Concorso per 230 funzionari amministrativi (lazio) MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

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Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 230
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 95 del 30-11-2007
Sintesi: MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIPARTIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE MINISTERIALE DEL BILANCIO, DELLE RISORSE UMANE E DELL'INFORMAZIONE CONCORSO   (scad.  31 dicembre 2007) Concorso pubblico, per esami, su base circoscrizional ...
Ente: MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 12-12-2007
Data Scadenza bando 31-12-2007
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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIPARTIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE MINISTERIALE DEL BILANCIO, DELLE RISORSE UMANE E DELL'INFORMAZIONE
CONCORSO   (scad.  31 dicembre 2007)
Concorso   pubblico,   per   esami,   su   base  circoscrizionale,  a
duecentotrenta  posti,  per  l'accesso  al  profilo  professionale di
funzionario  amministrativo/giuridico,  legale  e  contabile, area C,
posizione  economica  C1, del ruolo del personale del Ministero della
pubblica  istruzione,  per gli uffici dell'Amministrazione centrale e
periferica.
                        IL DIRETTORE GENERALE
    Visto  il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni   ed   integrazioni,   concernente  le  norme  generali
sull'ordinamento  del  lavoro  alle  dipendenze delle amministrazioni
pubbliche;
    Vista  la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed  integrazioni,  concernente nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
    Vista  la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme a favore
dei privi della vista per l'ammissione ai pubblici concorsi;
    Vista  la  legge  10 aprile  1991,  n. 125,  che  garantisce pari
opportunita' fra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
    Vista   la   legge   5 febbraio   1992,   n. 104,   e  successive
modificazioni   ed   integrazioni,  legge  quadro  per  l'assistenza,
l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate;
    Vista  la  legge 14 gennaio 1994, n. 20, concernente disposizioni
in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti;
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente misure urgenti
per  lo  snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo, cosi' come modificata ed integrata dalla
legge 16 giugno 1998, n. 191;
    Vista  la  legge  27 dicembre  1997,  n. 449,  concernente  norme
generali  sull'amministrazione  del  patrimonio  e sulla contabilita'
generale    dello   Stato,   ed   in   particolare   l'art. 39   come
successivamente modificato ed integrato;
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili;
    Visto   il   decreto-legge   18 maggio   2006,   convertito,  con
modificazioni,  in legge 17 luglio 2006, n. 233, recante disposizioni
urgenti  in  materia  di riordino delle attribuzioni della Presidenza
del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri;
    Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per
la  formazione  del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2007) ;
    Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487,  e  successive  modificazioni ed integrazioni, concernente il
regolamento    sull'accesso    agli    impieghi    nelle    pubbliche
amministrazioni  e  le  modalita'  di  svolgimento  dei concorsi, dei
concorsi  unici  e  delle  altre  forme  di  assunzione  nei pubblici
impieghi;
    Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica del 10 ottobre
2000, n. 333, recante "Regolamento di esecuzione della legge 12 marzo
1999, n. 68";
    Visto  il decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre
2000,   n. 445,   concernente   il  testo  unico  delle  disposizioni
legislative    e   regolamentari   in   materia   di   documentazione
amministrativa;
    Visto  il  decreto  legislativo  8 maggio  2001,  n. 215, recante
"disposizioni  per  disciplinare  la trasformazione progressiva dello
strumento  militare  in  professionale",  cosi'  come  modificato  ed
integrato dal decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236;
    Visto  il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, concernente
il codice in materia di protezione dei dati personali;
    Visti  i  decreti  legislativi  9 luglio  2003,  nn. 215  e  216,
concernenti, rispettivamente, l'attuazione della direttiva 2000/43 CE
per la parita' di trattamento tra le persone, indipendentemente dalla
razza  e  dall'origine etnica, e l'attuazione della direttiva 2000/78
CE per la parita' di trattamento tra le persone, senza distinzione di
religione,  di  convinzioni  personali,  di  handicap,  di  eta' e di
orientamento sessuale;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  di  Ministri
7 febbraio  1994,  n. 174,  recante  norme sull'accesso dei cittadini
degli  Stati  membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
Amministrazioni pubbliche;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
23 marzo   1995,   concernente  la  determinazione  dei  compensi  da
corrispondere  ai  componenti  delle  commissioni  esaminatrici  e al
personale  addetto  alla  sorveglianza  di  tutti  i tipi di concorso
indetti dalle amministrazioni pubbliche;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
14 luglio  2006,  recante  competenze  e  uffici  del Ministero della
pubblica istruzione e la dotazione organica del personale;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
4 agosto   2005,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n. 224  del
26 settembre  2005,  con  il  quale  l'ex  Ministero dell'istruzione,
dell'universita'  e della ricerca e' autorizzato ad avviare procedure
pubbliche  concorsuali,  per reclutare, fra l'altro, 5 funzionari per
l'area C, posizione economica C1;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
16 gennaio  2007,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n. 45  del
23 febbraio 2007, con il quale il Ministero della pubblica istruzione
e'  autorizzato  ad  avviare  procedure  pubbliche  concorsuali,  per
reclutare,  fra  l'altro,  ulteriori  300  funzionari  per  l'area C,
posizione economica C1;
    Visto  il  decreto  del Ministro dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica 4 agosto 2000, recante determinazione delle
classi delle lauree universitarie;
    Visto  il  decreto  del Ministro dell'universita' e della ricerca
scientifica  e  tecnologica  28 novembre 2000, recante determinazione
delle classi delle lauree universitarie specialistiche;
    Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della   ricerca   22 ottobre  2004,  n. 270,  recante  "modifiche  al
regolamento  recante  norme  concernenti  l'autonomia didattica degli
atenei,  approvato  con decreto del Ministro dell'universita' e della
ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509;
    Visto   il   decreto   del  Ministro  della  pubblica  istruzione
7 dicembre 2006, n. 305, Regolamento recante identificazione dei dati
sensibili   e   giudiziari   trattati  e  delle  relative  operazioni
effettuate  dal  Ministero  della  pubblica istruzione, in attuazione
degli  articoli 20  e  21  del  decreto  legislativo  30 giugno 2003,
n. 196, recante "Codice in materia di protezione dei dati personali";
    Visto  il  contratto  collettivo nazionale di lavoro, relativo al
personale  del  comparto Ministeri, sottoscritto il 16 maggio 1995, e
successivi   Contratti  collettivi,  di  cui  l'ultimo,  relativo  al
quadriennio   normativo  2006-2009  e  biennio  economico  2006-2007,
sottoscritto in data 14 settembre 2007;
    Visto   il   contratto   collettivo   integrativo  nazionale  del
21 settembre  2000,  che,  con  l'introduzione  del  nuovo sistema di
classificazione  di  cui  all'art. 13  del  C.C.N.L.  sottoscritto il
16 febbraio  1999,  ha  definito  i  criteri  in  base ai quali viene
rideterminato  il  nuovo  sistema  professionale  del Ministero della
pubblica  istruzione,  articolato  per  aree  funzionali  e posizioni
economiche,  ed  ha  individuato  le aree di competenza professionale
entro le quali collocare i profili professionali;
    Visto  il  contratto  collettivo  integrativo nazionale n. 1, del
10 maggio  2001,  con  il quale sono stati individuati analiticamente
sia  i  nuovi profili professionali sia le aggregazioni professionali
dei  precedenti  profili  previsti  dal  decreto del Presidente della
Repubblica n. 1219/1984 e successive modificazioni ed integrazioni;
    Vista  la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri -
Dipartimento   della  funzione  pubblica  3 novembre  2005,  n. 3/05,
pubblicata   nella   Gazzetta  Ufficiale  19 dicembre  2005,  n. 294,
relativa  agli adempimenti delle pubbliche amministrazioni in materia
di avvio delle procedure concorsuali;
    Vista  la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri -
Dipartimento   della  funzione  pubblica  8 novembre  2005,  n. 4/05,
pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale  19 dicembre  2005, n. 294, in
materia  di  riconoscimento dei titoli di studio ai fini dell'accesso
nelle pubbliche amministrazioni;
    Assolti  gli  adempimenti  di  cui  all'art. 34-bis  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
    Considerato  che,  in  base  alle  esigenze  dell'Amministrazione
centrale  e  periferica della pubblica istruzione, duecentotrenta dei
complessivi trecentocinque posti autorizzati per l'area funzionale C,
posizione  economica  C1, sono da destinare al profilo di funzionario
per l'area amministrativo/giuridico, legale e contabile;
    Considerato che, in relazione a quanto sopra, si rende necessario
indire  un  concorso  pubblico,  per  esami,  per  il reclutamento di
duecentotrenta funzionari per l'area amministrativo/giuridico, legale
e contabile, area C, posizione economica C1;
      Ritenuto  di  dover precisare che ai fini del presente bando si
intende:  per diploma di laurea (DL), il titolo accademico, di durata
non  inferiore  a  quattro  anni,  conseguito secondo gli ordinamenti
didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509;
per  laurea (L), il titolo accademico di durata triennale; per laurea
specialistica  (LS),  il  titolo accademico, di durata normale di due
anni,  conseguito  dopo  la  laurea  (L)  di  durata  triennale,  ora
denominato  laurea  magistrale  (LM)  ai  sensi dell'art. 3, comma 1,
lettera b), del decreto ministeriale 22 dicembre 2004, n. 270;
                              Decreta:
                               Art. 1.
                          Posti a concorso
    E'   indetto   un   concorso   pubblico,   per   esami,  su  base
circoscrizionale,  a  duecentotrenta  posti, per l'accesso al profilo
professionale   di  funzionario  amministrativo-giuridico,  legale  e
contabile,  area  C,  posizione economica C1, del ruolo del personale
del   Ministero   della   pubblica   istruzione,   per   gli   uffici
dell'Amministrazione centrale e periferica.
    I predetti posti sono ripartiti come segue:

===========================================
Codice|                Amministrazione centrale                |Posti
===========================================
      |Sede del Ministero (le domande vanno indirizzate a:     |
      |Ministero della pubblica istruzione - Direzione generale|
      |per le risorse umane del Ministero, acquisti e affari   |
      |generali - Ufficio II, viale Trastevere n. 76/A - 00153 |
  01  |Roma)                                                   | 38
---------------------------------------------------------------------
      |Abruzzo (le domande vanno indirizzate a: Ministero della|
      |pubblica istruzione - Ufficio Scolastico regionale per  |
  02  |l'Umbria, via Palermo - 06129 Perugia)                  |  4
---------------------------------------------------------------------
      |Basilicata (le domande vanno indirizzate a: Ministero   |
      |della pubblica istruzione - Ufficio scolastico regionale|
  03  |per l'Umbria, via Palermo - 06129 Perugia)              |  6
---------------------------------------------------------------------
      |Emilia Romagna (le domande vanno indirizzate a:         |
      |Ministero della pubblica istruzione - Ufficio scolastico|
      |regionale per l'Emilia-Romagna, piazza XX Settembre n. 1|
  04  |- 40121 Bologna)                                        | 15
---------------------------------------------------------------------
      |Friuli-Venezia Giulia (le domande vanno indirizzate a:  |
      |Ministero della pubblica istruzione - Ufficio scolastico|
      |regionale per il Veneto, Riva De Biasio S. Croce n. 1299|
  05  |- 30135 Venezia)                                        |  7
---------------------------------------------------------------------
      |Lazio (le domande vanno indirizzate a: Ministero della  |
      |pubblica istruzione - Direzione generale per le risorse |
      |umane del Ministero, acquisti e affari generali -       |
  06  |Ufficio II, viale Trastevere n. 76/A - 00153 Roma)      | 30
---------------------------------------------------------------------
      |Liguria (le domande vanno indirizzate a: Ministero della|
      |pubblica istruzione - Ufficio scolastico regionale per  |
  07  |il Piemonte via Pietro Micca, 20 - 10122 Torino)        |  4
---------------------------------------------------------------------
      |Lombardia (le domande vanno indirizzate a: Ministero    |
      |della pubblica istruzione - Ufficio scolastico regionale|
  08  |per la Lombardia, via Ripamonti n. 85 - 20141 Milano)   | 37
---------------------------------------------------------------------
      |Marche (le domande vanno indirizzate a: Ministero della |
      |pubblica istruzione - Ufficio scolastico regionale per  |
      |l'Emilia-Romagna, piazza XX Settembre n. 1 - 40121      |
  09  |Bologna)                                                |  7
---------------------------------------------------------------------
      |Molise (le domande vanno indirizzate a: Ministero della |
      |pubblica istruzione - Ufficio scolastico regionale per  |
  10  |l'Umbria, via Palermo - 06129 Perugia)                  |  5
---------------------------------------------------------------------
      |Piemonte (le domande vanno indirizzate a: Ministero     |
      |della pubblica istruzione - Ufficio scolastico regionale|
  11  |per il Piemonte, via Pietro Micca n. 20 - 10122 Torino) | 10
---------------------------------------------------------------------
      |Sardegna (le domande vanno indirizzate a: Ministero     |
      |della pubblica istruzione - Ufficio scolastico regionale|
      |per la Sardegna, viale Regina Margherita n. 6 - 09125   |
  12  |Cagliari)                                               |  9
---------------------------------------------------------------------
      |Sicilia (le domande vanno indirizzate a: Ministero della|
      |pubblica istruzione - Ufficio scolastico regionale per  |
  13  |la Sicilia - via G. Fattori, 60 - 90146 Palermo)        | 10
---------------------------------------------------------------------
      |Toscana (le domande vanno indirizzate a: Ministero della|
      |pubblica istruzione - Ufficio scolastico regionale per  |
      |l'Emilia-Romagna, piazza XX Settembre n. 1 - 40121      |
  14  |Bologna)                                                | 16
---------------------------------------------------------------------
      |Umbria (le domande vanno indirizzate a: Ministero della |
      |pubblica istruzione - Ufficio scolastico regionale per  |
  15  |l'Umbria, via Palermo - 06129 Perugia)                  |  5
---------------------------------------------------------------------
      |Veneto (le domande vanno indirizzate a: Ministero della |
      |pubblica istruzione - Ufficio scolastico regionale per  |
      |il Veneto - Riva De Biasio S. Croce n. 1299 - 30135     |
  16  |Venezia)                                                | 27

    Gli   aspiranti   al  concorso  possono  presentare,  a  pena  di
esclusione,  una sola domanda di ammissione, indicando espressamente,
nella   stessa,   il   codice   dell'ufficio   centrale  o  regionale
dell'Amministrazione,  fra  quelli  sopra  riportati,  per  il  quale
intendono  concorrere,  nonche'  il  numero  dei  posti  ivi  messi a
concorso.
    La  procedura  concorsuale  e'  articolata  a livello regionale o
interregionale.  In tale ultimo caso, la tabella di cui sopra riporta
il  codice dell'ambito dell'Amministrazione e il numero dei posti ivi
messi    a    concorso,    mentre   reca   l'indirizzo   dell'ufficio
dell'Amministrazione che cura lo svolgimento delle prove concorsuali.
    I  candidati  che  intendono partecipare al concorso per una sede
dell'Amministrazione  le cui prove d'esame si svolgono in altra sede,
nella    domanda    devono    indicare    il    codice   della   sede
dell'Amministrazione  per la quale intendono concorrere e il relativo
numero  di posti, e trasmettere la domanda all'indirizzo dell'ufficio
dell'Amministrazione che cura materialmente la procedura concorsuale.
    In applicazione dell'art. 39, comma 18, della legge n. 449/1997 e
successive  modificazioni,  il  50%  delle  assunzioni  avverra'  con
contratto  di lavoro a tempo parziale, con prestazione lavorativa non
superiore al 50% di quella a tempo pieno, secondo quanto previsto dal
Contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro e tenuto conto di quanto
previsto  dalla legge finanziaria in vigore all'atto delle assunzioni
stesse, nonche' del numero delle autorizzazioni ad assumere stabilite
dalla  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri - Dipartimento della
funzione pubblica.

        
      
                               Art. 2.
                          Riserve di posti
    Ai  sensi dell'art. 18, comma 6, del decreto legislativo 8 maggio
2001, n. 215, cosi' come modificato dall'art. 11, comma 1, lettera c)
del  decreto  legislativo  31 luglio  2003,  n. 236, il 30% dei posti
messi  a concorso e' riservato ai volontari in ferma breve o in ferma
prefissata  di  durata  di  cinque anni delle Forze armate, congedati
senza  demerito  anche  al  termine  o  durante le eventuali rafferme
contratte,  nonche' agli ufficiali di complemento in ferma biennale e
agli  ufficiali  in  ferma  prefissata  che  hanno  completato  senza
demerito  la  ferma  contratta,  ove  in  possesso  dei requisiti del
presente bando.
    I  posti riservati, che non dovessero essere coperti per mancanza
di  aventi  titolo,  saranno  conferiti  ai  concorrenti  che abbiano
superato le prove, secondo l'ordine di graduatoria.
    Coloro  che intendano avvalersi della riserva indicata al comma 1
del presente articolo, oppure che abbiano titoli di preferenza e/o di
precedenza  di  cui  all'art. 5  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica   9 maggio  1994,  n. 487  e  successive  modificazioni  e
integrazioni,  debbono  farne espressa dichiarazione nella domanda di
partecipazione al concorso.

        
      
                               Art. 3.
                     Requisiti per l'ammissione
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti:
      a) diploma   di   laurea   (DL),   laurea   specialistica  (LS,
attualmente laurea magistrale: LM) o laurea (L) ;
    I   titoli  accademici  rilasciati  dalle  Universita'  straniere
saranno considerati utili purche' riconosciuti equiparati alle lauree
suddette  ai  sensi  dell'art. 38,  comma  3  del decreto legislativo
30 marzo  2001,  n. 165. A tal fine, nella domanda di concorso devono
essere  indicati, a pena di esclusione, gli estremi del provvedimento
di  riconoscimento  dell'equiparazione  al  corrispondente  titolo di
studio  rilasciato  dalle Universita' italiane in base alla normativa
vigente. Le equiparazioni devono sussistere alla data di scadenza per
la presentazione delle domande;
      b) cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione europea;
      c) godimento  dei  diritti  civili  e  politici  negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
      d) idoneita'  fisica al servizio continuativo ed incondizionato
nelle funzioni al quale il concorso si riferisce;
      e) posizione  regolare nei confronti del servizio di leva per i
cittadini soggetti a tale obbligo.
    Non  possono  essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato  politico  attivo  nonche'  coloro  che  siano  stati
destituiti    o   dispensati   dall'impiego   presso   una   pubblica
amministrazione  per persistente insufficiente rendimento, oppure che
siano  stati  licenziati  da  altro  impiego  statale, ai sensi della
vigente normativa contrattuale.
    Per  i  candidati  comunitari  di  cittadinanza diversa da quella
italiana,    ai   fini   dell'accesso   ai   posti   della   pubblica
amministrazione,  e' richiesto, oltre ad un'adeguata conoscenza della
lingua italiana, il possesso:
      a) del  godimento  dei  diritti  civili  e politici anche negli
Stati di appartenenza o di provenienza;
      b) di  tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della
Repubblica   italiana,  fatta  eccezione  per  la  titolarita'  della
cittadinanza italiana.
    I  requisiti  richiesti  devono  essere  posseduti  alla  data di
scadenza  del  termine  utile  per  la presentazione della domanda di
partecipazione al concorso.

        
      
                               Art. 4.
          Presentazione della domanda. Termine e modalita'
    La  domanda di ammissione al concorso, redatta in carta semplice,
deve  essere formulata, pena l'esclusione dal concorso, conformemente
al  modello  allegato  A), ed indirizzata e presentata direttamente o
inviata,  a  mezzo  di  raccomandata  con  avviso  di ricevimento, al
Ministero  della  pubblica istruzione, all'indirizzo dell'Ufficio che
cura  la  procedura  concorsuale,  riportato  nella tabella di cui al
primo  comma  dell'art. 1  del  presente  bando,  con  esclusione  di
qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio di giorni trenta a
decorrere  dal  giorno  successivo  a  quello  di  pubblicazione  del
presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
4ª serie speciale "Concorsi ed esami".
    La   firma   in   calce   alla   domanda   deve   essere  apposta
dall'interessato  in forma leggibile e per esteso, e non necessita di
autentica.  Alla  domanda  deve  essere  allegato, in carta semplice,
copia  di  un  documento di riconoscimento in corso di validita', tra
quelli   previsti   dal   decreto  del  Presidente  della  Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445.
    Non   saranno   prese  in  considerazione  le  domande  prive  di
sottoscrizione, nonche' le domande inoltrate in ritardo, quale ne sia
la causa, anche se non imputabile al candidato.
    Ai fini dell'accertamento della tempestivita' nella presentazione
della  domanda,  fa  fede  il  timbro  a  data  dell'ufficio  postale
accettante.
    I  candidati  riconosciuti  portatori  di handicap ai sensi della
legge  5 febbraio  1992,  n. 104,  per  avvalersi,  in relazione alla
propria  posizione di handicap, dei benefici di cui all'art. 20 della
legge   stessa  (ausilio  necessario,  eventuale  utilizzo  di  tempi
aggiuntivi   per   l'espletamento  delle  prove  di  esame),  debbono
corredare  la  domanda di una certificazione, rilasciata dall'azienda
sanitaria   locale,   nella  quale  vanno  specificati  gli  elementi
essenziali occorrenti perche' l'Amministrazione predisponga per tempo
i  mezzi e gli strumenti atti a garantire una regolare partecipazione
all'eventuale preselezione e al concorso.
    Nella  domanda,  che  deve recare in calce la firma autografa del
candidato,  il  medesimo,  oltre  ad  indicare  il codice dell'ambito
dell'Amministrazione,  fra  quelli  riportati all'art. 1 del presente
bando,  per  il  quale  intende  concorrere  e  in  quale lingua, fra
inglese,  francese,  tedesca e spagnola, vuole effettuare la prova di
lingua  straniera, deve dichiarare, sotto la propria responsabilita',
ai  sensi  delle  disposizioni  contenute  nel decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445:
      a) cognome  e  nome, luogo e data di nascita, codice fiscale e,
se  nato  all'estero,  il comune nei cui registri di stato civile sia
stato trascritto l'atto di nascita;
      b) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
membri dell'Unione europea;
      c) il  comune  nelle cui liste elettorali e' iscritto, oppure i
motivi  della  eventuale  non  iscrizione o della cancellazione dalle
liste medesime;
      d) l'idoneita'    fisica    al    servizio    continuativo   ed
incondizionato nelle funzioni al quale il concorso si riferisce;
      e) le  eventuali  condanne  penali  riportate, anche all'estero
(anche  se  siano  stati concessi amnistia, condono, indulto, perdono
giudiziale,  oppure  applicazione  della  pena  su richiesta ai sensi
dell'art. 444  del c.p.p., ecc.), e gli eventuali procedimenti penali
pendenti in Italia o all'estero;
      f) la  sua  posizione  nei riguardi delle norme sul servizio di
leva;
      g) il  diploma  di  laurea  (DL),  la laurea specialistica (LS,
attualmente  laurea  magistrale:  LM)  o  la  laurea  (L)  di  durata
triennale  posseduta  e  la  data del suo conseguimento, con l'esatta
indicazione dell'Universita' che l'ha rilasciata;
      h) il possesso di eventuali titoli che danno luogo a precedenza
o,  a  parita'  di punteggio, a preferenza; tali titoli devono essere
posseduti  alla  data  di  scadenza  del  termine  stabilito  per  la
presentazione  della  domanda.  I titoli non espressamente dichiarati
nella  domanda  di  partecipazione  al  concorso non saranno presi in
considerazione  in sede di formazione della graduatoria dei vincitori
e degli idonei del concorso;
      i) l'indirizzo (comprensivo di codice di avviamento postale, di
numero  telefonico  ed  eventualmente,  ove  ritenuto  opportuno  dal
candidato,  del  numero di fax) presso cui chiede che siano trasmesse
le  comunicazioni  relative  alle prove concorsuali, con l'impegno di
far  conoscere  tempestivamente  le  eventuali successive variazioni.
L'Amministrazione   non   risponde   dell'eventuale   dispersione  di
comunicazioni  dipendenti  da  inesatta  indicazione  del recapito da
parte  del  concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento  dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi  postali  o  telegrafici  o  comunque  imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

        
      
                               Art. 5.
                       Esclusione dal concorso
    I candidati sono ammessi con riserva alle prove concorsuali.
    L'Amministrazione    puo'   disporre   in   ogni   momento,   con
provvedimento  motivato,  l'esclusione  dal  concorso per difetto dei
requisiti prescritti.

        
      
                               Art. 6.
                      Commissioni esaminatrici
    Le  commissioni  esaminatrici  del concorso, una per ogni Ufficio
indicato  nella  tabella  di  cui all'art. 1 del presente bando, sono
nominate  con  successivi decreti dei competenti Direttori generali e
sono  composte,  secondo quanto stabilito dall'art. 9 del decreto del
Presidente  della Repubblica n. 487/1994 citato nelle premesse, da un
consigliere  di  Stato,  o da un magistrato o avvocato dello Stato di
corrispondente  qualifica,  o da un dirigente generale od equiparato,
con  funzioni  di  presidente, e da due esperti nelle materie oggetto
del concorso.
    La  nomina  del  presidente  e  dei membri delle commissioni puo'
riguardare  anche  il personale in quiescenza da non piu' di tre anni
che  abbia  posseduto,  durante  il  servizio  attivo,  la  qualifica
richiesta  per il concorso e che non sia stato destituito, dispensato
o dichiarato decaduto dall'impiego.
    Almeno  un  terzo  dei  posti  di componente delle commissioni e'
riservato alle donne, salva motivata impossibilita'.
    Le  funzioni  di segretario sono svolte da personale appartenente
all'area  funzionale  C,  posizione  economica  C2,  o,  in  carenza,
posizione economica C1.
    La commissione esaminatrice puo' essere integrata in ogni momento
da uno o piu' componenti esperti nelle lingue straniere prescelte dai
candidati e da uno o piu' componenti esperti di informatica.
    Il  decreto di nomina della commissione del concorso e' trasmesso
alla  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  - Dipartimento della
funzione  pubblica,  ai  sensi  dell'art. 9, comma 1, del decreto del
Presidente   della  Repubblica  9 maggio  1994,  n. 487,  cosi'  come
richiamato  dal  punto 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri  4 agosto  2005,  e  dall'art. 1,  comma  5  del decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri 16 gennaio 2007.

        
      
                               Art. 7.
                        Prova di preselezione
    Qualora   se  ne  ravvisi  la  necessita',  l'Amministrazione  ha
facolta' di effettuare una preselezione.
    In  caso  di  svolgimento della prova preselettiva, viene ammesso
alle  prove  scritte  un  numero  di  candidati pari a dieci volte il
numero  dei  posti  messi  a concorso. L'eventuale preselezione viene
effettuata  mediante  una  serie  di  quesiti  a  risposta  multipla,
vertenti  sulle  materie  oggetto  delle  prove  scritte  e  orali. I
candidati   eventualmente   classificatisi   col  medesimo  punteggio
dell'ultimo  candidato  ammissibile vengono tutti ammessi a sostenere
le prove scritte.
    Il  punteggio conseguito nella prova di preselezione non concorre
alla formazione del voto finale di merito.

        
      
                               Art. 8.
                           Prove di esame
    Gli  esami  consistono  in  due  prove  scritte  ed  un colloquio
interdisciplinare  e  sono  diretti  ad  accertare il possesso di una
adeguata  cultura  amministrativa,  giuridica,  legale  e  contabile,
capacita'   di   analisi   e   sintesi,   conoscenze  di  base  delle
problematiche  principali afferenti l'organizzazione amministrativa e
la  riforma  della stessa, nonche' conoscenze di base della normativa
concernente  l'ordinamento  del Ministero della pubblica istruzione e
gli ordinamenti scolastici.
    Per  sostenere  le  prove i candidati debbono essere muniti di un
documento  di  riconoscimento  in  corso  di  validita',  tra  quelli
previsti  dal  decreto  del  Presidente  della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445.
    Le  prove scritte, della durata di 8 (otto) ore, consistono in un
elaborato in materia di:
      a) diritto pubblico, diritto amministrativo;
      b) economia politica, contabilita' di stato.
    Alla  prova scritta sono ammessi, con riserva di accertamento dei
requisiti  prescritti,  tutti  i  candidati  ai  quali  non sia stata
comunicata   l'esclusione   dal  concorso,  i  quali  sono  tenuti  a
presentarsi,  senza altro preavviso, nel giorno, nell'ora e nel luogo
indicati  nell'avviso,  che  e'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della  Repubblica  italiana - 4ª serie speciale "Concorsi ed esami" -
dell'8 febbraio 2008.
    Nel  corso  delle prove scritte, ai candidati e' fatto divieto di
avvalersi  di  telefoni  cellulari,  palmari, calcolatrici, strumenti
idonei  alla  memorizzazione  di  informazioni o alla trasmissione di
dati,  supporti  cartacei,  nonche'  di  comunicare  tra  loro  e  di
introdurre  oggetti  nell'aula  ove  si  svolge  la prova. In caso di
violazione,   la   commissione   esaminatrice   delibera  l'immediata
esclusione dal concorso.
    L'assenza   anche  da  una  sola  delle  prove  scritte  comporta
l'esclusione dal concorso, qualunque ne sia la causa.
    Nel   caso  in  cui  si  dovesse  riscontrare  la  necessita'  di
effettuare  una  preselezione,  la  stessa  si  svolgera' nel giorno,
nell'ora  e  nel  luogo indicati nell'avviso, che e' pubblicato nella
medesima  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana - 4ª serie
speciale  "Concorsi  ed  esami" - dell'8 febbraio  2008. Nel medesimo
avviso   sara'  indicata  la  data  della  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica  italiana  - 4ª serie speciale "Concorsi ed esami" - nella
quale  viene pubblicato l'elenco dei candidati ammessi a sostenere le
prove scritte, il calendario delle prove stesse e la sede ove esse si
svolgono;  tale  pubblicazione  ha  valore  di  notifica  a tutti gli
effetti.
    Al colloquio orale sono ammessi i candidati che abbiano riportato
non meno di ventuno trentesimi in ciascuna delle prove scritte.
    I candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale ricevono
la  relativa  comunicazione,  con  indicazione  del voto riportato in
ciascuna delle prove scritte, almeno venti giorni prima di quello nel
quale debbono sostenere la prova stessa.
    Il  colloquio  verte,  in aggiunta alle materie di cui alle prove
scritte,  sulle  seguenti  materie:  diritto  costituzionale, diritto
civile, diritto penale, con particolare riguardo ai delitti contro la
pubblica  amministrazione,  disciplina  del  rapporto  di  lavoro dei
dipendenti    civili   dello   Stato,   attivita'   istituzionali   e
organizzazione degli uffici centrali e periferici del Ministero della
pubblica  istruzione,  ordinamenti  scolastici. E', inoltre, prevista
una prova finalizzata alla valutazione della conoscenza ad un livello
avanzato della lingua straniera prescelta dal candidato tra quelle di
inglese,  francese,  tedesca  e  spagnola,  che  prevede  esercizi di
lettura,  traduzione  e  conversazione.  Nell'ambito  del  colloquio,
viene, altresi', accertata la conoscenza a livello avanzato, da parte
del  candidato,  dell'utilizzo dei sistemi applicativi informatici di
piu'  comune  impiego, anche attraverso una verifica pratica, e delle
implicazioni  organizzative  e  sulla semplificazione procedimentale,
connesse con l'adozione degli strumenti informatici.
    Il   colloquio  orale  si  intende  superato  dai  candidati  che
conseguono un punteggio non inferiore a ventuno trentesimi.

        
      
                               Art. 9.
              Formazione, approvazione e pubblicazione
                delle graduatorie generali di merito
    Il  punteggio  finale  e'  dato  dalla somma della media dei voti
conseguiti in ciascuna prova scritta e della votazione conseguita nel
colloquio.  Il  punteggio  ottenuto nell'eventuale prova preselettiva
non ha valore ai fini della votazione complessiva.
    Le  graduatorie di merito del concorso, una per ogni ambito, sono
formulate  dalle  singole  commissioni esaminatrici, secondo l'ordine
derivante  dal  voto  finale,  come  sopra determinato, conseguito da
ciascun candidato.
    A parita' di merito, trovano applicazione le vigenti disposizioni
in  materia  di  precedenza e preferenza per l'ammissione all'impiego
nelle amministrazioni statali.
    I  candidati  che  abbiano  superato  il  colloquio  debbono  far
pervenire  ai  competenti  Uffici di cui all'art. 1, entro il termine
perentorio  di  giorni  quindici  decorrenti  dal giorno successivo a
quello in cui hanno sostenuto il colloquio, i documenti attestanti il
possesso  dei  titoli,  gia'  indicati nella domanda, di preferenza e
precedenza  nella  nomina,  a  pena  di  decadenza  dal  beneficio. I
suddetti titoli sono valutati esclusivamente se gia' dichiarati nella
domanda  di partecipazione e purche' risulti dai medesimi il possesso
dei  requisiti  alla  data  di  scadenza  del  termine  utile  per la
presentazione della domanda di ammissione al concorso.
    Tale   documentazione   non   e'   richiesta   nel  caso  in  cui
l'amministrazione della pubblica istruzione ne sia gia' in possesso o
ne  possa  disporre richiedendola ad altre pubbliche amministrazioni,
purche'  nella domanda di ammissione l'interessato abbia indicato con
esattezza,   oltre   al   possesso  del  titolo,  anche  l'ufficio  e
l'amministrazione   presso   cui   la   relativa   documentazione  e'
depositata.
    I  Direttori generali interessati della procedura concorsuale, al
termine  dei  lavori  delle commissioni esaminatrici, riconosciuta la
regolarita'  del  procedimento  del  concorso,  approvano con proprio
decreto, sotto condizione dell'accertamento dei requisiti prescritti,
le  graduatorie  di merito dei candidati risultati idonei nelle prove
concorsuali.   Con  lo  stesso  provvedimento  i  Direttori  generali
dichiarano  vincitori  del  concorso  i candidati utilmente collocati
nelle graduatorie di merito, tenuto conto delle riserve di posti e, a
parita'  di  merito,  dei  titoli di preferenza di cui all'art. 5 del
decreto  del  Presidente  della  Repubblica  9 maggio 1994, n. 487, e
successive modificazioni ed integrazioni.
    I medesimi Direttori generali cureranno l'invio delle graduatorie
generali  di  merito  e  dei vincitori, per il seguito di competenza,
all'Ufficio  IV  e,  per  conoscenza,  all'Ufficio II della Direzione
generale  per  le  risorse  umane  del  Ministero,  acquisti e affari
generali.
    Le  graduatorie  di merito, unitamente a quelle dei vincitori del
concorso,  sono  pubblicate  nel  bollettino  ufficiale del Ministero
della pubblica istruzione. Di tale pubblicazione verra' data notizia,
mediante avviso, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
4ª serie speciale "Concorsi ed esami".
    Dalla  data  di  pubblicazione di detto avviso decorre il termine
per le eventuali impugnative.

        
      
                              Art. 10.
                 Costituzione del rapporto di lavoro
    La vincita del concorso non costituisce garanzia dell'assunzione.
La    costituzione    del   rapporto   di   lavoro   e'   subordinata
all'autorizzazione  all'assunzione  da  parte  della  Presidenza  del
Consiglio dei Ministri.
    Il  candidato  dichiarato  vincitore  del  concorso e' invitato a
stipulare  un  contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato,
finalizzato  all'instaurazione di un rapporto di lavoro a tempo pieno
o    parziale,    nel    profilo    professionale    di   funzionario
amministrativo/giuridico,  legale  e  contabile,  area  C,  posizione
economica  C1,  del  ruolo  unico  del  personale del Ministero della
pubblica istruzione, ai sensi della normativa vigente.
    I vincitori devono permanere nella sede di prima destinazione per
un  periodo  non inferiore a cinque anni, a norma dell'art. 35, comma
5-bis,  del  decreto  legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni ed integrazioni.
    Se  il  vincitore, senza giustificato motivo, non assume servizio
entro il termine stabilito, decade dall'assunzione.

        
      
                              Art. 11.
                   Accesso agli atti del concorso
    L'accesso  alla documentazione attinente ai lavori concorsuali e'
escluso  fino  alla  conclusione  dell'iter  procedurale curato dalla
commissione esaminatrice.

        
      
                              Art. 12.
                   Trattamento dei dati personali
    Ai  sensi  dell'art. 13  del  decreto legislativo 30 giugno 2003,
n. 196,  i  dati personali forniti dai candidati sono raccolti presso
le  strutture del Ministero della pubblica istruzione alle quali sono
state  indirizzate  le  domande di partecipazione al concorso, e sono
utilizzati ai soli fini della gestione della procedura concorsuale. I
dati    personali   forniti   dai   vincitori   del   concorso   sono
successivamente   raccolti   presso   il   Ministero  della  pubblica
istruzione  -  Direzione generale per le risorse umane del Ministero,
acquisti  e  affari generali - Ufficio IV, viale Trastevere n. 76/A -
00153 Roma, per l'eventuale, successiva instaurazione del rapporto di
lavoro.

        
      
                              Art. 13.
                        Norme di salvaguardia
    Per   quanto   non   previsto  dal  presente  bando,  valgono  le
disposizioni   normative   e   contrattuali  vigenti  in  materia  di
reclutamento di personale.
    Il  presente  decreto  sara'  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª serie speciale "Concorsi ed esami".
      Roma, 26 novembre 2007
                                     Il direttore generale: Criscuoli

        
      
                                                           Allegato A
Schema di domanda per la partecipazione
al concorso a duecentotrenta posti di C1
                              Al  Ministero della pubblica istruzione
                              ..... ..... ..... ..... ..... .....
    ...l...  sottoscritt...  (per  le  donne,  indicare il cognome da
nubile  e il nome) ....., chiede di essere ammess... al concorso, per
esami,  a  n. ..........  posti,  codice  ambito dell'Amministrazione
n. ..........   (*),   per  l'accesso  al  profilo  professionale  di
funzionario  amministrativo/giuridico,  legale  e  contabile, area C,
posizione  economica  C1, del ruolo del personale del Ministero della
pubblica  istruzione,  per gli uffici dell'Amministrazione centrale e
periferica.
    A  tal  fine,  ai  sensi  e  per  gli  effetti delle disposizioni
contenute  nell'art. 46  del  decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000 e consapevole che le dichiarazioni mendaci sono punite ai
sensi  del  codice penale e delle leggi speciali in materia, dichiara
sotto la propria responsabilita':
      di  essere  nat...  a  ....., prov. di ...................., il
...............;
      di  essere  residente  in ....., prov. di ....................,
c.a.p. ..............., via ..... n. ..........;
      di essere/non essere coniugat...;
      di avere/non avere n. .......... figli... a carico;
      di avere il seguente codice fiscale .....;
      di essere cittadin... italian...;
      di  essere  cittadin...  del  seguente Stato membro dell'Unione
europea .....;
      di  essere  iscritt...  nelle  liste  elettorali  del comune di
....., ........................ prov. di ....................;
    oppure:
      di  non  essere  iscritt...  nelle  liste  elettorali per .....
.....;
      di  essere,  nei  riguardi del servizio di leva, nella seguente
posizione: .....;
      di non aver riportato condanne penali ne' di avere procedimenti
penali pendenti a proprio carico sia in Italia che all'estero;
    (in  caso  contrario  -  anche  se  sia  stata concessa amnistia,
perdono   giudiziale,   condono,   indulto,   non   menzione,  oppure
applicazione  della  pena  su  richiesta  ai  sensi dell'art. 444 del
c.p.p., ecc. indicare gli estremi del provvedimento e l'autorita' che
lo ha emesso) ;
    di  essere  in  possesso  dell'idoneita'  fisica all'impiego; (se
portatore  di  handicap  e  rientrante  nelle previsioni dell'art. 20
della  legge  5 febbraio  1992,  n. 104, specificare, in relazione al
proprio  handicap,  l'ausilio necessario e quantificare gli eventuali
tempi  aggiuntivi  per  lo  svolgimento  delle  prove  di  esame,  da
comprovare   con   idonea  documentazione  rilasciata  dalla  azienda
sanitaria  locale  da  allegare  alla  domanda  di  partecipazione al
concorso) ;
      di  non essere stat... destituit... o dispensat... dall'impiego
presso  una  pubblica  amministrazione  per persistente insufficiente
rendimento,  ne'  dichiarat...  decadut...  da  un impiego statale ai
sensi  dell'art. 127, comma 1, lettera d), del decreto del Presidente
della  Repubblica  10 gennaio  1957,  n. 3, ne' licenziat... ai sensi
delle  disposizioni  dei  contratti  collettivi  nazionali  di lavoro
relativi al personale dei vari comparti;
      di  essere in possesso del diploma di laurea (DL), della laurea
specialistica  (LS, attualmente laurea magistrale: LM) o della laurea
(L)  di durata triennale in ....., conseguit... presso ....., in data
....................;
      di voler sostenere, ai fini della valutazione della conoscenza,
a  livello  avanzato,  di  una  lingua  straniera,  la prova orale di
lingua: inglese `, francese `, tedesca `, spagnola `;
    (barrare la lingua prescelta) ;
      di  trovarsi nelle condizioni previste dall'art. 2 del bando ai
fini delle riserve di posti;
      di  essere  in  possesso  dei  seguenti  titoli di precedenza o
preferenza,  a parita' di punteggio, ai sensi dell'art. 5 del decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487: .....
    ...l...   sottoscritt...,  quale  candidat...  comunitari...   di
cittadinanza   diversa   da   quella   italiana,  dichiara,  ai  fini
dell'accesso ai posti della pubblica amministrazione, di:
      a) godere  dei  diritti  civili e politici anche nello Stato di
appartenenza o di provenienza;
      b) essere in possesso, fatta eccezione per la titolarita' della
cittadinanza  italiana,  di  tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica italiana;
      c) avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana.
    Il  sottoscritto  dichiara, inoltre, di non aver prodotto analoga
domanda di partecipazione per altra sede.
    ...l...  sottoscritt...  allega  copia  del  proprio documento di
riconoscimento  in corso di validita', rientrante tra quelli previsti
dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
    ...l...  sottoscritt... chiede che ogni comunicazione relativa al
presente concorso venga inviata al seguente indirizzo, impegnandosi a
comunicare  le  eventuali variazioni successive e riconoscendo che il
Ministero della Pubblica Istruzione non assume alcuna responsabilita'
in caso di irreperibilita' del destinatario:
      indirizzo: .....;
      tel. ..............................;
      fax ...............................
    ...l...  sottoscritt...  esprime  il proprio consenso affinche' i
dati  personali  forniti  possano  essere  trattati, nel rispetto del
decreto  legislativo  30 giugno  2003,  n. 196,  per  gli adempimenti
connessi alla presente procedura.
    Allegati:
.....
.....
.....
.....
                               Data .....
                                                          Firma .....
    (*) vedi art. 1 del bando di concorso