Concorso per MINISTERO DELLA CULTURA
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Concorso
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Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | |
Posti | 0 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 45 del 16-06-2023 |
Sintesi: | MINISTERO DELLA CULTURA CONCORSO (Scad. 16-07-2023) Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di cinque allievi al quattordicesimo ciclo del corso quinquennale della Scuola di alta formazione e studio dell'Istituto Centrale ... |
Ente: | MINISTERO DELLA CULTURA |
Regione: | LAZIO |
Provincia: | ROMA |
Comune: | ROMA |
Data di inserimento: | 16-06-2023 |
Data Scadenza bando | 16-07-2023 |
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MINISTERO DELLA CULTURA
CONCORSO (Scad. 16-07-2023)
Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di cinque allievi al quattordicesimo ciclo del corso quinquennale della Scuola di alta formazione e studio dell'Istituto Centrale per la patologia degli archivi e del libro di Roma - anno accademico 2023/2024.
IL DIRETTORE dell'Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro Visti: il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 e successive modifiche e integrazioni, concernente l'istituzione del Ministero per i beni e le attivita' culturali, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, «Disposizioni legislative in materia di semplificazione di documentazione amministrativa» successive modificazioni ed integrazioni; il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 «Codice dei beni culturali e del paesaggio» e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare gli articoli 29, commi 7, 8 e 9, e 182, come novellati dal decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 156 e dal decreto legislativo 26 marzo 2008, n. 62 (di seguito: «Codice»); il decreto ministeriale 7 ottobre 2008, concernente l'ordinamento dell'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario, ora Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro; i regolamenti attuativi dell'art. 29, commi 7, 8 e 9, del Codice, emanati con decreti ministeriali 26 maggio 2009, n. 86, concernente la definizione degli ambiti di competenza dei restauratori di beni culturali e n. 87, concernente la definizione dei criteri di insegnamento del restauro di beni culturali; il decreto interministeriale del 2 marzo 2011 «Definizione della classe di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e restauro dei beni culturali - LMR/02»; il parere di conformita' in ordine all'istituzione e all'attivazione del corso di laurea magistrale in conservazione e restauro dei beni culturali, a ciclo unico (quinquennale), per il percorso formativo professionalizzante 5, della Commissione tecnica per le attivita' istruttorie finalizzate all'accreditamento delle istituzioni formative e per la vigilanza sull'insegnamento del restauro, del 21 settembre 2011; il decreto interministeriale del 25 agosto 2014 che autorizza la SAF dell'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario, ora Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro, a istituire e attivare il corso di diploma di durata quinquennale in restauro, equiparato alla laurea magistrale LMR/02 - Conservazione e restauro dei beni culturali e abilitante alla professione di restauratore dei beni culturali in riferimento ai seguenti indirizzi professionalizzanti: «PFP 5: Materiale librario e archivistico. Manufatti cartacei e pergamenacei. Materiale fotografico, cinematografico e digitale»; il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86 «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare», nonche' in materia di famiglia e disabilita' che, assegnando al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali le competenze in materia di turismo ha comportato il ritorno alla denominazione Ministero della cultura; il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 dicembre 2019, n. 169 «Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell'organismo indipendente di valutazione della performance» e, in particolare, l'art. 33, comma 2, lettera b), che dispone il cambio di denominazione dell'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario in Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro; il decreto ministeriale del 28 gennaio 2020 «Articolazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo»; il decreto-legge del 1° marzo 2021, n. 22, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri»; il decreto della Direzione generale educazione, ricerca e istituti culturali del 6 ottobre 2021, n. 281, concernente il «Regolamento comune delle scuole di alta formazione e studio» del Ministero della cultura; il decreto ministeriale n. 46 del 3 febbraio 2022, recante «Organizzazione e funzionamento degli istituti centrali e di altri istituti dotati di autonomia speciale» del Ministero della cultura; la legge 12 aprile 2022, n. 33, recante «Disposizioni in materia di iscrizione contemporanea a due corsi di istruzione». (Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28 aprile 2022); la nota prot. n. 986 del 13 luglio 2022, di cessazione dell'efficacia del DDG rep. n. 155 dell'11 aprile 2022, salvo quanto previsto dall'art. 16 del decreto legislativo n. 165/2001; il decreto n. 320 del 7 luglio 2022 di conferimento di incarico alla dott.ssa Aurora Raniolo di direzione dell'Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro, nell'ambito della Direzione generale educazione, ricerca e istituti culturali; Decreta: Art. 1 Posti a concorso - Contenuti formativi Titolo di studio - Oneri di frequenza 1. E' indetto per l'anno accademico 2023-2024 un concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di cinque allievi al «Corso di laurea magistrale in conservazione e restauro dei beni culturali a ciclo unico (quinquennale)» LMR/02 della Scuola di alta formazione e studio dell'Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro (di seguito chiamato ICPAL) per il percorso formativo professionalizzante 5 «materiale librario e archivistico, manufatti cartacei e pergamenacei, materiale fotografico, cinematografico e digitale» (la denominazione e' risultante dalla tabella dei «Percorsi formativi professionalizzanti» - allegato B, del decreto ministeriale n. 87/2009). 2. Il corso, quinquennale a ciclo unico, articolato in trecento crediti formativi, corrispondenti ai crediti formativi previsti dal vigente regolamento universitario, si svolge in conformita' a quanto previsto dal decreto ministeriale n. 87/2009 e dal D.I. 2 marzo 2011 e conferisce, in esito al superamento dell'esame finale, avente valore di esame di Stato abilitante alla professione di restauratore di beni culturali, un titolo di studio equiparato al diploma di laurea magistrale. 3. Gli studenti saranno tenuti a versare all'ICPAL una quota contributiva annua di iscrizione e una quota aggiuntiva a titolo di parziale rimborso spese, necessaria a coprire in parte le spese dell'attivita' didattica e comprensiva degli oneri relativi alla stipula di una polizza assicurativa infortuni e per la responsabilita' civile. Gli importi, le modalita' e le scadenze di pagamento di dette somme sono indicate nel sito web della SAF (https://www.saf-icpal.beniculturali.it). 4. Contestualmente alla quota di iscrizione all'anno in corso e alla quota aggiuntiva gli studenti saranno tenuti a versare la tassa regionale quale contributo dovuto per il rilascio di un titolo di studio avente valore legale.
Art. 2 Requisiti per l'ammissione al concorso 1. Per l'ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti soggettivi: a) diploma quinquennale (o quadriennale piu' anno integrativo) di istruzione secondaria superiore o titolo equipollente se conseguito all'estero; b) cittadinanza italiana o di altro Stato dell'Unione europea. Sono ammessi, alle stesse condizioni, anche cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea, purche' dimostrino il possesso del titolo di studio richiesto sub a); c) idoneita' fisica alle attivita' che il percorso formativo professionalizzante comporta, trattandosi di formazione per la maggior parte di tipo laboratoriale, svolta sia presso i laboratori interni all'Istituto, sia in tirocini esterni e cantieri di lavoro a supporto di attivita' di pronto intervento e di emergenza; d) non aver riportato condanne penali passate in giudicato. 2. I requisiti devono essere posseduti dal candidato alla data di scadenza dei termini di presentazione della domanda. E' consentita l'iscrizione con riserva per i candidati che conseguano il diploma di cui al comma 1 lettera a) del presente articolo prima della data di inizio della prova grafica. 3. Per difetto dei requisiti prescritti, l'ICPAL puo' disporre in ogni momento l'esclusione dal concorso, dandone comunicazione ai soggetti interessati.
Art. 3 Contenuto, termini e modalita' di presentazione delle domande 1. Ai fini della partecipazione al concorso, il candidato deve dichiarare sotto la propria responsabilita', consapevole delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, «Disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa» e successive modifiche e integrazioni: a) cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale; b) luogo di residenza, completo di indirizzo e codice di avviamento postale; c) domicilio eletto per le comunicazioni relative al concorso, recapito telefonico, numero di cellulare e indirizzo e-mail, con l'impegno a comunicare le eventuali variazioni; d) cittadinanza; e) idoneita' fisica alle attivita' didattiche e di cantiere che il percorso formativo professionalizzante comporta; f) di non aver riportato condanne penali passate in giudicato; g) possesso del diploma di istruzione secondaria superiore e votazione conseguita (o titolo equipollente per i cittadini comunitari e non), ad eccezione di coloro che si diplomino nell'anno in corso come da comma 2 dell'art. 2; h) autorizzazione al trattamento dei dati forniti, ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE 2016/679). 2. E' fatto obbligo ai soli candidati cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea di allegare alla domanda, in originale o in copia conforme, il titolo di studio conseguito all'estero. La rappresentanza diplomatica o consolare italiana all'estero provvedera' a tradurre il titolo in lingua italiana, ne dichiarera' il valore in loco, indicando gli anni complessivi di scolarita' necessari al suo conseguimento. 3. La mancata apposizione della firma in calce alla domanda comporta l'esclusione dal concorso. La dichiarazione generica di essere in possesso di tutti i requisiti non sara' ritenuta valida. 4. Ai sensi dell'art. 20 della legge n. 104/1992 nella domanda di partecipazione al concorso i candidati portatori di handicap dovranno specificare, in relazione al proprio handicap, l'ausilio occorrente nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi nell'espletamento della prova. 5. Eventuali variazioni di dichiarazioni gia' rilasciate nell'istanza di partecipazione al concorso dovranno essere trasmesse entro il termine di scadenza del bando, ad eccezione delle informazioni di cui ai punti b), c) e d) del precedente comma 1, informazioni il cui aggiornamento sara' sempre possibile fino alla conclusione delle attivita' concorsuali. 6. Alla domanda puo' essere allegato un elenco firmato dei titoli di preferenza rilevanti ai fini dell'art. 5 del presente bando. 7. Le domande di ammissione, redatte su carta libera secondo lo schema allegato al presente bando, devono essere presentate alla Segreteria didattica SAF dell'Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro, entro il termine perentorio di trenta giorni solari dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami», secondo una delle seguenti modalita': a) per i cittadini italiani o di altri Stati appartenenti all'Unione europea, nonche' per i cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea, ma con residenza anagrafica in Italia: tramite posta elettronica certificata (di seguito PEC) all'indirizzo ic-pal@pec.cultura.gov.it inserendo in oggetto «Domanda di ammissione al concorso SAF ICPAL A.A. 2023-2024». Ai fini del rispetto del termine di presentazione della domanda fara' fede la data di invio della PEC; oppure: tramite posta elettronica ordinaria (di seguito PEO) all'indirizzo ic-pal.scuola@cultura.gov.it, inserendo in oggetto «Domanda di ammissione al concorso SAF ICPAL A.A. 2023-2024». Ai fini del rispetto del termine di presentazione della domanda fara' fede la data di invio della PEO; sara' necessario attendere e conservare l'email da parte della Segreteria didattica di conferma della ricezione e presa in carico della domanda; b) per i candidati cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea residenti all'estero: tramite PEC all'indirizzo ic-pal@pec.cultura.gov.it o tramite PEO all'indirizzo ic-pal.scuola@cultura.gov.it inserendo in oggetto «Domanda di ammissione al concorso ICPAL A.A. 2023-2024», esclusivamente tramite la rappresentanza diplomatica o consolare italiana competente per territorio; ai fini del rispetto del termine di presentazione della domanda fa fede la data di invio della PEC/PEO. Alla domanda dovra' essere allegata la ricevuta di versamento di euro 50,00 (cinquanta/00) quale contributo di partecipazione al concorso. Detto versamento va effettuato secondo le modalita' indicate nel sito web della SAF (www.saf-icpal.beniculturali.it). Il contributo di partecipazione al concorso non sara' in alcun caso rimborsato. Con la presentazione della domanda il candidato accetta tutte le condizioni del presente bando. 8. Ai sensi del decreto legislativo n. 196/2003 «Codice in materia di protezione dei dati personali» e del regolamento (UE) 2016/679 «Regolamento generale sulla protezione dei dati», i dati forniti in sede di partecipazione al concorso, o comunque acquisiti nell'ambito della relativa procedura, verranno utilizzati esclusivamente ai fini concorsuali. 9. L'ICPAL non assume alcuna responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta o incompleta indicazione dei recapiti forniti dal candidato, ovvero da mancata o tardiva informazione dei cambiamenti dei recapiti stessi, rispetto a quanto menzionato nella domanda di ammissione e per eventuali disguidi non imputabili all'ICPAL.
Art. 4 Prove di accesso 1. Entro il quindicesimo giorno dalla data di scadenza del bando, sul sito web della SAF (https://www.saf-icpal.beniculturali.it) verra' pubblicato l'elenco dei candidati ammessi a sostenere le prove di accesso e la prova di conversazione in lingua italiana, riservata ai candidati cittadini stranieri. Le prove si svolgeranno in Roma, via Milano n. 76, nelle date che l'ICPAL indichera' tramite avvisi pubblicati sul sito web della SAF. I candidati ammessi sono tenuti a presentarsi a sostenere le prove di ammissione, senza alcun preavviso diretto, nei luoghi, nei giorni e nelle ore indicati, muniti di un documento di riconoscimento in corso di validita'. 2. L'esame di ammissione consiste in: a) una prova di conversazione in lingua italiana, riservata esclusivamente ai candidati cittadini stranieri; b) una prova grafica; c) un test attitudinale pratico-percettivo; d) una prova orale atta a dimostrare la conoscenza dei materiali e delle tecniche di produzione dei manufatti archivistici e librari, delle vicende storiche e della produzione culturale, delle scienze della terra, della chimica, della biologia, della fisica. La prova sara' sostenuta in lingua italiana anche dai cittadini stranieri. I candidati dovranno altresi' dimostrare la conoscenza della lingua inglese. 2.1. Prova grafica: consiste in un disegno teso a restituire la definizione volumetrica, le proporzioni, i dettagli relativi ai materiali e alle tecniche di produzione di un manufatto archivistico o librario, a partire dalla sua riproduzione fotografica in bianco e nero. Il disegno dovra' essere eseguito con matita in grafite nera, a tratto lineare, senza chiaroscuro, in una riproduzione in scala rispetto al formato della fotografia. La prova ha durata di sei ore consecutive. Per l'esecuzione della riproduzione in scala i candidati dovranno portare soltanto il seguente materiale: matite in grafite, gomme, temperamatite, righe, squadre, calcolatori portatili e fogli di acetato per le griglie. I fogli da disegno saranno forniti dall'ICPAL. Per l'esecuzione della riproduzione in scala sono ammesse griglie quadrettate e fogli millimetrati gia' in possesso del candidato. E' vietato l'utilizzo di qualsiasi altro materiale da parte dei candidati. Sono ammessi a sostenere la prova successiva (test attitudinale pratico-percettivo) soltanto coloro che hanno riportato un punteggio non inferiore a 6/10. 2.2. Test attitudinale pratico-percettivo: a) prova pratico-attitudinale intesa a valutare la sensibilita' cromatica e pratico-percettiva del candidato; b) realizzazione di un manufatto archivistico o librario, o di parte di esso. Per tale prova i candidati dovranno portare con se' il seguente materiale: righe, squadre, forbici, stecche d'osso, punteruoli, taglierino. Ogni altro materiale occorrente sara' fornito dall'ICPAL. La prova ha durata di sei ore consecutive. Sono ammessi a sostenere la prova orale soltanto coloro che hanno riportato nel test attitudinale pratico-percettivo un punteggio non inferiore a 6/10. 2.3 Prova orale: sara' sostenuta in lingua italiana anche dai cittadini stranieri. I candidati devono dimostrare: la conoscenza delle vicende storiche e della produzione culturale dei beni archivistici e librari, dei materiali e delle tecniche di manifattura; la capacita' di mettere in relazione i dati storici in riferimento ai materiali inerenti al Percorso Formativo Professionalizzante 5; la conoscenza, a livello manualistico di scuola secondaria superiore, delle scienze della natura (chimica, biologia, fisica); una conoscenza di base della lingua inglese attraverso la lettura e la traduzione di un brano di carattere storico-letterario e/o tecnico-scientifico. La prova si intende superata se il candidato ottiene un punteggio non inferiore a 6/10. La bibliografia di riferimento per la prova orale e' pubblicata sul sito della SAF: https://www.saf-icpal.beniculturali.it
Art. 5 Titoli di preferenza 1. I titoli di preferenza verranno valutati esclusivamente allo scopo di determinare la posizione in graduatoria tra due o piu' candidati che abbiano conseguito, in esito alle prove di concorso, il medesimo punteggio complessivo (ex-aequo). 2. Costituiscono titoli di preferenza le idoneita' conseguite in concorsi banditi dagli istituti formativi per l'insegnamento del restauro accreditati dalla «Commissione tecnica per le attivita' istruttorie finalizzate all'accreditamento delle istituzioni formative e per la vigilanza dell'insegnamento del restauro» (decreto interministeriale del 7 febbraio 2011) per il percorso formativo professionalizzante 5. 3. Il possesso dei titoli sopraddetti dovra' essere dichiarato con autocertificazione nella domanda di partecipazione al concorso e dovra' riferirsi a titoli aventi data precedente a quella di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande. 4. Non sono valutabili titoli diversi da quelli suindicati.
Art. 6 Commissione giudicatrice 1. La commissione giudicatrice del presente concorso e' composta come indicato all'art. 8 del decreto della DG-ERIC 6 ottobre 2021, n. 281 «Regolamento comune delle Scuole di alta formazione e di studio del Ministero della cultura».
Art. 7 Graduatoria 1. Espletata la prova orale del concorso, la Commissione stila la graduatoria dei vincitori e degli idonei secondo l'ordine decrescente della valutazione complessiva risultante dalla somma aritmetica del punteggio riportato nelle singole prove d'esame, nonche' dalla valutazione dei titoli di preferenza nel caso di candidati a pari merito. In caso di parita' di punteggio precede il candidato di eta' inferiore. 2. La graduatoria sara' pubblicata sul sito web della SAF (www.saf-icpal.beniculturali.it) e trasmessa al Servizio I - Ufficio studi della Direzione generale educazione ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura.
Art. 8 Documenti di rito 1. I candidati dichiarati vincitori del concorso saranno contattati direttamente dalla Segreteria didattica della SAF che predisporra' in sede la verifica dei documenti di cui ai successivi commi 2 e 3 e le operazioni procedurali per la loro ammissione al corso quinquennale dell'anno accademico 2023-2024. 2. I candidati dichiarati vincitori del concorso dovranno consegnare i seguenti documenti: a) copia di un documento d'identita', in corso di validita', indicante il cognome e il nome, il luogo e la data di nascita, la cittadinanza; b) foto scansionata formato tessera; c) copia del codice fiscale; d) copia conforme all'originale del titolo di studio di cui al comma 1 lettera a) dell'art. 2, o dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000 e successive modificazioni ed integrazioni che attesti il conseguimento del diploma di scuola secondaria di secondo grado, c.d. diploma di maturita', presentata in carta semplice e firmata in calce dall'interessato. Per i candidati stranieri e' richiesta la traduzione in italiano del titolo di studio conseguito all'estero, qualora il titolo non sia gia' stato presentato in allegato alla domanda di partecipazione al concorso come da art. 3, comma 2. 3. I concorrenti con cittadinanza diversa da quella degli Stati dell'Unione europea dovranno consegnare, oltre alla documentazione di cui al comma 2, anche una dichiarazione sostitutiva di atto notorio del permesso di soggiorno. Il possesso del permesso di soggiorno, rilasciato dagli organi competenti, e' condizione indispensabile affinche' i candidati con cittadinanza extracomunitaria possano essere ammessi a frequentare il corso.
Art. 9 Disposizioni finali 1. Il mancato adempimento a quanto richiesto nell'art. 8 del presente bando, l'irregolarita' della documentazione presentata, ovvero la non idoneita' fisica accertata nella fase iniziale del corso, a cura dell'ICPAL e ai sensi del decreto legislativo n. 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni, comportano la decadenza del diritto all'ammissione al corso quinquennale, di cui al presente bando. 2. L'ICPAL declina ogni responsabilita' nel caso in cui, per motivazioni indipendenti dalla propria volonta', e in particolare per l'adempimento di eventuali disposizioni normative di carattere straordinario, il concorso non potesse essere svolto. 3. L'ICPAL si riserva la possibilita' di non attivare il corso qualora il numero di vincitori risultasse inferiore a tre candidati. 4. L'ICPAL declina ogni responsabilita' nel caso in cui, per motivi indipendenti dalla propria volonta', l'avvio del corso debba essere procrastinato. 5. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Roma, 30 maggio 2023 Il direttore: Raniolo
Allegato
Schema della domanda (da compilare su carta libera)
Parte di provvedimento in formato grafico