Concorso per 1 tecnico area tecnico scentifica, addetto elaborazione dati (lombardia) UNIVERSITA' DI PAVIA

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Concorso

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Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 1
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 21 del 17-03-2017
Sintesi: UNIVERSITA' DI PAVIA Concorso (Scad. 18 aprile 2017) Concorso pubblico, per esami, ad un posto, a tempo indeterminato, di categoria C/1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, con concessione, in ...
Ente: UNIVERSITA' DI PAVIA
Regione: LOMBARDIA
Provincia: PAVIA
Comune: PAVIA
Data di inserimento: 17-03-2017
Data Scadenza bando 18-04-2017
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UNIVERSITA' DI PAVIA

Concorso (Scad. 18 aprile 2017)

Concorso pubblico, per esami, ad un posto, a tempo indeterminato, di categoria C/1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, con concessione, in comodato d'uso, dell'alloggio di servizio, per le esigenze dell'Orto botanico afferente al Dipartimento di Scienze della terra e dell'ambiente.

 
 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, recante «Testo unico delle disposizioni concernenti lo  statuto
degli impiegati civili dello Stato»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,
n.  686,  recante  «Norme  di  esecuzione  del  testo   unico   delle
disposizioni  sullo  statuto  degli  impiegati  civili  dello  Stato,
approvato con decreto del  Presidente  della  Repubblica  10  gennaio
1957, n. 3»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487, recante «... norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e le  modalita'  di  svolgimento  dei  concorsi,  dei
concorsi unici  e  delle  altre  forme  di  assunzione  nei  pubblici
impieghi»; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n. 174, recante «... norme sull'accesso dei  cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro  presso  le
amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto legislativo  30  marzo  2001,  n.  165,  recante
«Norme generali sull'ordinamento del  lavoro  alle  dipendenze  delle
amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto legislativo  15  giugno  2015,  n.  81,  recante
«Disciplina organica  dei  contratti  di  lavoro  e  revisione  della
normativa in tema di mansioni, a norma dell'art. 1,  comma  7,  della
legge 10 dicembre 2014, n. 183»; 
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168,  recante  «Istituzione  del
Ministero   dell'universita'   e   della   ricerca   scientifica    e
tecnologica»; 
    Vista la legge 30  dicembre  2010,  n.  240,  recante  «Norme  in
materia di organizzazione delle universita', di personale  accademico
e reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita'
e l'efficienza del sistema universitario»; 
    Visto  il  decreto-legge  25  giugno  2008,   n.   112,   recante
«Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la  semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della  finanza  pubblica  e  la
perequazione Tributaria»; 
    Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, recante «Proroga
di termini previsti da disposizioni legislative»; 
    Visto il decreto  legislativo  29  marzo  2012,  n.  49,  recante
«Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e  la  valutazione
delle politiche di  bilancio  e  di  reclutamento  degli  atenei,  in
attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30
dicembre 2010,  n.  240  e  per  il  raggiungimento  degli  obiettivi
previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e
i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d),  e)  ed
f) e al comma 5»; 
    Visto  il  decreto-legge  6   luglio   2012,   n.   95,   recante
«Disposizioni urgenti per  la  revisione  della  spesa  pubblica  con
invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure  di  rafforzamento
patrimoniale delle imprese del settore bancario»; 
    Visto  il  decreto-legge  31  agosto  2013,   n.   101,   recante
«Disposizioni  urgenti  per  il   perseguimento   di   obiettivi   di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»; 
    Vista la legge 28 dicembre 2015, n.  208,  recante  «Disposizioni
per la formazione del bilancio  annuale  e  pluriennale  dello  Stato
(Legge di stabilita' 2016)»; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127,  recante  «Misure  urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e  dei  procedimenti
di decisione e di controllo»; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241,  recante  «Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi»; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445, recante «Testo unico delle disposizioni  legislative  e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa»; 
    Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante «Codice
dell'amministrazione digitale»; 
    Visto il decreto legislativo 30  giugno  2003,  n.  196,  recante
«Codice in materia di protezione dei dati personali»; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante «Legge-quadro per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate»; 
    Vista la legge 12 marzo  1999,  n.  68,  recante  «Norme  per  il
diritto al lavoro dei disabili»; 
    Visto il decreto legislativo  9  luglio  2003,  n.  216,  recante
«Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di  trattamento
in materia di occupazione e di condizioni di lavoro»; 
    Visto il decreto legislativo 11  aprile  2006,  n.  198,  recante
«Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6
della legge 28 novembre 2005, n. 246»; 
    Visto il decreto  legislativo  15  marzo  2010,  n.  66,  recante
«Codice dell'ordinamento militare»; 
    Visto il vigente C.C.N.L.  relativo  al  personale  del  comparto
universita'; 
    Visto lo statuto di ateneo; 
    Visto  il  «Regolamento  in  materia  di  accesso  ai  ruoli  del
personale   tecnico-amministrativo   e   collaboratori   ed   esperti
linguistici dell'Universita' degli studi di Pavia»; 
    Visto il «Regolamento in materia di assegnazione degli alloggi di
servizio al personale tecnico-amministrativo con mansioni di custodia
e di vigilanza degli edifici e dei complessi edilizi  universitari  e
relativo disciplinare»; 
    Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 26  luglio
2016, repertorio  n.  215/2016,  con  la  quale  e'  stata  approvata
l'attribuzione «Punti organico e definizione  di  criteri  prioritari
per la programmazione anni 2016/2018»; 
    Vista la delibera n. 346/2015 del  consiglio  di  amministrazione
del 22 dicembre 2015 «Budget 2016-Budget triennale 2016-2018»; 
    Considerato che per la stipula del contratto di cui alla presente
selezione saranno utilizzati punti derivanti  dalle  cessazioni  anni
precedenti; 
    Accertata la necessaria copertura finanziaria; 
    Considerato che l'ateneo ha provveduto ad attivare  la  procedura
di mobilita' interna riservata al personale tecnico-amministrativo in
servizio  presso  l'ateneo,  ai  sensi  dell'art.  57  del   C.C.N.L.
2006-2009 relativo  al  personale  del  comparto  universita'  e  nel
rispetto dell'art. 7 del «Regolamento per la mobilita' del  personale
tecnico-amministrativo a tempo indeterminato  dell'Universita'  degli
studi  di   Pavia»,   nonche'   di   mobilita'   compartimentale   ed
intercompartimentale prevista dagli articoli 29-bis e ss. del decreto
legislativo n. 165/2001 per la copertura di un posto di categoria C/1
- area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione  dati  -  per  le
esigenze dell'Orto Botanico  afferente  al  Dipartimento  di  Scienze
della terra e dell'ambiente dell'Universita' degli studi di Pavia; 
    Accertato che, con riferimento al  posto  messo  a  concorso  dal
presente bando, non e' pervenuta a questo ateneo  alcuna  istanza  di
mobilita' interna e di mobilita' intercompartimentale; 
    Considerato invece che, con riferimento al posto messo a concorso
dal  presente  bando  e'  pervenuta  una   richiesta   di   mobilita'
compartimentale esclusa dal  procedimento  in  quanto  carente  delle
caratteristiche e peculiarita' professionali richieste; 
    Vista la nota prot. n. 102915 del 7 dicembre 2017, indirizzata al
Dipartimento della funzione pubblica - Servizio organizzazione uffici
e fabbisogni  del  personale  delle  PA,  programmazione  assunzioni,
reclutamento, mobilita' e valutazione, con la quale questo Ateneo, ai
sensi dell'art. 34-bis, comma 1, del decreto legislativo n. 165/2001,
ha comunicato l'intenzione di  avviare  una  procedura  di  selezione
pubblica, per esami, ad un posto  di  categoria  C/1,  area  tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati - per le esigenze  dell'Orto
Botanico  afferente  al  Dipartimento  di  Scienze  della   terra   e
dell'ambiente dell'Universita' degli studi di Pavia; 
    Considerato che  la  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  -
Dipartimento della Funzione pubblica non e' intervenuta nei tempi  di
legge in  merito  all'assegnazione  di  personale  richiesto  per  le
esigenze segnalate da questa Universita'; 
    Considerato altresi', che non esistono graduatorie vigenti  utili
per assunzioni a tempo indeterminato  di  personale  con  il  profilo
richiesto; 
    Ritenuto di dover provvedere; 
 
