Concorso per 1 categoria d area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati (lombardia) UNIVERSITA' DI PAVIA
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Concorso
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | Assunzione |
Posti | 1 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 15 del 22-02-2019 |
Sintesi: | UNIVERSITA' DI PAVIA Concorso (Scad. 24 marzo 2019) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di categoria D/1, a tempo indeterminato, area tecnica, tecnico-scientifica ed elabor ... |
Ente: | UNIVERSITA' DI PAVIA |
Regione: | LOMBARDIA |
Provincia: | PAVIA |
Comune: | PAVIA |
Data di inserimento: | 02-03-2019 |
Data Scadenza bando | 24-03-2019 |
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Concorso (Scad. 24 marzo 2019)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di categoria D/1, a tempo indeterminato, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, per il Dipartimento di biologia e biotecnologie.
IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, «Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, «Norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3», e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, «Istituzione del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica», e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi», e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, «Azioni positive per la parita' uomo-donna nel lavoro», e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, «legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174, «Regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, «Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi», e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, «Misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo», e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 «Norme per il diritto al lavoro dei disabili», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa», e successive modificazioni e integrazioni; Visti il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 «Codice in materia dei dati personali» e il regolamento europeo n. 679/2016 in materia di protezione dei dati personali; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, «Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 «Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, «Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, «Codice dell'ordinamento militare», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 24 febbraio 2012 n. 20, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12 marzo 2012, «Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante codice dell'ordinamento militare, a norma dell'art. 14, comma 18, della legge 28 novembre 2005, n. 246» che prevede una riserva obbligatoria del 30% dei posti messi a concorso a favore dei volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque anni delle tre forze armate, congedati senza demerito, degli ufficiali di complemento in ferma biennale e degli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta; Considerato che tale riserva e' operante e da' contestualmente luogo ad una unita' di posto che si provvede quindi contestualmente a riservare agli appartenenti alle categoria di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240, «Norme in materia di organizzazione delle Universita', di personale accademico e reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita' e l'efficienza del sistema universitario», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, convertito con legge 24 febbraio 2012, n. 14, «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49, «Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e) ed f) e al comma 5», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con legge 7 agosto 2012, n. 135, «Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario», e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 6 agosto 2013, n. 97, «Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - legge europea 2013», e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con legge 30 ottobre 2013, n. 125, «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni», e successive modificazioni e integrazioni; Visto la legge 30 dicembre 2018, n. 145, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 31 dicembre 2018 - «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021» e successive modificazioni e integrazioni; Visto il vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del Comparto universita'; Visto il decreto rettorale n. 3/2018 dell'8 gennaio 2018, protocollo n. 648, «Regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale tecnico-amministrativo e collaboratori ed esperti linguistici dell'Universita' degli studi di Pavia»; Visto lo Statuto dell'Universita' degli studi di Pavia in vigore dall'11 aprile 2012; Viste le delibere del Consiglio di amministrazione del 28 novembre 2017, repertorio n. 352 e del 27 novembre 2018 repertorio n. 345 con le quali sono state approvate l'attribuzione