Concorso per 1 dirigente (lombardia) UNIVERSITA' DI MILANO-BICOCCA
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Concorso
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | Assunzione |
Posti | 1 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 67 del 29-08-2008 |
Sintesi: | UNIVERSITA' DI MILANO-BICOCCA CONCORSO (scad. 29 settembre 2008) Concorso pubblico, per esami, ad un posto di dirigente, con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, presso l'area biblioteca d'ateneo. ... |
Ente: | UNIVERSITA' DI MILANO-BICOCCA |
Regione: | LOMBARDIA |
Provincia: | MILANO |
Comune: | MILANO |
Data di inserimento: | 11-09-2008 |
Data Scadenza bando | 29-09-2008 |
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UNIVERSITA' DI MILANO-BICOCCA
CONCORSO (scad. 29 settembre 2008)
CONCORSO (scad. 29 settembre 2008)
Concorso pubblico, per esami, ad un posto di dirigente, con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, presso l'area biblioteca d'ateneo.
IL RETTORE Visto il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, contenente norme di esecuzione del sopracitato testo unico; Vista la legge 24 dicembre 1986, n. 958, in materia di servizio militare di leva e di ferma di leva prolungata; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, con la quale viene abolita l'imposta di bollo per le domande di concorso e di assunzione presso le amministrazioni pubbliche; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e successive modifiche e integrazioni; Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, che detta i principi dell'ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza delle persone handicappate; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174, che regolamenta l'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modifiche e integrazioni, le cui norme regolamentano l'accesso ai pubblici impieghi nella pubblica amministrazione e le modalita' di svolgimento dei concorsi; Visto il decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196, in materia di riordino dei ruoli, modifica alle norme di reclutamento, stato ed avanzamento del personale non direttivo delle Forze armate, in particolare l'art. 39, comma 15; Vista la legge 21 giugno 1995, n. 236, recante disposizioni urgenti per il funzionamento delle universita'; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, riguardante misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo; Visto il decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, recante norme in materia di «Revisione della disciplina sui lavori socialmente utili, a norma dell'art. 22 della legge 24 giugno 1997, n. 196»; Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, che, tra l'altro, modifica e integra la sopracitata legge 15 maggio 1997, n. 127; Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili; Vista la delibera del 15 marzo 2000, con la quale il consiglio di amministrazione ha approvato l'introduzione di un contributo per le spese generali e postali, pari a euro 15,49, per la partecipazione ai concorsi indetti per l'assunzione di personale tecnico e amministrativo; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 2000, n. 324, contenente il regolamento recante disposizioni in materia di accesso alla qualifica di dirigente; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo alla dirigenza del comparto universita' sottoscritto in data 5 aprile 2001; Visto il decreto legislativo n. 215 dell'8 maggio 2001, in particolare l'art. 18, comma 6, in materia di riserva di posti per i volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque anni delle tre Forze armate, congedati senza demerito; Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, circa le disposizioni per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di esperienze e l'interazione tra pubblico e privato; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, in materia di protezione dei dati personali; Visto il decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236, in materia di disciplina della trasformazione progressiva dello strumento militare in professionale, in particolare l'art. 11; Vista la legge 23 agosto 2004, n. 226, in materia di sospensione anticipata del servizio obbligatorio di leva e disciplina dei volontari di truppa in ferma prefissata, nonche' delega al Governo per il conseguente coordinamento con la normativa di settore, in particolare l'art. 1; Visto il decreto rettorale del 18 giugno 2004, registrato il 18 giugno 2004 al n. 8715, con il quale e' emanato il «Regolamento per l'accesso alla qualifica di dirigente e per il conferimento di incarichi dirigenziali a tempo determinato»; Vista la nota prot. n. 482 del 4 aprile 2005, Uff. III, con la quale il MIUR ha valutato positivamente la programmazione triennale del fabbisogno di personale di questo ateneo (triennio 2005-2007); Vista la delibera del 22 luglio 2008, con la quale il consiglio di amministrazione ha approvato l'istituzione di un posto di dirigente presso l'area biblioteca d'ateneo; Accertata l'inesistenza di graduatorie utili di concorsi gia' espletati, in relazione alla specifica professionalita' richiesta; Vista la nota del 30 luglio 2008, Prot. 13506, con la quale il direttore amministrativo richiede al Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri l'autorizzazione alla copertura del posto suddetto ai sensi degli articoli 30 e 34-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244, circa le disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008); Decreta: Art. 1. Numero dei posti E' indetto un concorso pubblico, per esami, ad un posto di dirigente, con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, presso l'area biblioteca d'ateneo.
Art. 2. Requisiti generali di ammissione Possono partecipare al concorso i candidati in possesso dei seguenti requisiti: a) i dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche, muniti di laurea conseguita ai sensi della legislazione vigente prima dell'entrata in vigore del decreto ministeriale n. 509/1999 o di laurea specialistica, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio presso universita' svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea, svolgendo attivita' di coordinamento in ruoli gestionali di strutture bibliotecarie complesse, a livello generale di ateneo. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio e' ridotto a quattro anni; b) i soggetti, muniti di diploma di laurea conseguito ai sensi della legislazione vigente prima dell'entrata in vigore del decreto ministeriale n. 509/1999 o di laurea specialistica, in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche che non rientrano nel campo di applicazione dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001, che abbiano svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali; c) i soggetti, muniti di laurea conseguita ai sensi della legislazione vigente prima dell'entrata in vigore del decreto ministeriale n. 509/1999 o di laurea specialistica, che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni. Tutti gli incarichi dirigenziali devono essere stati conferiti con provvedimento formale dell'autorita' competente in base a quanto prevedono gli ordinamenti dell'amministrazione o dell'ente al quale il candidato appartiene. Lo svolgimento di funzioni o incarichi dirigenziali di cui alle lettere b) e c) deve essere comprovato dalla direzione di strutture organizzative complesse, dalla programmazione, dal coordinamento e controllo delle attivita' degli uffici sottoposti, dalla gestione autonoma di risorse umane, strumentali ed economiche, dalla definizione di obiettivi e standard di prestazione e qualita' delle attivita' delle strutture sotto ordinate, nell'ambito di finalita' ed obiettivi generali stabiliti dai dirigenti di uffici dirigenziali di livello superiore o dagli organi di governo dell'amministrazione di appartenenza del candidato. Per i titoli di studio conseguiti all'estero e' richiesta la dichiarazione di equipollenza ai sensi della vigente normativa in materia. I candidati non dipendenti da pubbliche amministrazioni devono altresi' possedere i seguenti requisiti: d) la cittadinanza italiana ovvero la cittadinanza di altro Stato membro della Unione europea; inoltre sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica; e) godimento dei diritti politici; f) idoneita' fisica all'impiego (l'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso in base alla normativa vigente); g) essere in posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari (per i nati sino all'anno 1985). Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3. I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono possedere i seguenti requisiti: 1. godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza; 2. essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; 3. avere adeguata conoscenza della lingua italiana. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di ammissione. I candidati sono ammessi al concorso con riserva. L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con comunicazione motivata del rettore, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti.
Art. 3. Domande e termine di presentazione Le domande di ammissione dovranno essere redatte a macchina o in stampatello utilizzando il modello allegato al presente bando o fotocopia dello stesso e indirizzate al magnifico rettore dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca e dovranno essere presentate direttamente, dal lunedi' al venerdi' dalle ore 9,00 alle ore 12,30, il martedi' e il giovedi' anche dalle ore 14,00 alle ore 15,30, all'Ufficio archivio e protocollo, edificio U6, quarto piano, piazza dell'Ateneo Nuovo, 1 - Milano o spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, al Settore personale tecnico e amministrativo, Ufficio concorsi dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca, piazza dell'Ateneo Nuovo, 1 - 20126 Milano, entro il termine perentorio di giorni trenta a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Qualora tale termine scada in giorno festivo, la scadenza slitta al primo giorno feriale utile. Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine suindicato. A tale fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante. Nella domanda, ai sensi delle vigenti disposizioni, i candidati dovranno dichiarare sotto la propria personale responsabilita' e a pena di esclusione: a) cognome e nome; b) la data ed il luogo di nascita; c) il possesso della cittadinanza italiana; ovvero quella di altro Stato membro dell'Unione europea; d) se cittadini italiani, il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste elettorali medesime; e) di avere o non avere riportato condanne penali e di avere o non avere procedimenti penali pendenti; f) di trovarsi in una delle condizioni di cui all'art. 2, lettere a), b), c) specificando la propria situazione soggettiva e il titolo di studio (il titolo di studio conseguito all'estero deve aver ottenuto, entro la data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso, la necessaria equipollenza ai diplomi italiani rilasciata dalle competenti autorita); g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari (per i nati sino all'anno 1985); h) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai sensi del primo comma, lettera d) del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e di non essere stati licenziati per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o con mezzi fraudolenti; i) cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana; j) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento postale, al quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni relative al concorso; k) l'avvenuto versamento di euro 15,49 sul conto corrente postale n. 43930205 intestato all'Universita' degli studi di Milano-Bicocca, Servizio tesoreria. Nello spazio riservato alla causale del versamento indicare obbligatoriamente: «contributo per la partecipazione al concorso codice n. 2747». La ricevuta del versamento deve essere allegata alla domanda di partecipazione a pena di esclusione dal concorso. L'omissione della firma in calce alla domanda, per la quale non e' richiesta l'autenticazione, comporta l'esclusione dal concorso. Il candidato portatore di handicap deve specificare l'eventuale ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove da documentarsi entrambi a mezzo di idoneo certificato rilasciato dalla struttura sanitaria pubblica competente per territorio, ai sensi degli articoli 4 e 20 della legge n. 104/1992. L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali e telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Art. 4. Commissione giudicatrice La commissione giudicatrice e' nominata con decreto rettorale nel rispetto di quanto disposto dall'art. 5 del «Regolamento per l'accesso alla qualifica di dirigente e per il conferimento di incarichi dirigenziali a tempo determinato» dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca.
Art. 5. Prove di esame Gli esami consisteranno in due prove scritte a contenuto teorico-pratico e in un colloquio sulle seguenti materie. prima prova scritta a contenuto teorico-pratico: sara' finalizzata ad accertare la capacita' del candidato ad affrontare e risolvere, sotto il profilo della legittimita', economicita' ed efficacia, una specifica problematica concernente le problematiche organizzative relative alla biblioteca d'ateneo, con particolare riguardo ai sistemi complessi; seconda prova scritta a contenuto teorico-pratico: sara' finalizzata ad accertare la capacita' del candidato ad affrontare e risolvere, sotto il profilo della legittimita', economicita' ed efficacia, una specifica problematica concernente il processo di innovazione tecnologica e la gestione avanzata di un sistema bibliotecario di ateneo; colloquio: vertera' sulle materie oggetto delle prove scritte a contenuto teorico-pratico e sull'accertamento della conoscenza di una lingua straniera a scelta del candidato tra inglese e francese. Il diario delle prove sara' comunicato mediante raccomandata A.R., non meno di 15 giorni prima dell'inizio delle prove medesime. L'avviso per la presentazione al colloquio viene dato ai candidati almeno 20 giorni prima di quello in cui essi debbono sostenerlo. Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame, i candidati dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di riconoscimento non scaduto: carta d'identita' o passaporto o patente automobilistica o tessera postale; tessera ferroviaria personale se il candidato e' dipendente statale. Sono ammessi al colloquio i candidati che abbiano riportato una votazione di almeno 24/30 in ciascuna prova scritta a contenuto teorico-pratico. Ai candidati che conseguono l'ammissione al colloquio viene data comunicazione con l'indicazione del voto riportato nelle prove precedenti. Il colloquio non si intende superata se il candidato non ottenga almeno una votazione di 24/30.
Art. 6. Preferenze a parita' di merito I candidati che abbiano superato il colloquio dovranno far pervenire al magnifico rettore dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca, piazza dell'Ateneo Nuovo n. 1 - 20126 Milano, entro il termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto il colloquio, i documenti in carta semplice attestanti il possesso dei titoli di preferenza, a parita' di valutazione. Tali documenti potranno essere sostituiti, nei casi previsti dalla legge da dichiarazione sostitutiva di certificazione o dichiarazione sostitutiva di atto notorio. I documenti si considerano prodotti in tempo utile anche se spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante. Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno preferenza a parita' di merito sono: 1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 5) gli orfani di guerra; 6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 8) i feriti in combattimento; 9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 10) i figli di mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti; 11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra; 14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra; 15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; 17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha indetto il concorso; 18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; 19) gli invalidi e i mutilati civili; 20) i militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma; 21) coloro che sono impegnati o sono stati impegnati, entro la data del 31 dicembre 1997, per almeno 12 mesi, in progetti approvati ai sensi dell'art. 1, comma 1, del decreto-legge 1° ottobre 1996, convertito con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608, in lavori socialmente utili per i quali e' stata prevista la medesima professionalita' richiesta dal posto messo a concorso. A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: 1) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno; 2) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche; 3) dalla minore eta'.
Art. 7. Approvazione della graduatoria La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo l'ordine decrescente dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di merito, delle preferenze previste dall'art. 6 del presente bando. Sono dichiarati vincitori, nei limiti dei posti messi a concorso, i candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito, formata sulla base del punteggio riportato nelle prove di esame. Il punteggio finale e' dato dalla somma della media dei voti riportati nelle prime due prove e della votazione conseguita nel colloquio. La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori, e' approvata con decreto del rettore ed e' pubblicata presso l'albo dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca, piazza dell'Ateneo Nuovo n. 1 - Milano. Dalla data di pubblicazione decorre il termine per eventuali impugnative. La graduatoria rimane efficace per un periodo di 12 mesi dalla pubblicazione.
Art. 8. Stipulazione del contratto individuale di lavoro e assunzione in servizio Il vincitore del concorso sara' assunto in prova, mediante stipulazione del contratto individuale di lavoro, nella qualifica di dirigente. All'atto dell'assunzione in servizio il dipendente e' tenuto a comprovare, ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione, il possesso dei requisiti previsti per l'ammissione all'impiego, come specificati nell'art. 2 del presente bando. La dichiarazione relativa al requisito della cittadinanza e del godimento dei diritti politici deve riportare l'indicazione del possesso del requisito alla data di scadenza del bando. L'amministrazione provvedera' ad effettuare idonei controlli sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive, ai sensi dell'art. 71 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicita' del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo restando quanto previsto dall'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, in materia di norme penali. Qualora l'interessato non intenda o non sia in grado di ricorrere alla dichiarazione sostitutiva di certificazione, i certificati relativi a stati, fatti o qualita' personali risultanti da albi o da pubblici registri tenuti o conservati da una pubblica amministrazione sono acquisiti d'ufficio da questo ateneo su indicazione da parte dell'interessato della specifica amministrazione che conserva l'albo o il registro. L'idoneita' fisica all'impiego sara' accertata dal medico competente dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca. Il periodo di prova avra' una durata di sei mesi. Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato in servizio. E' fatto obbligo al vincitore del concorso di permanere presso l'Universita' degli studi di Milano-Bicocca per un periodo non inferiore a cinque anni.
Art. 9. Trattamento dei dati personali Ai fini del decreto legislativo n. 196/2003, in materia di protezione dei dati personali, si informa che l'Universita' degli studi Milano-Bicocca si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni fornite dal candidato: tutti i dati forniti saranno trattati solo per le finalita' connesse e strumentali al concorso ed alla eventuale stipula e gestione del contratto di lavoro, nel rispetto delle disposizioni vigenti.
Art. 10. Responsabile del procedimento Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del procedimento concorsuale di cui al presente bando e' il dott. Stefano Cui, area del personale, Settore personale tecnico e amministrativo, piazza dell'Ateneo Nuovo, 1 - Milano.
Art. 11. Norme di rinvio Per quanto non previsto nel presente bando valgono, sempreche' applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute nel testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, nel decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, e successive integrazioni e modificazioni, nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni e integrazioni.
Art. 12. Pubblicita' Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale «Concorsi ed esami»; sara' inoltre affisso all'albo dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca e reso disponibile sul sito web dell'Ateneo (https://www.unimib.it/ ). Milano, 4 agosto 2008 Il rettore: Fontanesi