                             Determina: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                               Oggetto 
 
 
    E' indetto un concorso pubblico, per esami, per la  copertura  di
un posto, a tempo indeterminato e con orario di lavoro a tempo pieno,
di   categoria   C,   posizione   economica   C1,    area    tecnica,
tecnico-scientifica  ed  elaborazione  dati,  con   concessione,   in
comodato d'uso per anni quattro, dell'alloggio di  servizio  (ubicato
presso l'Orto Botanico), per le esigenze dell'Orto Botanico afferente
al   Dipartimento   di   Scienze   della   terra   e    dell'ambiente
dell'Universita' degli studi di Pavia. 
    L'amministrazione garantisce  parita'  e  pari  opportunita'  tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. 
                               Art. 2 
 
 
               Mansioni cui sara' adibito il vincitore 
 
 
    Per le esigenze dell'Orto Botanico afferente al  Dipartimento  di
Scienze della terra e dell'ambiente,  il  vincitore  dovra'  svolgere
mansioni di giardiniere e mansioni  di  custode  -  vigilante  presso
l'Orto Botanico dell'Universita' degli studi di Pavia. 
    In particolare, le mansioni di giardiniere prevedono: 
      la manutenzione delle collezioni di piante  vive  di  interesse
storico-botanico o altresi' finalizzate alla conservazione in/ex situ
delle specie; 
      le operazioni finalizzate alla cura e alla pulizia delle aiuole
di interesse storico-botanico; 
      le attivita' comuni di  serra  e  le  operazioni  di  carattere
vivaistico (raccolta e preparazione di semi, semina, ripicchettatura,
invaso, diserbo, ecc.); 
      la preparazione di substrati per le operazioni di semina (letti
caldi, ecc.); 
      le operazioni di compostaggio dei  rifiuti  vegetali  (raccolta
foglie e ramaglie, trattamento rifiuti vegetali e rifiuti biomassa); 
      il controllo delle operazioni di manutenzione ordinaria  e  non
specialistica nelle varie parti dell'Orto, eseguite da ditte  esterne
addette  alla  manutenzione  generale  (raccolta  foglie,  pulizia  e
diserbo dei  vialetti,  vangatura  o  sarchiatura  delle  aiuole  ove
richiesto, potature non di  tipo  specialistico,  taglio  dei  prati,
irrigazione, ecc.); 
      le operazioni di realizzazione dell'Index seminum per scambi di
semi tra orti botanici. 
    Nello svolgimento delle  mansioni  di  giardiniere  il  candidato
idoneo  dovra'  costantemente  rapportarsi  con  il   direttore   del
Dipartimento e con il coordinatore dell'Orto  Botanico  nominato  dal
Consiglio di Dipartimento. 
    Il vincitore, cui verra' concessa l'assegnazione dell'alloggio di
servizio, dovra', inoltre, svolgere le mansioni di cui al  successivo
art. 3-sexies «Mansioni di custodia e di vigilanza». 
                               Art. 3 
 
 
Caratteristiche della concessione in comodato d'uso dell'alloggio  di
                              servizio 
 
 
    Nello specifico, l'alloggio  di  servizio  messo  a  disposizione
dall'amministrazione, e' sito in via S.Epifanio, n. 4 - Pavia  ed  e'
composto da n. 4,5 vani  [entrata,  cucina  non  abitabile,  sala,  2
camere, 2 bagni], metratura 78 mq circa. 
    Il contratto di comodato d'uso e' a  tempo  determinato,  per  la
durata di anni 4 (quattro) . 
                             Art. 3-bis 
 
