Concorso per MIBAC - MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto
Posti 0
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 53 del 10-07-2020
Sintesi: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO CONCORSO (Scad. 19-08-2020) Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di venti allievi al 71° corso di diploma di durata quinquennale, equiparato alla laurea magistrale a ciclo unico ...
Ente: MIBAC - MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 10-07-2020
Data Scadenza bando 19-08-2020
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MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO

CONCORSO (Scad. 19-08-2020)

Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di venti allievi al 71° corso di diploma di durata quinquennale, equiparato alla laurea magistrale a ciclo unico, in conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02), abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali» della Scuola di alta formazione e studio dell'Istituto centrale per il restauro, per le sedi di Roma (dieci posti) e di Matera (dieci posti) - anno accademico 2020/2021.

 
                            IL DIRETTORE 
                       DELL'ISTITUTO CENTRALE 
                           PER IL RESTAURO 
 
     Vista  la  legge  22   luglio   1939,   n.   1240,   concernente
l'istituzione dell'Istituto centrale per il restauro; 
    Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 e successive
modifiche e integrazioni, concernente l'istituzione del Ministero per
i beni  e  le  attivita'  culturali  ed,  in  particolare  l'art.  9,
concernente la regolamentazione della Scuola  di  alta  formazione  e
studio presso l'Istituto centrale per il restauro; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445: «Disposizioni legislative in materia di  documentazione
amministrativa. (Testo A)»; 
    Visto il Codice dei beni culturali e del  paesaggio,  di  cui  al
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni
ed integrazioni, ed in particolare gli articoli 29, commi 7, 8 e 9, e
182, come novellati dal decreto legislativo 24 marzo 2006, n.  156  e
dal decreto legislativo 26 marzo 2008, n. 62 e dalla legge 14 gennaio
2013, n. 7, (di seguito: «Codice»); 
    Visto  il  decreto  ministeriale  7  ottobre  2008,   concernente
provvedimenti relativi agli Istituti centrali e gli  Istituti  dotati
di autonomia speciale; 
    Visti i regolamenti attuativi dell'art. 29, commi 7, 8 e  9,  del
Codice, emanati con decreti ministeriali 26  maggio  2009,  n.  86  -
concernente  la  definizione   degli   ambiti   di   competenza   dei
restauratori di beni culturali - e n. 87, concernente la  definizione
dei criteri di insegnamento del restauro di beni culturali; 
    Visto il decreto interministeriale del 2 marzo 2011  «Definizione
della classe di laurea magistrale a ciclo unico  in  Conservazione  e
restauro dei beni culturali - LMR/02»; 
    Visto il decreto direttoriale «Regolamento SAF dell'ICR n.  prot.
3682/31.11.01 del  30  maggio  2011  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni. 
    Visto  il  parere  di  conformita'  del  21  luglio  2011,  prot.
4899/04.04.13 espresso dalla Commissione interministeriale MIBAC-MIUR
per l'accreditamento e la vigilanza dei corsi di restauro; 
    Visto  il  decreto  del  Ministro  dei  beni  e  delle  attivita'
culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca del 25 agosto 2014 con il  quale  e'
stato istituito e attivato presso l'ICR il Corso di diploma di durata
quinquennale in restauro, equiparato alla Laurea magistrale  a  ciclo
unico in Conservazione e restauro  dei  beni  culturali -  LMR/02  ed
abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali»; 
    Visto l'atto di convenzione tra il Ministero  per  i  beni  e  le
attivita' culturali, l'Istituto centrale per il restauro, la  Regione
Basilicata, il comune e la Provincia di Matera e la Fondazione Zetema
di Matera sottoscritta il 19 novembre 2010 e registrata al  n.  12049
di repertorio della Regione Basilicata; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
Posti a concorso - Contenuti formativi - Titolo di studio - Oneri  di
                             frequenza. 
 
