Concorso per 1 operatore servizi generali e tecnici (lazio) UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 1
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 11 del 06-02-2018
Sintesi: UNIVERSITA' DELLA TUSCIA Concorso (Scad. 8 marzo 2018) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di un posto di categoria B - area dei servizi generali e tecnici, posizi ...
Ente: UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO
Regione: LAZIO
Provincia: VITERBO
Comune: VITERBO
Data di inserimento: 06-02-2018
Data Scadenza bando 08-03-2018
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UNIVERSITA' DELLA TUSCIA

Concorso (Scad. 8 marzo 2018)

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di un posto di categoria B - area dei servizi generali e tecnici, posizione economica B3, riservato ai soggetti disabili, ai sensi della legge n. 68/1999.

 
 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
 
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168  concernente,  tra  l'altro,
l'autonomia delle Universita'; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e  successive  modificazioni
ed integrazioni, recante  nuove  norme  in  materia  di  procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente l'assistenza, l'integrazione sociale e i
diritti delle persone handicappate; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n.  174  e  successive  modificazioni,  recante  norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea  ai
posti di lavoro presso le pubbliche amministrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487 e successive modificazioni, recante  norme  sull'accesso  agli
impieghi  nelle  pubbliche  amministrazioni   e   le   modalita'   di
svolgimento dei concorsi  e  delle  altre  forme  di  assunzione  nel
pubblico impiego; 
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili e relativo regolamento di  esecuzione  emanato
con decreto del Presidente della Repubblica del 10 dicembre 2000,  n.
333; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445 e successive modificazioni ed integrazioni - Testo unico
delle  disposizioni  legislative  e  regolamentari  in   materia   di
documentazione amministrativa; 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n.  196  «Codice  in
materia di protezione dei dati personali» e successive  modificazioni
ed integrazioni; 
    Visto  il  decreto  legislativo  7  marzo  2005,  n.  82  «Codice
dell'Amministrazione Digitale» ed in particolare l'art. 65; 
    Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 «Codice delle
pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6  della  legge
28  novembre  2005,  n.  246»,  cosi'  come  modificato  dal  decreto
legislativo 25 gennaio 2010, n. 5; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 luglio  2009,
n. 189 «Regolamento  concernente  il  riconoscimento  dei  titoli  di
studio accademici»; 
    Vista la legge 30 dicembre 2010, n.  240  «Norme  in  materia  di
organizzazione  delle  Universita',   di   personale   accademico   e
reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita' e
l'efficienza del sistema universitario»; 
    Visto il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49 «Disciplina per
la programmazione, il monitoraggio e la valutazione  delle  politiche
di bilancio e di reclutamento degli Atenei»; 
    Vista la legge 6 novembre  2012,  n.  190  «Disposizioni  per  la
prevenzione e la  repressione  della  corruzione  e  dell'illegalita'
nella pubblica amministrazione»; 
    Vista  la  legge  6  agosto  2013,  n.   97   «Disposizioni   per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
all'Unione europea - Legge Europea 2013» e in  particolare  l'art.  7
che modifica la disciplina in materia di accesso ai posti  di  lavoro
presso le pubbliche amministrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 40,  di  attuazione
della Direttiva 2011/98/UE relativa a una procedura unica di  domanda
per il rilascio di un permesso unico che  consente  ai  cittadini  di
Paesi terzi di soggiornare e lavorare nel  territorio  di  uno  Stato
membro e a un insieme comune di diritti per  i  lavoratori  di  Paesi
terzi che soggiornano regolarmente in uno Stato membro; 
    Vista la legge 27 dicembre 2017, n. 205 «Bilancio  di  previsione
dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il
triennio 2018-2020»; 
    Visto  il  vigente  Contratto  collettivo  nazionale  di   lavoro
relativo al comparto Universita'; 
    Visto lo statuto dell'Universita' degli studi della Tuscia; 
    Visto  il  regolamento  in  materia  di  accesso  all'impiego   e
mobilita' del personale  tecnico-amministrativo,  emanato  da  questa
Universita' con decreto rettorale n. 40/03  del  13  gennaio  2003  e
successive modificazioni; 
    Vista la delibera del Consiglio di amministrazione del  6  giugno
2017, con la quale, e' stata autorizzata, tra l'altro, l'assunzione a
tempo indeterminato di una unita' di personale di categoria B -  area
dei servizi generali e tecnici - per le esigenze  di  questo  Ateneo,
riservata ai disabili, ai sensi della legge n. 68/1999; 
    Accertato che non sono disponibili graduatorie corrispondenti  ed
utili per la medesima categoria ed area; 
    Rilevate le esigenze di personale qualificato, rappresentate  dal
responsabile dello Stabulario di Ateneo con nota protocollo n.  15570
del 10 novembre 2017; 
    Vista la nota protocollo  n.  15788  del  15  novembre  2017  del
Servizio provinciale collocamento mirato; 
    Visto l'esito negativo  delle  procedure  di  mobilita'  previste
dall'art. 34-bis del decreto legislativo n. 165/2001 di cui alla nota
protocollo n. 15920 del 17 novembre 2017; 
    Visto l'esito negativo dell'avviso per la mobilita'  di  comparto
prevista dall'art. 57 del Contratto collettivo nazionale di lavoro 16
ottobre 2008 e intercompartimentale prevista dall'art. 30 del decreto
legislativo n. 165/2001 effettuato con nota protocollo n.  15959  del
17 novembre 2017 e pubblicato sul sito di Ateneo; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                     Concorso e numero dei posti 
 
