Concorso per 1 tecnico area tecnico scentifica, addetto elaborazione dati (lazio) UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 1
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 68 del 02-09-2008
Sintesi: UNIVERSITA' DELLA TUSCIA CONCORSO   (scad.  2 ottobre 2008) Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo indeterminato di un posto di categoria C, posizione economica C1 (area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazi ...
Ente: UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO
Regione: LAZIO
Provincia: VITERBO
Comune: VITERBO
Data di inserimento: 12-09-2008
Data Scadenza bando 02-10-2008
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UNIVERSITA' DELLA TUSCIA
CONCORSO   (scad.  2 ottobre 2008)
Concorso  pubblico, per esami, per la copertura a tempo indeterminato
   di  un posto di categoria C, posizione economica C1 (area tecnica,
   tecnico-scientifica  ed elaborazione dati), con rapporto di lavoro
   a  tempo  parziale  al  50%,  per  le  esigenze del laboratorio di
   diagnostica  per  la conservazione e il restauro «Michele Cordaro»
   della facolta' di conservazione dei beni culturali.
                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
   Vista  la  legge  9  maggio 1989, n. 168 concernente, tra l'altro,
l'autonomia delle universita';
   Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed
integrazioni,   recante   nuove  norme  in  materia  di  procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
   Vista  la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente l'assistenza, l'integrazione sociale e i
diritti delle persone handicappate;
   Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri 7
febbraio  1994,  n.  174  e  successive  modificazioni, recante norme
sull'accesso  dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai
posti di lavoro presso le pubbliche amministrazioni;
   Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487  e  successive  modificazioni,  recante  norme  sull'accesso agli
impieghi   nelle   pubbliche   amministrazioni   e  le  modalita'  di
svolgimento  dei  concorsi  e  delle  altre  forme  di assunzione nel
pubblico impiego;
   Vista  la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni,
recante    misure   urgenti   per   lo   snellimento   dell'attivita'
amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo;
   Vista  la  legge  27 dicembre 1997, n. 449 e in particolare l'art.
51;
   Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28 e in particolare l'art. 19,
che  prevede  l'esenzione  dall'imposta  di  bollo  per le domande di
partecipazione a pubblici concorsi e per i documenti da allegare alle
domande stesse;
   Vista  la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al  lavoro  dei disabili e relativo regolamento di esecuzione emanato
con  decreto  del Presidente della Repubblica del 10 ottobre 2000, n.
333;
   Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000,
n.  445  - Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari
in materia di documentazione amministrativa;
   Visto  il  decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 - Testo unico
delle  disposizioni  legislative  in  materia di tutela e di sostegno
della maternita' e della paternita';
   Visto  il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali   sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze  delle
amministrazioni pubbliche e successive modificazioni e integrazioni;
   Visto  l'art.  18, comma 6, del decreto legislativo 8 maggio 2001,
n.  215,  come modificato dall'art. 11 del decreto legislativo n. 236
del  31 luglio 2003, che prevede una riserva obbligatoria del 30% dei
posti  messi  a concorso a favore dei militari delle tre Forze armate
congedati  senza  demerito  dalla  ferma breve o quinquennale e degli
ufficiali di complemento in ferma biennale e degli ufficiali in ferma
prefissata che abbiano completato senza demerito la ferma contratta;
   Visto  il regolamento in materia ai accesso all'impiego e mobilita
del  personale  tecnico amministrativo, emanato da questa universita'
con  decreto  rettorale  n.  40/03  del  13 gennaio 2003 e successive
modificazioni;
   Visto  il  decreto  legislativo  30 giugno 2003, n. 196 «Codice in
materia dei dati personali»;
   Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311 e in particolare l'art. 1,
comma 105;
   Visto  il  contratto  collettivo  nazionale  di lavoro relativo al
comparto   universita'   sottoscritto  in  data  27  gennaio  2005  e
pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale n. 36 del 14 febbraio 2005, che
integra il CCNL del 9 agosto 2000;
   Vista   la  legge  31  marzo  2005,  n.  43  di  conversione,  con
modificazioni,  del  decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7 recante, tra
l'altro, disposizioni urgenti per l'universita';
   Visto  il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 «Codice delle
pari  opportunita'  tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della legge
28 novembre 2005, n. 246»;
   Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006,
n.  184,  che  disciplina  le  modalita'  di esercizio del diritto di
accesso ai documenti amministrativi;
   Vista  la  legge  n.  296  del 27 dicembre 2006 (legge finanziaria
2007);
   Vista  la  legge  n.  244  del 24 dicembre 2007 (legge finanziaria
2008);
   Viste le delibere del consiglio di amministrazione del 28 febbraio
2007  e  del  25  luglio  2007,  con  le  quali e' stata approvata la
programmazione del fabbisogno di personale tecnico amministrativo per
il triennio 2007-2009 ed autorizzata, tra l'altro, la copertura di un
posto  di  categoria  C  -  posizione  economica  C1  - area tecnica,
tecnico-scientifica  ed  elaborazione  dati, con rapporto di lavoro a
tempo indeterminato e parziale al 50%, per le esigenze dei laboratori
didattici  della  facolta'  di  conservazione  dei  beni  culturali e
deliberato il relativo impegno di spesa;
   Considerato  che  e'  stata  data  attuazione  all'art. 34-bis del
decreto legislativo n. 165/2001, con esito negativo;
   Accertato  che  non esiste alcuna graduatoria di concorso efficace
per  la  categoria  di  cui trattasi e che pertanto occorre procedere
all'emanazione  di  apposito  bando  di  concorso per il posto di cui
sopra;
   Tenuto  conto  che  questa amministrazione, nel rispetto di quanto
disposto  dall'art. 18, comma 6 e 7, del decreto legislativo 8 maggio
2001,  n.  215  e  dall'art. 11 del decreto legislativo n. 236 del 31
luglio 2003, ha cumulato frazioni di posto che determinano la riserva
in  favore  dei  militari delle Forze armate congedati senza demerito
dalla  ferma  breve o quinquennale, degli ufficiali di complemento in
ferma  biennale  e  degli  ufficiali  in ferma prefissata che abbiano
completato senza demerito la ferma contratta;
                              Decreta:
                               Art. 1.
                     Concorso e numero dei posti
   E'  indetto  un  concorso  pubblico, per esami, per la copertura a
tempo  indeterminato  di  un  posto  di  categoria  C,  area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati, posizione economica C1, con
rapporto  di  lavoro  a  tempo  parziale  al 50%, per le esigenze del
laboratorio  di  diagnostica  per  la  conservazione  e  il  restauro
«Michele  Cordaro» della facolta' di conservazione dei beni culturali
dell'Universita' degli studi della Tuscia, prioritariamente riservato
ai  soggetti  beneficiari  individuati  dall'art.  18,  comma  6, del
decreto   legislativo   n.   215/2001  e  dall'art.  11  del  decreto
legislativo n. 236 del 31 luglio 2003.
   Sono  garantite pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso
al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

        
      
                               Art. 2.
                  Requisiti generali di ammissione
   Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti
requisiti generali:
    1)  titolo  di  studio:  diploma  di scuola secondaria di secondo
grado;
    2) eta' non inferiore agli anni diciotto;
    3)  la cittadinanza italiana. Tale requisito non e' richiesto per
i  cittadini  di  uno  degli  Stati  membri dell'Unione europea (sono
equiparati  ai  cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla
Repubblica);
    4) godimento dei diritti politici;
    5) idoneita' fisica all'impiego;
    6)  essere  in  regola  con  le  norme  concernenti  gli obblighi
militari.
   Non  possono  essere  ammessi al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato attivo politico e coloro che siano stati destituiti o
dispensati  dall'impiego  presso  una  pubblica  amministrazione  per
persistente  insufficiente  rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti  da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma,
lettera  d),  del  testo  unico  approvato con decreto del Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
   I   cittadini   degli  Stati  membri  dell'Unione  europea  devono
possedere i seguenti requisiti:
    a)  godere  dei  diritti  civili  e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
    b)  essere  in  possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza  italiana,  di  tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
    c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
   I  requisiti  prescritti  devono  essere  posseduti  alla  data di
scadenza  del  termine  ultimo  per la presentazione della domanda di
ammissione.
   I    candidati    sono    ammessi   al   concorso   con   riserva.
L'amministrazione   puo'   disporre   in   qualunque   momento,   con
provvedimento  motivato,  l'esclusione  dal  concorso per difetto dei
requisiti prescritti.

