Concorso per 362 dottori di ricerca (sicilia) UNIVERSITA' DI PALERMO
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Concorso
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | Incarico |
Posti | 362 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 90 del 18-11-2008 |
Sintesi: | UNIVERSITA' DI PALERMO CONCORSO (scad. 18 dicembre 2008) Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca - a.a. 2008/2009. (Decreto n. 5296 - 2008). IL RETTORE ... |
Ente: | UNIVERSITA' DI PALERMO |
Regione: | SICILIA |
Provincia: | PALERMO |
Comune: | PALERMO |
Data di inserimento: | 20-11-2008 |
Data Scadenza bando | 18-12-2008 |
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UNIVERSITA' DI PALERMO
CONCORSO (scad. 18 dicembre 2008)
CONCORSO (scad. 18 dicembre 2008)
Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca - a.a. 2008/2009. (Decreto n. 5296 - 2008).
IL RETTORE Visto il vigente statuto dell'Universita' degli studi di Palermo; Vista la legge n. 476 del 13 agosto 1984 in materia di borse di studio e dottorato di ricerca nelle Universita' e successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge n. 398 del 30 novembre 1989 in materia di borse di studio universitarie e successive modifiche ed integrazioni; Visto l'art. 4 della legge n. 210 del 3 luglio 1998 recante norme per il reclutamento dei ricercatori e dei professori universitari di ruolo, che demanda alle Universita' la potesta' regolamentare in materia di dottorato di ricerca; Vista la legge n. 315 del 3 agosto 1998 in materia di interventi finanziari per l'universita' e la ricerca; Visti i decreti ministeriali 11 settembre 1998, n. 570 e 14 dicembre 1998, n. 826, relativi alla determinazione dell'importo e dei criteri per l'incremento delle borse di studio concesse per la frequenza dei corsi di dottorato di ricerca e il decreto ministeriale 18 giugno 2008 che dispone l'aumento dell'importo annuale lordo delle borse di dottorato di ricerca; Vista la legge n. 4 del 14 gennaio 1999, contenente disposizioni riguardanti il settore universitario e della ricerca scientifica; Visto il decreto ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999 con cui e' stato emanato il Regolamento in materia di dottorato di ricerca; Visto il «Regolamento in materia di dottorato di ricerca» dell'Universita' degli studi di Palermo, come modificato con ultimo decreto rettorale n. 6291 del 14 dicembre 2006; Visto il decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999 recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei. Visto il regolamento didattico di Ateneo emanato con d.r. n. 1445 del 19 ottobre 2001 e successive modificazioni; Vista la legge n. 448 del 28 dicembre 2001 (legge finanziaria 2002) ed in particolare l'art. 52, comma 57, che sancisce la conservazione del trattamento economico e previdenziale per i pubblici dipendenti; Visto il decreto ministeriale n. 270 del 22 ottobre 2004 contenente modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei; Visto il regolamento per l'istituzione e il funzionamento delle scuole di dottorato emanato con decreto rettorale n. 3592 del 17 luglio 2007; Vista la deliberazione del senato accademico n. 4 del 20 ottobre 2008 con la quale, acquisito il parere del Nucleo di valutazione dell'Ateneo reso con verbali del 17 e 18 settembre e 2 ottobre 2008, si approvano le richieste di rinnovo dei corsi di dottorato di ricerca per l'a.a. 2008/2009, con sede amministrativa presso l'Ateneo di Palermo; Accertata la disponibilita' finanziaria e il relativo impegno sul capitolo 3.1.0002.0001.0000 - borse di dottorato di ricerca per il triennio 2008/2010; Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 30 ottobre 2008; Fatta riserva di eventuali e successive integrazioni al presente bando; Decreta: Art. 1. Istituzione dei corsi di dottorato di ricerca Sono istituiti per l'a.a. 2008/2009 i Corsi di dottorato di ricerca di durata triennale, con sede amministrativa presso l'Universita' degli studi di Palermo e sono banditi i relativi concorsi, per titoli e colloquio. I corsi di dottorato di ricerca ed i relativi posti messi a concorso sono elencati alla fine del presente bando e per ciascun dottorato viene indicata la sede del corso, le sedi consorziate, il numero dei posti e il numero di borse di studio da conferire con l'indicazione dei soggetti finanziatori. Il numero delle borse di studio puo' essere aumentato sulla base di apposite convenzioni con soggetti pubblici e privati da definirsi entro la data di scadenza del bando. Ai sensi dell'art. 2 comma 4 del vigente Regolamento di Ateneo in materia di dottorato di ricerca, il numero minimo di ammessi a ciascun corso di dottorato non puo' essere inferiore a tre. Pertanto: nel caso in cui pervengano meno di tre domande di partecipazione al concorso, le procedure concorsuali non verranno attivate; se, al momento del colloquio, saranno presenti meno di tre candidati la commissione giudicatrice prendera' atto della preclusione all'ulteriore svolgimento della procedura concorsuale e ne dara' comunicazione ai candidati presenti; verranno considerati nulli gli esiti concorsuali che non vedano almeno tre candidati collocati utilmente in graduatoria.