 
                     Assegnazione dell'alloggio 
 
 
    La  concessione  dell'alloggio  di  servizio  al  titolare  della
custodia (concessionario) si  intende  riferita  esclusivamente  alla
parte interna dei locali  assegnati.  L'Universita'  degli  studi  di
Pavia (concedente), si riserva  la  libera  disponibilita'  dei  muri
esterni, senza che il concessionario possa avanzare pretese di  sorta
o comunque opporre eccezioni di qualsiasi natura. 
    L'utilizzo   dell'alloggio   e'   riservato   esclusivamente   ai
componenti il nucleo familiare  (coniuge/figli)  del  concessionario,
nonche' ad eventuali conviventi, iscritti nello stato di famiglia del
titolare della custodia. 
    Il concessionario  non  puo'  cedere  ad  altri  la  concessione,
assegnare in locazione l'alloggio,  concederne  il  godimento,  anche
parziale, a terzi, o ospitarvi persone non facenti parte del  proprio
nucleo familiare. 
    Sia al concessionario che ai propri familiari e' fatto divieto di
esercitare nell'immobile qualsiasi attivita' commerciale, artigianale
o di altra e diversa natura professionale, nonche' di tenere presso i
locali macchinari, materiali o sostanze che possano recare danno alle
persone o alle cose. 
                             Art. 3-ter 
 
 
Oneri a carico del custode e oneri a  carico  dell'Universita'  degli
                           studi di Pavia 
 
 
    Sia all'atto della concessione che al  momento  dell'interruzione
dell'incarico di custodia viene verificato  lo  stato  dei  locali  e
redatto apposito verbale. 
    Il concessionario deve condurre l'alloggio con la  diligenza  del
«buon padre di famiglia», deve curarne la  manutenzione  e  il  buono
stato. 
    Le  spese  di  manutenzione   ordinaria   sono   a   carico   del
concessionario;  le  riparazioni   e   le   spese   di   manutenzione
straordinarie sono a carico del concedente. 
    In ogni caso, qualsiasi intervento di manutenzione  dell'alloggio
di servizio dovra' essere programmato, autorizzato  ed  eseguito  nel
rispetto delle  condizioni  e  secondo  le  modalita'  stabilite  dal
competente settore edilizia. 
    Il concessionario non ha facolta'  di  eseguire  o  far  eseguire
alcuna opera sia all'interno  che  all'esterno  dell'alloggio  a  lui
assegnato. 
    Sono  a  carico  del  concedente,  nei  limiti  specificati   dal
Disciplinare individuale, che verra' sottoscritto tra  le  parti,  le
spese  relative  ai  consumi  di  acqua,  energia   elettrica,   gas,
riscaldamento, tassa per lo smaltimento dei rifiuti  e  telefono  per
uso  di  servizio.  Tutte  le  restanti  spese  sono  a  carico   del
concessionario. 
                            Art. 3-quater 
 
 
                 Cessazione del servizio di custodia 
 
 
    L'assegnazione dell'alloggio ha carattere fiduciario e  cessa  di
diritto con la cessazione del rapporto di impiego  con  l'Universita'
degli studi di Pavia. 
    La  concessione,  in  particolare,  cessa  al  verificarsi  delle
seguenti condizioni: 
      collocamento a riposo o dimissioni; 
      sopraggiunta inidoneita'  all'espletamento  delle  mansioni  di
giardiniere e di custode - vigilante; 
      passaggio del dipendente  a  una  posizione  organizzativa  non
compatibile, assegnazione del dipendente ad  altro  servizio,  ovvero
trasferimento ad altra sede; 
      licenziamento; 
      decesso; 
      rinuncia al servizio di custode - vigilante. 
    L'amministrazione   puo',   altresi',   procedere   alla   revoca
dell'assegnazione dell'alloggio qualora si verifichi: 
      il venir meno,  per  qualsiasi  motivo,  della  necessita'  del
servizio di custode-vigilante; 
      l'impiego  dell'alloggio  per  fini  non  conformi   alla   sua
specifica funzione o illeciti; 
      l'inosservanza delle disposizioni di cui al presente bando,  al
«Regolamento in materia di assegnazione degli alloggi di servizio  al
personale  tecnico-amministrativo  con  mansioni  di  custodia  e  di
vigilanza degli  edifici  e  dei  complessi  edilizi  universitari  e
relativo disciplinare», e/o al Disciplinare individuale; 
      una  condotta  tale  da  offendere  la  morale  comune   o   da
compromettere l'ordine e/o la sicurezza pubblica; 
      una grave inadempienza agli ordini impartiti  dal  responsabile
della  struttura,  tale  da  compromettere   il   relativo   rapporto
fiduciario e la regolarita' del servizio di custodia e di vigilanza; 
      una condotta stigmatizzata con qualsivoglia  tipo  di  sanzione
disciplinare. 
    La cessazione e la revoca della concessione comportano  l'obbligo
di lasciare libero l'alloggio con i tempi e le modalita' indicate nel
«Regolamento in materia di assegnazione degli alloggi di servizio  al
personale  tecnico-amministrativo  con  mansioni  di  custodia  e  di
vigilanza degli  edifici  e  dei  complessi  edilizi  universitari  e
relativo disciplinare». 
    In ogni caso, l'alloggio deve essere restituito  nello  stato  di
fatto in cui e' stato ricevuto  al  momento  della  sua  concessione,
salvo il deperimento dovuto al normale uso. 
                           Art. 3quinquies 
 
 
                               Rinvii 
 
 
    Relativamente alla concessione  dell'alloggio  di  servizio,  per
tutto quanto  non  previsto  dal  presente  bando,  si  applicano  le
disposizioni previste dal «Regolamento  in  materia  di  assegnazione
degli alloggi di servizio  al  personale  tecnico-amministrativo  con
mansioni di custodia e di vigilanza degli  edifici  e  dei  complessi
edilizi universitari e  relativo  disciplinare»  e  dal  disciplinare
individuale, nonche' le vigenti  disposizioni  di  legge,  in  quanto
compatibili. 
                            Art. 3-sexies 
 
