Concorso per UNIVERSITA' DI PAVIA

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Concorso

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Tipologia Concorso
Tipologia Contratto
Posti 2
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 99 del 17-12-2019
Sintesi: UNIVERSITA' DI PAVIA Concorso (Scad. 16 gennaio 2020) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di categoria D, a tempo indeterminato, area amministrativo-gestionale, per il servizio gare e appalti, di cui uno prioritariame ...
Ente: UNIVERSITA' DI PAVIA
Regione: LOMBARDIA
Provincia: PAVIA
Comune: PAVIA
Data di inserimento: 17-12-2019
Data Scadenza bando 16-01-2020
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UNIVERSITA' DI PAVIA

Concorso (Scad. 16 gennaio 2020)

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di categoria D, a tempo indeterminato, area amministrativo-gestionale, per il servizio gare e appalti, di cui uno prioritariamente riservato alle Forze armate.

 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, recante: «Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,
n.  686,  recante:  «Norme  di  esecuzione  del  testo  unico   delle
disposizioni  sullo  statuto  degli  impiegati  civili  dello  Stato,
approvato con decreto del  Presidente  della  Repubblica  10  gennaio
1957, n. 3»; 
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, recante:  «Istituzione  del
Ministero   dell'universita'   e   della   ricerca   scientifica    e
tecnologica»; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante:  «Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi»; 
    Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, recante: «Azioni  positive
per la parita' uomo-donna nel lavoro»; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n.  104,  recante:  «Legge-quadro
per l'assistenza, l'integrazione sociale e i  diritti  delle  persone
handicappate»; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n. 174, «Regolamento recante  norme  sull'accesso  dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti  di  lavoro
presso le amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n.  487,  recante:  «Regolamento  recante  norme  sull'accesso   agli
impieghi  nelle  pubbliche  amministrazioni   e   le   modalita'   di
svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre  forme  di
assunzione nei pubblici impieghi»; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante:  «Misure  urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e  dei  procedimenti
di decisione e di controllo»; 
    Vista la legge 12 marzo 1999,  n.  68,  recante:  «Norme  per  il
diritto al lavoro dei disabili»; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445, recante: «Testo unico delle disposizioni legislative  e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa»; 
    Visti  il  decreto  legislativo   30   giugno   2003,   n.   196,
recante:«Codice in materia dei dati personali» e il «Regolamento (UE)
2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del  27  aprile  2016
relativo alla  protezione  delle  persone  fisiche  con  riguardo  al
trattamento dei dati personali, nonche' alla libera  circolazione  di
tali dati e che abroga la direttiva  95/46/CE  (regolamento  generale
sulla protezione dei dati)»; 
    Visto il decreto legislativo 9  luglio  2003,  n.  216,  recante:
«Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di  trattamento
in materia di occupazione e di condizioni di lavoro»; 
    Visto il decreto legislativo 11 aprile  2006,  n.  198,  recante:
«Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6
della legge 28 novembre 2005, n. 246»; 
    Visto  il  decreto-legge  25  giugno  2008,  n.   112,   recante:
«Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la  semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della  finanza  pubblica  e  la
perequazione tributaria»; 
    Visto il decreto  legislativo  15  marzo  2010,  n.  66,  «Codice
dell'ordinamento   militare»,   e    successive    modificazioni    e
integrazioni; 
    Visto il decreto legislativo 24 febbraio 2012, n. 20,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 60  del  12  marzo  2012,  «Modifiche  ed
integrazioni al decreto legislativo 15 marzo  2010,  n.  66,  recante
codice dell'ordinamento militare, a norma  dell'art.  14,  comma  18,
della legge 28  novembre  2005,  n.  246»  che  prevede  una  riserva
obbligatoria del  30%  dei  posti  messi  a  concorso  a  favore  dei
volontari in ferma breve o in ferma prefissata di  durata  di  cinque
anni  delle  tre  Forze  armate,  congedati  senza  demerito,   degli
ufficiali di complemento in ferma biennale e degli ufficiali in ferma
prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta; 
    Considerato che tale riserva e'  operante  e  da'  luogo  ad  una
unita' di posto che si provvede quindi  contestualmente  a  riservare
agli appartenenti alle categoria di cui  al  decreto  legislativo  15
marzo 2010, n. 66 successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 30 dicembre  2010,  n.  240,  recante:  «Norme  in
materia di organizzazione delle universita', di personale  accademico
e reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita'
e l'efficienza del sistema universitario»; 
    Visto  il  decreto-legge  29  dicembre  2011,  n.  216,  recante:
«Proroga di termini previsti da disposizioni legislative»; 
    Visto il decreto legislativo  29  marzo  2012,  n.  49,  recante:
«Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e  la  valutazione
delle politiche di  bilancio  e  di  reclutamento  degli  atenei,  in
attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30
dicembre 2010,  n.  240  e  per  il  raggiungimento  degli  obiettivi
previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e
i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d),  e)  ed
f) e al comma 5»; 
    Visto  il  decreto-legge  6  luglio   2012,   n.   95,   recante:
«Disposizioni urgenti per  la  revisione  della  spesa  pubblica  con
invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure  di  rafforzamento
patrimoniale delle imprese del settore bancario»; 
    Vista la legge 6 agosto 2013, n. 97, recante:  «Disposizioni  per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
all'Unione europea - legge europea 2013»; 
    Visto  il  decreto-legge  31  agosto  2013,  n.   101,   recante:
«Disposizioni  urgenti  per  il   perseguimento   di   obiettivi   di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»; 
    Visto la legge 30 dicembre 2018, n. 145,  recante:  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2019  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2019-2021»; 
    Visto  il  decreto-legge  28  gennaio  2019,   n.   4,   recante:
«Disposizioni urgenti in materia di  reddito  di  cittadinanza  e  di
pensioni»; 
    Visti il C.C.N.L. relativo al personale del comparto  Universita'
per  il  quadriennio  normativo  2006-2009  e  il  biennio  economico
2006-2007, del 16 ottobre 2008, e il C.C.N.L. relativo  al  personale
del comparto Istruzione e ricerca triennio 2016-2018, del  19  aprile
2018; 
    Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Pavia; 
    Visto  il  «Regolamento  in  materia  di  accesso  ai  ruoli  del
Personale   tecnico-amministrativo   e   collaboratori   ed   esperti
linguistici dell'Universita' degli studi di Pavia»; 
    Viste le delibere del Consiglio di  amministrazione  n.  352/2017
del 28 novembre 2017, e n. 345/2018 del  27  novembre  2018,  con  le
quali sono state approvate l'attribuzione dei  punti  organico  e  la
definizione  di  criteri  prioritari  per  la  programmazione   delle
assunzioni degli anni 2018-2020 e 2019-2021; 
    Vista la delibera del Consiglio di amministrazione  n.  370/2018,
del 20  dicembre  2018,  avente  a  oggetto  «Budget  2019  -  Budget
triennale 2019-2021»; 
    Considerato che, con nota protocollo n. 112848 del  13  settembre
2019, l'ateneo ha provveduto ad attivare la  procedura  di  mobilita'
interna, riservata al personale tecnico-amministrativo  in  servizio,
ai sensi dell'art. 57 del C.C.N.L. del 16 ottobre 2008 e nel rispetto
dell'art.  7  del  «Regolamento  per  la  mobilita'   del   personale
tecnico-amministrativo a tempo indeterminato  dell'Universita'  degli
studi di Pavia», nonche',  con  nota  protocollo  n.  131991  del  14
ottobre  2019,  la   procedura   di   mobilita'   compartimentale   e
intercompartimentale, prevista dagli articoli 29-bis e  seguenti  del
decreto legislativo n. 165/2001, per la copertura  di  due  posti  di
categoria D/1, area amministrativo-gestionale, per  le  esigenze  del
servizio gare e appalti dell'Universita' degli studi di Pavia; 
    Considerato che con nota protocollo  n.  131994  del  14  ottobre
2019, indirizzata al Dipartimento della funzione  pubblica,  servizio
organizzazione uffici e  fabbisogni  del  personale  delle  pubbliche
amministrazioni, programmazione assunzioni, reclutamento, mobilita' e
valutazione, questo ateneo, ai sensi dell'art. 34-bis, comma  1,  del
decreto  legislativo  n.  165/2001,  ha  comunicato  l'intenzione  di
avviare una procedura di selezione pubblica, per titoli ed esami, per
la copertura di due posti  di  personale  a  tempo  indeterminato  di
categoria D1, area amministrativo-gestionale,  per  le  esigenze  del
servizio gare e appalti dell'Universita' degli studi di Pavia; 
    Accertato che con riferimento  ai  posti  messi  a  concorso  dal
presente bando non e' pervenuta a questo  Ateneo  alcuna  istanza  di
mobilita'    interna    e    di    mobilita'    compartimentale    ed
intercompartimentale; 
    Considerato che la procedura concorsuale avra' luogo solo qualora
risulti  inefficace  la  procedura  ex  art.   34-bis   del   decreto
legislativo n. 165/2001; 
    Preso atto che, ai sensi dell'art. 1, comma 399, della  legge  n.
145/2018, per l'anno 2019,  le  universita'  non  possono  effettuare
assunzioni  di  personale  a  tempo  indeterminato   con   decorrenza
giuridica ed economica anteriore al 1  dicembre  2019,  relativamente
alle ordinarie facolta' assunzionali dello stesso anno; 
    Considerato che per la stipula del contratto di cui alla presente
selezione saranno utilizzate facolta' assunzionali dell'anno  2019  e
anni precedenti; 
    Considerato  che  non  esistono  graduatorie  vigenti  utili  per
l'assunzione a  tempo  indeterminato  di  personale  con  il  profilo
richiesto; 
    Accertata la necessaria copertura finanziaria; 
    Ritenuto di dover provvedere; 
 