Art. 2. Requisiti di ammissione Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di ammissione al dottorato di ricerca, senza limitazioni di eta' e cittadinanza, coloro che sono in possesso del titolo di laurea specialistica (d.m. n. 509/1999), di laurea magistrale (d.m. 270/2004) o laurea conseguita secondo l'ordinamento previgente alla riforma universitaria, ovvero di analogo titolo accademico conseguito all'estero, preventivamente riconosciuto dalle competenti autorita' accademiche anche nell'ambito di accordi interuniversitari di cooperazione e mobilita'. Possono altresi' presentare domanda coloro che conseguiranno il titolo richiesto di cui al primo comma, entro il 31 dicembre 2008. Nel caso in cui il candidato conseguira' il titolo oltre la data di scadenza del presente bando, ma comunque entro il 31 dicembre 2008, l'ammissione al concorso sara' disposta con riserva ed i candidati dovranno, in sede di prova concorsuale, presentare un certificato di laurea o una dichiarazione sostitutiva di certificazioni ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. I cittadini italiani e stranieri in possesso di titolo accademico conseguito all'estero, qualora lo stesso non sia gia' stato dichiarato equipollente, dovranno chiederne l'equipollenza ai soli fini dell'ammissione al concorso, allegando alla domanda di partecipazione il titolo di studio, con l'elenco degli esami sostenuti, e la traduzione, legalizzazione e «dichiarazione di valore in loco» a cura della rappresentanza diplomatico-consolare italiana competente per territorio, secondo le norme vigenti in materia per l'ammissione di studenti stranieri ai corsi di laurea delle Universita' italiane. Il riconoscimento dell'equipollenza dei titoli di studio conseguiti all'estero, ai soli fini dell'ammissione al concorso per l'accesso ai corsi di dottorato, sara' espresso dal collegio docenti del dottorato per il quale il candidato ha prodotto domanda. Puo' presentare domanda di partecipazione al concorso per l'ammissione al dottorato di ricerca anche chi e' gia' in possesso di un titolo di dottore di ricerca. In tal caso il candidato potra' essere ammesso a frequentare il corso di dottorato, sempreche' utilmente collocato in graduatoria finale, su un posto non coperto da borsa. Per la partecipazione al concorso i candidati sono tenuti a versare un contributo di € 41,00, quali spese organizzative concorsuali, entro la data di scadenza dei termini di presentazione della domanda, pena l'esclusione dalla procedura, presso l'Istituto Cassiere - Banco di Sicilia Gruppo Unicredit - utilizzando il modulo scaricabile dal sito www.unipa.it/ -didatti/ - Allegato B. Il modulo va compilato e presentato in banca in duplice copia, di cui una dovra' essere allegata alla domanda. (Nel modulo indicare il titolo esatto del dottorato e il numero di codice concorso attribuito nel bando al corso di dottorato). Solo in caso di effettiva impossibilita', per i residenti fuori dalla Sicilia, ad effettuare i versamenti tramite una filiale del Banco di Sicilia, in quanto assente nella propria citta', i versamenti potranno essere effettuati tramite bonifico bancario con accredito sul c/c n. IT44Q0102004663000000000671 - Banco di Sicilia - Agenzia A - via Roma, 185 - 90133 Palermo, intestato all'Universita' degli studi di Palermo, riportando comunque tutti i dati indicati nel modulo, nonche' il titolo esatto del dottorato. Una copia del bonifico dovra' essere allegata alla domanda di concorso.
Art. 3. Domande di ammissione La domanda di partecipazione al concorso, compilata in carta libera a firma autografa del candidato, redatta (pena l'esclusione dal concorso) secondo lo schema allegato al presente bando (scaricabile sul sito www.unipa.it/ -didatti/ - Allegato A), deve essere indirizzata al Magnifico Rettore dell'Universita' degli studi di Palermo. Sulla busta contenente la domanda di partecipazione dovra', altresi', essere riportata la dicitura: «Concorso per l'ammissione ai Corsi di dottorato di ricerca - a.a. 2008/2009». La domanda di partecipazione, cosi' compilata, dovra' essere inviata tramite raccomandata A/R all'Universita' degli studi di Palermo, Piazza Marina, n. 61 - 90133 Palermo, o consegnata all'Ufficio Protocollo di questo Ateneo, entro il trentesimo giorno a decorrere da quello successivo alla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Tale termine e' perentorio. Per le domande di ammissione al concorso, spedite a mezzo raccomandata A/R, fara' fede la data del timbro dell'Ufficio postale accettante la raccomandata. La domanda di partecipazione al concorso di ammissione ai corsi di dottorato di ricerca vale come autocertificazione resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000 in materia di dichiarazioni sostitutive di certificazioni. Nel caso in cui il candidato sia portatore di handicap, lo stesso dovra' specificare nella domanda di partecipazione, ai sensi della vigente normativa, l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap. Il candidato dovra' inoltre presentare unitamente alla domanda: 1) copia del modulo di versamento del contributo di cui all'art. 2 del presente bando, pena esclusione dal concorso, (Allegato B); 2) curriculum vitae et studiorum compilato secondo lo schema accluso al presente bando (Allegato C). Le informazioni rese nel curriculum vitae et studiorum costituiscono dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto di notorieta' ai sensi dell'art. 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000; 3) eventuali titoli e pubblicazioni posseduti, ritenuti utili ai fini della procedura concorsuale. Tali documenti possono essere allegati nelle seguenti modalita': in copia cartacea, unitamente ad una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta', ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445, se ciascun titolo e/o pubblicazione non supera tre pagine. su supporto informatico (CD-ROM o DVD), se ciascun titolo e/o pubblicazione supera tre pagine; Laddove il candidato alleghi delle pubblicazioni scientifiche alla domanda, deve contestualmente dichiarare che le stesse sono pubblicate secondo la vigente normativa di legge sul deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all'uso pubblico (legge n. 106/2004 e decreto del Presidente della Repubblica n. 252/2006). Non saranno accettati allegati cartacei di volumi di tesi di laurea, e in ogni caso non verranno trasmessi alla Commissione Giudicatrice per la valutazione dei titoli; 4) progetto di ricerca, sottoscritto dal candidato, contenente una esposizione sintetica delle linee di ricerca, degli obiettivi, delle metodologie e dei risultati attesi (max cinque pagine). Gli atti e i documenti allegati alle domande di partecipazione potranno essere ritirati dai candidati entro e non oltre i sei mesi dalla data di scadenza del bando. Oltre tale termine non saranno piu' disponibili per il ritiro. Gli atti e documenti redatti in lingua straniera devono essere tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane all'estero. Se nella stessa domanda fossero indicati piu' dottorati, sara' ritenuto valido unicamente quello indicato per primo. Non e' possibile fare riferimento a titoli o documenti allegati alla domanda di partecipazione ad altro corso di dottorato. L'Amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con provvedimento motivato, l'esclusione del candidato dal concorso. L'Amministrazione universitaria non assume nessuna responsabilita' per il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte indicazioni della residenza e del recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'Amministrazione stessa.
Art. 4. Commissioni giudicatrici La Commissione giudicatrice per l'esame di ammissione al Corso sara' nominata con decreto del Rettore su proposta del Collegio dei docenti. Essa sara' composta da tre docenti universitari, di cui almeno due professori italiani o stranieri di prima e di seconda fascia, e fra questi almeno uno di altro Ateneo, appartenenti ai settori scientifico-disciplinari di riferimento del Collegio. La commissione puo' essere integrata da non piu' di due esperti, anche stranieri, scelti nell'ambito degli enti e delle strutture pubbliche e private di ricerca; la nomina di tali esperti e' obbligatoria nel caso di convenzioni o intese per la gestione del corso con piccole e medie imprese, imprese artigiane, altre imprese di cui all'art. 2195 del codice civile, soggetti di cui all'art. 17 della legge 5 ottobre 1991, n. 317.
Art. 5. Prove di ammissione La selezione e' intesa ad accertare la preparazione e l'attitudine del candidato a svolgere ricerca scientifica relativamente alle tematiche del corso di dottorato. Il concorso e' per titoli e colloquio. Ogni commissione per la valutazione di ciascun candidato dispone di 100 punti, cosi' ripartiti: titoli: massimo 60/100 cosi' suddivisi: voto di laurea - massimo 20 punti (2 punti per ogni voto superiore a 101/110 ed 2 punti per la lode); altri titoli - massimo 40 punti (formazione all'estero, esperienze lavorative, partecipazione a progetti di ricerca, competenze e certificazioni linguistiche, pubblicazioni scientifiche, altra laurea, attestati di corsi di perfezionamento post-laurea, dottorato di ricerca, frequenza di scuole, e quanto altro utile ad attestare attivita' di studio e di ricerca); colloquio: massimo 40/100. Il colloquio e' inteso ad accertare l'attitudine del candidato alla ricerca scientifica e comprende la discussione del progetto di ricerca presentato dal candidato e la verifica della lingua straniera indicata nella domanda di partecipazione. La prova si intende superata con la votazione minima di 28/40. Le prove di esame si svolgeranno nel periodo compreso fra il 2 e il 10 febbraio 2009. Le commissioni giudicatrici e il calendario delle prove, con l'indicazione delle sedi d'esame relative a ciascun corso di dottorato, saranno pubblicati in data 20 gennaio 2009, sul sito internet dell'Universita' di Palermo - www.unipa.it/ -didatti/ - unitamente all'affissione all'albo dell'Ateneo (Piazza Marina, 61) e varra' a tutti gli effetti come convocazione ufficiale ai candidati. La commissione, alla prima riunione, stabilisce esplicitamente i criteri e le modalita' di valutazione dei titoli, dello svolgimento della prova, tenendo presente che: la valutazione dei titoli precede il colloquio; al termine della stessa e prima del colloquio, la commissione rende noto il punteggio attribuito a ciascun candidato tramite affissione all'albo della struttura sede del concorso; il punteggio conseguito nella valutazione dei titoli non preclude la partecipazione al colloquio. Per sostenere il colloquio i candidati dovranno esibire un valido documento di riconoscimento. I candidati stranieri potranno sostenere la prova d'esame in lingua inglese. La commissione, al termine di ogni seduta (o dell'unica seduta) dedicata alla prova orale, forma e sottoscrive una graduatoria di merito dei candidati esaminati, con l'indicazione del punteggio riportato da ciascuno nella valutazione dei titoli e nella prova orale. Detto elenco viene affisso all'albo dell'Istituto o Dipartimento sede di esame. La commissione, formulata la graduatoria di merito e ultimati i propri lavori, trasmette tutti gli atti al Rettore dell'Universita' degli studi di Palermo per gli ulteriori adempimenti.
