Concorso per 3 dottori di ricerca (lombardia) UNIVERSITA' VITA-SALUTE SAN RAFFAELE DI MILANO
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Concorso
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | Incarico |
Posti | 3 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 61 del 05-08-2008 |
Sintesi: | UNIVERSITA' VITA-SALUTE SAN RAFFAELE DI MILANO CONCORSO (scad. 15 settembre 2008) Bando di concorso per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca in Psicopatologia dello Sviluppo ... |
Ente: | UNIVERSITA' VITA-SALUTE SAN RAFFAELE DI MILANO |
Regione: | LOMBARDIA |
Provincia: | MILANO |
Comune: | MILANO |
Data di inserimento: | 26-08-2008 |
Data Scadenza bando | 15-09-2008 |
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UNIVERSITA' VITA-SALUTE SAN RAFFAELE DI MILANO
CONCORSO (scad. 15 settembre 2008)
CONCORSO (scad. 15 settembre 2008)
Bando di concorso per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca in Psicopatologia dello Sviluppo
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano approvato con decreto del Ministro dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e Tecnologica del 2 agosto 1996 e successive modificazioni e integrazioni; Visto l'articolo 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210; Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, regolamento recante norme in materia di dottorato di ricerca; Visto il Regolamento dei Corsi di Dottorato di Ricerca dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano, emanato con D.R. n. 303 del 3 settembre 2001 e successive modificazioni e integrazioni; Vista la delibera del Consiglio di Facolta' di Psicologia del 27 maggio 2008; Viste le delibere del Senato Accademico, del Nucleo di Valutazione e del Comitato Operativo; Decreta: Art. 1. Istituzione E' istituito, per l'anno accademico 2008-2009, il corso di dottorato di ricerca in Psicopatologia dello Sviluppo con sede amministrativa presso l'Universita' Vita-Salute San Raffaele. E' pertanto indetto, presso l'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano, pubblico concorso per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca in Psicopatologia dello Sviluppo di durata triennale. Sono messi a concorso complessivi 3 posti di cui 2 coperti da borse di studio. Coordinatore del corso di dottorato: prof. Marco Battaglia.
Art. 2. Requisiti di ammissione Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di ammissione al corso di dottorato di ricerca in Psicopatologia dello Sviluppo, senza limitazioni di eta' e cittadinanza, coloro che siano in possesso di laurea secondo il vecchio ordinamento o di laurea specialistica secondo il nuovo ordinamento (in seguito denominata «laurea») o di analogo titolo accademico conseguito all'estero, preventivamente riconosciuto dalle autorita' accademiche, anche nell'ambito di accordi interuniversitari di cooperazione e mobilita'. Come da regolamento dell'Universita', e' consentita l'iscrizione sub condicione ai laureandi, purche' conseguano il titolo entro la data di svolgimento della prima prova di ammissione. I cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari, in possesso di un titolo accademico straniero, che non sia gia' stato dichiarato equipollente ad una laurea italiana, dovranno, unicamente ai fini dell'ammissione al dottorato al quale intendono concorrere, farne espressa richiesta alla Commissione Giudicatrice nella domanda di partecipazione al concorso e corredare la domanda stessa dei seguenti documenti: 1) titolo di studio con l'elenco degli esami sostenuti e l'indicazione dei voti conseguiti tradotto e legalizzato dalla rappresentanza italiana (Ambasciata o Consolato) nel Paese ove si e' conseguito il titolo; 2) «dichiarazione di valore in loco» da richiedere alla stessa rappresentanza. Nel caso in cui il candidato sia impossibilitato a presentare la dichiarazione di valore in loco assieme alla documentazione richiesta per l'ammissione al presente concorso, la Commissione Giudicatrice ha la facolta' di decidere o meno l'ammissibilita' "con riserva" del candidato/a alla valutazione dei titoli. I candidati ammessi alle prove concorsuali "con riserva", se vincitori di concorso, dovranno consegnare tale dichiarazione entro il termine perentorio di immatricolazione, pena la decadenza. Qualora la dichiarazione di valore in loco presentata renda impossibile dichiarare il titolo straniero utile, il candidato vincitore "con riserva" sara' considerato non ammissibile e quindi decadra'. Per l'accesso al concorso e' richiesta una buona conoscenza della lingua inglese per tutti i candidati.
Art. 3. Domande di ammissione al concorso La domanda di ammissione al concorso, indirizzata al Rettore dell'Universita' «Vita-Salute San Raffaele» di Milano, redatta in carta libera secondo il modello allegato al presente bando di cui costituisce parte integrante (allegato 1) dovra' essere firmata e inoltrata in forma cartacea all'Ufficio Dottorati di ricerca, Universita' Vita-Salute San Raffaele, Via Olgettina, 58 - 20132 Milano, Italia, tel +39 02 2643 4842 fax + 39 02 2643 3809, direttamente o a mezzo del servizio postale mediante raccomandata con avviso di ricevimento ovvero tramite corriere autorizzato, con ricevuta di ricevimento, entro il termine perentorio del 15 settembre 2008. Per il rispetto del termine relativo all'invio della domanda fara' fede la data del timbro dell'Ufficio postale (ovvero del corriere autorizzato) accettante. Non saranno prese in considerazione le domande presentate o spedite dopo il termine di scadenza di cui sopra. Nella domanda il candidato dovra' dichiarare sotto la propria responsabilita': 1) cognome e nome, codice fiscale per i cittadini italiani o stranieri residenti in Italia o il numero di passaporto per i cittadini non italiani, data e luogo di nascita, residenza, telefono, indirizzo e-mail e recapito eletto agli effetti del concorso. Possibilmente, per quanto riguarda i cittadini non residenti in Italia, un recapito italiano; 2) denominazione del dottorato cui intende partecipare; 3) la propria cittadinanza; 4) la laurea posseduta, la data di conseguimento e l'Universita' presso cui e' stata conseguita ovvero il titolo accademico conseguito presso una Universita' straniera. Se il titolo straniero e' gia' stato dichiarato equipollente il candidato dovra' indicare gli estremi del provvedimento di equipollenza; 5) la buona conoscenza della lingua inglese per tutti i candidati; 6) di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale cambiamento della propria residenza o del recapito eletto agli effetti del concorso; 7) di impegnarsi a frequentare con pieno impegno le attivita' formative e di ricerca previste con riguardo allo svolgimento del corso di dottorato di ricerca in Psicopatologia dello Sviluppo; 8) di impegnarsi a frequentare attivita' formative e/o di ricerca presso istituti scientifici o laboratori stranieri o internazionali. I candidati dovranno altresi' indicare nella domanda fino a due nominativi di referenti di cui all'articolo 5 lettera c) del presente bando. I candidati che presentano domanda di ammissione al concorso devono allegare alla domanda il curriculum vitae completo e firmato, in lingua italiana o inglese (con le eventuali pubblicazioni), una breve dissertazione scritta (una pagina) che potra' essere svolta anche in inglese, relativa ai propri interessi di ricerca, anch'essa firmata, il certificato di laurea con l'indicazione della votazione conseguita e degli esami sostenuti con l'indicazione dei voti conseguiti e copia del documento di identita'. La documentazione presentata non sara' restituita se non dietro richiesta dell'avente diritto da presentarsi in forma scritta entro un anno dalla data di scadenza del presente bando. Gli aventi diritto potranno avvalersi delle disposizioni previste dal decreto del Presidente della Repubblica 445/00 e successive modificazioni e integrazioni in materia di dichiarazioni sostitutive utilizzando l'allegato n. 3. I candidati in possesso di titolo accademico straniero non ancora dichiarato equipollente alla laurea, dovranno allegare alla domanda i documenti utili a consentire alla Commissione Giudicatrice la dichiarazione di equipollenza, cosi' come previsto all'articolo 2 del presente bando. L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita' per il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte indicazioni della residenza e del recapito da parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa. Ai sensi dell'art. 20, legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni ed integrazioni, i candidati portatori di handicap nella domanda di partecipazione al concorso devono avanzare specifica richiesta con riguardo all'ausilio necessario nonche' all'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove.
Art. 4. Programma formativo Il corso di dottorato di ricerca internazionale in Psicopatologia dello Sviluppo comprende il seguente programma formativo: Tematica generale: Psicopatologia dello Sviluppo; Tematiche specialistiche: 1) Metodi di epidemiologia genetica applicati alla Psicopatologia dello Sviluppo; 2) Metodi di implementazione e validazione di misure endofenotipiche e cliniche da impiegare in ambito di ricerca e nel monitoraggio delle patologie mentali in ambito di sviluppo; 3) Ricerca e validazione di nuovi approcci terapeutici basati sulle evidenze emerse dalle linee 1) e 2), ed in quanto tali: terapie eziologiche, sintomatiche e riabilitative a livello sperimentale, preclinico e clinico. Obiettivi e finalita' L'obiettivo del dottorato e' di fornire agli iscritti competenze di elevato livello e qualificazione, adeguate all'esercizio di attivita' di ricerca e professionali nell'ambito della Psicopatologia dello Sviluppo, intesa nella sua piu' moderna accezione, cioe' come disciplina eminentemente empirica che attinge le proprie specifiche strategie euristiche da diverse discipline, quali la psicofisologia, la genetica biometrica quantitativa, la genetica molecolare, l'epidemiologia, le applicazioni delle tecniche di neuroimmagine e gli approcci propri della modellistica statistica avanzata. In tale accezione l'approccio sperimentale alla Psicopatologia dello Sviluppo prevede la conoscenza (sapere), la capacita' di utilizzo (saper fare), e l'esercizio del ragionamento sintetico su discipline e mezzi di indagine derivanti da un insieme di attivita' di laboratorio e cliniche, queste ultime basate sulla psicopatologia descrittiva. Le finalizzazioni applicative includono la messa a punto e la validazione di nuove strategie diagnostiche e terapeutiche. Poiche' uno dei temi cardine della disciplina e' la continuita' tra fenomeni normali e patologici, il dottorato prevede la formazione di esperti sia nell'ambito di coorti di popolazione generale che della ricerca clinica. Elemento comune della formazione sono: la conoscenza di elementi di genetica quantitativa, di epidemiologia, di statistica biometria, di psicofisologia, e dei meccanismi di base delle principali patologie mentali in eta' di sviluppo, dei principi che regolano la sperimentazione clinica sotto il profilo metodologico, e dei principi di terapia delle principali patologie mentali in eta' di sviluppo. I dottorandi dovranno acquisire conoscenze specifiche in una o piu' discipline di base o cliniche attraverso la frequenza dei relativi laboratori e strutture cliniche. Poiche' il dottorato ha tra i propri scopi quello di costituire la futura generazione di ricercatori indipendenti in Psicopatologia dello Sviluppo, parte dello sforzo didattico sara' orientata ad indirizzare il dottorando alle tecniche di preparazione di domande di sovvenzione, e di avviamento all'attivita' di ricerca autonoma, incluso l'avviamento di un proprio laboratorio.
Art. 5. Procedura di ammissione al Dottorato di Ricerca L'ammissione al dottorato di ricerca in Psicopatologia dello Sviluppo avverra' previo superamento di una valutazione comparativa riguardante: a) i titoli presentati, come sopra indicato, e precisamente: curriculum vitae completo, in lingua italiana o inglese, firmato (con le eventuali pubblicazioni); certificato di laurea con l'indicazione della votazione conseguita e degli esami sostenuti con l'indicazione dei voti; b) la dissertazione scritta, firmata, come previsto all'articolo 3 del presente bando, relativa ai propri interessi di ricerca, che potra' essere svolta anche in inglese; c) esame fino a due lettere di referenza, trasmesse direttamente al Magnifico Rettore dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano da parte di personalita' autorevoli del mondo scientifico e/o accademico, elencate dal candidato nella domanda di ammissione, le quali in virtu' dei propri compiti istituzionali, abbiano avuto modo di conoscere le qualita' scientifiche del candidato (come da modello allegato 2). Dette lettere di referenza dovranno essere spedite entro il termine di scadenza previsto all'articolo 3 del presente bando per la presentazione delle domande di ammissione; d) colloquio con la Commissione Giudicatrice secondo le modalita' che saranno fissate e comunicate ai candidati ammessi. Sulla base della documentazione ricevuta, la Commissione Giudicatrice procedera' ad una prima valutazione comparativa dei candidati secondo i criteri di valutazione preliminarmente stabiliti. La Commissione Giudicatrice predisporra' quindi una graduatoria che sara' resa pubblica mediante affissione nella bacheca della Segreteria Post-Lauream e in quella della Facolta' di Psicologia e sul sito web (www.unisr.it/phd ). Particolare valore verra' dato alle pubblicazioni scientifiche del candidato rilevanti per i contenuti del dottorato medesimo e da prodursi in originale o in copia conforme se gia' edite, ovvero, se accettate per la pubblicazione, dietro produzione di adeguata evidenza (lettera dell'"editor" della rivista). Saranno ammessi alla fase successiva della selezione solo i candidati che hanno ottenuto un punteggio maggiore o uguale al 60% del punteggio massimo attribuibile per la valutazione titoli (60 punti). Ai candidati ammessi al colloquio con la Commissione Giudicatrice verra' trasmessa comunicazione tramite lettera raccomandata con avviso di ricevimento, non meno di quindici giorni prima della data fissata per il colloquio medesimo. La selezione consistera' in un colloquio scientifico ed attitudinale secondo i criteri di valutazione stabiliti preliminarmente dalla Commissione Giudicatrice. Il colloquio riguardera', oltre che la conoscenza della lingua inglese, la preparazione generale e specifica dei candidati, nonche' la loro motivazione ad intraprendere il corso di dottorato ed il successivo percorso professionale di ricerca. Al termine dei colloqui la Commissione Giudicatrice, stilera' una graduatoria finale sulla base di una valutazione comparativa, che sara' resa pubblica attraverso l'affissione nella bacheca della Segreteria Post-Lauream e in quella della Facolta' di Psicologia e sul sito web (www.unisr.it/phd ). Ai fini della graduatoria finale, che sara' espressa in centesimi, potranno essere attribuiti fino ad un massimo di 60 punti ai titoli presentati (inclusa la dissertazione scritta) ed alle referenze del candidato e fino ad un massimo di 40 punti al colloquio. Saranno considerati non idonei i candidati con un punteggio finale inferiore al 70% del punteggio totale attribuibile. Preliminarmente all'inizio dei lavori la Commissione Giudicatrice dovra' stabilire i criteri di valutazione per le procedure di valutazione comparativa. I candidati dovranno presentarsi al colloquio muniti di uno dei seguenti documenti di riconoscimento: carta d'identita', patente di guida, passaporto o eventuali altri documenti previsti dalla legge, purche' muniti di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciati da un'amministrazione dello Stato. In caso di pari merito prevale, ai fini dell'attribuzione di borse di studio la valutazione della situazione economica determinata ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 aprile 1997 e successive modifiche e ai fini della graduatoria, l'inferiore eta' anagrafica. Ai candidati risultati vincitori sono comunicati i risultati della selezione entro due settimane dal termine della procedura di selezione. I candidati che in base alla graduatoria finale siano risultati tra gli ammessi al corso decadono qualora non esprimano la loro accettazione entro 10 giorni, decorrenti dal giorno di ricevimento della comunicazione dell'esito del concorso. In tal caso subentra un altro candidato secondo l'ordine della graduatoria tra quelli che hanno raggiunto la soglia di idoneita'.
Art. 6. Commissione giudicatrice per l'accesso Il rettore, sentito il collegio dei docenti, nomina con proprio decreto la commissione incaricata della valutazione comparativa dei candidati, composta secondo le modalita' previste dalla normativa vigente e dal regolamento dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano concernente i dottorati di ricerca.
Art. 7. Modalita' di iscrizione ai corsi I concorrenti risultati vincitori dovranno presentare direttamente o far pervenire, tramite servizio postale o corriere autorizzato, alla segreteria Ufficio Dottorati di Ricerca, Universita' Vita-Salute San Raffaele, Via Olgettina, 58 - 20132 Milano Italia, tel +39 02 2643 4842 fax + 39 02 2643 3809, entro 10 giorni, decorrenti dal giorno di ricevimento della comunicazione dell'esito del concorso, la sottoelencata documentazione in carta libera: domanda di iscrizione al primo anno del corso di dottorato; ricevuta del pagamento dei contributi per l'accesso e la frequenza (vedi art. 11); fotocopia di un documento di identita' non scaduto. Con la compilazione della domanda il vincitore dichiara: di non essere iscritto/a e di impegnarsi a non iscriversi ad altro corso di diploma, di laurea o di dottorato, corso di perfezionamento, per tutta la durata del corso suindicato; di non essere iscritto/a ad una scuola di specializzazione e, in caso affermativo, di impegnarsi a sospenderne la frequenza prima dell'inizio del corso; di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di altra borsa di studio per un corso di dottorato; di non cumulare la borsa di studio con altra borsa a qualsiasi titolo conferita tranne che con quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando. Il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca puo' chiedere di essere collocato, fin dall'inizio e per tutta la durata del corso, in congedo straordinario per motivi di studio senza assegno ed usufruisce della borsa di studio ove ne ricorrano le condizioni. Il periodo di congedo straordinario e' utile ai fini della progressione di carriera e del trattamento di quiescenza e di previdenza. Il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca che non goda di alcuna borsa di studio e posto in aspettativa, conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in godimento da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e' instaurato il rapporto di lavoro. Gli atti e documenti redatti in lingua straniera devono essere tradotti e legalizzati secondo la legislazione vigente.
Art. 8. Modalita' di conseguimento del titolo di dottore di ricerca Ai fini del conseguimento del titolo, il progetto di ricerca dovra' esitare in una tesi scritta previamente esaminata e valutata dalla Commissione Giudicatrice per l'esame finale nell'ambito di una sessione pubblica in cui il dottorando discutera' i risultati ottenuti. La Commissione Giudicatrice per l'esame finale e' nominata dal rettore dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano, sentito il collegio dei docenti, ed e' composta da 3 membri scelti tra i professori e ricercatori universitari di ruolo, specificamente qualificati nelle discipline attinenti alle aree alle quali si riferisce il corso. Almeno 2 membri della Commissione Giudicatrice devono appartenere a Universita', anche straniere, non partecipanti al dottorato e non devono essere componenti del Collegio dei Docenti. La commissione puo' essere integrata da non piu' di 2 esperti esterni all'Universita', appartenenti a strutture di ricerca pubbliche e private, anche straniere. Su richiesta del collegio dei docenti, il Rettore dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano puo' autorizzare l'attivazione di una sessione aggiuntiva di esami, alla quale ammettere a domanda, previo parere del collegio dei docenti, i dottorandi che per comprovati motivi non siano stati in grado di presentare la loro tesi finale entro il termine previsto. La deroga al termine fissato non puo' essere superiore ad un anno.
Art. 9. Obblighi e diritti dei dottorandi Il corso di dottorato di ricerca in psicopatogia dello sviluppo prevede la frequenza a corsi di insegnamento teorico-pratici, basati su lezioni e attivita' seminariali anche da parte di esperti del settore, interni o esterni al collegio dei docenti e su esercitazioni pratiche organizzate da personale di ricerca afferente alle tematiche specialistiche, che potranno svolgersi secondo le modalita' deliberate dagli organi accademici dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano. I dottorandi dovranno presentare annualmente una relazione scritta sullo stato di avanzamento del progetto di ricerca loro assegnato e discutere tale relazione in presenza del collegio dei docenti. Nel caso uno studente non abbia seguito con profitto le attivita' didattico-formative o di ricerca correlate al suo progetto, fatti salvi impedimenti personali che siano stati di ostacolo al normale svolgimento della attivita', il collegio dei docenti, puo' proporre al rettore dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano, con delibera motivata, sentito l'interessato, che un dottorando sia temporaneamente sospeso dal corso o che ne venga escluso con conseguente perdita parziale o totale della borsa di studio in godimento. Salvo restando i diritti in capo ai dottorandi previsti dalle norme vigenti, questi ultimi saranno coinvolti con pieno impegno nel progetto di ricerca assegnato e sono tenuti a frequentare corsi, seminari e workshop con previsione anche di programmi di didattica strutturata. La partecipazione e frequenza a tali attivita' deve essere certificata a cura del collegio docenti e/o dal coordinatore del corso. I dottorandi sono inoltre tenuti a presentare reports scientifici periodici, scritti o orali, che testimonino lo stato di avanzamento del progetto di ricerca loro assegnato, secondo le modalita' stabilite dal collegio dei docenti. Sono altresi' tenuti a svolgere periodi di frequenza di attivita' formative e/o di ricerca presso Istituti Scientifici o laboratori stranieri o internazionali, secondo le modalita' e i tempi stabiliti dal Tutore incaricato della supervisione tenendo conto del piano delle attivita' elaborato dal collegio dei docenti. Sara' compito del coordinatore illustrare ai dottorandi diritti e doveri.
Art. 10. Borse di studio Le borse di studio verranno assegnate secondo l'ordine definito dalla graduatoria di merito formulata dalla Commissione Giudicatrice. A parita' di merito nella graduatoria prevale la valutazione della situazione economica determinata ai sensi del DPCM 30 aprile 1997 e successive modifiche. L'importo annuale della borsa di studio, e' di Euro 16.000,00 assoggettabile al contributo previdenziale INPS a gestione separata secondo la normativa vigente. L'importo della borsa sara' aumentato del 50% per i periodi trascorsi all'estero durante i tre anni di corso. Le borse di studio non possono essere cumulate con altre borse di studio a qualunque titolo conferite tranne che con quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando. La borsa di studio decorre dall'effettivo inizio della frequenza. Il pagamento della borsa viene effettuato in rate mensili posticipate. Chi abbia fruito di una borsa di studio per un corso di dottorato, non puo' chiedere di fruirne una seconda volta. I benefici (borse di studio regionali per i dottorandi senza borsa) previsti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 aprile 2001 - Uniformita' di trattamento sul diritto agli studi universitari, ai sensi dell'art. 4 della legge 2 dicembre 1991, n. 390 - verranno attuati in conformita' a quanto verra' deliberato dalla regione Lombardia.
Art. 11. Contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi Tutti i dottorandi sono tenuti al versamento di Euro 300,00 per l'assicurazione infortuni e responsabilita' civile e l'imposta di bollo. Inoltre, sono tenuti a versare la tassa regionale prevista dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 aprile 2001, il cui importo e' di Euro 100,00. I contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi sono pari a 600 Euro da non richiedersi ai dottorandi titolari di borse di studio conferite dall'Universita' su fondi ripartiti dei decreti del ministero di cui all'art. 4, comma 3, legge 1998, n. 210 - come indicato dall'art. 7, comma 1, lettera c), D.M. 224 del 30 aprile 1999.
Art. 12. Trattamento dei dati personali Ai sensi del d.lgs. 196/03, l'Universita' si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni fornite dai candidati: tutti i dati forniti saranno trattati solo per le finalita' connesse e strumentali al concorso e all'eventuale gestione del rapporto con l'Universita', nel rispetto delle disposizioni vigenti. I candidati godono dei diritti di cui all'articolo 7 del citato decreto tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che li riguardano, nonche' alcuni diritti complementari tra cui il diritto di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonche' di opporsi per motivi legittimi al loro trattamento.
Art. 13. Norme di riferimento Per tutto cio' che non e' previsto nel presente bando, si fa riferimento, all'articolo 4 della legge n. 210 del 3 luglio 1998, al DM n. 224 - 30 aprile 1999 - Regolamento in materia di Dottorato di ricerca pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 162 del 13 luglio 1999, al D.R. n. 303 del 3 settembre 2001 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale e' stato emanato il regolamento dei corsi di dottorato di ricerca dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele, nonche' alle disposizioni legislative e regolamentari in materia di dottorato di ricerca vigenti e alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di dichiarazioni sostitutive. Il presente bando di concorso e' pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, affisso alle bacheche delle Facolta' dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Art. 14. Responsabile del procedimento Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, il responsabile del procedimento amministrativo attinente al concorso e' il dott. Uber Delvecchio - Servizi alla didattica e agli studenti - Universita' Vita-Salute San Raffaele, via Olgettina 58, 20132 Milano. Milano, 25 luglio 2008 Il rettore: Verze'