Concorso per UNIVERSITA' LA SAPIENZA DI ROMA

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

NOMINA

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia NOMINA
Tipologia Contratto
Posti 1
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 44 del 09-06-2020
Sintesi: UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA NOMINA Nomina della commissione giudicatrice della procedura di selezione per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato, settore concorsuale 11/B1, per il Dipartimento di lettere e culture moderne ...
Ente: UNIVERSITA' LA SAPIENZA DI ROMA
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 09-06-2020
Data Scadenza bando 09-07-2020
Condividi Invia tramite Whatsapp

UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA

NOMINA

Nomina della commissione giudicatrice della procedura di selezione per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato, settore concorsuale 11/B1, per il Dipartimento di lettere e culture moderne.

 
                             IL RETTORE 
 
    Visti: 
      il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio  1980,  n.
382, e successive modificazioni; 
      la legge 9 maggio 1989, n. 168, e successive modificazioni; 
      il decreto legislativo 30 marzo  2001,  n.  165,  e  successive
modificazioni; 
      la legge 30 dicembre 2010, n. 240 e successive modificazioni ed
integrazioni, in particolare l'art. 24, comma 2, lettera b), e  comma
3, lettera b), che prevede la possibilita' di stipulare contratti  di
lavoro subordinato  a  tempo  determinato  di  durata  triennale  con
possessori del titolo di dottore di  ricerca  o  titolo  equivalente,
ovvero per i settori interessati,  del  diploma  di  specializzazione
medica, riservati a candidati che hanno usufruito  dei  contratti  di
cui  al  comma  3,  lettera   a),   ovvero   che   hanno   conseguito
l'abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di  professore  di
prima o di seconda fascia di cui  all'art.  16  della  stessa  legge,
ovvero che sono in possesso del titolo  di  specializzazione  medica,
ovvero  che,  per  almeno  tre  anni  anche  non  consecutivi,  hanno
usufruito di assegni di ricerca ai sensi dell'art. 51, comma 6, della
legge 27 dicembre 1997, n. 449,  o  di  assegni  di  ricerca  di  cui
all'art. 22 della legge n. 240/2010  o  di  borse  post-dottorato  ai
sensi dell'art. 4 della legge 30 novembre 1989,  n.  398,  ovvero  di
analoghi contratti, assegni o borse in atenei stranieri; 
      l'art. 24, comma 5, della  legge  n.  240/2010,  ai  sensi  del
quale, «nell'ambito delle risorse disponibili per la  programmazione,
nel  terzo  anno  di  contratto  di  cui  al  comma  3,  lettera  b),
l'universita' valuta il titolare  del  contratto  stesso,  che  abbia
conseguito l'abilitazione scientifica di cui  all'art.  16,  ai  fini
della chiamata nel ruolo di professore associato, ai sensi  dell'art.
18, comma 1, lettera e). In caso di esito positivo della valutazione,
il titolare del contratto, alla scadenza dello stesso, e'  inquadrato
nel ruolo dei professori  associati.  La  valutazione  si  svolge  in
conformita'  agli  standard  qualitativi   riconosciuti   a   livello
internazionale  individuati  con  apposito  regolamento   di   ateneo
nell'ambito dei criteri fissati con decreto del Ministro»; 
      l'art. 24, comma 8, della medesima legge n. 240 del  2010,  con
il quale viene definito il  trattamento  economico  spettante  per  i
contratti di cui al comma 3, lettera b), del medesimo articolo; 
      il decreto ministeriale 25  maggio  2011,  n.  243  riguardante
criteri e parametri per la valutazione preliminare dei  candidati  di
procedure pubbliche di selezione dei destinatari  dei  contratti,  di
cui all'art. 24 della legge n. 240/2010; 
      il decreto  legislativo  29  marzo  2012,  n.  49,  recante  la
disciplina per la programmazione, il monitoraggio  e  la  valutazione