Punti organico e definizione di criteri prioritari per la programmazione anni 2018/2020 e anni 2019/2021 nelle quali vengono indicati i criteri prioritari secondo i quali programmare le assunzioni; Vista la delibera n. 370/2018 del Consiglio di amministrazione del 20 dicembre 2018 «Budget 2019-Budget triennale 2019-2021»; Visto il comma 399 della sopracitata legge 30 dicembre 2018, n. 145, «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021» ; Considerato che per la stipula del contratto di cui alla presente selezione saranno utilizzate facolta' assunzionali dell'anno 2018 e anni precedenti; Considerato che l'Ateneo ha provveduto ad attivare la procedura di mobilita' interna riservata al personale tecnico-amministrativo in servizio presso l'Ateneo, ai sensi dell'art. 57 del C.C.N.L. 2006-2009 del Comparto universita' e nel rispetto dell'art. 7 del Regolamento per la mobilita' del personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato dell'Universita' degli Studi di Pavia, nonche' di mobilita' compartimentale ed intercompartimentale prevista dagli articoli 29-bis e seguenti del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 per la copertura di un posto di categoria D/1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati - per le esigenze del Dipartimento di biologia e biotecnologie dell'Universita' degli studi di Pavia; Vista la nota prot. n. 91296 del 26 ottobre 2018 indirizzata al Dipartimento della funzione pubblica - Servizio organizzazione uffici e fabbisogni del personale delle pubbliche amministrazioni, programmazione assunzioni, reclutamento, mobilita' e valutazione, con la quale questo Ateneo, ai sensi dell'art. 34-bis, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ha comunicato l'intenzione di avviare una procedura di selezione pubblica, per titoli ed esami, a un posto di categoria D/1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati - per le esigenze del Dipartimento di biologia e biotecnologie dell'Universita' degli studi di Pavia; Accertato che con riferimento al posto messo a concorso dal presente bando non e' pervenuta a questo Ateneo alcuna istanza di mobilita' interna e di mobilita' compartimentale ed intercompartimentale; Considerato che la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica - non e' intervenuta nei tempi di legge, in merito all'assegnazione di personale richiesto per le esigenze segnalate da questa universita'; Considerato che non esistono graduatorie vigenti utili per l'assunzione a tempo indeterminato di personale con il profilo richiesto; Accertata la necessaria copertura finanziaria; Ritenuto di dover provvedere; Dispone: Art. 1 Selezione pubblica E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami a tempo indeterminato, per la copertura di un posto di categoria D - posizione economica D1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati - per le esigenze del Dipartimento di biologia e biotecnologie dell'Universita' degli studi di Pavia. (Cod. 2019-3_D1INSET). Il posto messo a concorso e' prioritariamente riservato a favore dei volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque anni delle tre forze armate, congedati senza demerito, degli ufficiali di completamento in ferma biennale e degli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta. Nel caso in cui non ci siano idonei che abbiano titolo ad usufruire della suddetta riserva, l'amministrazione procedera' all'assunzione, ai sensi e nei limiti della normativa vigente, secondo l'ordine della graduatoria generale di merito. L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. Il vincitore dovra' occuparsi di: metodologie molecolari e cellulari e biochimiche tipiche per laboratori biologici; allevare insetti anche tramite produzione di terreni ad hoc; programmare e utilizzare in maniera corretta apparecchi quali: hemotech; microscopi; pHmetri, termostati, incubatori, anche a CO2, bagni agitati a secco e ad H20; curare l'inventario del materiale e consumabili, occupandosi anche della manutenzione ordinaria e straordinaria del materiale e delle apparecchiature necessarie per l'allevamento degli insetti; attuazione dei protocolli di ricerca in collaborazione con i docenti di riferimento Per lo svolgimento di tali attivita' si richiedono le seguenti capacita' professionali, conoscenze e competenze: ricerca in ambito biologico, in maniera preferenziale con insetti; capacita' di utilizzo di strumentazione per microinjection per la generazione di insetti transgenici; conoscenza dell'operativita' di base dei programmi della suite di Office compresa la predisposizione di documenti, presentazioni e fogli di calcolo per creare una database con i dati sull'allevamento degli insetti; flessibilita' nell'adattare le abitudini lavorative in funzione di particolari esigenze delle strutture; adattabilita' in funzione delle situazioni e capacita' di lavoro in team; coscienziosita' e precisione nello svolgimento delle funzioni;