                              Dispone: 
 
                               Art. 1 
 
                         Selezione pubblica 
 
    E' indetto un concorso pubblico, per  titoli  ed  esami,  per  la
copertura di due posti di categoria D, posizione economica  D1,  area
amministrativo-gestionale, a tempo indeterminato, per le esigenze del
servizio gare e appalti dell'area  tecnica  informatica  e  sicurezza
dell'Universita' degli studi di Pavia. (COD. 2019-24-d1-gare). 
    Uno dei due posti messi a concorso e' prioritariamente  riservato
a favore dei volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata
di cinque anni delle tre  Forze  armate,  congedati  senza  demerito,
degli ufficiali di completamento in ferma biennale e degli  ufficiali
in ferma prefissata che hanno  completato  senza  demerito  la  ferma
contratta. 
    Nel caso in cui  non  ci  siano  idonei  che  abbiano  titolo  ad
usufruire  della  suddetta  riserva,   l'amministrazione   procedera'
all'assunzione, ai  sensi  e  nei  limiti  della  normativa  vigente,
secondo l'ordine della graduatoria generale di merito. 
    L'Amministrazione garantisce  parita'  e  pari  opportunita'  tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. 
    Il vincitore dovra' collaborare allo svolgimento  delle  seguenti
funzioni: 
      predisposizione bando di gara/lettera d'invito, disciplinare di
gare  d'appalto  e  di  concessione  e  della  modulistica   per   la
presentazione dell'offerta; 
      predisposizione/revisione della parte normativa dei  capitolati
di gara; 
      assistenza  al  responsabile  unico  del  procedimento  e  alle
commissioni di gara nell'espletamento degli adempimenti di competenza
(a     titolo     esemplificativo,     verifica     dei     requisiti
economico-finanziari e tecnico-organizzativi  per  la  partecipazione
alle   procedure   di   gara,   verbalizzazione   delle    procedure,
predisposizione  dei  provvedimenti  di  ammissione,  esclusione   ed
aggiudicazione); 
      redazione     dei     contratti     d'appalto     (in     forma
pubblico-amministrativa e di scrittura privata) e dei disciplinari di
incarico per i servizi di progettazione; 
      gestione  dei  contratti  di   pertinenza   dell'area   tecnica
informatica e sicurezza, con particolare riguardo alla gestione delle
procedure di autorizzazione al subappalto, delle  varianti  in  corso
d'opera, delle modifiche contrattuali e della definizione  bonaria  e
transattiva dei contratti; 
      predisposizione, gestione ed aggiornamento degli albi fornitori
dell'Ateneo (per  lavori,  servizi  e  forniture,  servizi  attinenti
l'ingegneria e l'architettura); 
      istruzione  delle  pratiche  di  pertinenza  dell'area  tecnica
informatica e sicurezza per il consiglio di  amministrazione  e  agli
organi accademici; 
      supporto giuridico e normativo alle strutture  dell'ateneo  per
l'espletamento delle procedure di acquisto in materia di acquisizione
di beni e servizi; 
      supporto alle strutture dell'ateneo  per  la  partecipazione  a
gare bandite da altri enti. 
    La persona  da  selezionare  dovra'  altresi'  svolgere  supporto
giuridico e amministrativo  con  particolare  riguardo  all'avvio  ed
espletamento  delle  procedure  di  valorizzazione,   alienazione   e
acquisizione di  beni  immobili  e  soprintendere  alla  stipula  dei
relativi contratti (attivi e passivi). 
    Considerata  la   tipologia   dell'attivita'   lavorativa,   sono
richieste buone conoscenze in materia di: 
      diritto   amministrativo,   con   particolare    riguardo    al
procedimento amministrativo, accesso agli atti e  alla  normativa  in
materia di anticorruzione (legge n. 190/2012 e relativi provvedimenti
attuativi); 
      appalti pubblici  (lavori,  servizi  e  forniture,  servizi  di
ingegneria e  architettura)  e  contrattualistica  pubblica  (decreto
legislativo n. 50/2016 e linee guida ANAC); 
      acquisizione di beni e servizi per le pubbliche amministrazione
(con  particolare  riguardo  ai  vincoli  normativi  in  materia   di
programmazione degli acquisti, ricorso alle convenzioni Consip  e  al
mercato elettronico della pubblica amministrazione); 
      regolamentazione interna dell'ateneo in materia di acquisizione
di beni e servizi; 
      banche dati giuridiche ai fini degli approfondimenti  normativi
e   giurisprudenziale   che   si    dovessero    rendere    necessari
nell'espletamento delle proprie funzioni. 
    E' altresi' richiesta  una  conoscenza  di  base  in  materia  di
contabilita' pubblica unitamente a nozioni sulla  dematerializzazione
e di digitalizzazione dei processi amministrativi. 
    Per lo svolgimento di tali attivita' sono richieste: 
      accuratezza   e   coscienziosita'    nell'applicazione    delle
procedure; 
      capacita' di comunicare in  modo  chiaro  e  completo  con  gli
interlocutori; 
      buona predisposizione alla collaborazione con colleghi; 
      flessibilita' nell'adattare le abitudini lavorative in funzione
di particolari esigenze della struttura; 
      conoscenza della lingua inglese; 
      conoscenze informatiche di base. 
                               Art. 2 
 
