Concorso per 1200 agenti di polizia penitenziaria (lazio) MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

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Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 1200
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 17 del 27-02-2018
Sintesi: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Concorso (Scad. 29 marzo 2018) Concorso pubblico per il reclutamento di complessivi milleduecento allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria IL DIRETTORE ...
Ente: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 27-02-2018
Data Scadenza bando 29-03-2018
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MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Concorso (Scad. 29 marzo 2018)

Concorso pubblico per il reclutamento di complessivi milleduecento allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria

 
         IL DIRETTORE GENERALE DEL PERSONALE E DELLE RISORSE 
         DEL DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA 
 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, contenente il Testo unico  delle  disposizioni  concernenti  lo
statuto degli impiegati civili dello Stato; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,
n.  686,  contenente  norme  di  esecuzione  del  Testo  unico  delle
disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato; 
    Visto l'art. 26 della legge 10 febbraio 1989, n. 53; 
    Visti  la  legge  15  dicembre  1990,  n.  395,  ed  il   decreto
legislativo 30 ottobre 1992, n. 443, sull'ordinamento  del  personale
del  Corpo  di  polizia  penitenziaria,  e  successive  modifiche  ed
integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165  e  successive
modifiche ed integrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487, e successive modifiche ed integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,  concernente
la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto  al  trattamento
dei dati personali; 
    Visto il decreto ministeriale 1° febbraio  2000,  n.  50  recante
norme per l'individuazione dei limiti di eta' per  la  partecipazione
ai concorsi pubblici di accesso ai ruoli del personale del  Corpo  di
polizia penitenziaria; 
    Visto il decreto legislativo 21  maggio  2000,  n.  146,  recante
«Adeguamento  delle  strutture  degli  organici  dell'Amministrazione
Penitenziaria e dell'Ufficio  Centrale  per  la  giustizia  minorile,
nonche' istituzioni dei ruoli direttivi ordinari e speciale del Corpo
di polizia penitenziaria, a norma dell'art. 12 della legge 28  luglio
1999, n. 266»; 
    Visto decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976,  n.
752, recante  «Norme  di  attuazione  dello  statuto  speciale  della
Regione Trentino-Alto Adige in materia di proporzionale etnica  negli
uffici statali siti nella Provincia di Bolzano e di conoscenza  delle
due lingue nel pubblico impiego»; 
    Visto il decreto legislativo  21  gennaio  2011,  n.  11  recante
«Norme  di  attuazione   dello   statuto   speciale   della   Regione
Trentino-Alto Adige recanti modifiche all'art.  33  del  decreto  del
Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n.  574,  in  materia  di
riserva di posti  per  i  candidati  in  possesso  dell'attestato  di
bilinguismo, nonche' di esclusione dall'obbligo del servizio militare
preventivo, nel reclutamento del personale da  assumere  nelle  Forze
dell'ordine»; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445  in  materia  di  semplificazione  delle  certificazioni
amministrative e successive modificazioni; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  23
marzo  1995  e  successive   modifiche   ed   integrazioni,   recante
«Determinazione dei compensi da  corrispondere  ai  componenti  delle
commissioni esaminatrici e al personale addetto alla sorveglianza  di
tutti i tipi di concorso indetti dalle amministrazioni pubbliche»; 
    Visto l'art. 2199 del decreto legislativo 15 marzo  2010,  n.  66
recante «Codice dell'ordinamento militare»; 
    Visto in particolare il comma 7-bis, del  citato  art.  2199  del
decreto legislativo  15  marzo  2010,  n.  66  secondo  il  quale  «A
decorrere dal 1°  gennaio  2016  e  sino  al  31  dicembre  2018,  in
relazione  all'andamento  dei  reclutamenti  dei  volontari   inferma
prefissata   delle   Forze   armate,   alle   eccezionali    esigenze
organizzative e di alimentazione delle singole  Forze  di  polizia  a
ordinamento civile o militare,  i  posti  di  cui  al  comma  1  sono
destinati, per gli anni 2016 e 2017, nella misura del 50 per cento e,
per  l'anno  2018,  nella  misura  del  75  per  cento  dell'aliquota
riservata per il concorso pubblico prevista  per  ciascuna  Forza  di
polizia, ai sensi dell'art. 703,  per  l'accesso,  mediante  concorso
pubblico, nelle carriere iniziali delle Forze di polizia, nonche' per
la parte restante, nella  misura  del  70  per  cento  all'immissione
diretta a favore dei volontari in ferma prefissata di un anno  ovvero
in rafferma annuale in servizio e nella misura del  30  per  cento  a
favore dei volontari in ferma prefissata di un anno in congedo ovvero
in ferma quadriennale in servizio o in congedo. Sono  fatti  salvi  i
posti riservati ai volontari in ferma  prefissata  quadriennale  gia'
vincitori di concorso. Gli eventuali posti relativi ai volontari, non
ricoperti per insufficienza di candidati idonei in una aliquota, sono
devoluti in aggiunta ai candidati idonei dell'altra aliquota e quelli
non coperti nell'anno di riferimento sono portati in aumento  per  le
medesime aliquote riservate  ai  volontari  di  quelli  previsti  per
l'anno successivo»; 
    Visto il decreto del Ministro della giustizia di concerto con  il
Ministro della difesa del 16 marzo 2006  registrato  alla  Corte  dei
conti - Ufficio di controllo sugli atti dei ministeri istituzionali -
in data 12 luglio 2006 con il  quale,  in  attuazione  dell'art.  16,
comma 3, della legge 23 agosto 2004, n. 226, sono  state  emanate  le
«Modalita' di reclutamento, nella qualifica iniziale del ruolo  degli
agenti ed assistenti del Corpo di polizia penitenziaria, riservato ai
volontari in ferma prefissata di un anno, ovvero in rafferma  annuale
in servizio o in congedo»; 
    Vista la legge 12 gennaio 2015, n. 2 recante  «Modifica  all'art.
635  del  codice  dell'ordinamento  militare,  di  cui   al   decreto
legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e altre disposizioni in materia  di
parametri fisici per l'ammissione ai  concorsi  per  il  reclutamento
nelle Forze armate, nelle Forze di polizia e nel Corpo nazionale  dei
vigili del fuoco»; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  17  dicembre
2015, n. 207 recante «Regolamento in materia di parametri fisici  per
l'ammissione ai concorsi per  il  reclutamento  nelle  Forze  armate,
nelle Forze di polizia a ordinamento militare e civile  e  nel  Corpo
nazionale dei vigili del fuoco, a norma della legge 12 gennaio  2015,
n. 2»; 
    Vista  la  direttiva  tecnica  dell'Ispettorato  generale   della
sanita' 9 febbraio 2016 emanata  ai  sensi  del  citato  decreto  del
Presidente della Repubblica 17 dicembre 2015, n. 207; 
    Visto il  decreto  legislativo  29  maggio  2017,  n.  95  ed  in
particolare l'art. 44, comma 30 concernente la disciplina transitoria
del titolo di studio richiesto ai volontari delle Forze armate  quale
requisito per l'assunzione nel Corpo di polizia penitenziaria; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  15
giugno 2015, n.  84  recante  «Regolamento  di  riorganizzazione  del
Ministero della giustizia e riduzione  degli  uffici  dirigenziali  e
delle dotazioni organiche» ed  in  particolare  l'art.  6,  comma  2,
lettera a) che individua le funzioni  della  direzione  generale  del
personale e delle risorse; 
    Ritenuta la propria competenza alla  firma  degli  atti  relativi
alle    procedure    concorsuali     emanate     dall'Amministrazione
penitenziaria; 
    Attesa la necessita' di bandire tre  distinti  concorsi  pubblici
per il reclutamento, in totale, di n. 1220 allievi agenti  del  Corpo
di polizia penitenziaria; 
    Vista la legge 29 dicembre 2017,  n.  205  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2018  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2018-2020»; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                    Posti disponibili a concorso 
 
