Concorso per UNIVERSITA' LA SAPIENZA DI ROMA
I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.
Avviso
Nota Bene: trattandosi di 'Avviso' la scadenza indicata non implica, in genere, la possibilità di presentare domanda ma solo la data fino alla quale questo testo sarà visibile nella banca dati.
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Avviso |
Tipologia Contratto | |
Posti | 1 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 93 del 26-11-2019 |
Sintesi: | UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA Nomina (Scad. 30 dicembre 2019) Nomina della commissione giudicatrice della procedura di selezione per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato, settore concorsuale 13/B2, per il Dipartimento di c ... |
Ente: | UNIVERSITA' LA SAPIENZA DI ROMA |
Regione: | LAZIO |
Provincia: | ROMA |
Comune: | ROMA |
Data di inserimento: | 26-11-2019 |
Data Scadenza bando | 30-12-2019 |
Condividi |
Invia tramite Whatsapp
|
Nomina (Scad. 30 dicembre 2019)
Nomina della commissione giudicatrice della procedura di selezione per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato, settore concorsuale 13/B2, per il Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale.
IL RETTORE Visti: il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, e successive modificazioni; la legge 9 maggio 1989, n. 168, e successive modificazioni; il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni; la legge 30 dicembre 2010, n. 240 e successive modificazioni ed integrazioni, in particolare l'art. 24, comma 2, lettera b), e comma 3, lettera b), che prevede la possibilita' di stipulare contratti di lavoro subordinato a tempo determinato di durata triennale con possessori del titolo di dottore di ricerca o titolo equivalente, ovvero per i settori interessati, del diploma di specializzazione medica, riservati a candidati che hanno usufruito dei contratti di cui al comma 3, lettera a), ovvero che hanno conseguito l'abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore di prima o di seconda fascia di cui all'art. 16 della stessa legge, ovvero che sono in possesso del titolo di specializzazione medica, ovvero che, per almeno tre anni anche non consecutivi, hanno usufruito di assegni di ricerca ai sensi dell'art. 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, o di assegni di ricerca di cui all'art. 22 della legge n. 240/2010 o di borse post-dottorato ai sensi dell'art. 4 della legge 30 novembre 1989, n. 398, ovvero di analoghi contratti, assegni o borse in atenei stranieri; l'art. 24, comma 5, della legge n. 240/2010, ai sensi del quale, «nell'ambito delle risorse disponibili per la programmazione, nel terzo anno di contratto di cui al comma 3, lettera b), l'universita' valuta il titolare del contratto stesso, che abbia conseguito l'abilitazione scientifica di cui all'art. 16, ai fini della chiamata nel ruolo di professore associato, ai sensi dell'art. 18, comma 1, lettera e). In caso di esito positivo della valutazione, il titolare del contratto, alla scadenza dello stesso, e' inquadrato nel ruolo dei professori associati. La valutazione si svolge in conformita' agli standard qualitativi riconosciuti a livello internazionale individuati con apposito regolamento di ateneo nell'ambito dei criteri fissati con decreto del Ministro»; l'art. 24, comma 8, della medesima legge n. 240 del 2010, con il quale viene definito il trattamento economico spettante per i contratti di cui al comma 3, lettera b), del medesimo articolo; il decreto ministeriale 25 maggio 2011, n. 243 riguardante criteri e parametri per la valutazione preliminare dei candidati di procedure pubbliche di selezione dei destinatari dei contratti, di cui all'art. 24 della legge n. 240/2010; il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49, recante la disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, e per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e) ed f) e al comma 5; il decreto ministeriale 30 ottobre 2015, n. 855, recante la rideterminazione dei settori concorsuali, raggruppati in macrosettori concorsuali, di cui all'art. 15 della legge n. 240/2010 e successive modifiche ed integrazioni; il decreto ministeriale 8 agosto 2016, n. 635, relativo alle linee generali d'indirizzo della programmazione triennale delle Universita' 2016-2018, ai sensi dell'art. 1-ter del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito con modificazioni dalla legge 31 marzo 2005, n. 43; il decreto ministeriale 1° settembre 2016, n. 662, con il quale e' stata definita la nuova tabella di corrispondenza tra posizioni accademiche italiane ed estere di cui all'art. 18, comma 1, lettera b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240; il decreto ministeriale 1° giugno 2017, n. 372, con il quale e' stata integrata la tabella allegata al decreto ministeriale 1° settembre 2016, n. 662, concernente la corrispondenza tra posizioni accademiche italiane ed estere di cui all'art. 18, comma 1, lettera b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240; il decreto ministeriale 9 agosto 2017, n. 610, e il decreto ministeriale 29 dicembre 2017, n. 1049, con i quali sono stati definiti i criteri di ripartizione dell'FFO 2017, ivi compresa la quota premiale; la legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018), ed in particolare l'art. 1, comma 633, il quale dispone «al fine di sostenere l'accesso dei giovani alla ricerca, l'autonomia responsabile delle universita' e la competitivita' del