Concorso per 12 dottori di ricerca (lazio) LIBERA UNIVERSITA' LUMSA DI ROMA

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Incarico
Posti 12
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 70 del 09-09-2008
Sintesi: UNIVERSITA' LUMSA CONCORSO   (scad.  9 ottobre 2008) Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca anno solare 2009 (XXIV ciclo) IL RETTORE Visto lo statuto della L ...
Ente: LIBERA UNIVERSITA' LUMSA DI ROMA
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 17-09-2008
Data Scadenza bando 09-10-2008
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UNIVERSITA' LUMSA
CONCORSO   (scad.  9 ottobre 2008)
Concorso  per  l'ammissione  ai  corsi  di  dottorato di ricerca anno
solare 2009 (XXIV ciclo)
                             IL RETTORE
   Visto lo statuto della Libera Universita' Maria SS. Assunta;
   Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998 n. 210;
   Visto l'art. 2 del decreto ministeriale 11 settembre 1998;
   Visto il decreto ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999;
   Visto il decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999;
   Visto il decreto ministeriale n. 270 del 22 ottobre 2004;
   Visto  il regolamento di Ateneo in materia di dottorati di ricerca
emanato con decreto rettorale n. 1825 del 30 ottobre 2001;
   Viste le delibere dei competenti organi di governo dell'Ateneo;
   Preso atto del parere espresso dal Nucleo di valutazione interna;
                              Decreta:
                               Art. 1.
                             Istituzione
   E'  istituito  il  XXIV  ciclo  per i dottorati di ricerca in sede
amministrativa  presso  la Libera Universita' Maria SS. Assunta. Sono
altresi'  indetti  pubblici  concorsi  per  esami per l'ammissione ai
corsi  di  dottorato  di ricerca istituiti che si elencano di seguito
con  l'indicazione  del numero dei posti messi a concorso, del numero
delle  borse  di studio disponibili, della durata, della struttura di
afferenza,  le  modalita' di ammissione nonche' la lingua o le lingue
straniere di cui verra' verificata la buona conoscenza.
   Dottorato  di  ricerca  in  diritti  e liberta' fondamentali negli
ordinamenti giuridici contemporanei (Facolta' di giurisprudenza).
   Posti: quattro.
   Borse di studio: due.
   Posti che prevedono il pagamento dei contributi: due.
   Durata del corso: tre anni.
   Requisiti:     laurea     (vecchio     ordinamento)    o    laurea
specialistica/magistrale (nuovo ordinamento) in giurisprudenza.
   Sede del corso: facolta' di giurisprudenza - Palermo.
   Il  corso  prevede  la presenza nella predetta sede per almeno tre
giorni  a  settimana,  durante  l'intero  anno accademico, secondo il
programma fissato dal coordinatore.
   Modalita' di accesso: tema e colloquio.
   Lingua  straniera  colloquio:  inglese  o  spagnolo  o  tedesco  o
francese.
   Il  calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora  e del locale in cui le prove avranno luogo, sara' reso noto
almeno  venti  giorni  prima  dello svolgimento della prima prova con
avviso  pubblicato all'albo ufficiale dell'Ateneo e nel sito Internet
dell'Universita': https://www.lumsa.it/ ; dottorati.
   Mediante  tale  avviso  s'intende  assolta la notifica a tutti gli
effetti di legge.
   Luogo delle prove: via Filippo Parlatore, 65 - 90145 Palermo.
   Dottorato  di  ricerca  in  scienza della regolazione (Facolta' di
giurisprudenza).
   Ente convenzionato: A.B.I.
   Posti: quattro.
   Borse di studio: due.
   Posti che prevedono il pagamento dei contributi: due.
   Durata del corso: tre anni.
   Requisiti:  laurea (vecchio ordinamento) o laurea specialistica in
scienze  delle  pubbliche  amministrazioni,  giurisprudenza,  scienze
politiche, economia e lauree equipollenti.
   Sede del corso: facolta' di giurisprudenza - Roma.
   Il  corso  prevede  la presenza nella predetta sede per almeno tre
giorni  a  settimana,  durante  l'intero  anno accademico, secondo il
programma fissato dal coordinatore.
   Modalita' di accesso: tema e colloquio.
   Lingue   straniere   colloquio:   inglese  e  una  seconda  lingua
dell'Unione europea a scelta del candidato.
   Il  calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora  e del locale in cui le prove avranno luogo, sara' reso noto
almeno  venti  giorni  prima  dello svolgimento della prima prova con
avviso  pubblicato all'Albo ufficiale dell'Ateneo e nel sito Internet
dell'Universita': https://www.lumsa.it/ ; dottorati.
   Mediante  tale  avviso  s'intende  assolta la notifica a tutti gli
effetti di legge.
   Luogo  delle  prove: facolta' di giurisprudenza, via Pompeo Magno,
22 - 00192 Roma.
   Dottorato  di  ricerca  in  psicologia  del lavoro e delle risorse
umane (Facolta' di scienze della formazione).
   Ente convenzionato: «Deloitte Consulting S.p.A.».
   Posti: quattro.
   Borse di studio: due.
   Posti che prevedono il pagamento dei contributi: due.
   Durata del corso: tre anni.
   Sede del corso: facolta' di scienze della formazione - Roma.
   Modalita' di accesso: tema e colloquio.
   Lingua straniera colloquio: inglese.
   Il  calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora  e  del  locale  in  cui  le  prove  avranno  luogo, nonche'
l'indicazione  della  lingua  straniera  di  cui  si  verifichera' la
conoscenza  durante  la  prova  orale, saranno resi noti almeno venti
giorni   prima   dello  svolgimento  della  prima  prova  con  avviso
pubblicato   all'albo  ufficiale  dell'Ateneo  e  nel  sito  Internet
dell'Universita': https://www.lumsa.it/ ; dottorati.
   Mediante  tale  avviso  s'intende  assolta la notifica a tutti gli
effetti di legge.
   Luogo  delle  prove:  facolta' di scienze della formazione, piazza
delle Vaschette 101 - Roma.