delle politiche di  bilancio  e  di  reclutamento  degli  atenei,  in
attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30
dicembre 2010, n.  240,  e  per  il  raggiungimento  degli  obiettivi
previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e
i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d),  e)  ed
f) e al comma 5; 
      il decreto ministeriale 30 ottobre 2015,  n.  855,  recante  la
rideterminazione dei settori concorsuali, raggruppati in macrosettori
concorsuali, di cui all'art. 15 della legge n. 240/2010 e  successive
modifiche ed integrazioni; 
      il decreto ministeriale 8 agosto 2016, n.  635,  relativo  alle
linee  generali  d'indirizzo  della  programmazione  triennale  delle
Universita' 2016-2018, ai sensi dell'art. 1-ter del decreto-legge  31
gennaio 2005, n. 7, convertito con modificazioni dalla legge 31 marzo
2005, n. 43; 
      il decreto ministeriale 1° settembre 2016, n. 662, con il quale
e' stata definita la nuova tabella di  corrispondenza  tra  posizioni
accademiche italiane ed estere di cui all'art. 18, comma  1,  lettera
b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240; 
      il decreto ministeriale 1° giugno 2017, n. 372, con il quale e'
stata integrata  la  tabella  allegata  al  decreto  ministeriale  1°
settembre 2016, n. 662, concernente la corrispondenza  tra  posizioni
accademiche italiane ed estere di cui all'art. 18, comma  1,  lettera
b), della legge 30 dicembre 2010, n. 240; 
      il decreto ministeriale 8 agosto 2018, n.  587,  con  il  quale
sono stati definiti i criteri di ripartizione dell'FFO 2018; 
      la legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di bilancio  2019)  e,
in particolare: l'art. 1, comma 400, il quale dispone che «Al fine di
sostenere l'accesso dei giovani alla ricerca e la competitivita'  del
sistema universitario italiano a livello internazionale, il Fondo per
il finanziamento ordinario delle  universita',  di  cui  all'art.  5,
comma 1, lettera a),  della  legge  24  dicembre  1993,  n.  537,  e'
incrementato di euro 20 milioni per  l'anno  2019  e  di  euro  58,63
milioni  annui  a  decorrere  dall'anno  2020,  per  l'assunzione  di
ricercatori di cui all'art. 24, comma 3, lettera b), della  legge  30
dicembre 2010, n. 240.  Con  decreto  del  Ministro  dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, da adottare entro  sessanta  giorni
dalla data di entrata in vigore della presente legge, le risorse sono
ripartite  tra  le  universita'.  La  quota   parte   delle   risorse
eventualmente non utilizzata entro il 30 novembre di ciascun anno per
le finalita' di cui ai periodi precedenti rimane a disposizione,  nel
medesimo esercizio finanziario, per le altre finalita' del Fondo  per
il finanziamento ordinario delle universita'» e l'art. 1, comma  401,
lettera a),  il  quale  dispone  che  «A  valere  sul  Fondo  per  il
finanziamento ordinario delle universita', di cui all'art.  5,  comma
1, lettera a), della legge 24 dicembre 1993, n. 537,  come  integrato
dalla presente legge, nell'anno 2019 sono autorizzate, in deroga alle
vigenti facolta' assunzionali: a) assunzioni di  ricercatori  di  cui
all'art. 24, comma 3, lettera b), della legge 30  dicembre  2010,  n.
240, nel limite di spesa di 10 milioni di euro per l'anno 2019  e  di
30 milioni di euro  a  decorrere  dall'anno  2020.  Con  decreto  del
Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e  della  ricerca,  da
adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore  della
presente legge, le risorse sono ripartite tra le universita'»; 
      il decreto ministeriale 8 marzo 2019, n. 204, con il quale sono
state assegnate alle  istituzioni  universitarie  statali  specifiche
risorse  per  l'attivazione  di  contratti  di  ricercatore  a  tempo
determinato di cui all'art. 24, comma 3, lettera b), della  legge  30