    1. E' indetto un concorso pubblico, per esami,  per  l'ammissione
di venti allievi al 71° corso  della  Scuola  di  alta  formazione  e
studio (di seguito denominata  SAF)  dell'Istituto  centrale  per  il
Restauro  (di  seguito  denominato  ICR)  -  con   inizio   nell'anno
accademico  2020/2021  -   per   i   seguenti   «Percorsi   formativi
professionalizzanti» (vedi decreto ministeriale n.  87/2009  allegato
A); 
    2. «PFP 1 - Materiali  lapidei  e  derivati;  superfici  decorate
dell'architettura»: dieci posti presso la sede di Matera; 
    3. «PFP 2 - Manufatti  dipinti  su  supporto  ligneo  e  tessile;
manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee;  manufatti  e
materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti»:  cinque  posti
presso la sede di Roma. 
    4. «PFP 4 - Materiali e  manufatti  ceramici,  vitrei,  organici;
materiali e manufatti in metallo e  leghe»: cinque  posti  presso  la
sede di Roma. 
    5. Il corso, quinquennale a ciclo unico,  articolato  in trecento
crediti formativi, corrispondenti ai crediti formativi  previsti  dal
vigente regolamento universitario, si svolge in conformita' a  quanto
definito  dal  decreto  ministeriale  n.  87/2009   e   dal   decreto
interministeriale del 25  agosto  2014  e  conferisce,  in  esito  al
superamento dell'esame finale,  un  diploma  equiparato  alla  Laurea
magistrale in conservazione e restauro dei beni culturali - LMR/02 ed
abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali». 
    6. Per  ogni  anno  di  corso  gli  studenti  saranno  tenuti  al
pagamento: 
      di una quota contributiva procapite; 
      di una quota aggiuntiva specifica variabile in base all'anno di
corso; 
      della tassa regionale per il diritto allo studio. 
    Gli importi e le modalita' di pagamento sono  indicati  nel  sito
web dell'ICR (https://www.icr.beniculturali.it/). 
                               Art. 2 
 
               Requisiti per l'ammissione al concorso 
 
    1.  Per  l'ammissione  al  concorso  sono  richiesti  i  seguenti
requisiti soggettivi: 
      a) diploma quinquennale (o quadriennale piu' anno  integrativo)
di istruzione secondaria superiore; 
      b) cittadinanza italiana o di altro  Stato  membro  dell'Unione
europea. Sono ammessi, alle stesse  condizioni,  anche  cittadini  di
Stati extracomunitari, purche' dimostrino il possesso di un titolo di
studio equipollente a quello richiesto sub a); 
      c) idoneita' fisica alle attivita' che  il  percorso  formativo
professionalizzante comporta; 
      d) di non aver riportato condanne passate in giudicato  a  pena
detentiva superiore a tre anni. 
    2. I requisiti devono essere posseduti dal candidato alla data di
scadenza dei termini di presentazione della  domanda.  E'  consentita
l'iscrizione con riserva per i candidati che conseguano il diploma di
cui al comma 1.a prima della data di inizio della prova grafica; 
    3. Per difetto dei requisiti prescritti, l'ICR puo'  disporre  in
ogni momento l'esclusione dal  concorso  dandone  comunicazione  agli
interessati. 
                               Art. 3 
 
    Contenuto, termini e modalita' di presentazione delle domande 
 
    1. Ai fini della partecipazione al concorso, ai sensi del decreto
del  Presidente  della  Repubblica  28   dicembre   2000,   n.   445,
«Disposizioni    legislative    in    materia    di    documentazione
amministrativa», e modificazioni successive,  il  candidato  dichiara
sotto  la  propria  responsabilita',  consapevole  delle  conseguenze
penali in caso di dichiarazioni mendaci: 
      a) cognome e nome; luogo e data di nascita; codice fiscale; 
      b) luogo di  residenza,  completo  di  indirizzo  e  codice  di
avviamento postale; 
      c) recapito telefonico, numero di cellulare e indirizzo e-mail,
con l'impegno a comunicare le eventuali variazioni; 
      d) cittadinanza; 
      e) idoneita' fisica alle attivita' che  il  percorso  formativo
professionalizzante prescelto comporta; 
      f) di non aver riportato condanne passate in giudicato  a  pena
detentiva superiore a tre anni; 
      g) possesso, ad eccezione di coloro che si diplomino  nell'anno
in corso come da art. 2 comma 1, del diploma di istruzione secondaria
superiore o titolo equipollente per i  cittadini  comunitari  e  non,
specificando il voto, il nome della scuola che lo ha rilasciato e  la
data del rilascio; 
      h) scelta (effettuare una sola scelta) del  percorso  formativo
professionalizzante per il quale si chiede di concorrere: 
        «PFP 1 - Materiali lapidei  e  derivati;  superfici  decorate
dell'architettura»: dieci posti presso la sede di Matera. 
 
                               oppure: 
 
        «PFP 2 - Manufatti dipinti  su  supporto  ligneo  e  tessile;
manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee;  manufatti  e
materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti»:  cinque  posti
presso la sede di Roma. 
 
                               oppure: 
 
        «PFP 4 - Materiali e manufatti  ceramici,  vitrei,  organici;
materiali e manufatti in metallo e  leghe»: cinque  posti  presso  la
sede di Roma. 
      i) autorizzazione al trattamento dei dati forniti, ai sensi del
decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196 edel GDPR (regolamento
UE 2016/679). 
    2. E' fatto obbligo ai soli  candidati  cittadini  di  paesi  non
appartenenti all'Unione europea non residenti in Italia  di  allegare
alla domanda i  dati  richiesti  nel  precedente  comma  1,  mediante
certificati o  attestazioni  rilasciati  dalla  competente  autorita'
dello Stato  estero,  corredati  di  traduzione  in  lingua  italiana
autenticata dall'autorita'  consolare  italiana  che  ne  attesta  la
conformita' all'originale, dopo  aver  ammonito  l'interessato  sulle
conseguenze  penali  della  produzione  di  atti  o   documenti   non
veritieri. 
    In particolare, la rappresentanza diplomatica italiana all'estero
provvedera' a tradurre il titolo di studio in lingua  italiana  punto
g), comma 1, ne dichiarera' il valore in loco, indicandone  gli  anni
complessivi di scolarita' necessari al suo conseguimento. 
    3. La mancata apposizione  della  firma  in  calce  alla  domanda
comporta l'esclusione dal  concorso.  La  dichiarazione  generica  di
essere in possesso di tutti i requisiti non sara' ritenuta valida. 
    4. Ai sensi dell'art. 20 della legge n. 104/1992 nella domanda di
partecipazione al concorso i candidati portatori di handicap dovranno
specificare, in relazione al proprio handicap,  l'ausilio  occorrente
necessario. 
    5.  Eventuali  variazioni  di   dichiarazioni   gia'   rilasciate
nell'istanza di partecipazione al concorso dovranno essere  trasmesse
entro il termine di scadenza indicato nel bando, ad  eccezione  delle
informazioni di cui ai punti b), c) e  d)  del  precedente  comma  1,
informazioni il cui aggiornamento sara' sempre  possibile  fino  alla
conclusione delle attivita' concorsuali. 
    6. Alla domanda puo' essere allegato un elenco firmato dei titoli
di preferenza rilevanti ai fini dell'art. 5 del presente  bando.  Con
la  presentazione  della  domanda  il  candidato  accetta  tutte   le
condizioni del presente bando. 
    7. Le domande di ammissione, redatte su carta libera  secondo  lo
schema dell'allegato al presente bando, devono pervenire all'Istituto
centrale per il restauro, entro  il  termine  perentorio  di quaranta
giorni solari consecutivi dalla data di  pubblicazione  del  presente
bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -  4ª  Serie
speciale «Concorsi ed esami» - secondo le seguenti modalita': 
      a) per i cittadini italiani o di altri Stati membri dell'Unione
europea, nonche' per i cittadini di Stati non appartenenti all'Unione
europea ma con residenza anagrafica in Italia: 
        tramite PEC all'indirizzo  mbac-icr@mailcert.beniculturali.it
inserendo in oggetto «Domanda di ammissione al 71° concorso ICR».  Ai
fini del rispetto del termine di presentazione  della  domanda  fara'
fede la data di invio della PEC; 
 
                               oppure: 
 
        tramite   PEO    all'indirizzo    icr.scuola@beniculturali.it
inserendo in oggetto «Domanda di ammissione al 71° concorso ICR».  Ai
fini del rispetto del termine di presentazione  della  domanda  fara'
fede la data  di  invio  della  PEO;  sara'  necessario  attendere  e
conservare una e-mail di conferma da parte della segreteria didattica
di ricezione e presa in carico della domanda; 
       b)  per  i  candidati  cittadini  di  Stati  non  appartenenti
all'Unione europea residenti all'estero: 
        tramite PEC all'indirizzo  mbac-icr@mailcert.beniculturali.it
o tramite PEO all'indirizzo icr.scuola@beniculturali.it inserendo  in
oggetto «Domanda di ammissione al 71° concorso  ICR».  Esclusivamente
inviata per tramite  della  Rappresentanza  diplomatica  o  consolare
italiana competente per territorio; ai fini del rispetto del  termine
di presentazione della  domanda  fa  fede  la  data  di  invio  della
PEC/PEO. 
    8. Ai sensi del decreto legislativo del 30 giugno  2003,  n.  196
«Codice in materia  di  protezione  dei  dati  personali»  edel  GDPR
(regolamento UE 2016/679), il trattamento dei dati personali  forniti
in  sede  di  partecipazione  al  concorso   o   comunque   acquisiti
nell'ambito  della  procedura  dello  stesso,   verranno   utilizzati
esclusivamente ai fini concorsuali. 
    9. L'ICR non si assume alcuna responsabilita' per la  dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatta o incompleta indicazione  dei
recapiti  forniti  dal  candidato,  ovvero  da  mancata   o   tardiva
informazione dei cambiamenti dei recapiti stessi, rispetto  a  quanto
menzionato nella domanda di ammissione e per eventuali  disguidi  non
imputabili all'ICR. 
                               Art. 4 
 
                          Prove di accesso 
 
    1. Entro il trentesimo giorno successivo alla  data  di  scadenza
del  bando  verra'  pubblicato  l'elenco  dei  candidati  ammessi   a
sostenere la prima prova. 
    Le prove di accesso del concorso si svolgeranno nelle date e  nei
luoghi che l'ICR comunichera' ai candidati tramite avvisi  pubblicati
sul sito web dell'ISCR (https://www.icr.beniculturali.it/)  a  partire
da tale data. 
    Per le prove successive i  candidati  ammessi  saranno  convocati
sempre tramite avvisi pubblicati sul sito web dell'ICR. 
    I  candidati  ammessi  sono  tenuti,  senza  alcun  preavviso   o
comunicazione  individuali,  a  presentarsi  a  sostenere  le   prove
suddette nei luoghi, nei giorni  e  nelle  ore  indicati,  muniti  di
documento di riconoscimento in corso di validita'. 
    2. L'esame di ammissione consiste in: 
      a) prova grafica; 
      b) test attitudinale pratico - percettivo; 
      c) prova orale; 
      d) prova di conversazione in lingua  italiana  (associata  alla
prova  orale),  riservata  esclusivamente  ai   candidati   cittadini
stranieri. 
    Per sostenere le prove di cui alle lettere b) e c),  i  candidati
saranno tenuti a versare previamente all'ICR una quota pro  capite  a
titolo di parziale rimborso spese,  i  cui  importi  e  modalita'  di
pagamento     sono     indicati     nel     sito     web     dell'ICR
(https://www.icr.beniculturali.it/). 
    3. Descrizione delle prove: 
      a) prova grafica: consiste nella trasposizione  grafica  di  un
manufatto artistico o parte  di  esso,  condotta  per  mezzo  di  una
riproduzione fotografica in bianco e nero. 
    Il disegno dovra' essere eseguito con matita in grafite  nera,  a
tratto lineare, senza  chiaroscuro,  in  una  riproduzione  in  scala
rispetto al formato della fotografia. 
    Per trasposizione grafica a tratto lineare si intende la  sintesi
critica del manufatto per mezzo di un  tratto  essenziale,  nitido  e
opportunamente   modulato,   teso   a   restituire   la   definizione
volumetrica, le proporzioni e la  particolare  tecnica  esecutiva  in
esame. 
    La prova ha durata di sei ore consecutive. Per l'esecuzione della
riproduzione in  scala  sono  ammesse  griglie  quadrettate  e  fogli
millimetrati gia' in possesso del candidato. 
    Sono ammessi a sostenere la prova successiva  (test  attitudinale
pratico  -  percettivo)  soltanto  coloro  che  hanno  riportato   un
punteggio non inferiore a 6/10. 
    Prove   campione   sono   visibili   nel   sito   web    dell'ICR
(https://www.icr.beniculturali.it/). 
    b) test attitudinale pratico - percettivo: 
      per i percorsi formativi professionalizzanti 1 e  2,  la  prova
consiste  nell'integrazione,   mediante   tratteggio   verticale   ad
acquarello, previa stuccatura a gesso e colla, di lacune presenti  in
riproduzioni policrome a stampa. 
    Detta prova va effettuata in tre giorni  consecutivi  con  orario
cosi' ripartito: 
      primo giorno: 2 ore; 
      secondo giorno: 5 ore; 
      terzo giorno: 5 ore. 
      per il  percorso  formativo  professionalizzante  4,  la  prova
consiste nella modellatura a plastilina di una parte mancante  di  un
motivo decorativo plastico e nella riproduzione  di  un  campione  di
colore. 
    Tale prova va effettuata in tre  giorni  consecutivi  con  orario
cosi' ripartito: 
      primo giorno: 3 ore; 
      secondo giorno: 4 ore; 
      terzo giorno: 5 ore. 
    Prove campione relative ai percorsi suddetti  sono  visibili  nel
sito web dell'ICR (https://www.icr.beniculturali.it/). 
    Sono  ammessi  a  sostenere  la  prova  orale  coloro  che  hanno
riportato nel test attitudinale pratico - percettivo un punteggio non
inferiore a 6/10. 
      c) prova orale: sara' sostenuta in lingua  italiana  anche  dai
cittadini stranieri. I candidati  dovranno  altresi'  dimostrare  una
conoscenza di base della lingua inglese. 
    I candidati devono dimostrare: 
      a) una buona conoscenza delle principali opere, personalita'  e
avvenimenti della storia dell'arte antica, medievale e moderna e  una
conoscenza  di  base  dei  piu'  importanti  movimenti  nazionali   e
internazionali dell'arte contemporanea; 
      b) una buona conoscenza dei materiali e  delle  tecniche  della
produzione    artistica    relative     al     percorso     formativo
professionalizzante prescelto; 
      c) una conoscenza di base, delle scienze della natura (chimica,
biologia, scienza della terra, fisica); 
      d) una conoscenza di base della lingua  inglese  attraverso  la
lettura e la traduzione di un brano  di  carattere  storico-artistico
e/o tecnico-scientifico. I candidati in  possesso  di  certificazione
CEFR (Common european  Framework  of  reference  for  Languages)  con
livello B1  o  superiore,  sono  esonerati  dal  sostenere  la  prova
d'inglese. 
    La prova s'intende superata se il candidato ottiene il  punteggio
non inferiore a 6/10. 
    La bibliografia di riferimento per la prova orale  e'  pubblicata
nel sito web dell'ICR (https://www.icr.beniculturali.it/) non oltre il
trentesimo giorno successivo alla data di scadenza del bando. 
                               Art. 5 
 
                        Titoli di preferenza 
 
    1. I titoli di preferenza verranno valutati  esclusivamente  allo
scopo di determinare la posizione  in  graduatoria  tra  due  o  piu'
candidati che abbiano conseguito, in esito alle prove di concorso, il
medesimo punteggio complessivo (ex-aequo). 
    2. Costituiscono titoli di preferenza le idoneita' conseguite  in
concorsi banditi dagli  Istituti  Formativi  per  l'insegnamento  del
restauro   accreditati   dalla    «Commissione    tecnica    (decreto
interministeriale del 7 febbraio 2011) per le  attivita'  istruttorie
finalizzate all'accreditamento delle Istituzioni formative e  per  la
vigilanza dell'insegnamento del restauro» -  (valore  del  titolo  di
preferenza: 1/30); 
    3. Il possesso dei titoli suindicati dovra' essere dichiarato con
autocertificazione nella domanda  di  partecipazione  al  concorso  e
dovra' riferirsi a titoli aventi data precedente a quella di scadenza
del termine utile per la presentazione delle domande. 
    4. Non sono valutabili titoli diversi da quelli suindicati. 
                               Art. 6 
 
                      Commissione giudicatrice 
 
    1. La  commissione  giudicatrice  del  presente  concorso  ha  la
composizione come previsto dall'art. 7 del regolamento  SAF  dell'ICR
emanato con decreto direttoriale prot. n. 3682/31.11.01 del 30 maggio
2011 e successive modificazioni ed integrazioni. 
                               Art. 7 
 
                             Graduatoria 
 
    1. Espletata la prova orale del concorso, la commissione stila la
graduatoria dei vincitori e degli idonei secondo l'ordine decrescente
della valutazione complessiva risultante dalla somma  aritmetica  del
punteggio riportato nelle singole prove d'esame, nonche', nel caso di
candidati a pari merito, dalla valutazione dei titoli di  preferenza.
In caso  di  parita'  di  punteggio  precede  il  candidato  di  eta'
inferiore. 
    2. La graduatoria e' suddivisa sulla base dei percorsi  formativi
messi  a  concorso.  Viene  affissa  all'albo  dell'ICR,   sul   sito
https://www.icr.beniculturali.it/ e trasmessa al Servizio I_-  Ufficio
studi  della  Direzione  generale  educazione,  ricerca  e   istituti
culturali del Ministero per i beni e le attivita' culturali e per  il
turismo. 
                               Art. 8 
 
                          Documenti di rito 
 
    1.  I  candidati  dichiarati  vincitori  del   concorso   saranno
contattati direttamente dalla  segreteria  didattica  della  SAF  che
predisporra' in sede la verifica dei documenti di cui  al  successivo
comma 2 e le operazioni procedurali per la loro ammissione  al  corso
quinquennale dell'anno accademico 2020/2021. 
    2.  I  candidati  dichiarati  vincitori  del  concorso   dovranno
consegnare i seguenti documenti: 
      a)  fotocopia  di  un  documento  d'identita',  in   corso   di
validita', indicante il cognome  e  il  nome,  il  luogo  e  data  di
nascita, la cittadinanza; 
      b) foto scansionata formato tessera; 
      c) fotocopia del codice fiscale; 
      d) per i soli cittadini stranieri: copia conforme all'originale
del titolo di studio con la relativa traduzione in italiano. 
    Il possesso del permesso di soggiorno,  rilasciato  dagli  organi
competenti, e' condizione indispensabile affinche'  i  candidati  con
cittadinanza  diversa  da  quella  degli  Stati  dell'Unione  europea
possano essere ammessi a frequentare il corso. 
                               Art. 9 
 
                         Disposizioni finali 
 
    1. Il mancato adempimento a  quanto  richiesto  nell'art.  8  del
presente  bando,  l'irregolarita'  della  documentazione  presentata,
ovvero la non idoneita' fisica  accertata  nella  fase  iniziale  del
corso a  cura  dell'ICR,  comportano  la  decadenza  dal  diritto  di
frequenza al corso quinquennale di cui al presente bando. 
    2. L'ICR declina  ogni  responsabilita'  nel  caso  in  cui,  per
motivazioni indipendenti dalla propria volonta',  l'avvio  dei  corsi
debba essere procrastinato. I corsi in cui risultassero vincitori  un
numero inferiore a 3 candidati, potranno non essere attivati. 
    3. L'ICR declina altresi' ogni responsabilita' nel caso  in  cui,
per motivazioni indipendenti dalla propria volonta', e in particolare
per l'adempimento di eventuali disposizioni  normative  di  carattere
straordinario, il concorso non potesse essere svolto. 
    4. Il presente decreto e'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». 
      Roma, 3 luglio 2020 
 
                                                Il direttore: Ficacci 
Allegato - Modulo per la presentazione della domanda di ammissione al
concorso (su carta libera) 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico