Concorso per 1 categoria d area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati (lombardia) UNIVERSITA' DI PAVIA

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Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 1
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 29 del 10-04-2018
Sintesi: UNIVERSITA' DI PAVIA Concorso (Scad. 10 maggio 2018) Concorso pubblico, per titoli ed esami a tempo indeterminato, per la copertura di un posto, categoria D/1, area tecnica, tecnico/scientifica ed elaborazione dati, per ...
Ente: UNIVERSITA' DI PAVIA
Regione: LOMBARDIA
Provincia: PAVIA
Comune: PAVIA
Data di inserimento: 10-04-2018
Data Scadenza bando 10-05-2018
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UNIVERSITA' DI PAVIA

Concorso (Scad. 10 maggio 2018)

Concorso pubblico, per titoli ed esami a tempo indeterminato, per la copertura di un posto, categoria D/1, area tecnica, tecnico/scientifica ed elaborazione dati, per le esigenze del servizio gestione infrastrutture tecnologiche.

 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, «Testo unico delle disposizioni concernenti  lo  statuto  degli
impiegati  civili  dello  Stato»,  e   successive   modificazioni   e
integrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,
n. 686, «Norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni sullo
statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio  1957,  n.  3»,  e  successive
modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, «Istituzione del  Ministero
dell'universita'  e  della  ricerca  scientifica  e  tecnologica»,  e
successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e  successive  modificazioni
ed  integrazioni,   «Nuove   norme   in   materia   di   procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti  amministrativi»,
e successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, «Azioni  positive  per  la
parita'  uomo-donna  nel  lavoro»,  e  successive   modificazioni   e
integrazioni; 
    Vista la  legge  5  febbraio  1992,  n.  104,  «Legge-quadro  per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate», e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n. 174, «Regolamento recante  norme  sull'accesso  dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti  di  lavoro
presso le amministrazioni pubbliche», e  successive  modificazioni  e
integrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487, «Regolamento recante norme sull'accesso agli  impieghi  nelle
pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi,
dei concorsi unici e delle altre forme  di  assunzione  nei  pubblici
impieghi», e successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127,  «Misure  urgenti  per  lo
snellimento  dell'attivita'  amministrativa  e  dei  procedimenti  di
decisione e di controllo», e successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68  «Norme  per  il  diritto  al
lavoro dei disabili», e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica  28.12.2000,  n.
445 «Testo unico delle disposizioni legislative  e  regolamentari  in
materia di documentazione amministrativa», e successive modificazioni
e integrazioni; 
    Visto il  decreto  legislativo  30  marzo  2001,  n.  165  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni   pubbliche»,   e    successive    modificazioni    e
integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,  «Codice  in
materia di protezione dei dati personali», e successive modificazioni
e integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n.  216,  «Attuazione
della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento  in  materia
di occupazione e di condizioni di lavoro», e successive modificazioni
e integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 «Codice delle
pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6  della  legge
28 novembre 2005, n. 246», e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n.  112,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge  6  agosto  2008,  n.  133,  «Disposizioni
urgenti  per  lo   sviluppo   economico,   la   semplificazione,   la
competitivita',  la  stabilizzazione  della  finanza  pubblica  e  la
perequazione Tributaria», e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, «Attuazione
della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di  ottimizzazione  della
produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle
pubbliche   amministrazioni»,   e    successive    modificazioni    e
integrazioni; 
    Visto il decreto  legislativo  15  marzo  2010,  n.  66,  «Codice
dell'ordinamento   militare»,   e    successive    modificazioni    e
integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 24 febbraio 2012, n. 20,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 60  del  12  marzo  2012,  «Modifiche  ed
integrazioni al decreto legislativo 15 marzo  2010,  n.  66,  recante
codice dell'ordinamento militare, a norma  dell'art.  14,  comma  18,
della legge 28  novembre  2005,  n.  246»  che  prevede  una  riserva
obbligatoria del  30%  dei  posti  messi  a  concorso  a  favore  dei
volontari in ferma breve o in ferma prefissata di  durata  di  cinque
anni  delle  tre  Forze  armate,  congedati  senza  demerito,   degli
ufficiali di complemento in ferma biennale e degli ufficiali in ferma
prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta; 
    Considerato che la predetta riserva e' operante e  da'  luogo  ad
una frazione di posto, che verra' cumulata  ad  altre  frazioni  gia'
verificatesi o che si dovessero verificare nelle  prossime  procedure
concorsuali; 