 
                 Mansioni di custodia e di vigilanza 
 
 
    Oltre alle mansioni elencate nel precedente art. 2 «Mansioni  cui
sara' adibito il vincitore», ai fini  dell'attivita'  di  custodia  e
vigilanza dell'Orto Botanico, il vincitore dovra': 
      conservare  le  chiavi  degli  ingressi  e  dei  locali   della
struttura, nonche' l'elenco delle persone  autorizzate  ad  accedervi
oltre il normale orario di apertura; 
      conservare ed aggiornare l'elenco delle persone autorizzate  ad
avere le chiavi di accesso alla struttura; 
      ricevere,  ritirare   e   distribuire   agli   interessati   la
corrispondenza; 
      vigilare affinche'  gli  spazi  comuni  della  struttura  siano
sempre puliti, e sgombri da veicoli, cose,  ecc.,  e  sorvegliare  il
corretto espletamento del servizio di pulizia,  segnalando  eventuali
carenze e disservizi; 
      regolare l'illuminazione degli  spazi  comuni  e  vigilare  sul
corretto funzionamento  degli  impianti,  segnalando  tempestivamente
qualsivoglia guasto o inconveniente; 
      in caso di emergenza, attivarsi immediatamente, contattando  il
servizio  di  pronto   intervento   necessario   ed   informando   il
responsabile; 
      in  caso  si  verifichino  tentativi  di  occupazione  o  della
struttura o manifestazioni che  provochino  turbativa  dell'ordine  o
della  sicurezza,  fare  quanto  possibile  per   opporvisi   e,   se
necessario, richiedere l'intervento di altro personale, informando il
responsabile; 
      prendere  in  consegna  gli   oggetti   di   valore   rinvenuti
all'interno della struttura e consegnarli al  servizio  logistica  ed
economato; 
      custodire i beni affidati dall'amministrazione; 
      fornire  indicazioni  ai  soggetti  che  devono  accedere  alla
struttura per giustificata necessita'; 
      segnalare  al  responsabile   e   alle   competenti   autorita'
l'eventuale presenza di persone sospette; 
      svolgere tutte le  altre  mansioni  indicate  nel  disciplinare
individuale; 
      essere disponibile ad aprire l'edificio e l'Orto  Botanico  nel
caso di apertura straordinarie al pubblico, anche in giorni  festivi,
ove richiesto dal direttore della struttura. 
    Al di fuori delle trentasei ore settimanali, il vincitore dovra',
altresi': 
      provvedere all'apertura e alla  chiusura  degli  ingressi  alla
struttura secondo gli orari indicati dal responsabile ed effettuare i
relativi controlli; 
      essere  reperibile  nelle  ore  serali  e  notturne,  nei  fine
settimana e nei giorni festivi; 
      provvedere  all'attivazione  di  tutte  le  misure  di   pronto
intervento e alla immediata comunicazione al responsabile in caso  di
situazioni di emergenza che dovessero verificarsi; 
      svolgere tutte le  altre  mansioni  indicate  nel  disciplinare
individuale. 
    Durante le ore dei pasti e in ogni altra momentanea  assenza,  il
vincitore dovra', inoltre: 
      farsi sostituire dal coniuge o da altro famigliare  maggiorenne
oppure identificare insieme al coordinatore dell'Orto  Botanico,  una
persona disponibile a farsi carico di tale onere. 
                               Art. 4 
 
 
                       Requisiti di ammissione 
 
 
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti: 
      1. Titolo di studio imprescindibile: diploma di perito agrario. 
    Per i titoli di studio  conseguiti  all'estero  e'  richiesto  il
riconoscimento di equipollenza ai sensi della  vigente  normativa  in
materia, oppure  la  dichiarazione  di  equivalenza,  ai  fini  della
presente selezione, ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo  n.
165/2001. 
      2.  Specifica  abilitazione   imprescindibile:   possesso   del
patentino fitosanitario in corso di validita'. 
      3.  Cittadinanza  italiana  o  di  uno   degli   stati   membri
dell'Unione europea (sono equiparati ai cittadini  gli  italiani  non
appartenenti alla Repubblica). 
    Sono ammessi a partecipare anche: 
      i familiari di cittadini comunitari, non aventi la cittadinanza
di uno stato membro dell'U.E., che  siamo  titolari  del  diritto  di
soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; 
      i cittadini di paesi terzi, che siano titolari del permesso  di
soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; 
      i cittadini di paesi terzi, che siano titolari dello status  di
rifugiato o dello status di  protezione  sussidiaria,  ai  sensi  del
decreto legislativo n. 251/2007; 
      coloro che siano, comunque, in possesso di uno  dei  titoli  di
soggiorno  previsti  dalla   vigente   disciplina   in   materia   di
immigrazione, che consentono la stipulazione di contratti  di  lavoro
di natura subordinata presso la pubblica amministrazione. 
    I cittadini stranieri devono possedere i seguenti requisiti: 
      godere dei diritti civili  e  politici  anche  negli  Stati  di
appartenenza o di provenienza; 
      essere in possesso, fatta  eccezione  della  titolarita'  della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri; 
      requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; 
      avere adeguata conoscenza della lingua italiana. 
      4. Eta' non inferiore agli anni 18. 
      5.  Idoneita'  fisica  all'impiego.  L'amministrazione  ha   la
facolta' di sottoporre a visita medica di controllo il  personale  di
nuova assunzione sulla base della normativa vigente. 
      6. Avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle  norme  sul
reclutamento militare (se cittadino italiano). 
      7. Non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo (se
cittadino italiano). 
      8. Non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una   pubblica   amministrazione   per   persistente    insufficiente
rendimento, ne' dichiarato decaduto o licenziato da un impiego presso
una pubblica amministrazione, a decorrere dalla data  di  entrata  in
vigore del primo contratto collettivo  di  lavoro  (21/05/1996),  per
aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o
viziati da invalidita' non sanabile e comunque con mezzi fraudolenti;
di non essere incorso negli ultimi due anni di servizio  in  sanzioni
disciplinari piu' gravi del rimprovero scritto. 
      9. Non aver riportato condanne penali o di interdizione o altre
misure  che  escludano  l'accesso  agli  impieghi  presso   pubbliche
amministrazioni  secondo  la   normativa   vigente,   e   non   avere
procedimenti penali pendenti a carico. 
    I requisiti prescritti  devono  essere  posseduti  alla  data  di
scadenza  del  termine  stabilito  dal  bando  di  concorso  per   la
presentazione della domanda d'ammissione. 
    Tutti  i  candidati  sono  ammessi  al   concorso   con   riserva
dell'accertamento dei requisiti prescritti. 
    L'amministrazione  puo'  disporre  in  qualunque   momento,   con
comunicazione  motivata  del  direttore  generale,  l'esclusione  dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti. 
                               Art. 5 
 
 
                        Domanda di ammissione 
 
 
    La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta  semplice,
in conformita' allo schema allegato al presente bando (allegato A), e
disponibile in formato word sul sito web istituzionale di ateneo alla
pagina
https://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-
personale-tecnico--amministrativo.html,  deve  essere  indirizzata   al
direttore generale dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia,  Strada
Nuova 65 - 27100 Pavia, e deve pervenire, pena l'esclusione, entro il
termine  perentorio  di trenta  giorni  successivi  dalla   data   di
pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale  della  Repubblica -
4ª serie speciale «Concorsi ed esami». 
    Qualora il termine sopraccitato di trenta giorni venga  a  cadere
in giorno festivo verra' prorogato di diritto  al  primo  giorno  non
festivo immediatamente successivo. 
    La domanda puo' essere inviata con una delle seguenti modalita': 
      a mano direttamente al protocollo di ateneo - via Mentana, 4  -
27100 Pavia - nei giorni di lunedi', martedi', giovedi'  e  venerdi',
dalle ore 9,00 alle ore 12,00, e mercoledi', dalle ore 9,00 alle  ore
12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 16,30; 
      a mezzo raccomandata o plico postale con avviso di ricevimento;
a tal fine la data di presentazione delle domande  e'  stabilita  dal
timbro a data di  protocollo  generale  di  entrata  dell'Universita'
degli studi di Pavia. Non fara' fede il timbro  a  data  dell'ufficio
postale accettante; 
      con  posta  elettronica  certificata  (PEC)  inviando,  da  una
cesella di posta elettronica certificata  di  cui  il  candidato  sia
titolare,      una      e-mail      al      seguente       indirizzo:
amministrazione-centrale@certunipv.it 
    In caso di invio della domanda di partecipazione tramite PEC,  si
precisa che: 
      la domanda di partecipazione deve essere inviata in formato pdf
non modificabile; 
      la domanda di partecipazione deve essere sottoscritta con firma
digitale  in  corso  di  validita',  ovvero,  in  mancanza  di  firma
digitale,  il  candidato,  dopo  aver  compilato  la  domanda,   deve
provvedere   a   stamparla,   sottoscriverla   e,    successivamente,
scansionarla ed inviarla via PEC in  formato  pdf  non  modificabile,
unitamente a una copia (fronte  e  retro),  non  autenticata,  di  un
documento d'identita' in corso di validita'; 
      faranno fede la data e l'ora di  trasmissione  certificate  dal
riferimento  temporale  ivi  contenuto  ai  sensi  del  decreto   del
Presidente del Consiglio dei ministri 22 febbraio 2013, art. 41 e del
decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82, art. 20. 
                             Art. 5-bis 
 
 
                Contenuto della domanda di ammissione 
 
 
    La domanda di ammissione al concorso deve contenere il  nome,  il
cognome, il domicilio eletto dal concorrente ai  fini  del  concorso,
l'indirizzo e-mail e il codice fiscale. 
    Il  candidato  deve,  inoltre,  dichiarare   sotto   la   propria
responsabilita' e a pena di esclusione dal concorso: 
      a) la data ed il luogo di nascita, l'indirizzo di  residenza  e
un recapito telefonico; 
      b) la cittadinanza, specificando, per i cittadini stranieri, lo
stato di appartenenza/provenienza. 
    I familiari di cittadini comunitari non aventi la cittadinanza di
uno stato membro dell'Unione europea e i  cittadini  di  paesi  terzi
devono specificare il titolo di soggiorno posseduto, che consenta  la
permanenza in Italia e lo svolgimento di attivita'  lavorativa  nello
stato italiano, e dichiarare di  essere  in  regola  con  la  vigente
normativa in materia di ingresso e soggiorno sul territorio italiano. 
      c) il comune di iscrizione nelle  liste  elettorali,  ovvero  i
motivi della non iscrizione o della cancellazione da tali  liste  (se
cittadino italiano); 
      d) di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di
appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato  godimento
(se cittadino straniero); 
      e) di avere  adeguata  conoscenza  della  lingua  italiana  (se
cittadino straniero); 
      f) di non aver mai riportato condanne penali o di  interdizione
o altre misure che escludano l'accesso agli impieghi presso pubbliche
amministrazioni  secondo  la  normativa  vigente,  e  di   non   aver
procedimenti  penali  pendenti  a  carico.  In  caso  contrario,   il
candidato deve indicare le condanne riportate e i  riferimenti  delle
sentenze e delle  autorita'  giudiziarie  che  le  hanno  emesse  (da
indicare anche se e' stata  concessa  amnistia,  perdono  giudiziale,
condono, indulto, non menzione, ecc. e anche  se  nulla  risulta  sul
casellario giudiziale). I procedimenti penali devono essere  indicati
qualsiasi sia la natura degli stessi. 
      g) il titolo di studio richiesto dall'art. 4 del presente bando
(nel caso di titolo di  studio  conseguito  all'estero,  i  candidati
devono indicare anche gli estremi del riconoscimento di  equipollenza
o della dichiarazione di equivalenza); 
      h) il possesso del Patentino fitosanitario; 
      i) la posizione nei riguardi degli obblighi militari per i nati
fino al 1985 (se cittadino italiano); 
      j)   gli   eventuali   servizi   prestati   presso    pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti  rapporti  di
impiego; 
      k) di non essere stato  destituito  o  dispensato  dall'impiego
presso una pubblica  amministrazione  per  persistente  insufficiente
rendimento, ne' dichiarato decaduto o licenziato da un impiego presso
una pubblica amministrazione (a decorrere dalla data  di  entrata  in
vigore del primo contratto collettivo di lavoro - 21 maggio 1996) per
aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o
viziati da invalidita' non sanabile e comunque con mezzi fraudolenti;
di non essere incorso negli ultimi due anni di servizio  in  sanzioni
disciplinati piu' gravi del rimprovero scritto; 
      l) di avere l'idoneita' fisica all'impiego; 
      m)  l'eventuale  possesso  di  titoli  che  danno  diritto   ad
usufruire delle preferenze, a parita' di merito,  previste  dall'art.
10 del presente bando. 
    Nella domanda di ammissione al concorso, i cittadini  italiani  o
di uno degli Stati membri dell'Unione europea devono autocertificare,
nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente, il titolo  di
studio richiesto dal bando per la partecipazione  al  concorso  e  il
possesso del patentino fitosanitario, oltre agli eventuali titoli che
danno diritto ad usufruire delle preferenze di cui  all'art.  10  del
presente bando. 
    Nell'autocertificazione il candidato  deve  specificare  in  modo
analitico e preciso ogni elemento utile al fine della valutazione dei
titoli e dell'espletamento dei necessari controlli sulla  veridicita'
dei dati autocertificati. 
    Ai sensi dell'art. 40, comma 1, del decreto del Presidente  della
Repubblica n. 445/2000, si invita a  non  allegare  alla  domanda  di
ammissione alcun certificato originale  ovvero  sua  copia  conforme.
Eventuali  certificazioni  allegate  non  potranno  essere  prese  in
considerazione ai fini della valutazione della candidatura. 
    Alle istanze ed eventuali dichiarazioni sostitutive  di  atto  di
notorieta', prodotte a mezzo raccomandata, o comunque  consegnate  da
persona diversa dal sottoscrittore, dovra' essere allegata  la  copia
fotostatica non autenticata di un documento d'identita' in  corso  di
validita' del candidato stesso. 
    Nella domanda di ammissione al concorso, i cittadini di Stati non
appartenenti  all'Unione  europea  possono  autocertificare  soltanto
stati, fatti e qualita'  contenuti  in  pubblici  registri  italiani,
mentre devono procedere ad  allegare  le  certificazioni  relative  a
stati, fatti e qualita' in tutti i casi in cui  questi  ultimi  siano
stati certificati da autorita' di Paesi non  appartenenti  all'Unione
europea, corredate  di  traduzione  in  lingua  italiana  autenticata
dall'autorita' consolare  italiana  che  ne  attesti  la  conformita'
all'originale. 
    L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere  ad  idonei
controlli  sulla  veridicita'  del  contenuto   delle   dichiarazioni
sostitutive. 
    Non e' consentito il riferimento a  documenti  presentati  presso
questa od altre amministrazioni, o  a  documenti  allegati  ad  altra
domanda di partecipazione ad altro concorso. 
    I candidati devono, inoltre, allegare alla domanda il  titolo  di
studio, solo se conseguito all'estero, con relativo riconoscimento di
equipollenza o dichiarazione di equivalenza ai fini  della  selezione
ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo n. 165/2001. 
    I candidati che, al momento della domanda, non  siano  ancora  in
possesso della dichiarazione di equivalenza possono presentare idonea
documentazione comprovante l'invio della relativa richiesta ai  sensi
dell'art.  38  decreto  legislativo   n.   165/2001,   inoltrata   al
Dipartimento della Funzione pubblica e al Ministero  dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca.  Il  modulo  per  la  richiesta  e'
reperibile             al             seguente             indirizzo:
https://www.funzionepubblica.gov.it/articolo/dipartimento/22-02-2016/
modulo-la-richiesta-dellequivalenza-del-titolo-di-studio-stranieri 
    Alla domanda deve essere allegata la copia fotostatica (fronte  e
retro), non autenticata, di un documento di  identita'  in  corso  di
validita'. 
    La firma in calce  alla  domanda  non  deve  essere  autenticata.
L'omissione della firma in calce alla domanda  comporta  l'esclusione
dal concorso. 
    I candidati sono tenuti a versare un importo,  non  rimborsabile,
pari  a  €  12,00  effettuando  un  bonifico  bancario  intestato  a:
Universita' degli studi di Pavia  e  indicando  obbligatoriamente  la
causale  «Rimborso  spese  per  partecipazione  a  concorso  a  tempo
indeterminato C1 - Orto Botanico 2017- Iban:  IT  38  H  03111  11300
000000046566 - Swift: BLOPIT22776 - UBI Banca, sede di Pavia -  Corso
Strada Nuova 61/C 27100. 
    La ricevuta di versamento deve essere allegata  alla  domanda  di
partecipazione a pena di esclusione dal concorso. 
    In caso di esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso
dell'importo versato. 
    I candidati  portatori  di  handicap  possono  specificare  nella
domanda  l'ausilio  necessario  in  relazione  al  proprio  handicap,
nonche' l'eventuale necessita' di  tempi  aggiunti  allo  svolgimento
delle prove d'esame, da documentare a mezzo di  idonea  dichiarazione
sostitutiva di atto di notorieta'. 
    L'amministrazione  non  assume  alcuna  responsabilita'  per   la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta  indicazione  del
recapito  da  parte  dell'aspirante  o  da  mancata  oppure   tardiva
comunicazione del cambiamento di indirizzo  indicato  nella  domanda,
ne'  per  eventuali  disguidi  postali  o  telegrafici   o   comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. 
                               Art. 6 
 
 
                      Commissione giudicatrice 
 
 
    La commissione e' nominata dal direttore  generale  nel  rispetto
delle disposizioni vigenti in materia e composta ai sensi dell'art. 7
del «Regolamento  in  materia  di  accesso  ai  ruoli  del  personale
tecnico-amministrativo  e  collaboratori   ed   esperti   linguistici
dell'Universita' degli studi di Pavia». 
                               Art. 7 
 
 
                         Prova preselettiva 
 
 
    L'ammissione alle prove  concorsuali  puo'  essere  preceduta  da
forme di preselezione di tipo attitudinale, da  svolgersi  anche  con
l'ausilio  di  mezzi  automatizzati,   cui   l'amministrazione   puo'
ricorrere qualora il numero delle domande sia superiore a dieci volte
rispetto ai posti messi a concorso e comunque non inferiore a 100. 
    La prova di preselezione,  se  attuata,  consistera'  in  test  a
risposta multipla e/o domande a risposta sintetica atti a rilevare le
caratteristiche attitudinali e  sulle  materie  oggetto  delle  prove
concorsuali, 
    La preselezione sara' superata con una votazione di almeno 7/10 o
equivalente. 
                               Art. 8 
 
 
               Prove d' esame e diario di svolgimento 
 
 
    Gli esami consisteranno in due prove scritte, oppure una  scritta
e una prova pratica con eventuale relazione scritta e una prova orale
secondo il seguente programma: 
    Prima prova scritta (domande a risposta sintetica) sulle seguenti
argomentazioni: 
      classificazione attuale degli organismi vegetali; 
      gestione e mantenimento delle principali  collezioni  dell'Orto
Botanico: piante tropicali, orchidee, succulente e roseto; 
      principi  e  tecniche  di  potatura  degli   alberi   a   scopo
ornamentale ed espositivo in Orti Botanici; 
    Seconda prova (prova pratica con relazione scritta) vertera'  sui
seguenti argomenti: 
      preparazione di  un  terreno  di  coltura;  messa  a  dimora  o
reinvaso;  semina;  innesti;  concimazione;  irrigazione;   potatura;
trattamenti  fitosanitari;  compostaggio;  utilizzo  e   manutenzione
piccole   attrezzature   da   giardino    (quali    zappe,    vanghe,
decespugliatore, motosega, tagliaerba,...). 
    Verra'  inoltre  chiesto  di  redigere  una   relazione   scritta
sull'attivita' svolta. 
    Prova orale: vertera' sugli argomenti della prima e della seconda
prova  oltre  all'accertamento   della   conoscenza   dello   Statuto
dell'Universita' degli studi di Pavia, del  regolamento  generale  di
ateneo, dell'uso delle applicazioni informatiche piu' diffuse e della
lingua inglese. 
    Le comunicazioni relative all'elenco  dei  candidati  ammessi/non
ammessi  all'espletamento  dell'eventuale  preselezione  o,  se   non
attuata, della prima e della seconda prova  scritta,  la  data  della
eventuale  preselezione  e  il  calendario  delle  prove  concorsuali
saranno  comunicate  esclusivamente  sull'albo  ufficiale  di  ateneo
all'indirizzo https://www-5.unipv.it/alboufficiale/  e  sul  sito  web
istituzionale         di         ateneo          alla          pagina
https://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-
personale-tecnico--amministrativo.html 
    I candidati al concorso sono tenuti a  consultare  periodicamente
la suddetta pagina in quanto, su tale pagina verranno pubblicate, con
valore  di  notifica  a  tutti  gli  effetti,  tutte   le   eventuali
comunicazioni che si rendessero  necessarie  effettuare  per  l'avvio
della procedura selettiva e durante il suo svolgimento. 
    Le suddette comunicazioni avranno valore di notifica a tutti  gli
effetti e,  pertanto,  i  candidati  ammessi  all'espletamento  delle
suddette  prove  sono   tenuti   a   presentarsi,   senza   ulteriore
convocazione, nei  luoghi,  nei  giorni  e  nelle  ore  indicati  nel
suddetto diario. 
    La  mancata  presentazione  alle  prove  sara'  considerata  come
rinuncia alla procedura concorsuale. 
    Per essere ammessi a  sostenere  le  prove  d'esame  i  candidati
dovranno  essere  muniti   di   uno   dei   seguenti   documenti   di
riconoscimento: 
      a) patente automobilistica o nautica; 
      b) passaporto; 
      c) carta d'identita'. 
                               Art. 9 
 
 
               Modalita' di attribuzione dei punteggi 
 
 
    Conseguiranno l'ammissione  alla  prova  orale  i  candidati  che
avranno riportato, in ogni prova scritta,  una  votazione  di  almeno
ventuno trentesimi (21/30). 
    Il voto  riportato  nelle  prove  scritte  verra'  reso  noto  ai
candidati attraverso la pubblicazione di apposito elenco sul sito web
istituzionale         di         ateneo          alla          pagina
https://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-
personale-tecnico--amministrativo.html a cui sara'  possibile  accedere
utilizzando una password dedicata che verra' fornita in sede di esame
ai partecipanti alle due prove scritte. 
    La prova orale si  intendera'  superata  se  il  candidato  avra'
ottenuto una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30). 
    La votazione complessiva e' determinata dalla somma  della  media
dei voti conseguiti nelle prove scritte e  dalla  votazione  ottenuta
nella prova orale. 
                               Art. 10 
 
 
                   Preferenze a parita' di merito 
 
 
    A parita' di merito, si applicano i titoli di preferenza previsti
dalle normative vigenti in materia (art. 5 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 487/1994 - vedasi allegato B). 
                               Art. 11 
 
 
                 Approvazione graduatoria di merito 
 
 
    La  graduatoria  di  merito  dei  candidati  e'  formata  secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata  da  ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita'  di  punti,  delle  preferenze
previste dall'art. 10. E' dichiarato vincitore il candidato utilmente
collocato  nella  graduatoria  di  merito,  formata  sulla  base  del
punteggio riportato nelle prove d'esame. 
    La graduatoria di merito e' approvata dal direttore  generale  ed
e' pubblicata all'albo ufficiale on-line dell'Universita' degli studi
di Pavia. 
    Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il
termine per le eventuali impugnative. 
    La graduatoria rimane efficace per un periodo di tre  anni  dalla
pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di  durata  superiore
prevista da disposizioni di legge. Ad essa puo' essere fatto  ricorso
per coprire ulteriori posti vacanti oltre a quello messo a concorso. 
                               Art. 12 
 
 
                      Assunzione del vincitore 
 
 
    L'assunzione del vincitore del concorso, e  di  eventuali  idonei
utilmente  collocati  nelle  graduatorie,  potra'  avvenire  soltanto
subordinatamente all'inesistenza di vincoli  di  natura  normativa  e
finanziaria. 
    Il vincitore sara' invitato a stipulare, in conformita' a  quanto
previsto dai vigenti  Contratti  collettivi  nazionali  del  comparto
universita', il contratto di lavoro individuale a tempo indeterminato
per l'assunzione in prova. 
    Il vincitore dovra' assumere servizio  dalla  data  prevista  nel
contratto. 
    Entro il termine di trenta giorni dalla stipula del  contratto  i
vincitori  dovranno  produrre  una   dichiarazione   sostitutiva   di
certificazione, resa  ai  sensi  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica n. 445/2000, dalla quale risulti: 
      a) la data e luogo di nascita; 
      b) la cittadinanza; 
      c) il godimento dei diritti politici; 
      d) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 
      e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti; 
      f) il numero del codice fiscale; 
      g) la composizione del nucleo familiare; 
      h) il titolo di studio; 
      i) il possesso del Patentino fitosanitario; 
      j) se il candidato ricopra o meno altri posti  retribuiti  alle
dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende  private  e  se
fruisca, comunque, di  redditi  di  lavoro  subordinato  ed  in  caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione  e  di  non  coprire  cariche  in
societa'  costituite  a  fine  di  lucro.  Detta  dichiarazione  deve
contenere  le  eventuali  indicazioni   concernenti   le   cause   di
risoluzione di precedenti rapporti d'impiego  (art.  53  del  decreto
legislativo n. 165/2001) e se sia incorsi o  meno  negli  ultimi  due
anni di servizio in sanzioni disciplinari piu' gravi  del  rimprovero
scritto. La dichiarazione deve essere rilasciata anche se negativa; 
      k) i titoli che danno diritto  ad  usufruire  di  preferenze  a
parita' di merito e di titoli. 
    Gli appartenenti al personale statale di ruolo devono presentare,
nel termine sopra indicato, in sostituzione dello  stato  matricolare
di servizio, la dichiarazione sostitutiva  di  certificazione,  cosi'
come  previsto  dal  decreto  del  Presidente  della  Repubblica   n.
445/2000. 
    Qualora non venga prodotta  entro  il  termine  di trenta  giorni
dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta  salva
la possibilita' di una proroga dello stesso termine a  richiesta  del
vincitore nel caso di comprovato impedimento,  da  rappresentare  per
iscritto  e  prima  della  scadenza,  si  provvedera'   all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro. 
                               Art. 13 
 
 
                 Costituzione del rapporto di lavoro 
 
 
    Il vincitore del concorso pubblico sara'  assunto  in  prova  con
contratto individuale di lavoro  subordinato  a  tempo  indeterminato
nella  categoria   C,   posizione   economica   C1,   area   tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati,  con  orario  di  lavoro  a
tempo pieno, con diritto al trattamento economico iniziale di cui  ai
vigenti Contratti collettivi nazionali dei  dipendenti  del  comparto
universita'. 
    Il periodo di prova ha durata di  tre  mesi  e  non  puo'  essere
rinnovato o prorogato alla scadenza. 
    Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel  restante  periodo  di
prova ciascuna delle parti puo' recedere dal  rapporto  in  qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso, ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso. 
    Il  recesso  opera   dal   momento   della   comunicazione   alla
controparte. 
    Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato. 
    Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di  lavoro  sia
risolto da una delle parti, il  dipendente  s'intende  confermato  in
servizio  e  gli   viene   riconosciuta   l'anzianita'   dal   giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti. 
    In caso di recesso la retribuzione e' corrisposta fino all'ultimo
giorno di effettivo servizio,  compresi  i  ratei  della  tredicesima
mensilita';   spetta   altresi'   al   dipendente   la   retribuzione
corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute. 
                               Art. 14 
 
 
                      Occupazione dell'alloggio 
 
 
    Entro sessanta giorni dalla costituzione del rapporto di  lavoro,
varra' sottoscritto apposito atto  di  concessione  dell'alloggio  di
servizio. Solo dopo la sottoscrizione  dell'atto  il  custode  potra'
occupare l'alloggio. 
                               Art. 15 
 
 
                   Trattamento dei dati personali 
 
 
    Ai sensi dell'art.  13,  comma  1,  del  decreto  legislativo  n.
196/2003, i dati personali forniti dai candidati con  la  domanda  di
partecipazione alla presente procedura concorsuale  saranno  raccolti
presso il  servizio  organizzazione  e  innovazione  dell'Universita'
degli studi di Pavia e trattati per  le  finalita'  di  gestione  del
concorso e dell'eventuale procedimento di assunzione in servizio. 
    Il conferimento di  tali  dati  e'  obbligatorio  ai  fini  della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione. 
    Il titolare del trattamento dei dati personali  e'  l'Universita'
degli studi di Pavia - Corso Strada  Nuova,  65  -  27100  Pavia.  Il
responsabile del  trattamento  dei  dati  personali  e'  la  dott.ssa
Loretta Bersani - dirigente dell'area risorse umane e finanziarie. 
                               Art. 16 
 
 
                    Responsabile del procedimento 
 
 
    Ai sensi di quanto disposto dall'art.  5  della  legge  7  agosto
1990,  n.  241  e  successive  modificazioni  ed   integrazioni,   il
responsabile  del  procedimento  di  cui  al  presente  bando  e'  la
dottoressa Ileana  Pomici  (Servizio  organizzazione  e  innovazione,
Palazzo del Maino via Mentana n. 4, 27100 Pavia, telefono 0382/984979
- fax 0382/984970 - mail: concorsipta@unipv.it 
                               Art. 17 
 
 
                           Norme di rinvio 
 
 
    Per  quanto  non  previsto  dal  presente  bando  e   in   quanto
applicabili, valgono le disposizioni del «Regolamento in  materia  di
accesso ai ruoli del personale tecnico-amministrativo e collaboratori
ed  esperti  linguistici  dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia»,
nonche' le norme di legge  relative  allo  svolgimento  dei  concorsi
pubblici. 
                               Art. 18 
 
 
                             Pubblicita' 
 
 
    Il presente provvedimento e' pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale  «Concorsi  ed  esami»,
all'albo ufficiale informatico dell'Universita' degli studi di  Pavia
alla  pagina  https://www-5.unipv.it/alboufficiale/  e   alla   pagina
dedicata     alle     selezioni     pubbliche     presso     l'Ateneo
https://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html 
      Pavia, 23 febbraio 2017 
 
                                       Il direttore generale: Varasio