Concorso per 1 categoria d area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati (lombardia) UNIVERSITA' DI PAVIA
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Concorso
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | Assunzione |
Posti | 1 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 29 del 10-04-2018 |
Sintesi: | UNIVERSITA' DI PAVIA Concorso (Scad. 10 maggio 2018) Concorso pubblico, per titoli ed esami a tempo indeterminato, per la copertura di un posto, categoria D/1, area tecnica, tecnico/scientifica ed elaborazione dati, per ... |
Ente: | UNIVERSITA' DI PAVIA |
Regione: | LOMBARDIA |
Provincia: | PAVIA |
Comune: | PAVIA |
Data di inserimento: | 10-04-2018 |
Data Scadenza bando | 10-05-2018 |
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Concorso (Scad. 10 maggio 2018)
Concorso pubblico, per titoli ed esami a tempo indeterminato, per la copertura di un posto, categoria D/1, area tecnica, tecnico/scientifica ed elaborazione dati, per le esigenze del servizio gestione infrastrutture tecnologiche.
IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, «Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, «Norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3», e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, «Istituzione del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica», e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi», e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, «Azioni positive per la parita' uomo-donna nel lavoro», e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, «Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174, «Regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, «Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi», e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, «Misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo», e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 «Norme per il diritto al lavoro dei disabili», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28.12.2000, n. 445 «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, «Codice in materia di protezione dei dati personali», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, «Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 «Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, «Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, «Codice dell'ordinamento militare», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 24 febbraio 2012, n. 20, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12 marzo 2012, «Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante codice dell'ordinamento militare, a norma dell'art. 14, comma 18, della legge 28 novembre 2005, n. 246» che prevede una riserva obbligatoria del 30% dei posti messi a concorso a favore dei volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque anni delle tre Forze armate, congedati senza demerito, degli ufficiali di complemento in ferma biennale e degli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta; Considerato che la predetta riserva e' operante e da' luogo ad una frazione di posto, che verra' cumulata ad altre frazioni gia' verificatesi o che si dovessero verificare nelle prossime procedure concorsuali; Considerato altresi' che una volta raggiunta l'intera quota, verra' riservato un posto da destinare alle categorie di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240, «Norme in materia di organizzazione delle Universita', di personale accademico e reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita' e l'efficienza del sistema universitario», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, convertito con legge 24 febbraio 2012, n. 14, «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49, «Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e) ed f) e al comma 5», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con legge 7 agosto 2012, n. 135, «Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario», e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 6 agosto 2013, n. 97, «Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - legge europea 2013», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con legge 30 ottobre 2013, n. 125, «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni», e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 27 dicembre 2017, n. 205, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2017, «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020», e successive modificazioni e integrazioni;. Visto il vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto universita'; Visto il decreto rettorale n. 3/2018 dell'8 gennaio 2018, protocollo n. 648, «Regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale tecnico-amministrativo e collaboratori ed esperti linguistici dell'Universita' degli Studi di Pavia», e successive modificazioni ed integrazioni; Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Pavia in vigore dal'11 aprile 2012; Vista la delibera del Consiglio di amministrazione del 26 luglio 2016, repertorio n. 215/2016, con la quale e' stata approvata l'attribuzione Punti organico e definizione di criteri prioritari per la programmazione anni 2016/2018 nella quale vengono indicati i criteri prioritari secondo i quali programmare le assunzioni; Vista la delibera n. 346/2015 del Consiglio di amministrazione del 22 dicembre 2015 «Budget 2016 - Budget triennale 2016-2018»; Considerato che per la stipula del contratto di cui alla presente selezione saranno utilizzati punti derivanti dalle cessazioni anni precedenti; Considerato che