Art. 6. Ammissione ai corsi La graduatoria generale di merito sara' approvata con decreto del Rettore, accertata la regolarita' degli atti. I vincitori saranno ammessi ai corsi secondo l'ordine definito nella relativa graduatoria, fino alla concorrenza del numero dei posti messi a concorso per ogni corso di dottorato. A parita' di merito prevale il candidato piu' giovane d'eta'. Le graduatorie generali di merito saranno rese pubbliche esclusivamente mediante: affissione all'albo ufficiale dell'Ateneo; pubblicazione sul sito internet dell'Universita' www.unipa.it/ -didatti/. Tale pubblicazione vale a tutti gli effetti come notifica ufficiale ai candidati vincitori. Non saranno inviate comunicazioni a domicilio. In corrispondenza di eventuali rinunzie degli aventi diritto prima dell'inizio del Corso, subentreranno altrettanti candidati secondo l'ordine della graduatoria. In caso di utile collocamento in piu' graduatorie, il candidato dovra' esercitare opzione per un solo Corso di dottorato. I titolari di assegni di ricerca, previo superamento delle prove d'esame, potranno essere ammessi a frequentare i corsi di dottorato di ricerca in soprannumero, in misura non superiore a uno, previo pagamento dei contributi per l'accesso e la frequenza. Possono altresi' essere ammessi, in soprannumero, nella misura del 50% dei posti messi a concorso, i candidati extracomunitari, risultati idonei in graduatoria, che siano assegnatari di borse di studio finanziate dal Ministero degli affari esteri della Repubblica Italiana, o dal Governo del loro Paese di origine, nonche' i candidati appartenenti a Paesi con i quali esista specifico accordo intergovernativo o di convenzione con l'Ateneo. In tal caso si rende necessario acquisire il parere del Collegio dei Docenti del dottorato. Ai dipendenti pubblici, utilmente collocati nella graduatoria di merito dei vincitori, e' applicata la norma di cui alla legge n. 476/84 come modificata dall'art. 52, comma 57 della legge 28 dicembre 2001 n. 448. Il dipendente pubblico, vincitore su un posto con borsa di studio, che si avvarra' del disposto di cui alla legge n. 448/2001, sara' ammesso al corso di dottorato previo pagamento dei contributi per l'accesso e la frequenza.
Art. 7. Iscrizione ai corsi I concorrenti che risulteranno vincitori, dovranno far pervenire all'Amministrazione universitaria, entro il termine perentorio di giorni dieci, a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione delle graduatorie, nelle modalita' descritte all'art. 6 del presente bando, la domanda di iscrizione al corso in carta legale (come da fac-simile, scaricabile dal sito www.unipa.it/ -didatti/) e la documentazione richiesta. Coloro che non provvederanno a regolarizzare la propria iscrizione entro il termine sopra indicato saranno considerati rinunciatari. Decorso tale termine, i posti vacanti saranno assegnati ai candidati idonei che seguono nella graduatoria generale di merito.
Art. 8. Borse di studio e contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi Ai primi posizionatisi in graduatoria, verra' conferita la borsa di studio fino alla concorrenza del numero di borse disponibili. I rimanenti vincitori, secondo l'ordine della graduatoria e fino alla concorrenza dei posti messi a concorso, possono iscriversi al corso di dottorato previo pagamento dei contributi per l'accesso e la frequenza. In nessun caso, a seguito di rinunzie o esclusioni, a corso iniziato potra' concedersi il trasferimento del residuo di borsa ad altro dottorando. Gli importi dei contributi per l'accesso e la frequenza potranno subire variazioni di anno in anno. Chi abbia usufruito di una borsa di studio per un corso di dottorato, anche per un solo anno o frazione di esso, non puo' chiedere di fruirne una seconda volta e viene collocato fra i partecipanti a pagamento. L'importo annuale della borsa di studio e' di € 13.638,47 lordi ed e' assoggettato al contributo previdenziale I.N.P.S. a gestione separata. La durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari all'intera durata del corso. La cadenza del pagamento della borsa di studio e' bimestrale posticipata. L'importo della borsa di studio e' aumentato nella misura del 50% in proporzione e in relazione a periodi di formazione all'estero. Alle borse di studio per la frequenza ai corsi si applicano le disposizioni in materia di agevolazioni fiscali di cui all'art. 4 della legge 13 agosto 1984, n. 476. L'ammontare annuo dei contributi per l'accesso ai corsi e per la relativa frequenza, viene definito in € 309,87, come da delibera del Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo del 7 novembre 2000, e in € 85,00 per tassa regionale per il diritto allo studio, come da delibera del Consiglio di Amministrazione adottata in data 10 settembre 2002. I dottorandi titolari di borse di studio conferite dall'Universita' sono preventivamente esonerati dai contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi. Sono, altresi', esonerati dal pagamento dei contributi per l'accesso e la frequenza, i vincitori titolari di prestiti d'onore nonche' i portatori di handicap con infermita' accertata superiore al 66%. I titolari di borsa di studio, che siano altresi' titolari di un contratto di lavoro, sia nel settore pubblico che in quello privato, dovranno ottenere l'autorizzazione del Collegio dei Docenti a svolgere entrambe le attivita'. Nel caso in cui il contratto di lavoro sia di durata superiore a un anno non potra' essere percepita la borsa di studio. Ai dottorandi, per tutta la durata del Corso e pena la decadenza dallo stesso, non e' consentito cumulare o sostituire la propria borsa di studio con altre a qualsiasi titolo conferite, tranne che con quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare con soggiorni all'estero, l'attivita' di formazione o di ricerca dei borsisti (art. 6 della legge n. 398 del 30 Novembre 1989).
Art. 9. Frequenza e obblighi dei dottorandi I dottorandi sono tenuti a seguire il Corso di dottorato di ricerca secondo le modalita' ed i tempi fissati dal Collegio dei docenti compiendo attivita' di studio e di ricerca nell'ambito delle strutture destinate a tal fine. Al termine di ciascun anno di Corso i dottorandi devono presentare al collegio dei docenti una relazione sull'avanzamento della ricerca. Alla fine di ciascun anno il Collegio docenti con proprio deliberato, valutata l'attivita' di ricerca svolta dai dottorandi, certificata la frequenza, ne proporra' l'ammissione all'anno successivo ovvero l'esclusione. Non e' consentita l'esclusione dal corso nei casi di maternita' o di grave e documentata malattia. In caso di sospensione di durata superiore a trenta giorni non puo' essere erogata la borsa di studio e il periodo di sospensione non e' soggetto a recupero. In caso di esclusione dal corso o di rinuncia, in corso d'anno, si procedera' al recupero dei ratei eventualmente gia' erogati. In ottemperanza all'art. 13, comma m) del Regolamento dei corsi di dottorato di ricerca dell'Universita' degli studi di Palermo ai dottorandi e' consentita, previo consenso espresso con apposita delibera del Collegio dei Docenti interessato, una limitata attivita' didattica, comunque non retribuita e non valutabile in CFU per i discenti. Tale collaborazione didattica non rientra in nessuna delle tipologie previste dal disciplinare dei professori a contratto dell'Ateneo di Palermo e non da' luogo a diritti in ordine all'accesso ai ruoli delle Universita'. I dottorandi che svolgono la propria attivita' presso cliniche universitarie possono essere impiegati, a domanda, nell'attivita' assistenziale. Nel caso di dottorati istituiti a seguito di cooperazione interuniversitaria internazionale, le modalita' di svolgimento del corso, di conseguimento del titolo e la Commissione finale sono definite secondo quanto previsto negli accordi stessi.
Art. 10. Conseguimento del titolo Il titolo di dottore di ricerca si consegue all'atto del superamento dell'esame finale, da sostenersi innanzi ad una apposita Commissione costituita in conformita' all'art. 8 del "Regolamento in materia di dottorato di ricerca" dell'Ateneo di Palermo. L'esame finale puo' essere ripetuto una sola volta. Il titolo e' conferito dal rettore che, a richiesta dell'interessato, ne certifica il conseguimento.
Art. 11. Trattamento dei dati personali Ai sensi del decreto legislativo 196/2003 citato nelle premesse, l'Universita' si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni fornite dal candidato. Tutti i dati forniti saranno trattati solo per le finalita' connesse e strumentali al concorso ed alla eventuale gestione della carriera del dottorando, nel rispetto delle disposizioni vigenti.
Art. 12. Responsabile del procedimento Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge 7 agosto 1990, n. 241, il funzionario responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la dott.ssa Rossella Mancino. Per ulteriori informazioni i candidati possono rivolgersi al Dipartimento Accademico - Area della didattica e della ricerca - Settore didattica, P.zza Marina n. 61 - 90133 Palermo.
Art. 13. Norme finali Per quanto non esplicitamente riportato nel presente bando, si fa riferimento alle norme contenute nella legge n. 210/98, nel decreto ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999, nel Regolamento dell'Universita' di Palermo, nonche' alle altre disposizioni vigenti in materia. Il presente bando di concorso ed i relativi allegati sono disponibili sul sito Internet dell'Universita' degli studi di Palermo all'indirizzo www.unipa.it/ -didatti/. Costituiscono allegati al presente bando: fac-simile della domanda di partecipazione al concorso (Allegato A); modulo per il pagamento del contributo concorsuale, da presentare in duplice copia, presso l'Istituto cassiere (Banco di Sicilia) (Allegato B); modello curriculum vitae et studiorum (Allegato C). Palermo, 31 ottobre 2008 Il rettore: Silvestri