    Considerato altresi' che  una  volta  raggiunta  l'intera  quota,
verra' riservato un posto da  destinare  alle  categorie  di  cui  al
decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 e successive modificazioni e
integrazioni; 
    Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240,  «Norme  in  materia  di
organizzazione  delle  Universita',   di   personale   accademico   e
reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita' e
l'efficienza del sistema universitario», e successive modificazioni e
integrazioni; 
    Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216,  convertito  con
legge 24 febbraio 2012,  n.  14,  «Proroga  di  termini  previsti  da
disposizioni legislative», e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 29 marzo 2012,  n.  49,  «Disciplina
per  la  programmazione,  il  monitoraggio  e  la  valutazione  delle
politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei,  in  attuazione
della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge  30  dicembre
2010, n. 240 e per il raggiungimento  degli  obiettivi  previsti  dal
comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi  e  i  criteri
direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e)  ed  f)  e  al
comma 5», e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con legge
7 agosto 2012, n. 135, «Disposizioni urgenti per la  revisione  della
spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure
di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario»,  e
successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista  la  legge  6  agosto  2013,  n.  97,   «Disposizioni   per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
all'Unione europea - legge europea 2013», e successive  modificazioni
e integrazioni; 
    Visto il decreto-legge 31 agosto 2013,  n.  101,  convertito  con
legge  30  ottobre  2013,  n.  125,  «Disposizioni  urgenti  per   il
perseguimento  di  obiettivi  di  razionalizzazione  nelle  pubbliche
amministrazioni», e successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la  legge  27  dicembre  2017,  n.  205,  pubblicata  nella
Gazzetta  Ufficiale  n.  302  del  29  dicembre  2017,  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2018  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2018-2020», e successive modificazioni  e
integrazioni;. 
    Visto  il  vigente  Contratto  collettivo  nazionale  di   lavoro
relativo al personale del comparto universita'; 
    Visto  il  decreto  rettorale  n.  3/2018  dell'8  gennaio  2018,
protocollo n. 648, «Regolamento in materia di accesso  ai  ruoli  del
personale   tecnico-amministrativo   e   collaboratori   ed   esperti
linguistici dell'Universita' degli  Studi  di  Pavia»,  e  successive
modificazioni ed integrazioni; 
    Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Pavia in  vigore
dal'11 aprile 2012; 
    Vista la delibera del Consiglio di amministrazione del 26  luglio
2016, repertorio  n.  215/2016,  con  la  quale  e'  stata  approvata
l'attribuzione Punti organico e definizione di criteri prioritari per
la programmazione anni  2016/2018  nella  quale  vengono  indicati  i
criteri prioritari secondo i quali programmare le assunzioni; 
    Vista la delibera n. 346/2015 del  Consiglio  di  amministrazione
del 22 dicembre 2015 «Budget 2016 - Budget triennale 2016-2018»; 
    Considerato che per la stipula del contratto di cui alla presente
selezione saranno utilizzati punti derivanti  dalle  cessazioni  anni
precedenti; 
    Considerato che l'Ateneo ha provveduto ad attivare  la  procedura
di mobilita' interna riservata al personale tecnico-amministrativo in
servizio  presso  l'Ateneo,  ai  sensi  dell'art.  57  del  Contratto
collettivo nazionale di lavoro 2006-2009 del comparto  universita'  e
nel rispetto  dell'art.  7  del  regolamento  per  la  mobilita'  del
personale    tecnico-amministrativo     a     tempo     indeterminato
dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia,   nonche'   di   mobilita'
compartimentale  ed  intercompartimentale  prevista  dagli   articoli
29-bis e seguenti del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  per
la  copertura  di  un  posto  di  categoria  D/1  -   area   tecnica,
tecnico-scientifica ed  elaborazione  dati  -  per  le  esigenze  del
Servizio gestione infrastrutture tecnologiche dell'Universita'  degli
studi di Pavia; 
    Vista  la  nota  protocollo  n.  14179  del  20   febbraio   2018
indirizzata  al  Dipartimento  della  funzione  pubblica  -  Servizio
organizzazione uffici e  fabbisogni  del  personale  delle  pubbliche
amministrazioni, programmazione assunzioni, reclutamento, mobilita' e
valutazione, con la quale questo Ateneo, ai sensi  dell'art.  34-bis,
comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ha comunicato
l'intenzione di avviare una  procedura  di  selezione  pubblica,  per
titoli ed esami, ad  un  posto  di  categoria  D/1  -  area  tecnica,
tecnico-scientifica ed  elaborazione  dati  -  per  le  esigenze  del
Servizio gestione infrastrutture tecnologiche dell'Universita'  degli
studi di Pavia; 
    Accertato che con riferimento  al  posto  messo  a  concorso  dal
presente bando non e' pervenuta a questo  Ateneo  alcuna  istanza  di
mobilita'    interna    e    di    mobilita'    compartimentale    ed
intercompartimentale; 
    Considerato che la presente  procedura  concorsuale  avra'  luogo
solo qualora risulti inefficace la procedura ex art. 34-bis, comma 1,
del decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001; 
    Ritenuto di dover provvedere; 
 
