Concorso per 1 categoria c area amministrativa (lombardia) UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA
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Concorso
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | Assunzione |
Posti | 1 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 75 del 26-09-2008 |
Sintesi: | UNIVERSITA' DI MILANO-BICOCCA CONCORSO (scad. 27 ottobre 2008) Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di categoria C, posizione economica C1, area amministrativa, con rapporto di lavoro subordinato a tempo ... |
Ente: | UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA |
Regione: | LOMBARDIA |
Provincia: | MILANO |
Comune: | MILANO |
Data di inserimento: | 01-10-2008 |
Data Scadenza bando | 27-10-2008 |
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UNIVERSITA' DI MILANO-BICOCCA
CONCORSO (scad. 27 ottobre 2008)
CONCORSO (scad. 27 ottobre 2008)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di categoria C, posizione economica C1, area amministrativa, con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO Visto il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, contenente norme di esecuzione del sopracitato testo unico; Vista la legge 24 dicembre 1986, n. 958, in materia di servizio militare di leva e di ferma di leva prolungata; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, con la quale viene abolita l'imposta di bollo per le domande di concorso e di assunzione presso le amministrazioni pubbliche; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e successive modifiche e integrazioni; Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, che detta i principi dell'ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza delle persone handicappate; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174, che regolamenta l'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modifiche e integrazioni, le cui norme regolamentano l'accesso ai pubblici impieghi nella pubblica amministrazione e le modalita' di svolgimento dei concorsi; Visto il decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196, in materia di riordino dei ruoli, modifica alle norme di reclutamento, stato ed avanzamento del personale non direttivo delle Forze armate, in particolare l'art. 39, comma 15; Vista la legge 21 giugno 1995, n. 236, recante disposizioni urgenti per il funzionamento delle universita'; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, riguardante misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo; Visto il decreto legislativo 1 dicembre 1997, n. 468, recante norme in materia di «Revisione della disciplina sui lavori socialmente utili, a norma dell'art. 22 della legge 24 giugno 1997, n. 196»; Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, che, tra l'altro, modifica e integra la sopracitata legge 15 maggio 1997, n. 127; Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili; Vista la delibera del 15 marzo 2000, con la quale il consiglio di amministrazione ha approvato l'introduzione di un contributo per le spese generali e postali, pari a euro 15,49, per la partecipazione ai concorsi indetti per l'assunzione di personale tecnico e amministrativo; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; Visto il decreto rettorale n. 1360 del 13 febbraio 2001 con il quale e' emanato il regolamento sui procedimenti di selezione per l'accesso ai ruoli del personale tecnico e amministrativo dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca, e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Visto il decreto legislativo n. 215 dell'8 maggio 2001, in particolare l'art. 18, che eleva al 30% la riserva dei posti disposta dall'art. 39, comma 15, del decreto legislativo n. 196/1995, per i volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque anni delle tre Forze armate, congedati senza demerito anche al termine o durante le eventuali rafferme contratte; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, in materia di protezione dei dati personali; Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, riguardante l'attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro; Visto il decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236, in materia di disciplina della trasformazione progressiva dello strumento militare in professionale, in particolare l'art. 11; Vista la legge 23 agosto 2004, n. 226, in materia di sospensione anticipata del servizio obbligatorio di leva e disciplina dei volontari di truppa in ferma prefissata, nonche' delega al Governo per il conseguente coordinamento con la normativa di settore, in particolare l'art. 1; Visto il CCNL del comparto universita' sottoscritto in data 27 gennaio 2005; Vista la nota prot. n. 482 del 4 aprile 2005, Uff. III, con la quale il MIUR ha valutato positivamente la programmazione triennale del fabbisogno di personale di questo Ateneo (triennio 2005-2007); Accertata la vacanza di un posto di categoria C, area amministrativa, a seguito di volontarie dimissioni del sig. Serenelli Giancarlo; Accertata l'inesistenza di graduatorie utili di concorsi gia' espletati, in relazione alla specifica professionalita' richiesta; Vista la delibera del 19 febbraio 2008, con la quale il consiglio di amministrazione ha autorizzato il conferimento della delega al direttore amministrativo, sino al 31 dicembre 2008, affinche' disponga la copertura dei posti divenuti vacanti a causa di cessazione per trasferimento verso altro ente, dimissioni o collocamento in pensione del personale tecnico e amministrativo anche mediante l'indizione di bandi di concorso; Vista la nota del 5 settembre 2008, prot. 0014956, con la quale il direttore amministrativo richiede al dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri l'autorizzazione alla copertura del posto suddetto ai sensi degli articoli 30 e 34-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Considerato che la riserva prevista dall'art. 18, comma 6, del decreto legislativo n. 215 dell'8 maggio 2001, e' operante parzialmente in quanto da' luogo ad una frazione di posto; Tenuto conto che questa amministrazione, nel rispetto di quanto disposto dall'art. 18, comma 7, del decreto legislativo n. 215 dell'8 maggio 2001, cumulera' le frazioni di posti da riservare ai volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque anni delle tre Forze armate, congedati senza demerito anche al termine o durante le eventuali rafferme contratte e agli ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata che abbiano completato senza demerito la ferma contratta; Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244, circa le disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2008); Decreta: Art. 1. Numero dei posti E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di categoria C, posizione economica C1, area amministrativa, con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato presso l'Universita' degli studi di Milano-Bicocca.
Art. 2. Requisiti generali di ammissione Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti generali: a) titolo di studio: diploma di istruzione secondaria di II grado (per i titoli di studio conseguiti all'estero e' richiesta la dichiarazione di equipollenza ai sensi della vigente normativa in materia); b) eta' non inferiore agli anni 18; c) la cittadinanza italiana ovvero la cittadinanza di altro Stato membro della Unione Europea; inoltre sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica; d) godimento dei diritti politici; e) idoneita' fisica all'impiego (l'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso in base alla normativa vigente); f) essere in posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari (per i nati fino all'anno 1985). Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3. I cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea devono possedere i seguenti requisiti: 1. godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza; 2. essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; 3. avere adeguata conoscenza della lingua italiana. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di ammissione. I candidati sono ammessi al concorso con riserva. L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con comunicazione motivata del direttore amministrativo, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti.
Art. 3. Domande e termine di presentazione Le domande di ammissione, redatte a macchina o in stampatello utilizzando il modello allegato al presente bando o fotocopia dello stesso e indirizzate al direttore amministrativo dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca, devono essere presentate direttamente, dal lunedi' al venerdi' dalle ore 9.00 alle ore 12.30, il martedi' e il giovedi' anche dalle ore 14.00 alle ore 15.30, all'Ufficio archivio e protocollo, edificio U6, IV piano, Piazza dell'Ateneo Nuovo n. 1, Milano o spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, al settore personale tecnico e amministrativo, ufficio concorsi dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca, Piazza dell'Ateneo Nuovo n. 1 - 20126 Milano, entro il termine perentorio di giorni trenta a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Qualora tale termine scada in giorno festivo, la scadenza slitta al primo giorno feriale utile. Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno entro il termine suindicato. A tale fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante. Nella domanda, ai sensi delle vigenti disposizioni, i candidati devono dichiarare sotto la propria personale responsabilita' e a pena di esclusione: a) cognome e nome; b) la data ed il luogo di nascita; c) il possesso della cittadinanza italiana; ovvero quella di altro Stato membro dell'Unione Europea; d) se cittadini italiani, il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti: ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste elettorali medesime; e) di avere o non avere riportato condanne penali e di avere o non avere procedimenti penali pendenti; f) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 2, lettera a) del presente bando (il titolo di studio conseguito all'estero deve aver ottenuto, entro la data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso, la necessaria equipollenza ai diplomi italiani rilasciata dalle competenti autorita); g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari (per i nati fino all'anno 1985); h) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di impieghi; i) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai sensi del primo comma, lettera d) del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e di non essere stati licenziati per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o con mezzi fraudolenti; j) i cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea devono dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana; k) i titoli valutabili; l) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento postale, al quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni relative al concorso; m) la lingua straniera prescelta (se previsto); n) l'avvenuto versamento di euro 15,49 sul conto corrente postale n. 43930205 intestato all'Universita' degli studi di Milano-Bicocca, servizio tesoreria. Nello spazio riservato alla causale del versamento indicare obbligatoriamente «contributo per la partecipazione al concorso codice n. 2786»: la ricevuta del versamento deve essere allegata alla domanda di partecipazione a pena di esclusione dal concorso. L'omissione della firma in calce alla domanda, per la quale non e' richiesta l'autenticazione, comporta l'esclusione dal concorso. Il candidato portatore di handicap deve specificare l'eventuale ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove da documentarsi entrambi a mezzo di idoneo certificato rilasciato dalla struttura sanitaria pubblica competente per territorio, ai sensi degli articoli 4 e 20 della legge n. 104/1992. L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali e telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Art. 4. Commissione giudicatrice La commissione giudicatrice e' nominata dal direttore amministrativo nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia.
Art. 5. Prove di esame e titoli valutabili Gli esami consisteranno in una prova scritta e in una prova orale sui seguenti argomenti: prova scritta: quesiti a risposta sintetica sulla legislazione universitaria; prova orale: vertera' sulla legislazione universitaria e sulla contabilita' di Stato, con particolare riferimento alla gestione contabile delle Universita'. La prova scritta e orale si svolgeranno secondo il seguente calendario: prova scritta: 17 novembre 2008, ore 09.30, presso l'Universita' degli studi di Milano-Bicocca, edificio U7, aula 4, via Bicocca degli Arcimboldi n. 8, Milano; prova orale: 27 novembre 2008, ore 09.30, presso l'Universita' degli studi di Milano-Bicocca, edificio U6, aula 16, piazza dell'Ateneo Nuovo n. 1, Milano. La pubblicazione del suddetto calendario delle prove d'esame ha valore di notifica a tutti gli effetti. Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame, i candidati dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di riconoscimento non scaduto: carta d'identita' o passaporto o patente automobilistica o tessera postale; tessera ferroviaria personale se il candidato e' dipendente statale. Sono ammessi alla prova orale i candidati che abbiano riportato una votazione di almeno 21/30 o equivalente nella prova scritta. Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale viene data comunicazione con l'indicazione del voto riportato nella prova scritta. La prova orale non si intende superata se il candidato non ottenga almeno una votazione di 21/30 o equivalente. I titoli valutabili, purche' attinenti alle attivita' del posta messo a concorso, e il relativo punteggio, sono i seguenti: a) servizio prestato presso il comparto universita' con contratto di lavoro a tempo determinato nella stessa categoria, per un periodo continuativo almeno pari ad un anno, 5 punti, a cui si aggiunge un punto per ogni ulteriore anno, o frazione di anno superiore a sei mesi, fino ad un massimo di 2 punti: punti 7; b) servizio comunque prestato in una categoria inferiore, con contratto di lavoro dipendente presso il comparto universita', di durata almeno pari ad un anno continuativo: fino ad un massimo di punti 3; c) altri titoli fino ad un massimo di punti 10: attestati di qualificazione e/o specializzazione rilasciati a seguito di frequenza di corsi di formazione professionale organizzati da pubbliche amministrazioni o enti privati; incarichi professionali o servizi speciali svolti; partecipazione a convegni o seminari di studio, corsi di formazione; precedenti esperienze professionali. I suddetti titoli dovranno essere prodotti, in originale o copia autenticata, entro il termine di scadenza previsto per la presentazione della domanda di ammissione al concorso. In luogo della copia autenticata potra' essere presentata fotocopia accompagnata da dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' attestante la conoscenza del fatto che la copia e' conforme all'originale. Tale dichiarazione deve essere sottoscritta presso l'ufficio concorsi dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca, piazza dell'Ateneo Nuovo n. 1, Milano, davanti al dipendente preposto a ricevere la documentazione, oppure presentata o spedita, gia' sottoscritta, in allegato alla domanda, unitamente alla copia fotostatica del documento di identita' del dichiarante stesso. I titoli possono essere autocertificati mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione o mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio. L'amministrazione si riserva di effettuare idonei controlli sul contenuto di tale dichiarazione sostitutiva. Non e' consentito il riferimento a titoli presentati a questa o ad altra amministrazione o a documenti allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso. I candidati che abbiano prestato servizio presso questo Ateneo o siano tuttora in servizio potranno chiedere l'acquisizione d'ufficio di eventuali titoli valutabili giacenti nel fascicolo personale. Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al testo straniero redatta dalla competente rappresentanza consolare o diplomatica, ovvero da un traduttore ufficiale. La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri, sara' effettuata dopo lo svolgimento della prova scritta e prima che si proceda alla correzione degli elaborati e sara' comunicata ai candidati prima dello svolgimento della prova orale.
Art. 6. Preferenze a parita' di merito I candidati che abbiano superato la prova orale dovranno far pervenire al direttore amministrativo dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca, piazza dell'Ateneo Nuovo n. 1, 20126 Milano, entro il termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto la prova orale, i documenti in carta semplice attestanti il possesso dei titoli di preferenza, a parita' di valutazione. Tali documenti potranno essere sostituiti, nei casi previsti dalla legge da dichiarazione sostitutiva di certificazione o dichiarazione sostitutiva di atto notorio. I documenti si considerano prodotti in tempo utile anche se spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante. Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno preferenza a parita' di merito sono: 1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 5) gli orfani di guerra; 6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 8) i feriti in combattimento; 9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 10) i figli di mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti; 11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra; 14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra; 15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; 17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha indetto il concorso; 18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; 19) gli invalidi e i mutilati civili; 20) i militari volontari delle Forze Armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma; 21) coloro che sono impegnati o sono stati impegnati, entro la data del 31 dicembre 1997, per almeno 12 mesi, in progetti approvati ai sensi dell'art. 1, comma 1, del decreto-legge 1 ottobre 1996, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608, in lavori socialmente utili per i quali e' stata prevista la medesima professionalita' richiesta dal posto messo a concorso. A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: 1) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno; 2) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche; 3) dalla minore eta'.
Art. 7. Approvazione della graduatoria La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo l'ordine decrescente dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di merito, delle preferenze previste dall'art. 6 del presente bando. Sono dichiarati vincitori, nei limiti dei posti messi a concorso i candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito, formata sulla base del punteggio riportato nelle prove di esame e nella valutazione dei titoli. Il punteggio finale e' dato dalla somma dei voti riportati nelle due prove a cui si aggiunge il punteggio della valutazione dei titoli. La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori, e' approvata con decreto del direttore amministrativo ed e' pubblicata presso l'albo dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca, piazza dell'Ateneo Nuovo n. 1, Milano. Dalla data di pubblicazione decorre il termine per eventuali impugnative. La graduatoria rimane efficace per un periodo di 18 mesi dalla pubblicazione e ad essa puo' essere fatto ricorso per coprire ulteriori posti resisi vacanti o di nuova istituzione oltre a quelli messi a concorso.
Art. 8. Restituzione dei titoli allegati alla domanda Al termine della procedura, decorsi sessanta giorni dalla pubblicazione della graduatoria all'albo dell'Universita', questo Ateneo provvede a restituire ai candidati, che ne abbiano fatto espressa richiesta nella domanda, i documenti originali allegati alla medesima. I documenti dovranno essere ritirati presso l'ufficio concorsi dall'interessato entro e non oltre trenta giorni dalla scadenza del predetto termine. Decorso tale termine i titoli non saranno piu' restituiti.
Art. 9. Stipulazione del contratto individuale di lavoro e assunzione in servizio L'espletamento del concorso potra' avvenire subordinatamente alla concessione del nulla osta da parte del Dipartimento della funzione pubblica, ai sensi degli articoli 30 e 34-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Il vincitore del concorso sara' assunto in prova, mediante stipulazione del contratto individuale di lavoro, nella categoria C, posizione economica C1, area amministrativa. All'atto dell'assunzione in servizio il vincitore del concorso e' tenuto a comprovare, ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione, il possesso dei requisiti previsti per l'ammissione all'impiego, come specificati nell'art. 2 del presente bando. La dichiarazione relativa al requisito della cittadinanza e del godimento dei diritti politici deve riportare l'indicazione del possesso del requisito alla data di scadenza del bando. L'amministrazione provvedera' ad effettuare idonei controlli sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive, ai sensi dell'art. 71 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicita' del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo restando quanto previsto dall'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, in materia di norme penali. Qualora l'interessato non intenda o non sia in grado di ricorrere alla dichiarazione sostitutiva di certificazione, i certificati relativi a stati, fatti o qualita' personali risultanti da albi o da pubblici registri tenuti o conservati da una pubblica amministrazione sono acquisiti d'ufficio da questo Ateneo su indicazione da parte dell'interessato della specifica amministrazione che conserva l'albo o il registro. L'idoneita' fisica all'impiego sara' accertata dal medico competente dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca. Il periodo di prova avra' una durata di tre mesi e non potra' essere prorogato o rinnovato alla scadenza. Decorsa la meta' del periodo di prova, nel restante periodo ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del preavviso fatti salvi i casi di sospensione previsti dal vigente CCNL del comparto universita'. Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato in servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a tutti gli effetti. E' fatto obbligo al vincitore del concorso di permanere presso l'Universita' degli studi di Milano-Bicocca per un periodo non inferiore a cinque anni.
Art. 10. Trattamento dei dati personali Ai fini del decreto legislativo n. 196/2003, in materia di protezione dei dati personali, si informa che l'Universita' degli studi Milano-Bicocca si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni fornite dal candidato: tutti i dati forniti saranno trattati solo per le finalita' connesse e strumentali al concorso ed alla eventuale stipula e gestione del contratto di lavoro, nel rispetto delle disposizioni vigenti.
Art. 11. Responsabile del procedimento Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del procedimento concorsuale di cui al presente bando e' il dott. Stefano Cui, area del personale, settore personale tecnico e amministrativo, Piazza dell'Ateneo Nuovo n. 1, Milano.
Art. 12. Norme di rinvio Per quanto non previsto nel presente bando valgono, sempreche' applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute nel testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, nel decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686 e successive integrazioni e modificazioni, nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni e integrazioni.
Art. 13. Pubblicita' Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - sara' inoltre affisso all'albo dell'Universita' degli studi di Milano-Bicocca e reso disponibile sul sito web dell'Ateneo (https://www.unimib.it/ ). Milano, 16 settembre 2008 Il direttore amministrativo: Bellantoni