sistema universitario e della ricerca italiano a livello internazionale», che: «il fondo per il finanziamento ordinario delle universita', di cui all'art. 5, comma 1, lettera a), della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e' incrementato di 12 milioni di euro per l'anno 2018 e di 76,5 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2019, per l'assunzione di ricercatori di cui all'art. 24, comma 3, lettera b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240, e per il conseguente eventuale consolidamento nella posizione di professore di seconda fascia»; «l'assegnazione dei fondi e' effettuata con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca con gli obiettivi, di pari importanza, di riequilibrare la presenza di giovani ricercatori nei vari territori, nonche' di valorizzare la qualita' dei livelli di ricerca delle diverse aree disciplinari e di individuare specifiche aree strategiche della ricerca scientifica e tecnologica. Ai fini del riparto dei fondi alle singole istituzioni si fa riferimento, in relazione all'obiettivo del riequilibrio della presenza di giovani ricercatori nei vari territori, al numero dei ricercatori in servizio rispetto al numero delle altre figure del personale docente e ricercatore e, in relazione all'obiettivo del sostegno ai livelli di maggiore qualita' della ricerca, per le universita', ai risultati della valutazione della qualita' della ricerca (VQR) (omissis). La quota parte delle risorse eventualmente non utilizzata per le finalita' di cui ai periodi precedenti rimane a disposizione, nel medesimo esercizio finanziario, per le altre finalita' del fondo per il finanziamento ordinario delle universita' e del fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca»; il decreto ministeriale 28 febbraio 2018, n. 168, con il quale sono state assegnate alle Istituzioni universitarie statali specifiche risorse per l'attivazione di contratti di ricercatore a tempo determinato di cui all'art. 24, comma 3, lettera b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240, il cui trattamento economico viene determinato in misura pari al 120 per cento del trattamento iniziale spettante al ricercatore confermato a tempo pieno, per un costo unitario comprensivo degli oneri a carico dell'amministrazione pari ad euro 58.624,55 annui; la tabella 1 allegata al predetto decreto, da cui risulta che all'Universita' degli studi di Roma «La Sapienza» sono stati assegnati sessantotto posti di RTDB, corrispondenti ad un finanziamento massimo attribuibile a decorrere dal 2019 pari ad euro 3.986.207,00, mentre le risorse effettivamente assegnate per l'anno 2018 ammontano ad euro 625.287,00; la sentenza n. 78/2019 del 9 aprile 2019 con la quale la Corte costituzionale ha dichiarato non fondata la questione di legittimita' costituzionale dell'art. 18, comma 1, lettera b), ultimo periodo, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, nella parte in cui non prevede - tra le condizioni che impediscono la partecipazione ai procedimenti di chiamata dei ricercatori a tempo determinato e dei professori universitari - il rapporto di coniugio con un docente appartenente al Dipartimento o alla struttura che effettua la chiamata, ovvero con il rettore, il direttore generale o un componente del consiglio di amministrazione dell'ateneo; lo statuto dell'Universita' emanato con D.R. n. 3689/2012 del 29 ottobre 2012; il D.R. n. 2577/2017 dell'11 ottobre 2017 con cui e' stato emanato il regolamento per il reclutamento di ricercatori a tempo determinato tipologia «B» presso Sapienza - Universita' di Roma; la delibera del senato accademico n. 44/17 del 7 marzo 2017, con la quale sono stati definiti i criteri di assegnazione delle risorse relative alla programmazione 2017 per il reclutamento del personale docente; la delibera del consiglio di amministrazione n. 474/17 del 19 dicembre 2017 con la quale e' stato approvato il bilancio unico di Ateneo di previsione annuale autorizzatorio per l'anno 2018; la delibera del consiglio di amministrazione n. 475/17 del 19 dicembre 2017 con la quale e' stato approvato il bilancio unico di Ateneo di previsione triennale per gli anni 2018-2020; la delibera del consiglio di amministrazione n. 88/18 del 13 marzo 2018; la delibera del senato accademico n. 104/18 del 17 aprile 2018, con la quale sono stati confermati per la ripartizione delle risorse per l'anno 2018 i criteri di assegnazione delle risorse relative alla programmazione 2017 per il reclutamento del personale docente; la delibera del consiglio di amministrazione n. 151/18 del 24 aprile 2018; la delibera del consiglio di amministrazione n. 213/18 del 5 giugno 2018, con la quale sono state assegnate alle strutture le risorse relative alla programmazione 2018 per il reclutamento del personale docente; le note rettorali con cui si e' proceduto a comunicare ai presidi di facolta' ed ai direttori di Dipartimento l'attribuzione delle risorse relative alla programmazione 2018 per il reclutamento del personale docente; la delibera del Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale del 20 giugno 2018; il D.R. n. 1828/2018 del 12 luglio 2018 con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 60 del 31 luglio 2018, con il quale e' stata indetta ai sensi dell'art. 24, comma 3, lettera b), della legge n. 240/2010 una procedura selettiva di chiamata per sessantotto posti di ricercatore a tempo determinato - tipologia B presso i Dipartimenti dell'Universita' degli studi di Roma La Sapienza, di cui un posto per il settore concorsuale 13/B2, settore scientifico-disciplinare SECS-P/08 presso il Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale, facolta' di scienze politiche, sociologia e comunicazione; la delibera del consiglio di amministrazione n. 461/18 del 18 dicembre 2018 con la quale e' stato approvato il bilancio unico di Ateneo di previsione annuale autorizzatorio per l'anno 2019; la delibera del consiglio di amministrazione n. 462/18 del 18 dicembre 2018 con la quale e' stato approvato il bilancio unico di Ateneo di previsione triennale per gli anni 2019-2021; il D.R. n. 998/2019 del 20 marzo 2019 con il quale e' stata disposta la non approvazione degli atti della suindicata procedura selettiva per la mancanza dei requisiti di ammissione alla procedura da parte del candidato selezionato dalla commissione giudicatrice per il prosieguo della procedura ed e' stata dichiarata la conclusione della procedura senza l'aggiudicazione ad alcuno dei partecipanti; l'istanza con la quale il direttore del Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale ha chiesto al consiglio di amministrazione la riassegnazione della posizione di RTDB per lo stesso settore scientifico-disciplinare SECS-P/08, in considerazione della sofferenza del medesimo settore e della sua importanza per i corsi di studio attivi presso il Dipartimento; la delibera n. 116/19 del 2 aprile 2019 con la quale il consiglio di amministrazione ha attribuito una posizione di ricercatore a tempo determinato di tipologia B al Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale per il settore concorsuale 13/B2, settore scientifico-disciplinare SECS-P/08, quale anticipazione sulle risorse destinate al reclutamento del personale docente per l'anno 2019; la delibera del Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale del 4 aprile 2019, pervenuta al settore concorsi personale docente in data 10 aprile 2019; il D.R. n. 1394/2019 del 30 aprile 2019 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 40 del 21 maggio 2019, con il quale e' stata indetta ai sensi dell'art. 24, comma 3, lettera b), della legge n. 240/2010 una procedura selettiva di chiamata per un posto di ricercatore a tempo determinato - tipologia b per il settore concorsuale 13/B2, settore scientifico-disciplinare SECS-P/08 presso il Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale; la disposizione direttoriale n. 902/2018 del 27 febbraio 2018 con cui sono state disciplinate le modalita' di effettuazione del sorteggio dei componenti effettivi e supplenti delle commissioni giudicatrici delle procedure selettive per il reclutamento dei ricercatori a tempo determinato di tipologia B e delle procedure selettive per la chiamata dei professori di prima e seconda fascia; la disposizione direttoriale n. 3592/2019 dell'8 ottobre 2019 con cui e' stata modificata la disposizione direttoriale n. 902/2018 del 27 febbraio 2018 con riferimento ad un componente della commissione giudicatrice per l'effettuazione del sorteggio dei componenti effettivi e supplenti delle commissioni giudicatrici delle procedure selettive per il reclutamento dei ricercatori a tempo determinato di tipologia B e delle procedure selettive per la chiamata dei professori di prima e seconda fascia; la delibera del Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale del 17 luglio 2019; il verbale del 10 ottobre 2019 relativo alle operazioni di sorteggio di due componenti effettivi e due componenti supplenti della commissione giudicatrice della suindicata procedura selettiva; Decreta: Art. 1 E' cosi' costituita la commissione giudicatrice della procedura selettiva di chiamata per un posto di ricercatore a tempo determinato - tipologia B per il settore concorsuale 13/B2, settore scientifico-disciplinare SECS-P/08 presso il Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale (codice concorso 2019RTDB003). Componenti effettivi: prof. Alberto Mattiacci, professore ordinario - Sapienza Universita' di Roma; prof. Carlo Alberto Pratesi, professore ordinario - Universita' degli studi Roma Tre; prof.ssa Milena Viassone, professore associato - Universita' degli studi di Torino. Componenti supplenti: prof. Alberto Pastore, professore ordinario - Sapienza Universita' di Roma; prof. Luca Dezi, professore ordinario - Universita' Parthenope di Napoli; prof.ssa Maria Colurcio, professore associato - Universita' degli studi di Catanzaro.
Art. 2 Dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - e sul sito web di questa Universita' decorre il termine di trenta giorni per la presentazione al rettore, da parte dei candidati, di eventuali istanze di ricusazione dei commissari. Decorso tale termine e, comunque, dopo l'insediamento della commissione, non sono ammesse istanze di ricusazione dei commissari.
Art. 3 Le eventuali cause di incompatibilita' e le modifiche dello stato giuridico intervenute successivamente alla nomina non incidono sulla qualita' di componente della commissione giudicatrice.
Art. 4 I componenti effettivi della suindicata commissione giudicatrice non possono far parte di altre commissioni giudicatrici presso la Sapienza, per lo stesso settore scientifico-disciplinare e per la stessa tipologia di procedura selettiva, per un periodo di un anno decorrente dalla data del presente decreto di nomina. L'originale del presente decreto sara' acquisito alla raccolta interna di questa Universita'. Roma, 21 ottobre 2019 Il rettore: Guadio