        
      
                               Art. 2.
                       Requisiti di ammissione
   Possono  presentare  domanda  di  partecipazione  ai  concorsi per
l'accesso  ai  corsi  di  dottorato di ricerca (XXIV ciclo) istituiti
dalla Libera Universita' Maria SS. Assunta, senza limitazione di eta'
e  cittadinanza,  coloro che siano in possesso di una laurea (vecchio
ordinamento)  o  laurea  specialistica/magistrale (nuovo ordinamento)
conseguita  in  Italia  o  di  analogo  titolo  accademico conseguito
all'estero   e   preventivamente   riconosciuto   equipollente  dalle
autorita' accademiche anche nell'ambito di accordi inter-universitari
di  cooperazione e mobilita'. Qualora il titolo accademico conseguito
all'estero  non sia gia' stato riconosciuto equipollente, il Collegio
dei  docenti  del  dottorato  di  ricerca,  per il quale il candidato
intende  presentare  domanda,  dovra'  deliberare  sull'idoneita' del
titolo  stesso,  unicamente  ai  fini  dell'ammissione  al  corso  di
dottorato. In questo caso i candidati dovranno richiedere l'idoneita'
del  titolo  di  studio  nella  domanda  di  ammissione  al concorso,
allegando  a  questa  i  documenti utili a consentire al Collegio dei
docenti  la  dichiarazione di idoneita', tradotti e legalizzati dalle
competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane nel paese
di  provenienza, secondo le norme vigenti in materia per l'ammissione
di studenti stranieri ai corsi di laurea delle Universita' italiane.
   Possono  partecipare agli esami di ammissione anche coloro i quali
conseguiranno  la  laurea entro la data della prima prova concorsuale
del   dottorato  al  quale  si  intende  partecipare.  In  tal  caso,
l'ammissione  verra'  disposta  «con  riserva»  e  il candidato sara'
tenuto  a  presentare,  a  pena  di  esclusione  dai  concorsi,  alla
commissione giudicatrice, il giorno della prima prova concorsuale, la
relativa autocertificazione della laurea conseguita.

        
      
                               Art. 3.
                        Domanda di ammissione
   La domanda di partecipazione ai concorsi per l'accesso ai corsi di
dottorato  di  ricerca,  sottoscritta  e  redatta  in carta semplice,
dovra'  essere  compilata  esclusivamente  utilizzando  il fac-simile
allegato  al  presente  bando  e  reperibile  anche nel sito Internet
dell'Ateneo alla voce https://www.lumsa.it/ ; dottorati.
   La  domanda,  corredata  dalla  fotocopia fronte-retro debitamente
firmata  di  un  valido  documento  di  riconoscimento, dovra' essere
spedita  con raccomandata a.r. all'Ufficio dottorati di ricerca della
Libera  Universita'  Maria  SS. Assunta - Borgo S. Angelo, 13 - 00193
Roma - con esclusione di qualsiasi altro mezzo - entro e non oltre il
termine  perentorio  di  trenta  giorni,  decorrenti  dal  giorno  di
pubblicazione  del presente bando nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie
speciale  «Concorsi  e  esami».  Sulla busta contenente la domanda di
partecipazione  dovra'  essere  riportata  la  dicitura  «Concorso di
dottorato  di ricerca per il XXIV ciclo». Qualora il termine medesimo
venga a scadere in un giorno festivo, esso si intendera' protratto al
primo giorno non festivo immediatamente successivo.
   Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite entro il
termine   predetto  e  a  tal  fine  fara'  fede  il  timbro  postale
dell'ufficio  postale accettante. L'amministrazione universitaria non
assume  alcuna  responsabilita' per il caso di dispersione di domande
di  concorso  e/o di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione
del  recapito  da  parte  dell'aspirante  o di mancata oppure tardiva
comunicazione   del  cambiamento  degli  stessi,  ne'  per  eventuali
disguidi    postali    o   telegrafici   non   imputabili   a   colpa
dell'amministrazione stessa o comunque imputabili di fatto a terzi, a
caso   fortuito   o  forza  maggiore  ne'  per  mancata  restituzione
dell'avviso  di  ricevimento.  Nella  domanda  di  partecipazione  ai
concorsi, presentata nelle modalita' sopra descritte, e' previsto che
l'aspirante  dichiari, sotto la propria responsabilita', ai sensi del
decreto  del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000,
quanto segue:
    cognome, nome, luogo e data di nascita;
    il codice fiscale;
    la  residenza  e  il  recapito  eletto  ai  fini del concorso (se
diverso dalla residenza o se il candidato e' un cittadino straniero),
specificando  codice  di  avviamento  postale,  numero  di  telefono,
eventuale numero di telefax ed e-mail. I cittadini stranieri dovranno
precisare  un  recapito in Italia o eleggere la propria Ambasciata in
Italia   quale  domicilio  agli  effetti  della  partecipazione  alla
selezione;
    l'esatta  denominazione  del  corso  di  dottorato  per  il quale
presenta domanda;
    la propria cittadinanza;
    l'elettorato attivo;
    di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti
penali in corso;
    il titolo di studio posseduto, la data e l'Universita' presso cui
e'   stato   conseguito,   ovvero  il  titolo  accademico  conseguito
all'estero  ed  equipollente (indicando la data del decreto rettorale
con  il  quale  e'  stata  dichiarata  l'equipollenza),  o  il titolo
accademico  conseguito  all'estero  di cui si richiede l'idoneita' ai
soli fini dell'ammissione al corso;
    di  possedere un'adeguata conoscenza della lingua italiana (per i
cittadini stranieri);
    di trovarsi in regola riguardo agli obblighi militari;
    di essere o meno titolari di assegno di ricerca;
    di  impegnarsi  a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal Collegio dei docenti del
corso;
    di conoscere la/e lingua/e richiestale per il dottorato;
    di  non  avere  gia'  usufruito  in  precedenza di altra borsa di
studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca;
    di  essere  o  meno  in  possesso di titolo di dottore di ricerca
conseguito in Italia o all'estero;
    di   impegnarsi   a  comunicare  tempestivamente  ogni  eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito eletto ai fini del
concorso;
    di  essere  a  conoscenza e di accettare tutte le norme contenute
nel  bando  di  concorso  e  nel  regolamento di Ateneo in materia di
dottorati di ricerca.
   L'omessa  apposizione della firma autografa a sottoscrizione della
domanda,  nonche'  l'invio  della  domanda stessa oltre il termine di
scadenza sono motivo di tassativa esclusione dai concorsi.
   La  domanda  deve essere redatta nel rispetto del modello allegato
al  presente  bando  e  deve  contenere  obbligatoriamente  tutte  le
dichiarazioni su indicate.
   Ai  candidati,  la cui domanda sia stata dichiarata inammissibile,
sara'   data  comunicazione  dell'esclusione  dai  concorsi  mediante
lettera  raccomandata  con  avviso  di  ricevimento.  Alla domanda di
partecipazione  al  concorso  il candidato dovra' allegare i seguenti
documenti:
    a.  la  fotocopia fronte-retro, debitamente firmata, di un valido
documento di riconoscimento;
    b. la fotocopia del codice fiscale;
    c. il curriculum vitae;
    d.  per  i  titolari  di  assegni  di  ricerca, il certificato di
conseguimento dell'assegno di ricerca.;
    e.  il  certificato  di  laurea  con  l'indicazione  degli  esami
sostenuti.
   Per  i  cittadini  stranieri  oltre  al  suddetto certificato, che
dovra'  essere tradotto e legalizzato dalle competenti rappresentanze
diplomatiche  o consolari italiane all'estero, anche la dichiarazione
di   valore   del   titolo  conseguito  rilasciata  dalle  competenti
rappresentanze diplomatiche o consolari italiane all'estero.
   Le  domande  che perverranno incomplete di tale documentazione non
potranno essere considerate valide.
   Ai sensi della legge n. 104/1992, art. 20 - nonche' della legge n.
68/1999  art.  16  comma  1,  i  candidati  riconosciuti portatori di
handicap  dovranno fare esplicita richiesta, allegata alla domanda di
ammissione  ai  concorsi,  riguardo  l'ausilio  e  i tempi aggiuntivi
eventualmente   necessari  per  poter  sostenere  le  prove.  A  tale
riguardo,  i  dati  sensibili  saranno  custoditi  e  trattati con la
riservatezza  prevista  dalla  normativa vigente in materia di tutela
dei dati personali.