dicembre 2010, n. 240, il cui trattamento economico viene determinato
in misura pari al 120 per cento del trattamento iniziale spettante al
ricercatore  confermato  a  tempo  pieno,  per  un   costo   unitario
comprensivo degli oneri a carico dell'amministrazione  pari  ad  euro
58.624,55 annui; 
      la tabella 1 allegata al predetto decreto, da cui  risulta  che
all'Universita'  degli  studi  di  Roma  «La  Sapienza»  sono   stati
assegnati ottantatre'   posti   di   RTDB,   corrispondenti   ad   un
finanziamento massimo attribuibile a decorrere dal 2020 pari ad  euro
4.868.488,00, mentre le risorse effettivamente assegnate  per  l'anno
2019 ammontano ad euro 1.647.916,00; 
      la sentenza n. 78/2019 del 9 aprile 2019 con la quale la  Corte
costituzionale ha dichiarato non fondata la questione di legittimita'
costituzionale dell'art. 18, comma 1,  lettera  b),  ultimo  periodo,
della legge 30 dicembre 2010, n. 240, nella parte in cui non  prevede
- tra le condizioni che impediscono la partecipazione ai procedimenti
di chiamata dei professori universitari - il rapporto di coniugio con
un docente appartenente al dipartimento o alla struttura che effettua
la chiamata, ovvero con  il  rettore,  il  direttore  generale  o  un
componente del consiglio di amministrazione dell'ateneo; 
      lo statuto dell'Universita' emanato con D.R. n.  3689/2012  del
29 ottobre 2012; 
      il D.R. n. 2577/2017  dell'11  ottobre  2017con  cui  e'  stato
emanato il regolamento per il reclutamento  di  ricercatori  a  tempo
determinato tipologia «B» presso Sapienza - Universita' di Roma; 
      la delibera del senato accademico n. 44/17 del  7  marzo  2017,
con la quale sono stati definiti  i  criteri  di  assegnazione  delle
risorse relative alla programmazione 2017  per  il  reclutamento  del
personale docente; 
      la delibera del consiglio di amministrazione n.  432/18  del  4
dicembre 2018, con la quale sono state richieste alle facolta'  e  ai
dipartimenti   la   verifica   e   l'eventuale   integrazione   della
programmazione 2019 per il reclutamento del personale docente; 
      la delibera del consiglio di amministrazione n. 461/18  del  18
dicembre 2018, con la quale e' stato approvato il bilancio  unico  di
Ateneo di previsione annuale autorizzatorio per l'anno 2019; 
      la delibera del consiglio di amministrazione n. 462/18  del  18
dicembre 2018, con la quale e' stato approvato il bilancio  unico  di
Ateneo di previsione triennale per gli anni 2019-2021; 
      la delibera del senato accademico n. 24/19 del 22 gennaio 2019,
con la quale sono stati confermati per la ripartizione delle  risorse
per il reclutamento del personale docente per l'anno 2019  i  criteri
di assegnazione delle risorse relative alla programmazione  2017  con
la sola eccezione dei parametri didattici relativi al Dipartimento di
scienze della Terra, assoggettati a norme specifiche; 
      la delibera del consiglio di amministrazione n.  17/19  del  29
gennaio 2019, con la quale e' stata disposta la distribuzione tra  le
diverse fasce delle  risorse  disponibili  per  il  reclutamento  del
personale docente per l'anno 2019; 
      la delibera del consiglio di amministrazione n.  107/19  del  2
aprile 2019, con la quale sono  state  assegnate  alle  strutture  le
risorse relative alla programmazione 2019  per  il  reclutamento  del
personale docente; 
      le note rettorali con cui  si  e'  proceduto  a  comunicare  ai
presidi di facolta' ed ai direttori  di  dipartimento  l'attribuzione
delle risorse relative alla programmazione 2019 per  il  reclutamento
del personale docente; 
      il D.R. n. 1549/2019 del 15 maggio 2019 con il quale  e'  stata
disposta la modifica  dello  statuto  dell'Universita'  di  Roma  «La
Sapienza»; 
      la delibera del Dipartimento di lettere e culture  moderne  del
22 maggio 2019; 
      il D.R. n. 3481/2019 del  13  novembre  2019  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami»  -  n.  94
del 29 novembre  2019,  con  il  quale  e'  stata  indetta  ai  sensi
dell'art. 24, comma 3,  lettera  b),  della  legge  n.  240/2010  una
procedura selettiva di chiamata per un posto di ricercatore  a  tempo
determinato - tipologia B presso il Dipartimento di lettere e culture
moderne, settore concorsuale 11/B1, settore  scientifico-disciplinare
M-GGR/01; 
      la disposizione direttoriale n. 902/2018 del 27  febbraio  2018
con cui sono state disciplinate le  modalita'  di  effettuazione  del
sorteggio dei componenti  effettivi  e  supplenti  delle  commissioni
giudicatrici  delle  procedure  selettive  per  il  reclutamento  dei
ricercatori a tempo determinato di  tipologia  B  e  delle  procedure
selettive per la chiamata dei professori di prima e seconda fascia; 
      la disposizione direttoriale n. 3592/2019 dell'8  ottobre  2019
con cui e' stata modificata la disposizione direttoriale n.  902/2018
del  27  febbraio  2018  con  riferimento  ad  un  componente   della
commissione  giudicatrice  per  l'effettuazione  del  sorteggio   dei
componenti effettivi e supplenti delle commissioni giudicatrici delle
procedure selettive per  il  reclutamento  dei  ricercatori  a  tempo
determinato di  tipologia  B  e  delle  procedure  selettive  per  la
chiamata dei professori di prima e seconda fascia; 
      la delibera del Dipartimento di lettere e culture  moderne  del
16 gennaio 2020; 
      il verbale  del  9  marzo  2020  relativo  alle  operazioni  di
sorteggio di due componenti  effettivi  e  due  componenti  supplenti
della commissione giudicatrice della suindicata procedura selettiva; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
    E' cosi' costituita la commissione giudicatrice  della  procedura
selettiva di chiamata per un posto di ricercatore a tempo determinato
- tipologia B, presso il Dipartimento di lettere e  culture  moderne,
settore concorsuale 11/B1, settore scientifico-disciplinare  M-GGR/01
- codice concorso 2019RTDB055: 
      componenti effettivi: 
        prof.ssa Tiziana  Banini,  professore  associato  -  Sapienza
Universita' di Roma; 
        prof. Marco Maggioli, professore ordinario - IULM di Milano; 
        prof. Maurizio Memoli,  professore  ordinario  -  Universita'
degli studi di Cagliari; 
      componenti supplenti: 
        prof.ssa Maria Prezioso, professore ordinario  -  Universita'
degli studi di Roma Tor Vergata; 
        prof.ssa Francesca Krasna, professore ordinario - Universita'
degli studi di Trieste. 
                               Art. 2 
 
    Dalla data di pubblicazione del presente decreto  nella  Gazzetta
Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - e sul sito web di
questa Universita'  decorre  il  termine  di  trenta  giorni  per  la
presentazione al  rettore,  da  parte  dei  candidati,  di  eventuali
istanze di  ricusazione  dei  commissari.  Decorso  tale  termine  e,
comunque, dopo l'insediamento della  commissione,  non  sono  ammesse
istanze di ricusazione dei commissari. 
                               Art. 3 
 
    Le eventuali cause di incompatibilita' e le modifiche dello stato
giuridico intervenute successivamente alla nomina non incidono  sulla
qualita' di componente della commissione giudicatrice. 
                               Art. 4 
 
    I componenti effettivi della suindicata commissione  giudicatrice
non possono far parte di altre  commissioni  giudicatrici  presso  la
Sapienza, per lo stesso settore  scientifico-disciplinare  e  per  la
stessa tipologia di procedura selettiva, per un periodo  di  un  anno
decorrente dalla data del presente decreto di nomina. 
    L'originale del presente decreto sara'  acquisito  alla  raccolta
interna di questa Universita'. 
      Roma, 19 maggio 2020 
 
                                                   Il Rettore: Gaudio