                             Determina: 
 
                               Art. 1 
 
                         Selezione pubblica 
 
    E' indetto un concorso pubblico, per  titoli  ed  esami  a  tempo
indeterminato, per  la  copertura  di  un  posto  di  categoria  D  -
posizione  economica  D1  -  area  tecnica,  tecnico-scientifica   ed
elaborazione  dati  -  per  le   esigenze   del   Servizio   gestione
infrastrutture tecnologiche dell'Universita' degli studi di Pavia. 
    L'amministrazione garantisce  parita'  e  pari  opportunita'  tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. 
    Il vincitore dovra'  collaborare  all'espletamento  di  attivita'
quali: 
      gestione di impianti complessi di telefonia VoIP; 
      gestione/configurazione di virtual PBX; 
      gestione/configurazione di impianti  di  trasmissione  dati  in
ambito locale e geografico; 
      gestione di server fisici/virtuali in ambiente Linux/Windows; 
      studio/implementazione di servizi accessori alla telefonia; 
      identificazione e risoluzione  di  problematiche  inerenti  gli
ambiti sopra citati; 
      supporto e assistenza  agli  utenti  interni  del  servizio  di
telefonia; 
      interazione con i fornitori dei sistemi di  rete/telefonia  per
attivita' di  aggiornamento,  manutenzione  correttiva  ed  evolutiva
degli ambienti; 
      utilizzo della piattaforma CONSIP. 
                               Art. 2 
 
              Requisiti per l'ammissione alla selezione 
 
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti: 
      1) titolo di studio: laurea specialistica/magistrale  o  laurea
vecchio ordinamento in elettronica o ingegneria elettronica oppure in
informatica o ingegneria informatica ovvero altro titolo equipollente
ai sensi della vigente normativa. 
    Per i titoli di studio  conseguiti  all'estero  e'  richiesto  il
riconoscimento di equipollenza ai sensi della  vigente  normativa  in
materia, oppure  la  dichiarazione  di  equivalenza,  ai  fini  della
presente selezione, ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo  n.
165/2001. La dichiarazione di equivalenza dovra' risultare da  idonea
certificazione  rilasciata  dalla  Presidenza   del   Consiglio   dei
ministri, Dipartimento per la funzione pubblica. I candidati che,  al
momento  della  domanda,  non  siano  ancora  in  possesso  di   tale
certificazione possono presentare idonea  documentazione  comprovante
l'invio  all'autorita'  competente  della   relativa   richiesta   di
riconoscimento di equivalenza; 
      1) cittadinanza italiana.  Sono  equiparati  ai  cittadini  gli
italiani non appartenenti alla Repubblica  (San  Marino,  Citta'  del
Vaticano) ovvero cittadinanza di uno degli Stati dell'Unione  europea
o loro familiari non aventi  la  cittadinanza  di  uno  Stato  membro
purche' siano titolari del diritto di  soggiorno  o  del  diritto  di
soggiorno permanente, nonche' cittadini  di  Paesi  terzi  che  siano
titolari del permesso di  soggiorno  CE  per  soggiornanti  di  lungo
periodo o che siano titolari dello status di rifugiato  ovvero  dello
status di protezione sussidiaria; 
      2) i cittadini degli Stati membri dell'Unione  europea  o  loro
familiari o cittadini di Paesi terzi di cui al  precedente  punto  2)
devono possedere i seguenti requisiti: 
        a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati  di
appartenenza o di provenienza; 
        b) essere in  possesso,  fatta  eccezione  della  titolarita'
della cittadinanza italiana, di tutti gli  altri  requisiti  previsti
per i cittadini della Repubblica; 
        c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana; 
      3) eta' non inferiore agli anni 18; 
      4) idoneita' fisica all'impiego; 
      5) avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle  norme  sul
reclutamento militare; 
      6) non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo; 
      7) non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una   pubblica   amministrazione   per   persistente    insufficiente
rendimento, non  essere  stato  dichiarato  decaduto  da  un  impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante  la  produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data  di  entrata  in  vigore  del
primo Contratto collettivo di lavoro (21 maggio 1996); 
      8) non aver riportato condanne  che  comportino  l'interdizione
dai pubblici uffici. 
    I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione  d'equipollenza
dell'eventuale titolo di studio conseguito all'estero, devono  essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito  dal  bando  di
concorso per la presentazione della domanda d'ammissione. 
    I candidati sono ammessi al concorso con riserva. 
    L'Amministrazione  puo'  disporre  in  qualunque   momento,   con
comunicazione  motivata  del  Direttore  generale,  l'esclusione  dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti. 
                               Art. 3 
 
                 Domanda e termine di presentazione 
 
    La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta  semplice,
in conformita' allo schema allegato al presente bando (allegato A)  e
disponibile in formato Word sul sito Web istituzionale di Ateneo alla
pagina
https://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-
personale-tecnico--amministrativo.html
- deve essere indirizzata al Direttore generale dell'Universita' di Pavia, Strada Nuova, 65 - 27100 Pavia e deve pervenire, pena l'esclusione, entro il termine perentorio di trenta giorni successivi dalla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». La domanda, che dovra' pervenire entro il suddetto termine di scadenza, puo' essere inviata con una delle seguenti modalita': a mano direttamente al protocollo di Ateneo - Via Mentana, 4 - 27100 Pavia - nei giorni di lunedi', martedi', giovedi' e venerdi': dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e mercoledi' dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 16,30; a mezzo raccomandata o plico postale con avviso di ricevimento; a tal fine la data di presentazione delle domande e' stabilita dal timbro a data di protocollo generale di entrata dell'Universita' di Pavia. Non fara' fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante; con posta elettronica certificata (PEC) inviando, da una casella di posta elettronica certificata di cui il candidato sia titolare, una e-mail al seguente indirizzo: amministrazione-centrale@certunipv.it In caso di invio della domanda di partecipazione tramite PEC, si sottolinea che la stessa deve essere inviata in formato pdf. Fara' fede la data e ora di trasmissione certificate dal riferimento temporale ivi contenuto ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 febbraio 2013 - art. 41 e del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 - art. 20. Per le domande presentate a mano, fara' fede esclusivamente il timbro di ricezione di questo Ateneo. Il termine sopraccitato di trenta giorni, qualora venga a cadere in giorno festivo, slittera' al giorno non festivo immediatamente seguente. La domanda di ammissione al concorso deve contenere il nome, il cognome, il domicilio eletto dal concorrente ai fini del concorso, l'indirizzo mail ed il codice fiscale. Il candidato dovra' inoltre dichiarare sotto la propria responsabilita' e a pena di esclusione dal concorso: a) la data ed il luogo di nascita, l'indirizzo di residenza e un recapito telefonico; b) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati dell'Unione europea o di essere familiare di un cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea titolare di diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o di essere cittadino di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o di essere titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria; sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica; c) (se cittadino italiano): il comune ove e' iscritto nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione da tali liste; d) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea o familiare di un cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea o se cittadino di Paesi terzi): di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza ovvero i motivi del mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana; e) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali in corso. In caso contrario indicare le condanne riportate, specificando la data della sentenza e l'autorita' giudiziaria che l'ha emessa, da indicare anche se e' stata concessa amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc. e anche se nulla risulta sul casellario giudiziale. I procedimenti penali pendenti devono essere indicati qualsiasi sia la natura degli stessi; f) il titolo di studio richiesto dall'art. 2 del presente bando (nel caso di titolo di studio conseguito all'estero, i candidati devono autocertificare l'avvenuto riconoscimento dell'equipollenza dello stesso a quello italiano); g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; h) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di impiego; i) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere stato licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo Contratto collettivo nazionale di lavoro (21 maggio 1996); j) di avere l'idoneita' fisica all'impiego; k) eventuale possesso di titoli che danno diritto ad usufruire delle preferenze, a parita' di merito, previste dall'art. 9 del presente bando. Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini italiani o di uno degli Stati dell'Unione europea devono autocertificare, nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente, i titoli richiesti dal bando per la partecipazione al concorso e tutti i titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito. Nell'autocertificazione il candidato deve specificare in modo analitico e preciso ogni elemento utile al fine della valutazione dei titoli e dell'espletamento dei necessari controlli sulla veridicita' dei dati autocertificati. Il candidato dovra' allegare alla domanda di partecipazione al concorso un curriculum formativo e professionale datato e firmato. Ai sensi dell'art. 40, comma 1 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, si invita a non allegare alla domanda di ammissione alcun certificato originale ovvero sua copia conforme. Eventuali certificazioni allegate non potranno essere prese in considerazione ai fini della valutazione della candidatura. I titoli scientifici, quali pubblicazioni e lavori originali attinenti al posto a concorso, devono essere allegati alla domanda, possibilmente su supporto informatico ed allegando un elenco delle pubblicazioni presentate. Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea possono autocertificare soltanto stati, fatti e qualita' contenuti in pubblici registri italiani, mentre devono procedere ad allegare le certificazioni relative a stati, fatti e qualita' in tutti i casi in cui questi ultimi siano stati certificati da autorita' di Paesi non appartenenti all'Unione europea, corredate di traduzione in lingua italiana autenticata dall'autorita' consolare italiana che ne attesta la conformita' all'originale. I candidati portatori di handicap possono specificare nella domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiunti allo svolgimento delle prove d'esame, da documentare a mezzo di idonea dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'. Alla domanda deve essere allegata copia fotostatica (fronte e retro), non autenticata, di un documento di identita' in corso di validita'. La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata. L'omissione della firma in calce alla domanda comporta l'esclusione dal concorso. L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. I candidati sono tenuti a versare un importo, non rimborsabile, pari a euro 12,00 effettuando un bonifico bancario intestato a: Universita' degli studi di Pavia e indicando obbligatoriamente la causale «Rimborso spese concorso D1 VOICE 2018» - IBAN: IT 38 H 03111 11300 000000046566 - SWIFT: BLOPIT22776 - UBI Banca, sede di Pavia - Corso Strada Nuova, 61/C - 27100. La ricevuta di versamento deve essere allegata alla domanda di partecipazione a pena di esclusione dal concorso. In caso di esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso dell'importo versato. Le istanze ed eventuali dichiarazioni sostitutive di atto di notorieta', prodotte a mezzo raccomandata o comunque consegnate da persona diversa dal sottoscrittore, dovra' essere allegata la copia fotostatica non autenticata di un documento d'identita' in corso di validita' del candidato stesso.
                               Art. 4 
 