        
      
                               Art. 4.
                            Prove d'esame
   L'esame  di ammissione prevede due prove, una scritta e una orale,
intese  ad  accertare le capacita' e le attitudini del candidato alla
ricerca scientifica nei settori scientifico disciplinari attinenti al
dottorato  per  il quale concorre. Nel colloquio orale e' compresa la
verifica della lingua o delle lingue straniere indicate dal candidato
-  fra quelle previste dal bando - nella domanda di partecipazione al
concorso e la presentazione di una ipotesi di progetto di ricerca che
il candidato svolgerebbe in caso di ammissione al dottorato. Le prove
sono  volte,  altresi', a garantire un'idonea valutazione comparativa
dei  candidati.  La  prova  scritta  dovra'  essere svolta da tutti i
candidati  in  lingua italiana. I candidati ai concorsi di ammissione
per  i dottorati di ricerca sono tenuti a presentarsi nel giorno, ora
e luogo stabilito senza attendere ulteriore convocazione.
   Per  sostenere  le  prove,  i candidati dovranno esibire un valido
documento  di  riconoscimento  tra  i  seguenti:  carta di identita',
passaporto,  patente di guida, patente nautica, libretto di pensione,
patentino  di abilitazione alla conduzione di impianti termici, porto
d'armi, tessere di riconoscimento munite di fotografia e di timbro od
altra  segnatura  equivalente rilasciata da una amministrazione dello
Stato.  L'assenza  del  candidato  nel  giorno,  luogo  ed  orario di
svolgimento  di  una delle prove sara' considerata come rinuncia alla
prova medesima, qualunque ne sia la causa.