Art. 2 Requisiti per l'ammissione alla selezione Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti: 1) titolo di studio: laurea magistrale in ambito biologico o biotecnologico appartenente alle classi LM-6 e LM-8 del decreto ministeriale n. 270/2004 (o titolo equivalente decreto ministeriale n. 509/1999 o vecchio ordinamento); Per i titoli di studio conseguiti all'estero e' richiesto il riconoscimento di equipollenza ai sensi della vigente normativa in materia, oppure la dichiarazione di equivalenza, ai fini della presente selezione, ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo n. 165/2001. La dichiarazione di equivalenza dovra' risultare da idonea certificazione rilasciata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per la funzione pubblica. I candidati che, al momento della domanda, non siano ancora in possesso della suddetta certificazione devono produrre ricevuta dell'avvenuto invio della richiesta di riconoscimento di equivalenza all'autorita' competente. Il modulo per la richiesta di equivalenza del titolo di studio estero e' reperibile all'indirizzo: https://www.funzionepubblica.gov.it/strumenti-e-controlli/modulistica; 2) cittadinanza italiana. Sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica (San Marino, Citta' del Vaticano) ovvero cittadinanza di uno degli Stati dell'Unione europea o loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro purche' siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, nonche' cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria. I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea o loro familiari o cittadini di Paesi terzi di cui al precedente punto 2) devono possedere i seguenti requisiti: a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza; b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana; 3) Eta' non inferiore agli anni 18; 4) Idoneita' fisica all'impiego; 5) Avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle norme sul reclutamento militare; 6) Non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo; 7) Non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere stato licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo di lavoro (21 maggio 1996); 8) Non aver riportato condanne che comportino l'interdizione dai pubblici uffici; 9) Per beneficiare della riserva di cui all'art. 1 del bando: essere in possesso dei requisiti previsti dai decreti legislativi n. 15/2001, n. 236/2003 e n. 20/2012. I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione d'equipollenza dell'eventuale titolo di studio conseguito all'estero, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal bando di concorso per la presentazione della domanda d'ammissione. I candidati sono ammessi al concorso con riserva. L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con comunicazione motivata del direttore generale, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti.
Art. 3 Presentazione della domanda - Termini e modalita' La domanda di partecipazione al concorso, nonche' i relativi allegati, devono essere presentati, entro il termine perentorio di 30 giorni successivi dalla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - per via telematica utilizzando la piattaforma «Pica» (Piattaforma integrata concorsi atenei). Tale procedura e' disponibile, entro il secondo giorno lavorativo successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta, alla pagina: https://pica.cineca.it/unipv/2019-3_D1INSET dell'Universita' degli studi di Pavia. L'applicazione informatica richiedera' necessariamente il possesso di un indirizzo di posta elettronica per poter effettuare la registrazione al sistema. La domanda di partecipazione deve essere compilata in tutte le sue parti, secondo quanto indicato nella procedura telematica. Il candidato dovra' inoltre allegare, in formato elettronico, i documenti di cui al presente bando. La presentazione della domanda di partecipazione dovra' essere perfezionata e conclusa secondo le seguenti modalita': mediante firma digitale, utilizzando smart card, token USB o firma remota che consenta al titolare di sottoscrivere digitalmente i documenti: il candidato che dispone di una smart card o di un token USB o firma remota potra' verificarne la compatibilita' con il sistema di firma digitale integrato nel sistema ConcorsiOnLine. In caso di esito positivo il titolare potra' sottoscrivere la domanda direttamente sul server; il candidato che non dispone di dispositivi di firma digitale compatibili con il sistema ConcorsiOnLine e i titolari di firme digitali remote che hanno accesso a un portale per la sottoscrizione di documenti generici, dovranno salvare sul proprio pc il file pdf generato dal sistema e, senza in alcun modo modificarlo, firmarlo digitalmente in formato CAdES: verra' generato un file con estensione .p7m che dovra' essere nuovamente caricato sul sistema. Qualsiasi modifica apportata al file prima dell'apposizione della firma digitale impedira' la verifica automatica della corrispondenza tra il contenuto di tale documento e l'originale e cio' comportera' l'esclusione della domanda. In caso di impossibilita' di utilizzo di una delle due opzioni sopra riportate: mediante sottoscrizione della domanda: il candidato, dopo aver salvato sul proprio PC il file PDF generato dal sistema e, senza apportare alcuna modifica, dovra' stamparlo e apporre la propria firma autografa per esteso sull'ultima pagina. Tale documento dovra' poi essere scansionato e caricato a sistema. Entro la scadenza prevista per la presentazione delle domande il sistema consente il salvataggio dell'istanza in modalita' bozza onde consentirne il successivo perfezionamento ed invio. In caso di necessita', sempre entro il termine utile per la presentazione, e' possibile altresi' ritirare una domanda gia' inviata e presentarne una nuova. Il servizio potra' subire momentanee sospensioni per esigenze tecniche. La data e l'ora di presentazione telematica della domanda di partecipazione alla selezione e' certificata dal sistema informatico mediante ricevuta che verra' automaticamente inviata via e-mail. Ad ogni domanda verra' attribuito un numero identificativo che, unitamente al codice concorso indicato nell'applicazione informatica, dovra' essere specificato per qualsiasi comunicazione successiva. La procedura di compilazione e l'invio telematico della domanda dovranno essere completati entro e non oltre le ore 23,59 del giorno di scadenza del bando. Allo scadere del termine utile per la presentazione, il sistema non permettera' piu' l'accesso e l'invio del modulo elettronico. I cittadini non italiani che intendano candidarsi al concorso devono presentare domanda di partecipazione secondo le modalita' e i termini indicati nella presente disposizione, fermo restando quanto previsto dall'art. 4 del presente bando. Per l'invio telematico della documentazione dovranno essere utilizzati formati statici e non direttamente modificabili, privi di macroistruzioni e di codici eseguibili, in formato pdf, i documenti non devono avere una dimensione superiore ai 30 mb. L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni di recapito o da non avvenuta o tardiva informazione di variazione dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. Eventuali informazioni o chiarimenti in merito alle modalita' di presentazione delle domande possono essere richieste al Servizio organizzazione e innovazione ai numeri 0382 984979-4162-4988 dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 15,00. Per la segnalazione di problemi esclusivamente tecnici contattare il seguente indirizzo e-mail: unipv@cineca.it
Art. 4 Contenuto della domanda Nella domanda di partecipazione il candidato dovra' dichiarare: a) nome e cognome; b) codice fiscale; c) data e luogo di nascita, indirizzo di residenza, recapito telefonico e indirizzo e-mail; d) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati dell'Unione europea o di essere familiare di un cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea titolare di diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o di essere cittadino di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o di essere titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria (sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica); e) (se cittadino italiano): il comune ove e' iscritto nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione da tali liste; f) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea o familiare di un cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea o se cittadino di Paesi terzi): di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza ovvero i motivi del mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana; g) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali in corso. In caso contrario indicare le condanne riportate, specificando la data della sentenza e l'autorita' giudiziaria che l'ha emessa, da indicare anche se e' stata concessa amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc. e anche se nulla risulta sul casellario giudiziale. I procedimenti penali pendenti devono essere indicati qualsiasi sia la natura degli stessi; h) il possesso del titolo di studio di cui all'art. 2 del bando; i) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; j) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di impiego; k) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere stato licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo nazionale di lavoro (21 maggio 1996). l) di avere l'idoneita' fisica all'impiego; m) per beneficiare della riserva di cui all'art. 1 del bando: di essere in possesso dei requisiti previsti dai decreti legislativi n. 15/2001, n. 236/2003 e n. 20/2012; n) eventuale possesso di titoli che danno diritto ad usufruire delle preferenze, a parita' di merito, previste dall'art. 9 del presente bando. Ai sensi degli att. 