Concorso per MINISTERO DELLA CULTURA

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Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto
Posti 0
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 72 del 06-09-2024
Sintesi: MINISTERO DELLA CULTURA CONCORSO (Scad. 06-10-2024) Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di cinque allievi al quindicesimo ciclo del corso quinquennale della Scuola di alta formazione e studio dell'Istituto centrale per ...
Ente: MINISTERO DELLA CULTURA
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 06-09-2024
Data Scadenza bando 06-10-2024
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MINISTERO DELLA CULTURA

CONCORSO (Scad. 06-10-2024)

Concorso pubblico, per esami, per l'ammissione di cinque allievi al quindicesimo ciclo del corso quinquennale della Scuola di alta formazione e studio dell'Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro di Roma, anno accademico 2024-2025.

 
 
                            IL DIRETTORE 
  dell'Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro 
 
    Visti: 
      il decreto legislativo 20 ottobre 1998,  n.  368  e  successive
modifiche e integrazioni, concernente l'istituzione del Ministero per
i beni e le attivita' culturali, a norma dell'art. 11 della legge  15
marzo 1997, n. 59; 
      il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.
445  «Disposizioni  legislative  in  materia  di  semplificazione  di
documentazione  amministrativa»   e   successive   modificazioni   ed
integrazioni; 
      il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 «Codice dei  beni
culturali e del paesaggio e successive modificazioni ed integrazioni,
ed in particolare gli articoli 29, commi  7,  8  e  9,  e  182,  come
novellati dal decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 156 e dal decreto
legislativo 26 marzo 2008, n. 62 (di seguito: «Codice»); 
      il   decreto   ministeriale   7   ottobre   2008    concernente
l'ordinamento  dell'Istituto  centrale   per   il   restauro   e   la
conservazione del patrimonio archivistico e  librario,  ora  Istituto
centrale per la patologia degli archivi e del libro; 
      i regolamenti attuativi dell'art. 29,  commi  7,  8  e  9,  del
Codice, emanati con decreti ministeriali 26  maggio  2009,  n.  86  -
concernente  la  definizione   degli   ambiti   di   competenza   dei
restauratori di beni culturali - e n. 87 - concernente la definizione
dei criteri di insegnamento del restauro di beni culturali; 
      il decreto interministeriale  del  2  marzo  2011  «Definizione
della classe di laurea magistrale a ciclo unico  in  conservazione  e
restauro dei beni culturali - LMR/02»; 
      il  parere  di  conformita'   in   ordine   all'istituzione   e
all'attivazione del Corso di laurea  magistrale  in  conservazione  e
restauro dei beni culturali, a ciclo  unico  (quinquennale),  per  il
percorso formativo professionalizzante 5, della  Commissione  tecnica
per le attivita'  istruttorie  finalizzate  all'accreditamento  delle
istituzioni  formative  e  per  la  vigilanza  sull'insegnamento  del
restauro, del 21 settembre 2011; 
      il decreto interministeriale del 25 agosto 2014  che  autorizza
la SAF dell'Istituto centrale per il restauro e la conservazione  del
patrimonio archivistico e librario,  ora  Istituto  centrale  per  la
patologia degli archivi e del libro, a istituire e attivare il  Corso
di diploma di durata quinquennale in restauro, equiparato alla laurea
magistrale LMR/02 - Conservazione e restauro  dei  beni  culturali  e
abilitante alla professione di restauratore  dei  beni  culturali  in
riferimento  ai  seguenti  indirizzi  professionalizzanti:  «PFP   5:
Materiale librario e archivistico. Manufatti cartacei e pergamenacei.
Materiale fotografico, cinematografico e digitale»; 
      il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86 disposizioni urgenti  in
materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle
attivita'  culturali  e  del  turismo,   delle   politiche   agricole
alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del  territorio
e del mare,  nonche'  in  materia  di  famiglia  e  disabilita'  che,
assegnando  al  Ministero  delle  politiche  agricole,  alimentari  e
forestali le competenze  in  materia  di  turismo  ha  comportato  il
ritorno alla denominazione Ministero della cultura; 
      il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 dicembre
2019, n. 169 regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e
le attivita' culturali e per il  turismo,  degli  uffici  di  diretta
collaborazione  del  Ministro  e   dell'organismo   indipendente   di
valutazione della performance e, in particolare, l'art.  33  comma  2
lettera b), che dispone  il  cambio  di  denominazione  dell'Istituto
centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivisti
co e librario in Istituto centrale per la patologia degli  archivi  e
del libro; 
      il decreto ministeriale del 28 gennaio 2020 articolazione degli
uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero per i  beni
e le attivita' culturali e per il turismo; 
      il decreto-legge del 1° marzo 2021 n. 22, recante «Disposizioni
urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri»; 
      il decreto  della  Direzione  generale  educazione,  ricerca  e
istituti culturali  del  6  ottobre  2021,  n.  281,  concernente  il
regolamento comune delle scuole  di  alta  formazione  e  studio  del
Ministero della cultura; 
      il DM n. 46  del  3  febbraio  2022  recante  organizzazione  e
funzionamento degli Istituti centrali e di altri istituti  dotati  di
autonomia speciale del Ministero della cultura; 
      la legge 12 aprile 2022, n. 33, recante disposizioni in materia
di iscrizione contemporanea a  due  corsi  di  istruzione.  (Gazzetta
Ufficiale n. 98 del 28 aprile 2022); 
      la  nota  prot.  n.  986  del  13  luglio  2022  di  cessazione
dell'efficacia del DDG rep. n. 155 dell'11 aprile 2022  salvo  quanto
previsto dall'art. 16 del decreto legislativo n. 165/2001; 
      il decreto n. 320 del 7 luglio 2022 di conferimento di incarico
alla dott.ssa Aurora Raniolo di direzione dell'Istituto centrale  per
la patologia degli archivi e del libro  nell'ambito  della  Direzione
generale educazione, ricerca e Istituti culturali; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
Posti a concorso - Contenuti formativi - titolo di studio - Oneri  di
                             frequenza. 
 