        
      
                               Art. 5.
                      Commissioni giudicatrici
   Ciascuna  commissione  giudicatrice  del  concorso,  nominata  dal
rettore  su  proposta del Collegio dei docenti, sara' composta da tre
membri  effettivi  e  da  tre  supplenti scelti tra i professori ed i
ricercatori  di  ruolo  anche  di  altri atenei italiani e stranieri,
esperti      nelle      discipline      afferenti      ai     settori
scientifico-disciplinari  cui  si riferisce il corso. Ad essi possono
essere  aggiunti  non  piu'  di  due esperti, anche stranieri, scelti
nell'ambito  degli  enti  e  delle  strutture  pubbliche e private di
ricerca.  Ogni  commissione  dispone,  per  la valutazione di ciascun
candidato,  di  sessanta punti per ciascuna prova. Sara' ammesso alla
prova  orale il candidato che abbia conseguito nella prova scritta un
punteggio  non  inferiore  a 40/60. La convocazione alla prova orale,
per  i candidati ammessi ad essa, sara' pubblicata all'albo ufficiale
dell'Ateneo, ubicato presso la sede di Borgo Sant'Angelo, 13, in Roma
e  nel  sito  Internet  dell'Universita'  https://www.lumsa.it/ ; dottorati. Il
colloquio  orale  si  intende  superato  nel caso in cui il candidato
ottenga  un  punteggio  non inferiore a 40/60 ed abbia dimostrato una
conoscenza sufficiente della lingua straniera indicata.
   Espletate  le  procedure concorsuali, ciascuna commissione compila
la  graduatoria  generale  di merito sulla base dei punteggi ottenuti
dai  candidati  nelle  singole  prove.  L'idoneita'  ai  concorsi  si
consegue con un punteggio minimo di 80/120.
   La  commissione  rende  pubblici i risultati tramite pubblicazione
all'albo ufficiale e nel sito Internet dell'Universita' https://www.lumsa.it/ ;
dottorati.
   Mediante  tali  avvisi  si  intende assolto l'adempimento relativo
alla   pubblicita'   degli   atti.  Non  saranno,  pertanto,  inviate
comunicazioni a domicilio.

        
      
                               Art. 6.
                         Ammissione ai corsi
    I  candidati  sono  ammessi  ai corsi, secondo l'ordine stabilito
nella  graduatoria finale di merito, fino alla concorrenza del numero
dei posti messi a concorso per ogni corso di dottorato di ricerca.
   In  caso  di  utile  collocamento  in  piu'  graduatorie finali di
merito,  il  candidato dovra' esercitare opzione per un solo corso di
dottorato   di   ricerca.   Il  candidato,  risultato  in  base  alla
graduatoria  tra gli ammessi al corso, decade dall'ammissione qualora
non esprima la propria accettazione entro quindici giorni a decorrere
dal  giorno successivo alla pubblicazione dell'esito del concorso; in
tal  caso  subentra  il  candidato  che  segue secondo l'ordine della
graduatoria.  Ai sensi dell'art. 51, comma 6 della legge n. 449/1997,
i  corsi  possono  essere  frequentati,  anche  in  deroga  al numero
determinato,  dai titolari di assegni di ricerca che abbiano superato
le prove di ammissione. Chi e' gia' in possesso del titolo di dottore
di  ricerca  puo'  essere  ammesso  a frequentare, previo superamento
delle  prove  di  selezione, un secondo corso di dottorato di ricerca
non coperto da borsa.

        
      
                               Art. 7.
                         Iscrizione ai corsi
   I  candidati  utilmente  collocati  nella  graduatoria  di  merito
dovranno  presentare  o  spedire  con  raccomandata  a.r. all'Ufficio
dottorati  di  ricerca della Lumsa - Borgo S. Angelo, 13 - 00193 Roma
(sulla   busta  dovra'  essere  chiaramente  riportata  la  dicitura:
«Domanda  di iscrizione ai corsi di dottorato di ricerca ciclo XXIV»)
- entro quindici giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di
pubblicazione della graduatoria finale, i seguenti documenti:
    domanda di ammissione al corso di dottorato in carta da bollo;
    fotocopia  fronte-retro di un valido documento di riconoscimento,
debitamente firmata; fotocopia del codice fiscale;
    due fotografie recenti, formato tessera, firmate a tergo;
    ricevute  dei  versamenti  della  prima  rata  del contributo per
l'accesso  e  la  frequenza  ai corsi di dottorato di ricerca e della
tassa  regionale  per  il  diritto  allo  studio, per i vincitori non
assegnatari di borsa;
    copia  del  certificato  di  iscrizione  alla  gestione  separata
I.N.P.S.  o  autocertificazione  avvenuta  iscrizione,  in  seguito a
conferma dell'I.N.P.S. e modulo delle rispettive coordinate bancarie,
per i beneficiari di borsa di studio;
    nel  caso  di  titolo conseguito presso un'universita' straniera,
documento originale del titolo dichiarato equipollente.
   Nella  domanda  di  ammissione  al  corso  (l'apposito  modulo  e'
disponibile  presso  l'Ufficio  dottorati  di  ricerca  dell'Ateneo e
scaricabile   alla   pagina  https://www.lumsa.it/ ;  dottorati)  il  candidato
dichiara:
    di  chiedere/non  chiedere  l'erogazione  della  borsa  di studio
(anche  i  vincitori  non  beneficiari della borsa di studio dovranno
effettuare  tale  opzione  nell'eventualita'  che un candidato avente
titolo alla borsa vi rinunci);
    di  non  essere  titolare  di  assegno  per  la collaborazione ad
attivita'  di ricerca (art. 51, sesto comma, legge 27 dicembre 97, n.
449  e  decreto  ministeriale  11  febbraio 1998), se vincitore della
borsa di studio;
    di   non   essere  iscritto  o,  se  iscritto,  di  impegnarsi  a
sospenderne  la  frequenza,  e  di  impegnarsi a non iscriversi ad un
corso  di  laurea  o  ad  altro corso di dottorato o ad una scuola di
specializzazione  o  corso  di perfezionamento, fino al conseguimento
del titolo;
    di  avere/  non  avere  gia'  usufruito in precedenza di borsa di
studio  (anche  per  un  solo  anno  )  per  un corso di dottorato di
ricerca;
    di   essere/   non   essere   in  servizio  presso  una  pubblica
amministrazione o altro ente pubblico;
    di  essere  a  conoscenza del fatto che per fruire della borsa di
dottorato  e'  necessario  godere  di un reddito imponibile personale
annuo  lordo  non  superiore  a  €  13.802,08  e di impegnarsi a
restituire  le  somme  percepite  relativamente  alla  borsa,  per il
periodo  in  cui  il  proprio  reddito  personale  superi  il  limite
suddetto.
   I  vincitori  che  non  presentano  la  domanda  di ammissione nel
termine di quindici giorni, decorrenti dal giorno successivo a quello
di  pubblicazione  della  graduatoria  di  merito,  sono  considerati
rinunciatari  ed i posti corrispondenti sono messi a disposizione dei
candidati  classificati  idonei,  secondo  l'ordine della graduatoria
stessa.

        
      
                               Art. 8.
                           Borse di studio
   Le borse di studio, il cui numero e' indicato per ciascun corso di
dottorato  al  precedente  art.  1, sono assegnate previa valutazione
comparativa   del   merito   in  base  alle  prove  effettuate  dalle
commissioni   esaminatrici  e  secondo  l'ordine  delle  graduatorie.
L'importo  annuale  della  borsa  di  studio,  determinata  ai  sensi
dell'art.  1, comma 1, lettera a) della legge 3 agosto 1998, n. 315 e
successive modificazioni ed integrazioni, e' pari a € 13.802,08,
assoggettato al contributo previdenziale I.N.P.S. a gestione separata
di cui all'art. 2, commi 26 e seguenti, della legge 8 agosto 1995, n.
335   e   successive   modificazioni   ed   integrazioni.  La  durata
dell'erogazione  delle  borsa di studio e' pari all'intera durata del
corso  ed  e'  confermata  dal  superamento  delle  prove  annuali di
verifica del lavoro svolto, effettuata dal Collegio dei docenti.
   La  cadenza del pagamento della borsa di studio sara' bimestrale a
partire dall'inizio dell'attivita' del corso.
   La  borsa di studio non e' cumulabile con altra borsa di qualsiasi
genere,  tranne  quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere
utili   ad   integrare,  con  soggiorni  all'estero,  l'attivita'  di
formazione  e di ricerca dei borsisti. La borsa di studio e' altresi'
incompatibile  con un reddito personale complessivo annuo superiore a
€  13.802,08.  Tale  reddito  si  evince dalla dichiarazione dei
redditi, presentata nell'anno precedente di assegnazione della borsa,
nel quadro riepilogativo, rigo «Imponibile IRPEF».
   L'erogazione   della   borsa  esclude  nel  modo  piu'  categorico
l'instaurarsi di un rapporto di lavoro subordinato con l'Universita'.
   Le tasse e i contributi per l'accesso e la frequenza al corso sono
fissati  in € 1.800,00 annui, a cui vanno aggiunte € 118,08
(Lazio) e 85,00 (Sicilia) per il versamento della tassa regionale per
il  diritto allo studio universitario (ai sensi della legge regionale
20  maggio  1996,  n. 16 e successive modifiche), per ciascun anno di
corso.  La  tassa regionale e la prima rata da € 900,00 dovranno
essere  versate contestualmente all'iscrizione, la seconda rata entro
il  31  maggio  di  ogni  anno  di corso. Gli assegnatari di borsa di
studio  sono  esenti  dal  pagamento  dei  contributi  d'iscrizione e
frequenza.  I  vincitori  di borsa di studio per i corsi di dottorato
che  hanno  sede  a  Palermo,  sono  tenuti  a pagare la tassa per il
diritto allo studio.

        
      
