e della determinazione n. A2953 del 12 settembre 2008, attuative dell’art. 39, comma 1, della legge regionale 15 settembre 2005, n. 16, è fissato in euro 155.294,23, oltre la retribuzione di risultato, il cui ammontare complessivo non può superare il limite massimo previsto dall’art. 20 della legge regionale 28 giugno 2013 n.4.
Il soggetto nominato avrà esclusività di rapporto e di prestazione per la Regione Lazio.
Lo svolgimento di incarichi diversi, comunque prestati, sarà soggetto alle procedure previste in materia dalle vigenti disposizioni di legge e regolamentari.
Nella domanda, redatta in carta semplice, resa ai sensi degli artt. 46,75 e76 del D.P.R. n.445/2000 e debitamente sottoscritta, i candidati dovranno riportare le proprie generalità ed il recapito per le eventuali comunicazioni.
Nella domanda il candidato dovrà dichiarare di non trovarsi nelle situazioni di incompatibilità e, pertanto, dovrà dichiarare, sotto la propria responsabilità, di:
a) non avere riportato condanna, anche non definitiva, a pena detentiva non inferiore ad un anno per delitto non colposo ovvero a pena detentiva non inferiore a sei mesi per delitto non colposo commesso nella qualità di pubblico ufficiale con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione, salvo quanto disposto dal secondo comma dell'articolo 166 del codice penale;
b) non essere stato sottoposto a procedimento penale per delitto per il quale è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza;
c) non essere stato sottoposto anche con provvedimento non definitivo ad una misura di prevenzione, salvi gli effetti della riabilitazione prevista dall'articolo l5 della legge 3 agosto 1988, n. 327 (Nuove disposizioni per la prevenzione della delinquenza di tipo mafioso e di altre gravi forme di manifestazione di pericolosità sociale);
d) non essere stato sottoposto a misura di sicurezza detentiva o a libertà vigilata;
e) non essere stato, in quanto dirigente pubblico e/o privato, licenziato per giusta causa o decaduto;
f) non trovarsi nelle condizioni di inconferibilità e di incompatibilità ai sensi del D. Lgs. 8 aprile 2013, n. 39.
Alla domanda, dovranno essere obbligatoriamente allegati la dichiarazione di inconferibilità e di incompatibilità, ai sensi del D.Lgs. 39/2013, secondo il modello allegato, il curriculum sottoscritto dall'interessato nel quale sono indicati i requisiti, le attitudini e le capacità professionali, le eventuali valutazioni, ove previste, sui risultati conseguiti negli enti di appartenenza e ogni altro elemento utile alla valutazione.
I curricula presentati dai candidati, ai fini di una corretta valutazione, devono dettagliatamente contenere la descrizione delle esperienze culturali e professionali svolte ed in particolare per gli incarichi dirigenziali è necessario indicare l'oggetto degli stessi con le relative declaratorie delle attività poste in essere. La mancata indicazione dei suddetti elementi non consentirà di dare una corretta valutazione all'attività lavorativa svolta. Per quanto attiene ai risultati conseguiti in precedenza è necessario allegare le schede di valutazione riferite ai risultati ottenuti nell'anno di riferimento.
In materia di risoluzione, revoca e recesso dall'incarico e dal rapporto di lavoro si applicheranno le disposizioni previste dai contratti collettivi e dalla vigente normativa per i dirigenti regionali.
Per quanto non disciplinato nel presente avviso si applicheranno le disposizioni vigenti nella Regione Lazio per il personale dirigenziale.
La domanda dovrà tassativamente pervenire, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, alla Regione Lazio, Direzione regionale “Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi”, Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 - 00145 Roma, oppure potrà essere presentata personalmente al Servizio “Accettazione corrispondenza” ubicato nell'edificio “B” della sede suddetta, indicando obbligatoriamente sulla busta “Incarico di Direttore della Direzione regionale “Attività di controllo e coordinamento delle funzioni di vigilanza”, entro e non oltre il 10° giorno successivo alla data di pubblicazione sul B.U.R. del presente avviso informativo. La domanda, se consegnata personalmente al Servizio “Accettazione corrispondenza” di cui sopra, dovrà essere presentata entro le ore 17.00 del l0° giorno successivo alla data di pubblicazione sul B.U.R..
Per le domande presentate al Servizio “Accettazione corrispondenza” farà fede il timbro apposto dal servizio stesso.
La Regione Lazio non assume nessuna responsabilità per la mancata ricezione della domanda dovuta a disguidi postali o ad altre cause non imputabili all'amministrazione.
Ai sensi di quanto disposto dal D.lgs. 30 giugno 2003, n. 196, i dati personali fomiti dai candidati saranno utilizzati dalla Regione Lazio per il procedimento di conferimento dell'incarico ed eventualmente trattati con strumenti informatici. anche per l'eventuale gestione del rapporto di lavoro qualora lo stesso si dovesse instaurare.
IL RESPONSABILE DEL RUOLO
(dott. Alessandro BACCI)