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000 e sotto la propria responsabilita' i cittadini italiani o di uno degli Stati dell'Unione europea devono autocertificare, nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente, i titoli richiesti dal bando per la partecipazione al concorso e tutti i titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito. Nell'autocertificazione il candidato deve specificare in modo analitico e preciso ogni elemento utile al fine della valutazione dei titoli e dell'espletamento dei necessari controlli sulla veridicita' dei dati autocertificati. Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea possono autocertificare soltanto stati, fatti e qualita' contenuti in pubblici registri italiani, mentre devono procedere ad allegare le certificazioni relative a stati, fatti e qualita' in tutti i casi in cui questi ultimi siano stati certificati da autorita' di Paesi non appartenenti all'Unione europea, corredate di traduzione in lingua italiana autenticata dall'autorita' consolare italiana che ne attesta la conformita' all'originale. I titoli scientifici, quali pubblicazioni e lavori originali attinenti al posto a concorso, devono essere prodotti in formato pdf non modificabile. Relativamente alla valutazione dei titoli, i candidati, in fase di presentazione della domanda tramite procedura «PICA», dovranno dichiarare i propri titoli (con riferimento all'art. 9 del presente bando) utilizzando esclusivamente l'apposita sezione «Titoli valutabili». Tutto cio' che non verra' dichiarato nella suddetta sezione non verra' preso in considerazione ai fini della valutazione dei titoli. Ai sensi dell'art. 40, comma 1 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, si invita a non allegare alla domanda di ammissione alcun certificato. Eventuali certificazioni allegate non potranno essere prese in considerazione ai fini della valutazione della candidatura. I candidati portatori di handicap, in relazione alla propria disabilita', possono richiedere l'utilizzo di appositi ausili. In applicazione della legge n. 170/2010, i candidati con disturbi specifici dell'apprendimento potranno usufruire del 30% di tempo aggiuntivo nelle prove scritte, e di eventuali ulteriori ausili, previa richiesta, di supporti. Tale richiesta dovra' essere effettuata esclusivamente all'atto della compilazione della candidatura on line seguendo le indicazioni fornite in procedura. I candidati sono tenuti a versare un importo, non rimborsabile, pari a € 12,00 effettuando un bonifico bancario intestato a: Universita' degli Studi di Pavia e indicando obbligatoriamente la causale «Rimborso spese concorso «2019-3_D1INSET» - Iban: IT 38 H 03111 11300 000000046566 - Swift: BLOPIT22776 - UBI Banca, sede di Pavia - Corso Strada Nuova 61/C 27100. La ricevuta di avvenuto bonifico deve essere allegata alla domanda di partecipazione. In caso di esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso dell'importo versato. La domanda deve essere obbligatoriamente corredata da: 1. documento di riconoscimento in corso di validita', anche per quelle sottoscritte con firma digitale; 2. ricevuta di avvenuto bonifico.
Art. 5 Commissione giudicatrice La commissione e' nominata dal direttore generale nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia e composta ai sensi dell'art. 15 del Regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale tecnico amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia.
Art. 6 Prove d'esame Per ragioni di celerita' ed efficienza del procedimento, in considerazione del rapporto tra il numero dei posti messi a concorso e il numero dei candidati ammessi alla selezione, l'Ateneo puo' procedere all'espletamento di prove di preselezione di tipo attitudinale, da svolgersi anche con l'ausilio di mezzi automatizzati. La prova di preselezione, se attuata, consistera' in test a risposta multipla e/o domande a risposta sintetica atti a rilevare le caratteristiche attitudinali e sulle materie oggetto delle prove concorsuali. La preselezione sara' superata con una votazione di almeno 21/30 o equivalente. La valutazione conseguita in sede di preselezione non concorre alla formazione del voto finale. I candidati portatori di handicap affetti da invalidita' uguale o superiore all'80% non sono tenuti a sostenere la prova preselettiva. Gli interessati che intendano avvalersi di tale facolta' possono farlo in sede di compilazione della domanda. Gli esami consisteranno in una prova scritta, una prova pratica con relazione tecnica scritta e una prova orale secondo il seguente programma: prima prova scritta: vertera' su argomenti di ambito biologico atti ad appurare le conoscenze di genetica, biologia animale e biologia molecolare. Verranno proposti temi sulla biologia degli insetti e tecnologie di DNA ricombinante applicabili agli insetti; prova pratica (elaborato tecnico): vertera' sul riconoscimento e sulla descrizione dei diversi stati di sviluppo dei Ditteri nonche' sulla dimestichezza di utilizzo degli strumenti di un insettario, per esempio phMetro, Hemoteck e microscopio binoculare; prova orale: vertera' sulle materie oggetto delle due prove scritte, per appurare la conoscenza della lingua la prova orale sara' sostenuta in inglese.
Art. 7 Ammissione alla procedura concorsuale, diario e svolgimento delle prove d'esame I candidati che avranno inoltrato regolare istanza e che non avranno ricevuto la comunicazione di esclusione dalla procedura concorsuale devono intendersi ammessi all'espletamento dell'eventuale preselezione o, se non attuata, della prima e della seconda prova gia' previste nel bando. I candidati non ammessi alla procedura concorsuale riceveranno comunicazione ufficiale di esclusione, che si anticipera' per vie brevi alla casella e-mail da loro indicata nella domanda di ammissione alla selezione. Le comunicazioni che si rendessero necessarie per l'avvio del concorso e durante il suo svolgimento o comunque relative al calendario delle prove saranno comunicate esclusivamente sull'Albo ufficiale di Ateneo all'indirizzo: https://www-5.unipv.it/alboufficiale/ e sul sito web istituzionale di Ateneo alla pagina https://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/articolo1071.ht ml I candidati al concorso sono quindi tenuti a consultare periodicamente tali pagine: le comunicazioni pubblicate avranno valore di notifica a tutti gli effetti. Pertanto, i candidati ammessi all'eventuale preselezione o, se non attuata, all'espletamento delle prove scritte saranno tenuti a presentarsi, senza ulteriore convocazione, nei luoghi, nei giorni e nelle ore indicati. La mancata presentazione alle prove sara' considerata come rinuncia alla procedura concorsuale. I candidati ammessi a sostenere la prove d'esame, per avere accesso all'aula, dovranno esibire uno dei seguenti documenti di riconoscimento, in corso di validita': a) carta d'identita'; b) patente automobilistica o nautica; c) passaporto.
Art. 8 Modalita' di ripartizione dei punteggi delle singole prove Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che abbiano riportato in ogni prova scritta una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30) o equivalenti. Il voto riportato nelle prove scritte, nella valutazione dei titoli e nella prova orale verranno resi noti ai candidati attraverso la pubblicazione di apposito elenco sul sito web istituzionale di Ateneo alla pagina https://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/articolo1071.ht ml a cui sara' possibile accedere utilizzando una password dedicata che verra' fornita in sede di esame ai partecipanti alle due prove scritte. Anche la prova orale si intendera' superata se il candidato avra' ottenuto una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30) o equivalenti. La votazione complessiva e' determinata dalla somma: a) della media dei voti conseguiti nelle prove scritte; b) dal punteggio riportato nella valutazione dei titoli; c) dalla votazione ottenuta nella prova orale.
Art. 9 Valutazione dei titoli Ai titoli potra' essere attribuito un punteggio complessivo pari a 10. Le categorie di titoli valutabili, purche' attinenti alle attivita' del posto messo a concorso, sono le seguenti: 1. titolo di studio (fino ad un massimo di punti 1.5): titolo di studio richiesto per l'ammissione al concorso, valutabile limitatamente al voto conseguito e, comunque, solo se superiore al punteggio minimo previsto per il conseguimento del titolo stesso; altri titoli di studio, quali: laurea magistrale oppure laurea specialistica ai sensi del decreto ministeriale n. 509/1999, oppure diploma di laurea se conseguito in data anteriore all'entrata in vigore del decreto ministeriale n. 509/1999; diploma di specializzazione, dottorato di ricerca, master universitario, abilitazione professionale e altri titoli conseguiti post lauream; 2. titoli formativi (fino ad un massimo di punti 1): attestazioni di attivita' formative con votazione finale: attestati di qualificazione e/o di specializzazione, rilasciati a seguito della frequenza di corsi di formazione professionale organizzati da pubbliche amministrazioni o da enti privati; altre attestazioni di attivita' formative con valutazione finale, aventi ad oggetto l'acquisizione di competenze trasversali informatiche, linguistiche e organizzativo gestionali; 3. titoli di qualificazione tecnica e/o specialistica (fino ad un massimo di punti 1.5): titoli scientifici, quali: pubblicazioni, relazioni tecniche, lavori originali, contributi innovativi, nonche' sviluppo, impiego e commercializzazione di brevetti e partecipazione a spin off; organizzazione o partecipazione, in qualita' di relatore o correlatore, a convegni, congressi, corsi di formazione e seminari; 4. Titoli professionali (fino ad un massimo di punti 6): esperienze professionali maturate nell'ambito di rapporti di lavoro subordinato presso Universita', altri enti pubblici o soggetti privati, o nell'ambito di attivita' libero professionali o imprenditoriali svolte in proprio; incarichi professionali, incarichi di collaborazione coordinata e continuativa o a progetto, e incarichi e servizi speciali svolti o prestati presso Universita', altri enti pubblici o soggetti privati, o nell'ambito di attivita' professionali o imprenditoriali svolte in proprio; altri titoli, quali: attivita' didattiche, partecipazione a convegni, congressi, corsi di formazione e seminari, borse di studio ottenute presso enti pubblici, idoneita' a precedenti concorsi della medesima tipologia. L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei controlli sulla veridicita' del contenuto dichiarato nella domanda di partecipazione. Non e' consentito il riferimento a documenti o pubblicazioni presentati presso questa od altre amministrazioni, o a documenti allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso. Per la presentazione dei titoli valutabili si rimanda all'art. 4 del presente bando. La valutazione dei titoli e' effettuata dopo la prova scritta e la prova pratica e prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati e verra' resa nota agli interessati prima dell'effettuazione delle prove orali.
Art. 10 Preferenze a parita' di merito A parita' di merito, ai sensi dell'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/94 e successive modificazioni ed integrazioni, i titoli di preferenza sono i seguenti: 1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 5) gli orfani di guerra; 6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 8) i feriti in combattimento; 9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti; 11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra; 14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra; 15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato; 16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; 17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto il concorso; 18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; 19) gli invalidi ed i mutilati civili; 20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma. A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno; b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle Amministrazioni pubbliche; c) dalla piu' giovane eta' (art. 2, comma 9, legge n. 191/1998).
Art. 11 Approvazione graduatoria di merito La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze previste dall'art. 10. E' dichiarato vincitore il candidato utilmente collocato nella graduatoria di merito, formata sulla base del punteggio riportato nelle prove d'esame. La graduatoria di merito e' approvata dal Direttore Generale ed e' pubblicata all'Albo Ufficiale dell'Universita' degli studi alla pagina https://www-5.unipv.it/alboufficiale/ Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il termine per le eventuali impugnative. La graduatoria rimane efficace per un periodo di 3 anni dalla pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di durata superiore prevista da disposizioni di legge. Ad essa puo' essere fatto ricorso per coprire ulteriori posti vacanti oltre a quello messo a concorso.
Art. 12 Costituzione del rapporto di lavoro L'assunzione del vincitore del concorso e di eventuali idonei utilmente collocati nelle graduatorie, potra' avvenire subordinatamente all'inesistenza di vincoli di natura normativa e finanziaria. Il vincitore sara' invitato a stipulare in conformita' a quanto previsto dai vigenti Contratti collettivi nazionali dei dipendenti del comparto dell'Universita', il contratto di lavoro individuale a tempo indeterminato per l'assunzione in prova. Il vincitore dovra' assumere servizio dalla data prevista nel contratto. Entro il termine di 30 giorni dalla stipula del contratto il vincitore dovra' produrre una dichiarazione sostitutiva di certificazione, resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 dalla quale risulti: a) la data e luogo di nascita; b) la cittadinanza; c) il godimento dei diritti politici; d) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti; f) il numero del codice fiscale; g) la composizione del nucleo familiare; h) il possesso del titolo di studio richiesto; i) se il candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle dipendenze dello Stato, di Enti pubblici o di aziende private e se fruisca, comunque, di redditi di lavoro subordinato ed in caso affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio, l'industria, ne' alcuna professione e di non coprire cariche in societa' costituite a fine di lucro. Detta dichiarazione deve contenere le eventuali indicazioni concernenti le cause di risoluzione di precedenti rapporti d'impiego (art. 53 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165). Deve essere rilasciata anche se negativa; j) i titoli che danno diritto ad usufruire di preferenze a parita' di merito e di titoli; k) per beneficiare della riserva di cui all'art. 1 del bando: il possesso dei requisiti previsti dai decreti legislativi n. 15/2001, n. 236/2003 e n. 20/2012. Gli appartenenti al personale statale di ruolo devono presentare, nel termine sopra indicato, in sostituzione dello stato matricolare di servizio la dichiarazione sostitutiva di certificazione, cosi' come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Qualora non venga prodotta entro il termine di 30 giorni dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta salva la possibilita' di una proroga dello stesso termine a richiesta del vincitore nel caso di comprovato impedimento, da rappresentare per iscritto e prima della scadenza, si provvedera' all'immediata risoluzione del contratto di lavoro. Il vincitore del concorso pubblico sara' assunto in prova con contratto individuale di lavoro subordinato a tempo indeterminato nella categoria D posizione economica D1, area tecnica, tecnico/scientifica ed elaborazione dati, con orario di lavoro a tempo pieno, con diritto al trattamento economico iniziale di cui ai vigenti contratti collettivi nazionali dei dipendenti del comparto Universita'. Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e non puo' essere rinnovato o prorogato alla scadenza. Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel restante periodo di prova ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del preavviso. Il recesso opera dal momento della comunicazione alla controparte. Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato. Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia risolto da una delle parti, il dipendente s'intende confermato in servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a tutti gli effetti. In caso di recesso la retribuzione e' corrisposta fino all'ultimo giorno di effettivo servizio, compresi i ratei della tredicesima mensilita'; spetta altresi' al dipendente la retribuzione corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute.
Art. 13 Informazioni sul trattamento dei dati personali (ai sensi dell'art. 13 del regolamento (UE) n. 2016/679) Ai sensi dell'art. 13 del regolamento (UE) n. 2016/679, l'Universita' degli studi di Pavia, in qualita' di titolare, informa i candidati che i dati personali da essi forniti in sedi di partecipazione al concorso o comunque acquisiti a tal fine e' finalizzato all'espletamento delle attivita' concorsuali ed avverra' a cura delle persone preposte al procedimento concorsuale, anche da parte della commissione esaminatrice, con l'utilizzo di procedure anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalita', anche in caso di eventuale comunicazione a terzi, nel rispetto delle condizioni di liceita' previste dal regolamento (UE) n. 2016/679. Il conferimento di tali dati e' necessario per verificare i requisiti di partecipazione e il possesso di titoli e la loro mancata indicazione puo' precludere tale verifica con conseguente esclusione dalla procedura. Le graduatorie saranno pubblicate secondo la normativa vigente. I dati saranno trattati per tutta la durata della procedura conformemente al principio di necessita' di trattamento e saranno conservati in conformita' alle norme sulla conservazione della documentazione amministrativa. Gli interessati hanno il diritto di ottenere dall'Universita', nei casi previsti, l'accesso ai dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che li riguarda o di opporsi al trattamento (articolo 15 e seguenti del regolamento). L'apposita istanza e' presentata al titolare, anche per tramite del responsabile protezione dati (corso Strada Nuova n. 65, 27100 Pavia, pec amministrazione-centrale@certunipv.it, email: privacy@unipv.it) ovvero del responsabile interno del trattamento. Ulteriori informazioni sono disponibili alla pagina http://privacy.unipv.it Per il presente procedimento, il responsabile interno del trattamento dei dati personali e' la dott.ssa Loretta Bersani - dirigente dell'Area risorse umane e finanziarie.
Art. 14 Responsabile del procedimento Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, il responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la dott.ssa Ileana Pomici (responsabile del Servizio organizzazione e innovazione, Palazzo del Maino via Mentana n. 4, 27100 Pavia, telefono 0382/984979-4988-4162 fax 0382/984970 - mail: concorsipta@unipv.it).
Art. 15 Norme di rinvio Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le disposizioni del regolamento per l'accesso ai ruoli del personale tecnico amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia e - sempreche' applicabili - quelle sullo svolgimento dei concorsi contenute nel testo unico del 10 gennaio 1957 n. 3, del decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957 n. 686, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994 n. 487 modificato con decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693 e della legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni e del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Art. 16 Pubblicita' Il presente provvedimento e' pubblicato all'Albo ufficiale informatico dell'Universita' degli studi di Pavia alla pagina https://www-5.unipv.it/alboufficiale/ e alla pagina dedicata alle selezioni pubbliche presso l'Ateneo https://www.unipv.eu/site/home/ateneo/bandi-e-concorsi/articolo1071.ht ml Pavia, 5 febbraio 2019 Il direttore generale: Varasio