                      Commissione giudicatrice 
 
    La commissione e' nominata dal Direttore  generale  nel  rispetto
delle disposizioni vigenti in materia e composta ai  sensi  dell'art.
15 del regolamento in materia  di  accesso  ai  ruoli  del  personale
tecnico-amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia. 
                               Art. 5 
 
                            Prove d'esame 
 
    L'ammissione alle prove  concorsuali  puo'  essere  preceduta  da
forme di preselezione di tipo attitudinale, da  svolgersi  anche  con
l'ausilio  di  mezzi  automatizzati,  cui  l'amministrazione   potra'
ricorrere qualora il numero delle domande sia superiore a dieci volte
rispetto ai posti messi a concorso, e comunque non inferiore a 100. 
    La prova di preselezione,  se  attuata,  consistera'  in  test  a
risposta multipla e/o domande a risposta sintetica atti a rilevare le
caratteristiche attitudinali e  sulle  materie  oggetto  delle  prove
concorsuali. 
    La preselezione sara' superata con una votazione di almeno  21/30
o equivalente. 
    I candidati portatori di handicap affetti da invalidita' uguale o
superiore all'80% non sono tenuti a sostenere la prova  preselettiva.
Gli interessati che intendano avvalersi di tale facolta' devono darne
espressa e preventiva comunicazione nella domanda  di  ammissione  al
concorso. 
    Gli esami consisteranno in due prove scritte (oppure una  scritta
ed una pratica con eventuale relazione scritta) ed  una  prova  orale
secondo il seguente programma: 
      prima  prova:  sara'  volta  ad  accertare  le  conoscenze  del
candidato sui principi di  base  e  caratteristiche  dei  sistemi  di
telefonia analogica e digitale, delle reti  di  trasmissione  dati  e
delle infrastrutture di server farm; 
      seconda prova: sara'  volta  ad  accertare  le  competenze  del
candidato in materia di implementazione e configurazione di  impianti
di telefonia VoIP,  di  impianti  di  rete  trasmissione  dati  e  di
predisposizione e gestione di servizi all'utenza; 
      prova orale: sara' volta ad  approfondire  le  materie  oggetto
delle prove scritte.  Sara'  inoltre  valutata  la  conoscenza  della
lingua inglese. 
                               Art. 6 
 
              Diario e svolgimento delle prove d'esame 
 
    Le comunicazioni relative all'elenco  dei  candidati  ammessi/non
ammessi  all'espletamento  dell'eventuale  preselezione  o,  se   non
attuata, all'espletamento della prima e della seconda prova  scritta,
la data della eventuale preselezione  e  il  calendario  delle  prove
concorsuali saranno comunicate esclusivamente sull'albo ufficiale  di
Ateneo all'indirizzo https://www-5.unipv.it/alboufficiale/ e sul  sito
web       istituzionale       di       Ateneo       alla       pagina
https://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-
personale-tecnico--amministrativo.html
Le suddette comunicazioni avranno valore di notifica a tutti gli effetti e, pertanto, i candidati ammessi all'espletamento delle suddette prove sono tenuti a presentarsi, senza ulteriore convocazione, nel luogo, nel giorno e nell'ora indicati nel suddetto diario. La mancata presentazione alle prove sara' considerata come rinuncia alla procedura concorsuale. I candidati non ammessi al colloquio riceveranno una comunicazione formale e motivata di esclusione dalla selezione. Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i candidati dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di riconoscimento: a) patente automobilistica o nautica; b) passaporto; c) carta d'identita'.
                               Art. 7 
 
     Modalita' di ripartizione dei punteggi delle singole prove 
 
    Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che  abbiano
riportato in ogni prova  scritta  una  votazione  di  almeno  ventuno
trentesimi (21/30). 
    Il voto  riportato  nelle  prove  scritte  verra'  reso  noto  ai
candidati attraverso la pubblicazione di apposito elenco sul sito web
istituzionale         di         Ateneo          alla          pagina
https://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-
personale-tecnico--amministrativo.html
a cui sara' possibile accedere utilizzando una password dedicata che verra' fornita in sede di esame ai partecipanti alle due prove scritte. Anche la prova orale si intendera' superata se il candidato avra' ottenuto una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30). La votazione complessiva e' determinata dalla somma: a) della media dei voti conseguiti nelle prove scritte; b) dal punteggio riportato nella valutazione dei titoli; c) dalla votazione ottenuta nella prova orale. L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni sostitutive. Non e' consentito il riferimento a documenti presentati presso questa od altre amministrazioni, o a documenti allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso.
                               Art. 8 
 
                       Valutazione dei titoli 
 
    Ai titoli potra' essere attribuito un punteggio complessivo  pari
a 10. 
    Le  categorie  di  titoli  valutabili,  purche'  attinenti   alle
attivita' del posto messo a concorso, sono le seguenti: 
      1. titolo di studio (fino ad un massimo di punti 3.50): 
        titolo di studio  richiesto  per  l'ammissione  al  concorso,
valutabile limitatamente al voto  conseguito  e,  comunque,  solo  se
superiore al punteggio  minimo  previsto  per  il  conseguimento  del
titolo stesso; 
        altri titoli  di  studio,  quali:  laurea  magistrale  oppure
laurea specialistica ai sensi del decreto ministeriale  n.  509/1999,
oppure diploma di laurea se conseguito in data anteriore  all'entrata
in  vigore  del  decreto  ministeriale  n.   509/1999;   diploma   di
specializzazione,  dottorato  di   ricerca,   master   universitario,
abilitazione professionale e altri titoli conseguiti post lauream; 
      2. titoli formativi (fino ad un massimo di punti 1.25): 
        attestazioni di attivita'  formative  con  votazione  finale:
attestati di qualificazione e/o  di  specializzazione,  rilasciati  a
seguito  della  frequenza  di  corsi  di   formazione   professionale
organizzati da pubbliche amministrazioni o da enti privati; 
        altre attestazioni di  attivita'  formative  con  valutazione
finale, aventi ad oggetto l'acquisizione  di  competenze  trasversali
informatiche, linguistiche e organizzativo gestionali; 
      3. titoli di qualificazione tecnica e/o specialistica (fino  ad
un massimo di punti 1.25): 
        titoli scientifici, quali: pubblicazioni, relazioni tecniche,
lavori originali, contributi innovativi, nonche' sviluppo, impiego  e
commercializzazione di brevetti e partecipazione a spin off; 
        organizzazione o partecipazione, in qualita'  di  relatore  o
correlatore, a convegni, congressi, corsi di formazione e seminari; 
      4. titoli professionali (fino ad un massimo di punti 4): 
        esperienze professionali maturate nell'ambito di rapporti  di
lavoro subordinato presso Universita', altri enti pubblici o soggetti
privati,  o  nell'ambito  di   attivita'   libero   professionali   o
imprenditoriali svolte in proprio; 
        incarichi   professionali,   incarichi   di    collaborazione
coordinata e  continuativa  o  a  progetto,  e  incarichi  e  servizi
speciali svolti o prestati presso Universita', altri enti pubblici  o
soggetti  privati,  o  nell'ambito  di  attivita'   professionali   o
imprenditoriali svolte in proprio; 
        altri titoli, quali: attivita' didattiche,  partecipazione  a
convegni, congressi, corsi di formazione e seminari, borse di  studio
ottenute presso enti pubblici, idoneita' a precedenti concorsi  della
medesima tipologia. 
    L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere  ad  idonei
controlli  sulla  veridicita'  del  contenuto   delle   dichiarazioni
sostitutive. 
    Non e' consentito il  riferimento  a  documenti  o  pubblicazioni
presentati presso questa od  altre  amministrazioni,  o  a  documenti
allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso. 
    La valutazione dei titoli e' effettuata dopo la prova  scritta  e
la prova pratica e prima che si proceda alla correzione dei  relativi
elaborati   e   verra'   resa    nota    agli    interessati    prima
dell'effettuazione delle prove orali. 
                               Art. 9 
 
                   Preferenze a parita' di merito 
 
    A parita' di  merito,  ai  sensi  dell'art.  5  del  decreto  del
Presidente della Repubblica n. 487/1994 e successive modificazioni ed
integrazioni, i titoli di preferenza sono i seguenti: 
      1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 
      2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 
      3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 
      4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore  pubblico  e
privato; 
      5) gli orfani di guerra; 
      6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 
      7) gli orfani dei caduti per servizio nel  settore  pubblico  e
privato; 
      8) i feriti in combattimento; 
      9) gli insigniti di croce di guerra  o  di  altra  attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 
      10) i  figli  dei  mutilati  e  degli  invalidi  di  guerra  ex
combattenti; 
      11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 
      12) i figli dei mutilati e  degli  invalidi  per  servizio  nel
settore pubblico e privato; 
      13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra; 
      14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra; 
      15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato; 
      16)  coloro  che  abbiano  prestato  servizio   militare   come
combattenti; 
      17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio  a  qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che  ha  indetto
il concorso; 
      18) i coniugati e i non coniugati con riguardo  al  numero  dei
figli a carico; 
      19) gli invalidi ed i mutilati civili; 
      20) militari  volontari  delle  Forze  armate  congedati  senza
demerito al termine della ferma o rafferma. 
    A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: 
      a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente  dal  fatto
che il candidato sia coniugato o meno; 
      b) dall'aver prestato lodevole servizio  nelle  amministrazioni
pubbliche; 
      c)  dalla  piu'  giovane  eta'  (art.  2,  comma  9,  legge  n.
191/1998). 
                               Art. 10 
 
                 Approvazione graduatoria di merito 
 
    La  graduatoria  di  merito  dei  candidati  e'  formata  secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata  da  ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita'  di  punti,  delle  preferenze
previste dall'art. 9. 
    E' dichiarato vincitore il candidato  utilmente  collocato  nella
graduatoria di merito, formata sulla  base  del  punteggio  riportato
nelle prove d'esame. 
    La graduatoria di merito e' approvata dal Direttore  generale  ed
e' pubblicata all'albo ufficiale dell'Universita'  degli  studi  alla
pagina https://www-5.unipv.it/alboufficiale/ 
    Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il
termine per le eventuali impugnative. 
    La graduatoria rimane efficace per un periodo di tre  anni  dalla
pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di  durata  superiore
prevista da disposizioni di legge. 
    Ad essa puo' essere fatto ricorso  per  coprire  ulteriori  posti
vacanti oltre a quello messo a concorso. 
                               Art. 11 
 
                 Costituzione del rapporto di lavoro 
 
    L'assunzione del vincitore del concorso  e  di  eventuali  idonei
utilmente    collocati    nelle    graduatorie,    potra'    avvenire
subordinatamente all'inesistenza di vincoli  di  natura  normativa  e
finanziaria. 
    Il vincitore sara' invitato a stipulare in conformita'  a  quanto
previsto dai vigenti Contratti collettivi  nazionali  dei  dipendenti
del comparto dell'universita', il contratto di lavoro  individuale  a
tempo indeterminato per l'assunzione in prova. 
    Il vincitore dovra' assumere servizio  dalla  data  prevista  nel
contratto. 
    Entro il termine di trenta giorni dalla stipula del contratto  il
vincitore  dovra'   produrre   una   dichiarazione   sostitutiva   di
certificazione, resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, dalla quale risulti: 
      a) la data e luogo di nascita; 
      b) la cittadinanza; 
      c) il godimento dei diritti politici; 
      d) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 
      e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti; 
      f) il numero del codice fiscale; 
      g) la composizione del nucleo familiare; 
      h) il titolo di studio; 
      i) se il candidato ricopra o meno altri posti  retribuiti  alle
dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende  private  e  se
fruisca, comunque, di  redditi  di  lavoro  subordinato  ed  in  caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione  e  di  non  coprire  cariche  in
societa'  costituite  a  fine  di  lucro.  Detta  dichiarazione  deve
contenere  le  eventuali  indicazioni   concernenti   le   cause   di
risoluzione di precedenti rapporti d'impiego  (art.  53  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165). Deve essere rilasciata  anche  se
negativa; 
      j) i titoli che danno diritto  ad  usufruire  di  preferenze  a
parita' di merito e di titoli. 
    Gli appartenenti al personale statale di ruolo devono presentare,
nel termine sopra indicato, in sostituzione dello  stato  matricolare
di servizio la dichiarazione  sostitutiva  di  certificazione,  cosi'
come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445. 
    Qualora non venga prodotta entro  il  termine  di  trenta  giorni
dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta  salva
la possibilita' di una proroga dello stesso termine a  richiesta  del
vincitore nel caso di comprovato impedimento,  da  rappresentare  per
iscritto  e  prima  della  scadenza,  si  provvedera'   all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro. 
    Il vincitore del concorso pubblico sara'  assunto  in  prova  con
contratto individuale di lavoro  subordinato  a  tempo  indeterminato
nella  categoria   D,   posizione   economica   D1,   area   tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati,  con  orario  di  lavoro  a
tempo pieno, con diritto al trattamento economico iniziale di cui  ai
vigenti Contratti collettivi nazionali dei  dipendenti  del  comparto
universita'. 
    Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e  non  puo'  essere
rinnovato o prorogato alla scadenza. 
    Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel  restante  periodo  di
prova ciascuna delle parti puo' recedere dal  rapporto  in  qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva  del
preavviso. 
    Il  recesso  opera   dal   momento   della   comunicazione   alla
controparte. 
    Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato. 
    Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di  lavoro  sia
risolto da una delle parti, il  dipendente  s'intende  confermato  in
servizio  e  gli   viene   riconosciuta   l'anzianita'   dal   giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti. 
    In caso di recesso la retribuzione e' corrisposta fino all'ultimo
giorno di effettivo servizio,  compresi  i  ratei  della  tredicesima
mensilita';   spetta   altresi'   al   dipendente   la   retribuzione
corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute. 
                               Art. 12 
 
                   Trattamento dei dati personali 
 
    Ai sensi dell'art.  13,  comma  1,  del  decreto  legislativo  30
agiugno 2003, n. 196 e successive modificazioni  ed  integrazioni,  i
dati personali forniti dai candidati con la domanda di partecipazione
alla  presente  procedura  concorsuale  saranno  raccolti  presso  il
Servizio organizzazione e innovazione dell'Universita' degli studi di
Pavia e  trattati  per  le  finalita'  di  gestione  del  concorso  e
dell'eventuale procedimento di assunzione in servizio. 
    Il conferimento di  tali  dati  e'  obbligatorio  ai  fini  della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione. 
    Il titolare del trattamento dei dati personali  e'  l'Universita'
degli studi di Pavia - Corso  Strada  Nuova,  65 -  27100  Pavia.  Il
responsabile del  trattamento  dei  dati  personali  e'  la  dott.ssa
Loretta Bersani - dirigente dell'Area risorse umane e finanziarie. 
                               Art. 13 
 
                    Responsabile del procedimento 
 
    Ai sensi di quanto disposto dall'art.  5  della  legge  7  agosto
1990,  n.  241  e  successive  modificazioni  ed   integrazioni,   il
responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la dott.ssa
Ileana   Pomici   (Responsabile   del   servizio   organizzazione   e
innovazione, Palazzo del Maino Via Mentana n. 4 - 27100  Pavia,  tel.
0382/984979-4988-4162      -      fax       0382/984970 -       mail:
concorsipta@unipv.it). 
                               Art. 14 
 
                           Norme di rinvio 
 
    Per  quanto  non  previsto  dal  presente   bando,   valgono   le
disposizioni del regolamento per l'accesso  ai  ruoli  del  personale
tecnico-amministrativo dell'Universita' degli  studi  di  Pavia  e  -
sempreche'  applicabili -  quelle  sullo  svolgimento  dei   concorsi
contenute nel Testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, del decreto  del
Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686,  del  decreto  del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,  n.  487,  modificato  con
decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre  1996,  n.  693  e
della legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni  e  del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. 
                               Art. 15 
 
                             Pubblicita' 
 
    Il  presente  provvedimento  e'  pubblicato  all'Albo   ufficiale
informatico  dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia  alla   pagina
https://www-5.unipv.it/alboufficiale/  e  alla  pagina  dedicata  alle
selezioni            pubbliche            presso             l'Ateneo
https://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe
rsonale-tecnico--amministrativo.html 
      Pavia, 27 marzo 2018 
 
                                       Il Direttore generale: Varasio