    1. Per le esigenze di reclutamento di un  numero  complessivo  di
1220 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria, sono  indetti
i seguenti concorsi pubblici: 
      a) concorso pubblico per esame a n. 366 posti (276  uomini;  90
donne) aperto ai cittadini italiani, purche' siano  in  possesso  dei
requisiti  prescritti  per  l'assunzione   nel   Corpo   di   polizia
penitenziaria. 
    Numero 2 posti (uno maschile ed uno  femminile)  sono  riservati,
subordinatamente al possesso degli altri requisiti, a coloro che sono
in possesso dell'attestato di bilinguismo (lingua italiana e tedesca)
previsto dall'art. 4 del decreto del Presidente della  Repubblica  26
luglio 1976, n. 752 e successive modifiche, per  l'assegnazione  agli
istituti penitenziari della Provincia di Bolzano. I posti  riservati,
qualora non coperti,  saranno  devoluti  agli  altri  concorrenti  in
ordine di graduatoria. 
      b) concorso pubblico, per esame e titoli, a n. 598  posti  (448
uomini; 150 donne) riservato a coloro che sono in servizio, da almeno
sei mesi alla data di scadenza della  domanda  di  partecipazione  al
concorso, come volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) ovvero
in  rafferma  annuale,  purche'  siano  in  possesso  dei   requisiti
prescritti per l'assunzione nel Corpo di polizia penitenziaria; 
    I  posti  messi  a  concorso,  eventualmente  non   coperti   per
insufficienza  di  candidati,  saranno  assegnati  agli  idonei   non
vincitori del concorso di  cui  alla  seguente  lettera  c),  secondo
l'ordine della relativa graduatoria  finale  di  merito,  maschile  e
femminile. 
      c) concorso pubblico, per esame e titoli, a n. 256  posti  (192
uomini; 64 donne) riservato ai volontari in ferma  prefissata  di  un
anno (VFP1) collocati in congedo, al  termine  della  ferma  annuale,
alla data di scadenza della domanda di  partecipazione  al  concorso,
nonche' ai volontari  in  ferma  prefissata  quadriennale  (VFP4)  in
servizio o in  congedo,  purche'  siano  in  possesso  dei  requisiti
prescritti per l'assunzione nel Corpo di polizia penitenziaria. 
    I  posti  messi  a  concorso,  eventualmente  non   coperti   per
insufficienza  di  candidati,  saranno  assegnati  agli  idonei   non
vincitori del concorso di cui alla  precedente  lettera  b),  secondo
l'ordine della relativa graduatoria  finale  di  merito,  maschile  e
femminile. 
    2. Si precisa che all'atto della presentazione della domanda  con
le modalita' di cui all'art. 5 i  candidati  debbono  optare  per  il
concorso  cui  intendono  prendere  parte,  essendo   consentita   la
partecipazione ad uno solo dei concorsi di cui al comma 1. 
    3. L'Amministrazione penitenziaria  si  riserva  la  facolta'  di
revocare o annullare il presente  bando  di  concorso,  sospendere  o
rinviare lo svolgimento del  concorso  stesso,  nonche'  le  connesse
attivita' di assunzione, modificare, fino alla data di incorporamento
dei vincitori, il numero dei posti - in aumento o  in  decremento  -,
sospendere la nomina dei  vincitori  alla  frequenza  del  corso,  in
ragione di  esigenze  attualmente  non  valutabili  ne'  prevedibili,
nonche' in applicazione di disposizioni di contenimento  della  spesa
pubblica  che  impedissero,  in  tutto  o  in  parte,  assunzioni  di
personale per gli anni 2018 - 2020. 
    Di quanto sopra si provvedera' a dare  comunicazione  con  avviso
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  -  4ª
Serie speciale «Concorsi ed esami». 
                               Art. 2 
 
            Requisiti e condizioni per la partecipazione 
 
    1. I requisiti richiesti ai candidati per  la  partecipazione  ai
concorsi del presente bando sono i seguenti: 
    a) cittadinanza italiana; 
    b) godimento dei diritti civili e politici; 
    c) aver superato gli anni diciotto e non aver compiuto  e  quindi
superato gli anni ventotto; 
    d) idoneita' fisica, psichica  ed  attitudinale  al  servizio  di
polizia penitenziaria, in  conformita'  alle  disposizioni  contenute
negli articoli 122, 123, 124 e 125 del decreto legislativo 30 ottobre
1992, n. 443, e successive disposizioni, ed in particolare: 
Requisiti fisici: 
    1) sana e robusta costituzione fisica; 
    2)   composizione   corporea:   percentuale   di   massa   grassa
nell'organismo non inferiore al 7 per cento e non superiore al 22 per
cento per i candidati di sesso maschile, e non inferiore  al  12  per
cento e non superiore al 30 per  cento  per  le  candidate  di  sesso
femminile; forza muscolare: non inferiore a 40 kg per i candidati  di
sesso maschile, e non inferiore a 20 kg per  le  candidate  di  sesso
femminile; massa metabolicamente attiva: percentuale di  massa  magra
teorica non inferiore al 40  per  cento  per  i  candidati  di  sesso
maschile, e non inferiore al 28 per cento per le candidate  di  sesso
femminile; 
    3) senso cromatico e  luminoso  normale,  campo  visivo  normale,
visione notturna  sufficiente,  visione  binoculare  e  stereoscopica
sufficiente. Non sono ammesse correzioni chirurgiche delle ametropie; 
    4) visus naturale non inferiore a 12/10 complessivi  quale  somma
del visus dei due occhi con non meno di  5/10  nell'occhio  che  vede
meno ed un  visus  corretto  a  10/10  per  ciascun  occhio  per  una
correzione massima  complessiva  di  una  diottria  quale  somma  dei
singoli vizi di rifrazione; 
    5) funzione uditiva con soglia audiometria media sulle  frequenze
500 - 1000 - 2000 - 4000 Hz, all'esame audiometrico in cabina silente
non inferiore a 30 decibel all'orecchio che sente  di  meno  e  a  15
decibel all'altro (perdita percentuale totale biauricolare  entro  il
20%); 
    6) l'apparato dentario deve essere tale da assicurare la funzione
masticatoria e, comunque: 
    devono  essere  presenti  dodici  denti  frontali  superiori   ed
inferiori; 
    e' ammessa la presenza di non piu' di sei elementi sostituiti con
protesi fissa; 
    almeno due coppie contrapposte per ogni  emiarcata  tra  i  venti
denti posteriori; 
    gli elementi delle coppie possono essere  sostituiti  da  protesi
efficienti; 
    il totale dei denti mancanti o sostituiti  da  protesi  non  puo'
essere superiore a sedici elementi. 
    Costituiscono  causa  di  non  idoneita'   le   imperfezioni   ed
infermita' previste dall'art. 123 del decreto legislativo 30  ottobre
1992, n. 443. 
Requisiti attitudinali: 
    1) un livello evolutivo  che  consenta  una  valida  integrazione
della personalita' con riferimento alla maturazione, alla  esperienza
di  vita,  ai  tratti  salienti  del  carattere  ed   al   senso   di
responsabilita'; 
    2)  un  controllo  emotivo  contraddistinto  dalla  capacita'  di
contenere i propri  atti  impulsivi  e  che  implichi  l'orientamento
dell'umore, la coordinazione motoria e la sintonia delle reazioni; 
    3) una capacita' intellettiva che consenta  di  far  fronte  alle
situazioni  nuove  con  soluzioni  appropriate,  sintomatica  di  una
intelligenza  dinamico-pratica,  di  capacita'  di  percezione  e  di
esecuzione e delle qualita' attentive; 
    4) una adattabilita' che scaturisce dal  grado  di  socievolezza,
dalla predisposizione  al  gruppo,  ai  compiti  ed  all'ambiente  di
lavoro. 
    e) Titolo studio: 
    1) per il concorso di  cui  all'art.  1,  comma  1,  lettera  a):
diploma d'istruzione secondaria superiore che  consente  l'iscrizione
ai corsi per il conseguimento del diploma universitario; 
    2) per i concorsi di cui all'art. 1, comma 1, lettere  b)  e  c):
diploma di istruzione secondaria di primo grado; 
    f) essere  in  possesso  delle  qualita'  morali  e  di  condotta
previste dall'art. 35, comma 6,  del  decreto  legislativo  30  marzo
2001, n. 165, nonche' dei requisiti di cui all'art. 5, comma  2,  del
decreto legislativo 30 ottobre 1992, n. 443. 
    2. I suddetti requisiti devono  essere  posseduti  alla  data  di
scadenza del termine utile per  la  presentazione  della  domanda  di
partecipazione al concorso. 
                               Art. 3 
 
                       Esclusione dal concorso 
 
    1. Sono esclusi dal concorso i candidati che non sono in possesso
dei requisiti previsti dall'art. 2, nonche' i candidati  che  non  si
presentino  nel  luogo,  nel  giorno   e   nell'ora   stabilita   per
l'accertamento dell'idoneita' fisica e psichica e per la  valutazione
delle qualita' attitudinali. 
    2. Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano  stati
destituiti dall'impiego  presso  una  pubblica  amministrazione,  che
abbiano riportato condanna a pena detentiva per delitto non colposo o
siano o sono stati sottoposti a misura di prevenzione. 
    3. Non possono,  altresi',  concorrere  coloro  che  siano  stati
dichiarati  decaduti   da   altro   impiego   presso   una   pubblica
amministrazione, per i motivi di cui alla lettera  d)  dell'art.  127
del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3. 
    4. L'Amministrazione provvede d'ufficio ad accertare le cause  di
esclusione di precedenti rapporti di pubblico impiego, la sussistenza
dei requisiti di moralita' e di condotta stabiliti  dalla  legge  per
l'accesso  al  ruolo  del   personale   del   Corpo   della   polizia
penitenziaria, nonche' l'idoneita' psico-fisica  ed  attitudinale  al
servizio di polizia penitenziaria dei candidati. 
    5. Nelle more della verifica del possesso  dei  requisiti,  tutti
gli  aspiranti  partecipano  «con  riserva»  alle   prove   ed   agli
accertamenti concorsuali. 
    6. I concorrenti che risultano, ad una verifica anche successiva,
in difetto dei prescritti  requisiti  sono  esclusi  di  diritto  dal
concorso con decreto  del  direttore  generale  del  personale  delle
risorse. 
    7. Non possono partecipare ai concorsi di cui all'art.  1,  comma
1, lettere b) e c) del presente bando, pena l'esclusione, coloro  che
abbiano svolto servizio nelle FF.AA. esclusivamente come volontari in
ferma breve (VFB), o volontari in ferma annuale (VFA). 
    8. Saranno esclusi dal concorso di cui alle suddette lettere b) e
c) del citato art. 1, i concorrenti che abbiano partecipato ad  altri
concorsi indetti nell'anno 2018 per le carriere iniziali delle  altre
Forze di Polizia  ad  ordinamento  civile  e  militare  e  del  Corpo
militare della Croce Rossa. Quest'ultima limitazione non  si  applica
ai volontari in ferma prefissata che si trovino in congedo alla  data
di scadenza della domanda di partecipazione al concorso. 
                               Art. 4 
 
                   Trattamento dei dati personali 
 
    1. Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno  2003,  n.  196,  i
dati personali  forniti  dai  concorrenti  saranno  raccolti  per  le
finalita' di gestione del concorso  e  saranno  trattati  presso  una
banca  dati   automatizzata   anche   successivamente   all'eventuale
instaurazione del rapporto di lavoro, per le  finalita'  inerenti  la
gestione del rapporto medesimo. 
    2. Il conferimento dei dati di cui al comma 1 e' obbligatorio per
il  candidato  ai   fini   della   valutazione   dei   requisiti   di
partecipazione. Il mancato  adempimento  determina  l'esclusione  dal
concorso. 
    3. Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle  amministrazioni   pubbliche   direttamente   interessate   allo
svolgimento del concorso o  alla  posizione  giuridico-economica  dei
candidati. 
    4. I candidati godono dei diritti di cui al titolo II del decreto
legislativo 30 giugno  2003,  n.  196  che  possono  far  valere  nei
confronti   del   Ministero   della    giustizia    -    Dipartimento
dell'amministrazione penitenziaria - Direzione generale del personale
e delle risorse - Ufficio VI - Concorsi, polizia penitenziaria, Largo
Luigi Daga n. 2 - 00164 - Roma, titolare del trattamento. 
    5.  Il  responsabile  del  trattamento  e'  il  dirigente   della
Direzione generale  del  personale  e  delle  risorse  preposto  alla
direzione dell'Ufficio VI - Concorsi. 
                               Art. 5 
 
                      Domanda di partecipazione 
 
    1. La domanda di partecipazione al concorso deve  essere  redatta
ed  inviata  esclusivamente  con  modalita'  telematiche,  compilando
l'apposito modulo (FORM) entro il termine perentorio di trenta giorni
decorrenti dal giorno successivo a  quello  della  pubblicazione  del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  -
4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». 
    Il modulo della  domanda  (FORM)  e  le  modalita'  operative  di
compilazione ed invio telematico sono disponibili  dal  giorno  della
suddetta  pubblicazione  sul  sito  ufficiale  del  Ministero   della
giustizia, www.giustizia.it 
    Al  termine  della  compilazione   della   domanda   il   sistema
restituira', oltre al pdf  della  domanda,  una  ricevuta  di  invio,
completa del numero identificativo della  domanda,  data  ed  ora  di
presentazione, che il candidato dovra' salvare, stampare,  conservare
ed esibire il giorno della prova scritta d'esame quale titolo per  la
partecipazione alla  stessa,  unitamente  alla  domanda  stessa,  che
dovra' essere sottoscritta il giorno della prova d'esame, pena la non
ammissione alla stessa. 
    In caso di piu' invii della  domanda  di  partecipazione,  verra'
presa in considerazione la domanda inviata per  ultima,  intendendosi
le precedenti integralmente  e  definitivamente  revocate  e  private
d'effetto. 
    Alla scadenza del  termine  ultimo  per  la  presentazione  delle
domande, il sistema informatico non  consentira'  piu'  l'accesso  al
modulo telematico, ne' l'invio della domanda. 
    2.  Salvo  quanto  previsto  al  comma  3,  non  sono  ammessi  a
partecipare al concorso  i  candidati  le  cui  domande  siano  state
redatte, presentate o inviate con modalita' diverse da  quelle  sopra
indicate. 
    3. Qualora negli ultimi tre giorni  lavorativi  di  presentazione
delle domande di partecipazione, sul citato sito  venisse  comunicata
l'indisponibilita' del sistema informatico in questione, i candidati,
nei termini di cui al primo comma, potranno inviare la domanda,  come
da fac-simile allegato al presente  bando  (  Allegato  1),  a  mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento,  presso  il  Ministero  della
giustizia  -  Dipartimento   dell'amministrazione   penitenziaria   -
Direzione generale del personale e  delle  risorse  -  Ufficio  VI  -
Concorsi, polizia penitenziaria - Largo Luigi  Daga,  n.  2  -  00164
Roma. 
                               Art. 6 
 
                     Compilazione della domanda 
 
    1. Ciascun concorrente nella  domanda  di  partecipazione  dovra'
dichiarare: 
    a) il cognome ed il nome; 
    b) la data ed il comune di nascita, nonche' il codice fiscale; 
    c) il possesso della cittadinanza italiana; 
    d) l'iscrizione alle liste elettorali,  ovvero  il  motivo  della
mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; 
    e) di non aver riportato condanne penali o applicazioni  di  pena
ai sensi dell'art. 444 del Codice di procedura penale e di non  avere
in corso procedimenti  penali  ne'  procedimenti  amministrativi  per
l'applicazione di misure di  sicurezza  o  di  prevenzione,  ne'  che
risultino  a  proprio  carico  precedenti  penali   iscrivibili   nel
casellario giudiziale ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente
della Repubblica  14  novembre  2002,  n.  313.  In  caso  contrario,
dovranno indicare le condanne e  i  procedimenti  a  carico  ed  ogni
eventuale precedente penale, precisando la data del  provvedimento  e
l'Autorita' giudiziaria che lo ha emanato  ovvero  quella  presso  la
quale penda un eventuale procedimento penale; 
    f) il titolo di studio, con l'indicazione dell'Istituto che lo ha
rilasciato e della data in cui e' stato conseguito; 
    g)  i  servizi  eventualmente  prestati  come  dipendenti  presso
pubbliche amministrazioni e le cause delle eventuali  risoluzioni  di
precedenti rapporti di pubblico impiego; 
    h)  se  si  e'  stati  espulsi  dalle  Forze  armate,  dai  Corpi
militarmente organizzati o destituiti da pubblici uffici o dispensati
dall'impiego  per  persistente   insufficiente   rendimento,   ovvero
decaduti dall'impiego statale, ai sensi dell'art. 127,  primo  comma,
lettera d), del decreto del Presidente della  Repubblica  10  gennaio
1957, n. 3; 
    i) di essere a conoscenza delle responsabilita'  penali  previste
in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi dell'art. 76  del  decreto
del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. 
    2. Nella domanda dovra' essere indicato l'eventuale  possesso  di
titoli di preferenza di cui all'art. 5  del  decreto  del  Presidente
della Repubblica 9 maggio 1994, n.  487  e  successive  modifiche  ed
integrazioni. Qualora  non  espressamente  dichiarati  nella  domanda
stessa, i medesimi titoli non saranno presi in considerazione in sede
di formazione della graduatoria concorsuale. 
    3. Le domande  dovranno  contenere  la  precisa  indicazione  del
codice fiscale, della residenza o il domicilio nonche' dell'indirizzo
di posta elettronica  dove  ciascun  candidato  intende  ricevere  le
comunicazioni relative al  concorso.  Gli  aspiranti  sono,  inoltre,
tenuti a comunicare tempestivamente - a  mezzo  di  raccomandata  con
avviso di ricevimento - al Ministero della giustizia  -  Dipartimento
dell'amministrazione penitenziaria - Direzione generale del personale
e delle risorse - Ufficio VI - Concorsi polizia penitenziaria - Largo
Luigi Daga, n. 2  -  00164  Roma,  ogni  variazione  di  indirizzo  o
recapito intervenute successivamente  all'inoltro  della  domanda  di
partecipazione presso il quale si intende ricevere  le  comunicazioni
del concorso. 
    4. Gli aspiranti dovranno, altresi', dichiarare nella domanda  di
conoscere che la data e il luogo di svolgimento della  prova  scritta
del concorso saranno resi noti, con valore di notifica  a  tutti  gli
effetti e per tutti i concorrenti, a  partire  dal  19  aprile  2018,
mediante  pubblicazione  sul  sito  ufficiale  del  Ministero   della
giustizia, www.giustizia.it 
    5. Oltre ai dati ed alle informazioni sopra elencate  di  cui  ai
commi precedenti: 
    a) i candidati al concorso di cui al comma  1,  lettera  a),  del
presente bando, in possesso dell'attestato  di  bilinguismo  previsto
dall'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica n.  752/1976,
dovranno obbligatoriamente precisare  in  quale  lingua  (italiano  o
tedesco) intendano sostenere la prova concorsuale; 
    b) i candidati ai concorsi di cui al comma 1, lettere b) e c) del
presente bando dovranno dichiarare, nella suddetta domanda, i servizi
prestati quale  volontario  in  ferma  prefissata  annuale  (VFP1)  o
quadriennale (VFP4), ovvero in rafferma  annuale,  con  l'indicazione
obbligatoria delle seguenti informazioni: 
        Forza armata ove presta o  ha  prestato  servizio  (Esercito,
Marina o Aeronautica); 
        Se si trovi in servizio o in congedo; 
        date di decorrenza giuridica di arruolamento e di congedo  da
VFP1  e  dell'eventuale  rafferma  annuale  e  da  VFP4,  nonche'  la
denominazione e la sede dell'ultimo Comando/Reparto di servizio. 
    6. L'Amministrazione non si assumera' alcuna responsabilita'  nel
caso di dispersione delle proprie comunicazioni causata  da  inesatte
od incomplete indicazioni del recapito da parte dei candidati, ovvero
da mancata o  tardiva  comunicazione  del  cambiamento  del  recapito
stesso, ne' di eventuali disguidi postali non  imputabili  a  propria
colpa. 
                               Art. 7 
 
              Estratto della Documentazione di servizio 
 
    1. I candidati non esclusi che partecipano  ai  concorsi  di  cui
all'art. 1, comma 1, lettere b) e  c)  del  presente  bando  dovranno
produrre all'atto della presentazione alla prova scritta prevista dal
successivo art. 10, pena la non valutabilita' dei titoli,  l'estratto
della documentazione di servizio, prevista dall'art. 1023,  comma  3,
del decreto legislativo  15  marzo  2010,  n.  66,  redatto  come  da
fac-simile in allegato 2, secondo le seguenti modalita': 
    a) i candidati in posizione  di  congedo  prima  del  termine  di
scadenza  di  presentazione  delle  domande  di   partecipazione   al
concorso, dovranno  presentare  l'estratto  della  documentazione  di
servizio (Allegato 2) rilasciato dall'ultimo Ente/Reparto di servizio
all'atto del congedo, il quale dovra' contenere i  dati  relativi  al
servizio prestato quale volontario in ferma  prefissata  di  un  anno
(VFP1) o quadriennale (VFP4), ovvero in  rafferma  annuale  e  dovra'
essere  firmato  dal  Comandate  del  Corpo/Reparto  e   sottoscritto
dall'aspirante per presa visione ed accettazione  dei  dati  in  esso
contenuti; 
    b)  i  candidati  in  servizio  al   termine   di   scadenza   di
presentazione delle domande di partecipazione al  concorso,  dovranno
richiedere l'estratto della documentazione di servizio  (Allegato  2)
al Reparto/Ente di appartenenza; tale documento  deve  essere  chiuso
tassativamente alla data di scadenza  del  termine  di  presentazione
delle domande, dovra' essere firmato dal Comandate del  Corpo/Reparto
e sottoscritto dall'aspirante per presa visione ed  accettazione  dei
dati in esso contenuti. 
                               Art. 8 
 
                    Comunicazione agli aspiranti 
 
    1. Ad eccezione delle notifiche di cui all'art.  6,  comma  4,  e
eventuali modifiche, pubblicate  sul  sito  ufficiale  del  Ministero
della giustizia - www.giustizia.it - tutte le comunicazioni personali
agli aspiranti avverranno in forma scritta. 
    2.   L'Amministrazione   penitenziaria    non    assume    alcuna
responsabilita'  nel  caso  di  dispersione  di   comunicazioni   e/o
ritardata ricezione da parte dei candidati di avvisi di convocazione,
derivanti da inesatte od incomplete indicazioni di recapito da  parte
dell'aspirante  o  da  mancata  oppure  tardiva   comunicazione   del
cambiamento di recapito indicato nella  domanda,  ne'  per  eventuali
disguidi postali o telegrafici o altre cause non imputabili  a  colpa
dell'Amministrazione stessa, o ad eventi di forza maggiore. 
                               Art. 9 
 
                      Commissione esaminatrice 
 
    1. La Commissione esaminatrice per  lo  svolgimento  della  prova
d'esame di cui al successivo art. 10 del presente  decreto,  nominata
con decreto del direttore generale del personale e delle risorse,  e'
composta da un presidente scelto tra i funzionari con  qualifica  non
inferiore a dirigente penitenziario e/o Ufficiale del disciolto Corpo
degli Agenti di Custodia e da altri quattro membri appartenenti  alla
carriera  dirigenziale  penitenziaria  ovvero   alla   carriera   dei
funzionari del Corpo  di  polizia  penitenziaria  con  qualifica  non
inferiore a commissario coordinatore ovvero scelti tra  i  funzionari
dell'Amministrazione penitenziaria appartenenti all'area III. 
    2. Svolge le funzioni di segretario un funzionario del  Corpo  di
polizia  penitenziaria  ovvero  un  funzionario  dell'Amministrazione
penitenziaria appartenente all'area III. 
    3. Per supplire ad eventuali, temporanee assenze  od  impedimenti
del  presidente,  di  uno  dei  componenti  o  del  segretario  della
Commissione,  puo'  essere  prevista  la  nomina  di  un   presidente
supplente,  di  quattro  componenti  supplenti  e  di  un  segretario
supplente, da effettuarsi con lo stesso decreto di costituzione della
commissione esaminatrice o con successivo provvedimento. 
    4. Qualora il numero dei candidati  superi  il  numero  di  mille
unita', la Commissione, con successivo decreto, puo' essere integrata
di  un  numero  di  componenti  e  di  segretari  aggiunti  tali   da
permettere,  unico  restando  il  presidente,  la   suddivisione   in
sottocommissioni. 
                               Art. 10 
 
                            Prova d'esame 
 
    1. I candidati, ai quali non sia  stata  comunicata  l'esclusione
dai concorsi ai sensi dell'art. 3, sono tenuti a presentarsi,  muniti
di un valido documento di identificazione (fotocopia  dello  stesso),
di copia della domanda di partecipazione nonche' della documentazione
richiesta all'art. 5, comma  1,  (ricevuta  di  invio  della  domanda
completa del numero identificativo) del presente bando, per sostenere
la prova d'esame, il cui superamento costituisce requisito necessario
per la successiva partecipazione al concorso, nei giorni  e  nell'ora
stabiliti nel calendario pubblicato sul sito ufficiale del  Ministero
della giustizia www.giustizia.it il 19 aprile 2018, ovvero  in  altra
data ivi fissata, indicata a partire  dalla  suddetta  pubblicazione.
Tale comunicazione ha valore di notifica  a  tutti  gli  effetti  nei
confronti dei candidati. 
    2. I candidati che  non  si  presentino  nel  giorno  e  nell'ora
previsti a sostenere la prova sono considerati esclusi dal concorso. 
    3. L'esame consiste in una prova scritta, vertente su  una  serie
di domande a risposta sintetica o  a  scelta  multipla,  relative  ad
argomenti di cultura generale e a materie oggetto dei programmi della
scuola dell'obbligo. 
    4. Ai fini della  predisposizione  delle  domande  a  risposta  a
scelta multipla, l'Amministrazione e' autorizzata ad avvalersi  della
consulenza di enti pubblici o di privati specializzati nel settore. 
    5.  La  Commissione  stabilisce  preventivamente  i  criteri   di
valutazione degli elaborati e di attribuzione del relativo punteggio. 
    6. La durata della prova e' stabilita dalla Commissione  all'atto
della predisposizione delle serie di domande da somministrare. 
    7. La  prova  si  intende  superata  dai  candidati  che  abbiano
riportato la votazione di almeno sei decimi. 
    8. Sono ammessi a sostenere gli accertamenti di cui al successivo
art. 12: 
    per i posti a concorso di cui all'art. 1, comma 1, lettera a),  i
candidati di sesso maschile e femminile risultati idonei  alla  prova
scritta e classificatisi rispettivamente tra i primi  358  e  117  in
ordine di merito. Sono, inoltre,  ammessi  i  candidati  che  abbiano
riportato lo stesso punteggio del concorrente collocatosi  all'ultimo
posto; 
    per i posti a concorso di cui all'art. 1, comma 1, lettera b),  i
candidati di sesso maschile e femminile risultati idonei  alla  prova
scritta e classificatisi rispettivamente tra i primi  582  e  195  in
ordine di merito. Sono, inoltre,  ammessi  i  candidati  che  abbiano
riportato lo stesso punteggio del concorrente collocatosi  all'ultimo
posto; 
    per i posti a concorso di cui all'art. 1, comma 1, lettera c),  i
candidati di sesso maschile e femminile risultati idonei  alla  prova
scritta e classificatisi rispettivamente tra i  primi  249  e  83  in
ordine di merito. Sono, inoltre,  ammessi  i  candidati  che  abbiano
riportato lo stesso punteggio del concorrente collocatosi  all'ultimo
posto. 
    9. Qualora il numero degli idonei al termine  degli  accertamenti
di cui ai successivi articoli 12 e 13 risulti inferiore al numero dei
posti banditi  nei  rispettivi  concorsi,  ovvero  per  ulteriori  ed
eventuali esigenze sopravvenute,  l'Amministrazione,  si  riserva  la
facolta' di convocare ulteriori aliquote  di  candidati  idonei  alla
prova scritta, rispettando l'ordine delle relative graduatorie. 
                               Art. 11 
 
                Modalita' di svolgimento della prova 
 
    1. Durante la prova d'esame e'  fatto  divieto  ai  candidati  di
comunicare tra loro verbalmente o per iscritto, ovvero di mettersi in
relazione con altri salvo che con gli incaricati  della  vigilanza  o
con i componenti della Commissione esaminatrice. 
    2. Nel corso della prova non e'  consentito  ai  candidati  usare
telefoni cellulari, portare apparati radiotrasmittenti,  calcolatrici
e qualsiasi altro strumento elettronico, informatico o telematico che
permettono di comunicare tra di loro e  con  l'esterno.  E'  altresi'
vietato portare seco carta da scrivere, appunti, libri, e opuscoli di
qualsiasi genere. Il candidato che contravviene a  tali  disposizioni
e' escluso dal concorso. 
    3. L'esito della prova e' pubblicato sul sito del Ministero della
giustizia. 
                               Art. 12 
 
                      Accertamenti psico-fisici 
 
    1. Dopo aver superato la prova d'esame, i candidati  non  esclusi
dalla  partecipazione  ai  rispettivi  concorsi,  nell'ambito   delle
aliquote di cui all'art. 10, comma 8, sono tenuti a  sottoporsi,  nel
luogo, giorno ed ora che  saranno  loro  preventivamente  comunicati,
alla visita medica per l'accertamento dell'idoneita' psico-fisica. 
    2.  Gli  accertamenti  psico-fisici  sono   effettuati   da   una
Commissione composta ai sensi  del  terzo  comma  dell'art.  106  del
decreto legislativo 30 ottobre 1992,  n.  443  anche  da  medici  del
Servizio sanitario nazionale operanti presso strutture del  Ministero
della giustizia, ovvero individuabili secondo le modalita' di cui  al
secondo comma dell'art.  120  del  medesimo  decreto  legislativo  n.
443/92. 
    3. Le funzioni di segretario sono svolte da  un  funzionario  del
Corpo   di   polizia   penitenziaria   ovvero   da   un   funzionario
dell'Amministrazione penitenziaria appartenente all'area III. 
    4.  Ai  fini  dell'accertamento  dei  requisiti  psico-fisici   i
candidati sono sottoposti  ad  esame  clinico  generale  ed  a  prove
strumentali e di laboratorio. 
    5.  L'Amministrazione  si   riserva   di   designare,   per   gli
accertamenti  psico-fisici  di  natura  specialistica  e   le   prove
strumentali  e  di  laboratorio,  personale  qualificato   attraverso
contratto di diritto privato. 
    6. Avverso il  giudizio  di  non  idoneita',  il  candidato  puo'
proporre ricorso nel  termine  di  trenta  giorni  dalla  data  della
notifica. 
    7. La Commissione medica di seconda istanza e' composta ai  sensi
del quarto comma dell'art. 107 del  decreto  legislativo  30  ottobre
1992, n. 443 ovvero da dirigenti medici superiori e dirigenti  medici
individuabili secondo le modalita' di cui al secondo comma  dell'art.
120 del citato decreto legislativo 30 ottobre 1992, n. 443. 
    8. Il giudizio di idoneita' o di  non  idoneita'  espresso  dalla
Commissione medica di seconda istanza e' definitivo  e  comporta,  in
caso di inidoneita', l'esclusione dal concorso che viene disposta con
decreto dal direttore generale del personale e delle risorse. 
                               Art. 13 
 
                      Accertamenti attitudinali 
 
    1.  I  candidati   che   risultano   idonei   agli   accertamenti
psico-fisici saranno sottoposti alle prove attitudinali da  parte  di
una Commissione presieduta da un dirigente penitenziario o  Ufficiale
del disciolto Corpo degli Agenti  di  Custodia,  e  composta  da  due
appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria o del disciolto  Corpo
degli Agenti di  Custodia  con  qualifica  non  inferiore  all'ottava
aventi il titolo di perito selettore e  da  due  psicologi  o  medici
specializzati in psicologia individuati ai sensi  dell'art.  132  del
decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230. 
    2. Le funzioni di segretario sono svolte da  un  funzionario  del
Corpo   di   polizia   penitenziaria   ovvero   da   un   funzionario
dell'Amministrazione penitenziaria appartenente all'area II. 
    3. Le prove attitudinali sono dirette ad  accertare  l'attitudine
del candidato allo svolgimento dei compiti connessi  con  l'attivita'
propria del ruolo e della qualifica da rivestire. 
    4. Le prove consistono in una serie di test  sia  collettivi  sia
individuali, ed in un colloquio con un componente della Commissione. 
    5. I  test  predisposti  dalla  Commissione  sono  approvati  con
decreto del  Ministro  della  giustizia  su  proposta  del  Capo  del
Dipartimento. 
    6. Avverso  al  giudizio  di  non  idoneita'  il  candidato  puo'
proporre ricorso nel  termine  di  trenta  giorni  dalla  data  della
notifica. 
    7. Il nuovo accertamento e'  effettuato  da  una  Commissione  di
seconda  istanza  presieduta  da  un  dirigente  medico  superiore  e
composta  da  due  dirigenti  medici  in  qualita'   di   componenti,
individuabili secondo le modalita' di cui al secondo comma  dell'art.
120 del citato decreto legislativo 30 ottobre 1992, n. 443. 
    8. Il giudizio di idoneita' o di non idoneita' riportato in  sede
di accertamento delle  qualita'  attitudinali  dalla  commissione  di
seconda istanza, e' definitivo e comporta, in caso di non  idoneita',
l'esclusione dal concorso che viene disposta con decreto motivato del
direttore generale del personale e delle risorse. 
                               Art. 14 
 
                    Documentazione amministrativa 
 
    1. I candidati risultati idonei  agli  accertamenti  attitudinali
dovranno far pervenire entro venti giorni dalla suddetta idoneita': 
    a) dichiarazione sostitutiva  di  certificazione,  ai  sensi  del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000,  n.  445  e
successive modifiche, comprovante il possesso dei requisiti richiesti
per l'eventuale assunzione; 
    b) le  certificazioni  comprovanti  il  possesso  dei  titoli  di
precedenza  e/o   preferenza   gia'   indicati   nella   domanda   di
partecipazione, pena il loro mancato riconoscimento. 
    Non e' ammesso il  riferimento  a  documenti  prodotti  in  altri
concorsi, anche se indetti dal Ministero della giustizia. 
                               Art. 15 
 
      Formazione e approvazione delle graduatorie dei concorsi 
 
    1. La Commissione di cui all'art. 9 redige per i  soli  aspiranti
idonei alla  prova  scritta,  che  hanno  superato  gli  accertamenti
psico-fisici ed attitudinali, le graduatorie di merito, suddivise per
contingente maschile e femminile, per ciascuno dei concorsi di cui al
comma 1 dell'art. 1. 
    2. Per i concorsi di cui all'art. 1, comma 1, lettere b) e c)  la
rispettiva graduatoria e' formata secondo: 
    a) il punteggio conseguito nella prova d'esame; 
    b) i titoli  di  seguito  indicati,  tratti  dall'estratto  della
documentazione di servizio  di  cui  al  fac-simile  in  allegato  2,
rilasciata dalle competenti Autorita' militari: 
    valutazione del periodo o periodi di servizio svolti in  qualita'
di Volontario in ferma prefissata di un anno; 
    missioni in teatro operativo fuori area; 
    valutazione relativa all'ultima documentazione caratteristica; 
    riconoscimenti, ricompense e benemerenze; 
    titolo di studio; 
    conoscenza accertata secondo standard NATO, di una o piu'  lingue
straniere; 
    esito dei concorsi di  istruzione,  specializzazioni/abilitazioni
conseguite; 
    numero e tipo delle specializzazioni/abilitazioni conseguite; 
    eventuali altri attestati e brevetti. 
    3. I  titoli  sopra  indicati  sono  tratti  dall'estratto  della
documentazione di servizio, di cui al precedente art.  7,  rilasciato
dalle competenti Autorita' militari. 
    4. Saranno valutati esclusivamente i titoli acquisiti  durante  i
periodi prestati dai candidati quali volontari  in  ferma  prefissata
annuale ovvero quadriennale ovvero in rafferma posseduti alla data di
scadenza  di  presentazione  delle  domande  di   partecipazione   al
concorso. 
    5.  Nell'ambito  delle   suddette   categorie,   la   Commissione
esaminatrice determina i punteggi massimi da  attribuire  a  ciascuna
categoria, nonche' i titoli valutabili ed i criteri di massima per la
valutazione degli stessi e per l'attribuzione dei relativi punteggi. 
    6. La valutazione dei titoli e' effettuata nei confronti dei soli
candidati che, superata la prova scritta d'esame, sono  ammessi  alla
successiva fase concorsuale nei limiti di cui al precedente art.  10,
comma 8. 
    7. I titoli valutati ed i relativi  punteggi  sono  riportati  su
apposite schede individuali, sottoscritte dal Presidente e da tutti i
componenti della Commissione, che fanno parte integrante  degli  atti
del concorso. 
    8. Per il concorso cui all'art. 1, comma  1,  lettera  a),  ferma
restando  la  riserva  dei  posti  per  i  concorrenti  in   possesso
dell'attestato di bilinguismo di  cui  all'art.  4  del  decreto  del
Presidente della Repubblica n. 752/1976, la graduatoria di merito  e'
formata dal punteggio conseguito nella prova scritta dai candidati. 
    9.  Il  direttore  generale  del  personale  e   delle   risorse,
riconosciuta la regolarita' del  procedimento,  con  proprio  decreto
approva le graduatorie di merito per ciascuno  dei  concorsi  di  cui
all'art. 1, comma 1, lettere a), b) e c), suddivise in  relazione  ai
posti messi a concorso del ruolo maschile e femminile  e  dichiara  i
vincitori e  gli  idonei  dei  concorsi  medesimi,  sotto  condizione
dell'accertamento dei requisiti per l'ammissione all'impiego. 
    10. A parita' di condizioni e  di  posizione  nella  graduatoria,
sono applicate le preferenze e precedenze previste dall'art.  5,  del
decreto del Presidente della Repubblica  9  maggio  1994,  n.  487  e
successive modifiche ed integrazioni. 
    11. Le graduatorie dei vincitori e degli idonei  sono  pubblicate
nel sito istituzionale del Ministero della giustizia www.giustizia.it
con modalita' che assicurino la riservatezza dei dati  sensibili.  Di
tale pubblicazione e' data notizia  mediante  avviso  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi  ed
esami». Dalla data  di  pubblicazione  di  detto  avviso  decorre  il
termine per eventuali impugnative. 
                               Art. 16 
 
                          Nomina vincitori 
 
    1. I concorrenti dichiarati vincitori  saranno  nominati  allievi
agenti del Corpo di polizia penitenziaria ed ammessi  alla  frequenza
del prescritto corso di formazione, fermo restando  il  completamento
della ferma per i candidati al concorso di cui all'art. 1,  comma  1,
lettera b) del presente bando. 
    2. I candidati cui al comma 1 che  non  si  presenteranno,  senza
giustificato motivo, nella sede e nel termine loro assegnato  per  la
frequenza del prescritto  corso  di  formazione,  saranno  dichiarati
decaduti dalla nomina e saranno  sostituiti  secondo  l'ordine  della
graduatoria del rispettivo concorso. 
    3. La nomina dei vincitori e' disposta con decreto del  direttore
generale del personale e delle risorse. 
    4. Le sedi di assegnazione del personale da immettere in servizio
saranno individuate  in  relazione  alle  esigenze  organizzative  ed
operative degli istituti penitenziari. 
    5. I candidati del concorso,  ammessi  al  corso  di  formazione,
superati gli esami di fine corso,  devono  permanere  nella  sede  di
prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni. 
    Roma, 15 gennaio 2018 
 
                                         Il direttore generale: Buffa