l'Ateneo ha provveduto ad attivare la procedura di mobilita' interna riservata al personale tecnico-amministrativo in servizio presso l'Ateneo, ai sensi dell'art. 57 del Contratto collettivo nazionale di lavoro 2006-2009 del comparto universita' e nel rispetto dell'art. 7 del regolamento per la mobilita' del personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato dell'Universita' degli studi di Pavia, nonche' di mobilita' compartimentale ed intercompartimentale prevista dagli articoli 29-bis e seguenti del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per la copertura di un posto di categoria D/1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati - per le esigenze del Servizio gestione infrastrutture tecnologiche dell'Universita' degli studi di Pavia; Vista la nota protocollo n. 14179 del 20 febbraio 2018 indirizzata al Dipartimento della funzione pubblica - Servizio organizzazione uffici e fabbisogni del personale delle pubbliche amministrazioni, programmazione assunzioni, reclutamento, mobilita' e valutazione, con la quale questo Ateneo, ai sensi dell'art. 34-bis, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ha comunicato l'intenzione di avviare una procedura di selezione pubblica, per titoli ed esami, ad un posto di categoria D/1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati - per le esigenze del Servizio gestione infrastrutture tecnologiche dell'Universita' degli studi di Pavia; Accertato che con riferimento al posto messo a concorso dal presente bando non e' pervenuta a questo Ateneo alcuna istanza di mobilita' interna e di mobilita' compartimentale ed intercompartimentale; Considerato che la presente procedura concorsuale avra' luogo solo qualora risulti inefficace la procedura ex art. 34-bis, comma 1, del decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001; Ritenuto di dover provvedere; Determina: Art. 1 Selezione pubblica E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami a tempo indeterminato, per la copertura di un posto di categoria D - posizione economica D1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati - per le esigenze del Servizio gestione infrastrutture tecnologiche dell'Universita' degli studi di Pavia. L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. Il vincitore dovra' collaborare all'espletamento di attivita' quali: gestione di impianti complessi di telefonia VoIP; gestione/configurazione di virtual PBX; gestione/configurazione di impianti di trasmissione dati in ambito locale e geografico; gestione di server fisici/virtuali in ambiente Linux/Windows; studio/implementazione di servizi accessori alla telefonia; identificazione e risoluzione di problematiche inerenti gli ambiti sopra citati; supporto e assistenza agli utenti interni del servizio di telefonia; interazione con i fornitori dei sistemi di rete/telefonia per attivita' di aggiornamento, manutenzione correttiva ed evolutiva degli ambienti; utilizzo della piattaforma CONSIP.
Art. 2 Requisiti per l'ammissione alla selezione Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti: 1) titolo di studio: laurea specialistica/magistrale o laurea vecchio ordinamento in elettronica o ingegneria elettronica oppure in informatica o ingegneria informatica ovvero altro titolo equipollente ai sensi della vigente normativa. Per i titoli di studio conseguiti all'estero e' richiesto il riconoscimento di equipollenza ai sensi della vigente normativa in materia, oppure la dichiarazione di equivalenza, ai fini della presente selezione, ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo n. 165/2001. La dichiarazione di equivalenza dovra' risultare da idonea certificazione rilasciata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per la funzione pubblica. I candidati che, al momento della domanda, non siano ancora in possesso di tale certificazione possono presentare idonea documentazione comprovante l'invio all'autorita' competente della relativa richiesta di riconoscimento di equivalenza; 1) cittadinanza italiana. Sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica (San Marino, Citta' del Vaticano) ovvero cittadinanza di uno degli Stati dell'Unione europea o loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro purche' siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, nonche' cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria; 2) i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea o loro familiari o cittadini di Paesi terzi di cui al precedente punto 2) devono possedere i seguenti requisiti: a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza; b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana; 3) eta' non inferiore agli anni 18; 4) idoneita' fisica all'impiego; 5) avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle norme sul reclutamento militare; 6) non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo; 7) non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere stato licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo Contratto collettivo di lavoro (21 maggio 1996); 8) non aver riportato condanne che comportino l'interdizione dai pubblici uffici. I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione d'equipollenza dell'eventuale titolo di studio conseguito all'estero, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal bando di concorso per la presentazione della domanda d'ammissione. I candidati sono ammessi al concorso con riserva. L'Amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con comunicazione motivata del Direttore generale, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti.
Art. 3 Domanda e termine di presentazione La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta semplice, in conformita' allo schema allegato al presente bando (allegato A) e disponibile in formato Word sul sito Web istituzionale di Ateneo alla pagina https://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-
personale-tecnico--amministrativo.html - deve essere indirizzata al Direttore generale dell'Universita' di Pavia, Strada Nuova, 65 - 27100 Pavia e deve pervenire, pena l'esclusione, entro il termine perentorio di trenta giorni successivi dalla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». La domanda, che dovra' pervenire entro il suddetto termine di scadenza, puo' essere inviata con una delle seguenti modalita': a mano direttamente al protocollo di Ateneo - Via Mentana, 4 - 27100 Pavia - nei giorni di lunedi', martedi', giovedi' e venerdi': dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e mercoledi' dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 16,30; a mezzo raccomandata o plico postale con avviso di ricevimento; a tal fine la data di presentazione delle domande e' stabilita dal timbro a data di protocollo generale di entrata dell'Universita' di Pavia. Non fara' fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante; con posta elettronica certificata (PEC) inviando, da una casella di posta elettronica certificata di cui il candidato sia titolare, una e-mail al seguente indirizzo: amministrazione-centrale@certunipv.it In caso di invio della domanda di partecipazione tramite PEC, si sottolinea che la stessa deve essere inviata in formato pdf. Fara' fede la data e ora di trasmissione certificate dal riferimento temporale ivi contenuto ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 febbraio 2013 - art. 41 e del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 - art. 20. Per le domande presentate a mano, fara' fede esclusivamente il timbro di ricezione di questo Ateneo. Il termine sopraccitato di trenta giorni, qualora venga a cadere in giorno festivo, slittera' al giorno non festivo immediatamente seguente. La domanda di ammissione al concorso deve contenere il nome, il cognome, il domicilio eletto dal concorrente ai fini del concorso, l'indirizzo mail ed il codice fiscale. Il candidato dovra' inoltre dichiarare sotto la propria responsabilita' e a pena di esclusione dal concorso: a) la data ed il luogo di nascita, l'indirizzo di residenza e un recapito telefonico; b) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati dell'Unione europea o di essere familiare di un cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea titolare di diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o di essere cittadino di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o di essere titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria; sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica; c) (se cittadino italiano): il comune ove e' iscritto nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione da tali liste; d) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea o familiare di un cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea o se cittadino di Paesi terzi): di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza ovvero i motivi del mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana; e) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali in corso. In caso contrario indicare le condanne riportate, specificando la data della sentenza e l'autorita' giudiziaria che l'ha emessa, da indicare anche se e' stata concessa amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc. e anche se nulla risulta sul casellario giudiziale. I procedimenti penali pendenti devono essere indicati qualsiasi sia la natura degli stessi; f) il titolo di studio richiesto dall'art. 2 del presente bando (nel caso di titolo di studio conseguito all'estero, i candidati devono autocertificare l'avvenuto riconoscimento dell'equipollenza dello stesso a quello italiano); g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; h) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di impiego; i) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere stato licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo Contratto collettivo nazionale di lavoro (21 maggio 1996); j) di avere l'idoneita' fisica all'impiego; k) eventuale possesso di titoli che danno diritto ad usufruire delle preferenze, a parita' di merito, previste dall'art. 9 del presente bando. Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini italiani o di uno degli Stati dell'Unione europea devono autocertificare, nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente, i titoli richiesti dal bando per la partecipazione al concorso e tutti i titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito. Nell'autocertificazione il candidato deve specificare in modo analitico e preciso ogni elemento utile al fine della valutazione dei titoli e dell'espletamento dei necessari controlli sulla veridicita' dei dati autocertificati. Il candidato dovra' allegare alla domanda di partecipazione al concorso un curriculum formativo e professionale datato e firmato. Ai sensi dell'art. 40, comma 1 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, si invita a non allegare alla domanda di ammissione alcun certificato originale ovvero sua copia conforme. Eventuali certificazioni allegate non potranno essere prese in considerazione ai fini della valutazione della candidatura. I titoli scientifici, quali pubblicazioni e lavori originali attinenti al posto a concorso, devono essere allegati alla domanda, possibilmente su supporto informatico ed allegando un elenco delle pubblicazioni presentate. Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea possono autocertificare soltanto stati, fatti e qualita' contenuti in pubblici registri italiani, mentre devono procedere ad allegare le certificazioni relative a stati, fatti e qualita' in tutti i casi in cui questi ultimi siano stati certificati da autorita' di Paesi non appartenenti all'Unione europea, corredate di traduzione in lingua italiana autenticata dall'autorita' consolare italiana che ne attesta la conformita' all'originale. I candidati portatori di handicap possono specificare nella domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiunti allo svolgimento delle prove d'esame, da documentare a mezzo di idonea dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'. Alla domanda deve essere allegata copia fotostatica (fronte e retro), non autenticata, di un documento di identita' in corso di validita'. La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata. L'omissione della firma in calce alla domanda comporta l'esclusione dal concorso. L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. I candidati sono tenuti a versare un importo, non rimborsabile, pari a euro 12,00 effettuando un bonifico bancario intestato a: Universita' degli studi di Pavia e indicando obbligatoriamente la causale «Rimborso spese concorso D1 VOICE 2018» - IBAN: IT 38 H 03111 11300 000000046566 - SWIFT: BLOPIT22776 - UBI Banca, sede di Pavia - Corso Strada Nuova, 61/C - 27100. La ricevuta di versamento deve essere allegata alla domanda di partecipazione a pena di esclusione dal concorso. In caso di esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso dell'importo versato. Le istanze ed eventuali dichiarazioni sostitutive di atto di notorieta', prodotte a mezzo raccomandata o comunque consegnate da persona diversa dal sottoscrittore, dovra' essere allegata la copia fotostatica non autenticata di un documento d'identita' in corso di validita' del candidato stesso.
Art. 4 Commissione giudicatrice La commissione e' nominata dal Direttore generale nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia e composta ai sensi dell'art. 15 del regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale tecnico-amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia.
Art. 5 Prove d'esame L'ammissione alle prove concorsuali puo' essere preceduta da forme di preselezione di tipo attitudinale, da svolgersi anche con l'ausilio di mezzi automatizzati, cui l'amministrazione potra' ricorrere qualora il numero delle domande sia superiore a dieci volte rispetto ai posti messi a concorso, e comunque non inferiore a 100. La prova di preselezione, se attuata, consistera' in test a risposta multipla e/o domande a risposta sintetica atti a rilevare le caratteristiche attitudinali e sulle materie oggetto delle prove concorsuali. La preselezione sara' superata con una votazione di almeno 21/30 o equivalente. I candidati portatori di handicap affetti da invalidita' uguale o superiore all'80% non sono tenuti a sostenere la prova preselettiva. Gli interessati che intendano avvalersi di tale facolta' devono darne espressa e preventiva comunicazione nella domanda di ammissione al concorso. Gli esami consisteranno in due prove scritte (oppure una scritta ed una pratica con eventuale relazione scritta) ed una prova orale secondo il seguente programma: prima prova: sara' volta ad accertare le conoscenze del candidato sui principi di base e caratteristiche dei sistemi di telefonia analogica e digitale, delle reti di trasmissione dati e delle infrastrutture di server farm; seconda prova: sara' volta ad accertare le competenze del candidato in materia di implementazione e configurazione di impianti di telefonia VoIP, di impianti di rete trasmissione dati e di predisposizione e gestione di servizi all'utenza; prova orale: sara' volta ad approfondire le materie oggetto delle prove scritte. Sara' inoltre valutata la conoscenza della lingua inglese.
Art. 6 Diario e svolgimento delle prove d'esame Le comunicazioni relative all'elenco dei candidati ammessi/non ammessi all'espletamento dell'eventuale preselezione o, se non attuata, all'espletamento della prima e della seconda prova scritta, la data della eventuale preselezione e il calendario delle prove concorsuali saranno comunicate esclusivamente sull'albo ufficiale di Ateneo all'indirizzo https://www-5.unipv.it/alboufficiale/ e sul sito web istituzionale di Ateneo alla pagina https://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-
personale-tecnico--amministrativo.html Le suddette comunicazioni avranno valore di notifica a tutti gli effetti e, pertanto, i candidati ammessi all'espletamento delle suddette prove sono tenuti a presentarsi, senza ulteriore convocazione, nel luogo, nel giorno e nell'ora indicati nel suddetto diario. La mancata presentazione alle prove sara' considerata come rinuncia alla procedura concorsuale. I candidati non ammessi al colloquio riceveranno una comunicazione formale e motivata di esclusione dalla selezione. Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i candidati dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di riconoscimento: a) patente automobilistica o nautica; b) passaporto; c) carta d'identita'.
Art. 7 Modalita' di ripartizione dei punteggi delle singole prove Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che abbiano riportato in ogni prova scritta una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30). Il voto riportato nelle prove scritte verra' reso noto ai candidati attraverso la pubblicazione di apposito elenco sul sito web istituzionale di Ateneo alla pagina https://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-
personale-tecnico--amministrativo.html a cui sara' possibile accedere utilizzando una password dedicata che verra' fornita in sede di esame ai partecipanti alle due prove scritte. Anche la prova orale si intendera' superata se il candidato avra' ottenuto una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30). La votazione complessiva e' determinata dalla somma: a) della media dei voti conseguiti nelle prove scritte; b) dal punteggio riportato nella valutazione dei titoli; c) dalla votazione ottenuta nella prova orale. L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni sostitutive. Non e' consentito il riferimento a documenti presentati presso questa od altre amministrazioni, o a documenti allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso.
Art. 8 Valutazione dei titoli Ai titoli potra' essere attribuito un punteggio complessivo pari a 10. Le categorie di titoli valutabili, purche' attinenti alle attivita' del posto messo a concorso, sono le seguenti: 1. titolo di studio (fino ad un massimo di punti 3.50): titolo di studio richiesto per l'ammissione al concorso, valutabile limitatamente al voto conseguito e, comunque, solo se superiore al punteggio minimo previsto per il conseguimento del titolo stesso; altri titoli di studio, quali: laurea magistrale oppure laurea specialistica ai sensi del decreto ministeriale n. 509/1999, oppure diploma di laurea se conseguito in data anteriore all'entrata in vigore del decreto ministeriale n. 509/1999; diploma di specializzazione, dottorato di ricerca, master universitario, abilitazione professionale e altri titoli conseguiti post lauream; 2. titoli formativi (fino ad un massimo di punti 1.25): attestazioni di attivita' formative con votazione finale: attestati di qualificazione e/o di specializzazione, rilasciati a seguito della frequenza di corsi di formazione professionale organizzati da pubbliche amministrazioni o da enti privati; altre attestazioni di attivita' formative con valutazione finale, aventi ad oggetto l'acquisizione di competenze trasversali informatiche, linguistiche e organizzativo gestionali; 3. titoli di qualificazione tecnica e/o specialistica (fino ad un massimo di punti 1.25): titoli scientifici, quali: pubblicazioni, relazioni tecniche, lavori originali, contributi innovativi, nonche' sviluppo, impiego e commercializzazione di brevetti e partecipazione a spin off; organizzazione o partecipazione, in qualita' di relatore o correlatore, a convegni, congressi, corsi di formazione e seminari; 4. titoli professionali (fino ad un massimo di punti 4): esperienze professionali maturate nell'ambito di rapporti di lavoro subordinato presso Universita', altri enti pubblici o soggetti privati, o nell'ambito di attivita' libero professionali o imprenditoriali svolte in proprio; incarichi professionali, incarichi di collaborazione coordinata e continuativa o a progetto, e incarichi e servizi speciali svolti o prestati presso Universita', altri enti pubblici o soggetti privati, o nell'ambito di attivita' professionali o imprenditoriali svolte in proprio; altri titoli, quali: attivita' didattiche, partecipazione a convegni, congressi, corsi di formazione e seminari, borse di studio ottenute presso enti pubblici, idoneita' a precedenti concorsi della medesima tipologia. L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni sostitutive. Non e' consentito il riferimento a documenti o pubblicazioni presentati presso questa od altre amministrazioni, o a documenti allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso. La valutazione dei titoli e' effettuata dopo la prova scritta e la prova pratica e prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati e verra' resa nota agli interessati prima dell'effettuazione delle prove orali.
Art. 9 Preferenze a parita' di merito A parita' di merito, ai sensi dell'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 e successive modificazioni ed integrazioni, i titoli di preferenza sono i seguenti: 1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 5) gli orfani di guerra; 6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 8) i feriti in combattimento; 9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti; 11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra; 14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra; 15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato; 16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; 17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto il concorso; 18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; 19) gli invalidi ed i mutilati civili; 20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma. A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno; b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche; c) dalla piu' giovane eta' (art. 2, comma 9, legge n. 191/1998).
Art. 10 Approvazione graduatoria di merito La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze previste dall'art. 9. E' dichiarato vincitore il candidato utilmente collocato nella graduatoria di merito, formata sulla base del punteggio riportato nelle prove d'esame. La graduatoria di merito e' approvata dal Direttore generale ed e' pubblicata all'albo ufficiale dell'Universita' degli studi alla pagina https://www-5.unipv.it/alboufficiale/ Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il termine per le eventuali impugnative. La graduatoria rimane efficace per un periodo di tre anni dalla pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di durata superiore prevista da disposizioni di legge. Ad essa puo' essere fatto ricorso per coprire ulteriori posti vacanti oltre a quello messo a concorso.