              Requisiti per l'ammissione alla selezione 
 
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti: 
    1) titolo di studio: 
      laurea  in  giurisprudenza  (vecchio  ordinamento)   o   laurea
specialistica  nella  classe  22/S   (giurisprudenza)   del   decreto
ministeriale n. 509/1999 o laurea magistrale nella classe LMG/01  del
decreto ministeriale n. 25/2005 ovvero titolo equipollente  ai  sensi
della vigente normativa; 
oppure 
      laurea nella classe 02 (scienze dei servizi giuridici) o classe
31 (scienze giuridiche) del decreto ministeriale n. 509/1999 o laurea
nella  classe  L-14  (scienze  dei  servizi  giuridici)  del  decreto
ministeriale n. 270/2004 ovvero titolo equipollente  ai  sensi  della
vigente normativa  unitamente  ad  esperienza  lavorativa  in  ambito
giuridico   o   amministrativo,   documentabile   e   successiva   al
conseguimento del diploma di laurea, della durata di almeno due anni. 
    Per i titoli di studio  conseguiti  all'estero  e'  richiesto  il
riconoscimento di equipollenza ai sensi della  vigente  normativa  in
materia, oppure  la  dichiarazione  di  equivalenza,  ai  fini  della
presente selezione, ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo  n.
165/2001. La dichiarazione di equivalenza dovra' risultare da  idonea
certificazione  rilasciata  dalla  Presidenza   del   Consiglio   dei
ministri, Dipartimento per la funzione pubblica. 
    I candidati che, al momento della domanda, non  siano  ancora  in
possesso  della  suddetta  certificazione  devono  produrre  ricevuta
dell'avvenuto invio della richiesta di riconoscimento di  equivalenza
all'autorita' competente. 
    Il modulo per la richiesta di equivalenza del  titolo  di  studio
estero            e'            reperibile             all'indirizzo:
https://www.funzionepubblica.gov.it/strumenti-e-controlli/modulistica 
      2) Cittadinanza italiana.  Sono  equiparati  ai  cittadini  gli
italiani non appartenenti alla Repubblica  (San  Marino,  Citta'  del
Vaticano) ovvero cittadinanza di uno degli Stati dell'Unione  europea
o loro familiari non aventi  la  cittadinanza  di  uno  Stato  membro
purche' siano titolari del diritto di  soggiorno  o  del  diritto  di
soggiorno permanente, nonche' cittadini  di  Paesi  terzi  che  siano
titolari del permesso di  soggiorno  CE  per  soggiornanti  di  lungo
periodo o che siano titolari dello status di rifugiato  ovvero  dello
status di protezione sussidiaria. 
      3) I cittadini degli Stati membri dell'Unione  europea  o  loro
familiari o cittadini di Paesi terzi di cui al  precedente  punto  2)
devono possedere i seguenti requisiti: 
        a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati  di
appartenenza o di provenienza; 
        b) essere in  possesso,  fatta  eccezione  della  titolarita'
della cittadinanza italiana, di tutti gli  altri  requisiti  previsti
per i cittadini della Repubblica; 
        c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana; 
      4) eta' non inferiore agli anni diciotto; 
      5) idoneita' fisica all'impiego; 
      6) avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle  norme  sul
reclutamento militare; 
      7) non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo; 
      8) non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una   pubblica   amministrazione   per   persistente    insufficiente
rendimento, non  essere  stato  dichiarato  decaduto  da  un  impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante  la  produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data  di  entrata  in  vigore  del
primo contratto collettivo di lavoro (21 maggio 1996); 
      9) non aver riportato condanne  che  comportino  l'interdizione
dai pubblici uffici; 
      10) per beneficiare della riserva di cui all'art. 1 del  bando:
essere in possesso dei requisiti previsti dai decreti legislativi  n.
15/2001, n. 236/2003 e n. 20/2012. 
    I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione  d'equipollenza
dell'eventuale titolo di studio conseguito all'estero, devono  essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito  dal  bando  di
concorso per la presentazione della domanda d'ammissione. 
    I candidati sono ammessi al concorso con riserva. 
    L'Amministrazione  puo'  disporre  in  qualunque   momento,   con
comunicazione  motivata  del  direttore  generale,  l'esclusione  dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti. 
                               Art. 3 
 