                               Art. 9.
                  Obblighi e diritti dei dottorandi
   I   dottorandi   hanno   l'obbligo  di  frequentare  le  attivita'
programmate  dal  Collegio  dei  docenti,  di svolgere con assiduita'
l'attivita' di ricerca e di presentare al Collegio stesso, al termine
di  ogni  anno,  una  relazione sulle attivita' e le ricerche svolte,
nonche',  alla  fine  del  corso,  una tesi di ricerca con contributi
originali.
   Dopo  il  primo  anno di corso, ai dottorandi puo' essere affidata
una  limitata  attivita'  didattica sussidiaria o integrativa, previo
parere  favorevole  del  Collegio docenti; tale attivita' non deve in
ogni  caso  compromettere  l'attivita' di formazione alla ricerca, e'
facoltativa,  senza oneri per il bilancio dell'Ateneo e non da' luogo
a diritti in ordine all'accesso ai ruoli delle universita'. A seguito
della  valutazione  dell'attivita' svolta dal dottorando, il Collegio
dei  docenti puo', con motivata deliberazione, proporre al rettore la
sospensione  o  l'esclusione di questi dal proseguimento del corso di
dottorato. Il servizio militare, la maternita' e le assenze per grave
e  documentata  malattia possono comportare la sospensione dal corso,
previa   autorizzazione   del   Collegio  dei  docenti.  In  caso  di
sospensione  di  durata  superiore  a  trenta  giorni, verra' sospesa
l'erogazione della borsa di studio.
   E'  vietata  la  contemporanea  iscrizione  ad  un  altro corso di
dottorato,   ad  un  corso  di  perfezionamento,  ad  una  scuola  di
specializzazione o ad un corso di laurea. E' vietata la contemporanea
fruizione  di  altre  borse  di  studio,  tranne  quelle  concesse da
istituzioni  italiane  o  straniere utili ad integrare, con soggiorni
all'estero,  l'attivita'  di  formazione o di ricerca dei dottorandi.
Chi  ha  gia'  usufruito  di  una  borsa  di  studio  per un corso di
dottorato non puo' usufruirne una seconda volta.
   Ai  sensi  dell'art.  2  della  legge13  agosto 1984, n. 476, come
modificato  dall'art.  52, comma 57, della legge 28 dicembre 2001, n.
448,  il  pubblico dipendente ammesso a corsi di dottorato di ricerca
e'  collocato a domanda in congedo straordinario per motivi di studio
senza  assegni per il periodo di durata del corso ed usufruisce della
borsa  di studio ove ricorrono le condizioni richieste. Il periodo di
congedo   straordinario  e'  utile  ai  fini  della  progressione  di
carriera,  del  trattamento  di  quiescenza  e previdenza. In caso di
ammissione  a  corsi di dottorato di ricerca senza borsa di studio, o
di  rinunzia  a  questa,  l'interessato  in  aspettativa  conserva il
trattamento  economico, previdenziale e di quiescenza in godimento da
parte  dell'amministrazione pubblica presso la quale e' instaurato il
rapporto  di  lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del dottorato di
ricerca,  il  rapporto di lavoro con l'amministrazione pubblica cessa
per  volonta'  del  dipendente  nei due anni successivi, e' dovuta la
ripetizione degli importi corrisposti ai sensi del secondo periodo.
   L'assenza  non giustificata da comprovati impedimenti per oltre un
terzo  delle presenze previste comporta l'esclusione dal dottorato e,
per chi abbia fruito della borsa di studio, la restituzione di quanto
percepito.

        
      
                              Art. 10.
           Conseguimento del titolo di dottore di ricerca
   Al  termine  del periodo di formazione, i dottorandi sono tenuti a
superare  un  esame  finale  tendente  a dimostrare di avere ottenuto
risultati   di   rilevante   valore   scientifico,   presentando  una
dissertazione  scritta.  Tali risultati vengono accertati da apposita
commissione.  Le  commissioni  giudicatrici  dell'esame  finale  sono
formate  e  nominate,  per ogni corso di dottorato, in conformita' al
regolamento in materia di dottorati di ricerca dell'Ateneo.

        
      
                              Art. 11.
                   Trattamento dei dati personali
   L'Amministrazione   universitaria,   in   attuazione  del  decreto
legislativo  n.  196/2003  e  successive integrazioni e modifiche, si
impegna  a  utilizzare  i  dati  personali  forniti dal candidato per
l'espletamento delle procedure concorsuali e per fini istituzionali.

        
      
                              Art. 12.
                            Norme finali
   Per  quanto  non previsto nel presente bando, si fa riferimento al
regolamento   in   materia  di  dottorati  di  ricerca  della  Libera
Universita'  Maria  SS.  Assunta,  nonche'  alla normativa vigente in
materia di dottorato di ricerca.
   Il responsabile del procedimento per quanto attiene ai concorsi di
cui  al  presente  bando  e'  il  dott.  Andrea  Cartoni dell'Ufficio
dottorati  di ricerca dell'Ateneo, sito in Borgo S. Angelo 13 - 00193
Roma, tel. 0668422242; e-mail: dottorati@lumsa.it.
   Il  presente  bando  di concorso e' disponibile nel sito web della
Libera   Universita'   Maria   SS.  Assunta:  https://www.lumsa.it/ ;
dottorati,  e  sara'  inviato  al  Ministero dell'universita' e della
ricerca   per   la  diffusione  a  livello  nazionale  tramite  mezzi
informatici.
    Roma, 22 luglio 2008
                    Il rettore: Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto