Concorso per 4 dirigenti di ii^ fascia (lazio) MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.
Concorso-Riapertura
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso-Riapertura |
Tipologia Contratto | Assunzione |
Posti | 4 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 41 del 25-05-2007 |
Sintesi: | MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI DIPARTIMENTO PER LA RICERCA L' INNOVAZIONE E L' ORGANIZZAZIONE CONCORSO Integrazione bando e riapertura del concorso a quattro posti di dirig ... |
Ente: | MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI |
Regione: | LAZIO |
Provincia: | ROMA |
Comune: | ROMA |
Data di inserimento: | 07-06-2007 |
Data Scadenza bando | 25-06-2007 |
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MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI DIPARTIMENTO PER LA RICERCA L' INNOVAZIONE E L' ORGANIZZAZIONE
CONCORSO
CONCORSO
Integrazione bando e riapertura del concorso a quattro posti di dirigente di seconda fascia, professionalita' storico dell'arte, indetto con decreto direttoriale 1° marzo 2007.
IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto direttoriale 1° marzo 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale "Concorsi ed esami" - del 9 marzo 2007, con il quale e' stato bandito - ai sensi dell'art. 2, comma 100 della legge 24 novembre 2006, n. 286, di conversione del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262 - un concorso pubblico, per titoli ed esami, a quattro posti di dirigente, professionalita' Storico dell'arte, nel ruolo dei dirigenti di seconda fascia; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272 ("Regolamento di disciplina in materia di accesso alla qualifica di dirigente, ai sensi dell'articolo 28, comma 5, del decreto legisltivo 30 marzo 2001, n. 165"), che fornisce gli elementi procedurali per lo svolgimento dei concorsi per esami per l'accesso alla dirigenza; Considerato che il citato decreto direttoriale 1° marzo 2007 individua, come riferimento normativo per lo svolgimento delle procedure, non gia' il citato decreto del Presidente della Repubblica n. 272/2004, bensi' il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 ("Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche Amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi"), in quanto disciplinante anche procedure concorsuali per titoli ed esami; Ritenuto peraltro che il citato decreto del Presidente della Repubblica n. 272/2004 possa costituire un riferimento normativo per il concorso di cui sopra, per la parte applicabile, mentre per quanto riguarda la valutazione dei titoli debba continuare a trovare applicazione il citato decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994; Ritenuto pertanto di integrare il citato decreto direttoriale 1° marzo 2007, facendo riferimento, per la parte applicabile, al citato decreto del Presidente della Repubblica n. 272/2004 e, per l'aspetto della valutazione dei titoli, al citato decreto del Presidente della Repubblica 487/2004, riaprendo contestualmente i termini di presentazione delle domande di partecipazione; Visto il decreto direttoriale 16 febbraio 2006, con il quale e' stato bandito, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 272/2004 sopracitato, un concorso pubblico per esami a undici posti di dirigente, professionalita' Storico dell'arte; Visti in particolare gli articoli 3, comma 2 e 22, comma 2, del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 272/2004, e ritenuta applicabile al presente concorso la riserva di cui all'art. 3, comma 2, trattandosi del secondo concorso indetto per la professionalita' storico dell'arte; Visto l'atto ricognitivo prot. 95 del 15 maggio 2007, con il quale e' stata definita la nuova ripartizione tra le varie professionalita' dei complessivi quaranta posti di dirigente di cui alla citata legge n. 286/2006; Decreta: Art. 1. Integrazione decreto direttoriale 1° marzo 2007 1. Il decreto direttoriale 1° marzo 2007 citato nelle premesse - con il quale e' stato bandito un concorso pubblico, per titoli ed esami, a quattro posti di dirigente, professionalita' storico dell'arte, nel ruolo dei dirigenti di seconda fascia - e' cosi' integrato. a) Dopo il primo punto delle premesse, e' inserito: Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272 ("Regolamento di disciplina in materia di accesso alla qualifica di dirigente, ai sensi dell'articolo 28, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165") ; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 ("testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa") ; b) Al quarto punto delle premesse, dopo il riferimento al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, e' inserito: Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica del 4 agosto 2000 ("Determinazione delle classi delle lauree universitarie") ; c) All'art. 1 sono inseriti i commi 2 e 3: 2. Il 30% dei posti messi a concorso, pari a uno, e' riservato, ai sensi dell'art. 3, comma 2 del decreto del Presidente della Repubblica n. 272/2004, al personale appartenente ai ruoli del Ministero per i beni e le attivita' culturali. 3. I posti riservati che non dovessero essere coperti per mancanza di aventi titolo saranno conferiti ai concorrenti che abbiano superato le prove secondo l'ordine di graduatoria. d) L'art. 2 ("Requisiti di ammissione") e' cosi' sostituito: 1. Essere in possesso della cittadinanza italiana, come previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174 citato nelle premesse. 2. Aver compiuto almeno cinque anni di servizio effettivo in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea o, se in possesso del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, almeno tre anni di servizio effettivo nelle stesse posizioni funzionali. Per il computo dell'effettivo servizio non possono essere presi in considerazione periodi derivanti da retrodatazioni fittizie, o da attribuzione di anzianita' convenzionale. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio effettivo e' ridotto a quattro anni. 3. Sono, altresi', ammessi soggetti in possesso della qualifica di dirigente in Enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'art. 1, comma 2, del decreto legislati n. 165/2001, che abbiano svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali. 4. Sono, inoltre, ammessi coloro che abbiano ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni. 5. Sono altresi' ammessi i cittadini italiani che abbiano maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea ed in possesso dei requisiti generali di ammissione di cui all'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 citato nelle premesse. 6. Essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio, ovvero di altri dichiarati equipollenti: a) "Diploma di laurea di cui all'ordinamento preesistente al decreto ministeriale del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, in: Lettere; Filosofia; Materie letterarie; Storia; Lingue e letterature straniere; Pedagogia, Disciplina delle Arti, Musica e Spettacolo; Conservazione dei beni culturali; Storia e conservazione dei beni culturali. b) Laurea specialistica di cui all'ordinamento introdotto dal decreto ministeriale del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, in una delle seguenti classi di cui al decreto ministeriale del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 28 novembre 2000, citato nelle premesse: 12/S - 17/S - 18/S - 87/S - 95/S - 96/S. c) Laurea triennale di cui all'ordinamento introdotto dal decreto ministeriale del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, in una delle seguenti classi di cui al decreto ministeriale del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 4 agosto 2000, citato nelle premesse: L5 - L13 - L23 - L29 - L41. 7. Idoneita' fisica all'impiego. 8. I requisiti di cui ai commi precedenti devono essere posseduti tassativamente alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione. 9. I candidati sono ammessi al concorso con riserva. In ogni momento della procedura, con provvedimento motivato, potra' essere disposta l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti. e) All'art. 3 ("Domande di ammissione") i commi 1, 2 e 5 sono cosi' sostituiti: 1. Le domande di ammissione al concorso, da redigersi su carta semplice, secondo lo schema allegato, devono essere indirizzate al seguente indirizzo: "Archivio di Stato di Roma - Sede succursale di via di Galla Placidia n. 93 - 00159 Roma". Il candidato dovra' apporre sulla busta di spedizione la seguente dicitura: "Concorso per titoli ed esami a 4 posti di Dirigente Storico dell'Arte". Le istanze devono essere presentate esclusivamente secondo una delle seguenti modalita', entro il termine perentorio di giorni trenta, decorrente dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica: a) raccomandata con avviso di ricevimento; in questo caso la data di spedizione delle domande e' stabilita e comprovata dal timbro a data apposto dall'ufficio postale accettante; b) presentazione diretta presso l'indirizzo di cui sopra, dal lunedi' al venerdi' dalle ore 9,30 alle ore 12,00; in tal caso, l'Ufficio rilascia ricevuta. 2. E' fatto obbligo agli aspiranti di dichiarare, a pena di esclusione: a) cognome e nome (le aspiranti che siano coniugate dichiareranno il cognome da nubile) ; b) periodo di servizio effettivo svolto in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea, nel rispetto delle indicazioni di cui all'art. 2; c) titolo universitario posseduto, fra quelli indicati all'art. 2, comma 6, con indicazione dell'Istituto e della data di rilascio. Le domande prive di sottoscrizione non saranno prese in considerazione. 5. I titoli potranno essere trasmessi in originale o in copia conforme; e' fatta salva l'applicazione del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000 citato nelle premesse, in tema di acquisizione di documenti f) L'art. 4 ("Commissione esaminatrice"), e' cosi' sostituito: 1. La commissione esaminatrice del concorso verra' nominata con successivo decreto, con l'osservanza delle disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 272/2004 citato nelle premesse. g) L'art. 5 ("Titoli valutabili") e' cosi' sostituito: 1. Per la valutazione dei titoli, fino a un massimo di 132 punti, si fa riferimento alle seguenti categorie: a) Specializzazione post-laurea o seconda laurea con particolare riguardo a quelle afferenti per materia alla professionalita' per cui si concorre: fino a punti 16; per ciascun titolo sono attribuiti i seguenti punteggi: biennio specialistico previsto dal nuovo ordinamento: punti 5; seconda laurea: punti 5; specializzazioni post-laurea punti 2 per anno. Per "specializzazione post-laurea" si intendono: specializzazione successiva al diploma di laurea di cui all'ordinamento precedente al decreto ministeriale n. 509/1999 citato nelle premesse; specializzazione successiva alla laurea specialistica di cui all'ordinamento introdotto con il decreto ministeriale di cui al punto precedente; dottorato di ricerca; borse o master CNR, ENEA e di altri enti pubblici di ricerca. b) incarichi e servizi speciali, con esclusione delle attivita' dovute, in ragione della qualifica professionale rivestita, quali compiti ordinari di ufficio: fino a punti 21; per ciascun titolo non puo' essere attribuito un punteggio superiore a 3,00. Ciascun incarico, per essere valutato, deve essere accompagnato dalla attestazione di effettivo svolgimento. c) incarichi di funzioni dirigenziali o di reggenza di uffici dirigenziali (purche' registrati presso gli organi di controllo) e, in misura proporzionalmente graduata, incarichi permanenti di delega ai sensi dell'art. 17, comma 1 bis, del decreto legislativo 165/2001: fino a punti 32. Per ciascun anno non puo' essere attribuito un punteggio superiore ai seguenti: incarichi di funzioni dirigenziali o di reggenza di uffici dirigenziali: punti 2,00; incarichi permanenti di delega ai sensi dell'art. 17, comma 1-bis, del decreto legislativo 165/2001: punti 0,50. Ciascun incarico, per essere valutato, deve essere accompagnato dalla attestazione di effettivo svolgimento. d) frequenza di corsi di formazione, con particolare riguardo a quelli organizzati nell'ambito della Pubblica Amministrazione, per materie afferenti alla professionalita' per cui si concorre: fino a punti 4; per ciascun titolo non puo' essere attribuito un punteggio superiore a 1,00. e) incarichi di docenza, con particolare riguardo alle docenze svolte presso le Universita' nell'ambito dei corsi di laurea e presso le Scuole di alta formazione dell'Amministrazione pubblica, per materie afferenti alla professionalita' per cui si concorre: fino a punti 32; per ciascun titolo non puo' essere attribuito un punteggio superiore a 4,00. Ciascun incarico, per essere valutato, deve essere accompagnato dalla attestazione di effettivo svolgimento. f) pubblicazioni scientifiche attinenti all'attivita' istituzionale e lavori originali prodotti nell'interesse del servizio: fino a punti 21; per ciascun titolo non puo' essere attribuito un punteggio superiore a 3,00. g) idoneita' concorsi dirigenziali e abilitazioni professionali: fino a punti 6; per ciascun titolo non puo' essere attribuito un punteggio superiore a 2,00. 2. Per i titoli di cui alle lettere a), b), d) ed e) la valutazione tiene conto prevalentemente della durata dell'incarico, e comunque in misura direttamente proporzionale alla durata dell'attivita' stessa. 3. La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri, e' effettuata dopo le prove scritte e prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati. h) All'art. 6 ("Prove d'esame") i commi 5, 7 e 8 sono cosi' sostituiti: 5. Ciascuna delle due prove e' valutata in centesimi e si intende superata qualora il candidato consegua, in ciascuna di esse, un punteggio non inferiore a settanta. 7 La prova orale, valutata in centesimi, si intende superata se il candidato avra' riportato un punteggio di almeno settanta. 8. Il punteggio complessivo delle prove d'esame e' determinato sommando i voti riportati in ciascuna prova scritta ed il voto riportato nella prova orale.
Art. 2. Domande di ammissione 1. I termini di presentazione delle domande di ammissione al concorso indetto con il decreto direttoriale 1° marzo 2007 citato nelle premesse, nonche' dei titoli valutabili, sono riaperti. 2. Le domande di partecipazione possono essere prodotte - secondo lo schema allegato - entro il termine perentorio di giorni trenta, decorrente dalla data di pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. 3. Restano valide le domande di partecipazione prodotte ai sensi del bando di cui al decreto direttoriale 1° marzo 2007, citato nelle premesse, da parte dei candidati in possesso dei requisiti previsti nel presente provvedimento, che possono produrre eventuali domande integrative.
Art. 3. Pubblicazione - Termini di impugnativa 1. Il presente provvedimento sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. 2. Dal giorno della pubblicazione decorrono i termini di impugnativa (centoventi giorni con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica o sessanta giorni con ricorso giurisdizionale al TAR competente per territorio). Roma, 18 maggio 2007 Il direttore generale: Giacomazzi
----> Vedere Allegato da pag. 20 a pag. 21 della G.U. <----