Art. 11 Costituzione del rapporto di lavoro L'assunzione del vincitore del concorso e di eventuali idonei utilmente collocati nelle graduatorie, potra' avvenire subordinatamente all'inesistenza di vincoli di natura normativa e finanziaria. Il vincitore sara' invitato a stipulare in conformita' a quanto previsto dai vigenti Contratti collettivi nazionali dei dipendenti del comparto dell'universita', il contratto di lavoro individuale a tempo indeterminato per l'assunzione in prova. Il vincitore dovra' assumere servizio dalla data prevista nel contratto. Entro il termine di trenta giorni dalla stipula del contratto il vincitore dovra' produrre una dichiarazione sostitutiva di certificazione, resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, dalla quale risulti: a) la data e luogo di nascita; b) la cittadinanza; c) il godimento dei diritti politici; d) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti; f) il numero del codice fiscale; g) la composizione del nucleo familiare; h) il titolo di studio; i) se il candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende private e se fruisca, comunque, di redditi di lavoro subordinato ed in caso affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio, l'industria, ne' alcuna professione e di non coprire cariche in societa' costituite a fine di lucro. Detta dichiarazione deve contenere le eventuali indicazioni concernenti le cause di risoluzione di precedenti rapporti d'impiego (art. 53 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165). Deve essere rilasciata anche se negativa; j) i titoli che danno diritto ad usufruire di preferenze a parita' di merito e di titoli. Gli appartenenti al personale statale di ruolo devono presentare, nel termine sopra indicato, in sostituzione dello stato matricolare di servizio la dichiarazione sostitutiva di certificazione, cosi' come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Qualora non venga prodotta entro il termine di trenta giorni dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta salva la possibilita' di una proroga dello stesso termine a richiesta del vincitore nel caso di comprovato impedimento, da rappresentare per iscritto e prima della scadenza, si provvedera' all'immediata risoluzione del contratto di lavoro. Il vincitore del concorso pubblico sara' assunto in prova con contratto individuale di lavoro subordinato a tempo indeterminato nella categoria D, posizione economica D1, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, con orario di lavoro a tempo pieno, con diritto al trattamento economico iniziale di cui ai vigenti Contratti collettivi nazionali dei dipendenti del comparto universita'. Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e non puo' essere rinnovato o prorogato alla scadenza. Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel restante periodo di prova ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del preavviso. Il recesso opera dal momento della comunicazione alla controparte. Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato. Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia risolto da una delle parti, il dipendente s'intende confermato in servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a tutti gli effetti. In caso di recesso la retribuzione e' corrisposta fino all'ultimo giorno di effettivo servizio, compresi i ratei della tredicesima mensilita'; spetta altresi' al dipendente la retribuzione corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute.
Art. 12 Trattamento dei dati personali Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo 30 agiugno 2003, n. 196 e successive modificazioni ed integrazioni, i dati personali forniti dai candidati con la domanda di partecipazione alla presente procedura concorsuale saranno raccolti presso il Servizio organizzazione e innovazione dell'Universita' degli studi di Pavia e trattati per le finalita' di gestione del concorso e dell'eventuale procedimento di assunzione in servizio. Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione. Il titolare del trattamento dei dati personali e' l'Universita' degli studi di Pavia - Corso Strada Nuova, 65 - 27100 Pavia. Il responsabile del trattamento dei dati personali e' la dott.ssa Loretta Bersani - dirigente dell'Area risorse umane e finanziarie.
Art. 13 Responsabile del procedimento Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, il responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la dott.ssa Ileana Pomici (Responsabile del servizio organizzazione e innovazione, Palazzo del Maino Via Mentana n. 4 - 27100 Pavia, tel. 0382/984979-4988-4162 - fax 0382/984970 - mail: concorsipta@unipv.it).
Art. 14 Norme di rinvio Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le disposizioni del regolamento per l'accesso ai ruoli del personale tecnico-amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia e - sempreche' applicabili - quelle sullo svolgimento dei concorsi contenute nel Testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, del decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, modificato con decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693 e della legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni e del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Art. 15 Pubblicita' Il presente provvedimento e' pubblicato all'Albo ufficiale informatico dell'Universita' degli studi di Pavia alla pagina https://www-5.unipv.it/alboufficiale/ e alla pagina dedicata alle selezioni pubbliche presso l'Ateneo https://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/concorsi-per-pe rsonale-tecnico--amministrativo.html Pavia, 27 marzo 2018 Il Direttore generale: Varasio