        
      
                               Art. 3.
                 Domande e termine di presentazione
   Le  domande di ammissione, redatte in carta libera, in conformita'
allo  schema  allegato al presente bando, devono essere indirizzate e
presentate  direttamente  o  a  mezzo  di  raccomandata con avviso di
ricevimento  all'Universita'  degli  studi  della  Tuscia  -  Ufficio
personale tecnico-amministrativo, via Santa Maria in Gradi, 4 - 01100
Viterbo,  con  esclusione  di qualsiasi altro mezzo, entro il termine
perentorio,  a pena di esclusione, del trentesimo giorno successivo a
quello  della  pubblicazione  del  presente  decreto  nella  Gazzetta
Ufficiale  della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed
esami».
   Si  considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo
raccomandata  con  ricevuta di ritorno entro il termine suindicato. A
tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
   Nella  domanda,  ai  sensi delle vigenti disposizioni, i candidati
dovranno dichiarare sotto la propria personale responsabilita':
    a) il cognome e il nome, la data ed il luogo di nascita;
    b)  il  possesso  della cittadinanza italiana (sono equiparati ai
cittadini  gli  italiani  non  appartenenti  alla Repubblica); ovvero
quella di uno degli Stati membri dell'Unione europea;
    c)  il  comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi  della  non  iscrizione  o  della  cancellazione  dalle  liste
elettorali medesime;
    d)  di  non  aver  riportato  condanne penali ovvero le eventuali
condanne  penali  riportate  (anche  se  sia stata concessa amnistia,
condono, indulto o perdono giudiziale);
    e)  il possesso del titolo di studio che da' luogo all'ammissione
al concorso cosi' come specificato all'art. 2, punto 1), del presente
bando;
    f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
    g)   i   servizi   prestati   come   impiegati  presso  pubbliche
amministrazioni  con  l'indicazione  della qualifica ed anzianita' e,
relativamente  ai  servizi  gia' conclusi, delle cause di risoluzione
degli stessi;
    h)  di  non  essere  stati  destituiti  o dispensati dall'impiego
presso  una  pubblica  amministrazione  per persistente insufficiente
rendimento e di non essere dichiarati decaduti da un impiego statale,
ai  sensi  dell'art.  127,  primo  comma, lettera d), del testo unico
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 957,
n.  3,  per  aver  conseguito  l'impiego  mediante  la  produzione di
documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile;
    i) la propria attuale residenza, l'indirizzo al quale si desidera
che  vengano  effettuate  le  eventuali comunicazioni, impegnandosi a
segnalare  tempestivamente  le  variazioni  che dovessero intervenire
successivamente, nonche' il numero di telefono;
    j)  i  cittadini  degli  Stati  membri  della CEE devono altresi'
dichiarare di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
    k)  il  possesso  di  eventuali titoli di preferenza a parita' di
merito,  ai  sensi  dell'art.  5  del  decreto  del  Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni.
   Ai  sensi dell'art. 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, la firma
del candidato in calce alla domanda di partecipazione al concorso non
e' soggetta ad autenticazione.
   La mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione da parte
dei candidati comporta l'esclusione dal concorso.
   I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge 5 febbraio
1992,  n.  104,  dovranno  fare  esplicita  richiesta in relazione al
proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario, nonche', l'eventuale
necessita'   di  tempi  aggiuntivi  per  l'espletamento  delle  prove
d'esame.
   L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione di
comunicazioni  dipendente  da  inesatte  indicazioni  del recapito da
parte  del  concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento  dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi  postali  e  telegrafici  o  comunque  imputabili a fatti di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

        
      
