Concorso per 1 categoria d area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati (lazio) UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO
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Concorso
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | Assunzione |
Posti | 1 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 75 del 03-10-2017 |
Sintesi: | UNIVERSITA' DELLA TUSCIA Concorso (Scad. 2 novembre 2017) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di un posto di categoria D - area tecnica, tecnico-scientifica ed ... |
Ente: | UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO |
Regione: | LAZIO |
Provincia: | VITERBO |
Comune: | VITERBO |
Data di inserimento: | 03-10-2017 |
Data Scadenza bando | 02-11-2017 |
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Concorso (Scad. 2 novembre 2017)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di un posto di categoria D - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati - posizione economica D1, per le esigenze del Dipartimento di Scienze ecologiche e biologiche.
IL DIRETTORE GENERALE Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 concernente, tra l'altro, l'autonomia delle Universita'; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174 e successive modificazioni, recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le pubbliche amministrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi e delle altre forme di assunzione nel pubblico impiego; Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante nonne per il diritto al lavoro dei disabili e relativo regolamento di esecuzione emanato con decreto del Presidente della Repubblica del 10 ottobre 2000, n. 333; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni ed integrazioni - testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 «Codice in materia di protezione dei dati personali» e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 «Codice dell'amministrazione digitale» ed in particolare l'art. 65; Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 «Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246», cosi' come modificato dal decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 luglio 2009, n. 189 «Regolamento concernente il riconoscimento dei titoli di studio accademici»; Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 ed in particolare gli articoli 1014 e 678 comma 9, relativi alla riserva obbligatoria a favore dei volontari delle forze armate nonche' degli ufficiali di complemento in ferma biennale e degli ufficiali in ferma prefissata; Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240 «Norme in materia di organizzazione delle Universita', di personale accademico e reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita' e l'efficienza del sistema universitario»; Visto il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49 «Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli Atenei»; Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190 «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita' nella pubblica amministrazione»; Vista la legge 6 agosto 2013, n. 97 «Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - legge europea 2013» e in particolare l'art. 7 che modifica la disciplina in materia di accesso ai posti di lavoro presso le pubbliche amministrazioni; Visto il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 40, di attuazione della direttiva 2011/98/UE relativa a una procedura unica di domanda per il rilascio di un permesso unico che consente ai cittadini di Paesi terzi di soggiornare e lavorare nel territorio di uno Stato membro e a un insieme comune di diritti per i lavoratori di Paesi terzi che soggiornano regolarmente in uno Stato membro; Vista la legge 11 dicembre 2016, n. 232 «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019»; Visto il vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al comparto Universita'; Visto lo statuto dell'Universita' degli studi della Tuscia; Visto il regolamento in materia di accesso all'impiego e mobilita' del personale tecnico amministrativo, emanato da questa Universita' con decreto rettorale n. 40/03 del 13 gennaio 2003 e successive modificazioni; Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 6 giugno 2017, con la quale, e' stata autorizzata, tra l'altro, l'assunzione a tempo indeterminato di un'unita' di personale di categoria D - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati - per le esigenze del Dipartimento di Scienze ecologiche e biologiche di questo ateneo; Accertato che non sono disponibili graduatorie corrispondenti per la medesima categoria ed area; Visto l'esito negativo delle procedure di mobilita' previste dall'art. 34-bis del decreto legislativo n. 165/2001 di cui alla nota prot. n. 8188 del 16 giugno 2017; Visto l'esito negativo dell'avviso per la mobilita' compartimentale prevista dall'art. 57 del Contratto collettivo nazionale di lavoro 16 ottobre 2008 e intercompartimentale prevista dall'art. 30 del decreto legislativo n. 165/2001, effettuata con nota prot. n. 8190 del 16 giugno 2017 e pubblicato nel sito di ateneo; Tenuto conto che questa amministrazione, nel rispetto di quanto disposto dal decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 ed in particolare gli articoli 1014 e 678 comma 9, ha cumulato frazioni di posto che determinano la riserva in favore dei militari volontari congedati senza demerito; Decreta: Art. 1 Concorso e numero dei posti E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di un posto di categoria D - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati - posizione economica D1, per le esigenze del Dipartimento di Scienze ecologiche e biologiche dell'Universita' degli studi della Tuscia, prioritariamente riservato ai soggetti beneficiari individuati dagli articoli 1014 e 678 comma 9 del decreto legislativo n. 66/2010. Sono garantite pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Art. 2 Profilo professionale Gli aspiranti devono possedere esperienza professionale, capacita', conoscenze e competenze in merito a: tecniche di analisi del DNA nucleare e mitocondriale attraverso l'utilizzo di marcatori genetici per la caratterizzazione delle specie (estrazione e amplificazione del DNA con diverse metodiche, elettroforesi multilocus); metodologie di analisi dei dati per studi filogenetici, cofilogenetici e di genetica di popolazione; tecniche di indagine delle differenze genetiche intra e interspecifiche, mediante l'utilizzo di strumentazioni e procedure complesse (Real Time - PCR - NGS); utilizzo dei principali software per analisi dei dati genetico-molecolari.
Art. 3 Requisiti generali di ammissione Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti generali: 1) laurea triennale appartenente ad una delle seguenti classi di laurea ex decreto ministeriale n. 270/2004: L/13 - Scienze biologiche, L/32 - Scienze ambientali o corrispondenti lauree triennali conseguite ai sensi del decreto ministeriale n. 509/1999. Possono inoltre partecipare coloro che sono in possesso dei titoli di studio previgenti al decreto ministeriale n. 509/1999. Sono ammesse le lauree dichiarate equipollenti con decreto ministeriale. Per i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea e' richiesto il possesso di un titolo di studio equipollente; tale equipollenza dovra' risultare da idonea certificazione rilasciata dalle competenti autorita'. 2) eta' non inferiore agli anni 18; 3) la cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica) ovvero cittadinanza di altro Stato membro della Unione europea o loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro purche' siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, nonche' cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria; 4) godimento dei diritti politici; 5) non aver riportato condanne penali o altre misure che escludano dall'assunzione in servizio o siano causa di destituzione da impieghi presso pubbliche amministrazioni; 6) idoneita' fisica all'impiego; 7) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi militari; 8) non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento ovvero essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, o licenziato per giusta causa o giustificato motivo soggettivo dall'impiego presso una pubblica amministrazione. I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea o loro familiari o cittadini di Paesi terzi di cui al precedente punto 3) devono possedere i seguenti requisiti: a) essere in possesso di un titolo di studio dichiarato equipollente dalle competenti autorita' ai sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo n. 165/2001. Il candidato e' ammesso alla selezione con riserva qualora il provvedimento non sia ancora stato emesso, ma sia stata avviata la relativa procedura; b) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza; c) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; d) avere adeguata conoscenza della lingua italiana. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal presente bando per la presentazione della domanda di partecipazione. I candidati sono ammessi al concorso con riserva. L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con provvedimento motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti. L'esclusione ed il motivo della stessa sono comunicati al candidato a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, ovvero, qualora sia indicato nella domanda di partecipazione al concorso l'indirizzo PEC, a mezzo posta elettronica certificata.
Art. 4 Domanda e termine di presentazione La domanda di ammissione, redatta in carta libera, in conformita' allo schema esemplificativo allegato al presente bando (allegato A), indirizzata all'Universita' degli studi della Tuscia - ufficio personale dirigente e tecnico-amministrativo - via Santa Maria in Gradi, n. 4 - 01100 Viterbo - dovra' pervenire entro e non oltre trenta giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Tale termine, qualora venga a cadere in giorno festivo, si intendera' protratto al primo giorno non festivo immediatamente seguente. Non saranno considerate ammissibili domande pervenute oltre il predetto termine. L'invio della domanda potra' essere effettuato secondo le seguenti modalita': a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo: protocollo@pec.unitus.it Si rammenta, al riguardo, che e' valido solo l'invio tramite pec e non attraverso posta elettronica non certificata. Nel caso di invio della domanda tramite PEC, si richiede che i files da allegare al messaggio di posta elettronica siano in formato pdf; tramite raccomandata con avviso di ricevimento, in tal caso si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite entro il termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante; a mano. Ai sensi dell'art. 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, la firma del candidato in calce alla domanda di partecipazione al concorso non e' soggetta ad autenticazione. L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali e telegrafici o comunque imputabili a fatti di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. I candidati dovranno allegare alla domanda di partecipazione la ricevuta del versamento di € 25,00 intestata all'Universita' degli studi della Tuscia - amministrazione centrale - IBAN IT31S0306914509100000300002, indicando obbligatoriamente la causale «Contributo partecipazione concorso pubblico, categoria D area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati - DEB», quale contributo non rimborsabile per l'organizzazione del concorso. Si precisa, inoltre, che tale contributo e' valido, esclusivamente, per il concorso per il quale si presenta domanda di partecipazione ed in nessun caso verra' restituito. Il mancato versamento del predetto contributo comporta l'esclusione dal concorso.
Art. 5 Dichiarazioni da formulare nella domanda Nella domanda i candidati dovranno dichiarare, a pena di esclusione dal concorso e sotto la propria personale responsabilita' e consapevolezza delle sanzioni penali previste per dichiarazioni mendaci, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000: a) cognome, nome e codice fiscale; b) luogo e data di nascita; c) luogo di residenza; d) possesso della cittadinanza. In particolare, il candidato dovra' specificare lo Stato di appartenenza, ovvero, di essere: titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente in qualita' di familiare di cittadini comunitari non aventi cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea; cittadino di Paese terzo titolare dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria; cittadino di Paese terzo, titolare del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. e) se cittadino italiano, di essere iscritto nelle liste elettorali, precisandone il comune ed indicando eventualmente i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle medesime; f) di non aver riportato condanne penali anche in corso di giudizio. In caso di eventuali condanne riportate, si richiede che il candidato indichi l'autorita' giudiziaria, la tipologia di condanna e gli estremi delle relative sentenze; g) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 3 del bando, indicando la data del conseguimento, la votazione riportata e l'Universita' presso la quale il titolo e' stato conseguito; h) posizione riguardo agli obblighi militari; i) idoneita' fisica all'impiego; j) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le eventuali cause di risoluzione dei precedenti rapporti di impiego. Tale dichiarazione va resa anche se negativa; k) di non essere stato destituito dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento e di non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale per produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabile, ai sensi dell'art. 127, lettera d) del decreto del Presidente della Repubblica n. 3/1957; 1) l'eventuale possesso di titoli di preferenza a parita' di valutazione, indicati nel successivo art. 9 del presente bando. La mancata indicazione comportera' l'esclusione dalla valutazione di tali titoli ai fini della preferenza; m) riserva per i militari; n) domicilio e/o recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni relative al concorso, nonche' il numero telefonico e indirizzo di posta elettronica. I candidati sono tenuti a comunicare tempestivamente ogni sopravvenuta variazione del domicilio e del recapito a questa amministrazione; o) gli eventuali titoli valutabili. I titoli valutabili devono essere prodotti esclusivamente con dichiarazione sostitutiva di certificazione o di atto di notorieta' (allegato B). I candidati devono indicare i riferimenti necessari a pena di non valutazione. L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni sostitutive. I candidati con cittadinanza diversa da quella italiana dovranno dichiarare di avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana e di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento. I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in relazione al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove d'esame. La presentazione di domande prive di sottoscrizione, inoltrate oltre i termini previsti dal presente bando, ovvero mancanti di una delle dichiarazioni circa i requisiti o che contengano dichiarazioni o certificazioni false e mendaci comporta l'esclusione dal concorso.
Art. 6 Titoli valutabili Ai titoli vengono riservati 30 punti. Sono valutabili, purche' attinenti all'attivita' lavorativa da svolgere, i seguenti titoli con il punteggio indicato a fianco di ciascuno: a) attivita' lavorativa prestata presso l'Universita' (punti 0,5 per trimestre) o altre pubbliche amministrazioni (punti 0,5 per semestre): fino a un massimo di punti 12; b) idoneita' a precedenti procedure selettive della categoria di riferimento o superiori: fino a un massimo di punti 6; c) ulteriori titoli di studio o professionali tra quelli legalmente riconosciuti: fino a un massimo di punti 12.
Art. 7 Commissione giudicatrice La commissione esaminatrice sara' nominata con provvedimento del direttore generale ai sensi dell'art. 10 del regolamento in materia di accesso all'impiego e mobilita' del personale tecnico-amministrativo, nonche' in ottemperanza a quanto previsto dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari nel rispetto dei principi delle pari opportunita' e secondo criteri di trasparenza e di imparzialita', tenendo conto delle professionalita' e della competenza in relazione al profilo messo a concorso.
Art. 8 Prove di esame Le prove di esame consisteranno in due prove scritte, di cui una a contenuto teorico-pratico, ed in una prova orale. Le prove scritte verteranno sugli ambiti relativi al profilo professionale richiesto, di cui all'art. 2 del bando. La prova orale consistera' in un colloquio interdisciplinare sulle materie oggetto delle prove scritte. Nell'ambito della prova orale e' altresi' accertata la conoscenza della lingua inglese attraverso la lettura e la traduzione di un testo, ovvero mediante una conversazione. E' anche accertata la conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche piu' diffuse, da realizzarsi eventualmente mediante una verifica pratica. Per i candidati stranieri le prove saranno altresi' finalizzate ad accertare la conoscenza della lingua italiana. Le modalita' di svolgimento delle prove, la durata delle stesse ed i criteri di valutazione saranno stabiliti dalla commissione giudicatrice. Il diario delle prove scritte e la sede di svolgimento delle stesse sara' pubblicato sul sito web di Ateneo www3.unitus.it (ateneo/albo - bandi, concorsi e atti normativi/personale tecnico-amministrativo/2015/bandi) in data 15 novembre 2017 e comunque con almeno quindici giorni di anticipo rispetto allo svolgimento delle prove scritte. L'avviso in ordine alle date delle prove concorsuali, come sopra riportato, ha valore di notifica a tutti gli effetti di legge, pertanto i candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dalla procedura concorsuale sono tenuti a presentarsi nei locali, nell'ora e nei giorni stabiliti, muniti di un documento valido ai fini del riconoscimento. La valutazione dei titoli dei candidati che hanno sostenuto le prove scritte e' effettuata dopo le prove stesse e prima di procedere alla correzione dei relativi elaborati. Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno riportato in ciascuna delle prove scritte una votazione di almeno 21/30. L'elenco dei candidati ammessi alla prova orale con il punteggio da essi riportato nella valutazione dei titoli viene affisso all'albo on-line di ateneo. Ai candidati che avranno conseguito l'ammissione alla prova orale, sara' data comunicazione del luogo e del giorno in cui la stessa si svolgera' almeno venti giorni prima dell'espletamento della prova stessa, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, ovvero, qualora sia indicato nella domanda di partecipazione al concorso l'indirizzo PEC, a mezzo posta elettronica certificata. Contestualmente sara' data comunicazione del voto riportato dai candidati nelle prove scritte. La prova orale non si intendera' superata se il candidato non avra' riportato una votazione di almeno 21/30 o equivalente. Le sedute della commissione esaminatrice, durante lo svolgimento della prova orale, sono pubbliche. Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale la commissione esaminatrice formera' l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione del voto riportato da ciascuno di essi e, nello stesso giorno, curera' l'affissione di tale elenco, sottoscritto dal presidente e dal segretario, presso la sede di esame. Il punteggio finale sara' dato dalla somma della media dei voti conseguiti nelle prove scritte, dalla votazione conseguita nella prova orale e dei punti attribuiti ai titoli.
Art. 9 Preferenze a parita' di merito I candidati, che abbiano superato la prova orale dovranno far pervenire all'Universita' degli studi della Tuscia - ufficio personale dirigente e tecnico-amministrativo - via Santa Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo, entro il termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto il colloquio, le dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto di notorieta' di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestanti il possesso dei titoli di preferenza a parita' di valutazione gia' indicati nella domanda, dalle quale risulti, altresi', il possesso del requisito alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso. Si fa presente che, ai sensi dell'art. 15, comma 1, della legge n. 183/2011, le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione in ordine a stati, qualita' personali e fatti non possono essere esibite ad altra pubblica amministrazione e devono essere sostituite con le dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000. A parita' di merito i titoli di preferenza sono: 1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 5) gli orfani di guerra; 6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 8) i feriti in combattimento; 9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti; 11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra; 14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra; 15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; 17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha indetto il concorso; 18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; 19) gli invalidi ed i mutilati civili; 20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma. A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: 1) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno; 2) dall'avere prestato lodevole servizio nelle pubbliche amministrazioni; 3) dalla minore eta'. Si fa presente che le dichiarazioni mendaci o false sono punibili ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia e nei casi piu' gravi possono comportare l'interdizione temporanea dai pubblici uffici, ferma restando la decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. I documenti si considerano prodotti in tempo utile, anche se spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Art. 10 Approvazione della graduatoria Con provvedimento del direttore generale, tenuto conto delle riserve ovvero delle preferenze previste dall'art. 9 del presente bando, sara' approvata la graduatoria generale di merito e saranno dichiarati i vincitori. Tale provvedimento sara' affisso all'albo on-line dell'Ateneo nel sito intemet dell'Universita': https://www3.unitus.it Di tale pubblicazione viene data notizia mediante avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorre il termine per le eventuali impugnative. La graduatoria definitiva rimane efficace per un termine di 36 mesi dalla data di pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta Ufficiale. L'Universita' si riserva la facolta' di utilizzare la graduatoria per la copertura del posto resosi vacante per qualsiasi causa, per ulteriori assunzioni di personale, secondo le delibere degli Organi di governo e per assunzioni a tempo determinato.
Art. 11 Assunzione in servizio Il candidato dichiarato vincitore sara' invitato a stipulare, in conformita' con quanto previsto dal vigente Contratto colletivo nazionale di lavoro del Comparto Universita', il contratto di lavoro a tempo indeterminato con l'Universita' degli studi della Tuscia di Viterbo. Il vincitore che non assuma servizio, senza giustificato motivo, entro il termine stabilito, decade dal diritto alla stipula del contratto. Nel caso di assunzione in servizio con ritardo rispetto al termine assegnato per comprovati e gravi impedimenti, gli effetti economici decorrono dal giorno della presa di servizio. All'atto dell'assunzione, il vincitore sara' tenuto a rendere una dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000 e successive modificazioni ed integrazioni attestante il possesso di ciascuno dei requisiti prescritti dal presente bando, gia' a far data dal termine ultimo previsto per la presentazione della domanda di ammissione al concorso; dovra', altresi', rendere le ulteriori dichiarazioni richieste in applicazione del Contratto collettivo nazionale di lavoro del Comparto universita', vigente all'atto dell'assunzione stessa.
Art. 12 Diritto di accesso Ai candidati e' garantito il diritto di accesso alla documentazione inerente il procedimento concorsuale, a norma della normativa vigente.
Art. 13 Trattamento dei dati personali Ai fini del decreto legislativo n. 196/2003, in materia di protezione dei dati personali, l'Universita' degli studi della Tuscia si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni fornite dal candidato. Tutti i dati forniti saranno raccolti e trattati per le finalita' di gestione della procedura concorsuale e dell'eventuale procedimento di assunzione in servizio nel rispetto delle disposizioni vigenti. Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla posizione giuridico-economica del candidato risultato vincitore o dei candidati idonei. Il responsabile dell'ufficio personale dirigente e tecnico amministrativo dell'Universita' degli studi della Tuscia, dott.ssa Silvia Vittori (tel. 0761357922 - svittori@unitus.it), e' responsabile di ogni adempimento inerente il presente procedimento concorsuale che non sia di competenza della commissione giudicatrice.
Art. 14 Pubblicita' Il presente bando, nonche' tutti gli allegati che formano parte integrante del medesimo, sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Ne viene altresi' data pubblicita' mediante pubblicazione all'albo on-line dell'ateneo nel sito intemet dell'universita': https://www3.unitus.it
Art. 15 Norma finale Per tutto quanto non previsto nel presente bando, valgono le disposizioni vigenti in materia, in quanto compatibili. Viterbo, 13 settembre 2017 Il direttore generale: Sforza