Concorso per 4 dottori di ricerca (calabria) UNIVERSITA' DELLA CALABRIA
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Concorso
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | Incarico |
Posti | 4 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 96 del 04-12-2007 |
Sintesi: | UNIVERSITA' DELLA CALABRIA CONCORSO (scad. 3 gennaio 2008) Concorso per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca in scienze letterarie, retorica e tecniche dell'interpretazione, XXIII ciclo. ... |
Ente: | UNIVERSITA' DELLA CALABRIA |
Regione: | CALABRIA |
Provincia: | COSENZA |
Comune: | RENDE |
Data di inserimento: | 13-12-2007 |
Data Scadenza bando | 03-01-2008 |
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UNIVERSITA' DELLA CALABRIA
CONCORSO (scad. 3 gennaio 2008)
CONCORSO (scad. 3 gennaio 2008)
Concorso per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca in scienze letterarie, retorica e tecniche dell'interpretazione, XXIII ciclo.
IL RETTORE Visto lo statuto dell'ateneo, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 25 marzo 1997 e le successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 1997 e successive modificazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 387 del 3 ottobre 1997; Vista la legge n. 449 del 27 dicembre 1997 ed in particolare l'art. 51, comma 6; Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, che prevede che le Universita', con proprio regolamento, disciplinano l'istituzione dei corsi di dottorato, le modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, gli obiettivi formativi ed il relativo programma di studi, la durata, il contributo per l'accesso e la frequenza, le modalita' di conferimento e l'importo delle borse di studio nonche' le convenzioni con soggetti pubblici e privati, in conformita' ai criteri generali e ai requisiti di idoneita' delle sedi determinati con decreto del Ministro; Visto il decreto ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 162 del 13 luglio 1999, relativo al regolamento in materia di dottorato di ricerca; Visto il regolamento d'ateneo in materia di dottorato di ricerca dell'Universita' della Calabria, approvato con decreto rettorale n. 1654 del 15 giugno 2007; Vista la proposta avanzata coordinatore del corso, relativa al rinnovo del dottorato di ricerca di che trattasi XXIII ciclo, con sede amministrativa presso l'Universita' della Calabria; Visto il parere del nucleo di valutazione interna del 2 luglio 2007; Vista la proposta di ripartizione delle borse per i singoli corsi di dottorato avanzata dal COCOP, adunanza del 18 luglio 2007; Vista la delibera del senato accademico del 10 settembre 2007 con la quale viene approvata l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca per il XXIII ciclo e la relativa ripartizione delle borse; Visto il decreto rettorale n. 3153 del 9 novembre 2007; Vista la comunicazione del coordinatore del corso relativa alle specifiche del bando di ammissione al dottorato; Accertato che la copertura finanziaria sara' assicurata nell'ambito della programmazione del bilancio di previsione esercizio 2008; Ritenuto necessario provvedere in merito; Decreta: Art. 1. E' indetto il concorso pubblico, per esami, per l'ammissione al corso di dottorato in scienze letterarie, retorica e tecniche dell'interpretazione relativo al XXIII ciclo. Per il sopra citato dottorato di ricerca vengono indicati i posti complessivi messi a concorso, la durata, il numero delle borse di studio. Scienze letterarie, retorica e tecniche dell'interpretazione Sede amministrativa: Universita' della Calabria - Dipartimento di filologia: posti: 4; borse di studio d'ateneo: 2; durata: 3 anni. Campi di ricerca: lingua e letteratura latina (L07A); letteratura italiana (L12A); letteratura italiana moderna e contemporanea (L12B); critica letteraria (L12C); letteratura dell'eta' medievale, umanistica e rinascimentale (L12E); discipline demoetnoantropologiche (M05X); archivistica, bibliografia e biblioteconomia (MSTO/08). Titolo di studio per la partecipazione al corso. Lauree in: lettere, filosofia, lingue, storia, DAMS, scienze dell'educazione, scienza della formazione primaria, conservazione dei beni culturali (o con determinazioni affini) del vecchio ordinamento. Lauree specialistiche delle classi: 15 (filologia e letteratura dell'antichita); 16 (filologia moderna); 17 (filosofia e storia della scienza); 18 (filosofia teoretica, morale, politica ed estetica); 10 (conservazione e restauro del patrimonio storico e artistico); 13 (editoria, comunicazione multimediale e giornalismo); 44 (linguistica); 93 (storia antica); 94 (storia contemporanea); 95 (storia dell'arte); 96 (storia della filosofia); 97 (storia medievale); 98 (storia moderna); 101 (teoria della comunicazione). Le prove d'esame si terranno secondo il seguente calendario: prova scritta, giorno 15 gennaio 2008 alle ore 9 presso l'Aula Dioniso 2° piano Cubo 17B, Universita' della Calabria, Arcavacata di Rende (Cosenza); prova orale, giorno 16 gennaio 2008 alle ore 9 presso l'Aula Seminari del Dipartimento di filologia cubo 27/B, Universita' della Calabria, Arcavacata di Rende (Cosenza). Fermi restando i termini della data di scadenza previsti dal successivo art. 5, il numero delle borse di studio potra' essere aumentato a seguito di appositi finanziamenti che si rendessero disponibili dopo l'emanazione del presente bando, purche' la relativa convenzione venga sottoscritta entro il termine di scadenza per la presentazione delle domande. L'eventuale aumento delle borse di studio puo' determinare, previa richiesta del collegio dei docenti, l'incremento dei posti complessivamente messi a concorso, per un numero di posti pari all'aumento del numero delle borse. Nel caso in cui le borse di studio siano finanziate da fondi di ricerca di singoli o gruppi di docenti, dovra' essere assicurata la copertura finanziaria per tutto il periodo della borsa e stipulata apposita convenzione con il dipartimento cui afferiscono il/i docenti che mettono a disposizione propri fondi.
Art. 2. Requisiti per l'accesso ai corsi 1. Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di ammissione al corso di dottorato di ricerca di cui al precedente art. 1, senza limiti di eta' e di cittadinanza, in godimento dei diritti civili e politici negli stati di appartenenza o di provenienza, coloro che siano in possesso di diploma di laurea conseguito prima del riordinamento didattico di cui al decreto ministeriale n. 270 del 22 ottobre 2004, oppure di laurea magistrale in seguito al riordinamento didattico di cui al decreto ministeriale n. 270 del 22 ottobre 2004 ovvero titolo equipollente conseguito presso universita' straniere. Non possono presentare domanda di partecipazione coloro i quali siano in possesso di laurea triennale. 2. I cittadini stranieri in possesso di titolo che non sia gia' stato dichiarato equipollente alla laurea, dovranno nella domanda di partecipazione al concorso fare espressa richiesta al collegio dei docenti di equipollenza alla laurea del titolo di studio presentato (unicamente ai fini dell'ammissione al dottorato quale intendono concorrere) e corredare la domanda stessa dei documenti utili a consentire tale dichiarazione. Tutti i documenti presentati dovranno essere tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze italiane del paese di provenienza, secondo le norme vigenti in materia per l'ammissione di studenti stranieri ai corsi di laurea delle universita' italiane. 3. Valgono le stesse disposizioni di cui al precedente comma 2 per i cittadini italiani in possesso di una laurea conseguita all'estero, che non sia gia' stata dichiarata equipollente ad una laurea italiana. 4. Potranno partecipare agli esami di ammissione anche coloro i quali conseguiranno il diploma di laurea entro la data di svolgimento della prova di ammissione. In tal caso, l'ammissione verra' disposta "con riserva" ed il candidato sara' tenuto a presentare, pena decadenza, autocertificazione del conseguito diploma di laurea, almeno cinque giorni prima della data fissata per la prova di ammissione. 5. Coloro i quali siano gia' in possesso di un titolo di dottore di ricerca possono partecipare agli esami di ammissione ad un corso di dottorato diverso da quello posseduto, senza poter comunque usufruire di posti coperti da borsa di studio.
Art. 3. Titolari di assegni di ricerca 1. Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di ammissione al dottorato di ricerca di cui al precedente art. 1, senza limiti di eta' e cittadinanza, coloro i quali, ai sensi dell'art. 51, comma 6 della legge n. 449 del 27 dicembre 1997 e successive modificazioni ed integrazioni, siano titolari di contratto di assegno per la collaborazione ad attivita' di ricerca con scadenza oltre i termini fissati per la presentazione della domanda di partecipazione all'ammissione ai corsi di dottorato di cui al presente bando. In caso di ammissione ai corsi, i posti relativi sono da annoverarsi in soprannumero rispetto a quelli indicati all'art. 1. 2. I titolari di assegni di ricerca, nel caso siano vincitori del concorso, non hanno diritto a fruire della borsa di studio, neppure nel caso in cui il dottorato prosegua oltre il periodo di godimento dell'assegno di ricerca.
Art. 4 Dipendente pubblico Ai sensi dell'art. 52 comma 57 della legge 21 dicembre 2001, n. 448, in caso di ammissione ai corsi di dottorato di ricerca senza borsa di studio, o di rinuncia a questa, il dipendente pubblico puo' porsi in aspettativa conservando il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in godimento da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e' instaurato il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del dottorato di ricerca, il rapporto di lavoro con l'amministrazione pubblica cessi per volonta' del dipendente nei due anni immediatamente successivi, e' dovuta la ripetizione degli importi corrisposti.
Art. 5. Procedure di presentazione delle domande I candidati dovranno provvedere a: compilare in ogni parte la domanda per via elettronica sul modulo reperibile sul sito www.unical.it/portale/ricerca/dottorati qualora il dottorato preveda una suddivisione di borse per campi di ricerca i candidati dovranno indicare il campo prescelto; compilare per via elettronica i moduli: a) modello SCAFIS; b) modello per l'autocertificazione del reddito; dopo aver compilato elettronicamente i moduli di cui sopra, il candidato dovra' provvedere all'invio telematico. La data di scadenza del presente bando e' fissata alle ore 12 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando. La procedura elettronica relativa alla compilazione della domanda di partecipazione e dei moduli allegati sara' automaticamente chiusa alle ore 12 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando.
Art. 6. Prove di ammissione ai corsi 1. L'esame di ammissione al corso, di norma, consiste in una prova scritta e in un colloquio. Il candidato dovra' inoltre dimostrare la buona conoscenza di almeno una lingua straniera. 2. Le prove d'esame sono intese ad accertare l'attitudine del candidato alla ricerca scientifica. 3. Le date per l'espletamento delle prove concorsuali, all'art. 1 del presente bando, hanno valore di notifica a tutti gli effetti, pertanto i candidati sono tenuti a presentarsi, senza alcun preavviso, presso la sede, nel giorno e nell'ora indicata. L'assenza del candidato sara' considerata come rinuncia al concorso, quale ne sia la causa. Qualora impedimenti di qualsiasi natura non consentissero il rispetto del calendario indicato, sara' cura dell'amministrazione comunicare ad ogni singolo candidato mediante notifica personale a mezzo raccomandata a.r., eventuali variazioni. Tutti i candidati sono ammessi con riserva al concorso. Per esigenze connesse all'organizzazione del lavoro ed in ossequio ai principi di tempestivita', efficacia, efficienza ed economicita' dell'azione amministrativa, questa amministrazione, ai fini di eventuali esclusioni, si riserva la facolta' di controllare solo le istanze di partecipazione di coloro che avranno sostenuto e superato le due prove. 4. Per essere ammessi a sostenere le prove, i candidati dovranno esibire uno dei seguenti documenti di identita': a) tessera postale; b) porto d'armi; c) passaporto; d) carta di identita', o qualunque altro valido documento di riconoscimento.
Art. 7. Commissioni giudicatrici 1. Per ciascun corso di dottorato di ricerca e' nominata dal rettore un'apposita commissione giudicatrice incaricata della valutazione comparativa dei candidati, composta di tre membri scelti tra i professori e i ricercatori universitari di ruolo nell'area scientifica di riferimento, cui possono essere aggiunti non piu' di due esperti esterni di chiara fama, anche stranieri scelti nell'ambito delle strutture pubbliche e private universitarie e di ricerca. 2. Ogni commissione, per la valutazione di ciascun candidato, dispone di trenta punti per ogni prova. Ogni commissario attribuisce al candidato fino ad massimo di 10 punti per ogni prova. 3. Sono ammessi alla prova successiva soltanto i candidati che abbiano riportato un punteggio non inferiore a 21/30 nella valutazione dei titoli. Sono ammessi alla prova orale soltanto i candidati che nella eventuale prova scritta abbiano riportato un punteggio non inferiore a 21/30 (pari a 7/10). 4. La prova orale e' pubblica e puo' essere sostenuta anche per via telematica, ai sensi della normativa vigente. Si intende superata con il conseguimento di una votazione non inferiore a 21/30 (pari a 7/10). 5. Alla fine di ogni seduta dedicata alla prova orale la commissione giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione dei voti da ciascuno riportati nella prova stessa. L'elenco, sottoscritto dal presidente e dal segretario dalla commissione, e' affisso nel medesimo giorno all'albo della facolta' o del dipartimento presso il quale si e' svolta la prova, nonche' all'albo ufficiale dell'Universita'. 6. Espletate le prove di concorso, la commissione compila la graduatoria generale di merito sulla base della somma dei voti riportati da ciascun candidato nelle singole prove. 7. Qualora il dottorato preveda una suddivisione di posti e di borse per campi di ricerca, la commissione dovra' compilare distinte graduatorie. 8. In presenza di piu' tipologie di borse (Unical ed altri enti), queste sono assegnate ai vincitori direttamente dalla commissione esaminatrice: tale assegnazione deve essere riportata nel verbale finale della commissione.
Art. 8. Ammissione al corso 1. I candidati saranno ammessi al corso secondo l'ordine della graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a concorso. In caso di rinuncia prima dell'inizio del corso da parte dei candidati dichiarati vincitori, da comunicare all'ufficio competente entro cinque giorni dalla ricezione del decreto di nomina, subentra altro candidato secondo l'ordine della graduatoria. A corsi iniziati non e' possibile, in caso di rinuncia dei dottorandi regolarmente iscritti ai corsi, procedere a surroga. 2. Nel caso di partecipazione a piu' corsi e di utile collocazione in piu' graduatorie, il candidato dovra' esercitare opzione per un solo corso di dottorato. 3. I titolari di assegno di ricerca, nel caso siano vincitori del concorso, non hanno diritto a fruire della borsa di studio anche se il corso di dottorato prosegue oltre il periodo di godimento dell'assegno di ricerca. I titolari di assegno di ricerca sono ammessi in soprannumero al corso di dottorato, con le modalita' di cui all'art. 3 e al punto 4 dell'art. 8 del presente bando. 4. Il dipendente pubblico ammesso al dottorato di ricerca puo' porsi, fin dall'inizio e per tutta la durata del corso di dottorato, in aspettativa per motivi di studio. 5. Il possessore di altro titolo di dottore di ricerca, nel caso sia vincitore, non ha diritto a fruire della borsa di studio. 6. Gli iscritti ad una scuola di specializzazione, ad un corso di formazione, ad un master, ammessi al dottorato di ricerca hanno l'obbligo di sospendere la frequenza fina dall'inizio e per tutta la durata del corso di dottorato.
Art. 9. Iscrizione Ad avvenuta approvazione degli atti del concorso, i vincitori sono d'ufficio iscritti al corso. Gli studenti vincitori sia di borsa di studio che senza borsa di studio, sono esonerati dal pagamento della tassa di iscrizione. I vincitori dovranno presentare all'Ufficio dottorato di ricerca dell'Universita' della Calabria, entro cinque giorni dalla pubblicazione del decreto di approvazione degli atti, consultabile sull'apposito sito internet dell'Area ricerca scientifica - Ufficio dottorato, i seguenti documenti: a) una fotocopia del documento di identita' (in carta libera) debitamente firmata; b) autocertificazione del diploma di scuola secondaria superiore per i cittadini italiani, mentre per cittadini stranieri, autocertificazione del diploma che ha consentito loro l'ammissione all'Universita', debitamente tradotto e legalizzato dalle competenti rappresentanze italiane secondo le norme vigenti in materia per l'ammissione di studenti stranieri a corsi di laurea nelle universita' italiane; c) dichiarazione di non aver usufruito in precedenza di altre borse di studio di dottorato; d) copia del versamento della tassa regionale per il diritto allo studio di euro 86,00 c/c n. 13790878 intestato a Universita' della Calabria - Centro residenziale, contrada Arcavacata - 87036 Rende (Cosenza); e) tassa di assicurazione contro gli infortuni di euro 4,40 c/c n. 260893 intestato a Universita' della Calabria - Esattoria tasse universitarie, contrada Arcavacata - 87036 Rende (Cosenza). I bollettini di cui ai punti d) ed e) devono essere ritirati presso l'Ufficio dottorato di ricerca dell'Universita' della Calabria. I cittadini stranieri devono, inoltre, autocertificare i seguenti requisiti: 1) godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza; 2) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica. Ulteriore documentazione comprovante la situazione economica del candidato potra' essere richiesta qualora si verifichino le condizioni di cui al successivo punto 4 dell'art. 10. Eventuali atti e documenti redatti in lingua straniera, devono essere tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane all'estero e devono essere conformi alle disposizioni vigenti nello Stato stesso. Gli iscritti ad una scuola di specializzazione, ad un corso di formazione, ad un master, ammessi al dottorato di ricerca hanno l'obbligo di sospenderne la frequenza fin dall'inzio e per tutta la durata del corso di dottorato.
Art. 10. Borse di studio 1. Ai primi candidati posizionatisi in graduatoria e' conferita la borsa di studio, fino alla concorrenza del numero di borse disponibili. I rimanenti idonei ammessi su posti senza borsa possono partecipare al corso di dottorato, fino al numero di posti previsti. 2. Ai dottorandi italiani e stranieri, con reddito annuo personale complessivo non superiore a euro 12.911,42 sara' conferita, ai sensi e con le modalita' della normativa vigente, una borsa di studio il cui importo annuale e' pari a euro 10.561,54 assoggettabile al contributo previdenziale I.N.P.S. a gestione separata. La durata della borsa di studio e' pari all'intera durata del corso. Le borse sono confermate con il passaggio all'anno successivo. La cadenza del pagamento dei ratei della borsa di studio e' di norma mensile, a decorrere dal mese di novembre di ogni anno. L'importo della borsa di studio e' aumentato per eventuali periodi di soggiorno all'estero nella misura non inferiore al 50%. Tali periodi non possono complessivamente superare la meta' della durata del corso degli studi (diciotto mesi per i corsi triennali e ventiquattro mesi per i corsi quadriennali). Per periodi di formazione all'estero di durata superiore a sei mesi e' necessario il parere favorevole del collegio dei docenti; per periodi di durata inferiore al semestre e' necessario solo il consenso del coordinatore. 3. Chi abbia usufruito di una borsa di studio per un corso di dottorato anche per un solo anno o frazione di esso, non puo' chiedere di fruirne una seconda volta. 4. Le borse di studio sono assegnate secondo l'ordine definito nella relativa graduatoria. A parita' di merito prevale la valutazione della situazione economica determinata ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 aprile 1997 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 116 del 9 giugno 1999.
Art. 11. Obblighi e diritti dei dottorandi 1. Gli iscritti hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca nell'ambito delle strutture destinate a tal fine, secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti. 2. Efatto divieto ai dottorandi, nel corso dell'intera durata del dottorato, di contemporanea iscrizione a: corso di diploma, laurea, master universitario, altro dottorato e scuole di specializzazione. Gli iscritti ad una scuola di specializzazione, ad un corso di formazione, ad un master, ammessi al dottorato di ricerca hanno l'obbligo di sospenderne la frequenza fin dall'inizio e per tutta la durata del corso di dottorato. 3. La frequenza del corso di dottorato puo' essere sospesa nei seguenti casi, previa deliberazione del collegio dei docenti: maternita'; servizio militare ovvero servizio civile; grave e documentata malattia. 4. E' prevista l'esclusione dal dottorato di ricerca, con decisione motivata del collegio dei docenti, nei seguenti casi: giudizio negativo del collegio dei docenti relativamente al conseguimento dei risultati previsti per l'anno di corso frequentato; attivita' lavorativa svolta dal dottorando senza preventiva autorizzazione del collegio dei docenti; assenze prolungate ingiustificate. 5. Alla fine di ciascun anno gli iscritti ai corsi di dottorato dovranno presentare una particolareggiata relazione sull'attivita' e le ricerche svolte al collegio dei docenti, che ne curera' la conservazione e che, previa valutazione dell'assiduita' e dell'operosita' dimostrata dall'iscritto al corso, proporra' al rettore il proseguimento del dottorato di ricerca ovvero l'esclusione. 6. Il dottorando, che per motivi di lavoro o personali, abbandoni il corso durante l'anno di frequenza, decade dal dottorato e dal diritto di percepire gli ulteriori ratei di borsa. 7. Il dottorando, previa autorizzazione del collegio dei docenti, puo' svolgere attivita' di supporto alla didattica e di ricerca. 8. I dottorandi con borsa di studio possono rinunciare al proseguimento della borsa di studio e chiedere al collegio dei docenti di formulare un programma per proseguire la loro attivita' formativa fino al conseguimento del titolo, anche in un tempo superiore a quello stabilito per i corsi normali, comunque non superiore alla durata fissata nel bando di concorso incrementata di un anno, escluso l'anno di eventuale proroga per la redazione e presentazione della tesi o per l'espletamento dell'esame finale per il conseguimento del titolo di dottore di ricerca.
Art. 12. Contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi Gli studenti vincitori di posti coperti o non da borsa di studio sono esonerati dal pagamento delle tasse, con esclusione della tassa regionale per il diritto allo studio e della tassa di assicurazione contro gli infortuni.
Art. 13. Modalita' per il conseguimento del titolo Il titolo di dottore di ricerca verra' conferito a conclusione del corso a chi avra' conseguito risultati di rilevante valore scientifico, documentati da una dissertazione finale scritta e accertati da una apposita commissione.
Art. 14. Trattamento dati personali Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996, n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso l'Universita' degli studi della Calabria, per le finalita' di gestione della selezione e saranno trattati anche presso una banca dati automatizzata pure successivamente all'eventuale instaurazione del rapporto, per le finalita' inerenti alla gestione del rapporto medesimo. Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dalla selezione. Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla posizione giuridico-economica del candidato. Gli interessati godono dei diritti di cui all'art. 13 della citata legge tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonche' alcuni diritti complementari tra cui il diritto di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonche' il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi.
Art. 15. Norme di rinvio Per quanto non previsto nel presente bando vale la normativa vigente in materia. Il presente bando sara' inviato al Ministero dell'universita' e della ricerca e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale. Rende, 22 novembre 2007 Il rettore: Latorre