                               Art. 4.
        Commissione giudicatrice e trasparenza amministrativa
   La  commissione  esaminatrice sara' nominata ai sensi dell'art. 10
del  regolamento  in  materia  di accesso all'impiego e mobilita' del
personale tecnico-amministrativo.
   La  commissione  e'  tenuta  a concludere la procedura concorsuale
secondo  i  termini  stabiliti  dal  terzo  comma  dell'art.  12  del
sopracitato regolamento.
   La  commissione  esaminatrice,  alla  prima riunione, stabilisce i
criteri  e  le  modalita'  di  valutazione delle prove concorsuali da
formalizzare  nei  relativi  verbali  al fine di assegnare i punteggi
attribuiti alle singole prove.
   La  commissione immediatamente prima dell'inizio della prova orale
determina  i quesiti da porre ai candidati per ciascuna delle materie
di  esame.  Tali  quesiti  sono  proposti  a ciascun candidato previa
estrazione a sorte.
   I  candidati  hanno  facolta'  di esercitare il diritto di accesso
agli  atti  del  procedimento  concorsuale  ai  sensi dell'art. 9 del
decreto rettorale n. 994 del 7 agosto 2000 «Regolamento di esecuzione
della  legge 7 agosto 90, n. 241» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 208 del 6 settembre 2000, con le modalita' ivi previste.

        
      
                               Art. 5.
                           Prove di esame
   Per  lo  svolgimento  delle  prove  di  esame saranno applicate le
disposizioni   contenute   nel  regolamento  in  materia  di  accesso
all'impiego e mobilita' del personale tecnico-amministrativo, emanato
con decreto rettorale n. 40/03 del 13 gennaio 2003.
   Gli  esami  consisteranno in tre prove, di cui una orale, vertenti
sulle seguenti materie:
    principi  di chimica e fisica applicata allo studio dei materiali
dei beni culturali;
    principi  teorici  e  di  funzionamento delle tecniche di analisi
quali   XRF,   FTIR,   SEM-EDS,  GC-MS,  HPLC-MS,  XRD,  Micro-RAMAN,
microscopia ottica;
    conoscenze di storia dell'arte e delle tecniche artistiche;
    conoscenze di teoria dell'elaborazione dei dati sperimental.
   Le  prove  scritte potranno essere sostituite, a discrezione della
commissione,   da   test   bilanciati   da   risolvere  in  un  tempo
predeterminato,  ovvero  in  prove  pratiche attitudinali tendenti ad
accertare  la  maturita'  e  la  professionalita'  dei  candidati con
riferimento  alle  attivita' che i medesimi sono chiamati a svolgere.
Sara'  inoltre accertata accertata la conoscenza della lingua inglese
e  dell'informatica  (programmi  di videoscrittura, fogli di calcolo,
posta elettronica, web).
   Del  diario  delle prove scritte e della sede di svolgimento delle
stesse sara' data notifica personale, a mezzo raccomandata con avviso
di  ricevimento,  ad  ogni  candidato  ammesso  al  concorso,  almeno
quindici giorni prima dello svolgimento delle stesse.
   I  candidati  ai  quali  non sia stata comunicata l'esclusione dal
concorso  sono  tenuti  a  presentarsi  per  le prove scritte, con un
valido  documento di riconoscimento, nei locali nell'ora e nei giorni
stabiliti.
   Per  essere  ammessi  a  sostenere  le  prove d'esame, i candidati
dovranno  essere  muniti, ad esclusione di altri, di uno dei seguenti
documenti di riconoscimento:
    a)  fotografia  recente applicata su carta da bollo, con la firma
dell'aspirante autenticata dal sindaco o da un notaio;
    b)  tessera  di  riconoscimento  rilasciata dalle amministrazioni
dello Stato ai propri dipendenti;
    c)  tessera  postale  o  porto d'armi o patente automobilistica o
passaporto o carta d'identita'.
   Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno riportato
in ciascuna prova scritta una votazione di almeno 21/30.
   Ai candidati che avranno conseguito l'ammissione alla prova orale,
sara'   data  comunicazione,  a  mezzo  raccomandata  con  avviso  di
ricevimento,  almeno  venti  giorni  prima  dello  svolgimento  della
stessa.
   La  prova  orale  non  si  intendera' superata se il candidato non
avra' riportato una votazione di almeno 21/30 o equivalente.
   Le  sedute  della commissione esaminatrice, durante lo svolgimento
della prova orale, sono pubbliche.
   Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale la commissione
esaminatrice   formera'   l'elenco   dei   candidati  esaminati,  con
l'indicazione  del voto riportato da ciascuno di essi e, nello stesso
giorno,   curera'  l'affissione  di  tale  elenco,  sottoscritto  dal
presidente e dal segretario, all'albo della sede di esame.

        
      
                               Art. 6.
          Riserva di posti e preferenze a parita' di merito
   I  candidati,  che  abbiano  superato  la prova orale dovranno far
pervenire   all'Universita'   degli  studi  della  Tuscia  -  Ufficio
personale tecnico-amministrativo, via Santa Maria in Gradi, 4 - 01100
Viterbo,  entro  il  termine perentorio di quindici giorni decorrenti
dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto il colloquio, i
documenti  in  carta  semplice  attestanti  il possesso dei titoli di
preferenza a parita' di valutazione, gia' indicati nella domanda, dai
quali  risulti,  altresi',  il  possesso  del  requisito alla data di
scadenza  del  termine  utile  per  la presentazione della domanda di
ammissione al concorso.
   Tali   documenti   possono  essere  prodotti  anche  in  fotocopia
unitamente  ad una autocertificazione attestante la conformita' degli
stessi   all'originale,   od   infine  sostituite  con  dichiarazioni
sottoscritte dall'interessato.
   Resta   salva   in   quest'ultimo   caso   la   possibilita'   per
l'amministrazione  di procedere ad idonei controlli sulla veridicita'
delle dichiarazioni sostitutive.
   Si  fa presente altresi' che le dichiarazioni mendaci o false sono
punibili ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia
e  nei  casi  piu' gravi possono comportare l'interdizione temporanea
dai  pubblici  uffici,  ferma  restando  la  decadenza  dai  benefici
eventualmente  conseguenti  al provvedimento emanato sulla base della
dichiarazione non veritiera.
   I  documenti  si  considerano  prodotti  in  tempo utile, anche se
spediti  a  mezzo  raccomandata  con  avviso di ricevimento, entro il
termine  suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
   A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
    1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
    2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
    3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
    4)  i  mutilati  ed  invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
    5) gli orfani di guerra;
    6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
    7)  gli  orfani  dei  caduti  per servizio nel settore pubblico e
privato;
    8) i feriti in combattimento;
    9)  gli  insigniti  di  croce  di  guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
    10)   i  figli  dei  mutilati  e  degli  invalidi  di  guerra  ex
combattenti;
    11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
    12)  i  figli  dei  mutilati  e  degli  invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
    13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
    14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle  e  fratelli  vedovi  o  non  sposati dei caduti per fatto di
guerra;
    15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle  e  fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel
settore pubblico e privato;
    16)   coloro   che   abbiano   prestato  servizio  militare  come
combattenti;
    17)  coloro  che  abbiano  prestato lodevole servizio a qualunque
titolo,  per  non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
    18)  i  coniugati  e  i  non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
    19) gli invalidi ed i mutilati civili;
    20)   militari  volontari  delle  Forze  armate  congedati  senza
demerito al termine della ferma o rafferma;
   A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
    1) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che
il candidato sia coniugato o meno;
    2)   dall'avere   prestato   lodevole  servizio  nelle  pubbliche
amministrazioni;
    3) dalla minore eta'.

        
      
                               Art. 7.
                   Approvazione della graduatoria
   Con  provvedimento  del  direttore amministrativo, tenuto conto, a
parita'  di punti, delle preferenze previste dall'art. 6 del presente
bando,  sara'  approvata  la  graduatoria  generale di merito e sara'
dichiarato  il  vincitore.  Tale provvedimento sara' affisso all'albo
dell'ateneo   e   inserito   sul  sito  web  dell'Universita':  
www.unitus.it
   Di  tale  pubblicazione  viene  data notizia mediante avviso nella
Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  Italiana  - 4ª serie speciale
«Concorsi  ed  esami».  Dalla  data  di pubblicazione di detto avviso
decorre il termine per le eventuali impugnative.
   La  graduatoria  definitiva  rimane  efficace  per  un  termine di
trentasei mesi dalla data di pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta
Ufficiale.
   L'universita'  si riserva la facolta' di utilizzare la graduatoria
per  la  copertura  del posto resosi vacante per qualsiasi causa, per
ulteriori  assunzioni  di personale, secondo le delibere degli organi
di governo e per assunzioni a tempo determinato.

        
      
                               Art. 8.
              Assunzione in servizio e periodo di prova
   Il   candidato   dichiarato   vincitore  sara'  invitato  a  mezzo
raccomandata  con  avviso di ricevimento, a stipulare un contratto di
lavoro  a  tempo  indeterminato  con  l'Universita' degli studi della
Tuscia  di  Viterbo,  entro  il termine previsto dalla nota d'invito.
Decorso  tale termine, fatta salva la possibilita' di una sua proroga
a  richiesta  dell'interessato  in  caso di comprovato e giustificato
impedimento,  non  si  da'  luogo  alla stipulazione del contratto di
lavoro.
   Il  rapporto  di  lavoro  e'  regolato,  anche  per  le  cause  di
risoluzione e per i termini di preavviso, dai contratti collettivi di
lavoro  del  comparto  universita'  vigenti,  dalle  norme  di  legge
concernenti  i  rapporti di lavoro subordinato nell'impresa in quanto
compatibili  con  la natura e di fini istituzionali dell'universita',
nonche' dalle norme comunitarie in materia.
   Il  dipendente  assunto verra' inquadrato nella categoria C - area
tecnica,   tecnico-scientifica   ed  elaborazione  dati  -  posizione
economica  C1  e  il  trattamento economico sara' quello previsto dal
contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro  in  vigore  al  momento
dell'assunzione.
   Il  dipendente  assunto  e' soggetto ad un periodo di prova di tre
mesi non rinnovabili o prorogabili.
   Decorsa  la  meta'  del  suddetto  periodo  di prova, nel restante
periodo  ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi
momento  senza  obbligo di preavviso ne' di indennita' sostituiva del
preavviso,  fatti  salvi i casi di sospensione previsti dal contratto
collettivo   nazionale   di   lavoro   o  dalle  norme  modificative,
integrative  e sostitutive dello stesso. Il recesso opera dal momento
della comunicazione alla controparte. Il recesso dell'amministrazione
deve essere motivato.
   Decorso  il  periodo  di prova senza che il rapporto di lavoro sia
stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato
in   servizio  e  gli  viene  riconosciuta  l'anzianita'  dal  giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
   Per   la  restante  disciplina  si  rinvia  al  vigente  contratto
collettivo di lavoro.

        
      
                               Art. 9.
                     Presentazione dei documenti
   Entro  trenta  giorni dal ricevimento della comunicazione relativa
alla  richiesta  di  costituzione del rapporto di lavoro il candidato
vincitore  dovra'  presentare, a pena di risoluzione del medesimo, la
seguente documentazione:
    1)  certificato medico, in regola con le vigenti disposizioni sul
bollo,  rilasciato  dall'azienda  sanitaria competente per territorio
attestante   l'idoneita'   fisica   al   servizio   continuativo   ed
incondizionato  nell'impiego al quale si riferisce la nomina (in caso
di   presenza   di   qualche   imperfezione,   questa  dovra'  essere
specificatamente  menzionata  con  la dichiarazione che la stessa non
menoma l'attitudine fisica all'impiego per il quale ha concorso).
   Tale  certificato  deve  essere  di  data non anteriore a sei mesi
rispetto alla data di stipula del contratto di lavoro.
   Se appartenente alle categorie protette dovra' inoltre produrre la
dichiarazione   legalizzata  rilasciata  da  un  ufficiale  sanitario
comprovante  che  l'invalido,  per  la  natura  e  il grado della sua
invalidita'  o  mutilazione,  non  puo'  riuscire di pregiudizio alla
salute  o  alla  incolumita'  dei compagni di lavoro o alla sicurezza
degli impianti.
   Ai  soggetti portatori di handicap ai sensi della legge 5 febbraio
1992,  n.  104,  saranno applicate le disposizioni di cui all'art. 22
della legge stessa.
   L'amministrazione  ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo il vincitore di concorso, in base alla normativa vigente.
    2) Dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto
del  Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 dalla quale
risulti:
     a) luogo e data di nascita;
     b)   cittadinanza   e   godimento   dei  diritti  politici,  con
l'indicazione  che  tali requisiti erano posseduti anche alla data di
scadenza del bando;
     c)  la  posizione  agli  effetti dell'adempimento degli obblighi
militari;
     d) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti;
     e) titolo di studio previsto al precedente art. 2, punto 1);
     f)  se  il  candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle
dipendenze  dello  Stato,  di enti pubblici o di aziende private e se
fruisca,  comunque,  di  redditi  di  lavoro  subordinato  ed in caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria,  ne'  alcuna  professione  e  di  non coprire cariche in
societa'  costituite  a  fine  di  lucro.  Detta  dichiarazione  deve
contenere   le   eventuali   indicazioni   concernenti  le  cause  di
risoluzione di precedenti rapporti di impiego (art. 2, lettera g) del
decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686) e deve
essere rilasciata anche se negativa.
   A   termine   dell'ultimo  comma  dell'art.  11  del  decreto  del
Presidente  della  Repubblica  3  maggio  1957,  n. 686, il personale
statale  di ruolo deve presentare, sempre nel termine suindicato, una
copia  integrale  dello  stato matricolare, il certificato medico, la
dichiarazione  di  cui  al  punto 2) per quanto riguarda il titolo di
studio  ed  e' esonerato dalla presentazione degli altri documenti di
rito.
   Per  i  dipendenti di questo ateneo valgono le disposizioni di cui
all'art. 9 del decreto rettorale n. 951 del 27 luglio 2000.
   I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato di
cui   lo   straniero  e'  cittadino,  debbono  essere  conformi  alle
disposizioni  vigenti  nello Stato stesso e debbono, altresi', essere
legalizzati  e tradotti dalle rappresentanze diplomatiche o consolari
italiane.
   Agli  atti  e  documenti  redatti  in lingua straniera deve essere
allegata  una  traduzione  in lingua italiana certificata conforme al
testo straniero redatto dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
   I  documenti  si  considerano  prodotti  in  tempo  utile anche se
spediti  a  mezzo  di raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine  suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
   Il termine di trenta giorni puo' essere prorogato dall'universita'
in  caso  di  comprovato impedimento, scaduto inutilmente il suddetto
termine,  non si da' luogo alla stipulazione del contratto di lavoro,
ovvero  si  provvede,  per  i rapporti gia' instaurati, all'immediata
risoluzione dei medesimi.
   L'amministrazione,  nei  trenta  giorni successivi a presentazione
dei  suddetti  documenti,  provvedera'  ad invitare gli interessati a
regolarizzare l'eventuale documentazione incompleta o affetta da vizi
sanabili.

        
      
                              Art. 10.
                   Trattamento dei dati personali
   Ai  fini  del  decreto  legislativo  n.  196/2003,  in  materia di
protezione dei dati personali, l'Universita' degli studi della Tuscia
si  impegna  a  rispettare  il carattere riservato delle informazioni
fornite  dal  candidato.  Tutti  i  dati  forniti  saranno raccolti e
trattati  per  le finalita' di gestione della procedura concorsuale e
dell'eventuale  procedimento  di  assunzione in servizio nel rispetto
delle disposizioni vigenti.
   Le  medesime  informazioni  potranno  essere comunicate unicamente
alle   amministrazioni   pubbliche   direttamente   interessate  alla
posizione giuridico-economica del candidato risultato vincitore o dei
candidati idonei.

        
      
                              Art. 11.
                             Pubblicita'
   Il  presente  bando  di  concorso  viene inoltrato al Ministero di
grazia  e  giustizia  per  la  pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
   Ne  viene  altresi'  data pubblicita' mediante affissione all'albo
ufficiale   dell'ateneo   e   reso   disponibile  nel  sito  Internet
dell'universita': www.unitus.it

        
      
                              Art. 12.
                            Norma finale
   Per  tutto  quanto  non  previsto  nel  presente bando, valgono le
disposizioni vigenti in materia, in quanto compatibili.
    Viterbo, 8 agosto 2008
                                 Il direttore amministrativo: Cucullo