Concorso per 30 istruttori direttivi archeologici (lazio) MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI

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Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 30
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 56 del 18-07-2008
Sintesi: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI CONCORSO   (scad.  18 agosto 2008) Concorso pubblico, per esami, su base regionale, a 30 posti di «Archeologo», nella Terza Area, Fascia retributiva F1. ...
Ente: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 06-08-2008
Data Scadenza bando 18-08-2008
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MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
CONCORSO   (scad.  18 agosto 2008)
Concorso  pubblico,  per  esami,  su  base  regionale,  a 30 posti di
   «Archeologo», nella Terza Area, Fascia retributiva F1.
                        IL DIRETTORE GENERALE
   Visto  il d.lgs 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni,
ed in particolare l'art. 28;
   Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487,  «Regolamento  recante  norme  per  lo  svolgimento dei pubblici
concorsi»;
   Visto  il  d.P.C.M.  7 febbraio 1994, n. 174, «Regolamento recante
norme  sull'accesso  dei  cittadini  degli  Stati  membri dell'Unione
europea, ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche»;
   Vista  la  legge 28 marzo 1991, n. 120, «Norme in favore dei privi
della  vista  per  l'ammissione  ai  concorsi  nonche'  alla carriera
direttiva della pubblica amministrazione...»;
   Viste  le  seguenti  norme  che  introducono  riserve nei concorsi
pubblici:  legge 12 marzo 1999, n. 68 «Norme per il diritto al lavoro
dei disabili»:
    legge  23  novembre  1998,  n.  407 « Nuove norme in favore delle
vittime   del   terrorismo   e  della  criminalita'  organizzata»,  e
successive modificazioni e integrazioni.
    d.lgs.  8  maggio 2001, n. 215, «Disposizioni per disciplinare la
trasformazione progressiva dello strumento militare in professione, a
norma dell'articolo 3, comma 1, della Legge 14 novembre 2000, n. 331»
con particolare riferimento agli artt. 18 e 26;
   Vista  la  legge  5  febbraio  1992,  n.  104,  «Legge-quadro  per
l'assistenza,  l'integrazione  sociale  e  i  diritti  delle  persone
handicappate»;
   Visto  il D.M. 3 novembre 1999, n. 509, «Regolamento recante norme
concernenti l'autonomia didattica degli atenei»;
   Visto  il  D.M.  del  Ministero  dell'Universita'  e della Ricerca
scientifica  e  tecnologica  28  novembre 2000, «Determinazione delle
classi di lauree specialistiche»;
   Visto  il  d.lgs.  30  giugno  2003, n. 196, «Codice in materia di
protezione dei dati personali»;
   Visti  i  Contratti  Collettivi  Nazionali  di Lavoro del comparto
Ministeri per i quadrienni dal 1994/1997 al 2006/2009;
   Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000,
n.  445,  «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari
in materia di documentazione amministrativa»;
   Vista  la legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Legge finanziaria 2008),
ed   in  particolare  l'art.  3,  comma  108,  che  autorizza  questa
Amministrazione   «a  bandire  concorsi  e  procedere  all'assunzione
straordinaria  di  complessive  100 unita' di posizione economica C1,
scelte  tra  architetti,  archeologi,  storici dell'arte, archivisti,
bibliotecari  ed  amministrativi, in deroga alle vigenti disposizioni
limitative delle assunzioni»;
   Ritenuto  di  bandire,  nell'ambito  dell'autorizzazione di cui al
punto precedente, un concorso a 30 posti di «Archeologo», nella Terza
Area, Fascia retributiva F1, di cui al CCNL 2006/2009 (corrispondente
alla posizione economica C1 del CCNL 1998/2001);
   Visto   l'accordo   del   17   settembre   2001,   con   il  quale
l'Amministrazione  per  i  beni  e le attivita' culturali e le OO.SS.
hanno  approvato  -  ai  sensi  dell'art.  13 del CCNL 1998/2001 - le
declaratorie       dei      profili      professionali      esistenti
nell'Amministrazione, nel cui sito internet www.beniculturali.it sono
state pubblicate;
                              Decreta:
                               Art. 1.
                          Posti conferibili
   1.  In  attuazione dell'art. 3, comma 108, della legge finanziaria
2008  citata  nelle  premesse,  e'  indetto  un concorso pubblico per
esami,  su  base  regionale,  a 30 posti di «Archeologo», nella Terza
Area,  Fascia retributiva F1, nel ruolo del Ministero per i beni e le
attivita' culturali.
   2. I posti sono cosi' ripartiti, per regione:
    Calabria, posti 1;
    Emilia Romagna, posti 7;
    Friuli Venezia Giulia, posti 3;
    Liguria, posti 2;
    Lombardia, posti 5,
    Marche, posti 1;
    Piemonte, posti 4;
    Puglia, posti 1;
    Sardegna, posti 1;
    Toscana, posti 2;
    Veneto, posti 3;
    totale posti 30.
   3.  E'  possibile  produrre domanda di partecipazione per una sola
regione, nell'ambito di quelle indicate al comma 2.
   4.  Sui  posti  a concorso gravano le riserve previste dalle norme
citate  nelle  premesse,  la cui applicazione sara' definita all'atto
della emanazione del provvedimento di approvazione delle graduatorie,
di cui al successivo art. 6.
   5. I posti riservati che non dovessero essere coperti per mancanza
di  aventi  titolo  saranno  conferiti  ai  concorrenti  che  abbiano
superato   le   prove  secondo  l'ordine  delle  singole  graduatorie
regionali.
   6.  All'atto  della formulazione delle graduatorie si terra' conto
anche  delle  preferenze a parita' di merito previste dall'art. 5 del
decreto   del  Presidente  della  Repubblica  487/1994  citato  nelle
premesse,  graduate secondo l'ordine stabilito dalla norma citata. In
caso  di  ulteriore parita' e' preferito il candidato piu' giovane di
eta'.

        
      
                               Art. 2.
                       Requisiti di ammissione
   1.  Cittadinanza  italiana  ovvero cittadinanza di uno degli Stati
membri dell'Unione europea.
   I  cittadini di Stati membri dell'Unione Europea debbono possedere
tutti i requisiti richiesti ai cittadini della Repubblica, godere dei
diritti   civili   e  politici  nello  Stato  di  appartenenza  o  di
provenienza ed avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana.
   Sono  equiparati  ai  cittadini gli italiani non appartenenti alla
Repubblica.
   2. Idoneita' fisica all'impiego.
   3. Essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio, ovvero
di altri dichiarati equipollenti:
    a)  Diploma di laurea di cui all'ordinamento preesistente al D.M.
del   Ministero   dell'Universita'  e  della  Ricerca  scientifica  e
tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, citato nelle premesse in:
     lettere;
     filosofia;
     storia, indirizzo antico;
     conservazione dei beni culturali;
     storia e conservazione dei beni culturali.
    b)  Laurea  specialistica  di  cui all'ordinamento introdotto dal
D.M.  del  Ministero  dell'Universita'  e della Ricerca scientifica e
tecnologica  3 novembre 1999, n. 509, in una delle seguenti classi di
cui   al   D.M.   del  Ministero  dell'Universita'  e  della  Ricerca
scientifica e tecnologica 28 novembre 2000, citato nelle premesse:
     2/S - 17/S - 18/S -93/S - 96/S - 97/S -
   4.  Essere  in  possesso  del  Diploma  di  specializzazione o del
Dottorato di ricerca in Archeologia.
   5.  Essere  in  regola  con gli obblighi militari, per i cittadini
soggetti all'obbligo di leva.
   6. Non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo.
   7.  Non  essere  stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una    Pubblica   Amministrazione   per   persistente   insufficiente
rendimento.
   8.  Non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai
sensi   dell'art.  127,  primo  comma,  lett.  d),  del  decreto  del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
   9.  I requisiti di cui ai commi precedenti devono essere posseduti
tassativamente  alla  data  di  scadenza  del termine di compilazione
delle domande informatizzate di partecipazione.
   10.  I  candidati  sono  ammessi  al concorso con riserva. In ogni
momento  della  procedura,  con provvedimento motivato, potra' essere
disposta   l'esclusione   dal  concorso  per  difetto  dei  requisiti
prescritti.

        
      
                               Art. 3.
                        Domande di ammissione
   1. Le domande di ammissione al concorso saranno redatte secondo le
seguenti modalita'.
   2.  Il  candidato  accede  al  sito  https://www.beniculturali.it/ ,  la cui
sezione  «Concorsi»  contiene  -  dal  giorno della pubblicazione del
presente  bando  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana -
lo  schema  di domanda, da utilizzare in formato elettronico; compila
tutti  i campi obbligatori ed eventualmente quelli facoltativi, entro
le  ore  24,00  del  giorno  successivo  al  trentesimo  giorno dalla
pubblicazione del bando.
   3.   Dopo   la  compilazione  della  domanda,  il  sistema  genera
automaticamente  le  credenziali  di accesso per eventuali successive
integrazioni, sempre possibili entro i termini di scadenza; in questo
caso,  e'  considerata  valida a pena di esclusione l'ultima modifica
apportata.
   4.  Il  sistema  genera  automaticamente  una  e-mail  di conferma
contenente  le  credenziali  e  il codice univoco di identificazione.
Tale   e-mail   sara'  inviata  all'indirizzo  di  posta  elettronica
utilizzato dal candidato per l'invio della domanda.
   5.  La stampa della suddetta e-mail dovra' essere presentata, pena
l'esclusione,  unitamente alla stampa della domanda di partecipazione
al momento della prova selettiva.
   6.  Nella  domanda  gli aspiranti potranno dichiarare, utilizzando
gli appositi campi facoltativi:
    a)  l'eventuale  volonta'  di avvalersi delle riserve di posti di
cui all'art. 1, comma 4;
    b)  gli eventuali titoli di preferenza posseduti, da far valere a
parita'   di  valutazione,  elencati  nell'apposito  settore  secondo
l'ordine indicato nell'art. 1, comma 6;
    c)  l'eventuale  necessita' di ausili e/o tempi aggiuntivi per lo
svolgimento  delle  prove  d'esame,  come previsto dall'art. 20 della
legge   104/92,   al   fine   di  consentire  all'Amministrazione  di
predisporre  per  tempo  i mezzi e gli strumenti atti a garantire una
regolare partecipazione al concorso.
   7.  Il candidato portatore di handicap dovra' inviare, prima dello
svolgimento  della  prova  d'esame  al  Ministero  per  i  beni  e le
attivita'   culturali -   Direzione  generale  per  l'Organizzazione,
l'Innovazione,  la  Formazione,  la Qualificazione professionale e le
Relazioni sindacali - Ufficio Concorsi - Via del Collegio Romano, 27,
00186  - ROMA, copia della domanda debitamente sottoscritta corredata
di  idonea  certificazione rilasciata da apposita struttura sanitaria
che  specifichi  la  natura  del  proprio handicap, nonche' copia del
documento di identita'.
   8.  Resta  esclusa  qualsiasi diversa forma di presentazione delle
domande.

        
      
                               Art. 4.
                      Commissioni esaminatrici
   1.  Le commissioni esaminatrici del concorso verranno nominate con
successivo decreto.

        
      
                               Art. 5.
                            Prove d'esame
   1. Il concorso prevede le seguenti prove:
    a) una prova preselettiva, tramite quesiti a risposte multiple;
    b) due prove scritte;
    c) una prova orale.
   2.  Con avviso che sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica  italiana,  4ª serie speciale, «Concorsi ed esami», del 21
ottobre  2008,  saranno  comunicati la sede, il giorno e l'ora in cui
avranno  luogo  le  prove  preselettive. I candidati ai quali non sia
stata comunicata l'esclusione dal concorso, sono tenuti a presentarsi
a  sostenere le prove, senza alcun preavviso, nel luogo, nel giorno e
nell'ora  indicati, muniti di un documento di riconoscimento in corso
di  validita',  nonche'  delle stampe della domanda e della e-mail di
cui all'art.3 comma 5.
   3.  La  prova  preselettiva  consiste  in  una  serie di quesiti a
risposte  multiple,  mirati  all'accertamento  del  grado  di cultura
generale.
   4.  Ciascun  quesito  consiste  in  una  domanda seguita da almeno
quattro risposte, delle quali solo una e' esatta.
   5.  A  ciascun  candidato  sono  assegnati  cento quesiti, i quali
dovranno  essere  risolti  nel  tempo massimo di un'ora. I quesiti da
sottoporre   ai   candidati   sono   individuati   dalla  Commissione
esaminatrice,  tenendo  conto  dell'esigenza  di ripartire egualmente
l'incidenza del grado di difficolta' della domanda.
   6.  Nella  citata Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, 4ª
serie speciale «Concorsi ed esami» di cui al comma 2 nonche' nel sito
internet   del   Ministero  per  i  beni  e  le  attivita'  culturali
www.beniculturali.it verranno date comunicazioni riguardo alla
eventuale   pubblicazione  dei  quesiti  nonche'  alle  modalita'  di
svolgimento della prova preselettiva. Tale pubblicazione ha valore di
notifica a tutti gli effetti nei confronti di tutti i candidati.
   7.  La mancata esclusione dalla prova preselettiva non costituisce
garanzia   della  regolarita'  della  domanda  di  partecipazione  al
concorso,  ne'  sana la eventuale irregolarita' della domanda stessa.
L'Amministrazione   procedera'  alla  verifica  della  validita'  dei
requisiti  prescritti  dopo  lo  svolgimento della prova preselettiva
stessa e limitatamente ai candidati che l'avranno superata.
   8.  La  correzione  della prova preselettiva viene effettuata alla
presenza  della  Commissione  esaminatrice,  attraverso  procedimenti
automatizzati.
   9.  La  prova  preselettiva e' valutata in centesimi. Il punteggio
riportato  da' luogo ad una graduatoria e non e' valido ai fini della
formazione del punteggio complessivo, di cui al successivo comma 16.
   10.L'elenco  dei  candidati  ammessi  a sostenere le prove scritte
sara'  pubblicato  sul  sito  internet  del Ministero per i beni e le
attivita'     culturali    www.beniculturali.it.    Di    tale
pubblicazione  verra'  data  comunicazione  sulla  Gazzetta Ufficiale
della  Repubblica  Italiana,  4ª serie speciale, «Concorsi ed esami».
Tale  pubblicazione  ha  valore  di  notifica a tutti gli effetti nei
confronti di tutti i candidati.
   11.  Sono  ammessi  a  sostenere  le  prove  scritte  i  candidati
collocati  nella  graduatoria  di  cui al comma 9 in un numero pari a
dieci  volte  i  posti  messi a concorso per la regione. Sono ammessi
altresi'  i  candidati classificatisi ex aequo all'ultimo posto utile
per l'ammissione.
   12.  Le  prove scritte, si svolgeranno in due giorni consecutivi e
riguarderanno le seguenti materie:
    a)  Archeologia  e metodologie della conservazione e del restauro
di oggetti, monumenti e contesti archeologici;
    b)  Tutela  del  patrimonio archeologico con riferimento anche ai
contesti territoriali.
   13.  Le prove scritte saranno valutate in centesimi e si intendono
superate  qualora  il candidato consegua un punteggio non inferiore a
settanta per ciascuna prova.
   14.  I  candidati  che  abbiano superato entrambe le prove scritte
sono  ammessi a sostenere la prova orale, che vertera' sulle seguenti
materie:
    a) gli argomenti della prova scritta;
    b)  lettura,  traduzione  di  testi  e  conversazione  in  lingua
straniera a scelta del candidato, tra inglese o francese o spagnolo o
tedesco;
    c) elementi di diritto pubblico, privato, comunitario e penale;
    d)  conoscenza dell'utilizzo del personal computer e dei software
applicativi  piu' diffusi, da realizzarsi anche mediante una verifica
pratica;
    e)  ordinamento  e  competenze  del  Ministero  per  i  Beni e le
Attivita' Culturali.
   15.  La prova orale, valutata in centesimi, si intende superata se
il candidato avra' riportato un punteggio di almeno settanta.
   16. Il punteggio complessivo delle prove d'esame, che determina la
formazione delle graduatorie di cui al successivo art. 6, e' composto
dalla  somma dei voti riportati nelle due prove scritte e nella prova
orale.

        
      
                               Art. 6.
                   Graduatorie e documenti di rito
   1.  Le  graduatorie  di  merito del concorso saranno approvate con
provvedimento ministeriale e pubblicate sul sito dell'Amministrazione
www.beniculturali.it
   2.  Di  tale  pubblicazione  e' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  - 4ª serie speciale
«Concorsi  ed  esami».  Dalla  data  di pubblicazione di detto avviso
decorre il termine per eventuali impugnative.
   3.  I candidati dichiarati vincitori sono invitati a presentare la
documentazione  prescritta  dalle disposizioni regolanti l'accesso al
rapporto   di  lavoro  entro  trenta  giorni  dal  ricevimento  della
comunicazione da parte dell'Amministrazione.
   4.  L'Amministrazione  effettuera'  il controllo documentale sulle
dichiarazioni rese dai candidati.

        
      
                               Art. 7.
                             Assunzione
   1.  L'assunzione  e' disposta secondo le modalita' di cui all'art.
14 del CCNL del comparto Ministeri 1994/1997 citato nelle premesse.
   2.   I   vincitori  sono  assunti  nel  profilo  professionale  di
«Archeologo» nella Terza Area, Fascia retributiva F1.
   3.  I  vincitori del concorso devono permanere nella sede di prima
destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni.

        
      
                               Art. 8.
                         Disposizioni finali
   1.  I  dati  personali  forniti  dai  candidati  saranno  trattati
dall'Amministrazione  nel  rispetto  delle  disposizioni  vigenti  in
materia di riservatezza.
   2.  Il  conferimento  dei  dati  personali e' obbligatorio ai fini
della  valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione
dal concorso.
   3.   I   dati  personali  forniti  dai  candidati  possono  essere
comunicati   dall'Amministrazione   unicamente  alle  Amministrazioni
pubbliche  direttamente  interessate  allo svolgimento del concorso o
alla posizione giuridico-economica del candidato.
   4.  Dal  giorno  della  pubblicazione  del  presente  bando  nella
Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  Italiana  - 4ª serie speciale
«Concorsi  ed esami» - decorrono i termini di impugnativa (120 giorni
con  ricorso straordinario al Presidente della Repubblica o 60 giorni
con ricorso giurisdizionale al TAR competente per territorio).
    Roma, 14 luglio 2008
                                       Il direttore generale: Recchia