                     Presentazione della domanda 
                         Termini e modalita' 
 
    La domanda di partecipazione  al  concorso,  nonche'  i  relativi
allegati, devono  essere  presentati,  entro  il  termine  perentorio
di trenta giorni successivi dalla data  di  pubblicazione  del  bando
nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  -  4ª  Serie
speciale «Concorsi ed  esami»,  per  via  telematica  utilizzando  la
piattaforma  Pica  -  Piattaforma  integrata  concorsi  atenei.  Tale
procedura  e'  disponibile,  entro  il  secondo   giorno   lavorativo
successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale,  alla
pagina: 
      https://pica.cineca.it/unipv/2019-24-d1-gare   dell'Universita'
degli studi di Pavia. 
    L'applicazione   informatica   richiedera'   necessariamente   il
possesso di un indirizzo di posta elettronica per poter effettuare la
registrazione al sistema. 
    La domanda di partecipazione deve essere compilata  in  tutte  le
sue parti, secondo quanto indicato  nella  procedura  telematica.  Il
candidato  dovra'  inoltre  allegare,  in  formato   elettronico,   i
documenti di cui al presente bando. 
    La presentazione della domanda di  partecipazione  dovra'  essere
perfezionata e conclusa secondo le seguenti modalita': 
      mediante firma digitale, utilizzando smart card,  token  USB  o
firma remota che consenta al titolare di sottoscrivere digitalmente i
documenti: 
        il candidato che dispone di una smart card o di un token  USB
o firma remota potra' verificarne la compatibilita' con il sistema di
firma digitale integrato nel sistema ConcorsiOnLine. In caso di esito
positivo il titolare potra' sottoscrivere la domanda direttamente sul
server; 
        il candidato che non dispone di dispositivi di firma digitale
compatibili con il sistema  ConcorsiOnLine  e  i  titolari  di  firme
digitali remote che hanno accesso a un portale per la  sottoscrizione
di documenti generici, dovranno salvare sul proprio pc  il  file  pdf
generato dal sistema e, senza in  alcun  modo  modificarlo,  firmarlo
digitalmente in formato CAdES: verra' generato un file con estensione
.p7m che dovra' essere nuovamente  caricato  sul  sistema.  Qualsiasi
modifica  apportata  al  file  prima  dell'apposizione  della   firma
digitale impedira' la verifica automatica della corrispondenza tra il
contenuto  di  tale  documento  e  l'originale  e  cio'   comportera'
l'esclusione della domanda. 
    In caso di impossibilita' di utilizzo di una  delle  due  opzioni
sopra riportate: 
      mediante sottoscrizione della domanda: il candidato, dopo  aver
salvato sul proprio pc il file pdf  generato  dal  sistema  e,  senza
apportare alcuna modifica, dovra'  stamparlo  e  apporre  la  propria
firma autografa per esteso sull'ultima pagina. 
    Tale  documento  dovra'  poi  essere  scansionato  e  caricato  a
sistema. 
    Entro la scadenza prevista per la presentazione delle domande  il
sistema consente il salvataggio dell'istanza in modalita' bozza  onde
consentirne il successivo perfezionamento ed invio. 
    In caso di necessita', sempre  entro  il  termine  utile  per  la
presentazione,  e'  possibile  altresi'  ritirare  una  domanda  gia'
inviata e presentarne una nuova. 
    Il servizio potra' subire  momentanee  sospensioni  per  esigenze
tecniche. 
    La data e l'ora di  presentazione  telematica  della  domanda  di
partecipazione alla selezione e' certificata dal sistema  informatico
mediante ricevuta che verra' automaticamente inviata via e-mail. 
    Ad ogni domanda verra' attribuito un numero  identificativo  che,
unitamente al codice concorso indicato nell'applicazione informatica,
dovra' essere specificato per qualsiasi comunicazione successiva. 
    La procedura di compilazione e l'invio telematico  della  domanda
dovranno essere completati entro e non oltre le ore 12,00 del  giorno
di scadenza. 
    Allo scadere del termine utile per la presentazione,  il  sistema
non permettera' piu' l'accesso e l'invio del modulo elettronico. 
    I cittadini non italiani che  intendano  candidarsi  al  concorso
devono presentare domanda di partecipazione secondo le modalita' e  i
termini indicati nella presente disposizione, fermo  restando  quanto
previsto dall'art. 4 del presente bando. 
    Per  l'invio  telematico  della  documentazione  dovranno  essere
utilizzati formati statici e non direttamente modificabili, privi  di
macroistruzioni e di codici eseguibili, in formato pdf,  i  documenti
non devono avere una dimensione superiore ai 30 MB. 
    L'Amministrazione  non  assume  alcuna  responsabilita'  per   la
dispersione di comunicazioni dipendente da  inesatte  indicazioni  di
recapito o da non  avvenuta  o  tardiva  informazione  di  variazione
dell'indirizzo indicato nella domanda,  ne'  per  eventuali  disguidi
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. 
    Eventuali informazioni o chiarimenti in merito alle modalita'  di
presentazione delle domande  possono  essere  richieste  al  servizio
organizzazione e innovazione ai  numeri  0382/984979-4162-4988  dalle
ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 15,00. 
    Per la segnalazione di problemi esclusivamente tecnici contattare
il seguente indirizzo e-mail unipv@cineca.it 
                               Art. 4 
 
