Concorso per 13 dirigenti di seconda fascia (lazio) 4 personale non dirigenziale (lazio) COMMISSIONE INTERMINISTERIALE PER L'ATTUAZIONE DEL PROGETTO RIPAM

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Concorso

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Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 17
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 77 del 28-09-2018
Sintesi: COMMISSIONE RIPAM Concorso (Scad. 28 ottobre 2018) Concorso pubblico, per titoli e per esami, per la copertura di diciassette posti di personale dirigenziale a tempo indeterminato, di cui tredici posti di person ...
Ente: COMMISSIONE INTERMINISTERIALE PER L'ATTUAZIONE DEL PROGETTO RIPAM
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 02-10-2018
Data Scadenza bando 28-10-2018
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COMMISSIONE RIPAM

Concorso (Scad. 28 ottobre 2018)

Concorso pubblico, per titoli e per esami, per la copertura di diciassette posti di personale dirigenziale a tempo indeterminato, di cui tredici posti di personale dirigenziale di seconda fascia da inquadrare nel ruolo speciale della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri e quattro posti di personale dirigenziale di livello non generale da inquadrare nei ruoli della Presidenza del Consiglio dei ministri.

 
                        LA COMMISSIONE RIPAM 
 
    Vista la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri; 
    Visto il decreto legislativo 30  luglio  1999,  n.  303,  recante
ordinamento della Presidenza del  Consiglio  dei  ministri,  a  norma
dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  1°
ottobre 2012, recante  ordinamento  delle  strutture  generali  della
Presidenza del Consiglio dei ministri; 
    Visto il decreto legislativo  30  marzo  2001,  n.  165,  recante
«Norme generali sull'ordinamento del  lavoro  alle  dipendenze  delle
amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n.  101,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  30  ottobre  2013,  n.   125,   recante
«Disposizioni  urgenti  per  il   perseguimento   di   obiettivi   di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»; 
    Visto il decreto legislativo  25  maggio  2017,  n.  75,  recante
«Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30  marzo  2001,  n.
165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a),  e  2,  lettere
b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f),  g),  h),  l)
m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015,  n.  124,  in
materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»; 
    Vista la legge 1° febbraio 1989, n. 53, recante  «Modifiche  alle
norme sullo stato giuridico degli appartenenti ai ruoli  ispettori  e
appuntati e finanzieri del Corpo della  Guardia  di  finanza  nonche'
disposizioni  relative  alla   Polizia   di   Stato,   alla   Polizia
penitenziaria e al Corpo forestale dello Stato», e,  in  particolare,
l'art. 26; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487, concernente il «Regolamento recante norme  sull'accesso  agli
impieghi  nelle  Pubbliche  Amministrazioni   e   le   modalita'   di
svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre  forme  di
assunzione nei pubblici impieghi»; 
    Visto il decreto del Presidente  della  Repubblica  24  settembre
2004, n. 272, recante il «Regolamento di  disciplina  in  materia  di
accesso alla qualifica di dirigente, ai sensi dell'art. 28, comma  5,
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile  2013,
n. 70, concernente il «Regolamento recante riordino  del  sistema  di
reclutamento e formazione dei  dipendenti  pubblici  e  delle  Scuole
pubbliche di formazione, a norma dell'art.  11  del  decreto-legge  6
luglio 2012, n. 95, convertito,  con  modificazioni,  dalla  legge  7
agosto 2012, n. 135»; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n. 174,  concernente  il  «Regolamento  recante  norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea  ai
posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 16
aprile 2018, n. 78, che disciplina, ai sensi dell'art. 3, comma 2-bis
del decreto del Presidente della Repubblica  24  settembre  2004,  n.
272, i titoli valutabili nonche' il  valore  massimo  assegnabile  ad
ognuno di essi, nell'ambito del  concorso  pubblico,  per  titoli  ed
esami, per l'accesso alla qualifica di dirigente, di cui all'art. 28,
comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
    Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27
aprile 2018, n. 80, che individua, ai sensi dell'art. 7, comma 1, del
decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile  2013,  n.  70,  le
scuole   di   specializzazione   che   rilasciano   i   diplomi    di
specializzazione che consentono la partecipazione  al  concorso,  per
titoli ed esami, di cui all'art. 28, comma 1, del decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165, per l'accesso alla qualifica di dirigente; 
    Visto il decreto interministeriale 25 luglio 1994 di  istituzione
della Commissione interministeriale per l'attuazione del Progetto  di
riqualificazione delle pubbliche  amministrazioni  (RIPAM),  composta
dai rappresentanti del Ministero del tesoro,  del  Ministero  per  la
funzione pubblica e del Ministro dell'interno; 
    Visto il  decreto  del  Ministro  per  la  semplificazione  e  la
pubblica amministrazione del 16 maggio 2018, emanato di concerto  con
il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro dell'interno,
che nomina la Commissione interministeriale RIPAM e ne  definisce  le
competenze; 
    Visto il decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32,  convertito  dalla
legge 7 aprile 1995 n. 104, e in particolare l'art. 18, comma 1,  che
prevede che il Centro di formazione e studi - FORMEZ -  subentra  nei
rapporti  attivi  e  passivi   riferibili   al   Consorzio   per   la
riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM); 
    Vista la legge 12 marzo  1999,  n.  68,  recante  «Norme  per  il
diritto al lavoro dei disabili»; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante «Legge quadro per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate"; 
    Visto il decreto-legge 24 giugno  2014,  n.  90,  convertito  con
modificazioni nella legge 11 agosto 2014,  n.  114,  con  particolare
riguardo all'art. 25, comma 9,  che  ha  introdotto  il  comma  2-bis
dell'art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241,  recante  «Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi»; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445, recante il «Testo unico delle disposizioni  legislative
e regolamentari in materia di documentazione amministrativa»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile  2006,
n. 184, concernente il «Regolamento recante disciplina in materia  di
accesso ai documenti amministrativi»; 
    Visto  il  decreto  legislativo  14  marzo  2013,  n.  33,   come
modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, in  materia
di riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico
e  gli  obblighi  di  pubblicita',  trasparenza   e   diffusione   di
informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,  recante  il
«Codice in materia di protezione dei dati personali»; 
    Visto il  decreto  ministeriale  del  23  giugno  2004,  n.  225,
concernente il regolamento di attuazione dell'art. 20, commi 2  e  3,
dell'art. 21 e dell'art. 181,  comma  1,  lettera  a)  del  succitato
decreto legislativo n. 196 del 2003; 
    Visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo  e  del
Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione  delle  persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche'  alla
libera circolazione di tali dati e che abroga la  direttiva  95/46/CE
(regolamento generale sulla protezione dei dati); 
    Visto il decreto legislativo  18  maggio  2018,  n.  51,  recante
«Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del  Parlamento  europeo  e
del Consiglio, del 27 aprile 2016,  relativa  alla  protezione  delle
persone fisiche con riguardo al trattamento  dei  dati  personali  da
parte delle autorita' competenti a  fini  di  prevenzione,  indagine,
accertamento e  perseguimento  di  reati  o  esecuzione  di  sanzioni
penali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio»; 
    Visto il decreto legislativo 7 marzo  2005,  n.  82,  recante  il
«Codice dell'amministrazione digitale»; 
    Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198,  recante  il
«Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6
della legge 8 novembre 2005, n. 246»; 
    Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante  «Riforma  degli
ordinamenti didattici universitari»; 
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 3 novembre 1999, n. 509,  concernente  il  «Regolamento
recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei»; 
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della  ricerca  22  ottobre  2004,  n.  270,  recante  «Modifiche  al
regolamento recante norme  concernenti  l'autonomia  didattica  degli
atenei, approvato con decreto ministeriale 3 novembre 1999,  n.  509,
del  Ministro  dell'universita'  e  della   ricerca   scientifica   e
tecnologica»; 
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 9 luglio 2009, in materia di equiparazioni tra  diplomi
di lauree di  vecchio  ordinamento,  lauree  specialistiche  (LS)  ex
decreto n. 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n.  270/2004,
ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi; 
    Vista la normativa in materia di  equipollenze  ed  equiparazione
dei titoli di studio per l'ammissione ai concorsi pubblici; 
    Visto il decreto-legge 9 febbraio 2017,  n.  8,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 7  aprile  2017,  n.  45,  recante  «Nuovi
interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite  dagli  eventi
sismici del 2016 e del 2017» e, in particolare, l'art. 18-bis; 
    Visto, altresi', l'art. 19 del medesimo decreto-legge  n.  8  del
2017 che, in considerazione della necessita' ed urgenza di assicurare
la piena operativita' della funzione di coordinamento delle attivita'
emergenziali  del  servizio  nazionale   della   protezione   civile,
autorizza la Presidenza del  Consiglio  dei  ministri  a  bandire  un
concorso pubblico, per titoli ed esami, per  il  reclutamento  di  13
dirigenti di seconda  fascia  del  ruolo  speciale  della  protezione
civile di cui all'art. 9-ter del decreto legislativo 30 luglio  1999,
n. 303, prevedendo che  la  medesima  Presidenza  del  Consiglio  dei
ministri  puo'  avvalersi,  a  tali  fini,  della   Commissione   per
l'attuazione  del  Progetto  di  riqualificazione   delle   pubbliche
amministrazioni (RIPAM), di cui al comma 3-quinquies dell'art. 4  del
decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con  modificazioni,
dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125 e che la percentuale  dei  posti,
di cui  all'art.  3,  comma  2,  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 24 settembre 2004,  n.  272,  da  riservare  al  personale
appartenente al ruolo speciale della protezione civile, e' elevata al
40 per cento; 
    Vista la nota prot. DFP 62987 del 6 novembre 2017, con  la  quale
la  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  dichiara  che  intende
avvalersi, per l'espletamento delle suddette  procedure  concorsuali,
del supporto della Commissione  RIPAM,  come  previsto  dalla  citata
normativa; 
    Espletati gli adempimenti e le procedure di cui  all'art.  34-bis
del decreto legislativo n.  165  del  2001,  in  esito  ai  quali  il
Dipartimento della funzione pubblica, con nota prot. n. 19837 del  16
marzo  2018,  ha  reso  noto  che  nell'elenco   del   personale   in
disponibilita'  non  sono  iscritte,  alla  medesima   data,   unita'
nell'ambito territoriale considerato che rispondono al fabbisogno  di
professionalita' ricercato; 
    Visti il Contratto collettivo nazionale  di  lavoro  relativo  al
personale dirigente dell'area VIII della Presidenza del Consiglio dei
ministri quadriennio normativo 2006 - 2009, biennio economico 2006  -
2007, sottoscritto  il  4  agosto  2009  e  il  Contratto  collettivo
nazionale di lavoro relativo al personale  dirigente  dell'area  VIII
della Presidenza del Consiglio dei ministri biennio economico 2008  -
2009, sottoscritto il 4 agosto 2010; 
 
                              Delibera; 
 
                               Art. 1 
 
                       Posti messi a concorso 
      Codici concorso: PC/TC, PC/AG, CI/ST, CI/EC, CI/AG, CI/TC 
 
    E' indetto un concorso pubblico, per titoli e per esami,  per  il
reclutamento  di  complessive   diciassette   unita'   di   personale
dirigenziale  a  tempo  indeterminato,  di  cui  tredici  unita'   di
personale dirigenziale di seconda  fascia  da  inquadrare  nel  ruolo
speciale della protezione civile della Presidenza del  Consiglio  dei
ministri e quattro unita' di personale dirigenziale  di  livello  non
generale da inquadrare nei ruoli della Presidenza del  Consiglio  dei
ministri, cosi' articolate: 
      otto  unita'  di  personale  con   profilo   tecnico-operativo:
dirigente specialista in  funzioni  operative  di  protezione  civile
presso il Dipartimento della protezione civile (codice PC/TC), di cui
tre posti riservati al  personale  dipendente  della  Presidenza  del
Consiglio  dei  ministri,  appartenente  al  ruolo   speciale   della
protezione civile di cui all'art. 9-ter del  decreto  legislativo  30
luglio 1999, n. 303, in possesso dei requisiti previsti  dall'art.  2
del presente bando; 
      cinque unita' di personale con profilo  tecnico-amministrativo:
dirigente   specialista   in   funzioni   tecnico-amministrative   di
protezione civile presso  il  Dipartimento  della  protezione  civile
(codice PC/AG), di cui due posti riservati  al  personale  dipendente
della Presidenza del Consiglio dei ministri,  appartenente  al  ruolo
speciale della protezione civile di cui all'art.  9-ter  del  decreto
legislativo 30  luglio  1999,  n.  303,  in  possesso  dei  requisiti
previsti dall'art. 2 del presente bando; 
      una unita'  di  personale  con  profilo  statistico-matematico:
dirigente esperto nel coordinamento dati presso il Dipartimento «Casa
Italia» (codice CI/ST); 
      una  unita'  di  personale  con  profilo  economico:  dirigente
esperto  nel  coordinamento  delle  misure  finanziarie   presso   il
Dipartimento «Casa Italia» (codice CI/EC); 
      una unita' di personale con  profilo  giuridico-amministrativo:
dirigente esperto nel coordinamento e  nella  gestione  degli  affari
generali presso il Dipartimento «Casa Italia» (codice CI/AG); 
      una unita' di personale con profilo  di  ingegnere  gestionale:
dirigente esperto nella gestione dei progetti presso il  Dipartimento
«Casa Italia» (codice CI/TC). 
    La riserva di legge  e  i  titoli  di  preferenza  sono  valutati
esclusivamente all'atto della formulazione della  graduatoria  finale
di merito di cui al successivo art. 8. 
                               Art. 2 
 
                     Requisiti per l'ammissione 
 
    Per l'ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti,
che devono essere posseduti alla data di scadenza dei termini per  la
presentazione della domanda  di  partecipazione  nonche'  al  momento
dell'assunzione in servizio: 
      1. essere cittadini italiani; 
      2. essere  in  possesso  del  seguente  titolo  di  studio  con
riferimento al singolo procedimento concorsuale: 
        A.  Codice  PC/TC:  laurea  magistrale  (LM)  in   ingegneria
(civile, per l'ambiente  ed  il  territorio,  chimica,  edile,  della
sicurezza  e  protezione  civile),  geologia,  architettura,  fisica,
rischio  ambientale  e  protezione  civile,  o  titoli  equiparati  o
equipollenti ai sensi della normativa vigente; 
        B. Codice PC/AG: laurea magistrale  (LM)  in  giurisprudenza,
economia, scienze politiche, rischio ambientale e protezione  civile,
sociologia, relazioni internazionali,  scienze  della  comunicazione,
scienze dell'informazione, editoria e giornalismo, lettere, o  titoli
equiparati o equipollenti ai sensi della normativa vigente; 
        C.  Codice  CI/ST:  laurea  magistrale  (LM)  in  statistica,
matematica, ingegneria matematica, o titoli equiparati o equipollenti
ai sensi della normativa vigente; 
        D. Codice CI/EC: laurea magistrale (LM) in economia, o titoli
equiparati o equipollenti ai sensi della normativa vigente; 
        E. Codice CI/AG: laurea magistrale  (LM)  in  giurisprudenza,
scienze politiche, economia, o titoli equiparati  o  equipollenti  ai
sensi della normativa vigente; 
        F.  Codice  CI/TC:  laurea  magistrale  (LM)  in   ingegneria
(gestionale, civile, ambientale), o titoli equiparati o  equipollenti
ai sensi della normativa vigente; 
    I candidati in  possesso  di  titolo  di  studio  equipollente  o
equiparato ex-lege in base  all'ordinamento  previgente  rispetto  al
decreto ministeriale 3 novembre 1999, n.  509,  nonche'  in  base  al
decreto  ministeriale  9  luglio  2009,  dovranno  specificare  nella
domanda i provvedimenti normativi che hanno definito l'equipollenza o
l'equiparazione. 
    In  tutti  i  casi  in  cui  sia  intervenuto   un   decreto   di
equiparazione o equipollenza e' cura del candidato  specificarne  gli
estremi nella domanda di partecipazione al concorso. I  titoli  sopra
citati si intendono conseguiti presso universita'  o  altri  istituti
equiparati della  Repubblica.  I  candidati  in  possesso  di  titolo
accademico rilasciato da un Paese dell'Unione  europea  sono  ammessi
alle prove  concorsuali,  purche'  il  titolo  sia  stato  dichiarato
equivalente con provvedimento  della  Presidenza  del  Consiglio  dei
ministri - Dipartimento della funzione pubblica, sentito il Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, ai sensi dell'art.
38,  comma  3,  del  decreto  legislativo  30  marzo  2001,  n.  165,
sostituito dall'art. 8, comma 3, del decreto-legge 9  febbraio  2012,
n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4  aprile  2012,  n.
35. Il candidato e' ammesso con riserva alle  prove  di  concorso  in
attesa dell'emanazione di tale  provvedimento.  La  dichiarazione  di
equivalenza va acquisita anche nel caso in cui il  provvedimento  sia
gia' stato ottenuto per  la  partecipazione  ad  altri  concorsi.  La
modulistica e  la  documentazione  necessaria  per  la  richiesta  di
equivalenza sono reperibili al sito  istituzionale  della  Presidenza
del Consiglio dei ministri -  Dipartimento  della  funzione  pubblica
www.funzionepubblica.gov.it. La procedura di equivalenza puo'  essere
attivata dopo lo svolgimento della prova preselettiva ove superata  e
l'effettiva attivazione  deve  comunque  essere  comunicata,  a  pena
d'esclusione dal concorso, prima dell'espletamento delle prove orali. 
      3. idoneita' fisica allo  svolgimento  delle  funzioni  cui  il
concorso si riferisce; 
      4. godimento dei diritti civili e politici; 
      5. essere in possesso di almeno uno dei seguenti  requisiti  di
servizio: 
        essere dipendente di ruolo delle  pubbliche  amministrazioni,
munito di laurea, con  almeno  cinque  anni  di  servizio  o,  se  in
possesso del dottorato di ricerca o del diploma  di  specializzazione
conseguito presso  le  scuole  di  specializzazione  individuate  con
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di concerto con  il
Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 27  aprile
2018, n. 80, con almeno tre anni di  servizio,  svolti  in  posizioni
funzionali per l'accesso alle quali  e'  richiesto  il  possesso  del
dottorato di ricerca o del diploma di laurea; 
        essere dipendente delle amministrazioni statali  reclutato  a
seguito di corso-concorso, con un servizio di almeno quattro anni; 
        essere in possesso della qualifica di  dirigente  in  enti  e
strutture  pubbliche  non  ricomprese  nel  campo   di   applicazione
dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165,
munito del diploma di laurea, e aver svolto per almeno  due  anni  le
funzioni dirigenziali; 
        aver  ricoperto  incarichi  dirigenziali  o   equiparati   in
amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque  anni
ed essere munito di diploma di laurea. Non costituiscono titolo utile
ai fini  della  sussistenza  del  presente  requisito  gli  incarichi
conferiti ai sensi dell'art. 19, comma 2-bis, del decreto-legge n.  8
del 2017; 
        aver  maturato,  fornito   di   idoneo   titolo   di   studio
universitario, con servizio  continuativo  per  almeno  quattro  anni
presso enti od organismi  internazionali,  esperienze  lavorative  in
posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il
possesso del diploma di laurea. 
    Ai fini del computo dei cinque anni di anzianita' si precisa  che
l'anno intero e' considerato pari a 365 giorni e le frazioni di  anno
sono valutate in  ragione  mensile,  considerando  come  mese  intero
periodi continuativi di 30 giorni o frazioni superiori a 15 giorni; 
      6. non essere esclusi dall'elettorato politico attivo; 
      7. non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una   pubblica   amministrazione   per   persistente    insufficiente
rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti da un impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d),  del  testo
unico delle  disposizioni  concernenti  lo  statuto  degli  impiegati
civili dello  Stato,  approvato  con  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e  ai  sensi  delle  corrispondenti
disposizioni di legge e dei contratti collettivi nazionali di  lavoro
relativi al personale dei vari comparti; 
      8. essere in possesso dei requisiti morali e di condotta di cui
all'art. 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53. 
    I candidati vengono ammessi alle prove concorsuali  con  riserva.
Resta ferma  la  facolta'  della  Commissione  interministeriale  per
l'attuazione  del  progetto  RIPAM  (d'ora  in  avanti   «Commissione
interministeriale RIPAM») di disporre con provvedimento motivato,  in
qualsiasi  momento  della  procedura  concorsuale,  l'esclusione  dal
concorso, per difetto dei prescritti requisiti ovvero per la  mancata
o incompleta presentazione della documentazione prevista. 
                               Art. 3 
 
                        Procedura concorsuale 
 
    Nell'ambito della procedura concorsuale di cui al presente  bando
la Commissione  interministeriale  RIPAM  svolge  i  compiti  di  cui
all'art. 2 del decreto interministeriale del 16  maggio  2018,  fatte
salve le competenze della commissione esaminatrice. Il concorso sara'
espletato in base alle procedure indicate nel bando. 
    Per l'espletamento  della  fase  preselettiva  e  selettiva,  sia
scritta sia orale,  la  Commissione  interministeriale  RIPAM,  ferme
restando le competenze della commissione  esaminatrice,  si  avvarra'
del FORMEZ PA. 
    Il concorso sara' espletato in base  alle  procedure  di  seguito
indicate, che si articolano attraverso le seguenti fasi: 
      1) una eventuale prova preselettiva,  ai  fini  dell'ammissione
alle prove scritte, che la  Commissione  interministeriale  RIPAM  si
riserva la facolta' di svolgere qualora il numero dei  candidati  che
abbiano presentato domanda di partecipazione al concorso sia tale  da
pregiudicare il rapido  ed  efficiente  svolgimento  delle  procedure
concorsuali,  consistente  in  una  prova  a  test  per  la  verifica
dell'attitudine all'esercizio delle  funzioni  dirigenziali  e  della
capacita' logico-deduttiva dei candidati,  nonche'  della  conoscenza
delle materie di cui al successivo art. 6. 
    Sono esentati dalla prova preselettiva i  candidati  diversamente
abili con percentuale di invalidita' pari  o  superiore  all'80%,  in
base all'art. 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e
successive modificazioni. 
      2) una fase  selettiva  scritta,  riservata  ai  candidati  che
avranno superato la prova preselettiva di cui al precedente punto 1),
consistente in due prove: 
        la  prima  prova  scritta,  a  contenuto  teorico,  volta  ad
accertare il possesso di competenze  tecnico-professionali  attinenti
alla specifica area  professionale  dirigenziale  relativa  al  posto
oggetto del bando di concorso e consistente nello svolgimento  di  un
elaborato ovvero nella risoluzione di quesiti a risposta sintetica; 
        la  seconda  prova  scritta,  a  contenuto   teorico-pratico,
consistente nella redazione di uno  o  piu'  atti  e/o  provvedimenti
finalizzati alla soluzione di casi specifici  e/o  all'individuazione
di soluzioni gestionali relative a una o piu' delle  materie  oggetto
della prima prova scritta, dalla quale possa  evincersi  l'attitudine
del  candidato  alla  soluzione  corretta,  sotto  il  profilo  della
legittimita', della convenienza e della  efficienza  ed  economicita'
organizzativa, di questioni connesse  con  l'attivita'  istituzionale
della Presidenza del Consiglio dei ministri. 
      3)   una   prova   orale   consistente    in    un    colloquio
interdisciplinare da effettuarsi sulle materie delle  prove  scritte,
che dovra' essere sostenuta da tutti coloro che avranno  superato  le
prove di cui al precedente punto 2). Inoltre, nell'ambito della prova
orale si procedera' all'accertamento della  conoscenza  della  lingua
inglese e  della  conoscenza  delle  tecnologie  informatiche,  della
comunicazione  e  del  Codice   dell'amministrazione   digitale.   La
Commissione esaminatrice redigera' la graduatoria  finale  di  merito
sommando i punteggi conseguiti nelle due prove scritte,  nella  prova
orale e nella valutazione dei titoli. 
      4) la valutazione dei titoli sara' effettuata, con le modalita'
previste dall'art. 9, prima della  correzione  delle  prove  scritte,
sulla base dei titoli che i candidati  avranno  indicato  nel  modulo
elettronico   di   presentazione    della    domanda    on-line    ed
autocertificato, ai sensi dell'art. 6, nel caso di svolgimento  della
prova preselettiva, ovvero prima di sostenere le prove  scritte,  con
le modalita' indicate all'art. 7. 
    I primi classificati nell'ambito  della  graduatoria,  in  numero
pari ai posti disponibili, tenuto conto della riserva  dei  posti  di
cui all'art. 1, da applicarsi in favore dei candidati appartenenti al
ruolo speciale della protezione civile  di  cui  all'art.  9-ter  del
decreto legislativo 30  luglio  1999,  n.  303  che  siano  risultati
idonei, saranno nominati vincitori e assegnati  all'ufficio  ed  alla
sede di destinazione. 
                               Art. 4 
 
               Pubblicazione del bando e presentazione 
                 della domanda. Termini e modalita' 
 
    Il presente bando sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». 
    Sara'        altresi'        disponibile         sul         sito
http://riqualificazione.formez.it  e  sul  sito  istituzionale  della
Presidenza del Consiglio dei ministri www.governo.it 
    Il candidato invia la domanda di ammissione al concorso  per  via
telematica, compilando il modulo on line tramite il sistema Step-one,
all'indirizzo internet http://riqualificazione.formez.it 
    La compilazione e l'invio on line  della  domanda  devono  essere
completati entro le ore 24 del trentesimo giorno, compresi  i  giorni
festivi, decorrenti dal giorno successivo a quello  di  pubblicazione
del  presente  bando  nella  Gazzetta  Ufficiale  4ª  Serie  speciale
«Concorsi ed esami» - http://riqualificazione.formez.it 
    La data di trasmissione della domanda via internet e' stabilita e
comprovata da apposita ricevuta elettronica rilasciata dal sistema al
termine della registrazione. 
    Per la partecipazione al concorso  dovra'  essere  effettuato,  a
pena di esclusione, il versamento del contributo di ammissione  di  €
10,00 (dieci/00 euro) sul C.C.P. n. 1008403527 (codice IBAN IT  02  Y
07601  03200  001008403527  -  BIC/SWIFT  BPPIITRRXXX  per   bonifici
dall'estero) intestato a FORMEZ PA - RIPAM viale Carlo Marx n.  15  -
00137 Roma, con  specificazione  della  Causale  «Concorsi  Dirigenti
Presidenza del Consiglio». 
    Gli estremi della relativa ricevuta di pagamento dovranno  essere
riportati nel citato modulo elettronico. Il contributo dovra'  essere
versato per ciascun procedimento concorsuale al  quale  il  candidato
intenda partecipare. 
    Il contributo di  ammissione  non  sara'  rimborsato  qualora  il
candidato non partecipi  alla  selezione  per  cause  non  imputabili
all'amministrazione banditrice. 
    Nella domanda i candidati dovranno riportare: 
      1. il cognome, il nome, la data e il luogo  di  nascita  e,  se
nati all'estero, il comune italiano nei cui registri di stato  civile
e' stato trascritto l'atto di nascita; 
      2. il codice fiscale; 
      3. la residenza, con l'esatta indicazione del numero di  codice
di avviamento postale, nonche' il recapito telefonico, il recapito di
posta elettronica e, se in possesso, il recapito di posta elettronica
certificata,  presso  cui  chiedono  di  ricevere  le   comunicazioni
relative al concorso, con l'impegno di far conoscere  tempestivamente
le eventuali variazioni»; 
      4. il godimento dei diritti politici; 
      5. l'indicazione del codice relativo al concorso  al  quale  si
intende concorrere; 
      6. il possesso del titolo di  studio  di  cui  all'art.  2  del
presente bando; 
      7.  di  procedere,  ove   necessario,   all'attivazione   della
procedura di equivalenza secondo le  modalita'  e  i  tempi  indicati
nell'art. 2 del bando; 
      8. il possesso di eventuali titoli da sottoporre a  valutazione
di cui al successivo art. 9; 
      9.  il  possesso  di  eventuali  titoli  preferenziali   o   di
precedenza  alla  nomina  previsti  dall'art.  5  del   decreto   del
Presidente della Repubblica 9 maggio  1994,  n.  487,  nonche'  dalla
legge 12 marzo 1999, n. 68; 
      10. l'indicazione dell'eventuale titolarita' della  riserva  di
cui all'art. 19, comma 1, del decreto-legge n. 8 del 2017. 
    I  candidati  dovranno  inoltre  dichiarare   esplicitamente   di
possedere tutti i restanti requisiti di cui all'art. 2  del  presente
bando. 
    I titoli non espressamente dichiarati nella domanda di ammissione
alle  prove  concorsuali  non  sono  presi  in   considerazione.   La
Commissione interministeriale  RIPAM  si  riserva  di  accertarne  la
sussistenza. 
    I candidati diversamente abili dovranno specificare, in  apposito
spazio disponibile sul format elettronico, la richiesta di ausili e/o
tempi  aggiuntivi  in  funzione  del  proprio  handicap  che   andra'
opportunamente documentato ed esplicitato con apposita  dichiarazione
resa dalla Commissione medico-legale dell'ASL  di  riferimento  o  da
equivalente struttura pubblica. Detta dichiarazione dovra'  contenere
esplicito riferimento alle limitazioni che  l'handicap  determina  in
funzione delle procedure preselettive e selettive. La  concessione  e
l'assegnazione di ausili e/o tempi  aggiuntivi  sara'  determinata  a
insindacabile giudizio della Commissione  esaminatrice  sulla  scorta
della documentazione esibita e dell'esame obiettivo di ogni specifico
caso. In ogni caso, i tempi aggiuntivi non  eccederanno  il  50%  del
tempo assegnato per la prova. Tutta  la  documentazione  di  supporto
alla dichiarazione resa sul proprio handicap dovra' essere  inoltrata
a   mezzo    posta    elettronica    esclusivamente    all'indirizzo:
concorsi@pec.formez.it  entro  e  non  oltre  i  10  (dieci)   giorni
successivi alla data di scadenza della presentazione  della  domanda,
unitamente  all'apposito  modulo  compilato  e  sottoscritto  che  si
rendera' automaticamente  disponibile  on-line  e  con  il  quale  si
autorizza Formez PA al trattamento dei  dati  sensibili.  Il  mancato
inoltro di tale documentazione non consentira' a Formez PA di fornire
adeguatamente l'assistenza richiesta. 
    Eventuali gravi limitazioni fisiche sopravvenute  successivamente
alla data di scadenza prevista al punto precedente, che comportino la
richiesta di ausili e/o tempi aggiuntivi, dovranno essere documentate
con  certificazione  medica,  che  sara'  valutata  dalla  competente
Commissione esaminatrice  la  cui  decisione  resta  insindacabile  e
inoppugnabile. 
    Il candidato deve, altresi', indicare nella domanda se  si  trova
nelle condizioni di cui all'art.  20,  comma  2-bis,  della  legge  5
febbraio 1992, n. 104 ai fini dell'esonero dalla prova preselettiva. 
    La Commissione interministeriale RIPAM si riserva  di  effettuare
controlli a campione sulla veridicita' delle dichiarazioni  rese  dal
candidato  mediante  il  sistema  «Step-one».  Qualora  il  controllo
accerti la falsita' del contenuto delle dichiarazioni,  il  candidato
sara' escluso dalla selezione,  ferme  restando  le  sanzioni  penali
previste dall'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica  28
dicembre 2000, n. 445. 
                               Art. 5 
 
                      Commissioni esaminatrici 
 
    La Commissione  interministeriale  RIPAM  nomina  la  commissione
esaminatrice  sulla  base  dei  criteri  previsti  dal  decreto   del
Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n.  272  e  successive
modificazioni ed integrazioni. Le  commissioni  esaminatrici  saranno
competenti per la valutazione dei titoli ai sensi dell'art. 9  e  per
l'espletamento di tutte le fasi del concorso  di  cui  ai  successivi
articoli 6, 7, 8 e 10. 
                               Art. 6 
 
                         Prova preselettiva 
 
    I candidati devono  presentarsi  a  sostenere  l'eventuale  prova
preselettiva  all'ora  stabilita   con   un   valido   documento   di
riconoscimento e  la  ricevuta  rilasciata  dal  sistema  informatico
«Step-one» al momento della compilazione on-line della domanda. 
    Alla prova preselettiva  sono  ammessi  tutti  coloro  che  hanno
presentato domanda di ammissione nei termini previsti e  non  abbiano
ricevuto comunicazione di esclusione. 
    I candidati saranno chiamati a rispondere, a 80 (ottanta) quesiti
a risposta  multipla,  di  cui  50  (cinquanta)  volti  ad  accertare
l'attitudine all'esercizio delle funzioni dirigenziali e la capacita'
logico-deduttiva, di ragionamento  logico  matematico,  di  carattere
critico verbale, e 30 (trenta) volti ad accertare la  conoscenza  dei
contenuti relativi: alla disciplina del lavoro pubblico,  al  diritto
costituzionale, al diritto civile, con particolare  riferimento  alle
obbligazioni e ai contratti, al  diritto  dell'Unione  europea  e  al
diritto amministrativo. La prova preselettiva sara'  superata  da  un
numero di candidati pari a 15 (quindici) volte il  numero  dei  posti
messi a concorso. Tale numero potra'  essere  superiore  in  caso  di
candidati collocatisi ex-aequo all'ultimo posto utile  in  ordine  di
graduatoria. 
    La prova avra' una durata di 60 (sessanta) minuti. 
    All'atto della presentazione a sostenere la prova preselettiva, i
candidati  dovranno  sottoscrivere  una  dichiarazione  nella   quale
attestano, sotto la propria responsabilita', la veridicita' di quanto
indicato  nel  format  elettronico,   reso   disponibile   sul   sito
istituzionale di Formez PA, utilizzato per  la  trasmissione  on-line
della domanda di partecipazione al concorso. 
    Svolgimento e somministrazione della prova. 
    La prova preselettiva si svolgera' a Roma. 
    Sul sito  internet  http://riqualificazione.formez.it  almeno  20
(venti) giorni prima del suo svolgimento, sara' pubblicato il  diario
con l'indicazione della  sede,  del  giorno  e  dell'ora  in  cui  si
svolgera'  la  suddetta  prova,  nonche'  con   l'indicazione   delle
modalita' di pubblicazione degli elenchi dei candidati  ammessi  alla
successiva fase selettiva scritta e  le  informazioni  relative  alle
modalita' del suo svolgimento. Tale  pubblicazione  avra'  valore  di
notifica a tutti gli effetti. 
    L'avviso relativo all'avvenuta  pubblicazione  del  diario  della
prova sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª  Serie  speciale
«Concorsi  ed  esami»  -  il  primo  giorno  utile  successivo   alla
pubblicazione dello stesso sul sito http://riqualificazione.formez.it 
    Non e' prevista la pubblicazione della  banca  dati  dei  quesiti
prima dello svolgimento della prova. 
    I candidati regolarmente iscritti on-line che non  abbiano  avuto
comunicazione dell'esclusione dal concorso, sono tenuti a presentarsi
per sostenere la prova nella sede, nel giorno e nell'ora indicati nel
diario pubblicato con valore di notifica sul suddetto sito internet e
segnalato mediante  l'avviso  che  sara'  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale. 
    L'assenza dalla prova per qualsiasi  causa,  ancorche'  dovuta  a
forza maggiore, comporta l'esclusione dal concorso. 
    Correzione, abbinamento e superamento della prova. 
    Gli elaborati relativi alla prova, consegnati  dai  candidati  in
forma anonima, saranno custoditi in busta  sigillata.  La  correzione
degli stessi, ed il successivo abbinamento con i nomi dei  candidati,
avverranno pubblicamente. 
    La Commissione interministeriale RIPAM, avvalendosi del  supporto
tecnico del Formez PA, ricorrera' all'uso di  sistemi  informatizzati
per la costruzione, il sorteggio e la correzione della prova. 
    A ciascuna risposta sara' attribuito il seguente punteggio: 
      risposta esatta: + 1 punto; 
      mancata risposta o risposta per la quale  siano  state  marcate
due o piu' opzioni: -0,25 punti; 
      risposta errata: - 0,50 punti; 
    Sara' formulata apposita graduatoria  sulla  base  del  punteggio
complessivamente conseguito. 
    I candidati che avranno superato le prove resteranno anonimi fino
alla  conclusione  delle  operazioni  di  abbinamento  di  tutti  gli
elaborati che avverranno mediante lettura ottica. 
    Gli elenchi alfabetici degli ammessi alle prove scritte,  con  il
diario recante l'indicazione della sede, del giorno e dell'ora in cui
si svolgeranno, nonche' le indicazioni in merito al loro svolgimento,
saranno  pubblicati   sul   sito   http://riqualificazione.formez.it.
L'avviso di convocazione per le prove scritte sara' pubblicato almeno
15 (quindici) giorni  prima  dello  svolgimento.  Tale  pubblicazione
avra' valore di notifica. Della summenzionata pubblicazione  e'  data
notizia nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami». 
    Il punteggio conseguito nella  prova  preselettiva  non  concorre
alla formazione del voto finale di merito. 
                               Art. 7 
 
                            Prove scritte 
 
    La fase scritta  si  articola  in  due  prove,  ciascuna  per  un
punteggio massimo attribuibile di 100 punti: 
      1) La prima prova scritta, a contenuto  teorico,  e'  volta  ad
accertare il possesso di competenze  tecnico-professionali  attinenti
alla specifica area professionale afferente  la  figura  dirigenziale
messa a concorso e consiste nello svolgimento di un elaborato, ovvero
nella risoluzione di quesiti a risposta sintetica. 
      2) La  seconda  prova  scritta,  a  contenuto  teorico-pratico,
consistente nella redazione di uno  o  piu'  atti  e/o  provvedimenti
finalizzati alla soluzione di casi specifici  e/o  all'individuazione
di soluzioni gestionali relative a una o piu' delle  materie  oggetto
della prima prova scritta, dalla quale possa  evincersi  l'attitudine
del  candidato  alla  soluzione  corretta,  sotto  il  profilo  della
legittimita', della convenienza e della  efficienza  ed  economicita'
organizzativa, di questioni connesse  con  l'attivita'  istituzionale
della Presidenza del Consiglio dei ministri. 
    Le prove scritte verteranno sulle materie di seguito indicate: 
    Dirigente  area  tecnica  -  Dirigente  specialista  in  funzioni
operative di protezione civile presso il Dipartimento  di  protezione
civile (codice PC/TC). 
      normativa in  materia  di  protezione  ambientale;  valutazione
dell'impatto ambientale; metodi di ripristino dell'ambiente  naturale
e metodologie informatiche per lo studio delle condizioni ambientali; 
      normativa  in  materia  di  prevenzione  e   previsione   delle
catastrofi naturali, gestione di disastri ed  emergenze;  ordinamento
della protezione civile; fondamenti  di  analisi  e  valutazione  dei
rischi geoclimatici; 
      diritto amministrativo; 
      diritto costituzionale; 
      nozioni di diritto dell'Unione europea; 
      nozioni di contabilita' dello Stato e degli enti pubblici; 
      gestione delle risorse umane  e  finanziarie,  con  particolare
riferimento alle tecniche direzionali, ai sistemi di valutazione  dei
risultati e della performance. 
    Dirigente area amministrativa - Dirigente specialista di funzioni
tecnico-amministrative di protezione civile presso il Dipartimento di
protezione civile (codice PC/AG). 
      diritto amministrativo; 
      diritto civile, con particolare riferimento alle obbligazioni e
ai contratti; 
      diritto costituzionale; 
      diritto dell'Unione europea; 
      nozioni di contabilita' dello Stato e degli enti pubblici; 
      gestione delle risorse umane  e  finanziarie,  con  particolare
riferimento alle tecniche direzionali, ai sistemi di valutazione  dei
risultati e della performance; 
      disciplina del lavoro pubblico; 
      normativa in  materia  di  protezione  ambientale;  valutazione
dell'impatto ambientale; metodi di ripristino dell'ambiente  naturale
e metodologie informatiche per lo studio delle condizioni ambientali; 
      normativa  in  materia  di  prevenzione  e   previsione   delle
catastrofi naturali, gestione di disastri ed  emergenze;  ordinamento
della protezione civile; fondamenti  di  analisi  e  valutazione  dei
rischi geoclimatici. 
    Dirigente profilo statistico-matematico - Dirigente  esperto  nel
coordinamento dei dati presso il Dipartimento «Casa  Italia»  (codice
CI/ST). 
      statistica; 
      campionamento e analisi dei dati; 
      tecniche di georeferenziazione; 
      econometria; 
      diritto amministrativo; 
      diritto costituzionale; 
      nozioni di diritto dell'Unione europea; 
      nozioni di contabilita' dello Stato e degli enti pubblici; 
      gestione delle risorse umane  e  finanziarie,  con  particolare
riferimento alle tecniche direzionali, ai sistemi di valutazione  dei
risultati e della performance; 
      normativa  in  materia  di  protezione  ambientale;  metodi  di
ripristino dell'ambiente naturale e metodologie informatiche  per  lo
studio delle condizioni ambientali; 
      normativa in materia di prevenzione del rischio idrogeologico e
delle catastrofi naturali; 
      normativa in materia di valorizzazione  del  territorio  e  del
patrimonio abitativo; 
      normativa in materia di efficienza energetica negli edifici. 
    Dirigente profilo economico - Dirigente esperto nel coordinamento
delle misure finanziarie presso il Dipartimento «Casa Italia» (codice
CI/EC). 
      politica economica e finanza pubblica; 
      finanza di progetto; 
      gestione del ciclo dei progetti; 
      statistica economica. 
      diritto amministrativo; 
      diritto costituzionale; 
      nozioni di diritto dell'Unione europea; 
      contabilita' dello Stato e degli enti pubblici; 
      gestione delle risorse umane  e  finanziarie,  con  particolare
riferimento alle tecniche direzionali, ai sistemi di valutazione  dei
risultati e della performance; 
      disciplina del lavoro pubblico; 
      normativa in materia di protezione ambientale; 
      normativa in materia di previsione del rischio idrogeologico  e
naturale del territorio e del patrimonio abitativo. 
    Dirigente profilo giuridico-amministrativo  -  Dirigente  esperto
nel coordinamento e nella gestione degli affari  generali  presso  il
Dipartimento «Casa Italia» (codice CI/AG). 
      diritto amministrativo; 
      diritto civile, con particolare riferimento alle obbligazioni e
ai contratti; 
      diritto costituzionale; 
      diritto dell'Unione europea; 
      contabilita' dello Stato e degli enti pubblici; 
      gestione delle risorse umane  e  finanziarie,  con  particolare
riferimento alle tecniche direzionali, ai sistemi di valutazione  dei
risultati e della performance; 
      disciplina del lavoro pubblico. 
    Dirigente profilo  di  ingegnere  gestionale:  dirigente  esperto
nella gestione dei progetti  presso  il  Dipartimento  «Casa  Italia»
(codice CI/TC). 
      normativa in materia di protezione ambientale e  valorizzazione
del patrimonio abitativo; 
      normativa in materia di efficienza energetica degli edifici; 
      gestione del ciclo dei progetti; 
      analisi dei processi aziendali; 
      gestione dei sistemi logistici e produttivi. 
      diritto amministrativo; 
      diritto costituzionale; 
      diritto dell'Unione europea; 
      contabilita' dello Stato e degli enti pubblici; 
      gestione delle risorse umane  e  finanziarie,  con  particolare
riferimento alle tecniche direzionali, ai sistemi di valutazione  dei
risultati e della performance. 
    Per ciascuna delle prove scritte  sara'  assegnato  un  punteggio
massimo di 100 punti e alla prova orale saranno ammessi  i  candidati
che nelle prove scritte abbiano conseguito una votazione  minima,  in
ciascuna prova, di 70/100 (settanta/centesimi). 
    I candidati devono presentarsi all'ora stabilita, con  un  valido
documento di riconoscimento e  la  ricevuta  rilasciata  dal  sistema
informatico al momento della compilazione on-line della domanda.  Nel
caso in cui non sia stata svolta la prova preselettiva,  i  candidati
dovranno  inoltre  sottoscrivere  una   dichiarazione   nella   quale
attestano, sotto la propria responsabilita', la veridicita' di quanto
indicato  nel  format  elettronico,   reso   disponibile   sul   sito
istituzionale di Formez PA, utilizzato per  la  trasmissione  on-line
della domanda di partecipazione al concorso. 
    L'assenza dalla sede di svolgimento  delle  prove  nella  data  e
nell'ora stabilita per qualsiasi  causa,  ancorche'  dovuta  a  forza
maggiore, comportera' l'esclusione dal concorso. 
    Il tempo di svolgimento della  prova  concesso  ai  candidati  e'
fissato dalla commissione esaminatrice d'intesa  con  la  Commissione
interministeriale   RIPAM   e    comunicato    mediante    il    sito
http://riqualificazione.formez.it 
    Le prove scritte sono corrette in forma anonima. 
    Gli  elenchi  dei  candidati  ammessi  alle  prove   orali   sono
pubblicati,      in      ordine      alfabetico,       sul       sito
http://riqualificazione.formez.it 
    L'avviso di convocazione per la prova orale sara' pubblicato  sul
sito http://riqualificazione.formez.it almeno venti giorni prima  del
suo svolgimento. Tale avviso avra' valore di notifica. 
    Il candidato ammesso alle prove  selettive  scritte  si  impegna,
entro e non oltre la data prevista per le prove stesse, a  presentare
a Formez PA, esclusivamente a mezzo posta  elettronica  all'indirizzo
concorsi@pec.formez.it  la  documentazione   e/o   le   dichiarazioni
sostitutive ai sensi del decreto del Presidente della  Repubblica  n.
445/2000, comprovanti il possesso  dei  titoli  di  cui  all'art.  9,
seguendo le apposite indicazioni  che  saranno  pubblicate  sul  sito
http://riqualificazione.formez.it  unitamente  al  succitato   diario
delle prove. 
                               Art. 8 
 
      Prova orale e stesura della graduatoria finale di merito 
 
    L'avviso di convocazione per la prova orale sara' pubblicato  sul
sito http://riqualificazione.formez.it almeno venti giorni prima  del
suo svolgimento. Tale avviso avra' valore di  notifica  a  tutti  gli
effetti. 
    La prova orale  consistera'  in  un  colloquio  interdisciplinare
sulle materie delle prove scritte, volto ad accertare la preparazione
e la professionalita' dei  candidati.  In  sede  di  prova  orale  il
candidato sara' sottoposto all'accertamento  della  conoscenza  della
lingua inglese e  della  conoscenza  delle  tecnologie  informatiche,
della comunicazione e del Codice dell'amministrazione digitale. 
    Le  commissioni  esaminatrici,  d'intesa   con   la   Commissione
interministeriale RIPAM e avvalendosi del supporto tecnico di  Formez
PA,      si      riservano      di      pubblicare      sul      sito
http://riqualificazione.formez.it contestualmente alla  pubblicazione
dell'avviso di convocazione per la prova orale, eventuali indicazioni
di dettaglio in merito allo svolgimento della stessa. 
    Alla prova selettiva orale sara' assegnato un  punteggio  massimo
di 100 punti, e la stessa  si  intendera'  superata  se  sara'  stato
raggiunto il punteggio minimo di 70/100 (settanta/centesimi). 
    L'assenza dalla sede di svolgimento  delle  prove  nella  data  e
nell'ora stabilita per qualsiasi  causa,  ancorche'  dovuta  a  forza
maggiore, comportera' l'esclusione dal concorso. 
    Prima dell'avvio delle prove orali, la commissione  esaminatrice,
sulla base della documentazione presentata  dai  candidati  entro  la
data di svolgimento delle prove  scritte,  e  fatte  salve  eventuali
richieste di integrazioni scritte che devono  essere  prodotte  prima
dello svolgimento della prova orale,  valutera'  ed  autorizzera'  la
pubblicazione dei punteggi dei titoli, di cui al successivo  art.  9,
dei soli candidati idonei. 
    Ultimata la prova selettiva orale,  la  commissione  esaminatrice
stilera' la graduatoria finale di merito, sulla  base  del  punteggio
complessivo conseguito nelle tre prove selettive (due prove scritte e
prova orale) e del punteggio attribuito  ai  titoli.  La  graduatoria
finale di merito, riconosciuta la regolarita'  del  procedimento  del
concorso, e' validata e trasmessa dalla Commissione Interministeriale
RIPAM alla Presidenza del Consiglio dei ministri. 
                               Art. 9 
 
                       Valutazione dei titoli 
 
    Tutti i titoli di cui  il  concorrente  richiede  la  valutazione
devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda. 
    La Commissione esaminatrice valuta  solo  i  titoli  completi  di
tutte le informazioni necessarie per  la  valutazione.  I  titoli  in
lingua straniera  devono  essere  accompagnati  dalla  traduzione  in
italiano, compresi  i  titoli  di  studio  conseguiti  all'estero  se
riconosciuti  equipollenti/equivalenti   da   parte   del   Ministero
competente. 
    I  titoli  sono  valutabili  solo  se  non  gia'  utilizzati  per
l'ammissione  al  concorso,  salvo  quanto  previsto  al   successivo
paragrafo 1.1, lettere a), g) e h). 
    Ai titoli, articolati in titoli di studio  universitari  e  altri
titoli, abilitazioni professionali, titoli di carriera e di servizio,
pubblicazioni scientifiche, ai sensi del decreto del  Presidente  del
Consiglio dei ministri del 16 aprile 2018, e'  attribuito  un  valore
massimo complessivo di 120 punti sulla base dei seguenti criteri: 
      1) titoli di studio universitari e altri titoli: 
        1.1) titoli di studio universitari: sono valutati fino  a  un
massimo di 41 punti, con i seguenti punteggi per ciascun titolo: 
          a) voto di laurea relativo al titolo utile per l'ammissione
al concorso: punti 1 per ogni punto superiore alla votazione di 105 e
ulteriori punti 2 in caso di votazione di 110 con lode; 
          b) diploma di laurea (DL) o laurea di  primo  livello  (L):
fino a 2 punti; 
          c) laurea specialistica (LS): fino a 2 punti; 
          d) laurea magistrale (LM): fino a 2 punti; 
          e) master universitari di primo livello, per il cui accesso
sia stato richiesto uno dei titoli di studio universitari,  o  titoli
equipollenti, richiesti per l'ammissione al concorso, in relazione ai
crediti formativi riconosciuti: 1,5 punti  per  ciascuno,  fino  a  3
punti; 
          f) master universitari  di  secondo  livello,  per  il  cui
accesso sia stato richiesto uno dei titoli di studio universitari,  o
titoli equipollenti,  richiesti  per  l'ammissione  al  concorso,  in
relazione ai crediti formativi riconosciuti: 2,5 punti per  ciascuno,
fino a 5 punti; 
          g) diploma di specializzazione (DS): fino a 8 punti; ove il
diploma di  specializzazione  venga  utilizzato  quale  requisito  di
ammissione al concorso, ai fini del conteggio del periodo di servizio
utile, ai sensi dell'art. 7, comma  1,  del  decreto  del  Presidente
della Repubblica n. 70 del 2013: fino a 4 punti; 
          h) dottorato di ricerca (DR):  fino  a  12  punti;  ove  il
dottorato di ricerca venga utilizzato quale requisito  di  ammissione
al concorso, ai fini del conteggio del periodo di servizio utile,  ai
sensi  dell'art.  7,  comma  1,  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica n. 70 del 2013: fino a 6 punti. 
    I titoli di studio universitari sono valutabili esclusivamente se
conseguiti  presso  le  istituzioni   universitarie   pubbliche,   le
universita'  non  statali   legalmente   riconosciute,   nonche'   le
istituzioni formative pubbliche o private, autorizzate o  accreditate
dal Ministero  dell'istruzione,  universita'  e  ricerca,  costituite
anche in consorzio, fermo restando quanto previsto dall'art.  38  del
decreto legislativo n. 165 del 2001. 
        1.2) I seguenti altri titoli,  per  i  quali  possono  essere
attribuiti,  complessivamente,  9  punti,  sono  valutabili  solo  se
attinenti alle materie delle prove d'esame, con i  seguenti  punteggi
per ciascun titolo: 
          a) titolarita' di insegnamenti in corsi di studio presso le
istituzioni  universitarie  pubbliche,  le  universita'  non  statali
legalmente riconosciute, nonche' le istituzioni formative pubbliche o
private, autorizzate o  accreditate  dal  Ministero  dell'istruzione,
universita' e ricerca, costituite anche in consorzio, fermo  restando
quanto previsto dall'art. 38 del decreto legislativo n. 165 del 2001,
di durata minima semestrale: fino a 6 punti, in relazione alla durata
in ore; 
          b) attivita' di docenza presso le  istituzioni  di  cui  al
precedente punto a): fino a 3 punti, in relazione alla  durata  della
docenza. 
    2) Abilitazioni professionali. 
    Le  abilitazioni  professionali,  per  le   quali   puo'   essere
attribuito un punteggio complessivo di 12 punti, sono valutabili solo
se attinenti alle materie di esame, in ragione  di  non  piu'  di  un
titolo per ciascuna delle seguenti lettere, con il seguente punteggio
per ciascun titolo: 
      a) abilitazione professionale conseguita previo superamento  di
un esame di Stato, per sostenere il quale e' stato richiesto uno  dei
titoli di studio universitari richiesti per l'ammissione al concorso:
8 punti; 
      b) abilitazione professionale conseguita previo superamento  di
un esame di Stato, per sostenere il quale e' stato richiesto uno  dei
titoli di studio universitari di cui al precedente punto 1.1, diverso
da quelli necessari per l'ammissione al concorso,  purche'  attinente
alle materie delle prove d'esame: 1 punto per ciascuna  abilitazione,
fino a 2 punti, in relazione all'attinenza alle materie d'esame; 
      c) abilitazione  diversa  da  quelle  di  cui  alle  precedenti
lettere a) e b), all'insegnamento nelle scuole secondarie  superiori,
per il conseguimento della quale e' stato richiesto uno dei titoli di
studio richiesto per l'accesso al  concorso:  1  punto  per  ciascuna
abilitazione, fino a 2 punti, in relazione all'attinenza alle materie
delle prove d'esame. 
    Le abilitazioni professionali di cui alle lettere a)  e  b)  sono
valutate  esclusivamente  se  conseguite  a  seguito   di   effettivo
superamento di un esame di abilitazione di Stato. 
    3) I titoli di carriera e di servizio, per i  quali  puo'  essere
attribuito il punteggio complessivo di 50 punti, sono: 
      a) rapporti di lavoro  subordinato,  a  tempo  indeterminato  o
determinato, con effettivo e formale inquadramento in una  qualifica,
area o categoria per il cui accesso dall'esterno era o  e'  richiesto
il possesso di uno dei  titoli  di  studio  universitari  di  cui  al
precedente punto 1.1,  per  i  quali  e'  attribuibile  un  punteggio
massimo di 1,5 punti per anno, fino a  30  punti;  le  anzianita'  di
ruolo nella qualifica dirigenziale, nonche' i rapporti di lavoro  con
incarico dirigenziale a  tempo  determinato,  sono  valutati  con  un
punteggio fino a 3 punti per anno; i servizi prestati in qualifica  o
incarico equiparati a quelli dirigenziali  sono  valutati  come  tali
solo se tale equiparazione e' stabilita, anche ai fini giuridici,  da
un'espressa disposizione normativa; 
      b)  incarichi  che  presuppongono  una  particolare  competenza
professionale, avente ad oggetto attivita' coerenti con le competenze
specifiche richieste dal  presente  bando  per  il  profilo  messo  a
concorso,    conferiti     con     provvedimenti     formali,     sia
dell'amministrazione pubblica di appartenenza, sia da altri  soggetti
pubblici,   su   designazione   dell'amministrazione   pubblica    di
appartenenza, per i quali e' attribuibile un punteggio massimo di  10
punti, secondo quanto di seguito specificato: per ogni  incarico,  1,
25 punti per ogni trimestre successivo al primo; 
      c) lavoro originale prodotto nell'ambito del servizio  prestato
ai sensi della precedente lettera a) ovvero dell'incarico di cui alla
lettera b), che presupponga e  dimostri  una  particolare  competenza
professionale, oltre quella ordinaria richiesta per  la  qualifica  o
profilo di inquadramento, per il quale e' attribuibile  un  punteggio
massimo di 5 punti, secondo quanto di seguito specificato: 
        per ogni lavoro prodotto nell'ambito del servizio prestato ai
sensi della lettera a): 1 punto; 
        per ogni lavoro prodotto  nell'ambito  dell'incarico  di  cui
alla lettera b): 0,5 punti; 
      d) inclusione in graduatoria finale di  concorso  pubblico  per
esami scritti e orali o per titoli ed  esami  scritti  e  orali  o  a
seguito di corso-concorso per esami  scritti  e  orali,  purche'  non
seguita dall'assunzione in servizio, bandito da organi costituzionali
o  di  rilevanza  costituzionale,   autorita'   indipendenti   ovvero
amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1,  comma  2,  del  decreto
legislativo.  n.  165  del  2001,  per  l'assunzione   in   qualifica
dirigenziale, per l'accesso alla quale sia stato  richiesto  uno  dei
titoli di studio universitari per l'ammissione al concorso: fino a  5
punti, in relazione all'attinenza, desumibile dalle materie d'esame. 
    I titoli di cui al presente punto sono valutabili  esclusivamente
se conseguiti o  svolti  presso  i  soggetti  pubblici  di  cui  alla
precedente lettera d). 
    I servizi  prestati  con  rapporto  di  lavoro  subordinato  alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche indicate alla  lettera  d)
sono  computati,  per   quelli   a   tempo   indeterminato,   secondo
l'anzianita' di ruolo e, per quelli a tempo determinato,  dalla  data
di assunzione in servizio; i periodi prestati con rapporto di  lavoro
a tempo parziale sono  valutati  in  relazione  alla  percentuale  di
prestazione di lavoro prestato. 
    Per la valutazione dei titoli di carriera e di servizio,  di  cui
al presente punto, si applicano i seguenti principi: 
      a) le frazioni  di  anno  sono  valutate  in  ragione  mensile,
considerando, come mese intero, periodi continuativi di giorni trenta
o frazioni superiori a quindici giorni; 
      b) in caso di servizi o rapporti di  lavoro  contemporanei,  e'
valutato quello piu' favorevole al candidato; 
      c) qualora non vengano dichiarati gli esatti termini  temporali
di inizio e fine di ciascun rapporto di lavoro  subordinato,  saranno
valutati, in carenza del giorno di inizio o di fine, un  solo  giorno
del mese; in carenza del mese di inizio o di  fine,  un  solo  giorno
dell'anno. 
    I servizi militari di leva sono  valutati  solo  se  prestati  in
gradi e ruoli per il cui accesso sia stato richiesto uno  dei  titoli
di studi universitari indicati al  punto  1.1);  i  servizi  di  leva
prestati in costanza di rapporto di lavoro con i soggetti pubblici di
cui al precedente punto 3, lettera d), sono  valutati  come  prestati
nella qualifica di ruolo di appartenenza. 
    Ai fini del punteggio per i titoli di cui al punto 3, lettera a),
e'  valutabile  esclusivamente  il  periodo  di  servizio   ulteriore
rispetto a quello previsto dall'art. 7,  comma  1,  del  decreto  del
Presidente della Repubblica n. 70/2013 come requisito  di  ammissione
al concorso. 
    4) Pubblicazioni scientifiche. 
    Le pubblicazioni scientifiche sono valutate  nel  loro  complesso
con un punteggio massimo  di  8  punti,  in  relazione  al  grado  di
attinenza con i compiti demandati dalla legge e  dai  regolamenti  di
organizzazione alla Presidenza del Consiglio dei ministri  e  con  la
qualifica dirigenziale da attribuire; le  pubblicazioni  scientifiche
sono valutate altresi' in relazione alla loro inerenza con le materie
oggetto delle prove d'esame. 
    Ciascun candidato potra' produrre, per la  relativa  valutazione,
fino ad un massimo di 8 pubblicazioni. 
                               Art. 10 
 
            Approvazione e pubblicita' della graduatoria 
               e comunicazione dell'esito del concorso 
 
    La graduatoria,  per  ciascun  singolo  codice  concorso  di  cui
all'art.  1,  sara'  approvata   con   delibera   della   Commissione
interministeriale RIPAM. 
    L'avviso relativo alla avvenuta  approvazione  della  graduatoria
relativa a ciascuno dei profili messi  a  concorso  sara'  pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  -  4ª  Serie
speciale     «Concorsi      ed      esami»,      e      sul      sito
http://riqualificazione.formez.it. Mediante tale avviso saranno  rese
note le modalita' con le quali saranno assunti i candidati  risultati
vincitori. 
    Ai candidati vincitori sara' data opportuna  comunicazione.  Tali
candidati dovranno, a pena di decadenza,  entro  sette  giorni  dalla
data di ricevimento della  comunicazione,  confermare  a  Formez  PA,
esclusivamente    attraverso    l'indirizzo    concorsi@pec.formez.it
l'impegno a prendere tempestivamente servizio presso l'ufficio  e  la
sede di assegnazione. 
                               Art. 11 
 
                          Accesso agli atti 
 
    I candidati possono esercitare il diritto di  accesso  agli  atti
della procedura concorsuale ai sensi delle  vigenti  disposizioni  di
legge. 
    Ai candidati che sosterranno le prove scritte  sara'  consentito,
mediante l'apposito sistema telematico  «atti  on-line»,  disponibile
sul sito http://riqualificazione.formez.it e previa  attribuzione  di
password personale riservata, l'accesso per via telematica agli  atti
concorsuali relativi ai propri elaborati. 
    Con la sottoscrizione della domanda di iscrizione,  il  candidato
dichiara di essere consapevole che  eventuali  richieste  di  accesso
agli atti da parte dei  partecipanti  saranno  evase  da  Formez  PA,
previa informativa ai  titolari  di  tutti  gli  atti  oggetto  delle
richieste e facenti parte del fascicolo concorsuale del candidato. 
    Per le spese di segreteria e/o di  riproduzione  degli  atti  non
consultabili on-line con le proprie  credenziali,  i  candidati  sono
tenuti a versare sul C/C Ripam di cui all'art. 4  la  quota  prevista
dal «Regolamento per l'accesso ai documenti  formati  o  detenuti  da
Formez PA e a quelli oggetto di pubblicazione» disponibile  sul  sito
http://riqualificazione.formez.it. All'atto del versamento occorrera'
indicare la causale «accesso agli atti concorso Ripam Presidenza  del
Consiglio dei ministri». La ricevuta dell'avvenuto versamento  dovra'
essere esibita al momento della presentazione presso la  sede  Formez
PA di Roma per la visione e riproduzione degli atti richiesti. 
                               Art. 12 
 
                   Trattamento dei dati personali 
 
    I dati raccolti con la domanda di partecipazione  alla  procedura
di  selezione  saranno  trattati  esclusivamente  per  le   finalita'
connesse all'espletamento della procedura stessa e per le  successive
attivita'  inerenti  l'eventuale  procedimento  di  assunzione,   nel
rispetto della normativa specifica. 
    I dati forniti dai candidati per la partecipazione alla selezione
pubblica potranno essere inseriti in apposite banche dati e  potranno
essere trattati e conservati, nel rispetto  degli  obblighi  previsti
dalla normativa vigente e  per  il  tempo  necessario  connesso  alla
gestione della procedura selettiva e delle  graduatorie,  in  archivi
informatici/cartacei per i necessari  adempimenti  che  competono  al
Formez PA, alla Commissione RIPAM e alle commissioni esaminatrici  in
ordine alle procedure selettive, nonche' per  adempiere  a  specifici
obblighi imposti da leggi, regolamenti e dalla normativa comunitaria. 
    Il conferimento dei dati e' obbligatorio ed il rifiuto di fornire
gli stessi comportera' l'impossibilita' di dar corso alla valutazione
della  domanda  di  partecipazione  alla  selezione,   nonche'   agli
adempimenti conseguenti e inerenti alla procedura concorsuale. 
    I dati personali in  questione  saranno  trattati,  nel  rispetto
delle disposizioni di legge, con l'impiego  di  misure  di  sicurezza
atte a garantire la riservatezza del soggetto interessato cui i  dati
si riferiscono. 
    Il titolare del trattamento dei  dati  e'  Formez  PA,  con  sede
legale  e  amministrativa  in  viale  Marx,  15  -  00137  Roma;   il
responsabile del trattamento e'  il  dirigente  dell'«Area  Obiettivo
RIPAM». Incaricati del trattamento  sono  le  persone  preposte  alla
procedura di selezione individuate da  Formez  PA  nell'ambito  della
procedura medesima. 
    I dati personali potranno essere comunicati  ad  altri  soggetti,
pubblici e privati, quando cio' e' previsto da disposizioni di  legge
o di regolamento. 
    I dati  personali  potranno  essere  oggetto  di  diffusione  nel
rispetto delle delibere  del  Garante  per  la  protezione  dei  dati
personali. La graduatoria approvata dagli organi competenti in  esito
alla selezione verra'  diffusa  mediante  pubblicazione  nelle  forme
previste dalle norme in materia  e,  nel  rispetto  dei  principi  di
pertinenza   e   non   eccedenza,   attraverso   il   sito   internet
http://riqualificazione.formez.it e/o attraverso i siti istituzionali
dell'amministrazione coinvolta nel procedimento selettivo. 
    L'interessato potra' esercitare, alle condizioni e nei limiti  di
cui al regolamento UE 2016/679 i diritti previsti dagli articoli 15 e
ss. dello stesso: l'accesso ai propri dati personali, la rettifica  o
la  cancellazione  dei  dati,  la  limitazione  del  trattamento,  la
portabilita' dei dati, l'opposizione  al  trattamento.  L'interessato
potra',  altresi',  esercitare  il  diritto   di   proporre   reclamo
all'Autorita' Garante per la protezione dei dati personali. 
                               Art. 13 
 
                       Assunzione in servizio 
 
    L'assunzione dei  vincitori  avviene  compatibilmente  ai  limiti
imposti dalla vigente normativa in materia di  vincoli  finanziari  e
regime delle assunzioni. 
    In caso di rinuncia all'assunzione da parte dei vincitori,  o  di
dichiarazione di decadenza dei medesimi, subentreranno i primi idonei
in ordine di graduatoria. 
    Il rapporto di lavoro  a  tempo  indeterminato  viene  instaurato
mediante la stipula  di  contratto  individuale  di  lavoro.  Non  si
procede all'instaurazione del rapporto di lavoro  nei  confronti  dei
candidati che abbiano superato  il  limite  di  eta'  previsto  dalla
vigente normativa. 
      Roma, 7 settembre 2018 
 
                         p. il Dipartimento 
                       della funzione pubblica 
                               Barila' 
 
                    p. il Ministero dell'economia 
                           e delle finanze 
                              Castaldi 
 
                    p. il Ministero dell'interno 
                              Perrotta