 
    1.  E'  indetto  per  l'anno  accademico  2024-2025  un  concorso
pubblico, per esami, per l'ammissione di cinque allievi al «Corso  di
laurea magistrale in conservazione e restauro dei  beni  culturali  a
ciclo unico (quinquennale)» LMR/02 della Scuola di alta formazione  e
studio dell'Istituto centrale per la patologia degli  archivi  e  del
libro  (di  seguito  chiamato  ICPAL)  per  il   percorso   formativo
professionalizzante 5 «materiale librario e  archivistico,  manufatti
cartacei e pergamenacei,  materiale  fotografico,  cinematografico  e
digitale» (la denominazione e' risultante dalla tabella dei «Percorsi
formativi  professionalizzanti»  -   Allegato   B   -   del   decreto
ministeriale n. 87/2009). 
    2. Il corso,  quinquennale  a  ciclo  unico,  articolato  in  300
crediti formativi, corrispondenti ai crediti formativi  previsti  dal
vigente regolamento universitario, si svolge in conformita' a  quanto
previsto dal decreto ministeriale 87/2009 e dal D.I. 2 marzo  2011  e
conferisce, in esito al superamento dell'esame finale, avente  valore
di esame di Stato abilitante alla professione di restauratore di beni
culturali, un titolo  di  studio  equiparato  al  diploma  di  laurea
magistrale. 
    3. Gli studenti saranno tenuti  a  versare  all'ICPAL  una  quota
contributiva annua di iscrizione e una quota aggiuntiva a  titolo  di
parziale rimborso spese, necessaria  a  coprire  in  parte  le  spese
dell'attivita' didattica e  comprensiva  degli  oneri  relativi  alla
stipula  di   una   polizza   assicurativa   infortuni   e   per   la
responsabilita' civile. Gli importi, le modalita' e  le  scadenze  di
pagamento di dette  somme  sono  indicate  nel  sito  web  della  SAF
(https://www.saf- icpal.beniculturali.it/). 
    4. Contestualmente alla quota di iscrizione all'anno in  corso  e
alla quota aggiuntiva gli studenti saranno tenuti a versare la  tassa
regionale quale contributo dovuto per il rilascio  di  un  titolo  di
studio avente valore legale. 
                               Art. 2 
 
 
               Requisiti per l'ammissione al concorso 
 
 
    1.  Per  l'ammissione  al  concorso  sono  richiesti  i  seguenti
requisiti soggettivi: 
      a) diploma quinquennale (o quadriennale piu' anno  integrativo)
di  istruzione  secondaria  superiore  o   titolo   equipollente   se
conseguito all'estero; 
      b) cittadinanza italiana o di altro Stato dell'Unione  europea.
Sono ammessi, alle stesse condizioni, anche cittadini  di  Stati  non
appartenenti all'Unione europea, purche' dimostrino il  possesso  del
titolo di studio richiesto sub a); 
      c) idoneita' fisica alle attivita' che  il  percorso  formativo
professionalizzante  comporta,  trattandosi  di  formazione  per   la
maggior parte di tipo laboratoriale, svolta sia presso  i  laboratori
interni all'Istituto, sia in tirocini esterni e cantieri di lavoro  a
supporto di attivita' di pronto intervento e di emergenza; 
      d) non aver riportato condanne penali passate in giudicato. 
    2. I requisiti devono essere posseduti dal candidato alla data di
scadenza dei termini di presentazione della domanda. 
    3. Per difetto dei requisiti prescritti, l'ICPAL puo' disporre in
ogni momento l'esclusione  dal  concorso,  dandone  comunicazione  ai
soggetti interessati. 
                               Art. 3 
 
 
    Contenuto, termini e modalita' di presentazione delle domande 
 
 
    1. Ai fini della partecipazione al concorso,  il  candidato  deve
dichiarare  sotto  la  propria  responsabilita',  consapevole   delle
conseguenze penali in caso di dichiarazioni  mendaci,  ai  sensi  del
decreto del Presidente della Repubblica 28  dicembre  2000,  n.  445,
«Disposizioni   legislative   e   regolamentari   in    materia    di
documentazione  amministrativa»   e   successive   modificazioni   ed
integrazioni: 
      a) cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale; 
      b) luogo di  residenza,  completo  di  indirizzo  e  codice  di
avviamento postale; 
      c) domicilio eletto per le comunicazioni relative al  concorso,
recapito telefonico, numero di  cellulare  e  indirizzo  e-mail,  con
l'impegno a comunicare le eventuali variazioni; 
      d) cittadinanza; 
      e) idoneita' fisica alle attivita' didattiche e di cantiere che
il percorso formativo professionalizzante comporta; 
      f) di non aver riportato condanne penali passate in giudicato; 
      g) possesso del diploma di istruzione  secondaria  superiore  e
votazione  conseguita  (o  titolo  equipollente   per   i   cittadini
comunitari e non). 
      h) autorizzazione al trattamento dei dati forniti, ai sensi del
decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE
2016/679). 
    2. E' fatto obbligo ai soli  candidati  cittadini  di  Stati  non
appartenenti  all'Unione  europea  di  allegare  alla   domanda,   in
originale o  in  copia  conforme,  il  titolo  di  studio  conseguito
all'estero.  La  Rappresentanza  diplomatica  o  consolare   italiana
all'estero provvedera' a tradurre il titolo in  lingua  italiana,  ne
dichiarera' il valore in loco,  indicando  gli  anni  complessivi  di
scolarita' necessari al suo conseguimento. 
    3. La mancata apposizione  della  firma  in  calce  alla  domanda
comporta l'esclusione dal  concorso.  La  dichiarazione  generica  di
essere in possesso di tutti i requisiti non sara' ritenuta valida. 
    4. Ai sensi dell'art. 20 della legge n. 104/1992 nella domanda di
partecipazione al concorso i candidati portatori di handicap dovranno
specificare, in relazione al proprio handicap,  l'ausilio  occorrente
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi  nell'espletamento
della prova. 
    5.  Eventuali  variazioni  di   dichiarazioni   gia'   rilasciate
nell'istanza di partecipazione al concorso dovranno essere  trasmesse
entro  il  termine  di  scadenza  del  bando,  ad   eccezione   delle
informazioni di cui ai punti b), c) e  d)  del  precedente  comma  1,
informazioni il cui aggiornamento sara' sempre  possibile  fino  alla
conclusione delle attivita' concorsuali. 
    6. Alla domanda puo' essere allegato un elenco firmato dei titoli
di preferenza rilevanti ai fini dell'art. 5 del presente bando. 
    7. Le domande di ammissione, redatte su carta libera  secondo  lo
schema allegato al presente  bando,  devono  essere  presentate  alla
segreteria didattica SAF  dell'Istituto  centrale  per  la  patologia
degli archivi e del libro, entro  il  termine  perentorio  di  trenta
giorni solari dalla data di pubblicazione del  presente  bando  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  -  4ª  Serie  speciale
«Concorsi ed esami», secondo una delle seguenti modalita': 
      a) per i cittadini  italiani  o  di  altri  Stati  appartenenti
all'Unione europea, nonche' per i cittadini di Stati non appartenenti
all'Unione europea, ma con residenza anagrafica in Italia: 
        - tramite posta  elettronica  certificata  (di  seguito  PEC)
all'indirizzo  ic-  pal@pec.cultura.gov.it   inserendo   in   oggetto
«Domanda di ammissione al concorso SAF ICPAL A.A. 2024-2025». Ai fini
del rispetto del termine di presentazione della domanda fara' fede la
data di invio della PEC; 
      b)  per  i  candidati  cittadini  di  Stati  non   appartenenti
all'Unione europea residenti all'estero: 
        -   tramite   PEC   all'indirizzo   ic-pal@pec.cultura.gov.it
inserendo in oggetto «Domanda di ammissione al  concorso  ICPAL  A.A.
2024-2025», esclusivamente tramite la  rappresentanza  diplomatica  o
consolare italiana competente per territorio; ai  fini  del  rispetto
del termine di presentazione della domanda fa fede la data  di  invio
della PEC. 
    Alla domanda dovra' essere allegata la ricevuta di versamento  di
euro 50,00  (cinquanta/00)  quale  contributo  di  partecipazione  al
concorso.  Detto  versamento  va  effettuato  secondo  le   modalita'
indicate nel sito web della SAF (www.saf-icpal.beniculturali.it). 
    Il contributo di partecipazione al concorso non  sara'  in  alcun
caso rimborsato. 
    Con la presentazione della domanda il candidato accetta tutte  le
condizioni del presente bando. 
    8. Ai sensi del decreto legislativo 196/2003 «Codice  in  materia
di protezione dei dati  personali»  e  del  regolamento  UE  2016/679
«Regolamento generale sulla protezione dei dati», i dati  forniti  in
sede di partecipazione al concorso, o comunque acquisiti  nell'ambito
della relativa procedura, verranno utilizzati esclusivamente ai  fini
concorsuali. 
    9. L'ICPAL non assume alcuna responsabilita' per  la  dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatta o incompleta indicazione  dei
recapiti  forniti  dal  candidato,  ovvero  da  mancata   o   tardiva
informazione dei cambiamenti dei recapiti stessi, rispetto  a  quanto
menzionato nella domanda di ammissione e per eventuali  disguidi  non
imputabili all'ICPAL. 
                               Art. 4 
 
 
                          Prove di accesso 
 
 
    1. Entro il quindicesimo giorno dalla data di scadenza del bando,
sul sito web  della  SAF  (https://www.saf-icpal.beniculturali.it/  )
verra' pubblicato l'elenco dei candidati ammessi a sostenere le prove
di accesso e la prova di conversazione in lingua italiana,  riservata
ai candidati cittadini stranieri. 
    Le prove si svolgeranno in Roma, Via Milano, 76, nelle  date  che
l'ICPAL indichera' tramite avvisi pubblicati sul sito web della SAF. 
    I candidati ammessi sono tenuti  a  presentarsi  a  sostenere  le
prove di ammissione, senza alcun preavviso diretto, nei  luoghi,  nei
giorni e nelle ore indicati, muniti di un documento di riconoscimento
in corso di validita'. 
    2. L'esame di ammissione consiste in: 
      a) una prova di conversazione  in  lingua  italiana,  riservata
esclusivamente ai candidati cittadini stranieri; 
      b) una prova grafica; 
      c) un test attitudinale pratico-percettivo; 
      d)  una  prova  orale  atta  a  dimostrare  la  conoscenza  dei
materiali e delle tecniche di produzione dei manufatti archivistici e
librari, delle vicende storiche e della produzione  culturale,  delle
scienze della terra, della chimica, della biologia, della fisica.  La
prova  sara'  sostenuta  in  lingua  italiana  anche  dai   cittadini
stranieri. I candidati dovranno  altresi'  dimostrare  la  conoscenza
della lingua inglese. 
    2.1. Prova grafica: 
      consiste  in  un  disegno  teso  a  restituire  la  definizione
volumetrica, le proporzioni, i dettagli relativi ai materiali e  alle
tecniche di produzione di un manufatto  archivistico  o  librario,  a
partire dalla sua riproduzione  fotografica  in  bianco  e  nero.  Il
disegno dovra' essere eseguito con matita in grafite nera,  a  tratto
lineare, senza chiaroscuro, in una riproduzione in scala rispetto  al
formato della fotografia. La prova ha durata di sei ore consecutive. 
    Per l'esecuzione della riproduzione in scala i candidati dovranno
portare soltanto il seguente materiale:  matite  in  grafite,  gomme,
temperamatite, righe,  squadre,  calcolatori  portatili  e  fogli  di
acetato  per  le  griglie.  I  fogli  da  disegno   saranno   forniti
dall'ICPAL. Per l'esecuzione della riproduzione in scala sono ammesse
griglie  quadrettate  e  fogli  millimetrati  gia'  in  possesso  del
candidato. E' vietato l'utilizzo  di  qualsiasi  altro  materiale  da
parte dei candidati. 
    Sono ammessi a sostenere la prova successiva  (Test  attitudinale
pratico-percettivo) soltanto coloro che hanno riportato un  punteggio
non inferiore a 6/10. 
    2.2. Test attitudinale pratico-percettivo: 
      a) prova pratico-attitudinale intesa a valutare la sensibilita'
cromatica e pratico- percettiva del candidato; 
      b) realizzazione di un manufatto archivistico o librario, o  di
parte di esso. Per tale prova i candidati dovranno portare con se' il
seguente  materiale:  righe,  squadre,   forbici,   stecche   d'osso,
punteruoli, taglierino. Ogni altro materiale occorrente sara' fornito
dall' ICPAL. La prova ha durata di sei ore consecutive. 
    Sono ammessi a sostenere la prova orale soltanto coloro che hanno
riportato nel test attitudinale pratico-percettivo un  punteggio  non
inferiore a 6/10. 
    2.3 Prova orale: 
      Sara'  sostenuta  in  lingua  italiana  anche   dai   cittadini
stranieri. I candidati devono dimostrare: 
        - la conoscenza delle vicende  storiche  e  della  produzione
culturale dei beni archivistici e  librari,  dei  materiali  e  delle
tecniche di manifattura; 
        - la capacita' di mettere in  relazione  i  dati  storici  in
riferimento   ai   materiali   inerenti   al    percorso    formativo
professionalizzante 5; 
        - la conoscenza, a livello manualistico di scuola  secondaria
superiore, delle scienze della natura (chimica, biologia, fisica); 
        - una conoscenza di base della lingua inglese  attraverso  la
lettura e la traduzione di un brano di  carattere  storico-letterario
e/o tecnico-scientifico. 
    La prova si intende superata se il candidato ottiene un punteggio
non inferiore a 6/10. La bibliografia di  riferimento  per  la  prova
orale      e'      pubblicata      sul      sito      della      SAF:
https://www.saf-icpal.beniculturali.it/ 
                               Art. 5 
 
 
                        Titoli di preferenza 
 
 
    1. I titoli di preferenza verranno valutati  esclusivamente  allo
scopo di determinare la posizione  in  graduatoria  tra  due  o  piu'
candidati che abbiano conseguito, in esito alle prove di concorso, il
medesimo punteggio complessivo (ex-aequo). 
    2. Costituiscono titoli di preferenza le idoneita' conseguite  in
concorsi banditi dagli  Istituti  formativi  per  l'insegnamento  del
restauro accreditati dalla  «Commissione  tecnica  per  le  attivita'
istruttorie   finalizzate   all'accreditamento   delle    istituzioni
formative e per la vigilanza dell'insegnamento del restauro» (Decreto
interministeriale del 7 febbraio  2011)  per  il  percorso  formativo
professionalizzante 5; 
    3. Il possesso dei titoli sopraddetti  dovra'  essere  dichiarato
con autocertificazione nella domanda di partecipazione al concorso  e
dovra' riferirsi a titoli aventi data precedente a quella di scadenza
del termine utile per la presentazione delle domande. 
    4. Non sono valutabili titoli diversi da quelli suindicati. 
                               Art. 6 
 
 
                      Commissione giudicatrice 
 
 
    1. La commissione giudicatrice del presente concorso e'  composta
come indicato all'art. 8 del decreto della DG-ERIC 6 ottobre 2021, n.
281 «Regolamento comune delle scuole di alta formazione e  di  studio
del Ministero della cultura». 
                               Art. 7 
 
 
                             Graduatoria 
 
 
    1. Espletata la prova orale del concorso, la Commissione stila la
graduatoria dei vincitori e degli idonei secondo l'ordine decrescente
della valutazione complessiva risultante dalla somma  aritmetica  del
punteggio  riportato  nelle  singole  prove  d'esame,  nonche'  dalla
valutazione dei titoli di preferenza nel caso  di  candidati  a  pari
merito. In caso di parita' di punteggio precede il candidato di  eta'
inferiore. 
    2. La  graduatoria  sara'  pubblicata  sul  sito  web  della  SAF
(www.saf-icpal.beniculturali.it) e trasmessa al Servizio I -  Ufficio
studi  della  Direzione  generale  educazione  ricerca   e   Istituti
culturali del Ministero della cultura. 
                               Art. 8 
 
 
                          Documenti di rito 
 
 
    1.  I  candidati  dichiarati  vincitori  del   concorso   saranno
contattati direttamente dalla  segreteria  didattica  della  SAF  che
predisporra' in sede la verifica dei documenti di cui  ai  successivi
commi 2 e 3 e le operazioni procedurali per  la  loro  ammissione  al
corso quinquennale dell'anno accademico 2024-2025. 
    2.  I  candidati  dichiarati  vincitori  del  concorso   dovranno
consegnare i seguenti documenti: 
      a) copia di un documento d'identita', in  corso  di  validita',
indicante il cognome e il nome, il luogo e la  data  di  nascita,  la
cittadinanza; 
      b) foto scansionata formato tessera; 
      c) copia del codice fiscale; 
      d) copia conforme all'originale del titolo di studio di cui  al
comma 1 lettera a) dell'art. 2, o dichiarazione sostitutiva  resa  ai
sensi del decreto del Presidente  della  Repubblica  n.  445  del  28
dicembre 2000 e successive modificazioni ed integrazioni che  attesti
il conseguimento del diploma di scuola secondaria di  secondo  grado,
c.d. diploma di maturita', presentata in carta semplice e firmata  in
calce dall'interessato. 
    Per i candidati stranieri e' richiesta la traduzione in  italiano
del titolo di studio conseguito all'estero, qualora il titolo non sia
gia' stato presentato in allegato alla domanda di  partecipazione  al
concorso come da art. 3 comma 2. 
    3. I concorrenti con cittadinanza diversa da quella  degli  Stati
dell'Unione europea dovranno consegnare, oltre alla documentazione di
cui al comma 2, anche una dichiarazione sostitutiva di  atto  notorio
del permesso di soggiorno. Il possesso  del  permesso  di  soggiorno,
rilasciato dagli  organi  competenti,  e'  condizione  indispensabile
affinche'  i  candidati  con  cittadinanza  extracomunitaria  possano
essere ammessi a frequentare il corso. 
                               Art. 9 
 
 
                         Disposizioni finali 
 
 
    1. Il mancato adempimento a  quanto  richiesto  nell'art.  8  del
presente  bando,  l'irregolarita'  della  documentazione  presentata,
ovvero la non idoneita' fisica  accertata  nella  fase  iniziale  del
corso, a cura dell'ICPAL e ai sensi del decreto legislativo 81/2008 e
successive modificazioni e integrazioni, comportano la decadenza  del
diritto all'ammissione al corso  quinquennale,  di  cui  al  presente
bando. 
    2. L'ICPAL declina ogni responsabilita'  nel  caso  in  cui,  per
motivazioni indipendenti dalla propria volonta', e in particolare per
l'adempimento  di  eventuali  disposizioni  normative  di   carattere
straordinario, il concorso non potesse essere svolto. 
    3. L'ICPAL si riserva la possibilita' di non  attivare  il  corso
qualora il numero di vincitori risultasse inferiore a tre candidati. 
    4. L'ICPAL declina ogni responsabilita'  nel  caso  in  cui,  per
motivi indipendenti dalla propria volonta', l'avvio del  corso  debba
essere procrastinato. 
    5. Il presente decreto e'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». 
      Roma, 28 agosto 2024 
 
                                                Il direttore: Raniolo 
                                                             Allegato 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico