Concorso per 100 assistenti amministrativi (lazio) MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
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Concorso
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | Assunzione |
Posti | 100 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 81 del 12-10-2007 |
Sintesi: | MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE CONCORSO Concorso pubblico, per esami, su base circoscrizionale, a cento posti, per l'accesso al profilo professionale di assistente, area B, posiz ... |
Ente: | MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE |
Regione: | LAZIO |
Provincia: | ROMA |
Comune: | ROMA |
Data di inserimento: | 17-10-2007 |
Data Scadenza bando | 12-11-2007 |
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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
CONCORSO
CONCORSO
Concorso pubblico, per esami, su base circoscrizionale, a cento posti, per l'accesso al profilo professionale di assistente, area B, posizione economica B2, del ruolo del personale del Ministero della pubblica istruzione, per gli uffici dell'Amministrazione centrale e periferica.
IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente le norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme a favore dei privi della vista per l'ammissione ai pubblici concorsi; Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari opportunita' fra uomini e donne per l'accesso al lavoro; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive modificazioni ed integrazioni, legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, concernente disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo, cosi' come modificata ed integrata dalla legge 16 giugno 1998, n. 191; Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, concernente norme generali sull'amministrazione del patrimonio e sulla contabilita' generale dello Stato, ed in particolare l'art. 39 come successivamente modificato ed integrato; Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili; Visto il decreto legge 18 maggio 2006, convertito, con modificazioni, in legge 17 luglio 2006. n. 233, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri; Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007) ; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente il regolamento sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 10 ottobre 2000. n. 333, recante "Regolamento di esecuzione della legge 12 marzo 1999, n. 68"; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445, concernente il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, recante "disposizioni per disciplinare la trasformazione progressiva dello strumento militare in professionale", cosi' come modificato ed integrato dal decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, concernente il codice in materia di protezione dei dati personali; Visti i decreti legislativi 9 luglio 2003, numeri 215 e 216, concernenti, rispettivamente, l'attuazione della direttiva 2000/43 CE per la parita' di trattamento tra le persone, indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica, e l'attuazione della direttiva 2000/78 CE per la parita' di trattamento tra le persone, senza distinzione di religione, di convinzioni personali, di handicap, di eta' e di orientamento sessuale; Visto il decreto del Presidente del Consiglio di Ministri 7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le Amministrazioni pubbliche, e successive modificazioni ed integrazioni, ed in particolare l'art. 1, comma 1, lettera a) ; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 1995, concernente la determinazione dei compensi da corrispondere ai componenti delle commissioni esaminatrici e al personale addetto alla sorveglianza di tutti i tipi di concorso indetti dalle amministrazioni pubbliche; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 luglio 2006, recante competenze e uffici del Ministero della Pubblica Istruzione e la dotazione organica del personale; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 gennaio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio 2007, con il quale il Ministero della Pubblica Istruzione e' autorizzato ad avviare procedure pubbliche concorsuali, per reclutare, fra l'altro, n. 100 dipendenti per l'area B, posizione economica B2; Visto il decreto del Ministro della Pubblica Istruzione 7 dicembre 2006, n. 305, Regolamento recante identificazione dei dati sensibili e giudiziari trattati e delle relative operazioni effettuate dal Ministero della pubblica istruzione, in attuazione degli articoli 20 e 21 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante "Codice in materia di protezione dei dati personali"; Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro, relativo al personale del comparto Ministeri, sottoscritto il 16 maggio 1995 e successivi Contratti collettivi, di cui l'ultimo, relativo al quadriennio normativo 2002-2005 e biennio economico 2004-2005, sottoscritto in data 12 giugno 2003; Visto il Contratto collettivo integrativo nazionale del 21 settembre 2000, che, con l'introduzione del nuovo sistema di classificazione di cui all'art. 13 del C.C.N.L. sottoscritto il 16 febbraio 1999, ha definito i criteri in base ai quali viene rideterminato il nuovo sistema professionale del Ministero della pubblica istruzione, articolato per aree funzionali e posizioni economiche, ed ha individuato le aree di competenza professionale entro le quali collocare i profili professionali; Visto il Contratto collettivo integrativo nazionale n. 1, del 10 maggio 2001, con il quale sono stati individuati analiticamente sia i nuovi profili professionali sia le aggregazioni professionali dei precedenti profili previsti dal decreto del Presidente della Repubblica n. 1219/1984 e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica - 3 novembre 2005, n. 3/05, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 19 dicembre 2005, n. 294, relativa agli adempimenti delle pubbliche amministrazioni in materia di avvio delle procedure concorsuali; Assolti gli adempimenti di cui all'art. 34-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Considerato che, in relazione a quanto sopra, si rende necessario indire un concorso pubblico, per esami, per la copertura di cento posti nell'area funzionale B, posizione economica B2, per le esigenze degli uffici dell'amministrazione centrale e periferica del Ministero della pubblica istruzione; Decreta: Art. 1. Posti a concorso E' indetto un concorso pubblico, per esami, su base circoscrizionale, a cento posti, per l'accesso al profilo professionale di assistente, area B, posizione economica B2 del ruolo del personale del Ministero della pubblica istruzione, per gli uffici dell'Amministrazione centrale e periferica. I predetti posti sono ripartiti come segue: AMMINISTRAZIONE CENTRALE Codice 01, sede del Ministero (le domande vanno indirizzate a: Ministero della pubblica istruzione - Direzione generale per le risorse umane del Ministero, acquisti e affari generali - Ufficio II - Viale Trastevere, 76/A - 00153 Roma), posti 5. AMMINISTRAZIONE PERIFERICA Codice 02, Emilia Romagna (le domande vanno indirizzate a: Ministero della pubblica istruzione - Ufficio scolastico regionale per l'Emilia Romagna - Piazza XX Settembre, 1 - 40121 Bologna), posti 10. Codice 03, Lazio (le domande vanno indirizzate a: Ministero della pubblica istruzione - Ufficio scolastico regionale per il Lazio - via Ostiense, 131/L - 00154 Roma), posti 20. Codice 04, Lombardia (le domande vanno indirizzate a: Ministero della pubblica istruzione - Ufficio scolastico regionale per la Lombardia - via Gonzaga, 2 - 20123 Milano), posti 23. Codice 05 Marche (le domande vanno indirizzate a: Ministero della pubblica istruzione - Direzione generale per le risorse umane del Ministero, acquisti e affari generali - Ufficio II - Viale Trastevere, 76/A - 00153 Roma), posti 2. Codice 06, Piemonte (le domande vanno indirizzate a: Ministero della pubblica istruzione - Ufficio scolastico regionale per il Piemonte - via Pietro Micca, 20 - 10122 Torino), posti 16. Codice 07, Toscana (le domande vanno indirizzate a: Ministero della pubblica istruzione - Ufficio scolastico regionale per la Toscana - via Mannelli, 113 - 50132 Firenze), posti 8. Codice 08, Veneto (le domande vanno indirizzate a: Ministero della pubblica istruzione - Ufficio scolastico regionale per il Veneto - Riva De Biasio S. Croce, 1299 - 30135 Venezia), posti 16. Gli aspiranti al concorso possono presentare una sola domanda di ammissione, indicando espressamente nella stessa il codice dell'ambito dell'Amministrazione, fra quelli sopra riportati, per il quale intendono concorrere. La procedura concorsuale e' articolata a livello regionale o interregionale. In tale ultimo caso, la tabella di cui sopra riporta il codice dell'ambito dell'Amministrazione e il numero dei posti ivi messi a concorso, mentre reca l'indirizzo dell'ambito dell'Amministrazione che cura lo svolgimento delle prove concorsuali. I candidati che intendono partecipare al concorso per un ambito dell'Amministrazione le cui prove d'esame si svolgono in altro ambito, nella domanda devono indicare il codice dell'ambito dell'Amministrazione per il quale intendono concorrere e trasmettere la domanda all'indirizzo dell'ambito dell'Amministrazione che cura materialmente la procedura concorsuale. In applicazione dell'art. 39, comma 18, della legge n. 449/1997 e successive modificazioni, il 50% delle assunzioni avverra' con contratto di lavoro a tempo parziale, con prestazione lavorativa non superiore al 50% di quella a tempo pieno, secondo quanto previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro e tenuto conto di quanto previsto dalla legge finanziaria in vigore allatto delle assunzioni stesse, nonche' del numero delle autorizzazioni ad assumere stabilite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica.
Art. 2. Riserve di posti Ai sensi dell'art. 18, comma 6, del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215. cosi' come modificato dall'art. 11, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236, il 30% dei posti messi a concorso e' riservato ai volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque anni delle Forze armate, congedati senza demerito anche al termine o durante le eventuali rafferme contratte, nonche' agli ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta, ove in possesso dei requisiti del presente bando. I posti riservati, che non dovessero essere coperti per mancanza di aventi titolo, saranno conferiti ai concorrenti che abbiano superato le prove secondo l'ordine di graduatoria. Coloro che intendano avvalersi della riserva indicata al comma 1 del presente articolo, oppure che abbiano titoli di preferenza e/o di precedenza di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni e integrazioni (allegato C al presente bando), debbono farne espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione al concorso.
Art. 3. Requisiti per l'ammissione Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti: a) diploma di istruzione secondaria di secondo grado (l'eventuale possesso di titoli accademici non esonera il candidato dall'indicare il titolo di studio utile per la partecipazione al concorso) ; I titoli di studio rilasciati all'estero saranno considerati utili purche' riconosciuti equipollenti a quelli rilasciati in Italia, ai sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. A tal fine, nella domanda di concorso devono essere indicati, a pena di esclusione, gli estremi del provvedimento di riconoscimento dell'equipollenza al corrispondente titolo di studio italiano in base alla normativa vigente. Le equipollenze devono sussistere alla data di scadenza per la presentazione delle domande; b) eta' non inferiore agli anni diciotto; c) cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione europea; d) godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza; e) idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato nelle funzioni al quale il concorso si' riferisce; f) posizione regolare nei confronti del servizio di leva per i cittadini soggetti a tale obbligo. Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo nonche' coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, oppure che siano stati licenziati da altro impiego statale, ai sensi della vigente normativa contrattuale. I candidati comunitari di cittadinanza diversa da quella italiana devono possedere, ai fini' dell'accesso ai posti della pubblica amministrazione, anche i seguenti requisiti: a) godere dei diritti civili politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza; b) essere in possesso, fatta eccezione per la titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica italiana; c) avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana. I requisiti richiesti debbono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso.
Art. 4. Presentazione della domanda. Termine e modalita' La domanda di ammissione al concorso, redatta in carta semplice, in modo conforme al modello allegato A), deve essere indirizzata e presentata direttamente o inviata, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, al Ministero della pubblica istruzione, all'indirizzo dell'Ufficio per il quale si intende partecipare alla copertura dei posti ivi disponibili, riportato nella tabella di cui al 1° comma dell'art. 1 del presente bando, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio di giorni trenta a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale - "Concorsi ed esami". La firma in calce alla domanda deve essere apposta dall'interessato in forma leggibile e per esteso e non necessita di autentica. Alla domanda deve essere allegato in carta semplice, copia di un documento di riconoscimento in corso di validita', tra quelli previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Non saranno prese in considerazione le domande prive di sottoscrizione, nonche' le domande inoltrate in ritardo, quale ne sia la causa, anche se non imputabile al candidato. Ai fini dell'accertamento della tempestivita' nella presentazione della domanda, la data e' stabilita e comprovata dal timbro a data dell'ufficio postale accettante. I candidati riconosciuti portatori di handicap ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, per avvalersi, in relazione alla propria posizione di handicap, dei benefici di cui all'art. 20 della legge stessa (ausilio necessario, eventuale utilizzo di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove di esame), debbono corredare la domanda con una certificazione, rilasciata dall'azienda sanitaria locale, nella quale vanno specificati gli elementi essenziali occorrenti perche' l'Amministrazione predisponga per tempo i mezzi e gli strumenti atti a una regolare partecipazione all'eventuale preselezione e al concorso. Nella domanda, che deve recare in calce la firma autografa del candidato, il medesimo, oltre ad indicare il codice dell'ambito dell'Amministrazione, fra quelli riportati all'art. 1, per il quale intende concorrere, e in quale lingua, fra inglese, francese, tedesco e spagnolo, vuole effettuare la prova di lingua straniera, deve dichiarare, sotto la propria responsabilita', ai sensi delle disposizioni contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445: a) cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale e, se nato all'estero, il comune nei cui registri di stato civile sia stato trascritto l'atto di nascita; b) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell'Unione europea; c) il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto, oppure i motivi della eventuale non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; d) l'idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato nelle funzioni al quale il concorso si riferisce; e) le eventuali condanne penali riportate, anche all'estero (anche se siano stati concessi amnistia, condono, indulto, perdono giudiziale, oppure applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'art. 444 del c.p.p., ecc.), e gli eventuali procedimenti penali pendenti in Italia o all'estero; f) la sua posizione nei riguardi delle norme sul servizio di leva; g) il diploma di istruzione secondaria di secondo grado posseduto, la data del suo conseguimento e l'Istituto che lo ha rilasciato; h) il possesso di eventuali titoli che danno luogo a precedenza o, a parita' di punteggio, a preferenza; tali titoli debbono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda. I titoli non espressamente dichiarati nella domanda di partecipazione al concorso non saranno presi in considerazione in sede di formazione della graduatoria dei vincitori e degli idonei del concorso; i) l'indirizzo (comprensivo di codice di avviamento postale, di numero telefonico ed eventualmente, ove ritenuto opportuno dal candidato, del numero di fax) presso cui chiede che siano trasmesse le comunicazioni relative alle prove concorsuali, con l'impegno di far conoscere tempestivamente le eventuali successive variazioni. L'Amministrazione non risponde dell'eventuale dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Art. 5. Esclusione dal concorso I candidati sono ammessi con riserva alle prove concorsuali. L'Amministrazione puo' disporre in ogni momento, con provvedimento motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti.
Art. 6. Commissioni esaminatrici Le commissioni esaminatrici del concorso, una per ogni Ufficio indicato nella tabella di cui all'art. 1 del presente bando, sono nominate con successivi decreti dei competenti direttori generali e sono composte, secondo quanto stabilito dall'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 citato nelle premesse, da numero tre membri, di cui un dirigente o equiparato con funzioni di presidente, e da due esperti nelle materie oggetto del concorso, mentre le funzioni di segretario sono svolte da personale appartenente all'area funzionale C, posizione economica C1. La nomina del presidente e dei membri delle commissioni puo' riguardare anche il personale in quiescenza da non piu' di tre anni che abbia posseduto, durante il servizio attivo, la qualifica richiesta per il concorso e che non sia stato destituito, dispensato o dichiarato decaduto dall'impiego. Almeno un terzo dei posti di componente delle commissioni e' riservato alle donne, salva motivata impossibilita'. Le commissioni esaminatrici possono essere integrate in ogni momento da uno o piu' componenti esperti nelle lingue straniere prescelte dai candidati. Le commissioni, considerato il numero dei concorrenti, prima dell'inizio delle prove concorsuali, stabiliscono il termine del procedimento concorsuale, che non puo' comunque superare i sei mesi a decorrere dalla data di effettuazione delle prove scritte, e lo rendono pubblico. Le commissioni esaminatrici, alla prima riunione, stabiliscono i criteri e le modalita' di e delle prove concorsuali, da formalizzare nei relativi verbali, al fine di assegnare i punteggi attribuiti alle singole prove. Esse, immediatamente prima dell'inizio di ciascuna prova orale, determinano i quesiti da porre ai singoli candidati per ciascuna delle materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun candidato previa estrazione a sorte. I decreti di nomina delle commissioni del concorso sono trasmessi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, ai sensi dell'art. 9, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, cosi' come richiamato dall'art. 1, comma 5 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 gennaio 2007.
Art. 7. Prova di preselezione Qualora se ne ravvisi la necessita', l'Amministrazione ha facolta' di effettuare una preselezione. In caso di svolgimento della prova preselettiva, viene ammesso alle prove scritte un numero di candidati pari a dieci volte il numero dei posti messi a concorso. L'eventuale preselezione viene effettuata mediante una serie di quesiti a risposta multipla, vertenti sulle materie oggetto delle prove scritte e orali. I candidati eventualmente classificatisi col medesimo punteggio dell'ultimo candidato ammissibile vengono tutti ammessi a sostenere le prove scritte. Il punteggio conseguito nella prova di preselezione non concorre alla formazione del voto finale di merito.
Art. 8. Prove di esame Gli esami consistono in due prove scritte, di cui una pratica o a contenuto teorico-pratico, e in una prova orale, e sono diretti ad accertare il possesso di una adeguata conoscenza della materia amministrativa e contabile in generale, della gestione di processi e problematiche di discreta complessita', nonche' dell'ordinamento e delle funzioni del Ministero della pubblica istruzione e delle sue diverse unita' organizzative, e, in particolare, dell'uso di strumenti di automazione d'ufficio. Per sostenere le prove, i candidati debbono essere muniti di un documento di riconoscimento in corso di validita', tra quelli previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Le prove scritte consistono in: a) un elaborato in tema di: diritto amministrativo (elementi), contabilita' di Stato (elementi) e ordinamento del Ministero della pubblica istruzione; b) una prova pratica su personal computer per accertare la conoscenza di: 1) creazione, copia, spostamento e cancellazione di una cartella; 2) creazione, copia spostamento e cancellazione di un file; 3) utilizzo di periferiche di input/output; 4) ricerca e rimozione di malware; 5) composizione, modifica e stampa di un documento; 6) formattazione di testi; 7) stampa Unione; 8) composizione, modifica e cancellazione di un messaggio di posta elettronica; 9) manutenzione dei messaggi di posta elettronica: la suddivisone in cartelle e l'archiviazione anche mediante l'utilizzo di filtri; 10) Spam: utilizzo di filtri; 11) navigazione su internet; 12) le ricerche su internet: utilizzo dei motori di ricerca; 13) creazione di una matrice e visualizzazione dei risultati mediante un grafico. Per lo svolgimento delle due prove scritte i candidati avranno a disposizione, rispettivamente, 6 (sei) ore e 2 (due) ore. Alla prova scritta sono ammessi, con riserva di accertamento dei requisiti prescritti, tutti i candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal concorso, i quali sono tenuti a presentarsi, senza altro preavviso, nel giorno, nell'ora e nel luogo indicati nell'avviso, che e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale "Concorsi ed esami" del 4 dicembre 2007. Nel corso delle prove scritte, ai candidati e' fatto divieto di avvalersi di telefoni cellulari, palmari calcolatrici, strumenti idonei alla memorizzazione di informazioni o alla trasmissione di dati, supporti cartacei, nonche' di comunicare tra loro e di introdurre oggetti nell'aula ove si svolge la prova. In caso di violazione, la commissione esaminatrice delibera l'immediata esclusione dal concorso. L'assenza anche da una sola delle prove scritte comporta l'esclusione dal concorso, qualunque ne sia la causa. Nel caso in cui si dovesse riscontrare la necessita' di effettuare una preselezione, la stessa si svolgera' nel giorno, nell'ora e nel luogo indicati nell'avviso, che e' pubblicato nella medesima Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale "Concorsi ed esami" - del 4 dicembre 2007. Nel medesimo avviso sara' indicata la data della Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale "Concorsi ed esami", nella quale viene pubblicato l'elenco dei candidati ammessi a sostenere le prove scritte; tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti. Al colloquio orale sono ammessi i candidati che abbiano riportato non meno di ventuno trentesimi in ciascuna delle prove scritte. I candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale ricevono la relativa comunicazione, con indicazione del voto riportato in ciascuna delle prove scritte, almeno venti giorni prima di quello nel quale debbono sostenere la prova stessa. Il colloquio verte, in aggiunta alle materie di cui alle prove scritte, sulle seguenti materie: elementi di diritto pubblico; legislazione scolastica. Detta prova comprendera' anche l'accertamento della conoscenza di una lingua straniera, a scelta tra inglese, francese, tedesco e spagnolo. Il colloquio orale si intende superato dai candidati che conseguono un punteggio non inferiore a ventuno trentesimi.
Art. 9. Formazione, approvazione e pubblicazione delle graduatorie generali di merito Il punteggio finale e' determinato dalla somma della media dei voti conseguiti in ciascuna prova scritta e della votazione conseguita nel colloquio. Il punteggio ottenuto nell'eventuale prova preselettiva non ha valore ai fini della votazione complessiva. Le graduatorie di merito del concorso, una per ogni ambito, sono formulate dalle singole commissioni esaminatrici, secondo l'ordine derivante dal voto finale, come sopra determinato, conseguito da ciascun candidato. A parita' di merito, trovano applicazione le vigenti disposizioni in materia di precedenza e preferenza per l'ammissione all'impiego nelle Amministrazioni statali. I candidati che abbiano superato il colloquio debbono far pervenire ai competenti Uffici di cui all'art. 1, entro il termine perentorio di giorni quindici decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto il colloquio, i documenti attestanti il possesso dei titoli, gia' indicati nella domanda, di preferenza e precedenza nella nomina, a pena di decadenza dal beneficio. I suddetti titoli sono valutati esclusivamente se gia' dichiarati nella domanda di partecipazione e purche' risulti dai medesimi il possesso dei requisiti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso. Tale documentazione non e' richiesta nel caso in cui l'Amministrazione della pubblica istruzione ne sia gia' in possesso o ne possa disporre richiedendola ad altre pubbliche amministrazioni, purche' nella domanda di ammissione l'interessato abbia indicato con esattezza, oltre al possesso del titolo, anche l'ufficio e l'amministrazione presso cui la relativa documentazione e' depositata. I direttori generali interessati della procedura concorsuale, al termine dei lavori delle commissioni esaminatrici, riconosciuta la regolarita' del procedimento del concorso, approvano con proprio decreto, sotto condizione dell'accertamento dei requisiti prescritti per l'assunzione, le graduatorie di merito dei candidati risultati idonei nelle prove concorsuali. Con lo stesso provvedimento, i direttori generali dichiarano vincitori del concorso i candidati utilmente collocati nelle graduatorie di merito, tenuto conto delle riserve di posti e, a parita' di merito, dei titoli di preferenza di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni. I medesimi direttori generali cureranno l'invio delle graduatorie generali di merito e dei vincitori, per il seguito di competenza, all'Ufficio IV e, per conoscenza, all'Ufficio II della Direzione generale delle risorse umane del Ministero - Acquisti e Affari generali. Le graduatorie di merito, unitamente a quelle dei vincitori del concorso, sono pubblicate nel bollettino ufficiale del Ministero della pubblica istruzione. Di tale pubblicazione verra' data notizia, mediante avviso, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale "Concorsi ed esami". Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorre il termine per le eventuali impugnative.
Art. 10. Costituzione del rapporto di lavoro La vincita del concorso non costituisce garanzia dell'assunzione. La costituzione del rapporto di lavoro e' subordinata all'autorizzazione all'assunzione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il candidato dichiarato vincitore del concorso e' invitato a stipulare un contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato, finalizzato all'instaurazione di un rapporto di lavoro a tempo pieno o parziale, nel profilo professionale di "assistente", area funzionale B, posizione economica B2, del ruolo unico del personale del Ministero della pubblica istruzione, ai sensi della normativa vigente. I vincitori devono permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni, a norma dell'art. 35, comma 5-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed integrazioni. Se il vincitore, senza giustificato motivo, non assume servizio entro il termine stabilito, decade dall'assunzione.
Art. 11. Accesso agli atti del concorso L'accesso alla documentazione attinente ai lavori concorsuali e' escluso fino alla conclusione dell'iter procedurale curato dalla commissione esaminatrice.
Art. 12. Trattamento dei dati personali Ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, i dati personali forniti dai candidati sono raccolti presso le strutture del Ministero della pubblica istruzione alle quali sono state indirizzate le domande di partecipazione al concorso, e sono utilizzati ai soli fini della gestione della procedura concorsuale. I dati personali forniti dai vincitori del concorso sono successivamente raccolti presso il Ministero della pubblica istruzione - Direzione generale per le risorse umane del Ministero - Acquisti e affari generali - Ufficio IV, viale Trastevere, 76/A - 00153 Roma, per l'eventuale, successiva instaurazione del rapporto di lavoro.
Art. 13. Norme di salvaguardia Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le disposizioni normative e contrattuali vigenti in materia di reclutamento di personale. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale "Concorsi ed esami". Roma, 4 ottobre 2007 Il direttore generale: Criscuoli
Allegato A Schema di domanda Al Ministero della pubblica istruzione ..l.. sottoscritt.. (per le donne, indicare il cognome da nubile e il nome) chiede di essere ammess.. al concorso, per esami, a ............. posti, codice ambito dell'Amministrazione n. .........., per l'accesso al profilo professionale di assistente, area B, posizione economica B2, del ruolo del personale del Ministero della pubblica istruzione, per gli uffici dell'ambito dell'Amministrazione sopra riportato. A tal fine, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2001 e consapevole che le dichiarazioni mendaci sono punite ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, dichiara sotto la propria responsabilita': di essere nat.. a , prov. di ............. il .......................; di essere residente in , prov. di ............., c.a.p. ............., via n. ........; di essere/non essere coniugat..; di avere/non avere n. ........... figli a carico; di avere il seguente codice fiscale ; di essere cittadin.. italian..; di essere cittadin.. del seguente Stato membro dell'Unione europea ; di essere iscritt.. nelle liste elettorali del comune di , prov. di ...................; oppure: di non essere iscritt.. nelle liste elettorali per ; di essere, nei riguardi del servizio di leva, nella seguente posizione: ; di non aver riportato condanne penali ne' di avere procedimenti penali pendenti a proprio carico sia in Italia che all'estero; (in caso contrario - anche se sia stata concessa amnistia, perdono giudiziale, condono, indulto, non menzione, oppure applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'art. 444 del c.p.p., ecc., indicare gli estremi del provvedimento e l'autorita' che lo ha emesso) ; di essere in possesso dell'idoneita' fisica all'impiego; (se portatore di handicap e rientrante nelle previsioni dell'art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, specificare, in relazione al proprio handicap, l'ausilio necessario e quantificare gli eventuali tempi aggiuntivi per lo svolgimento delle prove di esame, da comprovare con idonea documentazione rilasciata dalla azienda sanitaria locale da allegare alla domanda di partecipazione al concorso) ; di non essere stat.. destituit.. o dispensat.. dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ne' dichiarat.. decadut.. da un impiego statale ai sensi dell'art. 127, comma 1, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, ne' licenziat.. ai sensi delle disposizioni dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti; di essere in possesso del seguente diploma di istruzione secondaria di secondo grado: , conseguito presso , in data ..............; di voler sostenere la prova orale nella seguente lingua straniera: Inglese ¯F, Francese ¯F, Tedesco ¯F, Spagnolo ¯F; (barrare la lingua prescelta) ; di trovarsi nelle condizioni previste dall'art. 1 del bando ai fini delle riserve di posti; di essere in possesso dei seguenti titoli di precedenza o preferenza, a parita' di punteggio, ai sensi dell'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487: ..l.. sottoscritto, quale candidato comunitario di cittadinanza diversa da quella italiana, dichiara altresi', ai fini dell'accesso ai posti della pubblica amministrazione: a) di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza; b) di essere in possesso, fatta eccezione per la titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica italiana; c) di avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana. ..l.. sottoscritt.. allega, altresi', copia del proprio documento di riconoscimento in corso di validita', rientrante tra quelli previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. ..l.. sottoscritt.. chiede che ogni comunicazione relativa al presente concorso venga inviata al seguente indirizzo, impegnandosi a comunicare le eventuali variazioni successive e riconoscendo che il Ministero della pubblica istruzione non assume alcuna responsabilita' in caso di irreperibilita' del destinatario: indirizzo: ; tel. ; fax ..l.. sottoscritt.. esprime il proprio consenso affinche' i dati personali forniti possano essere trattati, nel rispetto del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, per gli adempimenti connessi alla presente procedura. Allegati: Data Firma
Allegato B PROGRAMMA D'ESAME Elementi di diritto amministrativo 1. La funzione amministrativa e le fonti del diritto amministrativo. 2. L'attivita' amministrativa. Il procedimento amministrativo. La legge 7 agosto 1990, n. 241. Gli atti amministrativi: elementi, principali categorie, vizi. Cenni sull'attivita' contrattuale della pubblica amministrazione. 3. La tutela giurisdizionale nei confronti della pubblica amministrazione: giustizia amministrativa e giustizia ordinaria. La giurisdizione della Corte dei conti. 4. Il pubblico impiego. Il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed integrazioni. La contrattazione collettiva. Diritti e doveri degli impiegati pubblici. Cenni sulla dirigenza. Elementi di diritto pubblico 1. La Costituzione italiana. 2. L'ordinamento costituzionale italiano. 3. Gli Organi costituzionali e le loro funzioni. 4. L'organizzazione amministrativa e giurisdizionale dello Stato. 5. I diritti ed i doveri dei cittadini. Elementi di contabilita' di Stato 1. Le fonti della contabilita' pubblica. 2. Le fonti positive della contabilita' di Stato. 3. La gestione patrimoniale: beni demaniali, beni patrimoniali. 4. I contratti della Pubblica amministrazione. 5. I principi generali del bilancio dello Stato. La legge finanziaria ed i provvedimenti collegati. 6. Le entrate dello Stato: previsione, accertamento, riscossione, versamento. 7. Le spese dello Stato: previsione, impegno, liquidazione, ordinazione, pagamento. 8. I rendiconti amministrativi. 9. Il sistema dei controlli in generale. Il controllo della Corte dei conti. 10. Vari tipi di responsabilita'. Elementi sull'ordinamento dell'amministrazione della pubblica istruzione 1. Le fonti. La legge 13 novembre 1859, n. 3725 (legge Casati), e successive modificazioni ed integrazioni. 2. La struttura del Ministero della pubblica istruzione. Amministrazione centrale e periferica. 3. Il personale amministrativo del Ministero della pubblica istruzione. La dirigenza amministrativa e tecnica, il personale delle aree funzionali. Legislazione scolastica 1. Storia della scuola italiana: dal 1948 ad oggi. 2. Autonomia delle istituzioni scolastiche: dalla legge 15 marzo 1997, n. 59, alla riforma del Titolo V della parte II della Costituzione. Informatica Accertamento della conoscenza e dell'uso di apparecchiature e delle applicazioni informatiche piu' diffuse, con particolare riferimento alle funzioni dei software di produttivita' individuale (es.: Word, Excel, PowerPoint, Access, OpenOffice). Lingua straniera Lettura e traduzione, in italiano, di un testo in lingua, fra inglese, francese, tedesca e spagnola, scelta dal candidato.
Allegato C TITOLI DI PREFERENZA DA FAR VALERE IN CASO DI PARITA' DI PUNTEGGIO Ai sensi dell'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, le categorie di cittadini che nei concorsi hanno preferenza a parita' di punteggio sono le seguenti: 1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 5) gli orfani di guerra; 6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 8) i feriti in combattimento; 9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti; 11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra; 14) i genitori vedovi non risposati. i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra; 15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; 17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha indetto il concorso; 18) i coniugati ed i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; 19) gli invalidi ed i mutilati civili; 20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma. A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno; b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche; c) dalla minore eta'.