 
    E' indetto un concorso pubblico, per  titoli  ed  esami,  per  la
copertura a tempo indeterminato di un posto di categoria B - area dei
servizi generali e  tecnici  -  posizione  economica  B3  -,  per  le
esigenze dell'Universita' degli  studi  della  Tuscia,  riservato  ai
soggetti disabili, ai sensi della legge n. 68/1999. 
    Sono garantite pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso
al lavoro ed il trattamento sul lavoro. 
                               Art. 2 
 
 
                  Requisiti generali di ammissione 
 
 
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti generali: 
      1) titolo di studio: diploma di istruzione secondaria di  primo
grado e diploma di qualifica professionale o attestato  di  qualifica
rilasciato, ai sensi della legge n. 845/1978, art. 14, inerente  alle
mansioni specifiche del profilo  professionale,  ovvero,  diploma  di
scuola secondaria di secondo  grado.  Per  i  cittadini  degli  Stati
membri dell'Unione europea e' richiesto il possesso di un  titolo  di
studio equipollente; tale equipollenza  dovra'  risultare  da  idonea
certificazione rilasciata dalle competenti autorita'; 
      2) eta' non inferiore agli anni 18; 
      3) la  cittadinanza  italiana  (sono  equiparati  ai  cittadini
italiani  gli  italiani  non  appartenenti  alla  Repubblica)  ovvero
cittadinanza di altro  Stato  membro  della  Unione  europea  o  loro
familiari non aventi la cittadinanza  di  uno  Stato  membro  purche'
siano titolari del diritto di soggiorno o del  diritto  di  soggiorno
permanente, nonche' cittadini di Paesi terzi che siano  titolari  del
permesso di soggiorno CE per soggiornanti  di  lungo  periodo  o  che
siano titolari dello status  di  rifugiato  ovvero  dello  status  di
protezione sussidiaria; 
      4) godimento dei diritti politici; 
      5) non aver  riportato  condanne  penali  o  altre  misure  che
escludano dall'assunzione in servizio o siano causa  di  destituzione
da impieghi presso Pubbliche amministrazioni; 
      6) idoneita' fisica all'impiego; 
      7) essere in regola  con  le  norme  concernenti  gli  obblighi
militari; 
      8) non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento
ovvero essere stato dichiarato decaduto  da  un  impiego  statale  ai
sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del Testo  unico  delle
disposizioni concernenti lo  statuto  degli  impiegati  civili  dello
Stato, approvato con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  10
gennaio 1957, n. 3, o licenziato  per  giusta  causa  o  giustificato
motivo soggettivo dall'impiego presso una Pubblica amministrazione. 
    I  cittadini  degli  Stati  membri  dell'Unione  europea  o  loro
familiari o cittadini di Paesi terzi di cui al  precedente  punto  3)
devono possedere i seguenti requisiti: 
      a) essere  in  possesso  di  un  titolo  di  studio  dichiarato
equipollente dalle competenti autorita' ai sensi dell'art. 38,  comma
3, del decreto legislativo n. 165/2001. Il candidato e' ammesso  alla
selezione con riserva qualora il provvedimento non sia  ancora  stato
emesso, ma sia stata avviata la relativa procedura; 
      b) godere dei diritti civili e politici anche  negli  Stati  di
appartenenza o di provenienza; 
      c) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita'  della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti  previsti  per  i
cittadini della Repubblica; 
      d) avere adeguata conoscenza della lingua italiana. 
    I requisiti prescritti  devono  essere  posseduti  alla  data  di
scadenza  del  termine  stabilito   dal   presente   bando   per   la
presentazione della domanda di partecipazione. 
    I   candidati   sono   ammessi   al   concorso    con    riserva.
L'amministrazione   puo'   disporre   in   qualunque   momento,   con
provvedimento motivato, l'esclusione dal  concorso  per  difetto  dei
requisiti prescritti. 
    L'esclusione  ed  il  motivo  della  stessa  sono  comunicati  al
candidato a mezzo raccomandata con  avviso  di  ricevimento,  ovvero,
qualora sia indicato nella  domanda  di  partecipazione  al  concorso
l'indirizzo PEC, a mezzo posta elettronica certificata. 
                               Art. 3 
 
 
                 Domanda e termine di presentazione 
 
 
    La domanda di ammissione, redatta in carta libera, in conformita'
allo schema esemplificativo allegato al presente bando (allegato  A),
indirizzata  all'Universita'  degli  studi  della  Tuscia  -  Ufficio
personale dirigente e tecnico-amministrativo -  Via  Santa  Maria  in
Gradi n. 4 - 01100 Viterbo, dovra' pervenire entro e non oltre trenta
giorni a decorrere dal giorno successivo a  quello  di  pubblicazione
del presente bando nella Gazzetta Ufficiale  della  Repubblica  -  4ª
Serie speciale «Concorsi ed esami». 
    Tale termine, qualora  venga  a  cadere  in  giorno  festivo,  si
intendera' protratto  al  primo  giorno  non  festivo  immediatamente
seguente. Non saranno considerate ammissibili domande pervenute oltre
il predetto termine. 
    L'invio  della  domanda  potra'  essere  effettuato  secondo   le
seguenti modalita': 
    a   mezzo   Posta    elettronica    certificata    all'indirizzo:
protocollo@pec.unitus.it - Si rammenta, al riguardo,  che  e'  valido
solo l'invio tramite pec  e  non  attraverso  posta  elettronica  non
certificata. Nel caso di invio della domanda tramite PEC, si richiede
che i files da allegare al messaggio di posta  elettronica  siano  in
formato pdf; 
    tramite raccomandata con avviso di ricevimento, in  tal  caso  si
considerano prodotte in tempo  utile  le  domande  spedite  entro  il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data  dell'ufficio
postale accettante; 
    a mano. 
    Ai sensi dell'art. 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, la firma
del candidato in calce alla domanda di partecipazione al concorso non
e' soggetta ad autenticazione. 
    L'amministrazione non assume responsabilita' per  la  dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del  recapito  da
parte del candidato oppure da mancata  o  tardiva  comunicazione  del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per  eventuali
disguidi postali e telegrafici  o  comunque  imputabili  a  fatti  di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore. 
    I candidati dovranno allegare alla domanda di  partecipazione  la
ricevuta del versamento di € 25,00  intestata  all'Universita'  degli
studi   della   Tuscia   -   Amministrazione    centrale    -    IBAN
IT20J0306914500100000300002, indicando obbligatoriamente  la  causale
«Contributo partecipazione concorso pubblico, categoria B3  area  dei
servizi generali e tecnici», quale contributo  non  rimborsabile  per
l'organizzazione del concorso. 
    Si   precisa,   inoltre,   che   tale   contributo   e'   valido,
esclusivamente, per il concorso per il quale si presenta  domanda  di
partecipazione ed in nessun caso verra' restituito. 
    Il  mancato   versamento   del   predetto   contributo   comporta
l'esclusione dal concorso. 
                               Art. 4 
 
 
              Dichiarazioni da formulare nella domanda 
 
 
    Nella  domanda  i  candidati  dovranno  dichiarare,  a  pena   di
esclusione dal concorso e sotto la propria personale  responsabilita'
e consapevolezza delle sanzioni  penali  previste  per  dichiarazioni
mendaci, ai sensi del decreto  del  Presidente  della  Repubblica  n.
445/2000: 
      a) cognome, nome e codice fiscale; 
      b) luogo e data di nascita; 
      c) luogo di residenza; 
      d) possesso della cittadinanza. In  particolare,  il  candidato
dovra' specificare lo Stato di appartenenza, ovvero, di essere: 
        titolare del diritto di soggiorno o del diritto di  soggiorno
permanente in qualita'  di  familiare  di  cittadini  comunitari  non
aventi cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea; 
        cittadino di Paese terzo titolare dello status di rifugiato o
di protezione sussidiaria; 
        cittadino di Paese terzo, titolare del permesso di  soggiorno
CE per soggiornanti di lungo periodo; 
      e) se  cittadino  italiano,  di  essere  iscritto  nelle  liste
elettorali, precisandone  il  comune  ed  indicando  eventualmente  i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle medesime; 
      f) di non aver riportato condanne  penali  anche  in  corso  di
giudizio. In caso di eventuali condanne riportate, si richiede che il
candidato indichi l'Autorita' giudiziaria, la tipologia di condanna e
gli estremi delle relative sentenze; 
      g) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art.  2  del
bando; 
      h) posizione riguardo agli obblighi militari; 
      i) idoneita' fisica all'impiego; 
      j)   gli   eventuali   servizi   prestati   presso    pubbliche
amministrazioni e le eventuali cause di  risoluzione  dei  precedenti
rapporti di impiego. Tale dichiarazione va resa anche se negativa; 
      k) di non  essere  stato  destituito  dall'impiego  presso  una
pubblica amministrazione per persistente insufficiente  rendimento  e
di non essere stato dichiarato decaduto da  un  impiego  statale  per
produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non  sanabile,
ai sensi dell'art. 127, lettera d) del decreto del  Presidente  della
Repubblica n. 3/1957; 
      l) l'eventuale possesso di titoli di preferenza  a  parita'  di
valutazione, indicati nel successivo art. 8 del  presente  bando.  La
mancata indicazione comportera'  l'esclusione  dalla  valutazione  di
tali titoli ai fini della preferenza; 
      m) il possesso della  disabilita',  ai  sensi  della  legge  n.
68/1999; 
      n)  domicilio  e/o  recapito  cui  indirizzare   le   eventuali
comunicazioni relative al concorso, nonche' il  numero  telefonico  e
indirizzo di posta elettronica. I candidati sono tenuti a  comunicare
tempestivamente ogni sopravvenuta  variazione  del  domicilio  e  del
recapito a questa Amministrazione; 
      o) gli eventuali titoli valutabili. 
    I titoli valutabili devono  essere  prodotti  esclusivamente  con
dichiarazione sostitutiva di certificazione o di atto  di  notorieta'
(allegato B). I candidati devono indicare i riferimenti  necessari  a
pena di non valutazione. L'amministrazione si riserva la facolta'  di
procedere ad idonei controlli sulla veridicita' del  contenuto  delle
dichiarazioni sostitutive. 
    I candidati con cittadinanza diversa da quella italiana  dovranno
dichiarare di avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana e di
godere  dei  diritti  civili  e  politici  anche   nello   Stato   di
appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento. 
    I candidati  portatori  di  handicap,  ai  sensi  della  legge  5
febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in relazione
al  proprio  handicap,   riguardo   l'ausilio   necessario,   nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per  l'espletamento  delle
prove d'esame. 
    La presentazione di domande prive  di  sottoscrizione,  inoltrate
oltre i termini previsti dal presente bando, ovvero mancanti  di  una
delle dichiarazioni circa i requisiti o che contengano  dichiarazioni
o certificazioni false e mendaci comporta l'esclusione dal concorso. 
                               Art. 5 
 
 
                          Titoli valutabili 
 
 
    Ai titoli vengono riservati 30 punti.  Sono  valutabili,  purche'
attinenti all'attivita' lavorativa da svolgere, i seguenti titoli con
il punteggio indicato a fianco di ciascuno: 
      a) attivita' lavorativa prestata  presso  l'Universita'  (punti
0,5 per trimestre) o altre pubbliche amministrazioni (punti  0,5  per
semestre): fino a un massimo di punti 12; 
      b) idoneita' a precedenti procedure selettive  della  categoria
di riferimento o superiori: fino a un massimo di punti 6; 
      c) ulteriori  titoli  di  studio  o  professionali  tra  quelli
legalmente riconosciuti: fino a un massimo di punti 12. 
                               Art. 6 
 
 
                      Commissione giudicatrice 
 
 
    La commissione esaminatrice sara' nominata con provvedimento  del
Direttore generale ai sensi dell'art. 10 del regolamento  in  materia
di    accesso    all'impiego    e     mobilita'     del     personale
tecnico-amministrativo, nonche' in  ottemperanza  a  quanto  previsto
dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari  nel  rispetto
dei principi delle pari opportunita' e secondo criteri di trasparenza
e di imparzialita', tenendo  conto  delle  professionalita'  e  della
competenza in relazione al profilo messo a concorso. 
                               Art. 7 
 
 
                           Prove di esame 
 
 
    Le prove di esame consisteranno in tre prove, di cui una orale. 
    Tali prove verteranno su: «Conoscenza  di  elementi  di  biologia
animale, conoscenze generali sulla stabulazione di specie animali sia
omeotermi sia eterotermi, elementi di cui all'allegato V del  decreto
legislativo n. 26 del 4 marzo 2014». 
    Nell'ambito della prova orale e' altresi' accertata la conoscenza
di base della lingua inglese e dell'informatica. 
    Le modalita' di svolgimento delle prove, la durata  delle  stesse
ed i criteri  di  valutazione  saranno  stabiliti  dalla  commissione
giudicatrice. 
    Il diario delle prove e la sede di svolgimento delle stesse sara'
pubblicato sul sito web di Ateneo in data 15 marzo  2018  e  comunque
con almeno quindici giorni  di  anticipo  rispetto  allo  svolgimento
delle prove scritte. 
    L'avviso in ordine alle date delle prove concorsuali, come  sopra
riportato, ha valore di  notifica  a  tutti  gli  effetti  di  legge,
pertanto i candidati ai quali non sia stata  comunicata  l'esclusione
dalla procedura concorsuale sono tenuti  a  presentarsi  nei  locali,
nell'ora e nei giorni stabiliti, muniti di  un  documento  valido  ai
fini del riconoscimento. 
    La valutazione dei titoli dei candidati che  hanno  sostenuto  le
prove scritte e' effettuata dopo le prove stesse e prima di procedere
alla correzione dei relativi elaborati. 
    Saranno  ammessi  alla  prova  orale  i  candidati  che   avranno
riportato in ciascuna delle prove scritte  una  votazione  di  almeno
21/30. 
    L'elenco dei candidati ammessi alla prova orale con il  punteggio
da essi riportato nella valutazione dei titoli viene affisso all'albo
on-line di Ateneo. 
    Ai candidati  che  avranno  conseguito  l'ammissione  alla  prova
orale, sara' data comunicazione del luogo e  del  giorno  in  cui  la
stessa si svolgera' almeno venti giorni prima dell'espletamento della
prova stessa, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, ovvero,
qualora sia indicato nella  domanda  di  partecipazione  al  concorso
l'indirizzo PEC, a mezzo posta elettronica certificata. 
    Contestualmente sara' data comunicazione del voto  riportato  dai
candidati nelle prove scritte. 
    La prova orale non si intendera' superata  se  il  candidato  non
avra' riportato una votazione di almeno 21/30 o equivalente. 
    Le sedute della commissione esaminatrice, durante lo  svolgimento
della prova orale, sono pubbliche. 
    Al  termine  di  ogni  seduta  dedicata  alla  prova   orale   la
commissione esaminatrice formera' l'elenco dei  candidati  esaminati,
con l'indicazione del voto riportato da ciascuno  di  essi  e,  nello
stesso giorno, curera' l'affissione di tale elenco, sottoscritto  dal
presidente e dal segretario, presso la sede di esame. 
    Il punteggio finale sara' dato dalla somma della media  dei  voti
conseguiti nelle prime due prove , dalla votazione  conseguita  nella
prova orale e dei punti attribuiti ai titoli. 
                               Art. 8 
 
 
                   Preferenze a parita' di merito 
 
 
    I candidati, che abbiano superato la  prova  orale  dovranno  far
pervenire  all'Universita'  degli  studi  della  Tuscia   -   Ufficio
personale dirigente e tecnico-amministrativo -  Via  Santa  Maria  in
Gradi, 4 - 01100 Viterbo, entro il  termine  perentorio  di  quindici
giorni decorrenti  dal  giorno  successivo  a  quello  in  cui  hanno
sostenuto   il   colloquio,   le   dichiarazioni    sostitutive    di
certificazione e  di  atto  di  notorieta'  di  cui  al  decreto  del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445,  attestanti  il
possesso dei titoli di  preferenza  a  parita'  di  valutazione  gia'
indicati nella domanda, dalle quale risulti,  altresi',  il  possesso
del requisito  alla  data  di  scadenza  del  termine  utile  per  la
presentazione della domanda di ammissione al concorso. 
    Si fa presente che, ai sensi dell'art. 15, comma 1,  della  legge
n.   183/2011,   le   certificazioni   rilasciate   dalla    pubblica
amministrazione in ordine a stati, qualita'  personali  e  fatti  non
possono essere esibite ad altra P.A. e devono essere  sostituite  con
le dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47 del citato decreto  del
Presidente della Repubblica n. 445/2000. 
    A parita' di merito i titoli di preferenza sono: 
      1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 
      2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 
      3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 
      4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore  pubblico  e
privato; 
      5) gli orfani di guerra; 
      6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 
      7) gli orfani dei caduti per servizio nel  settore  pubblico  e
privato; 
      8) i feriti in combattimento; 
      9) gli insigniti di croce di guerra  o  di  altra  attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 
      10) i  figli  dei  mutilati  e  degli  invalidi  di  guerra  ex
combattenti; 
      11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 
      12) i figli dei mutilati e  degli  invalidi  per  servizio  nel
settore pubblico e privato; 
      13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra; 
      14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti  per  fatto  di
guerra; 
      15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei  caduti  per  servizio
nel settore pubblico e privato; 
      16)  coloro  che  abbiano  prestato  servizio   militare   come
combattenti; 
      17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio  a  qualunque
titolo, per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha  indetto
il concorso; 
      18) i coniugati e i non coniugati con riguardo  al  numero  dei
figli a carico; 
      19) gli invalidi ed i mutilati civili; 
      20) militari  volontari  delle  Forze  armate  congedati  senza
demerito al termine della ferma o rafferma. 
    A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: 
      1) dal numero dei figli a carico, indipendentemente  dal  fatto
che il candidato sia coniugato o meno; 
      2)  dall'avere  prestato  lodevole  servizio  nelle   pubbliche
amministrazioni; 
      3) dalla minore eta'. 
    Si fa presente che le dichiarazioni mendaci o false sono punibili
ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in  materia  e  nei
casi piu' gravi  possono  comportare  l'interdizione  temporanea  dai
pubblici  uffici,  ferma   restando   la   decadenza   dai   benefici
eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla  base  della
dichiarazione non veritiera. 
    I documenti si considerano prodotti  in  tempo  utile,  anche  se
spediti a mezzo raccomandata con  avviso  di  ricevimento,  entro  il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data  dell'ufficio
postale accettante. 
                               Art. 9 
 
 
                   Approvazione della graduatoria 
 
 
    Con provvedimento del  Direttore  generale,  tenuto  conto  delle
preferenze previste dall'art. 8 del presente bando,  sara'  approvata
la graduatoria generale di merito e sara'  dichiarato  il  vincitore.
Tale provvedimento sara' affisso  all'albo  on-line  dell'Ateneo  sul
sito internet dell'Universita' https://www.unitus.it 
    Di tale pubblicazione viene data notizia  mediante  avviso  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  -  4ª  Serie  speciale
«Concorsi ed esami». Dalla data  di  pubblicazione  di  detto  avviso
decorre il termine per le eventuali impugnative. 
    La graduatoria definitiva  rimane  efficace  per  un  termine  di
trentasei mesi dalla data di pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta
Ufficiale. 
    L'Universita' si riserva la facolta' di utilizzare la graduatoria
per la copertura del posto resosi vacante per  qualsiasi  causa,  per
ulteriori assunzioni di personale, secondo le delibere  degli  Organi
di governo e per assunzioni a tempo determinato. 
                               Art. 10 
 
 
                       Assunzione in servizio 
 
 
    Il candidato dichiarato vincitore sara' invitato a stipulare,  in
conformita' con quanto  previsto  dal  vigente  Contratto  collettivo
nazionale di lavoro del comparto universita', il contratto di  lavoro
a tempo indeterminato con l'Universita' degli studi della  Tuscia  di
Viterbo. 
    Il vincitore che non assuma servizio, senza giustificato  motivo,
entro il termine stabilito,  decade  dal  diritto  alla  stipula  del
contratto. Nel caso di assunzione in servizio con ritardo rispetto al
termine assegnato per comprovati e  gravi  impedimenti,  gli  effetti
economici decorrono dal giorno della presa di servizio. 
    All'atto dell'assunzione, il vincitore sara' tenuto a rendere una
dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', ai  sensi  dell'art.
47  del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  n.  445/2000  e
successive modificazioni ed integrazioni attestante  il  possesso  di
ciascuno dei requisiti prescritti dal presente bando, gia' a far data
dal termine ultimo previsto per la  presentazione  della  domanda  di
ammissione al concorso nonche' il  verbale  di  diagnosi  funzionale;
dovra', altresi', rendere le  ulteriori  dichiarazioni  richieste  in
applicazione  del  Contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro   del
comparto universita', vigente all'atto dell'assunzione stessa. 
                               Art. 11 
 
 
                         Diritto di accesso 
 
 
    Ai  candidati  e'  garantito   il   diritto   di   accesso   alla
documentazione inerente il procedimento concorsuale,  a  norma  della
normativa vigente. 
                               Art. 12 
 
 
                   Trattamento dei dati personali 
 
 
    Ai fini del  decreto  legislativo  n.  196/2003,  in  materia  di
protezione dei dati personali, l'Universita' degli studi della Tuscia
si impegna a rispettare il  carattere  riservato  delle  informazioni
fornite dal candidato.  Tutti  i  dati  forniti  saranno  raccolti  e
trattati per le finalita' di gestione della procedura  concorsuale  e
dell'eventuale procedimento di assunzione in  servizio  nel  rispetto
delle disposizioni vigenti. 
    Le medesime informazioni potranno  essere  comunicate  unicamente
alle  amministrazioni   pubbliche   direttamente   interessate   alla
posizione giuridico-economica del candidato risultato vincitore o dei
candidati idonei. 
    Il    responsabile    dell'ufficio    personale    dirigente    e
tecnico-amministrativo dell'Universita'  degli  studi  della  Tuscia,
dott.ssa Silvia Vittori (tel. 0761357922  -  svittori@unitus.it),  e'
responsabile di ogni adempimento inerente  il  presente  procedimento
concorsuale che non sia di competenza della commissione giudicatrice. 
                               Art. 13 
 
 
                             Pubblicita' 
 
 
    Il presente bando, nonche' tutti gli allegati che  formano  parte
integrante del medesimo, sono  pubblicati  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». 
    Ne  viene  altresi'  data  pubblicita'   mediante   pubblicazione
all'albo on-line  dell'Ateneo  sul  sito  internet  dell'Universita':
https://www.unitus.it 
                               Art. 14 
 
 
                            Norma finale 
 
 
    Per tutto quanto non previsto  nel  presente  bando,  valgono  le
disposizioni vigenti in materia, in quanto compatibili. 
      Viterbo, 17 gennaio 2018 
 
                                        Il direttore generale: Sforza