                       Contenuto della domanda 
 
    Nella domanda di partecipazione il candidato dovra' dichiarare: 
      a) nome e cognome; 
      b) codice fiscale; 
      c) data e luogo di nascita, indirizzo  di  residenza,  recapito
telefonico e indirizzo e-mail; 
      d) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
dell'Unione europea o di essere familiare  di  un  cittadino  di  uno
degli  Stati  membri  dell'Unione  europea  titolare  di  diritto  di
soggiorno  o  del  diritto  di  soggiorno  permanente,  o  di  essere
cittadino di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno
CE per soggiornanti di lungo  periodo  o  di  essere  titolari  dello
status di rifugiato ovvero dello  status  di  protezione  sussidiaria
(sono equiparati ai cittadini  gli  italiani  non  appartenenti  alla
Repubblica); 
      e) (se cittadino italiano): il comune  ove  e'  iscritto  nelle
liste elettorali, ovvero  i  motivi  della  non  iscrizione  o  della
cancellazione da tali liste; 
      f) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione  europea
o familiare di un cittadino di uno  degli  Stati  membri  dell'Unione
europea o se cittadino di Paesi terzi): di godere dei diritti  civili
e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza  ovvero
i motivi del mancato godimento e di avere adeguata  conoscenza  della
lingua italiana; 
      g) di non aver mai riportato condanne  penali  e  di  non  aver
procedimenti penali in corso. In caso contrario indicare le  condanne
riportate,  specificando  la  data  della  sentenza   e   l'autorita'
giudiziaria che l'ha emessa, da indicare anche se e'  stata  concessa
amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc.  e
anche se nulla risulta  sul  casellario  giudiziale.  I  procedimenti
penali pendenti devono essere indicati qualsiasi sia la natura  degli
stessi; 
      h) il possesso del requisito di ammissione al concorso previsto
dall'art. 2 del bando; 
      i) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 
      j)   gli   eventuali   servizi   prestati   presso    pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti  rapporti  di
impiego; 
      k) di non essere stato  destituito  o  dispensato  dall'impiego
presso una pubblica  amministrazione  per  persistente  insufficiente
rendimento, non  essere  stato  dichiarato  decaduto  da  un  impiego
statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante  la  produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabili e non essere
stato licenziato a decorrere dalla data  di  entrata  in  vigore  del
primo contratto collettivo nazionale di lavoro (21 maggio 1996); 
      l) di avere l'idoneita' fisica all'impiego; 
      m) eventuale possesso di titoli che danno diritto ad  usufruire
delle preferenze, a parita'  di  merito,  previste  dall'art.  9  del
presente bando; 
      n) per beneficiare della riserva di cui all'art. 1  del  bando:
di essere in possesso dei requisiti previsti dai decreti  legislativi
n. 15/2001, n. 236/2003 e n. 20/2012. 
    Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini italiani o di
uno degli Stati dell'Unione europea devono autocertificare, nei  casi
e nei limiti previsti dalla normativa vigente, il  titolo  di  studio
richiesto dal bando per la  partecipazione  al  concorso  e  tutti  i
titoli  che  ritengano  opportuno  presentare  agli   effetti   della
valutazione di merito. 
    Nella domanda di ammissione al concorso i cittadini di Stati  non
appartenenti  all'Unione  europea  possono  autocertificare  soltanto
stati, fatti e qualita'  contenuti  in  pubblici  registri  italiani,
mentre devono procedere ad  allegare  le  certificazioni  relative  a
stati, fatti e qualita' in tutti i casi in cui  questi  ultimi  siano
stati certificati da autorita' di Paesi non  appartenenti  all'Unione
europea, corredate  di  traduzione  in  lingua  italiana  autenticata
dall'autorita' consolare  italiana  che  ne  attesta  la  conformita'
all'originale. 
    I titoli scientifici,  quali  pubblicazioni  e  lavori  originali
attinenti al posto a concorso, devono essere prodotti in formato pdf.
non modificabile. 
    Relativamente alla valutazione dei titoli, i candidati,  in  fase
di presentazione  della  domanda  tramite  procedura  PICA,  dovranno
dichiarare i propri titoli (con riferimento all'art. 9  del  presente
bando)   utilizzando   esclusivamente   l'apposita   sezione   TITOLI
VALUTABILI. 
    Tutto cio' che non verra' dichiarato nella suddetta  sezione  non
verra' preso in considerazione ai fini della valutazione dei titoli. 
    Ai sensi dell'art. 40, comma 1 del decreto del  Presidente  della
Repubblica n. 445/2000, si invita a  NON  allegare  alla  domanda  di
ammissione alcun certificato. Eventuali certificazioni  allegate  non
potranno essere prese in considerazione  ai  fini  della  valutazione
della candidatura. 
    I candidati portatori di  handicap,  in  relazione  alla  propria
disabilita', possono richiedere l'utilizzo di appositi ausili. 
    In applicazione della legge n. 170/2010, i candidati con disturbi
specifici dell'apprendimento potranno  usufruire  del  30%  di  tempo
aggiuntivo nelle prove scritte,  e  di  eventuali  ulteriori  ausili,
previa richiesta, di supporti. 
    Tale richiesta dovra' essere effettuata  esclusivamente  all'atto
della compilazione della candidatura on-line seguendo le  indicazioni
fornite in procedura. 
    I candidati sono tenuti a versare un importo,  non  rimborsabile,
pari a euro 12,00  effettuando  un  bonifico  bancario  intestato  a:
Universita' degli studi di Pavia  e  indicando  obbligatoriamente  la
causale «Rimborso spese concorso 2019-24-d1-gare  -  IBAN:  IT  77  X
05696 11300 000007000X47  -  SWIFT:  POSOIT22  -  Banca  Popolare  di
Sondrio, succursale di Pavia - Piazzale Ponte Coperto Ticino n. 11  -
27100 Pavia. 
    La ricevuta  di  avvenuto  bonifico  deve  essere  allegata  alla
domanda di partecipazione. 
    In caso di esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso
dell'importo versato. 
    La domanda deve essere obbligatoriamente corredata da: 
      1. documento di riconoscimento in corso di validita', anche per
quelle sottoscritte con firma digitale; 
      2. ricevuta di avvenuto bonifico. 
                               Art. 5 
 
                      Commissione giudicatrice. 
 
    La commissione e' nominata dal direttore  generale  nel  rispetto
delle disposizioni vigenti in materia e composta ai  sensi  dell'art.
15 del regolamento in materia  di  accesso  ai  ruoli  del  personale
tecnico amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia. 
                               Art. 6 
 
                            Prove d'esame 
 
    Per ragioni di  celerita'  ed  efficienza  del  procedimento,  in
considerazione del rapporto tra il numero dei posti messi a  concorso
e il numero dei  candidati  ammessi  alla  selezione,  l'Ateneo  puo'
procedere  all'espletamento  di  prove  di   preselezione   di   tipo
attitudinale,   da   svolgersi   anche   con   l'ausilio   di   mezzi
automatizzati. 
    La prova di preselezione,  se  attuata,  consistera'  in  test  a
risposta multipla e/o domande a risposta sintetica atti a rilevare le
caratteristiche attitudinali e  sulle  materie  oggetto  delle  prove
concorsuali. 
    La preselezione sara' superata con una votazione di almeno  21/30
o equivalente. 
    La valutazione conseguita in sede di  preselezione  non  concorre
alla formazione del voto finale. 
    I candidati portatori di handicap affetti da invalidita' uguale o
superiore all'80% non sono tenuti a sostenere la prova  preselettiva.
Gli interessati che intendano  avvalersi  di  tale  facolta'  possono
farlo in sede di compilazione della domanda. 
    Gli esami consisteranno in due prove scritte e  una  prova  orale
secondo il seguente programma: 
      prima prova scritta, domande a risposta aperta  sulle  seguenti
materie: 
        diritto amministrativo; 
        contrattualistica pubblica; 
        legislazione in materia di appalti pubblici (lavori,  servizi
e forniture, servizi di ingegneria e architettura); 
        normativa in materia  di  acquisti  di  beni  e  servizi:  in
generale  nella  pubblica  amministrazione  e,  in  particolare,  nel
contesto universitario; 
      seconda prova scritta: prova a contenuto  teorico-pratico  tesa
ad accertare le  conoscenze  e  le  competenze  del  candidato  nelle
materie oggetto della prima prova. Ai fini  dello  svolgimento  della
sola prova a contenuto teorico-pratico e' ammessa la consultazione di
testi di leggi e codici non commentati; 
      prova  orale:  vertera'  sulle  materie  oggetto  delle   prove
scritte, unitamente a nozioni di  base  in  materia  di  contabilita'
pubblica e di dematerializzazione  e  digitalizzazione  dei  processi
amministrativi. Sara' inoltre valutata  la  conoscenza  della  lingua
inglese e delle applicazioni informatiche piu' diffuse. 
                               Art. 7 
 
               Ammissione alla procedura concorsuale, 
              diario e svolgimento delle prove d'esame 
 
    I candidati che avranno inoltrato  regolare  istanza  e  che  non
avranno ricevuto  la  comunicazione  di  esclusione  dalla  procedura
concorsuale devono intendersi ammessi all'espletamento dell'eventuale
preselezione o, se non attuata, della prima  e  della  seconda  prova
gia' previste nel bando. 
    I candidati non ammessi alla  procedura  concorsuale  riceveranno
comunicazione ufficiale di esclusione, che  si  anticipera'  per  vie
brevi  alla  casella  e-mail  da  loro  indicata  nella  domanda   di
ammissione alla selezione. 
    Le comunicazioni che si rendessero  necessarie  per  l'avvio  del
concorso  e  durante  il  suo  svolgimento  o  comunque  relative  al
calendario delle prove saranno  comunicate  esclusivamente  sull'albo
ufficiale di ateneo all'indirizzo: 
      https://www-5.unipv.it/alboufficiale/    e    sul    sito    web
istituzionale         di         ateneo          alla          pagina
http://wcm-3.unipv.it/site/home/ateneo/amministrazione/amministrazion
e-trasparente/articolo1071.html 
    I  candidati  al  concorso  sono  quindi  tenuti   a   consultare
periodicamente  tali  pagine:  le  comunicazioni  pubblicate  avranno
valore di notifica a tutti gli effetti. Pertanto, i candidati ammessi
all'eventuale preselezione o, se non attuata, all'espletamento  delle
prove  scritte  saranno  tenuti  a   presentarsi,   senza   ulteriore
convocazione, nei luoghi, nei giorni e nelle ore indicati. 
    La  mancata  presentazione  alle  prove  sara'  considerata  come
rinuncia alla procedura concorsuale. 
    I candidati ammessi a  sostenere  la  prove  d'esame,  per  avere
accesso all'aula, dovranno esibire  uno  dei  seguenti  documenti  di
riconoscimento, in corso di validita': 
      a) carta d'identita'; 
      b) patente automobilistica o nautica; 
      c) passaporto. 
                               Art. 8 
 
     Modalita' di ripartizione dei punteggi delle singole prove 
 
    Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che  abbiano
riportato in ogni prova  scritta  una  votazione  di  almeno  ventuno
trentesimi (21/30). 
    Il voto  riportato  nelle  prove  scritte  verra'  reso  noto  ai
candidati attraverso la pubblicazione di apposito elenco sul sito web
istituzionale         di         ateneo          alla          pagina
http://wcm-3.unipv.it/site/home/ateneo/amministrazione/amministrazion
e-trasparente/articolo1071.htm  la  cui  sara'   possibile   accedere
utilizzando una password dedicata che verra' fornita in sede di esame
ai partecipanti alle due prove scritte. 
    Anche la prova orale si intendera' superata se il candidato avra'
ottenuto  una  votazione  di  almeno  ventuno  trentesimi  (21/30)  o
equivalenti. 
    La votazione complessiva e' determinata dalla somma: 
      a) della media dei voti conseguiti nelle prove scritte; 
      b) dal punteggio riportato nella valutazione dei titoli; 
      c) dalla votazione ottenuta nella prova orale. 
                               Art. 9 
 
                       Valutazione dei titoli 
 
    Ai titoli potra' essere attribuito un punteggio complessivo  pari
a 10. 
    Le  categorie  di  titoli  valutabili,  purche'  attinenti   alle
attivita' del posto messo a concorso, sono le seguenti: 
      1. titolo di studio (fino ad un massimo di punti 3): 
        titolo di studio  richiesto  per  l'ammissione  al  concorso,
valutabile limitatamente al voto  conseguito  e,  comunque,  solo  se
superiore al punteggio  minimo  previsto  per  il  conseguimento  del
titolo stesso; 
        altri titoli  di  studio,  quali:  laurea  magistrale  oppure
laurea specialistica ai sensi del decreto ministeriale  n.  509/1999,
oppure diploma di laurea se conseguito in data anteriore  all'entrata
in  vigore  del  decreto  ministeriale  n.   509/1999;   diploma   di
specializzazione,  dottorato  di   ricerca,   master   universitario,
abilitazione professionale e altri titoli conseguiti post lauream; 
      2. titoli formativi (fino ad un massimo di punti 1,5): 
        attestazioni di attivita'  formative  con  votazione  finale:
attestati di qualificazione e/o  di  specializzazione,  rilasciati  a
seguito  della  frequenza  di  corsi  di   formazione   professionale
organizzati da pubbliche amministrazioni o da enti privati; 
        altre attestazioni di  attivita'  formative  con  valutazione
finale, aventi ad oggetto l'acquisizione  di  competenze  trasversali
informatiche, linguistiche e organizzativo gestionali; 
      3. titoli di qualificazione tecnica e/o specialistica (fino  ad
un massimo di punti 0,5): 
        titoli scientifici, quali: pubblicazioni, relazioni tecniche,
lavori originali, contributi innovativi, nonche' sviluppo, impiego  e
commercializzazione di brevetti e partecipazione a spin off; 
        organizzazione o partecipazione, in qualita'  di  relatore  o
correlatore, a convegni, congressi, corsi di formazione e seminari; 
      4. titoli professionali (fino ad un massimo di punti 5): 
        esperienze professionali maturate nell'ambito di rapporti  di
lavoro subordinato presso universita', altri enti pubblici o soggetti
privati,  o  nell'ambito  di   attivita'   libero   professionali   o
imprenditoriali svolte in proprio; 
        incarichi   professionali,   incarichi   di    collaborazione
coordinata e  continuativa  o  a  progetto,  e  incarichi  e  servizi
speciali svolti o prestati presso universita', altri enti pubblici  o
soggetti  privati,  o  nell'ambito  di  attivita'   professionali   o
imprenditoriali svolte in proprio; 
        altri titoli, quali: attivita' didattiche,  partecipazione  a
convegni, congressi, corsi di formazione e seminari, borse di  studio
ottenute presso enti pubblici, idoneita' a precedenti concorsi  della
medesima tipologia. 
    L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere  ad  idonei
controlli sulla veridicita' del contenuto dichiarato nella domanda di
partecipazione. 
    Non e' consentito il  riferimento  a  documenti  o  pubblicazioni
presentati presso questa od  altre  amministrazioni,  o  a  documenti
allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso. 
    Per la presentazione dei titoli valutabili si rimanda all'art.  4
del presente bando. 
    La valutazione dei titoli e' effettuata dopo la prova  scritta  e
la prova pratica e prima che si proceda alla correzione dei  relativi
elaborati   e   verra'   resa    nota    agli    interessati    prima
dell'effettuazione delle prove orali. 
                               Art. 10 
 
                   Preferenze a parita' di merito 
 
    A parita' di  merito,  ai  sensi  dell'art.  5  del  decreto  del
Presidente della Repubblica n. 487/94 e successive  modificazioni  ed
integrazioni, i titoli di preferenza sono i seguenti: 
      1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 
      2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 
      3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 
      4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore  pubblico  e
privato; 
      5) gli orfani di guerra; 
      6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 
      7) gli orfani dei caduti per servizio nel  settore  pubblico  e
privato; 
      8) i feriti in combattimento; 
      9) gli insigniti di croce di guerra  o  di  altra  attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 
      10) i  figli  dei  mutilati  e  degli  invalidi  di  guerra  ex
combattenti; 
      11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 
      12) i figli dei mutilati e  degli  invalidi  per  servizio  nel
settore pubblico e privato; 
      13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra; 
      14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra; 
      15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato; 
      16)  coloro  che  abbiano  prestato  servizio   militare   come
combattenti; 
      17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio  a  qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che  ha  indetto
il concorso; 
      18) i coniugati e i non coniugati con riguardo  al  numero  dei
figli a carico; 
      19) gli invalidi ed i mutilati civili; 
      20) militari  volontari  delle  Forze  armate  congedati  senza
demerito al termine della ferma o rafferma. 
    A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: 
      a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente  dal  fatto
che il candidato sia coniugato o meno; 
      b) dall'aver prestato lodevole servizio  nelle  amministrazioni
pubbliche; 
      c)  dalla  piu'  giovane  eta'  (art.  2,  comma  9,  legge  n.
191/1998). 
                               Art. 11 
 
                 Approvazione graduatoria di merito 
 
    La  graduatoria  di  merito  dei  candidati  e'  formata  secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata  da  ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita'  di  punti,  delle  preferenze
previste dall'art. 10. 
    Sono dichiarati vincitori i candidati utilmente  collocati  nella
graduatoria di merito, formata sulla  base  del  punteggio  riportato
nelle prove d'esame, tenuto conto della riserva di cui all'art. 1 del
presente bando. 
    La graduatoria di merito e' approvata dal direttore  generale  ed
e' pubblicata all'albo ufficiale dell'Universita'  degli  studi  alla
pagina https://www-5.unipv.it/alboufficiale/ 
    Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il
termine per le eventuali impugnative. 
    La graduatoria rimane efficace per un periodo di tre  anni  dalla
pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di  durata  superiore
prevista da disposizioni di legge. 
                               Art. 12 
 
                 Costituzione del rapporto di lavoro 
 
    L'assunzione dei vincitori del concorso  e  di  eventuali  idonei
utilmente    collocati    nelle    graduatorie,    potra'    avvenire
subordinatamente all'inesistenza di vincoli  di  natura  normativa  e
finanziaria. 
    I vincitori saranno invitati a stipulare in conformita' a  quanto
previsto dai vigenti contratti collettivi  nazionali  dei  dipendenti
del comparto dell'Universita', il contratto di lavoro  individuale  a
tempo indeterminato per l'assunzione in prova. 
    I vincitori dovranno assumere servizio dalla  data  prevista  nel
contratto. 
    Entro il termine di trenta giorni dalla stipula del  contratto  i
vincitori  dovranno  produrre  una   dichiarazione   sostitutiva   di
certificazione, resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 dalla quale risulti: 
      a) la data e luogo di nascita; 
      b) la cittadinanza; 
      c) il godimento dei diritti politici; 
      d) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 
      e) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti; 
      f) il numero del codice fiscale; 
      g) la composizione del nucleo familiare; 
      h) il possesso del requisito di ammissione al concorso; 
      i) se il candidato ricopra o meno altri posti  retribuiti  alle
dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende  private  e  se
fruisca, comunque, di  redditi  di  lavoro  subordinato  ed  in  caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione  e  di  non  coprire  cariche  in
societa' costituite a fine di lucro (art. 53 del decreto  legislativo
30 marzo  2001,  n.  165).  Detta  dichiarazione  deve  contenere  le
eventuali  indicazioni  concernenti  le  cause  di   risoluzione   di
precedenti  rapporti  d'impiego.  Deve  essere  rilasciata  anche  se
negativa; 
      j) i titoli che danno diritto  ad  usufruire  di  preferenze  a
parita' di merito e di titoli; 
      k) per beneficiare della riserva di cui all'art. 1  del  bando:
il  possesso  dei  requisiti  previsti  dai  decreti  legislativi  n.
15/2001, n. 236/2003 e n. 20/2012. 
    Gli appartenenti al personale statale di ruolo devono presentare,
nel termine sopra indicato, in sostituzione dello  stato  matricolare
di servizio la dichiarazione  sostitutiva  di  certificazione,  cosi'
come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445. 
    Qualora non venga prodotta entro  il  termine  di  trenta  giorni
dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta  salva
la possibilita' di una proroga dello stesso termine a  richiesta  del
vincitore nel caso di comprovato impedimento,  da  rappresentare  per
iscritto  e  prima  della  scadenza,  si  provvedera'   all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro. 
    Il vincitore del concorso pubblico sara'  assunto  in  prova  con
contratto individuale di lavoro  subordinato  a  tempo  indeterminato
nella    categoria    D,     posizione     economica     D1,     area
amministrativo-gestionale, con orario di lavoro a  tempo  pieno,  con
diritto al trattamento economico iniziale di cui ai vigenti contratti
collettivi nazionali dei dipendenti del comparto Universita'. 
    Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e  non  puo'  essere
rinnovato o prorogato alla scadenza. 
    Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel  restante  periodo  di
prova ciascuna delle parti puo' recedere dal  rapporto  in  qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva  del
preavviso. 
    Il  recesso  opera   dal   momento   della   comunicazione   alla
controparte. 
    Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato. 
    Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di  lavoro  sia
risolto da una delle parti, il  dipendente  s'intende  confermato  in
servizio  e  gli   viene   riconosciuta   l'anzianita'   dal   giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti. 
    In caso di recesso la retribuzione e' corrisposta fino all'ultimo
giorno di effettivo servizio,  compresi  i  ratei  della  tredicesima
mensilita';   spetta   altresi'   al   dipendente   la   retribuzione
corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute. 
                               Art. 13 
 
          Informazioni sul trattamento dei dati personali. 
      (Ai sensi dell'art. 13 del regolamento (UE) n. 2016/679) 
 
    Ai  sensi  dell'art.  13  del  regolamento  (UE)   n.   2016/679,
l'Universita' degli studi di Pavia, in qualita' di titolare,  informa
i candidati  che  i  dati  personali  da  essi  forniti  in  sedi  di
partecipazione al  concorso  o  comunque  acquisiti  a  tal  fine  e'
finalizzato all'espletamento delle attivita' concorsuali ed  avverra'
a cura delle persone preposte al procedimento concorsuale,  anche  da
parte della commissione esaminatrice,  con  l'utilizzo  di  procedure
anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per  perseguire
le predette finalita', anche in caso  di  eventuale  comunicazione  a
terzi,  nel  rispetto  delle  condizioni  di  liceita'  previste  dal
regolamento (UE)  n.  2016/679.  Il  conferimento  di  tali  dati  e'
necessario per verificare i requisiti di partecipazione e il possesso
di titoli e la loro mancata indicazione puo' precludere tale verifica
con conseguente esclusione dalla procedura.  Le  graduatorie  saranno
pubblicate secondo la normativa vigente. I dati saranno trattati  per
tutta  la  durata  della  procedura  conformemente  al  principio  di
necessita' di trattamento e saranno conservati  in  conformita'  alle
norme sulla conservazione della  documentazione  amministrativa.  Gli
interessati hanno il diritto di ottenere dall'Universita',  nei  casi
previsti,  l'accesso  ai  dati  personali  e  la   rettifica   o   la
cancellazione degli stessi o la limitazione del  trattamento  che  li
riguarda o di opporsi al trattamento  (articoli  15  e  seguenti  del
regolamento). L'apposita istanza e' presentata al titolare, anche per
tramite del responsabile protezione dati (corso Strada Nuova n. 65  -
27100  Pavia,   PEC   amministrazione-centrale@certunipv.it   e-mail:
privacy@unipv.it ovvero del responsabile interno del trattamento. 
    Ulteriori   informazioni    sono    disponibili    alla    pagina
http://privacy.unipv.it 
    Per  il  presente  procedimento,  il  responsabile  interno   del
trattamento dei  dati  personali  e'  la  dott.ssa  Loretta  Bersani,
dirigente dell'area risorse umane e finanziarie. 
                               Art. 14 
 
                    Responsabile del procedimento 
 
    Ai sensi di quanto disposto dall'art.  5  della  legge  7  agosto
1990,  n.  241  e  successive  modificazioni  ed   integrazioni,   il
responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la dott.ssa
Ileana Pomici responsabile del servizio organizzazione e innovazione,
Palazzo  del  Maino,  via  Mentana  n.  4   -   27100   Pavia,   tel.
0382/984979-4988-4162 fax 0382/984970 e-mail concorsipta@unipv.it 
                               Art. 15 
 
                           Norme di rinvio 
 
    Per  quanto  non  previsto  dal  presente   bando,   valgono   le
disposizioni del regolamento per l'accesso  ai  ruoli  del  personale
tecnico amministrativo  dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia  e,
sempreche'  applicabili,  quelle  sullo  svolgimento   dei   concorsi
contenute nel testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, del decreto  del
Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686,  del  decreto  del
Presidente della Repubblica 9 maggio  1994,  n.  487  modificato  con
decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre  1996,  n.  693  e
della legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni  e  del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. 
                               Art. 16 
 
                             Pubblicita' 
 
    Il  presente  provvedimento  e'  pubblicato  all'albo   ufficiale
informatico  dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia  alla   pagina
https://www-5.unipv.it/alboufficiale/  e  alla  pagina  dedicata  alle
selezioni            pubbliche            presso             l'Ateneo
http://wcm-3.unipv.it/site/home/ateneo/amministrazione/amministrazion
e-trasparente/articolo1071.html 
    Pavia, 26 novembre 2019 
 
                                       Il direttore generale: Varasio